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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 04/08/2018 : 23:57:03
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Bravo... |
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 05/08/2018 : 19:08:54
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| MilleMiglia ha scritto:
Pix 6Wh al Km penso sia molto ottimistico, a meno che Sergiom1961 viaggi a 15Kmh
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Beh i valori sono certamente approssimativi: valgono come ordine di grandezza
Con la mia bipa a 15km/h in pedalata simbolica consumo 4.29 Wh/km
e, appunto, 6Wh/km, sempre in simbolica, a 20km/h
In questi giorni caldi consumo 6Wh/km a 25km/h e con 70W sui pedali
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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MilleMiglia
Utente Master
Liguria
6773 Messaggi |
Inserito il - 05/08/2018 : 20:27:35
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Non pesi però un quintalotto |
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nn63
Utente Normale
92 Messaggi |
Inserito il - 06/08/2018 : 15:38:35
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Buongiorno a tutti;
seguo con interese le discussioni sulla NCM Milano, e specificamente il progettato test di salita al Vesuvio, in quanto (da completo neofita delle bipa) considero l'acquisto una bipa soprattutto per fare, almeno 10 - 20 volte all'anno, un percorso asfaltato di 60 / 65 Km con circa 1000m di dislivello quasi tutti concentrati un una unica salita (l'Intelvi, tradizionale nel giro di Lombardia); i due anni anagrafici in meno rispetto a Sergiom1961 e la posizione vicino al lago di Como dovrebbero essere differenze trascurabili..
Pensavo alla Milano plus (nonostante l'innaturalezza del modo di assistenza per i pedalatori lenti e tradizionali come me) per i seguenti motivi: dalle vostre discussioni pare l'unica bipa con prezzo non irraggiungibile (per me) con l'autonomia necessaria per fare il percorso anche quando (causa salute, stanchezza, mancanza di allenamento, anagrafe o altro) il mio apporto muscolare sia molto ridotto.
Aggiungo che la userei anche per fare strade (asfltate e sterrate transitate lentamente ma senza problemi da moto, fuoristrada e mtb e che io ho gia` percorso con una mtb di 16kg degli anni 80 e coperture meno adatte di quelle della Milano) sui monti limitrofi: pochi i tratti attorno al 20% (quasi sempre con fondo meglio curato che nei tratti meno pendenti, ma quando non asfaltati / cementati a volte scavati dalle acque), pochissimi i tratti a pendenze superiori e/o con fondo decisamente sconnesso (e allora scendo di sella, anche con bici muscolari, soprattutto in discesa). Sarebbe adatta tale bipa a percorrere carreggiabili di tali sconnessione e di tali pendenze alla velocita` minima permessa dal motore (sia in sella che, scendendo di sella, facendosi aiutare in salita a piedi)? I miei dubbi riguardano la combinazione di peso della Milano (soprattutto per la ruota posteriore col motore) e sua velocita` minima (superiore alla mia).
Altra cosa che faccio abitualmente (ma non sugli sterrati di montagna) e` attaccare alle bici un rimorchio "B'Twin" (progettato per portare due bambini con peso complessivo massimo 35Kg, ma io ci porto altro: bici e treni sono i miei unici mezzi di trasporto). Riguardo il rimorchio sulla Milano i miei dubbi (mitigati dal fatto che nelle recensioni Amazon risulta che sulla Moscow un rimorchio con due bambini non ha dato problemi) sono due: il perno d'attacco del rimorchio (se per la ruota posteriore serve la chiave del 19 si potrebbe temere che il diametro del perno della ruota motorizzata sia maggiore del solito) e il peso sopportabile dichiarato (120kg nella descrizione Amazon, 125kg nel manuale in tedesco) che, sommando il mio peso, avvicino pericolosamente a rimorchio carico.
Ho visto che qualcuno ha ingannato il motore impostando nel software protetto da password una ruota del 20 al posto che del 26, e in tal modo ha (sballato il contachilometri e) aumentato la velocita` massima. A me verrebbe voglia di diminuire la velocita` minima (e massima) impostando una ruota del 28 al posto che del 26, ma chiedo: ci possono essere contoindicazioni di usura sul motore o le parti meccaniche? La stessa domanda mi faccio riguardo la sostituzione della corona anteriore da 48 denti con una piu` piccola (mi pare che Sergiom1961 abbia messo il 34 e accorciato la catena). Non si riesce a montare il 34 (o simili) come seconda corona assieme al 48 (e cambiare manualmente di corona quando serve)?
Ultima cosa: ho un padre di 91 anni che nel 1947 scalava lo Stelvio con strade e biciclette che e` meglio non dire. Ora fatica a salire in sella di una bici del 26 a scavalco basso, ma se possibile vorrei fargli provare la Milano (ammesso di aquistarla) su strade in pianura poco frequentate (e con l'assistenza minima ma sufficiente per la pedalata simbolica), per cui domando: i comportamenti "bizzarri" (dal punto di vista di pedalatori tradizionali) di tale bipa sono tali da aumentare il pericolo di cadute?
Ringrazio per l'attenzione e saluto.
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SHILAH
Utente Senior
1768 Messaggi |
Inserito il - 06/08/2018 : 19:20:25
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Se ti controlli i calcoli di Pix che dice che ci vogliono 300 wh per un dislivello di 1.000 mt direi che quel percorso è fattibile. Francamente a me la pedalata simbolica fa schifo e quindi pedalo a 60 rom circa e uso il livello di assistenza che mi serve per non fare uno sforzo eccessivo. Ho un anno più di te o uno meno di Sergio. |
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CLAUDE55
Utente Normale
Lombardia
78 Messaggi |
Inserito il - 06/08/2018 : 19:58:42
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| nn63 ha scritto:
Ultima cosa: ho un padre di 91 anni che nel 1947 scalava lo Stelvio con strade e biciclette che e` meglio non dire. Ora fatica a salire in sella di una bici del 26 a scavalco basso, ma se possibile vorrei fargli provare la Milano (ammesso di aquistarla) su strade in pianura poco frequentate (e con l'assistenza minima ma sufficiente per la pedalata simbolica), per cui domando: i comportamenti "bizzarri" (dal punto di vista di pedalatori tradizionali) di tale bipa sono tali da aumentare il pericolo di cadute?
