Riflettevo sul fatto che: una volta resi legali i monopattini, che senso ha lasciare illegali le bici elettriche con acceleratore a manubrio? Nessuno può questionare direi sul fatto che a parità di velocità sia ben più sicura una bici, eppure un monopattino può girare con acceleratore, una bici elettrica con medesima potenza e velocità no.
in effetto la distinzione ormai è anomala. Credo però dipenda dalla normativa europea, le bici elettriche per essere a norma di legge, oltre al limite dei 250 kw e 25 kmh, per funzionare devono avere il contributo umano, ossia la pedalata muscolare, mentre i monopattini no. Ma vedrai che a breve sui monopattini metteranno casco, e forse anche targa a assicurazione obbligatori, quindi meglio per noi se le bici elettriche continuano ad essere trattate diversamente.
I monopattini infatti non hanno bisogno di contributo umano/muscolare: sali, acceleri e sei già in movimento. Come dicevo, guardacaso non rientrano nella stessa classificazione europea delle bici elettriche.
Scusami, e come dovrebbero avviarsi i monopattini visto che non hanno i pedali???
ovviamente non è tecnicamente fattibile di aver pedali su un monopattino, per cui l'hanno fatto che funziona solo con l'acceleratore. Ma se può girare con acceleratore un mezzo come il monopattino che è pericoloso e instabile, non ha più senso che non possa girare accelerando una bici. ok, il monopattino per qualche ragione deve partire a spinta e poi accelera, bon, che senza la prima pedalata da fermo il motore sulla bici non parta ma poi una volta in movimento si possa girare con l'acceleratore
Come non è tecnicamente possibile, si mette un pas, parte a spinta che i esaurisce a tempo e per avere altra assistenza un'altra spinta... Così dovrebbe funzionare una cosa che si chiama monopattino, quelli attuali sono mini scooter, non monopattini. Per questo condivido che la limitazione sulle bici è assurda, se lo permetti su quei cosi, non si vede perché sia proibito sulle bici, la motivazione che bisogna pedalare, perché non è valida per i monopattini? dovrebbero andare a spinta assistita, oppure cambiargli nome, mini scooter che è quello che sono.
Aggiungo che questa estate tornavo a casa al mare su bici legale, piantato ai 25kmh e mi ha superato come un razzo un monopattino, sicuramente avrà fatto oltre 50 kmh, l'ho visto sparire all'orizzonte in pochissimi secondi comunque non ci sarei salito neanche per una prova, tanto mi è sembrato pericoloso..
Ma se vedete i monopattini come oggetti meravigliosi che ingannano la legge mentre le nostre povere bici elettriche ne sono penalizzate perchè non ne acquistate uno? Io ne ho provati diversi e INVARIABILMENTE li ho trovati pericolosi ed inutili, sempre che siano naturalmente LEGALI, quindi non provo alcuna invidia per chi ne possiede uno, anzi...
la metafora della volpe e l'uva, in questo caso anche solo indirettamente chiamata in causa, andrebbe utilizzata con un minimo di raziocinio, altrimenti diventa un bel pregiudizio al cui confronto i dogmi delle chiese sono libri di libera filosofia!
a me fanno paura perchè temo, prima o poi, di trovarmene uno spiacciccato sul cofano e a doverne pagare le conseguenze, economiche e di ingiusti disagi per tutto quello che consegue l'investimento di un utonto "debole".
Sai, il motivetto ricorrente è "perchè loro possono usare l'acceleratore e noi con le bici invece no?"
A me pare invidia bella e buona, ma magari mi sbaglio: Personalmente li ritengo una disgrazia nazionale, quindi non ne invidio certo i proprietari o i fruitori.
No il senso del topic non era invidia ma era notare un evidente incongruenza giuridica poiché appunto le bici son più sicure quindi acceleratore per acceleratore che sia permesso anche su queste!
il criterio generale è di lasciare il minimo indispensabile. nel caso delle bici l'acceleratore non serve nel caso del monopattino effettivamente diventa difficile pensare ad un altro sistema di azionamento.
piuttosto, invece di trasformarlo in una sorta di motorino ma non-motorino, avrebbero dovuto mantenerlo per quello che era: un ausilio alla camminata, non un veicolo e quindi limitarlo a 6, massimo 10km/h e NON farli andare sulle strade.
