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Serpico
Nuovo Utente
Lazio
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Inserito il - 25/03/2017 : 09:56:21
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Cicloturismo... B'Twin Elops 940 E?
Buongiorno a tutti, innanzitutto mi presento in quanto nuovo del forum.
Stefano da Roma 27 anni, pedalo su una Scott Genius 50 con la quale ho fatto principalmente XC e un po' di Downhill da neofiti sulle piste di Campo Felice.
L'anno scorso ho deciso con la mia compagna di affrontare il famoso percorso ciclabile "Passau - Vienna" utilizzando due vecchie bici "da battaglia" (di quelle col telaio in ferro e componentistica da portaportese). Ne è uscito fuori uno dei viaggi più belli e divertenti che abbia mai fatto (seppure faticoso). Tutta questa premessa per introdurre quello che è l'argomento oggetto di discussione.
Questa esperienza mi ha convinto che il cicloturismo mi piace veramente molto e vorrei fare altre esperienze simili negli anni a venire. Quel che mi preoccupa è la difficoltà di alcune mete che potrebbe essere aldilà delle nostre possibilità, sopratutto considerato che in viaggio ci sono anche borse e zaino che gravano sul peso. Proprio per questo ho pensato che orientandomi su una bici da viaggio a pedalata assistita anziché muscolare potrebbe aumentare il range di possibilità nella scelta delle possibili mete.
Detto questo uno dei modelli che ho adocchiato è la nuova Elops 940 E della B'Twin (https://www.decathlon.it/bici-elettrica-elops-940-e-id_8379382.html).
Sulla carta possiede tutte le caratteristiche che ritengo ideali per l'utilizzo che vorrei farne (viaggi) ovvero:
- Motore centrale con batteria a litio
- Ruote da 28
- Ammortizzata front
- "Assetto" versatile (on/off road)
Ha anche i freni a disco idraulici a cui sinceramente avrei volentieri rinunciato a fronte di un prezzo minore. Per l'utilizzo per cui è pensata non vedo necessità di tutta questa potenza e modulabilità della frenata...
Detto questo ho veramente poca esperienza e sopratutto conoscenza delle varie opzioni del mercato delle bici elettriche, quindi vi chiedo se secondo voi, al prezzo di circa 1900 euro, esiste qualcosa di più valido.
Ribadisco che l'utilizzo principale è il viaggio, quindi vorrei un mezzo comodo, resistente, ma anche versatile, che si adatti un po' a tutti i terreni (sempre in ottica di guida tranquilla).
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baldiniantonio
Utente Master
Lazio
5009 Messaggi |
Inserito il - 25/03/2017 : 13:41:53
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utente dal 2007 BH Emotion IBS Xenion 650 Lite Bosch classic Lombardo Amantea Bosch classic
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Serpico
Nuovo Utente
Lazio
7 Messaggi |
Inserito il - 25/03/2017 : 16:23:02
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Mi sono reso conto adesso che molti usano il format del post in rilievo per farsi consigliare la bici. Credo comunque di aver specificato abbastanza bene cosa mi interessa, ma per completezza ecco qui:
1 - vuoi una bici da usare in città o per farci le escursioni? e che caratteristiche ha il percorso che prevedi? hai in mente di farci un giro ogni tanto o di servirtene come mezzo di trasporto abituale? (anche se piove?)
L'uso principale sarebbe per escursioni in giornata o viaggi lunghi (diciamo 1 settimana). Potrei pensare anche di usarla per andare a lavoro, ma sicneramente non voglio che sia un parametro per la scelta
2 - prevedi di trasportare carichi (spesa, bambino...)? tu pesi molto?
Io peso 65, ma prevedo borse laterali e zaino a seguito
3 - vuoi che la pedalata sia, per dir così, 'assistita' o piuttosto che sia 'sostituita' dal motore?
assolutamente assistita. Motore centrale
4 - vuoi più una bici veloce o più una bici potente in salita? farai molte salite? e che tipo di salite? e capiterà spesso di doverti fermare e ripartire in salita?
Non so bene come rispondere a questa. La velocità massima di sicuro non mi interessa, ma vorrei che nei momenti in cui le gambe non ce la fanno più il motore dia quella mano che serve per continuare. La partenza in salita non la vedo come un problema. Per quanto riguarda la tipologia di salita, non posso fare previsioni, ma non dovendola usare su un percorso fisso posso affermare che non dovrà fare ogni giorno pendenze del 20%.
5 - vuoi una bici ammortizzata, perché il fondo stradale non è granché liscio, o non importa?
assolutamente ammortizzata ma solo front
6 - vuoi una bici con quale autonomia? (e il tragitto abituale ti rende facile ricaricare altrove?)
l'autonomia mi interessa molto
7 - vuoi una bici leggera, ben pedalabile a motore spento, o pensi di usarla sempre con l'assistenza?
l'assistenza vorrei usarla solo quando necessario
8 - quanto è importante per te il servizio di assistenza tecnica e garanzia? sei il tipo che ci sa mettere le mani da sé?
sulla bici sono in grado di occuparmi da solo sia di parte meccanica che idraulica, dato che ci metto le mani da sempre. L'unico punto su cui vorrei ottima assistenza e sicurezza di trovare pezzi di ricambio è quello inerente al motore elettrico, su cui non saprei proprio dove mettere le mani.
9 - conta per te l'estetica? e se è così, qual è secondo te una bella bicicletta?
l'estetica conta abbastanza poco, un design classico va più che bene
10 - a che spesa hai pensato?
non oltre i 2mila |
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Bicifacile
Utente Senior
Lombardia
1669 Messaggi |
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Serpico
Nuovo Utente
Lazio
7 Messaggi |
Inserito il - 25/03/2017 : 18:49:34
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A me sembrano abbastanza comparabili, sia a livello di componentistica che di prezzo. Ti dispiace darmi qualche dettaglio in più sul perchè sono preferibili da tutti i punti di vista?
Poi, considerata la cifra, il fatto di comprarla a un negozio fisico (per di più una grossa catena dove spesso se sei in garanzia ti sostituiscono tutto con pezzi nuovi), per me è un valore aggiunto da tenere in considerazione nel bilancio finale |
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andrea 104KG
Utente Master
Marche
14134 Messaggi |
Inserito il - 25/03/2017 : 20:01:04
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Semplicemente credo che tutta la componentistica delle bici indicate da bicifacile sia superiore alla decatlon a partire da serie sterzo, forcella ecc. Poi io non prenderei mai un centrale per cicloturismo, ma ovviamente tu sei giovane ed è un'altra cosa . Questo per chè se pianifico lunghe percorrenze in sella voglio poter tirare il fiato e non spingere sempre. Per me, ma sottolineo per me, diventa troppo dura e se ne va il divertimento se diventa una faticata da gambe dolenti la prima sera. Ovviamente è un discorso personale ma suffragato da prove continue. Ad esempio ieri ho fatto 25 km in strade di campagna con il centrale. Pendenze rilevantissime ma mi sono divertito tanto. Oggi o fatto altri 33 km, mettà stade di campagna collinari e metà asfalto, sempre collina. Risultato, per me è troppo con un sensore di sforzo. Con un hub faccio 60 km meglio sforzandomi il giusto. E non è un motorino, ognuno lo usa come vuole.... Ovviamente sono considerazioni personali, anch'io alla tua età ho fatto il giro del canton ticino in muscolare con la tenda e i picchetti legati lungo la canna |
Modificato da - andrea 104KG in data 25/03/2017 20:02:46 |
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essegi
Utente Attivo
976 Messaggi |
Inserito il - 25/03/2017 : 20:46:17
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a livello generale, la posizione centrale della batteria (peso centrale e più basso) rende più stabile la bici, sia in movimento che da ferma, ti permette un maggiore e miglior carico di bagagli, e, non ultimo, patisce molto molto meno le vibrazioni dovute al viaggio, punto-dolens per tante batterie nel tempo
la decathon specifica nel sito che le riparazioni elettriche non saranno fatte in una qualunque sede di acquisto, ma nella sede regionale, e che potranno volerci diversi giorni
la posizione di guida della decathlon sembra predisposta per un uso cittadino, schiena dritta quindi massima visibilità, ma nei viaggi di ore e giorni è stancante per più motivi
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il pneumatico, i pneumatici ———> Accademia della Crusca, Treccani, Zanichelli |
Modificato da - essegi in data 25/03/2017 21:17:00 |
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alexbike
Utente Senior
Campania
1249 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 08:51:59
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Io da una bici da viaggio cercherei estrema robustezza e facilità nel reperire ricambi/assistenza. Giusto per evitare di trasformare una bella vacanza in una caccia al tesoro per un piccolo imprevisto. Condivido la preferenza per le batterie poste sul telaio e non sul portapacchi.