Ringrazio per l'attenzione e saluto.
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La Milano ha uno scavalco "relativamente basso". Richiede un po di agilità. (non è una graziella tanto per intenderci) In un uso su strade deserte non ha comportamenti bizzarri, ma se abbordi la città e relativi marciapiedi mette a dura prova l'abilita del guidatore. (risposte lente e reazioni inaspettate, da non trascurare il peso non indifferente) Morale: sconsigliata al vecchio genitore ma consigliatissima al figlio. |
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Miura72
Utente Master
Veneto
2121 Messaggi |
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freesailor
Utente Medio
Emilia Romagna
116 Messaggi |
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nn63
Utente Normale
92 Messaggi |
Inserito il - 09/08/2018 : 19:38:57
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Molte grazie per le generose indicazioni. Mio padre, che negli ultimi anni aveva tanto insistito perche' io prendessi una bipa, non sembra al momento interessato a provarne una. Ho esplicitamente chiesto a Leon Cycle a riguadro del rimorchio (per me essenziale) ma non ho ancora avuto risposte. Dalle fotografie, a occhio miope pare proprio che il perno della ruota posteriore della Milano sia troppo grosso (rispetto alla Moscow, che inoltre ha evidenti vantaggi anche sui rapporti, ma svantaggi per luci, parafanghi, portapacchi e copertoni peggiori sull'asfalto e migliori fuori) |
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andrea 104KG
Utente Master
Marche
14124 Messaggi |
Inserito il - 09/08/2018 : 23:40:43
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Il motore della moscow è lo stesso della Milano. Come fanno i perni a essere differenti? |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 00:02:32
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Giusta osservazione |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36197 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 08:34:26
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I perni delle bici sono quasi tutti uguali, perchè le asole dei forcellini sono tutte quasi tutte da 10mm... |
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nn63
Utente Normale
92 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 10:31:28
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Ringrazio ancora tutti, siete gentilissimi. Intanto mi hanno appena risposto "sconsigliamo vivamente di montare un rimorchio, poiche' il sistema motore non e` stato concepito per questo scopo". Ma non mi hanno comunque detto il diametro del perno che avevo espllicitamente chiesto. Comunque se serve una chiave del 19 per un bullone che fissa un perno che entra in una forcellina del 10 immagino che abbiano previsto una sollecitazione notevole sul perno. Qualcosa di diverso (magari solo nelle impostazioni della centralina e del suo software) deve esserci tra il sistema motore della Milano e della Moscow, visto che la minima velocita` della Milano e` attorno a 13 Km/h mentre per la Moscow dichiarano tra 7 e 10 Km/h. Conoscete qualche modello di bipa per la quale il costruttore non sconsigli di montare un rimorchio? |
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emme51
Utente Attivo
Campania
797 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 11:52:15
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mi sembra una risposta "cautelativa" comprensibile e seria. Insomma a tuo rischio e pericolo. |
Frisbee euro 7 tour mmx, Original 5 muscolare & frame bag, Mtb Colnago Fantastic muscolare |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36197 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 13:17:56
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Non esiste una bici che non possa montare un rinorchio, naturalmente di peso e ingombro limitato, chi ti ha risposto vuole solo salvarsi il c**o in caso di cadute e/o rotture...
I perni dei motori per bici sono tutti identici, prendi un calibro, vai in un supermercato e misuralo: Dovrebbe essere da 12mm con una sezione "ridotta" a 10mm per permettere l'inserimento nei forcellini...
I dadi di solito sono da 18mm e il passo dell'asse non è MA, quindi non è 12X1,5 ma 12x1,25...
Magari l'asse sporge troppo poco per permettere il montaggio di una staffa tra i dadi e i forcellini, (di certo non lo posso sapere) ma questo è un problema che accomuna tutte le bici con motore nel mozzo posteriore, e a questo punto dovresti acquistarne una con motore centrale.
PS) Ovviamente le staffe originali dei carrellini hanno i fori da 10mm, quindi vanno allargati per portarli alla sezione dell'asse motore! |
Modificato da - Barba 49 in data 10/08/2018 13:19:53 |
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nn63
Utente Normale
92 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 16:16:29
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Grazie ancora, avete esperienza preziosissima.
Il mio carrellino e` un B'Twin comprato al Decathlon circa 15 anni orsono; che io sappia e` regolamentare (compresa anche la bandierina che non sempre pero` metto). e certificato fino a un peso di 35 Kg. Raramente lo carico piu` dei 25 Kg. per cui il portapacchi della Milano e` certificato, e comunque la mia esperienza con. varie bici muscolari e` che a parita` di peso caricare il carrellino e` molto piu` comodo per la stabilita` della guida e per lo sforzo di pedalata che caricare lo zaino o il portapacchi. Ma riguardo allo sforzo che deve fare il motore e il perno della ruota mi rimetto alla vostra molto maggiore competenza. In particolare lascio a voi dire se ci sono vantaggi. o svantaggi per il carrellino dovuti alla diversa regolazione del motore della Milano e della Moscow. (su cui una recensione Amazon dice che un carrellino con due bambini e` stato usato senza problemi) e ai diversi rapporti disponibili.