Pensa che fino all'uscita dei monopattini elettrici, quelli muscolari e anche i roller (per questo lo so) erano considerati "acceleratori di andatura" ed era assolutamente vietato usarli in strada...
Esattamente. Decenni di norme sulla sicurezza stradale, caschi, cinture, revisioni periodiche... poi arrivano i compari di Salvatore Palella e si salvi chi può.
Riflettevo sul fatto che: una volta resi legali i monopattini, che senso ha lasciare illegali le bici elettriche con acceleratore a manubrio? Nessuno può questionare direi sul fatto che a parità di velocità sia ben più sicura una bici, eppure un monopattino può girare con acceleratore, una bici elettrica con medesima potenza e velocità no.
Perfettamente d'accordo sulle "perplessità".
Fatta salva la velocità massima delle ebike limitata a 25 km/h (ma, anche qui, secondo me credo non sarebbe irragionevole farla salire un pò, diciamo ai 32 km/h corrispondenti alle 20 miglia/h max che a livello federale adottano negli USA e in Canada), io penso che dovrebbe essere tolto il divieto di acceleratore, così come sarebbe meglio che fosse alzato il limite di Watt del motore.
L'acceleratore oltre che una comodità può essere un fattore di sicurezza, vedi le partenze da fermo al semaforo.
E aumentare i Watt ammessi a 500W (o anche 750W) renderebbe legali per la UE (o facilmente regolarizzabili dal costruttore) molte più ebike che ci sono sul mercato mondiale ma che oggi vengono fatte su misura per mercati non europei. Vedi la pletora di cinesi che, al di là di tutte le considerazioni su qualità ed assistenza, se rese legali dal costruttore con il solo taglio elettronico della velocità massima allargherebbero di molto le possibili scelte degli utilizzatori.
Poi, sarà pure vero che con motori volutamente tagliati a 250W i costruttori possono anche sbizzarrirsi nel puntare sulla coppia, che a conti fatti è ben più gradita che non andare a 45 km/h rischiando il collo, però io un bel ritocchino in alto alla potenza ammissibile lo apprezzerei.
Dovrebbero essere la velocità massima ammessa e l'obbligo di far girare i pedali i punti fermi della legislazione sulle pedelec, non la potenza del motore o l'acceleratore (non a caso, nel Codice della Strada esiste il divieto di velocità ma non esiste il "divieto di accelerazione" ... ).
Sui monopattini e su come vengono usati, stendo un velo pietoso ... Spero solo che non facciano i danni anche qui paventati, come lo spingere all'obbligo di assicurazione e/o targa anche per le ebike.
Viviamo due vite: la seconda inizia quando ci rendiamo conto di averne una sola. (Confucio)
Modificato da - freesailor in data 05/10/2021 09:44:20
il fatto è che oggi le ebike sono assimilate a bici muscolari, e come tali utilizzabili ovunque, marciapiedi e zone pedonali comprese (tranne dove espressamente vietato alle bici), e utilizzabili da chiunque, senza patente e senza alcun prerequisito fisico o di capacità.
aumentare la potenza/velocità massima diventerebbero troppo pericolose per i pedoni e bisognerebbe cominciare a fare distinzioni...e distinzioni significa, sostanzialmente, prescrizioni e limitazioni.
il senso delle ebike è quello di avere un mezzo equiparato in toto alle biciclette, che consenta anche a chi non ha preparazione fisica di girare e raggiungere una velocità accettabile senza sforzo.
Ebike più potenti non sono vietate, semplicemente non sono più bici. Idem se non voglio la sbatta di pedalare, esistono i motorini elettrici.
Vabè tirando le somme, direi che lo strano non è tanto il non avere l'acceleratore sulla bici, ma che i monopattini siano stati resi legali per girare si strada Cosa che visto l'emergenza inquinamento e il congestionamento del traffico nelle città, si può anche capire sia stata provata,a secondo me non funziona molto
il fatto è che oggi le ebike sono assimilate a bici muscolari, e come tali utilizzabili ovunque, marciapiedi e zone pedonali comprese (tranne dove espressamente vietato alle bici), e utilizzabili da chiunque, senza patente e senza alcun prerequisito fisico o di capacità.
aumentare la potenza/velocità massima diventerebbero troppo pericolose per i pedoni e bisognerebbe cominciare a fare distinzioni...e distinzioni significa, sostanzialmente, prescrizioni e limitazioni.