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Bicifacile
Utente Senior
Lombardia
1669 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 10:37:27
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Serpico, è sull'abbastanza che c'è da lavorare. Confronta con calma un componente alla volta, ho l'impressione che alla fine vedrai una notevole differenza di qualità a favore dei marchi più specializzati. Io in generale, su prodotti che richiedono assistenza sia per la scelta che per la manutenzione, preferisco servirmi da artigiani e specialisti che fanno il loro lavoro con passione e competenza rispetto alla grande distribuzione che ha come obbiettivo primario ii grandi numeri qualunque prodotto metta in vendita. Insomma, il detersivo lo compro tranquillamente anche al supermercato, ma se devo farmi gli occhiali vado da un bravo ottico! |
Bicifacile |
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 11:56:47
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| Messaggio di Serpico
Cicloturismo... B'Twin Elops 940 E?
Buongiorno a tutti, innanzitutto mi presento in quanto nuovo del forum.
Stefano da Roma 27 anni, pedalo su una Scott Genius 50 con la quale ho fatto principalmente XC e un po' di Downhill da neofiti sulle piste di Campo Felice.
L'anno scorso ho deciso con la mia compagna di affrontare il famoso percorso ciclabile "Passau - Vienna" utilizzando due vecchie bici "da battaglia" (di quelle col telaio in ferro e componentistica da portaportese). Ne è uscito fuori uno dei viaggi più belli e divertenti che abbia mai fatto (seppure faticoso). Tutta questa premessa per introdurre quello che è l'argomento oggetto di discussione.
Questa esperienza mi ha convinto che il cicloturismo mi piace veramente molto e vorrei fare altre esperienze simili negli anni a venire. Quel che mi preoccupa è la difficoltà di alcune mete che potrebbe essere aldilà delle nostre possibilità, sopratutto considerato che in viaggio ci sono anche borse e zaino che gravano sul peso. Proprio per questo ho pensato che orientandomi su una bici da viaggio a pedalata assistita anziché muscolare potrebbe aumentare il range di possibilità nella scelta delle possibili mete.
Detto questo uno dei modelli che ho adocchiato è la nuova Elops 940 E della B'Twin (https://www.decathlon.it/bici-elettrica-elops-940-e-id_8379382.html).
Sulla carta possiede tutte le caratteristiche che ritengo ideali per l'utilizzo che vorrei farne (viaggi) ovvero:
- Motore centrale con batteria a litio
- Ruote da 28
- Ammortizzata front
- "Assetto" versatile (on/off road)
Ha anche i freni a disco idraulici a cui sinceramente avrei volentieri rinunciato a fronte di un prezzo minore. Per l'utilizzo per cui è pensata non vedo necessità di tutta questa potenza e modulabilità della frenata...
Detto questo ho veramente poca esperienza e sopratutto conoscenza delle varie opzioni del mercato delle bici elettriche, quindi vi chiedo se secondo voi, al prezzo di circa 1900 euro, esiste qualcosa di più valido.
Ribadisco che l'utilizzo principale è il viaggio, quindi vorrei un mezzo comodo, resistente, ma anche versatile, che si adatti un po' a tutti i terreni (sempre in ottica di guida tranquilla).
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ciao , mi intrometto con considerazioni personali che valgono nulla . aborro l'alluminio per le lunghe percorrenze . un motore centrale per fare lunghe percorrenze e' solo di intralcio. un motore al mozzo posteriore assemblato su un buon cerchio ritengo che sia meglio. la forcella ammortizzata serve a niente , anzi , serve solo a disperdere l'energia impressa dalla pedalata e con un peso maggiore da trasportare. la comodita' la si ottiene con poche cose : postura corretta , sella idonea al proprio sedere , manopole di qualita' e specifiche per cicloturismo o trekking , gomme larghe e a seconda del peso da trasportare ( ogni copertone ha caratteristiche precise di carico max supportato ) . impianto frenante adeguato a fermare piu' di 120kg di carico e possibilment esente da rogne varie tipo perdita di olio , spurghi vari eccetera. quindi sistemi frenanti a cavo di acciaio e pinze idrauliche con impianto sigillato , praticamente zero manutenzione ( trp hy-rd ). batteria sul tubo obliquo. telaio in acciaio , su misura e specifico per il cicloturismo. totale previsto: 1.900euro di bicicletta completa + 1.000euro di elettrificazione ( batteria per lunghe percorrenze + hub posteriore + cerchio + raggi +assemblaggio + centralina ). totale 2.900euro . che ritengo sia , purtroppo , la cifra minima da investire per avere una bicicletta " per sempre " . ciao
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Serpico
Nuovo Utente
Lazio
7 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 13:21:23
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| ciao , mi intrometto con considerazioni personali che valgono nulla . aborro l'alluminio per le lunghe percorrenze . un motore centrale per fare lunghe percorrenze e' solo di intralcio. un motore al mozzo posteriore assemblato su un buon cerchio ritengo che sia meglio. la forcella ammortizzata serve a niente , anzi , serve solo a disperdere l'energia impressa dalla pedalata e con un peso maggiore da trasportare. la comodita' la si ottiene con poche cose : postura corretta , sella idonea al proprio sedere , manopole di qualita' e specifiche per cicloturismo o trekking , gomme larghe e a seconda del peso da trasportare ( ogni copertone ha caratteristiche precise di carico max supportato ) . impianto frenante adeguato a fermare piu' di 120kg di carico e possibilment esente da rogne varie tipo perdita di olio , spurghi vari eccetera. quindi sistemi frenanti a cavo di acciaio e pinze idrauliche con impianto sigillato , praticamente zero manutenzione ( trp hy-rd ). batteria sul tubo obliquo. telaio in acciaio , su misura e specifico per il cicloturismo. totale previsto: 1.900euro di bicicletta completa + 1.000euro di elettrificazione ( batteria per lunghe percorrenze + hub posteriore + cerchio + raggi +assemblaggio + centralina ). totale 2.900euro . che ritengo sia , purtroppo , la cifra minima da investire per avere una bicicletta " per sempre " . ciao
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Ciao, innanzitutto ti ringrazio molto dell'opinione ben argomentata. Mi permetto di chiederti qualche chiarificazione su un paio di punti:
- Telaio in acciaio immagino sia per la maggiore solidità e la possibilità, in caso di rotture, di risaldarlo anche da un fabbro qualunque, giusto?
- Sul motore ti chiedo di illuminarmi, poichè ho veramente poca conoscenza in merito. Perchè quello alla ruota posteriore dovrebbe essere meglio? Cosa cambia esattamente?
- Infine, una soluzione così complessa (praticamente una bici fatta su misura pezzo per pezzo) devo per forza assemblarmela da solo, dico bene?
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Bicifacile
Utente Senior
Lombardia
1669 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 13:56:40
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Ma perchè il motore centrale non dovrebbe andare bene per il cicloturismo? Non condivido questa posizione. Il motore centrale paga qualche leggera complicazione rispetto al motore nel mozzo ma restituisce tutto con gli interessi. Non mi piace ripetere all'infinito le stesse cose ma il solo fatto che in quella posizione il motore usufruisce dei vantaggi della presenza del cambio dovrebbe convincere tutti a preferirlo. E in effetti tutte le grandi case del settore hanno fatto il loro motore centrale poche, quello nel mozzo. Ci sarà una ragione o sono tutti degli incapaci?
Se un ciclista sostiene che il centrale non va bene per il cicloturismo perchè anche in pianura occorre produrre un leggero sforzo fisico, lo capisco ma lo invito a considerare che 50 W scarsi di sforzo muscolare per far viaggiare la bicicletta a 25 Km/h sono qualcosa non solo alla portata di tutti, ma addirittura benefici. In salita, e il cicloturismo porta anche ad affrontare salite, il centrale salirà meglio e con consumi minori, e quindi autonomia maggiore. Questo mi sembra un bel vantaggio per il cicloturismo. Non vi pare?
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Bicifacile |
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sandrosandro
Utente Attivo
954 Messaggi |
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
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Inserito il - 26/03/2017 : 15:41:17
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| Serpico ha scritto:
| ciao , mi intrometto con considerazioni personali che valgono nulla . aborro l'alluminio per le lunghe percorrenze . un motore centrale per fare lunghe percorrenze e' solo di intralcio. un motore al mozzo posteriore assemblato su un buon cerchio ritengo che sia meglio. la forcella ammortizzata serve a niente , anzi , serve solo a disperdere l'energia impressa dalla pedalata e con un peso maggiore da trasportare. la comodita' la si ottiene con poche cose : postura corretta , sella idonea al proprio sedere , manopole di qualita' e specifiche per cicloturismo o trekking , gomme larghe e a seconda del peso da trasportare ( ogni copertone ha caratteristiche precise di carico max supportato ) . impianto frenante adeguato a fermare piu' di 120kg di carico e possibilment esente da rogne varie tipo perdita di olio , spurghi vari eccetera. quindi sistemi frenanti a cavo di acciaio e pinze idrauliche con impianto sigillato , praticamente zero manutenzione ( trp hy-rd ). batteria sul tubo obliquo. telaio in acciaio , su misura e specifico per il cicloturismo. totale previsto: 1.900euro di bicicletta completa + 1.000euro di elettrificazione ( batteria per lunghe percorrenze + hub posteriore + cerchio + raggi +assemblaggio + centralina ). totale 2.900euro . che ritengo sia , purtroppo , la cifra minima da investire per avere una bicicletta " per sempre " . ciao
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Ciao, innanzitutto ti ringrazio molto dell'opinione ben argomentata. Mi permetto di chiederti qualche chiarificazione su un paio di punti:
- Telaio in acciaio immagino sia per la maggiore solidità e la possibilità, in caso di rotture, di risaldarlo anche da un fabbro qualunque, giusto?
