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 PEDELECafè
 1,5m per sorpasso bici: solita demagogia italiana
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angor
Utente Medio



377 Messaggi

Inserito il - 10/09/2021 : 12:40:21  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
il testo del trionfante articolo
"[cut] che ieri Ettore Brunelli per Legambiente e Marco Zani per la Fiab hanno consegnato una lettera al comandante della polizia locale Roberto Novelli e al sindaco Emilio Del Bono per chiedere che lungo la strada — frequentata da tantissimi amanti dei pedali — siano posizionati ogni chilometro dei cartelli per segnalare la presenza di ciclisti e la necessità di guidare quindi con prudenza e di mantenere la giusta distanza di sicurezza.

Il gesto, dal costo risibile, avrebbe sicuramente risalto a livello nazionale, visto che sarebbe parte di un progetto ben più ampio, e siamo quindi certi che questa Amministrazione vorrà volentieri aderire [cut]"

L'amministrazione ha ovviamente aderito, e sono apparsi questi cartelli

[Immagine:

50,58 KB



Ed ecco spiegato perchè, in italia, non si riuscirà MAI ad andare oltre la mera facciata, oltre il gesto "simbolico" che a nulla serve se non ad accontentare l'ego di qualche personaggio.

Perchè questo "obbligo" è impossibile da rispettare, a meno di non guidare una moto: la strada su cui è stato posto, infatti, è provvista di riga continua per tutta la lunghezza di 12km, dalla città fino alla cima (tranne forse un paio di tratti di 100m) e pertanto è impossibile rispettare la distanza dal ciclista. E dove non c'è la riga è perchè la strada è troppo stretta per averla e quindi, anche qui, diventa veramente difficile pensare di tenere 1,5m di distanza.

E' vero che nessuno pretende di misurare col centimetro, ma solo in italia si può pensare di imporre una regolamentazione che nemmeno sulla carta è rispettabile e che preveda, necessariamente, l'infrazione di una delle regole in contrasto.

Si scimmiottano regolamenti di altri Stati un po' a casaccio, senza nemmeno fermarsi un attimo a ragionare.

Negli altri Stati spessissimo si incontrano questi cartelli, ma l'italia è l'UNICO STATO europeo che fa un uso così ottuso della riga continua. Basta uscire dai confini per rendersene conto. Ecco perchè possono "permettersi" di usare questi cartelli.

Però adesso l'Amministrazione può vantarsi di aver compiuto un altro passo verso la sicurezza ecc ecc....ma è un passo inutile, è solo una semplice presa in giro.


Modificato da - angor in Data 10/09/2021 12:44:36

andrea 104KG
Utente Master


Marche


14134 Messaggi

Inserito il - 10/09/2021 : 14:17:00  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Concordo, moltissime cose sono fatte per finire sui giornali, poi si sa già che in pratica non funzionano, ma quello non importa...
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Barba 49
Utente Master



Toscana


36213 Messaggi

Inserito il - 10/09/2021 : 14:29:24  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Pura demagogia, si firmano decreti e leggi ben sapendo che a causa di molteplici fattori non potranno mai essere applicate. In questo modo il legislatore potrà vantarsi con il proprio elettorato di aver fatto il possibile per il settore di suo interesse mentre in realtà non sarà cambiato niente rispetto a prima: Ma poi scusami, almeno dalle mie parti NESSUN ciclista è mai stato danneggiato durante un sorpasso, sono stati tamponati, ignorati agli incroci, presi in pieno sulle rotatorie tagliando loro la strada ma sinceramente mai nessuno è stato buttato fuori strada o colpito lateralmente da un mezzo.
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angor
Utente Medio



377 Messaggi

Inserito il - 10/09/2021 : 14:48:43  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
infatti, a conferma di quello che dici, il tutto nasce da un incidente capitato proprio su quella strada, dove però il ciclista è stato preso frontalmente e non in fase di sorpasso...rischio frequente anche per la ridotta dimensione della sede stradale se automobile E bici non stanno perfettamente a filo dei rispettivi limiti destri della carreggiata.

ormai non è più nemmeno facile capire se siano le autorità che si permettono di emettere leggi palesemente inutili o inapplicabili perchè tanto sanno che nessuno cercherà mai di applicarle per come scritte, oppure se viceversa sono i cittadini che non cercano nemmeno di applicare leggi che sanno già in partenza essere inutili o inapplicabili.