La staffa (originale) del carrellino ha il buco di diametro 11mm (nel quale a quanto mi aspetto deve entrare il perno da 10mm che esce dai forcellini, non la parte "interna" di diametro 12mm?) e una sede per il dado di diametro 22mm (e non so se ci entra il dado della Milano che si smonta con la chiave del 19). Lo spessore che tale staffa aggiunge e` di 4 o 4,5 mm (lo spessore totale e` 8mm ma in circa la meta` entra il dado, l'altra meta` e` per il foro in cui entra il perno della ruota).
Visto che il venditore non sembra collaborativo sul carrellino,. sono costretto ad attendere opinioni di chi ha una Milano o una Moscow. riguardo alla fattibilita` di inserire tale staffa.
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36197 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 17:28:08
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Vedi, i perni dei motori sono tutti da 12mm di sezione, anche esternamente ai forcellini, quindi dovresti allargare comunque i fori da 11mm che hai sulle staffe originali e poi utilizzare i due dadi in dotazione alla bici, non certo quelli in dotazione al carrellino!!!
Se si adattano male (non so come è fatta la sede ricavata nelle staffe) falli lavorare al tornio finchè non entrano bene nella sede suddetta.
Per il resto bisogna solo vedere se aggiungendo tra dado e forcellino i 4,5mm dello spessore delle staffe il dado riesce a utilizzare comunque tutti i suoi filetti, se uno o due filetti restano "vuoti" perchè il perno del motore è corto non puoi fare il montaggio, quando vai a serrare i dadi a 45-48Nm come prescritto c'è il rischio di spanare il filetto!!!
In soldoni basta vedere se nella versione della bici che ti consegnerebbero il perno del motore sporge dai dadi di almeno 4,5-5mm, se non è così lascia perdere.
Naturalmente non prendo nemmeno in considerazione il fatto che il motore possa soffrire per colpa del carrellino, meglio un peso a traino che uno equivalente sulla bici, sempre restando nei limiti di progetto: Quella bici ha un motore ad alta coppia, quindi è assai adatta per il traino...
I rapporti servono solo a te, il motore è sulla ruota e non ne risente minimamente!!! |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 17:36:37
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Amico mio, stasera smonto il dado e ti dico di quanto sporge il perno. Ho la Milano.
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36197 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 17:47:38
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Non importa smontare niente, basta che misuri quanto sporge l'asse del motore verso l'esterno: Se sporge almeno 4,5-5mm per lato siamo a cavallo, altrimenti ciccia!!! |
Modificato da - Barba 49 in data 10/08/2018 17:48:15 |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 18:07:37
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| Barba 49 ha scritto:
Non importa smontare niente, basta che misuri quanto sporge l'asse del motore verso l'esterno: Se sporge almeno 4,5-5mm per lato siamo a cavallo, altrimenti ciccia!!!
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Già fatto... Ci sono 2 rondelle e sporge, compreso le rondelle di 11mm.
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Modificato da - Sergiom1961 in data 10/08/2018 18:11:23 |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 18:19:52
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Il dado è chiuso, non è passante
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nn63
Utente Normale
92 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 20:18:21
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Siete squisiti.
Dalla foto pare che le due rondelle insieme in spessore vadano oltre i 5mm, dunque SE si possono agevolmente togliere tenderei a sostituire il loro spessore con i 4.5mm della staffa (piu` eventualmente una rondella di minor spessore per "pareggiare i conti"); mi pare dunque che restino due cose da verificare:
che il dado chiuso che si smonta con la chiave del 19 entra in una sede circolare di diametro 22mm (a occhio dalla foto del pixtest e dalle utime due foto direi di si)
che lo spessore di ulteriori 3mm per lato oltre ai 22m (diametro totale della parte finale semicircolare della staffa: 28mm, facciamo 29 per sicurezza) non interferisca con l'attacco del portapacchi che dalle foto si vede alquanto vicino all'asse della ruota
La staffa e` unica da attaccare dal lato opposto al cambio. Se serve per maggior chiarezza posso attrezzarmi a farne delle foto e allegarle.
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 20:28:48
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Ok, falle pure |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36197 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 21:01:23
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Se togliendo la rondella esterna (che sembrerebbe una Grover) la staffa del carrellino non interferisce con la testa del bullone a brugola che si vede in fotografia allora si può fare, altrimenti 11mm di cui almeno 2mm inutilizzabili (la parte finale è troncoconica) meno lo spessore di 4,5mm fanno solo 4-5mm di filettatura, assolutamente inservibile...
La rondella più interna non si può toccare, è quella che ha il "dente" antirotazione che si incastra nel forcellini!!! |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 21:15:18
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| Barba 49 ha scritto:
Se togliendo la rondella esterna (che sembrerebbe una Grover) la staffa del carrellino non interferisce con la testa del bullone a brugola che si vede in fotografia allora si può fare, altrimenti 11mm di cui almeno 2mm inutilizzabili (la parte finale è troncoconica) meno lo spessore di 4,5mm fanno solo 4-5mm di filettatura, assolutamente inservibile...
La rondella più interna non si può toccare, è quella che ha il "dente" antirotazione che si incastra nel forcellini!!!
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Scusa prima avevi scritto che se la filettatura utile era sui 4,5 5mm era a cavallo! |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 21:22:37
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| Barba 49 ha scritto:
Non importa smontare niente, basta che misuri quanto sporge l'asse del motore verso l'esterno: Se sporge almeno 4,5-5mm per lato siamo a cavallo, altrimenti ciccia!!!
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36197 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 21:27:31
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Ho scritto che se la filettatura sporgeva dal dado MONTATO (non pensavo fosse cieco) di 4-5mm era a posto, ma come vedi (immagina di mettere un comune dado da 19 alto 10mm) la filettatura non sporgerebbe assolutamente, sarebbe PARI al dado!!!