- Sul motore ti chiedo di illuminarmi, poichè ho veramente poca conoscenza in merito. Perchè quello alla ruota posteriore dovrebbe essere meglio? Cosa cambia esattamente?
- Infine, una soluzione così complessa (praticamente una bici fatta su misura pezzo per pezzo) devo per forza assemblarmela da solo, dico bene?
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Ciao , vado un po' di corsa e quindi non mi dilunghero' molto. la prox volta saro' ancora piu' preciso . 1) l'acciaio e' piu' elastico dell'alluminio ( il titanio ancora meglio ) , quindi diventa piu' confortevole nelle ore di pedalata .ci sono diverse tubazioni italiane in acciaio. quella a doppio spessore si chiama Zona quella a triplo spessore si chiamam Spirit HSS ( profili dei tubi differenziati ). difficile rompere un acciaio e oltretutto e' molto piu' durevole dell'alluminio . ci sono anche gli inox ma si sale troppo di prezzo. 2) farlo fare significa decidere con l'artigiano che tipo di guida si vuole ( postura ) . da corsa strada e' una cosa , da turismo e' una'altra e da mtb un'altra ancora.Inoltre , farlo fare significa impostarlo per portapacchi vari e il non plus ultra e' averlo in base alle proprie misure antropometriche. puoi segliere anche se avere gli assi passanti da 12mm sia all'anteriore che al posteriore . abbassare un po' l'altezza del movim. centrale per renderla piu' stabile e la forcella in acciaio o in carbonio ( tanto il prezzo non cambia anzi , d'acciaio costa di piu'...) 3) chi fa telai fa anche gli allestimenti con i componenti che desideri , il che significa un piccolo risparmio sul totale in quanto e' inclusa la manodopera per il montaggio . 4) Parere personale. il motore centrale implica che ( a batteria spenta ) oltre a spingere sui pedali spingi anche i manovellismi interni del motore centrale , per me e' una seccatura che evito volentieri dovessi scavalcare le alpi o gli appennini . il motore centrale ha una linea catena il piu' delle volte " non conforme " quindi preferisco avere una guarnitura originale con lunghezza pedivelle corretta e mantenere gli sganci rapidi e il deragliatore. 5)capisco che le nuove biciclette con motore integrato siano molto avanzate rispetto i centrali montati after market , ma leggo di troppi inconvenienti ancora non del tutto risolti. pertanto preferisco , personalmente , mantenere la bici il piu' meccanicamente tradizionale possibile e la piu' pedalabile possibile. 6) le biciclette con motore integrato sono ( geometricamente ) orribili . forse la migliore che si avvicina ad un telaio originale e' quella della Fantic . tutte le altre , per chi e' ancora legato alle forme e agli angoli di un telaio tradizionale ( come me ) sono proprio cineserie dell'ultimo minuto e fatte a milionate di pezzi . 7) questi sono i prezzi di un'artigiano italiano per un telaio gravel ( ovvero ospita gomme fino a 700x40 ); Prezzo bici completa kit telaio Columbus Zona, forcella carbonio, gruppo Sram Rival 1 idraulico flat mount, pignoni Sram 11-42, reggisella Deda Zero 2, attacco manubrio Deda Zero 2, manubrio Deda Zero 2, ruote Gravel four, Sella Esse Vela, copertoni Challenge Gravel Grinder Plus 38mm, catena Sram, Serie sterzo FSA. €2500 IVA inclusa -Prezzo kit telaio Columbus Spirit HSS €1450 IVA e spedizione esclusa (telaio, forcella in carbonio,serie sterzo,collarino reggisella, attacco deragliatore, verniciatura personalizzata) -Prezzo kit telaio Columbus Life/Max €1250 Iva e spedizione esclusa (telaio, forcella in carbonio,serie sterzo,collarino reggisella, attacco deragliatore, verniciatura personalizzata) -Prezzo Kit telaio Columbus Zona €1100 IVA e spedizione esclusa (telaio, forcella in carbonio,serie sterzo,collarino reggisella, attacco deragliatore, verniciatura personalizzata) Saldatura Fillet a richiesta.
ciao luigi |
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baldiniantonio
Utente Master
Lazio
5009 Messaggi |
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MilleMiglia
Utente Master
Liguria
6774 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 16:27:51
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Bravo Antonio
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In Vino Rident Omnia |
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baldiniantonio
Utente Master
Lazio
5009 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 17:52:23
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utente dal 2007 BH Emotion IBS Xenion 650 Lite Bosch classic Lombardo Amantea Bosch classic
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Steu851
Utente Master
Lombardia
4103 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 18:48:53
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Vorrei dare i miei 2 cent di contributo. Concordo con il discorso acciaio per il telaio, dissento per la forcella in carbonio, sulle lunghe distanze si deve mettere in conto anche la possibilità di piccoli incidenti, una forcella in carbonio si spezza ma non si piega. Sono invece favorevole ad una forcella ammortizzata, ma di qualità, stiamo parlando di bici da viaggio elettrica, carica di bagagli, la differenza di pedalata si sente poco, ed è sempre possibile bloccarla. Per quanto riguarda la parte elettrica#8203; sono per il centrale e con sensore di sforzo. Prima di tutto chi si dedica ai viaggi la gamba la ha, quindi il discorso di Andrea cade, poi bisogna considerare che tra bici, bagagli, batteria e motore facile che il mezzo arrivi a pesare 50 kg, con quel peso le salite sembrano più ripide, il centrale sfruttando il cambio può essere più efficace ed efficiente, col torsiometro si può economizzare il consumo, facendolo#8203; erogare potenza solo quando serve, senza dover continuamente smanettare sui comandi. La batteria deve essere la più grande possibile, capace di ricarica relativamente rapida, ed il relativo caricatore deve essere il più possibile compatto e potente. |
Stefano da Brugherio (MB)
E-MTB: Haibike Xduro AllMtn 3.0 2020 E-MTB moglie : Haibike Xduro AllMtn 3.5 2020 Util-Ebike: Libellula versione 2.6 con step-up e centralina sine wave Il mio canale Youtube https://www.youtube.com/c/YACVlog?sub_confirmation=1 |
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pixbuster
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12353 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 19:03:14
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| Bicifacile ha scritto:
Ma perchè il motore centrale non dovrebbe andare bene per il cicloturismo? ... invito a considerare che 50 W scarsi di sforzo muscolare per far viaggiare la bicicletta a 25 Km/h sono qualcosa non solo alla portata di tutti, ma addirittura benefici
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Di queste cose abbiamo già discusso fino alla nausea, invito Serpico a leggere sulla E-Ciclopedia la voce Funzionamento delle bici a pedalata assistita dove abbiamo (faticosamente) fatto una sintesi dei vari sistemi
Ma, Bicifacile, io una bipa con sensore di sforzo che per andare a 25 all'ora richieda 50W non l'ho mai nemmeno lontanamente trovata Per esplicare 50W sui pedali serve meno del peso della propria gamba (a circa 65 pedalate al minuto)ed è difficile da fare: vorrebbe in pratica dire che la bipa viaggia a 25 all'ora solo sfiorando i pedali Nelle mie prove ho rilevato che per andare a quella velocità occorre metterci almeno 90-110W, che non sono tanti perchè sono uno sforzo "da lungomare" su una muscolare leggera, ma lo sforzo c'è E appena la strada diventa falsopiano o salita, occorre spingere ancora di più per far erogare al motore tutta la sua potenza
Questo non significa assolutamente che chiunque non possa scegliere un centrale a sensore di sforzo per fare cicloturismo, ma significa che deve sapere in anticipo cosa aspettarsi
In questa ottica, Serpico, prova a considerare anche le Frisbee Atlas che sono "indistruttibili" e nate proprio per lunghe percorrenze anche impegnative (c'è il mio pix-test )
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 19:45:53
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| pixbuster ha scritto:
| Bicifacile ha scritto:
Ma perchè il motore centrale non dovrebbe andare bene per il cicloturismo? ... invito a considerare che 50 W scarsi di sforzo muscolare per far viaggiare la bicicletta a 25 Km/h sono qualcosa non solo alla portata di tutti, ma addirittura benefici
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Di queste cose abbiamo già discusso fino alla nausea, invito Serpico a leggere sulla E-Ciclopedia la voce Funzionamento delle bici a pedalata assistita dove abbiamo (faticosamente) fatto una sintesi dei vari sistemi
