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 PEDELECafè
 Guerra alle bici cinesi
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Fraster
Nuovo Utente


Liguria


38 Messaggi

Inserito il - 03/10/2017 : 10:18:44  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Vi segnalo questo articolo di oggi.
buona lettura

http://www.ilsecoloxix.it/p/economia/2017/10/03/ASEav3kJ-produttori_elettriche_chiedono.shtml

leonardix
Utente Master



Lazio


6233 Messaggi

Inserito il - 03/10/2017 : 13:08:05  Mostra Profilo Invia a leonardix un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Interessante anche se ricco di affermazioni tutte da dimostrare quando non palesemente sbagliate...

Ad esempio quando dice che "Sono stati proprio gli europei a inventare la tecnologia della pedalata elettricamente assistita e, più di recente, la rivoluzionaria tecnologia del motore elettrico «centrale»" si potrebbe aprire più di una diatriba...

www.leonardix.altervista.org - pagina FB
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Barba 49
Utente Master



Toscana


36197 Messaggi

Inserito il - 03/10/2017 : 15:00:11  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cazzate, come fanno ad affermare che la vendita di bici elettriche cinesi in Europa fino al 2010 era "praticamente a zero"??? Casomai è il contrario per moltissimi anni le sole bici elettriche vendute in Italia erano esclusivamente quelle cinesi, ne sono più che certo, solo negli ultimi anni si sono vendute bici prodotte in Europa!!!
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@lby64
Utente Master


Veneto


2090 Messaggi

Inserito il - 03/10/2017 : 15:38:24  Mostra Profilo Invia a @lby64 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie x aver aggiunto dei dettagli storici
a questa news che già avevo sentito da
altre fonti.
Una esperienza personale.
Andai credo nel 2011 alla fiera della
bici di Padova (poi "spostata" a Verona a seguito
delle note vicende) perchè volevo vedere e
provare la bici Smart elettrica (ve la ricordate?)
e verificare se ce ne erano altre.
In tutti gli stand delle più blasonate bici italiane
a seguito delle mie richieste mi risposero circa:
"ma va in Cina!" o altra parola di 4 lettere con la C.
Quindi in questo caso non si tratta solo di chiudere
la stalla quando i buoi sono scappati ma di
stallieri che dall'alto (o basso) delle loro posizioni
acquisite hanno indossato i paraocchi dei loro stessi
cavalli. Ed è solo uno dei tantissimi nuovi businness
che ci sono scappati per mancanza di visione
e fantasia che nel passato erano il punto forte del genio italico.



L'anno successivo comperai le due BH NeoXtreme.






“L’età della pietra non finì perchè finirono le pietre". Ahmed Zaki Yamani

Modificato da - @lby64 in data 03/10/2017 15:52:17
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bubunapoli
Utente Master


Campania


2124 Messaggi

Inserito il - 03/10/2017 : 16:40:02  Mostra Profilo Invia a bubunapoli un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ahahahahahah,
qui è tutto cinese !!

dal frullatore di casa mia al trapano del
carpentiere di fronte.
Per non parlare dei prodotti dell'edilizia,
tecnologia avanzata, medicine e quant'altro..
..figuriamoci le biciclette che per decenni
hanno spostato miliardi di cinesi.
Ahahahahahahh
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@lby64
Utente Master


Veneto


2090 Messaggi

Inserito il - 03/10/2017 : 17:33:49  Mostra Profilo Invia a @lby64 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
bubunapoli ha scritto:

Ahahahahahah,
qui è tutto cinese !!

dal frullatore di casa mia al trapano del
carpentiere di fronte.
Per non parlare dei prodotti dell'edilizia,
tecnologia avanzata, medicine e quant'altro..
..figuriamoci le biciclette che per decenni
hanno spostato miliardi di cinesi.
Ahahahahahahh



!