Non è detto. Negli USA nella maggior parte dei casi le bipa almeno fino a 20 mph sono equiparate alle bici muscolari, non richiedono registrazione (targa) e possono andare anche sulle ciclabili. E hanno potenze molto più alte di 250W ed hanno l'acceleratore. E' vero che lì c'è in effetti una multiformità di leggi sulle ebike, con Stati che hanno regole diverse, quindi c'è qualche stato (due, Wyoming ed Hawaii?) che chiede registrazione e tassa ma in generale, per quanto ne so, non è così.
angor ha scritto: il senso delle ebike è quello di avere un mezzo equiparato in toto alle biciclette, che consenta anche a chi non ha preparazione fisica di girare e raggiungere una velocità accettabile senza sforzo.
Ebike più potenti non sono vietate, semplicemente non sono più bici. Idem se non voglio la sbatta di pedalare, esistono i motorini elettrici.
Perchè una ebike da 500W e comunque 25 km/h max non dovrebbe essere più una bici? La differenza la fa la potenza o la velocità? Io direi la velocità massima.
Motorini e scooter elettrici hanno nel caso più "moderato" (L1e) un limite di 45 km/h (e richiedono un patentino), io credo che uno possa anche volersi legittimamente levare la "sbatta di pedalare" accettando sulla ebike una velocità massima comunque ben inferiore e senza dover prendere una patente, ma ciò indipendentemente dai Watt e dall'acceleratore.
Se l'acceleratore non consente comunque di andare oltre i 25 km/h, non capisco perchè vietarlo. L'obiezione è perchè così uno va solo con l'acceleratore, a 25 km/h, come con un motorino elattrico? Eh bè, saranno ben fatti suoi, se non vuole neppure fare una pedalata simbolica e si accontenta di avere un'autonomia di 30 km invece che di 80 e una velocità massima la metà di uno scooter elettrico? O dovremmo ammettere per legge solo i motori a sensore di coppia e non a pedalata, così tutti devono "fare fatica", nella tradizione della bici muscolare?
Secondo me la legislazione UE è troppo conservativa, o forse è fatta apposta perchè le ebike diano meno "fastidio" possibile (in termini di vendite) agli altri mezzi di trasporto, a due e quattro ruote, rendendole meno appetibili per un uso esclusivo. Metti che qualcuno cominci a pensare che mentre l'auto elettrica ad oggi (e probabilmente per un pò di anni ancora) DA' MENO di un'auto a motore termico (autonomia in primis ma anche rapporto prestazioni/prezzo), una ebike invece da DI PIU' di una bici muscolare. E metti che qualcuno scopra che non ha realmente bisogno di comprarsi a 35mila euro una VW ID.3 ma gli basta una bici elettrica da 2000 euro ...
Viviamo due vite: la seconda inizia quando ci rendiamo conto di averne una sola. (Confucio)
Modificato da - freesailor in data 05/10/2021 13:39:28
@Freesailor: Le bici elettriche in Italia infatti sono targate, le nostre sono "Biciclette a pedalata assistita", quindi non debbono avere l'acceleratore...
Ovvio che le normative si possono sempre riscrivere, ma a quel punto temo che il legislatore toglierebbe del tutto le bici a pedalata assistita non sottoposte a balzelli vari e opterebbe (per incamerare un bel po' di tasse) per le bici elettriche targate!!!
@Freesailor: Le bici elettriche in Italia infatti sono targate, le nostre sono "Biciclette a pedalata assistita", quindi non debbono avere l'acceleratore...
Ovvio che le normative si possono sempre riscrivere, ma a quel punto temo che il legislatore toglierebbe del tutto le bici a pedalata assistita non sottoposte a balzelli vari e opterebbe (per incamerare un bel po' di tasse) per le bici elettriche targate!!!