Ma, Bicifacile, io una bipa con sensore di sforzo che per andare a 25 all'ora richieda 50W non l'ho mai nemmeno lontanamente trovata Per esplicare 50W sui pedali serve meno del peso della propria gamba (a circa 65 pedalate al minuto)ed è difficile da fare: vorrebbe in pratica dire che la bipa viaggia a 25 all'ora solo sfiorando i pedali Nelle mie prove ho rilevato che per andare a quella velocità occorre metterci almeno 90-110W, che non sono tanti perchè sono uno sforzo "da lungomare" su una muscolare leggera, ma lo sforzo c'è E appena la strada diventa falsopiano o salita, occorre spingere ancora di più per far erogare al motore tutta la sua potenza
Questo non significa assolutamente che chiunque non possa scegliere un centrale a sensore di sforzo per fare cicloturismo, ma significa che deve sapere in anticipo cosa aspettarsi
In questa ottica, Serpico, prova a considerare anche le Frisbee Atlas che sono "indistruttibili" e nate proprio per lunghe percorrenze anche impegnative (c'è il mio pix-test )
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ho visto la Atlas , interessante , ma nei miei interventi si voleva anche capire se tra 1.900euro , mantenendo la medesima configurazione elettrica , e 2.900 euro dove stanno le differenze e , se ci sono , su strada , ovvero durante le ore di pedalata , esse che differenze evidenziano tra le 2 cifre cosi' diverse , tra le 2 ciclistiche diverse e che variazioni ci sarebbero e se siano sensibili oppure non di degna considerazione pur avendo la medesima elettrificazione . l'amico in questione parlava di bicicletta da turismo o lunghe escursioni , fatto salvo che la Atlas compie benissimo il suo ruolo , rimarrebbe da sciogliere il dubbio se spendendo di piu' tale differenza su strada la si percepirebbe. grazie ciao |
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 19:47:26
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| andrea 104KG ha scritto:
Semplicemente credo che tutta la componentistica delle bici indicate da bicifacile sia superiore alla decatlon a partire da serie sterzo, forcella ecc. Poi io non prenderei mai un centrale per cicloturismo, ma ovviamente tu sei giovane ed è un'altra cosa . Questo per chè se pianifico lunghe percorrenze in sella voglio poter tirare il fiato e non spingere sempre. Per me, ma sottolineo per me, diventa troppo dura e se ne va il divertimento se diventa una faticata da gambe dolenti la prima sera. Ovviamente è un discorso personale ma suffragato da prove continue. Ad esempio ieri ho fatto 25 km in strade di campagna con il centrale. Pendenze rilevantissime ma mi sono divertito tanto. Oggi o fatto altri 33 km, mettà stade di campagna collinari e metà asfalto, sempre collina. Risultato, per me è troppo con un sensore di sforzo. Con un hub faccio 60 km meglio sforzandomi il giusto. E non è un motorino, ognuno lo usa come vuole.... Ovviamente sono considerazioni personali, anch'io alla tua età ho fatto il giro del canton ticino in muscolare con la tenda e i picchetti legati lungo la canna
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condivido al 100%
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 19:48:45
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| alexbike ha scritto:
Io da una bici da viaggio cercherei estrema robustezza e facilità nel reperire ricambi/assistenza. Giusto per evitare di trasformare una bella vacanza in una caccia al tesoro per un piccolo imprevisto. Condivido la preferenza per le batterie poste sul telaio e non sul portapacchi.
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condivido al 100%
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 19:50:16
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| Bicifacile ha scritto:
Serpico, è sull'abbastanza che c'è da lavorare. Confronta con calma un componente alla volta, ho l'impressione che alla fine vedrai una notevole differenza di qualità a favore dei marchi più specializzati. Io in generale, su prodotti che richiedono assistenza sia per la scelta che per la manutenzione, preferisco servirmi da artigiani e specialisti che fanno il loro lavoro con passione e competenza rispetto alla grande distribuzione che ha come obbiettivo primario ii grandi numeri qualunque prodotto metta in vendita. Insomma, il detersivo lo compro tranquillamente anche al supermercato, ma se devo farmi gli occhiali vado da un bravo ottico!
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quoto al 100%
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 20:11:20
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| Steu851 ha scritto:
Vorrei dare i miei 2 cent di contributo. Concordo con il discorso acciaio per il telaio, dissento per la forcella in carbonio, sulle lunghe distanze si deve mettere in conto anche la possibilità di piccoli incidenti, una forcella in carbonio si spezza ma non si piega. Sono invece favorevole ad una forcella ammortizzata, ma di qualità, stiamo parlando di bici da viaggio elettrica, carica di bagagli, la differenza di pedalata si sente poco, ed è sempre possibile bloccarla. Per quanto riguarda la parte elettrica#8203; sono per il centrale e con sensore di sforzo. Prima di tutto chi si dedica ai viaggi la gamba la ha, quindi il discorso di Andrea cade, poi bisogna considerare che tra bici, bagagli, batteria e motore facile che il mezzo arrivi a pesare 50 kg, con quel peso le salite sembrano più ripide, il centrale sfruttando il cambio può essere più efficace ed efficiente, col torsiometro si può economizzare il consumo, facendolo#8203; erogare potenza solo quando serve, senza dover continuamente smanettare sui comandi. La batteria deve essere la più grande possibile, capace di ricarica relativamente rapida, ed il relativo caricatore deve essere il più possibile compatto e potente.
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condivido il pensiero ma dissento sull'interpretazione che abbiamo dato sul tema posto da Serpico . quanto ho scritto l'ho fatto in funzione di una bicicletta per uso lunghe percorrenze comprensive di Alpi Appennini Piramidi Manzanarre e fiume Reno , includendo lunghe discese , falsopiani , e pianure. ho ipotizzato una bicicletta " pedalabile " sempre , quindi libera dai manovellismi del centrale , e elettrificabile ( cioe' accendi la batteria ) solo alla bisogna quindi per affrontare le salite ( per salire sulle Alpi con 40-50km arrivi in cima ) . le discese non necessitano di elettrifcazione funzionante , quindi batteria spenta . per fare cio' occorrono poche cose , i rapporti posteriori giusti e davanti corone con denti sufficienti a far salire oltre 120kg di peso e per non far morire l'hub posteriore che va aiutato con una frequenza di pedalata allegra che solo con rapporti agili si puo' mantenere. chiaro che bisogna comunque avere la gamba e il fiato perche' 40km di salita sono tanti . la forcella in acciaio sarebbe l'ideale ma purtroppo costa un sacco di soldi . questo perche' parlavo di un telaio artigianale e i tubi sterzo migliori adesso sono conici e in commercio non esistono le forche in acciaio con cannotto conico pertanto sono da fare al momento , quindi costano . le forcelle rigide in carbonio da gravel danno ottime garanzie sia di durata che di carico di rottura e sono studiate apposta , chiaro che non sono economiche ( Columbus , Enve o Whiskey sono una garanzia ) . la forcella ammortizzata e' una grande figata , ma un peso in piu' , quindi sostengo la tua tesi in parte in quanto io personalmente su strada e per salire sulle alpi non la userei mi basterebbero i copertoni da 700x40 . rimane da approfondire il concetto espresso piu' sotto in risposta a Pixel ovvero : esistono differenze riscontrabili e sensibili nell'uso di una bicicletta da 1.900euro raffrontata con una artigianale da 2.900euro ( mantenendo la medesima elettrificazione sia nell'una che nell'altra ? ) ? ciao
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Bicifacile
Utente Senior
Lombardia
1669 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 21:36:57
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Pix, non so perchè dici che hai misurato 100 W su un centrale per andare a 25 Km/h. E' vero ne abbiamo discusso un sacco di volte, ma per fare andare a 25Km/h una bicicletta ci vogliono circa 150 W. Ti piace o no, un motore centrale alla massima assistenza, moltiplica x 3 la potenza misurata sui pedali. Quindi ci sono 200W alla catena, e considerando le inefficienze della trasmissione i 50 W del ciclista sono anche di più dei 150W alla ruota. Confermo, per andare a 25 Km/h in pianura con un buon sistema centrale, basta veramente uno sforzo minimo del ciclista. Provare per credere! |
Bicifacile |
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bubunapoli
Utente Master
Campania
2124 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 22:39:38
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Serpico, 27 aa da Roma (attenzione : già ciclista !!) ci chiede cosa comprare per fare cicloturismo.
Nel sano intendo di fornirgli un consiglio ci dilunghiamo nei meandri del ns subconscio dove ancora albergano dubbi sui centrali, hub, resa spesa e sudorazione.
