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Ibla
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Inserito il - 18/10/2016 : 22:54:12
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Cercavo una foto che fosse la prima tra quelle su "sky cycle" postato poco fa sull'arca, che desse veramente l'impressione che le bici volassero tra le nuvole. E.. di gitto, ho scritto: "pedalare tra le nuvole". Fra mille immagini apparse, una soltanto accentrò subito la mia attenzione su di sé e prima ancora che ne leggessi il titolo, questa:
Ciclisti tra le nuvole,
Fra quelle nuvole che sembrano panna, ciclisti sconosciuti svolazzano sulle loro macchine volanti, in un’armonia d’altri tempi che sembra aria ma non lo è! Fra quelle nuvole che sanno di gelato e di zucchero filato, ciclisti senza volto ridisegnano il futuro, in un azzurro che fa male agli occhi, lanciati verso un orizzonte che probabilmente non avrà mai fine, ma loro vanno…non sanno dove, ma ci vanno! Roberto Sironi.
"Roberto Sironi è un artista italiano. Musicista, pittore, autore di canzoni e di teatro, regista e blogger.
Nel 2012 ha creato con altri artisti l'Associazione culturale "Un artista in bicicletta - Cultura mobile & Arti sostenibili" e in sella alla sua bicicletta si propone di sensibilizzare e ad aggregare un pubblico intorno all’idea della bicicletta non solo come soluzione ecologica e di trasporto intelligente, ma anche come mezzo di "locomozione culturale ed artistica".
Egli ha fatto della bicicletta la sua musa, l’ha descritta in un libro e l’ha dipinta in ogni situazione, l’ha portata con sè in ogni luogo, dentro il suo cuore di innamorato e sulle strade di tutto il mondo, dalla mitica Abbey Road a Oxford street, dal tour de France a Woodstock, dal pavé di Milano alle nuvole del cielo."
Campi di lavanda. Immagine:
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Io non so se Sironi è dall'immagine da lui dipinta che trae poi ispirazione per lasciare andare a briglie sciolte i suoi pensieri, o viceversa, fatto sta che ne vien fuori un connubio che molto attrae lo sguardo, e degli occhi e della mente, e meritevole di attenzione in un forum come jobike. Beh, diciamo che si meritano a vicenda!
E se qualcuno trovasse già da obbiettare che è una discussione OT perché qui la "protagonista" è la bici elettrica, io replico da subito, e così ci togliamo il pensiero, che se si trapianta o meglio s'impianta un... cuore elettrico alla propria bici perché il proprio di cuore non reggerebbe all'idea di separarci da lei, beh, penso che non solo c'è una perfetta armonia fra il pensiero di Sironi e quello di jobike ma che Sironi stesso si troverebbe qui decisamente a suo agio.
Sentite qua... Ma nooo... non ho intenzione di postare tutte le sue opere con relative poesie, (già..poesie!). Non sono certo una persona invadente, io! Anzi, posterò solo alcuni passaggi dei suoi scritti. Chi vuole potrà leggerli completi e tutti quelli che vuole poi, per i fatti propri. Certo non è la stessa cosa condividerli insieme... Ehm.. vi capisco... Ma anche... i santi patroni di jobike possono perdere la pazienza!
Guardate e sentite dunque...
La velocità dell'intelligenza. [...] Se le biciclette avessero un’anima sarebbero noi in un’altra dimensione, una dimensione che purtroppo ci è negata da secoli d’ignoranza e da chilometri di strade inutili... Se le biciclette avessero un’anima… Alla velocità dell’intelligenza... sarebbero le assolute protagoniste di un futuro che non diventerà mai più passato e su quelle strade ritornerà finalmente la calma nobile della natura, con le sue stagioni e gli orizzonti lontani…
Se le biciclette avessero un ‘anima... Forse tutte insieme andrebbero verso un mondo che, per qualche ragione imperscrutabile, è sempre stato nascosto ai nostri occhi, un mondo nel quale finalmente folla e follia, pedalando, si ritrovino alla fine della strada, una accanto all’altra, in un silenzio naturale...
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La bicicletta mitologica.
Tutto ciò che è mitologia continua ad influenzare la vita degli uomini, il loro tempo e la loro visione del mondo! [...] Quelle due ruote potrebbero non essere solo organi meccanici a forma di disco o due cerchi montati su un telaio, ma un mitologico retaggio caduto sul pianeta terra come un’idea fulminante, un lampo di genio venuto direttamente dall’Olimpo degli Dei per fare dell’uomo un essere speciale!
"Ciclofantasia"
[...] Andare, esplorare, rivivere e toccare infiniti cieli e nuvole passeggere che ondeggiano pigre in un disegno astratto che si fa capolavoro ogni momento, in ogni movimento...Viaggiare oltre le idee, aldilà delle intuizioni, sopra le asperità delle menzogne per toccare quei cieli con un dito e potere finalmente dire di avere visto dio! Si può viaggiare insieme alla fantasia guardando l'orizzonte come fosse un quadro ancora profumato di colore, restando appollaiati sulla sella di una bicicletta sino a che un tramonto indiscreto e curioso non ci riporti indietro, là dove le notti sono buie e le albe arrivano sempre puntuali e profumano di orchidea e di gelsomino mentre la terra si fa bella per incontrare un nuovo giorno... E se sarà l'ultimo, allora che sia uno di quei giorni che solo la primavera sa inventare!