Vabbè, su ... Per non ripetere sempre gli stessi termini ho usato "ebike", "bipa", "pedelec" ... ancora un pò e passavo al tedesco "Elektrofahrrad" , quindi potresti concedere come sinonimo anche "bicicletta elettrica" (che, in effetti, lo sono sia le pedelec che le S-pedelec). Tra l'altro, "biciclette elettriche" è pure nel nome di questo forum.
Se resto convinto che un acceleratore legale, anche ferme restando le altre limitazioni, farebbe solo del bene alle bipa nella UE e ai loro utenti, sono comunque d'accordo che esistano dei rischi. Il rischio che a qualche genio di politico venga in mente di fare una bella "razionalizzazione" (termine che i politici adorano quando stanno per fare guai) nel settore, facendo appunto danni agli utenti per fare del bene alle casse statali. A maggior ragione con il casino causato nell'ultimo anno dai monopattini, che sarebbe una perfetta "scusa". Quindi forse non è questo il momento di andare a "sfruculiare" alcunchè ed alcuno, concordo.
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Modificato da - freesailor in data 05/10/2021 22:02:07
O dovremmo ammettere per legge solo i motori a sensore di coppia e non a pedalata, così tutti devono "fare fatica", nella tradizione della bici muscolare?
Mi hai tolto le parole di bocca perchè obbiettivamente a vedere una persona che mentre tu stai viaggiando per i cavoli tuoi ti guarda con il sorrisino infame,la cicca in bocca e i pedali fermi ti fa venire voglia di pregare san scania da soveraje.
obbiettivamente se stai sviluppando una certa potenza (che può essere quella di un nonnetto a 8 kmh su una graziella in piano ) stai usando una bicicletta. Puoi assistere la pedalata moltiplicando per 2,5 o cosa la potenza sempre bicicletta rimane.
Altrimenti è un motorino,chi lo usa un pelandrone e come tale DEVE pagare come i motorini e dalle ciclabili se ne va a calci!
la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]
Modificato da - docelektro in data 10/10/2021 18:40:29
non ho l'acceleratore su nessuna bici ma se uno vuole averlo non vedo perchè deve per forza fare fatica... in che regola di natura sta scritta? farà quello che vuole... oppure se quello in bici è un forzato alla pedalata allora mi scusino ma la cosa si estenda ai monopattini e a tante altre cose... se proprio chi ha una bici deve faticare allora si aboliscano in toto le bici elettriche... che senso ha che uno vada in falsa pedalata o in turbo faticando niente? eliminiamole... Ma che senso ha usare l'ascensore, eleiminiamolo, facciamo tutti le scale... perchè usiamo il carrello al supermercato, portiamo le buste alla macchina... A cosa serve la motosega se si può tranquillamente usare l'ascia o il segaccio... ecc ecc. Detto ciò io uso la bici per fare un pò di movimento e non me ne importa nulla dell'acceleratore o non acceleratore e se mi passa un monopattino, a parte la pericolosità del mezzo, non sto certo a pesare se io faccio fatica e lui no... semplicemente perchè io voglio pedalare e nessuno mi costringe a farlo, potosso se voglio, stare sul divano....
non ho l'acceleratore su nessuna bici ma se uno vuole averlo non vedo perchè deve per forza fare fatica... in che regola di natura sta scritta?
Sta scritto nella differenza tra BICICLETTA e CICLOMOTORE
andrea 104KG ha scritto:
che senso ha che uno vada in falsa pedalata o in turbo faticando niente? eliminiamole...
Difatti...
andrea 104KG ha scritto:
Ma che senso ha usare l'ascensore, eleiminiamolo, facciamo tutti le scale... perchè usiamo il carrello al supermercato, portiamo le buste alla macchina... A cosa serve la motosega se si può tranquillamente usare l'ascia o il segaccio... ecc ecc.