Infatti era specificato "non importa smontare niente" quindi la misura andava presa all'esterno del dado.
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Modificato da - Barba 49 in data 10/08/2018 21:28:36 |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 21:34:34
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Non capisco... Se il dado era passante e la filettatura sporgeva di 5mm mettendo la staffa il dado non riusciva manco ad avvitarlo di un giro. Doveva sporgere di almeno un centimetro. |
Modificato da - Sergiom1961 in data 10/08/2018 21:38:54 |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 21:45:23
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Al perno togliamo 2 mm siamo a 9 Togliamo la prima rondella di 3 mm Siamo a 12 mm di filettatura 12 meno i 5 della staffa fanno 7mm di filettatura
Non bastano? |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36197 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 22:41:09
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Sei sicuro di quello che dici? Se con un dado passante spesso 10mm (di solito lo sono) il perno sporgeva (dal filo del dado) di 5mm significa che una volta tolto il dado l'asse avrebbe avuto una sporgenza totale di almeno 15mm, e questo avrebbe consentito di inserire la staffa tra dado e forcellino, visto che a quel punto avvitando il dado avremmo ancora avuto l'asse sporgente di 1mm...
Per la seconda domanda la risposta è NO, non si può tirare a 45-48Nm un dado che prende solo 7 filetti, scordatelo, anche perchè deve fare lo sforzo supplementare di mantenere la staffa del carrello... Oltretutto la staffa è probabile che togliendo la rondella da 3mm vada a incocciare con la brugola che si vede li in zona, quindi è un casino... |
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nn63
Utente Normale
92 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2018 : 23:57:36
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La brugola in zona direi che e` solo per l'attacco del parafango (come si evince dai due video al banco del pixtest), dunque in qualche modo ci si dovrebbe arrangiare. Invece se si toglie una rondella da 3mm e si aggiunge uno spessore di 4.5mm della staffa risulta che il dado si avvita di 1.5mm in meno, e su questo sono molto meno ottimista. Comunque la staffa e` praticamente identica a questa: www.amazon.it/Weber-AW2833370-Aggancio-per-passeggino-rimorchio/dp/B000R5783U/
Mi domando come ha fatto il tizio con la Moscow (a parte l'assenza della brugola del parafango).
Altra domanda: la mia peladata muscolare e` lenta e poco rotonda, dunque la staffa del carrellino produce variazioni cicliche di sollecitazione corrispondenti alla non uniformita` di pedalata. Mi domando se un motore, che tira in modo certamente molto piu` uniforme, sul perno della ruota da` meno stress dovuto al rimorchio. |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36197 Messaggi |
Inserito il - 11/08/2018 : 07:13:31
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Purtroppo anche togliendo la famosa rondella e montando una brugola a testa svasata avresti solo 7 filetti per avvitare il dado, e come ho scritto sopra sono veramente troppo pochi per poter fare il serraggio come previsto dalla ditta: Probabilmente chi ha montato il carrellino sulla Moscow se ne è fregato ed ha stretto il dado a mano senza porsi problemi, ma questo è un buon metodo per rovinare l'asse del motore.
Scommettiamo che anche Sergio non ha stretto il dado con la dinamometrica dopo aver preso le misure che ha postato? Ci scommetto una poastiera napoletana!!! |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 11/08/2018 : 09:27:56
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Perché, secondo te era stretto con la dinamometrica? Mmmm...
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nn63
Utente Normale
92 Messaggi |
Inserito il - 11/08/2018 : 09:34:56
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Ho ora visto che esistono carrellini con attacco alla canna della sella; devo ancora informarmarmi su prezzo, qualita` ecc. ma immagino che con tale tipo di attacco non dovrebbero esserci problemi.
Altra possibilita` (di cui mi fido poco) sarebbe comprare da amazon la staffa vitualmente identica che dicevo, trovare qualcuno in zona con gli attrezzi per allargare il buco a 12 mm e abbassare lo spessore da 4.5 mm a 3 mm e poi sperimentare tale staffa modificata sulle mie muscolari. Non so in che modo valutare affidabilmente e rapidamente se l'assottigliamento da 4.5 a 3 rende inaffidabile la staffa.
Infine non so in che modo sdebitarmi per i consigli della notevole esperienza di Barba 49 e dell'entusiasmo nell'aiutare di Sergiom1961 (che oltretutto potrebbe dovere perdere tempo e denaro per farsi avvitare a dovere il dado) |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 11/08/2018 : 22:32:40
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| Sergiom1961 ha scritto:
Perché, secondo te era stretto con la dinamometrica? Mmmm...
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Barba, l'ho svitato con un dito! Anzi ho fatto bene perché mi sono messo a serrare tutti i bulloni, brugole, viti della bici e era tutto lento! Comunque sul manuale ci sono i serraggi raccomandati e quello della ruota posteriore è 25Nm non 45/48 come hai scritto tu.