“L’età della pietra non finì perchè finirono le pietre". Ahmed Zaki Yamani
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andrea 104KG
Utente Master


Marche


14124 Messaggi

Inserito il - 03/10/2017 : 19:52:23  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bè calma un risvolto "etico" c'è ma non lo dice mai nessuno... sarò l'unico che ci ha pensato?
La rivoluzione industriale non è nata in Cina, e non è stato un processo indolore.
Generazioni di europei hanno lavorato in tuguri di industrie e con ritmi produttivi e condizioni di lavoro che fanno impallidire le più brutte fabbriche cinesi, e questo per oltre 150 anni prima che lo sviluppo tecnologico e sociale cambiasse le cose.
In 20 anni per la logica del profitto abbiamo passato la NOSTRA tecnologia ad un paese non industriale permettendogli di saltare molte sofferenze (hanno avuto la loro parte ma minima rispetto alle nostre, pensate come si stava nelle miniere europee nell'800....).
E' eticamente giusto dimenticarsi dei nostri bisavoli che hanno sofferto per portarci alle condizioni attuali?
Ovvio che adesso è tutto in mano loro e che anche i futuri sviluppi verranno per la maggior parte da lì, ma col cavolo che ci arrivavano se non c'era il robusto trasferimento di tecnologie che c'è stato...
Non ho la risposta.... non era neanche giusto tenere dei paesi a livello di morire di fame (una volta chiesi ad un cinese perchè mangivano cani e gatti e mi rispose che non avevo mai visto gente morire letteralmente di fame, come accadeva fino a metà del secolo scorso....)
Però sicuramente non lo abbiamo fatto per motivi umanitari e secondo me ci siamo buttati la zappa sui piedi in maniera un pò troppo spensierata...
Per le biciclette ho anch'io una cinesona nuova ancora col cellophane di oltre 15 anni fa, e in questo caso gli europei non le fabbricavano proprio, adesso gli da fastidio. Ma perchè non dicono di mettere dazi sulla componentisca, nessun produttore europea la fabbrica, ci sarebbe da ridere...
Forse bisognava pensarci un pò prima

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@lby64
Utente Master


Veneto


2090 Messaggi

Inserito il - 03/10/2017 : 21:01:18  Mostra Profilo Invia a @lby64 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vero, ma abbiamo abdicato al governo
dell'inevitabile. Se invece di spalancare
si fosse gestito ne avrebbero trovato
giovamento loro e pure noi.
Anche le crescite improvvise sono
deleterie portando tutto nelle mani di pochi.
Ora voglio tutto al prezzo più basso possibile
perchè se ho pagato come lavoratore
ora voglio passare all'incasso come
consumatore.
E non andrò comunque mai alla pari.
E la Cina con il debito pubblico (Europeo
e soprattutto USA) ci tiene per le palle
e non permetterà nessuna chiusura.
Siamo del gatto... cinese che ora gode
di ottima salute pure lui.



Visto così non sembra più il mondo
che era appeso sui muri delle nostre
scuole.




Immagine:

54,65 KB


“L’età della pietra non finì perchè finirono le pietre". Ahmed Zaki Yamani

Modificato da - @lby64 in data 03/10/2017 21:19:12
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supersimbol2
Utente Attivo


Lazio


530 Messaggi

Inserito il - 03/10/2017 : 22:26:19  Mostra Profilo Invia a supersimbol2 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
pare che già napoleone disse "attenti al risveglio della tigre" riferendosi all'asia........
la tigre si è svegliata il secolo scorso e se ne sono accorti in pochi, se dovesse per qualche motivo sparire preparate la zappa e le sementi del nonno.......saremmo nella merda col nostro stile di vita
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gizeta
Utente Attivo