Serpico... se ancora non l'hai fatto noleggia (o fatti prestare) una pipa con hub e fatti un giro per Roma, su e giù per i sette colli. Magari nel week wnd successivo noleggi un centrale. In una mezza giornata ti togli ogni dubbio se sia meglio l'una o l'altra. Non c'è nulla di più divertente poi nella scelta del sellino più adatto alle proprie natiche, del reggisella ammortizzato, del portapacchi e borse da viaggio, delle luci a led, della dinamo al mozzo, degli specchietti.. |
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Bicifacile
Utente Senior
Lombardia
1669 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 22:40:56
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Appunto, provare per credere! |
Bicifacile |
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gianluigi08
Utente Senior
Campania
1216 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 23:37:16
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Straquoto bubunapoli. luigitaliano scusami ma ha chiesto una bici da cicloturismo e non per forza deve alzare il budget come hai espresso più volte ,anche se sono consigli in buona fede .
Ti dico la mia ,per prima cosa da kittaro di consiglio un sistema aperto o sul quale è più semplice intervenire in caso di guasti e recuperare ricambi ,quindi ti sto consigliando di montare un kit ormai ci sono i cavi già predisposti al collegamento che non puoi sbagliare le connessioni ,se sei interessato approfondiscono anche nei dettagli tecnici ,poi ti scegli una bici intermedia tipo una Ghost square oppure cube ,scott,bottecchia,ferrini,bianchi ecc adatta alla tue esigenze . Dopo aver provato qualche bici decidi il tipo di motore ;non scartare a priori il motore nel mozzo con ruota libera perché spento crea meno attriti rispetto un qualsiasi motore centrale .
Sceglierei sempre Bafang da 350W 500W sia per una motorizzazione centrale ,che con i giusti rapporti consuma poco ,o ho un motore nel mozzo molto più dispendendioso del punto di vista dei consumi ma all'occorenza può portarti in giro con una pedalata simbolica .Cosa importante la scelta del motore influisce tanto sul budget.
Ti faccio un esempio pratico di allestimento centrale :Bafang bbs 350 o 500W corona da 42, batteria boraccia 36V 14,5Ah e bici Oppure motore nel mozzo : Bafang Bpm da salita ,centralina 36V 17A o 22A, batteria 36V 14,5Ah . Se sei interessato al kit posso fornirti più info ,se decidi di comprarla già allestita ci sono molte bici assemblate ma di solito con batteria da 10 o 11Ah,cerca sul forum o aspettiamo l'intervento di utenti negozianti .
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MilleMiglia
Utente Master
Liguria
6774 Messaggi |
Inserito il - 26/03/2017 : 23:59:00
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Dimenticate sempre tutti quanti che al motore al mozzo può essere abbinato il sensore di sforzo, con tripla anteriore e 7,8,9,10 velocità dietro. |
In Vino Rident Omnia |
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 00:31:00
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| MilleMiglia ha scritto:
Dimenticate sempre tutti quanti che al motore al mozzo può essere abbinato il sensore di sforzo, con tripla anteriore e 7,8,9,10 velocità dietro.
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bravo . bravissimo !
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 01:22:13
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| Bicifacile ha scritto:
Pix, non so perchè dici che hai misurato 100 W su un centrale per andare a 25 Km/h.
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Lo dico proprio perchè l'ho misurato col pedale dinamometrico: dove con il sensore di rotazione applico i 12-14 chili di spinta che sono il peso della mia gamba, col sensore di sforzo (e non col centrale, come giustamente fa notare Millemiglia)ho misurato sforzi più elevati E lo dico perchè con tutte le bipa dotate di sensore di sforzo che ho provate sono sempre tornato a casa decisamente più stanco che con il sensore di pedalata
La faccenda del rapporto di assistenza 300% è valida solo in certe circostanze: non su tutto l'arco di erogazione della potenza del motore
E comunque ho provato ... e ho creduto
Mi associo pienamente al consiglio per Serpico di provare entrambe le tipologie (possibilmente su un giro di almeno una decina di chilometri) e decidere quale è più adatta ai suoi gusti e alle sue esigenze
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 01:23:43
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| gianluigi08 ha scritto:
Straquoto bubunapoli. luigitaliano scusami ma ha chiesto una bici da cicloturismo e non per forza deve alzare il budget come hai espresso più volte ,anche se sono consigli in buona fede .
Ti dico la mia ,per prima cosa da kittaro di consiglio un sistema aperto o sul quale è più semplice intervenire in caso di guasti e recuperare ricambi ,quindi ti sto consigliando di montare un kit ormai ci sono i cavi già predisposti al collegamento che non puoi sbagliare le connessioni ,se sei interessato approfondiscono anche nei dettagli tecnici ,poi ti scegli una bici intermedia tipo una Ghost square oppure cube ,scott,bottecchia,ferrini,bianchi ecc adatta alla tue esigenze . Dopo aver provato qualche bici decidi il tipo di motore ;non scartare a priori il motore nel mozzo con ruota libera perché spento crea meno attriti rispetto un qualsiasi motore centrale .
Sceglierei sempre Bafang da 350W 500W sia per una motorizzazione centrale ,che con i giusti rapporti consuma poco ,o ho un motore nel mozzo molto più dispendendioso del punto di vista dei consumi ma all'occorenza può portarti in giro con una pedalata simbolica .Cosa importante la scelta del motore influisce tanto sul budget.
Ti faccio un esempio pratico di allestimento centrale :Bafang bbs 350 o 500W corona da 42, batteria boraccia 36V 14,5Ah e bici Oppure motore nel mozzo : Bafang Bpm da salita ,centralina 36V 17A o 22A, batteria 36V 14,5Ah . Se sei interessato al kit posso fornirti più info ,se decidi di comprarla già allestita ci sono molte bici assemblate ma di solito con batteria da 10 o 11Ah,cerca sul forum o aspettiamo l'intervento di utenti negozianti .
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ciao . lo chiedo a te ma in realta' lo chiedo a tutti Voi ; mi spiegate per favore con quale criterio scegliete le vostre biciclette ? perche' proprio non comprendo la maggior parte di Voi . dei watt superiori al 250 di legge non me ne frega niente ne' tantomeno dovreste parlarne Voi in primis. della vostre nozioni tecniche ne faccio tesoro in quanto mi occorrono e mi arricchiscono in materie per me nuove.
pero' sull'uso della bicicletta la maggior parte di voi mi sorprende molto .
ritorniamo al tema di serpico ( mi pare ) : una bicicletta per attraversare le alpi ( oppure per lunghe escursioni ) mi pare che il senso era questo , ho letto di un viaggio ipotetico a Vienna ( non credo di essermelo sognato solo io ) fattosalvo che va bene tutto e che per salire sul Pordoi o sull'Etna lo si puo' fare benissimo con la cara e vecchia Graziella , mi si dovrebbe spiegare il criterio con il quale scegliete la bicicletta ; perche' Serpico questo aveva posto come quesito ( mi pare ).
veniamo al dunque ; per salire sulle alpi e arrivare al confine con la francia a me , da torino , occorrono circa 78 km e tutti in salita dei quali gli ultimi 30km sono tosti .
serve una bicicletta " pedalabile " per il semplice motivo che devi risparmiare watt per salire , per scendere e farti un caffe' ( non e' buono ) in francia , foto a Embrum citta' medievale , il suo bellissimo lago , un po' di sole nelle sue rive , foto ricordo varie , alloggiamento per una notte in una chambre , mettere in carica la batteria e poi la mattina dopo risalire su al confine , casomai dal Sestriere poi scendere a Pinerolo e poi via verso torino con relativi scollinamenti . pertanto , consigliare un motore centrale After Market e' una boiata incredibile , specialmente detta dai piu' qui' tra di Voi . il motivo e' semplice , a motore spento si spingono manovellismi inutili che non contribuiscono alla pedalbilita' della bicicletta , fanno solo sprecare energie e hanno pure lo svantaggio di avere una distanza tra i pedali ignobile per chi usa i muscoli , una pessima linea catena e qualche altra cosuccia che per ora non affronto.