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Modificato da - Sergiom1961 in data 11/08/2018 22:34:22 |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36197 Messaggi |
Inserito il - 16/08/2018 : 17:59:40
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Strano, i Bafang in genere si serrano a 45-48Nm, e anche i Nine e altri motori cinesi: Probabilmente hanno paura di spanare il dado o l'asse!!! Comunque se i dadi del motore sono stretti a 25Nm è ovvio che si svitino con un dito, è un valore di serraggio estremamente basso... |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 16/08/2018 : 22:00:12
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Cavolo, solo adesso vedo che ci sono quasi 1000 risposte e più di 30700 visite! L'ho fatta grossa |
Modificato da - Sergiom1961 in data 16/08/2018 22:02:13 |
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nn63
Utente Normale
92 Messaggi |
Inserito il - 16/08/2018 : 23:37:40
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Non so se sia un segno buono o cattivo, comunque: con una settimana di ritardo (rispetto alle stesse domande fatte tramite Amazon) mi hanno risposto alle domande fatte via e-mail:
2.- Il massiamo carico consigliato e` 120-125kg entrambi sono validi. 3.- Il diametro del perno e` 10mm
notare come non dicano niente dei rimorchi (neanche per sconsigliarli) nonostante fossero menzionati nelle domande. Mi hanno anche allegato un manuale in italiano in cui raccomandano
Dadi della ruota posteriore: 24-29 Newton Metri
e per tutti gli altri dadi valori inferiori (fortunatamente la chiave dinamometrica di mio padre arriva giusto a 24). Se un esperto trova strano questi valori sotto i 30 Nm, un ignorante come me trova strano su un perno del 10 un dado da svitare con la chiave del 19.
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MilleMiglia
Utente Master
Liguria
6773 Messaggi |
Inserito il - 17/08/2018 : 00:32:57
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L’asse è da 12mm fresato a 10mm per entrare nei forcellini |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36197 Messaggi |
Inserito il - 17/08/2018 : 08:46:41
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Quoto MilleMiglia, gli assi dei motori sono da 12mm con passo 1,25mm, non sono assolutamente da 10mm, e se forti di queste misure andate a consultare le annose ma sempre valide tabelle potrete trovare valori attorno ai 45-48Nm... Se poi la NCM ha constatato che i suoi assi o i suoi dadi a 45Nm si spanano allora deve litigare con i fornitori, non abbassare le coppie di serraggio!!! |
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nn63
Utente Normale
92 Messaggi |
Inserito il - 20/08/2018 : 16:13:59
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Nella speranza di non scocciare troppo, vi chiedo se avete commenti a quanto mi ha scritto Leon Cycle in merito a certe mie domande (indicate con ">" a inizio riga, come nelle tradizionali e-mail); ho messo miei minimi commenti tra parentesi quadre.
> Per cambiare tra i modi eco / normal / power occorre entrare nel menu protetto da password > o esiste un modo piu` rapido, effettuabile magari senza fermarsi?
Per fare il cambio di modo di guida purtroppo non esiste un modo più veloce senza entrare nel menu.
[MIO COMMENTO: la domanda era per la Milano plus, il cui manuale italiano parla esplicitamente dei tre modi dunque si poteva sperare in un modo migliore]
> Nel modo eco quale pendenza massima per le salite e` opportuna continuativamente (per chilometri) > e quale per brevi tratti (qualche decina di metri, al massimo un centinaio)?
[MIO COMMENTO: la domanda era basata sull l'idea che le salite piu` ripide richiedessero il modo power (e assistenza maggiore). Vedete cosa rispondono invece:]
Per le salite è importante capire che il motore non deve lavorare da solo.
Questo significa che per una salita ripida non deve usare una assistenza di motore superiore a 3 e sempre deve pedalare anche con forza. Una ebike è una bicicletta con assistenza, ma non funziona da sola. Segnalo questo già che ci sono clienti che fanno uso della ebike come un motorino fino che rompono il motore. Una buona manutenzione è sempre molto importante.
Se come ci sono molti fattori che influiscono nella bici, come il tipo strada, la inclinazione, la pedalata del ciclista, il livello di assistenza, la marcia che usa sul cambio della bici, la temperatura, la pressione delle ruote, posso consigliare come detto prima. Per percorsi molti ripidi livelli di assistenza non superiori a 3 e il ciclista deve pedalare con forza. Per percorsi leggermente ripidi potrebbe usare 4 ma sempre con una buona pedalata.
> In realta` non avrei intenzione di superare il livello 3 di assistenza > neanche in pianura, tranne casi di emergenza. > Non ho mai viaggiato particolarmente veloce, neanche a 20 o 30 anni. > > Dal momento che ho letto che il modo eco risulta piu` naturale per i > pedalatori tradizionali come me che non hanno mai usato un mezzo a > motore (ho letto che in modo eco la bici tende a accelerare di meno da > sola per portarsi alla velocita` che il livello di assistenza vuole > raggiungere, dunque diminuisce la senzazione del mezzo che scappa da solo > senza ordinargli di andare mediante pedalate piu` vigorose), vorrei se > possibile sempre tenere il modo eco, dunque ripeto una piccola variante > della domanda della e-mail precedente: > che tipi di salite non e` opportuno affrontare col modo eco?
Certamente il modo ECO fa andare la bici senza impulsi eccessivi, in modo più naturale. Infatti può impostare il modo ECO per sempre:
[SNIPPETE: ripete il metodo gia` postato in questo thread per la Milano, tranne che dice di usare il tasto SET e non il tasto M data la diversita` fisica del display. Notare che indicano solo il "codice PIN 8007" non gli altri codici gia` postati in questo thread (ripetndo una loro e-mail) e in particolare non il codice 8306 che si legge in https://electricbikereview.com/forum/threads/c7-display-on-metro.14860/ riguardo a una versione americana del dispay c7, che il display della Milano plus]
modificare la dimensione della ruota non è consigliabile, già che la centrallina non riceverà la informazione corretta e quindi anche sul display la informazione mostrata per la bateria, la velocità e i chilometri sarebbe completamente falsa. Potrebbe portare a problemi con il funzionamento a lungo termine.
Il sistema fornisce assistenza alla pedalata (a seconda dell'impostazione selezionata) e facilita anche la salita o il sopravvento. Tuttavia, si suppone che deve pedalare e assistere anche il sistema. In caso di sovraccarico del motore, il sistema si spegne automaticamente per proteggere i componenti tecnici da eventuali danni.
Per evitare questo, usate la bicicletta elettrica come una bicicletta non assistita su lunghe e ripide salite.