Piemonte


871 Messaggi

Inserito il - 03/10/2017 : 23:03:28  Mostra Profilo Invia a gizeta un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
"La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi". Famosa frase che tutti conoscete del generale prussiano Von Clausewitz. Da altri così interpretata "la guerra guerreggiata altro non è che la continuazione della guerra commerciale". Il protezionismo è la prima fase della guerra commerciale. I gruppi industriali, attraverso le istituzioni statali, parastatali e private che li rappresentano (organizzazioni del commercio, istituzioni finanziarie, lobbies e quant'altro) non riescano a fare altro che guerreggiare (per adesso commercialmente) fra di loro. E' scritto nel loro DNA, nella legge del profitto che governa i loro movimenti. La legge che dovrebbe governare le nostre esistenze è invece quella della soddisfazione del bisogno, ottenuta in cambio di una congrua quantità di lavoro offerto alla comunità. Se ho bisogno di una bici elettrica, che differenza fa se il lavoro necessario per metterla insieme proviene da un cinese, un californiano o un siciliano?
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SHILAH
Utente Senior




1768 Messaggi

Inserito il - 04/10/2017 : 08:02:09  Mostra Profilo Invia a SHILAH un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
gizeta ha scritto:

"La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi". Se ho bisogno di una bici elettrica, che differenza fa se il lavoro necessario per metterla insieme proviene da un cinese, un californiano o un siciliano?


Scusa, ma per il siciliano cambia perchè lavora.
Per me la Cina avrebbe dovuto assicurare salari minimi accettabili e misure anti inquinamento conformi agli standard dei paesi sviluppati prima di essere ammessa nel World Trade Organization.
Altrimenti si fa dumping sociale a danno di molti e a beneficio di pochi. E noi non dovevano entrare nell'euro con un tasso di cambio fra lira e marco fissato a 990. Così abbiamo regalato competitività ai tedeschi i cui prezzi erano prima troppo alti per noi.
Comunque ormai è così.
Una bici cinese con motore centrale costa al rivenditore 1.000 euro senza iva dopo che viene già importata e rimarchiata in Italia dalla ditta madre che già ha applicato il suo ricarico. Il prezzo al pubblico ivato è di 2.100 euro . Ecco perchè si tende a vendere motori centrali. Sugli hub anche applicando lo stesso ricarico il guadagno è minore e non di poco.
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andrea28
Utente Medio



Lombardia


468 Messaggi

Inserito il - 04/10/2017 : 10:51:48  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ma quali sono le bipa europee, per esempio?

Atala B-cross cx 500 Marzo '18
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blindo7
Utente Master



Lazio


4056 Messaggi

Inserito il - 04/10/2017 : 19:15:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di blindo7 Invia a blindo7 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
flyer e kalkhoff ci sono da parecchio,
anche la piaggio albatros e aprilia enjoy sono vecchiotte,
come centrali asiatici c'era il sunstar,e hub crystalite,
il risveglio penso sia stato spinto anche dall'abbandono del piombo e nimh a favore del litio calato di prezzo negli anni

www.enerlab.it
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blindo7
Utente Master



Lazio


4056 Messaggi

Inserito il - 04/10/2017 : 19:17:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di blindo7 Invia a blindo7 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
poi insomma è una finta guerra perchè io non posso prendere una bici cinese senza farmi massacrare di spese,mentre i costruttori europei possono assemblarle,rimarchiarle,e farmele pagare!

www.enerlab.it
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bubunapoli
Utente Master


Campania


2124 Messaggi

Inserito il - 04/10/2017 : 20:13:41  Mostra Profilo Invia a bubunapoli un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
shilah,
che ne sai che una bipa costa 1.000 euro al rivenditore?
lavori nel settore?

Blindo,
di Kalkhoff si sente ancora parlare ma le flyer sembrano
dissolte..
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pilotaDD
Utente Master




6168 Messaggi

Inserito il - 04/10/2017 : 21:27:33  Mostra Profilo Invia a pilotaDD un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
io ho le mie idee, da venticinque anni via via confermate e incattivite

io sbatterei all'ergastolo per alto tradimento del loro popolo e dei loro figli e nipoti i politici, industriali, finanzieri e "intellettuali" che per meschini interessi hanno avvallato un impoverimento dell'Europa e sopratutto dell'Italia a favore della Cina e non solo.

