pixbuster
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Inserito il - 13/06/2017 : 22:39:14
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Cito l'e-ciclopedia alla voce Cinematismi
--- Il rullo, per poter scaricare la sua potenza sulla ruota, non ha a disposizione “denti” ma solo “attrito” Se il rullo avesse un diametro almeno pari a metà di quello della ruota e lo si dotasse di pneumatico, si avrebbe un attrito pari a quello che la ruota ha nel rotolamento sulla strada Ma, per poter usare motori veloci e poco ingombranti, il rullo deve essere di un diametro di 5-6 cm : premendo questo rullo sulla ruota, per poter trasferire la potenza, occorre premerlo molto di più di quanto fa la strada con il pneumatico e così gli attriti aumentano considerevolmente Nella soluzione con il rullo appoggiato ad una superficie speciale sul fianco del cerchione, gli attriti si riducono un po’ ma non si abbassano mai al livello di quelli dei sistemi precedenti
La trasmissione per “attrito” e non ad ingranaggio, ha poi il grosso difetto che, con la strada bagnata, occorre aumentare ancora la pressione per evitare gli slittamenti che logorerebbero molto presto il pneumatico (aumentando così gli attriti)
Questo sistema ha però una buona semplicità costruttiva (anche se l’alberino che porta il rullo deve avere un adeguato sistema di cuscinetti per non rovinarsi con le spinte radiali a cui è sottoposto premendo sulla ruota) ed ha il vantaggio di un suo facile montaggio senza modifiche alla bici (ma ci sono comunque da alloggiare batteria, centralina, PAS e comandi al manubrio che ne impediscono un davvero facile montaggio e rimozione) La pedalata senza motore è la migliore di tutte perché i rulli vengono allontanati meccanicamente dalla ruota e la bici … non sa più di essere elettrica
Questa soluzione ha periodiche ricomparse ma non si è mai diffusa ---
Il costo è elevato (quasi come una bipa entry-level) ma, a parte le considerazioni teoriche e il basso rendimento, funziona bene QUI un interessante report da parte di chi lo sta utilizzando
Riguardo al secondo modello: interessante il peso contenuto e la purezza della linea (in realtà è solo una bipa con un piccolo hub (*) e una piccola batteria interna al telaio, niente di tecnologicamente avanzato) La tendenza di molti di noi "elettropedalatori" è di avere batterie capienti e spesso avere una seconda batteria Con la soluzione citata ... non c'è speranza
* riguardo ai piccoli hub abbiamo più riscontri sul fatto che in salita tendono a surriscaldarsi e anche "arrostirsi"
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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