L'ascensore,sarò io quello "sbagliato" ma in discesa non ricordo più di averlo preso in 15 anni. La cosa che più mi fa pena di questa questione è il fatto che in commercio stano uscendo (da decenni oramai) oggetti che fanno la stessa funzione di tanti oggetti meccanici o comunque non necessitanti di azionamento esterno che adesso stanno diventando tutti "così servoassistiti" per non fare faticare. La cosa più oscena che avevo visto la pinzatrice a batterie per colletti bianchi pelandroni.
andrea 104KG ha scritto:
Detto ciò io uso la bici per fare un pò di movimento e non me ne importa nulla dell'acceleratore o non acceleratore e se mi passa un monopattino, a parte la pericolosità del mezzo, non sto certo a pesare se io faccio fatica e lui no...
Io di solito la bici la uso per andare da qualche parte perchè ogni km fatto in bici sono soldi risparmiati e comunque evitare di salire di peso come ci sta facendo fare la moderna società del turbocapitalismo.
la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]
non ho l'acceleratore su nessuna bici ma se uno vuole averlo non vedo perchè deve per forza fare fatica... in che regola di natura sta scritta? farà quello che vuole... oppure se quello in bici è un forzato alla pedalata allora mi scusino ma la cosa si estenda ai monopattini e a tante altre cose... se proprio chi ha una bici deve faticare allora si aboliscano in toto le bici elettriche... che senso ha che uno vada in falsa pedalata o in turbo faticando niente? eliminiamole... Ma che senso ha usare l'ascensore, eleiminiamolo, facciamo tutti le scale... perchè usiamo il carrello al supermercato, portiamo le buste alla macchina... A cosa serve la motosega se si può tranquillamente usare l'ascia o il segaccio... ecc ecc. Detto ciò io uso la bici per fare un pò di movimento e non me ne importa nulla dell'acceleratore o non acceleratore e se mi passa un monopattino, a parte la pericolosità del mezzo, non sto certo a pesare se io faccio fatica e lui no... semplicemente perchè io voglio pedalare e nessuno mi costringe a farlo, potosso se voglio, stare sul divano....
Quoto. Se uno vuole assolutamente fare fatica, o ancor più fatica, su una bici elettrica, scelta sua. Meglio, prenda allora una bella muscolare, possibilmente pesante e con ruote poco scorrevoli, e si goda la sua fatica. Non può pretendere che anche gli altri la debbano fare o debbano volerla fare o che se non la vogliono fare sono "pelandroni".
Mi pare un atteggiamento "penitenziale" come uno che, siccome usa il cilicio, si sente "superiore" a chi non lo usa.
Viviamo due vite: la seconda inizia quando ci rendiamo conto di averne una sola. (Confucio)
Modificato da - freesailor in data 11/10/2021 21:31:35
senza limitazioni di potenza e lasciando l'acceleratore, tempo 10 giorni e cominceremmo a trovare cose tipo questa, omologata come bici, che si arrampica scavando solchi sui sentieri
2 mesi per i primi titoli sui giornali e in 3 mesi avremmo una bella legge che accumuna definitvamente le bici elettriche ai motorini, con tutte le conseguenze del caso
no grazie, preferisco tenermi qualche vincolo (minimo) ma poter usare tranquillamente la bici elettrica.
in realtà ci sarebbe un motivo sensato per avere l'acceleratore, magari limitato a 6kmh, la SICUREZZA. Ho provato in città di pianura bici con accelleratore e permettono di andare in maniera molto più sicura dove ci sono pedoni, si possono fare i 4-5kmh senza il balzo in avanti del pas che è pericolosissimo e per brevi tratti non si pedala perchè si mantiene l'equilibrio, la direzionalità e il movimento meglio di un torsimetro. Provate ad andare in bici in una città turistica in estate dove c'è gente da tutte le parti e vedrete che differenza se avete un acceleratore...
Quoto. Se uno vuole assolutamente fare fatica, o ancor più fatica, su una bici elettrica, scelta sua. Meglio, prenda allora una bella muscolare, possibilmente pesante e con ruote poco scorrevoli, e si goda la sua fatica. Non può pretendere che anche gli altri la debbano fare o debbano volerla fare o che se non la vogliono fare sono "pelandroni".
Mi pare un atteggiamento "penitenziale" come uno che, siccome usa il cilicio, si sente "superiore" a chi non lo usa.
Sono e ripeto ancora pelandroni.
Se NON vuoi fare fatica ci sono tanti begli oggetti ,a partire dalla street 750,sportster 883,1200,twin cam 1450 e se hai abbastanza soldi anche electra glide. Volendo pure CVO.