Dunque , se ho indovinato il senso del post di serpico , con una bicicletta carica di un po' di roba extra negli appositi zainetti , e con l'intenzione di usare il piu' possibile i muscoli per attivare l'elettrico solo nei tratti piu' impegnativi , mi si sostiene che avere l'ammortizzatore anteriore aiuta . aiuta chi ? e' solo peso e basta . fatto salvo che qualche aficionados della forcella ammortizzata c'e' , non significa che serva per quello specifico utilizzo . dopodiche' si apre un'altro tipo di tema : il motore al mozzo posteriore da 250watt ce la farebbe a spingere piu' di 120kg su per le alpi ? risposta : si' se usi le gambe , il fiato e i rapporti corretti . e su questo punto non comprendo la maggior parte di Voi che pensate soloe soltanto al comparto elettrico escludendo tutti coloro che dalla bicicletta elettrica vogliono solo un'aiuto nel momento opportuno.
tant'e' che , se ho inteso bene il post di serpico , continuate a proporre e a mischiare due cose che non stanno insieme ; biciclette da citta' o per escursioni fuori porta con la merenda appresso ed euro da spendere. il che non c'azzecca nulla con la richiesta di serpico.
per finire , come dicevo prima , ci sarebbe da capire , per salire il Pordoi con la Bottecchia cher avete proposto e con una bicicletta artigianale che ho proposto io , aventi la medesima tipologia di elettrificazione ,quanto si buttano via in kcal espresse a pedalare fino su in cima con una e con l'altra. cosi' , tanto per avere presente tutti quanti di cosa stiamo parlando .
tralascio la tecnica di pedalata ( a stantuffo o rotonda ) che gia' di per se' darebbe l'idea di quanta energia sprechereste a non saper pedalare , cosi' come , per le ore previste in sella manca sapere le vertebre come hanno sopportato una postura turistica su per le Alpi e se una postura corretta gli avrebbe portato meno stress , ma tutto non si puo' sapere , si puo' solo intuire.
quindi , per le info tecniche Vi usero' moltissimo e Vi leggo attentamente mentre su come usare la bicicletta , molto meno . sul tipo di bicicletta che avete comprato non esprimo nessun giudizio in quanto tutte perfettamente efficienti e poi ognuno se la canta e se la suona come meglio gli aggrada .
ciao |
Modificato da - luigitaliano in data 27/03/2017 01:30:45 |
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MilleMiglia
Utente Master
Liguria
6774 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 02:32:33
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"Qualche" anno fa da Pinerolo sono arrivato a Briancon e sono tornato indietro fino a Pragelato. Bici da corsa, acciaio. Non sarei riuscito di sicuro con un altro mezzo. Qualche anno fa da Sestri Levante (dove vivo e pianure zero) sono andato a Portovenere e ritorno, più di 150km e 3000m di dislivello, c'è la discussione sul forum.
Ora, visto che "vorrei ma non posso" è al mio fianco, sogno il titanio, ma ho un Kaffenback II, in acciaio, e kit BPM, con la mia sella Brooks. un po' randonneur.. Chi mi conosce sa che odio parafanghi paracatena portapacchi cavalletto e cagate ed orpelli vari. Se uno ha la capacità-possibilità di montarsi la bici e scegliersi i componenti è una scelta che suggerisco fermamente.
http://www.planetx.co.uk/i/q/FRPXKBD2/planet-x-kaffenback-2-frameset
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In Vino Rident Omnia |
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 09:09:18
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| MilleMiglia ha scritto:
"Qualche" anno fa da Pinerolo sono arrivato a Briancon e sono tornato indietro fino a Pragelato. Bici da corsa, acciaio. Non sarei riuscito di sicuro con un altro mezzo. Qualche anno fa da Sestri Levante (dove vivo e pianure zero) sono andato a Portovenere e ritorno, più di 150km e 3000m di dislivello, c'è la discussione sul forum.
Ora, visto che "vorrei ma non posso" è al mio fianco, sogno il titanio, ma ho un Kaffenback II, in acciaio, e kit BPM, con la mia sella Brooks. un po' randonneur.. Chi mi conosce sa che odio parafanghi paracatena portapacchi cavalletto e cagate ed orpelli vari. Se uno ha la capacità-possibilità di montarsi la bici e scegliersi i componenti è una scelta che suggerisco fermamente.
http://www.planetx.co.uk/i/q/FRPXKBD2/planet-x-kaffenback-2-frameset
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bravo Millemiglia . quoto al 100% . quando hai la bici " dentro " e' difficile poi dimenticarsela . ciao
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Serpico
Nuovo Utente
Lazio
7 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 09:13:58
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Innanzitutto ringrazio tutti per i consigli e per l'impegno nel cercare di indirizzarmi nella direzione giusta. Alla fine adotterò sicuramente il consiglio di bubunapoli e mi affitterò un po' di bici prima di decidere. Non ho mai pedalato con una bici elettrica e effettivamente non è saggio fare la scelta senza neanche aver mai sentito come rispondono sotto i piedi le due tecnologie. Sarebbe come scegliere tra un bicilindrico o un quattro cilindri senza aver mai provato nessuno dei due.
@luigitaliano volevo dire che sicuramente hai inteso bene il tipo di bici che ho in mente, ma ad un livello un po' troppo elevato. Io comunque pianifico di andare con la mia compagna (meno allenata di me) e quindi credo che sarò sempre orientato su cose intermedie. Anche il tratto Passau Vienna, pur essendo 300 km fatti con bici da 4 soldi e belli carichi, era comunque prevalentemente pianeggiante e tranquillo. Io cerco una bici elettrica adatta ai viaggi, che mi permetta di alzare l'asticella rispetto ai mie due amati bidoni con cui sono andato (approfitto per postarvi due foto a questo punto, tanto per farvi capire ), ma non la "bici definitiva". Non ancora perlomeno. Magari, se con gli anni aumenta la voglia e la preparazione fisica ci si potrà pensare.
Quindi per ora faccio un po' di prove, ameno per capire se mi piace di più il motore centrale (che inizialmente pensavo fosse superiore a prescindere) o al mozzo posteriore. Una volta chiarito quello inizierò a pensare a che bici o kit comprare |
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Bicifacile
Utente Senior
Lombardia
1669 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 09:22:30
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Quando farai la prova considera di provare i due sistemi anche in salita. E' in salita che il vantaggio del motore centrale diventa evidente. |
Bicifacile |
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 09:22:40
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| MilleMiglia ha scritto:
"Qualche" anno fa da Pinerolo sono arrivato a Briancon e sono tornato indietro fino a Pragelato. Bici da corsa, acciaio. Non sarei riuscito di sicuro con un altro mezzo. Qualche anno fa da Sestri Levante (dove vivo e pianure zero) sono andato a Portovenere e ritorno, più di 150km e 3000m di dislivello, c'è la discussione sul forum.
Ora, visto che "vorrei ma non posso" è al mio fianco, sogno il titanio, ma ho un Kaffenback II, in acciaio, e kit BPM, con la mia sella Brooks. un po' randonneur.. Chi mi conosce sa che odio parafanghi paracatena portapacchi cavalletto e cagate ed orpelli vari. Se uno ha la capacità-possibilità di montarsi la bici e scegliersi i componenti è una scelta che suggerisco fermamente.
http://www.planetx.co.uk/i/q/FRPXKBD2/planet-x-kaffenback-2-frameset
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la Kaffelback l'ho vista ed e' interessantissima , ma il rapporto sulla gitaa Portovener dove lo trovo ? mi puoi indicare la discussione ? grazie. ciao |
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ercole67
Utente Senior
Puglia
1459 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 09:49:17
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Ho viaggiato nel Peloponneso (non ricordo un tratto pianeggiante) insieme a mia moglie carico di bagagli con due muscolari da pochi soldi, dello stesso livello di quelle che hai utilizzato tu per la ciclabile del Danubio. Nessun problema ai ciclisti, ma avevano 30 anni, qualche sciocchezza ad una delle bici perché assemblata male da chi ce la vendette. Sulle stesse bici, mantenendo i medesimi telai in alluminio e modificando qua e là la componentistica, ho montato due kit sempre da pochi soldi - adoperando però ottime batterie - ed ogni estate gli stessi ciclisti oggi cinquantenni percorrono decine di km al giorno in off road senza alcun problema.
Lo scorso anno anno ho allestito per un amico settantenne una bici da turismo a pedalata assistita partendo da un telaio nudo. Con 1.100/1.200 euro complessivi - 600 la bici, 600 kit e batteria - ha avuto quello che cercava, la carica di bagagli e non scende più...... Dal mio punto di vista spendere cifre superiori ha senso solo per soddisfare esigenze del tutto teoriche di maggior sicurezza, prestigio etc,etc. Non ho ancora trovato una bici da 2.000 euro che faccia di più e meglio di una da 1.000, fatta eccezione per il fuoristrada serio ma quello è un'altra cosa. p.s.: per il turismo meglio motore hub posteriore, sempre nella mia personalissima esperienza. |
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ercole67
Utente Senior
Puglia
1459 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 09:56:18
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Guardando meglio le foto aggiungo che secondo me potresti tenere la tua bici, montarle un kit e cambiarle forcella, cerchi e freni. Andrà benissimo. Per la tua compagna meglio scegliere qualcosa di più adatto, anche usato, e kittarla a sua volta. Le vecchie Btwin del deca sono perfette, una delle mie viaggia da oltre dieci anni carica sempre al massimo e solo in questi giorni le sto sostituendo dei cuscinetti usurati: è un orologio. Con meno di 2.000 euro complessivi dovresti avere entrambe le bici complete ed allestite alla perfezione, soprattutto con batterie di grande capacità e qualità. |
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 10:17:31
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| Serpico ha scritto:
Innanzitutto ringrazio tutti per i consigli e per l'impegno nel cercare di indirizzarmi nella direzione giusta. Alla fine adotterò sicuramente il consiglio di bubunapoli e mi affitterò un po' di bici prima di decidere. Non ho mai pedalato con una bici elettrica e effettivamente non è saggio fare la scelta senza neanche aver mai sentito come rispondono sotto i piedi le due tecnologie. Sarebbe come scegliere tra un bicilindrico o un quattro cilindri senza aver mai provato nessuno dei due.