[COMMENTO: vorrei vedere chi ha scritto questo, magari senza essere esattamente altletico, fare cio` che scrive coi 27km della Milano su una salita al 27%]
Esempio di cambio a 7 velocità:
In caso di salite ripide, selezionare il livello massimo di assistenza 3 e passare a una marcia inferiore, ad esempio 2-3, e assistere il motore.
[COMMENTO: appunto, addirittura con la marcia 2-3 e non la 1]
Se si viaggia su percorsi più ripidi, si consiglia di passare al modo ECO. In questo modo si evita di sovraccaricare il sistema e si protegge la batteria.
Ha 6 livelli di assistenza 0-6, quindi le seguenti informazioni sono approssimative e possono variare leggermente.
0 = motore non supportato 1 = 7-10 km/h 2 = 10-13 km/h 3 = 13-16 km/h 4 = 16-19 km/h 5 = 19-22 km/h 6 = 22-25 km/h
[COMMENTO: confrontare queste velocita` con quelle del pixtest]
Il motore supporta solo i passi da 1 a 6 fino alla velocità specificata. Tutte le velocità devono essere supportate dalla propria forza muscolare.
> Come un pedalatore (che come me non ha mai usato alcun mezzo a motore) > puo` accorgersi che il motore e` vicino a sovraccarico e dunque prendere > provvedimenti come aumentare la potenza di pedalata o fermarsi prima che > il motore entri in protezione o comunque rischi di rovinarsi? > Per esempio, ci sono tipi di rumore o velocita` troppo basse che indicano > un affaticamento del motore?
Non viene mostrato sul display in indicatore di sopraccarico. Il rumore del motore invece è notabile quando il motore lavora con affaticamento. Se Lei guida per una salita molto ripida e il motore fa molto rumore e non riesce a pedalare con forza meglio smettere. Il motore ha 55Nm di coppia. Sono sufficienti per percorsi urbani, ma ogni città è diversa quindi come nei nostri ulteriori e-mails deve imparare a usare un livello basso se valuta che la salita è strema. Importante in salita è non lasciare lavorare il motore da solo, cioè pedalare lentamente e che sia il motore chi spinge tutto il peso della bici e il ciclista.
[COMMENTO: devo averli stressati visto che questa ultima risposta non si concludeva, come le altre, con il consueto "Non esitate a contattarci per ulteriori informazioni."]
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36197 Messaggi |
Inserito il - 20/08/2018 : 16:32:32
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Sono le informazioni generiche che qualunque costruttore di bici elettriche darebbe ad un cliente, naturalmente anche per pararsi il didietro da rotture di ingranaggi e avvolgimenti: Con questo caldo far fare tutto il lavoro al solo motore significa cercare rogne... |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 20/08/2018 : 22:35:54
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Un tantino esagerati... Questa bici sale sul 10% in simbolica sia al livello 2 che al livello 6. Cambia solo la velocità e penso che il motore sforza meno a velocità più elevata in quanto si avvicina al rendimento ottimale. Ne scrivono di caxxate..., tipo quella di scaricare del tutto la batteria ogni due mesi. |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 24/08/2018 : 23:23:50
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Hanno anche scritto che nelle salite più ripide si può usare il livello 4. Vorrei chiedergli, il livello 6 lo uso in discesa? |
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 25/08/2018 : 21:46:19
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Però devo dire una cosa: io ho il manettino per cui regolo l'assistenza in modo continuo e non a livelli; ho anche il wattmetro per vedere la potenza che eroga la batteria
Quando percorro salite lunghe non vado mai col massimo di assistenza ma parzializzo in modo da non superare i 300W (a dire il vero ho anche una modalità amperometrica che fa questa cosa automaticamente, ma preferisco il manettino) Sicuramente viaggio più lento che andando a tutta manetta, ma così sono sicuro di non surriscaldare il motore e di non affaticare la batteria
Questo utilizzo vale, per la mia bipa e per i miei muscoli, fino a pendenze del 10-12% Se poi la salita diventa per qualche tratto più dura (e praticamente sempre in corrispondenza ai tornanti) do momentaneamente il massimo (e vedo il wattmetro schizzare a 500W)
Credo che sia questo che suggeriscono quelli della NCM
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 25/08/2018 : 23:05:44
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Hanno ragione ma detto in quel modo confondono le idee. Su una salita ripida metto a 6 ma se non prende velocità abbasso a 4, salgo con lo stesso sforzo e alla stessa velocità e risparmio batteria e motore in quanto la corrente superiore se non riesce a far salire di velocità si tramuta in calore.
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 25/08/2018 : 23:15:09
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Una domanda: Sul 10% salgo a 20kmh in simbolica al livello 6 Se metto il livello 2 salgo sempre in simbolica ma a 13 kmh. Sforzo di più motore e batteria andando al livello 2 o al 6? Sale, comunque, in simbolica ma, ovviamente a 13 kmh impiego più tempo.
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nn63
Utente Normale
92 Messaggi |
Inserito il - 27/08/2018 : 00:16:00
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Mi e` arrivata la Milano+ e recensisco il suo primo uso (ascesa dal lago di Lugano al monte Galbiga, e ritorno) nella speranza che altri bipa-neofiti (ma pedalatori lenti e tradizionali) come me ne possano trarre qualcosa di utile.
Bipa (Milano+ bianca, ruota 26, batteria 48V 16A) ordinata il 16 agosto, spedita da Hannover il 17, era a Augusta (Baviera) il giorno 20 alle ore 00:30, il 21 alle 14:00 era a Como, il 22 mattina Fercam mi telefona e me la consegna la mattina del 23.