Come farei lo stesso con chi oggi collabora a sostituire brillanti laureati italiani, che emigrano disperati, con poveri disgraziati di religione, cultura e aspetto troppo diverso dal nostro, che immigrano ancor più disperati.

Non ci vuole molta scienza a predire che di questo passo tra 50 anni l'Italia assomiglierà economicamente e socialmente alla Nigeria...




BH Emotion Xenion Jumper 27.5 del 2017 con Bosch Performance CX e batteria da 500Wh+extender da 200Wh, bipa da...trekking estremo!
ma ancora la vecia BH Emotion City 650 Man del 2010 convertita a MTB sistema Panasonic 26V batteria 10Ah ricellata nel 2018, 7 marce con corona da 41 e pacco pignoni 11-34, ruote da 26" (tutta mia!)
una batteria da 16Ah Flyer ricellata a fine 2021 come ricambio per le gite più impegnative (la 18Ah Derby del 2012 l'ho regalata)
Kalkhoff Agattu del 2012 con Nexus da 7 marce, batteria 26V 8Ah, per la moglie (ma ogni tanto...)
MTB Btwin con ruote da 26" (era del figlio, ex ottimo accompagnatore in gite per città e campagna ma ormai la usa una volta l'anno...)
pieghevole Faram Alloy con ruote da 20" e cambio 6 marce
biciclette muscolari varie per tutta la famiglia di seconda o terza mano
e mi hanno rubato una Kalkhoff Agattu del 2008 con Panasonic 26V batteria 10Ah,ruote da 28", Nexus 7 sp.(era della moglie, ma ogni tanto ...)
e due E-Sun pieghevoli con ruote da 20" 6V (una per me e una per la moglie)

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andrea28
Utente Medio



Lombardia


468 Messaggi

Inserito il - 05/10/2017 : 14:08:34  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ben detto PilotaDD ma,
non sono in grado di sapere se dietro un' Atala, una Cube ci siano gli "interessi" di cui sopra.
Io posso solo dare il voto a chi difende gli interessi italiani ma, devo difendere anche i miei:
mi resta solo il voto politico

Atala B-cross cx 500 Marzo '18
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SHILAH
Utente Senior




1768 Messaggi

Inserito il - 05/10/2017 : 15:36:00  Mostra Profilo Invia a SHILAH un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
bubunapoli ha scritto:

shilah,
che ne sai che una bipa costa 1.000 euro al rivenditore?
lavori nel settore ?


Non lavoro nel settore masono andato in fiera a Verona e ho semplicemente sentito i discorsi che facevano ai rivenditori.
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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 07/10/2017 : 22:22:08  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
pilotaDD:
io ho le mie idee, da venticinque anni via via confermate e incattivite

io sbatterei all'ergastolo per alto tradimento del loro popolo e dei loro figli e nipoti i politici, industriali, finanzieri e "intellettuali" che per meschini interessi hanno avvallato un impoverimento dell'Europa e sopratutto dell'Italia a favore della Cina e non solo.

Come farei lo stesso con chi oggi collabora a sostituire brillanti laureati italiani, che emigrano disperati, con poveri disgraziati di religione, cultura e aspetto troppo diverso dal nostro, che immigrano ancor più disperati.

Non ci vuole molta scienza a predire che di questo passo tra 50 anni l'Italia assomiglierà economicamente e socialmente alla Nigeria...



Ciao, Pilota.
A leggere le tue idee, m'è venuta voglia di scrivere e di esporre
le mie.
Forse per il bisogno quasi, di visualizzarle nelle parole scritte
perché smettano finalmente di ronzare fastidiosamente
nella mente cercando... una via d'uscita.