@luigitaliano volevo dire che sicuramente hai inteso bene il tipo di bici che ho in mente, ma ad un livello un po' troppo elevato. Io comunque pianifico di andare con la mia compagna (meno allenata di me) e quindi credo che sarò sempre orientato su cose intermedie. Anche il tratto Passau Vienna, pur essendo 300 km fatti con bici da 4 soldi e belli carichi, era comunque prevalentemente pianeggiante e tranquillo. Io cerco una bici elettrica adatta ai viaggi, che mi permetta di alzare l'asticella rispetto ai mie due amati bidoni con cui sono andato (approfitto per postarvi due foto a questo punto, tanto per farvi capire ), ma non la "bici definitiva". Non ancora perlomeno. Magari, se con gli anni aumenta la voglia e la preparazione fisica ci si potrà pensare.
Quindi per ora faccio un po' di prove, ameno per capire se mi piace di più il motore centrale (che inizialmente pensavo fosse superiore a prescindere) o al mozzo posteriore. Una volta chiarito quello inizierò a pensare a che bici o kit comprare
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per le gitarelle in piano che hai descritto , qualsiasi posizione del motore scegli andra' benissimo mentre sulla qualita' delle batterie dovresti impegnarti economicamente molto di piu'. le biciclette postate per la tipologia di percorso descritte vanno benissimo . ciao |
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Bicifacile
Utente Senior
Lombardia
1669 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 13:28:54
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Assemblare la propria bici per fare qualcosa di perfetto per le proprie esigenze è un hobby bellissimo. Ma non è per tutti. Occorre tempo, competenza e una officina sufficientemente attrezzata. Se si affida il lavoro a un professionista bisogna aggiungere, al costo dei componenti, le ore di lavoro del professionista. Quante saranno queste ore? Probabilmente parecchie e comprendono lo studio e il consiglio su cosa acquistare, gli ordini relativi, il montaggio e collaudo del tutto. Stando molto stretti diciamo 10 ore. Dipende da chi farà il lavoro ma credo che 300/400 eu aggiuntivi siano da mettere in conto quando ci si imbarca in questa avventura. |
Bicifacile |
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Bicifacile
Utente Senior
Lombardia
1669 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 13:34:12
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Pix, io penso che tu abbia provato solo bici con motori centrali difettose. Veramente non è possibile misurare 100 W del ciclista per viaggiare alla massima assistenza a 25 Km/h in pianura! Con 100 W vado a 25 Km/h con una bici muscolare. |
Bicifacile |
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job
Amministratore
fondatore
Friuli-Venezia Giulia
7696 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 14:53:06
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| luigitaliano ha scritto:
| MilleMiglia ha scritto: ... Qualche anno fa da Sestri Levante (dove vivo e pianure zero) sono andato a Portovenere e ritorno, più di 150km e 3000m di dislivello, c'è la discussione sul forum.
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.... mi puoi indicare la discussione ? grazie. ciao
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Dovrebbe essere questa:
SestriLevantePortoVenereSestriLevantesono151,71km! |
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 22:17:58
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Serpico scusa se nel tuo 3D Bicifacile ed io andiamo per prati: leggi la nostra discussione come la pagina delle curiosità della settimana enigmistica
| Bicifacile ha scritto:
Pix, io penso che tu abbia provato solo bici con motori centrali difettose.
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le bipa me le hanno fornite i costruttori/importatori sapendo bene che poi avrei pubblicato i risultati
Finora ho provato Panasonic su Gazelle e Kalkhoff, due versionii del Bionx, Carver col Tranz-X (93W a 25km/h), Winora Staiger col Bosch (102W), Brinke Rushmore con lo Shimano Steps (94W), Siral Neox col loro motore (82W) e la mia prima bipa è stata una Aprilia Enjoy anche lei con sensore di sforzo L'unica che mi ha richiesto i soliti 70W per andare in piano a 25 all'ora è stata la Italwin Logic Next Ben felice di testare una prossima bipa che richieda meno di questi valori
Comunque c'è una prova che secondo me è significativa: a bipa sul banco e con la ruota posteriore bloccata prova a tirare il pedale con una pesa di quelle da valigie Se tiri pian piano sempre di più dovresti vedere che il motore si attiva con 10-12-14 chili (ma non è ovviamente al massimo della sua potenza) Questo valore è il minimo per attivare il sensore e corrisponde già ad una settantina di watt
(questa prova non si può fare col Bosch perchè per avviare l'assistenza richiede un minimo di rotazione della ruota)
Anche su strada si può fare lo stesso: se a pedale orizzontale il peso della gamba "morta" sul pedale non fa partire l'assistenza allora ci vogliono più di 10-12 chili anche in marcia
Ma qui stiamo dividendo il capello in quattro: il fatto è che per far erogare potenza al motore con il sensore di sforzo è necessario spingere, con il sensore di rotazione è facoltativo
Ad ognuno il sistema preferito
---- ore 23:43 Aggiungo una cosa che mi è venuta in mente adesso La bici muscolare che Extraenergy prende come riferimento è una Kalkhoff Agattu simile nell'architettura e nei componenti alle bipa che poi esamina La richiesta muscolare per viaggiare a 19km/h (e non a 25) risulta 168W E sicuramente quelli di Etraenergy hanno strumentazioni molto più raffinate delle mie
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 23:00:16
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| job ha scritto:
| luigitaliano ha scritto:
| MilleMiglia ha scritto: ... Qualche anno fa da Sestri Levante (dove vivo e pianure zero) sono andato a Portovenere e ritorno, più di 150km e 3000m di dislivello, c'è la discussione sul forum.
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.... mi puoi indicare la discussione ? grazie. ciao
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Dovrebbe essere questa:
SestriLevantePortoVenereSestriLevantesono151,71km!
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grazie per la dritta. l'ho letta , pensavo fosse piu' dettagliata ma e' stata interessqante ed esaustiva lo stesso. grazie di nuovo ciao |
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 23:35:22
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| Bicifacile ha scritto:
Assemblare la propria bici per fare qualcosa di perfetto per le proprie esigenze è un hobby bellissimo. Ma non è per tutti. Occorre tempo, competenza e una officina sufficientemente attrezzata. Se si affida il lavoro a un professionista bisogna aggiungere, al costo dei componenti, le ore di lavoro del professionista. Quante saranno queste ore? Probabilmente parecchie e comprendono lo studio e il consiglio su cosa acquistare, gli ordini relativi, il montaggio e collaudo del tutto. Stando molto stretti diciamo 10 ore. Dipende da chi farà il lavoro ma credo che 300/400 eu aggiuntivi siano da mettere in conto quando ci si imbarca in questa avventura.
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capisco il dilemma , ma quello che non capisco e' perche' gli appassionati , come molti di voi , di elettrificazione , spendono molto volentieri un sacco di euro in componenti elettrici e rinnovo degli stessi e nel contempo viene esternato un retropensiero di repulsione totale alla bicicletta intesa come mezzo meccanico e di trasporto . hai presente le ultime due foto postate da Serpico contenenti le sue 2 biciclette che vuole elettrificare ? ecco , tanto per essere chiari con te e con tutti Voi che leggete , quelle 2 biciclette si prestano benissimo alla motorizzazione che si desidera , ma rendono proprio l'idea di quanta noncuranza c'e' di fondo dentro molti appassionati di e-bike .spendereste volentieri 1.800euro di kit di elettrificazione ultimo grido ma se , ad esempio , Vi dicono che e' meglio che pensi anche ai freni , li trovate tutti troppo costosi oppure che , per la bicicletta che avete , non ne vale la pena.eppure , dai test di Pixell , si evidenzia benissimo che una bicicletta elettrica pura cinese al 100% , come alibaba dimostra , costa 120euro ed elettrificata la si trova a intorno ai 1.600euro mentre , appena sali di qualita' di bicicletta ( Gazelle ) , se non sganci 2000 e rotti euro non trovi granche' .quindi ? come si puo' inquadrare il tema del solo mezzo meccanico ? che e' solo per pochi eletti ? forse . di sicuro ognuno si trova il portafoglio che gli e' stato assegnato gia' da piccoli , ma , come ho chiesto altre volte , mi fate sapere quante kcal/h si consumano a fare i km su una cinese-elettrificata da 120euro il telaio e 1600euro di bici completa elettrificata e una Gazelle elettrificata da 2.600euro ? una domanda semplice , tanto per capire se salire sulle Alpi con la cinese e' la medesima cosa che salirci su con un'acciaio italiano o una cinese di classe superiore ? grazie. ciao
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36213 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2017 : 23:52:54
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@Luigitaliano: Personalmente scelgo le bici da elettrificare in base alle prestazioni e all'uso che viene loro richiesto, e se un amico mi dice che userà la sua bici elettrica per andare al lavoro su asfalto a 25Km/h massimi e pesa 70-80Kg non vedo per quale motivo devo fargli acquistare una bici molto costosa...