Montaggio concluso solo il 24 a causa delle istruzioni incomplete nel manuale riguardo il montaggio del manubrio. Peraltro neanche le ulteriori istruzioni via e-mail mi paiono perfette:
per montare il manubrio, rimuovere prima lo schermo "Neco" e il coperchio bianco per il trasporto. Quindi e` possibile collegare il tubo e ricollegare il disco "Neco".
[Io avrei detto: svitare la brugola, togliere il coperchio nero "Neco", poi il copritubo bianco. Lasciare al suo posto la rondella nera "Neco". Poi montare il manubrio come da manuale]
La password per il menu` segreto era 8018 (non quella inviata da Leon Cycle); impostato subito il modo "eco" ancor prima di provare la bipa.
Ruote gonfiate a 4 bar (il limite inferiore segnato sui copertoni e` 3 bar).
Il 24 tardo pomeriggio piccola verifica (un paio di km in salita, e ritorno). Come temevo, persino il livello minimo di assistenza costringe a velocita` per me eccessive o quasi; provato anche il livello 3, che mi e` risultato pericoloso (la prova era su strada deserta, ma la bipa mi e` schizzata in un tornante nella corsia opposta) e ingestibile (pedalare per "tener dietro" la velocita` che il motore decide di tenere mi causa il fiatone). Unico rapporto usato, quello piu` agile (48/32=1.5; le altre corone posteriori sono a 28, 24, 21, 18, ??, 13, 11 denti): gia` sapevo che e` un poco piu` duro di quello che uso [su bici tradizionale] abitualmente in salita e un poco piu` agile di quanto uso abitualmente in pianura. Notare che non mi vergogno in pianura, quando traino il rimorchio, di esssere agilmente superato da maratoneti amatoriali che corrono a piedi (ma per distanze ben inferiori ai 60 / 75 Km per cui tiro il rimorchio); inoltre oggi ho verificato col contachilometri della Milano+ che quando in discesa raggiungo i 13 Km/h comincio a turbarmi e a 17 ho forte disagio e non riesco prorio a andare oltre (anzi rallento subito a 10 circa).
Dunque per il collaudo di oggi pomeriggio decido prima di partire quanto segue: rapporto 48/32 (il piu` agile a disposizione) senza mai cambiarlo, livello di assistenza 1 senza mai cambiarlo (ma vedi oltre). Dopo 3 o 4 minuti dalla partenza decido la seguente regola aggiuntiva: dare forza sui pedali in modo da tenere le barrette del consumo del motore (quasi) mai superiori a 4 (ovvero amperaggio quasi mai superiore a 8, stando al manuale). Tenuto conto anche del modo "eco" impostato nel menu` "segreto" mi sembrano regole ragionevolmente conservative sull'uso della batteria. O sbaglio?
Incidentalmente: mi illudevo che il modo "eco" usasse, rispetto ai modi "normale" e "power", una accelerazione minore ma costante per raggiungerele la velocita` di crociera del livello di assistenza impostato. Invece la accelerazione non e` affatto costante: il motore dorme per lunghi secondi, poi da una bella botta. No, neanche il modo "eco" puo` dirsi "naturale".
Il percorso: qui in zona ci sono percorsi interessanti sia su asfalto e sterrati leggeri che su stradine e sentieri piu` accidentati (che non intendo certo percorrere sulla Milano+, e dunque qui tralascio).
Cfr. https://www.bdc-mag.com/forum/threads/gf-valle-intelvi.84752/
Io sono partito da circa 370m slm (su una strada secondaria che parte dal lago di Lugano e sfocia sulla starda principale dell'Intelvi), per arrivare in cima al monte Galbiga (1698m slm), ma pedalando in sicurezza si arriva solo poche decine di metri sopra il mini osservatorio astronomico (1600m slm) e il resto si fa su un sentierino su cui e` d'uopo portare a mano la bipa (meno male che in questo millenio hanno fatto questo sentierino poco pendente e con tornante; circa 40 anni orsono ho spananto il filetto del pignone posteriore piu` grande di uno dei primi rampichini salendo per l'unico sentierino allora esistente).
Ho seguito la strada principale della val d'Intelvi (con velocita` mi pare intorno ai 10 o 11 Km/h) fino al bivio della strada secondaria per Ponna. Ho fatto questa strada secondaria (e non la principale che passa da Laino per andare a Ponna, strada che invece faccio abitualmente ogni anno quando salgo al Galbiga in bici muscolare) perche' questa secondaria ha tratti pendenti che volevo provare. Dopo una discesa di circa un Km con pendenza indicata da un cartello al 20%, una salita un poco piu` lunga e di pendenza un poco inferiore porta a Ponna inferiore (velocita` tenuta: tra 7 e 9 Km/h, a seconda della pendenza); il tratto da Ponna inferiore a Ponna di mezzo e` "normale" (pendenze e velocita` circa come la val d'Intelvi, forse un pochino meno dura) e poi arriva il tratto da Ponna di mezzo a Ponna superiore: la pendenza e` per almeno un Km sempre attorno al 20% (quando sono passato la prima volta quasi 40 anni orsono un vecchio seduto alla porta della sua casa all'inizio del tratto mi ha detto, traducendo dal dialetto: vai piano, figliolo, che nessuno e` mai passato di qui [sottointeso, in bici]). Secondo me i tratti piu` pendenti, verso la fine, sono del 25% circa (confrontandoli "a occhio e pedalata" col tratto che l'url indicato sopra dice essere del 25%). Come previsto la Milano+ ha tranquillamente superato la prova (solo un attimo sono sceso sotto i 7 Km/h di velocita`, e solo un attimo ho avuto un inizio di fiatone. Ribadisco che ho fatto tutto in eco con assistenza 1, la minima, e che queste basse velocita`, tra 5 e 10 Km/h, sono quelle con coi mi muovo abitualmente in muscolare, ovviamente non con tali pendenze, e quindi non avevo il disagio psicologico che nei tratti meno pendenti della val d'Intelvi avevo a causa del superamento dei 10 Km/h).
