Beh, Job, visto che in questa veglia funebre io non riesco proprio a dormire mentre la mia amica a cui non ho potuto rifiutare la mia compagnia invece è crollata, piuttosto che fissare il defunto che fra l'altro non conoscevo per cui non saprei proprio cosa dirgli, dopo una visita all'arca, mi ha incuriosita il titolo del tuo post, l'ho aperto e ho guardato il video. Tutto. No, perché era come guardare un thriller che ti avvince e non puoi non arrivare fino in fondo per scoprire chi è l'assassino! In questo caso non l'ho capito, almeno io, se fosse l'ossessivo-compulsivo o il pazzo geniale, però ho seguito tutta la costruzione del piano diabolico con molto interesse, trovandolo addirittura affascinante! Come ogni mistero! Per fortuna è arrivato il cambio e me ne vado a casa finalmente a dormire! Grazie, anche se non previsto da te in questo contesto, per l'intrattenimento.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Oh Ibla che situazione triste per guardare un video!
Comunque paradossalmente una bellissima costruzione
(ma la mia mente tecnica non può fare a meno di contrapporre l'infinita riduzione di giri che rallenta fino a quasi fermare il moto, con il rendimento che diminuisce fino a richiedere al motore primo una forza incalcolabile)
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Pix: ma la mia mente tecnica non può fare a meno di contrapporre l'infinita riduzione di giri che rallenta fino a quasi fermare il moto, con il rendimento che diminuisce fino a richiedere al motore primo una forza incalcolabile
Una mente tecnica che però ha creato un'immagine poetica che è quasi una metafora della vita, a proposito di funerali! Io comunque ero lì in veste quasi di praefica. che però invece di piangere e strapparsi i capelli, si appassionava agli intriganti meccanismi... della mente umana.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Bene, quando il pupino avrà fatto un giro, il sistema solare non esisterà più, il sole sarà diventato una nana bianca dopo essersi prima espanso e inghiottito tutti i pianeti molto interessante