Se vuoi l'elettrico c'è pure la livewire
La bicicletta è uno strumento nel quale si usano i pedali,poi si va in altre categorie. Ciclomotore e motociclo.
Abbiamo conquistato poco per volta le piste ciclabili non riempiamole di pazzi scatenati a 60 all'ora che ronzano come tosatrici di pecore
la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]
in realtà ci sarebbe un motivo sensato per avere l'acceleratore, magari limitato a 6kmh, la SICUREZZA. Ho provato in città di pianura bici con accelleratore e permettono di andare in maniera molto più sicura dove ci sono pedoni, si possono fare i 4-5kmh senza il balzo in avanti del pas che è pericolosissimo e per brevi tratti non si pedala perchè si mantiene l'equilibrio, la direzionalità e il movimento meglio di un torsimetro. Provate ad andare in bici in una città turistica in estate dove c'è gente da tutte le parti e vedrete che differenza se avete un acceleratore...
Sono d'accordo. Se ho ben capito (la legislazione mondiale sulle bipa è un caos, a maggior ragione negli stati federali dove ogni stato può adottare varianti) in Australia hanno una legislazione "prudenziale" molto simile alla nostra, 250W - 25 km/h, ma che consente l'acceleratore fino a 6 km/h. Da noi i 6 km/h sono ammessi come livello di assistenza senza pedalare (unica concessione ai "pelandroni" ) ma non è proprio la stessa cosa rispetto ad un acceleratore con leva.
Io direi che un vero acceleratore, magari limitato a 10 km/h max, per avere una risposta immediata ma graduale e facilmente regolabile a bassa velocità (percorrenza di zone affollate, partenze al semaforo ...), sarebbe un fattore di SICUREZZA, per sè e per gli altri. Se poi le bipa sono fatte (come sono fatte) anche per chi ha una certa età e quindi meno reattività fisica anche nell'azione immediata sui pedali (che si aggiunge ai tempi di risposta del PAS), un dispositivo del genere sarebbe ancora più importante.
Vedo che alcuni paesi non ritengono la presenza di un acceleratore nè uno "scandalo" nè un pericolo, per non parlare di potenza e velocità raggiungibile, da noi apriti cielo ... Però non posso che essere d'accordo sul fatto che richiedere una revisione delle leggi UE in questo momento rischierebbe di fare danni invece di fare del bene.
Oggi il problema, infatti, non è l'acceleratore delle bipa, sono questi "cosi" qui:
Si noti: l'aggeggio in questione è illegalissimo in quanto a velocità massima ma è perfettamente legale in quanto a potenza del motore (500W !), perchè queste maledette tavolette elettriche su rotelle hanno (oltre al famigerato acceleratore) una potenza massima ammessa che è DOPPIA di quella di una bipa. C'è bisogno di aggiungere altro?
Viviamo due vite: la seconda inizia quando ci rendiamo conto di averne una sola. (Confucio)
Modificato da - freesailor in data 12/10/2021 10:55:33
La potenza ammessa per i monopattini è doppia rispetto a quella delle bici a pedalata assistita perchè non potendo certo usufruire dell'aiuto della pedalata in salita si fermerebbero...
La potenza ammessa per i monopattini è doppia rispetto a quella delle bici a pedalata assistita perchè non potendo certo usufruire dell'aiuto della pedalata in salita si fermerebbero...
Perchè? Non potrebbero in quel caso aiutarsi con una bella spinta col piede, come per i monopattini tradizionali (così si dimostrerebbero anche "non pelandroni"! ), le poche volte che devono affrontare un cavalcavia, dato che sono fatti per uso urbano (ed extraurbano solo su piste ciclabili) dove di grandi tornanti non credo ci siano ... ?