Riflettevo per esempio sul discorso che fai su quei
"personaggi" traditori, e mi chiedevo:
ma chi sono? Da quale pianeta sono giunti inaspettatamente a
invadere la Terra?
O magari eravamo noi ad essere su un altro pianeta mentre
loro scorrazzavano sul nostro facendo i loro porci comodi?
Voglio dire questo: perché ci poniamo sempre al di fuori
degli eventi che accadono nella realtà in cui viviamo, di cui
facciamo parte, e di cui invece siamo direttamente o
indirettamente artefici, semplicemente con le nostre scelte
spesso fintamente libere, che non sono solo quelle
politiche propriamente dette, ma quelle che fanno parte
della quotidianità del nostro vivere a cominciare dalla scelta
del caffè che prendiamo la mattina appena svegli sino a quella
della tisana la sera, prima di addormentarci con preghierina
annessa per sentirci in pace con noi stessi e col mondo intero?
Il tradimento lo compiamo contro noi stessi quando con
le nostre scelte siamo proprio noi che avalliamo l'arricchimento
dei soliti quattro gatti con conseguente impoverimento dei più.
Ma specie dei più, più deboli.
E riguardo ai nostri brillanti laureati che verrebbero sostituiti
dai "disgraziati di religione, cultura e aspetto troppo diverso
dal nostro" ma del resto il nostro è diverso dal loro,
personalmente ho conosciuto "disgraziati" laureati che svolgevano
qui, in un Paese con uno Stato di diritto, lavori per quattro
soldi che i "brillanti" non si sarebbero mai sognati di fare
neanche ben pagati. Lo sfruttamento sul lavoro esiste ancora
qui da noi anche fra conterranei, e peggio ancora lo esportiamo,
e quindi mi disgusta sempre ma non mi meraviglia se a farlo sono
più di un miliardo di persone dove il povero che s'ingegna per
uscire dalla sua povertà finisce poi per sfruttare altri poveri.
Se i nostri "brillanti" o non "brillanti" si spostano,
non è certo per colpa dei "disgraziati" cui ti riferisci,
ma di disgraziati altri, messi da noi direttamente o
indirettamente ai posti di comando.
E comunque si possono spostare. Perché non dovrebbero poterlo
fare i figli di altre genti? L'uomo, da quando è comparso sulla
terra si è sempre spostato da lì dove la sua sopravvivenza
veniva minacciata e si sono spostati pure i nostri nonni o
bisnonni e siccome sono i "nostri" ci brucia ancora pensare
che venivano accolti dai getti potenti degli idranti come si
faceva coi "pazzi" nei "nostri" vecchi, cari manicomi.
Lavati ben bene quei nonni da chi invece a differenza loro
si considerava... "pulito"!
Il peggio però è stato che "noi" ci siamo spostati anche e
continuiamo a farlo, per andare a sfruttare le terre degli
altri che sono poi entrati a far parte della cerchia dei "disgraziati".
Ah! Ma è stato fatto per portare loro la civiltà,
la democrazia, la nostra religione addirittura che non si sa
perché è sempre migliore di quella altrui...
Cazzate! Nient'altro che cazzate.
Sui libri di storia scelti ad hoc da gente ad hoc, insegnavano
per esempio che la Chiesa un bel giorno decise che
bisognava assolutamente inviare dei bei condottieri con
tanto di croce di un rosso acceso sul petto candido come la neve,
(ché già allora aveva i suoi bravi esperti di marketing),perché
da bravi Cristiani facessero diventare bravi Cristiani
quelli considerati selvaggi, professando questi un'altra fede.
Ora, non che questi fossero degli stinchi di santo e non certo
per la loro religione ma per i fini che dietro questa si
nascondevano e che erano gli stessi di quelli di una Chiesa
che del messaggio di quella croce non aveva capito un tubo o
meglio faceva finta e la strumentalizzava.
E così si sono scannati a vicenda!
I selvaggi e quelli che tali non si reputavano!
I fini quali erano?
I soliti: espansionismo, potere...
Mi sto dilungando troppo? Sì, è vero.
Ma è la storia dell'uomo che è lunga. E ripetitiva.
Ok! Concludo e lo faccio con un esempio di quello che può
la nostra volontà, quella del singolo coesa con quella di
altri singoli, e dove l'identità viene conservata pur
nella condivisione e nel rispetto di quella di chi è solo
vittima dei giochi di potere e non di chi quel potere lo
rappresenta.