Arrivato a Ponna superiore su una strada che non facevo da anni, ho sbagliato strada e al posto di finire sulla strada asfaltata che porta al Boffalora passando per il Tellero ho preso una strada secondaria che porta al Tellero, strada che presto diviene un ciotolato (come un pave` ma con pietre un poco piu` piccole e molto piu` arrotondate); per un buon pezzo la Milano+ ha proseguito bene (nonostante il fondo fosse meno agevole di uno sterrato leggero) ma a un certo punto la velocita` e` scesa stabilmente sotto i 6 Km/h e anche aumentando l'assistenza a 3 la velocita` non aumentava (notare che la pendenza era tranquilla, certamente ben inferiore al 15%, il problema immagino fosse la non adeguata aderenza alla strada per la disconnessione del fondo). Immediatamente mi sono fermato e ho proseguito con la camminata assistita (che in salita ha per me velocita` umane di 3 o 4 Km/h, mentre in piano corre troppo veloce per me a 6 Km/h). Al Tellero (poco sotto il laghetto) la strada si ricongiunge con la strada asfaltata principale, e da poco sopra il Tellero al Boffalora la strada e` uno sterrato leggero praticamente in piano in cui si viaggia tranquillamente tra gli 11 e 13 Km/h. Pochissimo prima del Boffalora comincia la strada per il rifugio Venini, strada asfaltata con pendenza del tipo dell'Intelvi (solo una livemente maggior escursione tra pendenza massima e minima), e dunque velocita` simili. Dal Venini sale lo sterrato leggero e mediamente pendente per l'osservatorio, brillantemente superato. Ma immediatamente prima nel Venini, nel tratto praticamente in piano che lo precede, mi accorgo che le barrette della batteria sono scese a due sole. Non solo: quando sul sentierino finale scendo e faccio partire la camminata assistita, immediatamente le barrette scendono a una sola. Interrompo subito la camminata assistita (il che riporta a due le barrette) e proseguo senza assistenza, arrivando comunque senza affanno in vetta con la bipa a mano. Il panorama e` buono per la stagione (il vento notturno ha pulito il cielo), ma ritorno rapidamente indietro. Decido di proseguire senza assistenza anche se la mia abituale strada per il ritorno, non coincidente con quella dell'andata, prevede dei tratti in salita: al ritono passo da Pigra e non da Laino, dunque ho ancora un Km circa di salita da fare (con pendenza del tipo dell'Intelvi), a partire dal Boffalora, per scollinare e andare verso Pigra; la bipa si comporta bene anche senza assistenza (e pure io vado bene, almeno la salita precendete con assistenza ma non troppo e` servita da allenamento!) e tengo velocita` fino a 9 Km/h senza particolare fatica fisica (ma soprattutto senza la per me NOTEVOLE fatica psicologica di dover star dietro a un motore che decide lui la velocita`). Nella discesa verso Pigra, come altre volte mi e` capitato, scendo e proseguo a piedi (la discesa e` tutta all'ombra e tra le piante, e io soffro alquanto il freddo); rispetto alle discese con bici normali pero` c'era una aggravante: non riesco assolutamente a digerire il molleggio della ruota anteriore (si dovrebbe regolare girando delle "vitone" nascoste da coperchietti di plascica, ma secondo me quando ho cercato di regolarle hanno girato a vuoto), ogni volta che freno in discesa (e freno tanto, come avrete capito) mi viene il mal di mare e inoltre mi sembra sempre che la forcella non sia ben salda (anche se invece lo e`). Nessun problema con l'ulteriore breve tratto di salita prima di san Fedele, in cui non entro prendendo prima la strada secondaria che porta all'oratorio di San Rocco e poi a Laino senza passare per la strada principale. Da Laino a destinazione per la strada principale, tutta in discesa.
Resta la sorpresa per essere riuscito a quasi scaricare la batteria da 48*16=768 della Milano+, e resta la non-sorpresa dell'essermi tovato meglio nella parte senza assistenza che nella parte con assistenza elettrica. Senza assistenza = maggior energia spesa, ma minor potenza di picco impiegata in quanto decido io la velocita` (almeno finquando i rapporti sono adeguati, e quelli della Milano+ per me non lo sono tranne il piu` agile, ma solo in salite tranquille e in piano); evidentemente a me da molto piu` fastidio la potenza di picco che l'energia totale: sono piu` un maratonenta che un centometrista (anche se non sono minimamente nessuna delle due cose).
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CLAUDE55
Utente Normale
Lombardia
78 Messaggi |
Inserito il - 27/08/2018 : 08:00:33
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Complimenti, un bel report molto dettagliato!
Prendi tempo per conoscere meglio la bipa, e con maggior confidenza del mezzo sicuramente dimezzerai i problemi riscontrati. Per i particolari tecnici ti lascio a chi ne sa più di me. (regolazione ammortizzatore ecc..)
Sappi solo che io, che ho pure una Milano, riscontro inconvenienti opposti, quindi è tutto soggettivo, legato a forma fisica e remore psicologiche (velocità..!!)
Goditela, e aprezzala. E' una gran bella bici! |
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Sergiom1961
Utente Senior
Campania
1861 Messaggi |
Inserito il - 27/08/2018 : 10:59:51
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Io la tengo su "power" e al livello 4 è mi ci sono trovato a mio agio da subito. In discesa supero tranquillamente I 45kmh senza nessuna apprensione. Per quanto riguarda la batteria, l'hai messa a caricare prima di usarla? Inoltre 1300 metri di dislivello ma in quanti chilometri? |
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