P.S.: in Svezia i monopattini sono parificati con le bipe solo con potenza fino a 250W, oltre sono ammessi ma richiedono un patentino, casco ecc., come i motorini.
a me non manca l'acceleratore, ho un'ebike che se sono stanco basta alzare l'assistenza e mi porta con la forza che metterei per andare a 10, se devo fare una salita non mi prende un infarto, se devo farmi portare con il gas prendo lo scooter, oppure un monopattino,
se sto in mezzo alla gente a pochi kmh non ho problemi di gestione perché il sensore di sforzo risponde perfettamente alle mie gambe, è come avessi l'acceleratore sotto i piedi, e se avessi un classico scorbutico pas cinese basta spegnere la bici, insomma a 5kmh ci può andare chiunque senza motore e senza sforzo,
il monopattino è una trappola, dovrebbe andare massimo a 10kmh, se frenassero veramente lui si fermerebbe e il pilota(che non ha appigli) parte alla velocità che aveva, verso l'ostacolo, quindi non lo uso, avere il gas è bello con una moto che tira, ma uno scooter a pedali lentissimo, o un pericoloso monopattino, non lo invidio proprio
la risposta è nei commenti del video di quel deficiente che corre in rotonde e piste ciclabili : 34 commenti, 1 solo che si domanda se quel monopattino sia legale, a cui peraltro ovviamente non hanno risposto
la risposta è nei commenti del video di quel deficiente che corre in rotonde e piste ciclabili : 34 commenti, 1 solo che si domanda se quel monopattino sia legale, a cui peraltro ovviamente non hanno risposto
Figuriamoci ...
C'è perfino uno che dice "Naaah ... è meglio il Janobike T10 che ha DUE motori OGNUNO da 1000W e fa i 70 km/h".
E il famoso/famigerato Galeazzi ne ha provato uno che è legale ... a meno di non usare un telecomando in dotazione che ... sblocca la velocità massima. A quanto pare arriverebbe ad 80 km/h. E tanto per allettare i fan dei monopattini estremi, pur riconoscendo che è illegale "se sbloccato", il video del Galeazzi ha il titolo "FA 80 km/h ed è LEGALE ma..." e non "E' illegale perchè fa 80 km/h".
Sono cattivo, ma bisognerebbe riuscire a dare il Darwin Award a tutta la categoria.
san scania da soveraje prega per noi (o meglio per loro).
Per fare gli 80 kmh il mio fantic 50 aveva ruote da 3.50 x 18 e 2,75 x 21 . Forcella betor (espana no marzochi de popò) da 35 ,freni a tamburo e un manubrio largo almeno quanto le mie spalle.
Si era una moto da trial ma secondo me molto più sicura di quei trespoli per pappagalli palestrati
la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]
Modificato da - docelektro in data 13/10/2021 04:48:15
qualsiasi monopattino è intrinsecamente più instabile di qualsiasi biciclette/ciclomotore, indipendentemente dalle sospensioni o ruote che entrambi possano montare per una semplice ragione: il conducente è in piedi sulla tavola, attaccato solo al manubrio che quindi assume il ruolo duplice di organo di controllo e di presa. Inoltre, il ridotto diametro delle ruote comporta due, anzi tre grossi problemi: - riduce tantissimo la capacità di superare ostacoli, infatti è noto che basti un gradino di un paio di cm per fare piantare la ruota - non ha praticamente effetto volano, ragione per cui pone pochissima resistenza alla rotazione anche di 90° della ruota. Questo effetto è amplificato dall'angolo di caster praticamente nullo - in caso di urto della ruota, il fulcro di rotazione è bassissimo, e questo causa sempre una velocissima proiezione del monopattino e del conducente in alto e in avanti, peraltro con le mani che rimangono attaccate al manubrio e mandano i geni di turno a spiantarsi con la faccia in terra. Al contrario dell'urto della bici che invece quasi sempre è una traslazione.
Già l'uso di quei monopattini con seggiolino, quelli vietati per capirci, sarebbero molto più sicuri, perchè almeno l'equilibrio sarebbe stabilizzato dal doppio punto di appoggio (gambe e sedere) senza dover usare per questo le mani.
Comunque, se ci sono persone che insistono ad usarli come fossero motorini, tutto sommato sarebbero cavolacci loro...il problema è che se metti sotto uno di quelli mentre attraversa a razzo le striscie, magari con l'uso di filmati riesci a scagionarti, ma intanto per qualche mese ti ritrovi con la patente ritirata e indagato d'ufficio per lesioni stradali colpose.