Ho già detto che nella stazione di Palermo invece del venditore
di "panelle e crocché" vi hanno schiaffato un bel Mac Donald
che appena scesa dal treno è un pugno allo stomaco!
A Modica, un bel mattino i Modicani se lo sono ritrovato al
centro del paese con la sua bella insegna, rossa anche questa!,
e la scritta bianca. Anche questa! In più un tocco di giallo.
Bene. Grazie ad un'azione coesa dei panettieri modicani,
le "scacce" vendute a prezzi... modici,
hanno vinto sugli hamburger e il "mostro" se l'è data a gambe.
Ma poi, vuoi mettere il gusto del fatto a mano, la genuinità
e l'unicità del sapore delle "scacce" del ragusano, con un
menù riproducibile da una macchina. Una macchina da guerra.

E...
A proposito di Nigeria.
Ho letto giorni fa un articolo... avvincente.
Come un romanzo giallo.
In questo però solitamente il colpevole fa una brutta fine.
E me ne sono ricordata dinanzi ai tuoi timori che fra
cinquant'anni l'Italia possa diventare come la Nigeria.
Ora, a parte la presenza anche qui da noi di un manipolo
dalle facce verdi per qualche disfunzione non
facilmente diagnosticabile, che auspica divisioni
fra... etnie diverse, ma niente di rilevante rispetto
a quello che succede in Nigeria e non solo, ma non ti sembra
di riconoscerli già fra quegli scanni del potere cui
l'articolo si riferisce, certi giochi sporchi di
collusione, intrallazzi, mala fede, ingordigia di ricchezza
che impoverisce quando non uccide addirittura, i propri simili?
E il proprio simile è solo un uomo dinanzi ad un altro uomo.


https://www.internazionale.it/notizie/marina-forti/2017/04/13/petrolio-nigeriano-eni-shell

Ah! Dimenticavo...
Le scacce modicane!
Ci scommetto che tu le hai mangiate, Pilota!


“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000


...La tempesta
primaverile scuote d'un latrato
di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).

Modificato da - Ibla in data 07/10/2017 22:48:06
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pilotaDD
Utente Master




6168 Messaggi

Inserito il - 08/10/2017 : 08:45:37  Mostra Profilo Invia a pilotaDD un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Eh si, non a caso ho citato la Nigeria, quella delle studentesse rapite a centinaia dalle bande di fondamentalisti islamici, delle tante etnie in guerra tra loro e delle enormi ricchezze naturali piratate dai pochi contro i molti...

Ma la storia dei panettieri di Modica che hanno battuto un impero multinazionale mi ha dato un po' di allegria!

Fuori c'è il sole, mi vado a prendere in garage la bipa nuova per un bel giro!

BH Emotion Xenion Jumper 27.5 del 2017 con Bosch Performance CX e batteria da 500Wh+extender da 200Wh, bipa da...trekking estremo!
ma ancora la vecia BH Emotion City 650 Man del 2010 convertita a MTB sistema Panasonic 26V batteria 10Ah ricellata nel 2018, 7 marce con corona da 41 e pacco pignoni 11-34, ruote da 26" (tutta mia!)
una batteria da 16Ah Flyer ricellata a fine 2021 come ricambio per le gite più impegnative (la 18Ah Derby del 2012 l'ho regalata)
Kalkhoff Agattu del 2012 con Nexus da 7 marce, batteria 26V 8Ah, per la moglie (ma ogni tanto...)
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Modificato da - pilotaDD in data 08/10/2017 08:47:34
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