Se invece mi chiedono prestazioni extra (forti salite, motore di potenza superiore alla norma, impieghi gravosi, turismo a lungo raggio o percorsi in off-road spinti) allora faccio ricorso a bici assai più prestanti, ho elettrificato perfino una Orbea in carbonio da 4000Euro e bici DaBomb da DH da migliaia di Euro...
Ecco quindi che secondo me una bici elettrica coistosissima con motore centrale impiegata solo su asfalto in pianura o collina è solo uno sfizio che una persona si vuole togliere, le prestazioni non saranno così diverese rispetto ad una bici economica in quelle condizioni. |
Modificato da - Barba 49 in data 28/03/2017 00:04:05 |
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MilleMiglia
Utente Master
Liguria
6774 Messaggi |
Inserito il - 28/03/2017 : 02:55:57
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| luigitaliano ha scritto:
| MilleMiglia ha scritto:
"Qualche" anno fa da Pinerolo sono arrivato a Briancon e sono tornato indietro fino a Pragelato. Bici da corsa, acciaio. Non sarei riuscito di sicuro con un altro mezzo. Qualche anno fa da Sestri Levante (dove vivo e pianure zero) sono andato a Portovenere e ritorno, più di 150km e 3000m di dislivello, c'è la discussione sul forum.
Ora, visto che "vorrei ma non posso" è al mio fianco, sogno il titanio, ma ho un Kaffenback II, in acciaio, e kit BPM, con la mia sella Brooks. un po' randonneur.. Chi mi conosce sa che odio parafanghi paracatena portapacchi cavalletto e cagate ed orpelli vari. Se uno ha la capacità-possibilità di montarsi la bici e scegliersi i componenti è una scelta che suggerisco fermamente.
http://www.planetx.co.uk/i/q/FRPXKBD2/planet-x-kaffenback-2-frameset
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bravo Millemiglia . quoto al 100% . quando hai la bici " dentro " e' difficile poi dimenticarsela . ciao
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Grazie Luigi |
In Vino Rident Omnia |
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MilleMiglia
Utente Master
Liguria
6774 Messaggi |
Inserito il - 28/03/2017 : 03:13:00
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| luigitaliano ha scritto:
| Bicifacile ha scritto:
Assemblare la propria bici per fare qualcosa di perfetto per le proprie esigenze è un hobby bellissimo. Ma non è per tutti. Occorre tempo, competenza e una officina sufficientemente attrezzata...
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capisco il dilemma , ma quello che non capisco e' perche' gli appassionati , come molti di voi , di elettrificazione , spendono molto volentieri un sacco di euro in componenti elettrici e rinnovo degli stessi e nel contempo viene esternato un retropensiero di repulsione totale alla bicicletta intesa come mezzo meccanico e di trasporto .
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Ti sei risposto da solo Luigi, nella prima riga... Molti di noi appassionati di elettrificazione ... non sono appassionati o acculturati allo stesso livello sulla bici in generale ed i suoi componenti... Ti faccio un esempio stupido.. quando mi chiedono quanto costano la mia sella e/o i miei freni, o le mie coperture o una sid world cup mi sento rispondere se va bene "ma te sei abbelinato"... però io non ho nemmeno voglia tutte le volte di stare a spiegare a tutti che una Brooks sotto al culo ti ci dura tutta la vita... o che con dei freni come i miei ti fermi anche se pesi tanto e vai in discesa come un deficiente (come me) o che le Marathon plus sono il top per cicloturismo...
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In Vino Rident Omnia |
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 28/03/2017 : 18:06:05
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| MilleMiglia ha scritto:
| luigitaliano ha scritto:
| Bicifacile ha scritto:
Assemblare la propria bici per fare qualcosa di perfetto per le proprie esigenze è un hobby bellissimo. Ma non è per tutti. Occorre tempo, competenza e una officina sufficientemente attrezzata...
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capisco il dilemma , ma quello che non capisco e' perche' gli appassionati , come molti di voi , di elettrificazione , spendono molto volentieri un sacco di euro in componenti elettrici e rinnovo degli stessi e nel contempo viene esternato un retropensiero di repulsione totale alla bicicletta intesa come mezzo meccanico e di trasporto .
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Ti sei risposto da solo Luigi, nella prima riga... Molti di noi appassionati di elettrificazione ... non sono appassionati o acculturati allo stesso livello sulla bici in generale ed i suoi componenti... Ti faccio un esempio stupido.. quando mi chiedono quanto costano la mia sella e/o i miei freni, o le mie coperture o una sid world cup mi sento rispondere se va bene "ma te sei abbelinato"... però io non ho nemmeno voglia tutte le volte di stare a spiegare a tutti che una Brooks sotto al culo ti ci dura tutta la vita... o che con dei freni come i miei ti fermi anche se pesi tanto e vai in discesa come un deficiente (come me) o che le Marathon plus sono il top per cicloturismo...
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ah ah ah ah ..........troppo veritiero quello che dici sto studiando il Vivax e sto meditando di scrivere e porre alcune domande alla casa madre . ma mi sono fermato di colpo quando ho letto che quel motorino lo puoi far montare solo e soltanto dai rivenditori ufficiali ( 8 in italia nessuno a torino ...) ; questo perche' hanno degli attrezzi particolari forniti dalla casa madre. altra seccatura che mi ha frenato nel porgli domande e' che il reggisella lo devi per forza comprare dal loro ( dentro viene installata la centralina e adeguato per far uscire i cavi da collegare alla batteria ...) , e non mi piace neanche uno di quello che propongono ; altra seccatura , terribilmente seccante aggiungo io , e' che i cavi che escono dal reggisella sono , come lunghezza calcolati per essere allacciati alla batteria che e'....nel borsello sottosella ( vincolo terribile per chi vuole una batteria ad alta capacita' da posizionare nel tubo obliquo ); forse si possono fare cablaggi , ma la rogna piu' grossa e' che ti impongono di far fare il montaggio ai negozi autorizzati. peccato perche' , a parte i 2.500euro per acquistarlo , il motorino ha la ruota libera e quindi puoi pedalare normalmente tenendolo spento e lo accendi solo quando ti serve.nel frattempo rimango in attesa di news che riguardano i motori annegati nei tubi e a contatto con il movimento centrale . sicuramente arriveranno e non solo dalla vivax . ciao
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luigitaliano
Utente Medio
Piemonte
222 Messaggi |
Inserito il - 28/03/2017 : 18:28:18
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| Barba 49 ha scritto:
@Luigitaliano: Personalmente scelgo le bici da elettrificare in base alle prestazioni e all'uso che viene loro richiesto, e se un amico mi dice che userà la sua bici elettrica per andare al lavoro su asfalto a 25Km/h massimi e pesa 70-80Kg non vedo per quale motivo devo fargli acquistare una bici molto costosa...
Se invece mi chiedono prestazioni extra (forti salite, motore di potenza superiore alla norma, impieghi gravosi, turismo a lungo raggio o percorsi in off-road spinti) allora faccio ricorso a bici assai più prestanti, ho elettrificato perfino una Orbea in carbonio da 4000Euro e bici DaBomb da DH da migliaia di Euro...
Ecco quindi che secondo me una bici elettrica coistosissima con motore centrale impiegata solo su asfalto in pianura o collina è solo uno sfizio che una persona si vuole togliere, le prestazioni non saranno così diverse rispetto ad una bici economica in quelle condizioni.
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quindi , seguendo il tuo pensiero , una bicicletta elettrificata da 1.600euro sarebbe eguale ad una da 2.600 euro . ho inteso bene ? relazionando naturalmente il tutto al loro indirizzo di uso specifico . giusto ? adesso pero' , mi si dovrebbe spiegare , e solo i tecnici come voi possono farlo , con quale noncuranza si montino motori elettrici , con tutte le vibrazioni che generano mettendo sotto stress le tubazioni della bicicletta , su cagate di biciclette quando , per legge europea , e lo stesso pixell in tutti i suoi test ne descrive le certificazioni o meno , tale certificazione ( nelle elettriche e' piu' di una ) e' necessaria per garantire l'effettiva conformita' della bicicletta tutta ( e non solo del motore ) alla elettrificazione , alla qualita' dei materiali usati e alla garanzia dei vari componenti. perche' , parliamoci chiaro , io personalmente , fossi il padre di Serpico , visto con quale boiata di bicicletta vorrebbe attraversare l'austria addirittura elettrificandola , la sera , mentre dorme , prendo il seghetto e gli sego tutti i tubi.anche alla bici della fidanzata . da qui' cominciamo a capire perche' ci sono certi prezzi che salgono con il salire della qualita' e non certo perche' una bicicletta ha una ruota da 20" o da 26" pollici. poi , se a te fa stare sereno , elettrificare tutto cio' che ti portano , certo a me e a nessun altro puo' danneggiare la cosa , ma un fatto e' certo , nei negozi le biciclette ( pedelec ) in vendita sono tutte certificate ( e costano ), poi se vado alla decathlon e mi prendo la bici da 129euro e ti chiedo di elettrificarla , certo che il cazzone di turno non sei certo tu. ciao
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