un altro esempio di segnaletica che gli automobilisti hanno il diritto se non l'obbligo di violare: approssimandosi ad un incrocio, il passaggio tra le corsie e quella di destra viene interrotto in questo punto


Immagine:

106,06 KB

peccato che i cartelli che ti dicono dove andare siano visibili solo quando ormai sei arrivato all'incrocio


Immagine:

187,14 KB

ovviamente, gli unici che vanno in difficoltà sono i turisti stranieri, perchè giustamente a casa loro sono abituati a tendenzialmente rispettare la segnaletica, che ha un senso.
Gli italiani, invece, tranquillaemnte tagliano la riga continua e anche le zebrature
a parte la posizione ridicola, già di per se, ma
un automobilista
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windfire
Utente Senior



1838 Messaggi

Inserito il - 10/09/2021 : 21:42:01  Mostra Profilo Invia a windfire un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Diciamo che legalmente il ciclista è più tutelato.
E' una sorta di rafforzativo.
Se un'automobile tampona o spinge via il povero ciclista, si assumerà le sue colpe in maniera più "diretta".
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andrea 104KG
Utente Master


Marche


14134 Messaggi

Inserito il - 10/09/2021 : 22:26:19  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io un ciclista steso in fase di sorpasso l'ho visto (ero la macchina successiva), in città un'auto ha leggermente allargato e poi lo ha stretto e preso con lo specchietto. Il poveretto ha fatto un gran volo.... oltre alla botta con lo specchetto
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angor
Utente Medio



377 Messaggi

Inserito il - 11/09/2021 : 08:18:39  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
windfire ha scritto:

Diciamo che legalmente il ciclista è più tutelato.
E' una sorta di rafforzativo.
Se un'automobile tampona o spinge via il povero ciclista, si assumerà le sue colpe in maniera più "diretta".



scusa eh, ma questo è proprio il classico ragionamento all'italiana: una legge dice una cosa, ma siccome è una idiozia allora poi nella prassi se ne intende un'altra, per cui ciascuno fa quel che vuole, tranne poi applicarla alla lettera quando si viene messi alle strette, ad es in un processo.

in italia siamo in questa situazione assurda (in qualsiasi settore) perchè ormai chi deve legiferare (che sia lo Stato piuttosto che un gestore di un campo di bocce) è abituato a scrivere leggi e regolamenti inapplicabili, che poi noi siamo abituati ad accettare perchè, tanto, comunque non abbiamo nemmeno in mente di rispettare.

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vittorisk
Utente Senior



Liguria


1294 Messaggi

Inserito il - 11/09/2021 : 12:22:51  Mostra Profilo Invia a vittorisk un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Fuori dai centri urbani, purché occorrano le condizioni di sicurezza e le condizioni della circolazione lo consentano, il sorpasso dei velocipedi dovrà essere svolto lasciando una distanza laterale di almeno 1,5 metri.

Dunque se non ci sono le condizioni si può superare il ciclista senza la distanza di 1,5 metri.
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andrea 104KG
Utente Master


Marche


14134 Messaggi

Inserito il - 11/09/2021 : 13:08:50  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Una cosa assurda che mi dicevano oggi è che sulle STRADE degli appennini quà attorno si può salire con le auto ma c'è il divieto per bici e moto. Capieri il fuoristrda ( e nenche tanto con le bici ma vabbè) ma che se ti beccano con la bici su una strada ti multano mentre l'auto passa tranquillamente.. booh
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angor
Utente Medio



377 Messaggi

Inserito il - 11/09/2021 : 18:11:52  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
farà parte di quei divieti assurdi che, mi spiace ripetermi, ma solo in italia vengono accettati dalla gente, sempre nell'idea che tanto non li si rispetta.

Ad esempio, leggetevi questo articolo del sole24ore, relativo a quell'altra baggianata senza senso del limte di velocità a 50 km/h con nebbia presente su alcune autostrade
https://st.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2016-02-02/senza-simbolo-limite-solo-consigliato-063823.shtml?uuid=ACeb7rLC

è allucinante la tranquillità e la naturalezza con cui, di fatto, si scrive che non si sa quale legge sia applicabile e nemmeno come lo sia.


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