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Poeti e pavé!
[...] Scivolano, sgusciano, guizzano su quel pavé come fossero pesci fuori dall'acqua con quello sguardo perso nel vuoto da fare invidia ad un matto! In quella nebbia bianca e grigia, fatta di gelo, fango e miopia, saltimbanchi sulle selle stanno sfidando un futuro fatto di sassi e polvere, come se il mondo fosse un'isola di pietra!...E pedalano, pedalano, pedalano verso un bicchiere di vin brulé e una fronte da asciugare! E poi cadono! E si rialzano! E poi continuano su quel pavé come fossero eroi sull'ultima strada per la gloria, con le loro ferite, le loro illusioni da fare invidia ai poeti di una volta!
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La bicicletta del Cavaliere Errante La vedi bighellonare nei meandri di ogni fantasia, in quei vicoli dove i panni stesi sembrano aquiloni fatti di persone in carne ed ossa mentre nuvole di moscerini formano strani disegni nell'aria secca di una feria d'agosto... Eccola che passa spavalda, baldanzosa, intrepida, mentre tutt'intorno un mondo in continuo divenire impazza per le strade con i suoi motori roboanti, i clacson stonati, parole che come pensieri nella polvere inseguono un'eco senza ritorno...
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Ciclista messaggero. [...] il ciclista messaggero, un emissario alla corte dell'ecologia, un ambasciatore di mobilità sostenibile e sostenuta dalla certezza assoluta che usare la bicicletta sia un'espansione dell'intelligenza, uno straboccare di cultura, un'esagerata dimostrazione di ingegno e di totale emancipazione, dunque, come direbbe un profeta, un sapiente o un saggio a proposito di questo mezzo illuminato: "usare come di consueto secundum arte!"
Cavolo...! Finisce sempre che poi mi lascio prendere la mano... Ci ho provato poi a togliere qualcosa, ma nella troppa indecisione su quale eliminare, ho pensato: "Ma sì, tanto da domani sarò assente per almeno una decina di giorni!O forse più...!" E così ho lasciato tutto... immutato! Ma ce ne sono ancora tanti da andare a scoprire!
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale). |
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Stefanschen
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vittorisk
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Inserito il - 10/05/2020 : 22:07:59
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“L'uomo in bici” di André Kertész |
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vittorisk
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Inserito il - 11/05/2020 : 13:09:28
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Cate Blanchett by Annie Leibovitz – Vogue – 2004 |
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vittorisk
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Inserito il - 11/05/2020 : 13:13:04
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Arthur Miller e Marilyn Monroe, Harold Clements 1956 |
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vittorisk
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vittorisk
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Inserito il - 11/05/2020 : 14:03:35
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leonardix
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Ibla
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Sicilia
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Inserito il - 13/05/2020 : 02:27:59
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Vittorisk! Sei andato a riesumare una discussione di cui non avevo più nessun ricordo! Belle immagini e anche la tua Lèon. Grazie. A questo punto ne aggiungo qualcun altra anch'io, della Street Art, di cui apprezzo molto in particolare quella di Banksy:
(Banksy - Little Children on a Bicycle”)
(Banksy - Policeman & girl on bike)
(July - Street artist con base a Toronto)
L’arte di strada oltrepassa i confini dell’Occidente:
(Black Hand, il Banksy di Teheran)
(Tunisia) |
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale). |
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vittorisk
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Inserito il - 13/05/2020 : 15:38:29
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Henri Cartier-Bresson: Hyères, Francia, 1932
La bicicletta modifica il tempo, ma anche lo spazio. Rifate con la macchina un tragitto particolarmente bello fatto in bicicletta. Fa schifo. È come se fosse un altro posto: si è impoverito. Didier Tronchet, Piccolo trattato di ciclosofia |
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Ibla
Utente Master
Sicilia
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Inserito il - 17/05/2020 : 00:18:41
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale). |
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vittorisk
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Inserito il - 17/05/2020 : 01:24:40
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Mario Sironi – Il ciclista (1916) |
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vittorisk
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Inserito il - 22/05/2020 : 20:12:50
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Robert Capa, Boys on bicycles discussing the Tour de France bicycle race, Paris, June–July 1939 |
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Ibla
Utente Master
Sicilia
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Inserito il - 25/05/2020 : 12:12:27
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- Critical Mass ante litteram – |
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale). |
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Ibla
Utente Master
Sicilia
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Inserito il - 25/05/2020 : 12:19:51
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Che titolo le dareste?
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale). |
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Ibla
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Inserito il - 26/05/2020 : 02:20:31
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale). |
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