Appennino bolognese, sabato 9 Nov 2024. Sto cercando, in tutti i modi, di far andare in surriscaldamento e conseguente blocco di protezione questo piccolo motore da 250W della mia Engwe P1, ma senza esito ... Stamattina, gli ho fatto sorbire tutto d'un fiato una decina di chilometri in salita, ma niente ... in blocco non ci vuole proprio andare. Eppure, 'sti motori al mozzo con sensore di pedalata, notoriamente scarsi e non adatti per le lunghe salite (a differenza dei più blasonati motori centrali con sensore di coppia), dovrebbero andare in tilt e ... invece niente. No, scherzo ... non ho fatto di tutto per farlo andare in blocco, anzi sto facendo esattamente il contrario, cioè fare in modo che, pur in una lunga e continua salita di 10 km, non vada in blocco. Che accorgimenti sto adottando? Molto semplice: faccio in modo, con la coppia muscolare, di aiutare il motore affinché mantenga la velocità PAS programmata. In altre parole, se metto PAS 1 (che so che in pianura spinge fino ai 14 km/h), in salita faccio in modo di produrre coppia muscolare tale che, aggiunta alla coppia elettrica del motore, mi faccia viaggiare alla media dei 14 km/h. Idem, con PAS 2: se so che in pianura mi porta fino ai 18 km/h, in salita faccio in modo di dare coppia muscolare per mantenere la velocità dei 18 km/h. Questo è il principio che sto adottando ... non so se valido e fondato scientificamente, fatto sta che il motore finora, in lunghe salite non è mai andato una sola volta in surriscaldamento e conseguente blocco di protezione. Chiedo lumi agli esperti circa una conferma o smentita sul fatto se detto approccio abbia una qualche logica fondata su certi principi di funzionamento di questi motori a mozzo elettrici o se invece si tratta solo di culo ...
Modificato da - countrye-biker in Data 10/11/2024 23:17:35
L'elettrotecnica parla chiaro,qualunque motore a induzione più si avvicina ai giri minimi più cala la coppia e aumenta l'assorbimento.
Se la centralina fosse "ideale " ma non è detto che lo sia dovrebbe controllare corrente e coppia previlegiando un controllo preciso sull'assorbimento. Se la corrente è quella nominale difficilmente si brucia qualcosa. Il problema è che la coppia erogata dal motore scende e più si rallenta più scende.
la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]
Grazie docelektro per la risposta. Dunque, se ho capito bene, applicando la teoria alla pratica, significa che se in lunghe salite, dando coppia muscolarmente, faccio in modo di viaggiare alla velocità PAS 1 programmata, nel caso specifico 14 km/h, il motore al mozzo posteriore girerà ai suoi giusti giri (e non a basso regime di giri), per cui la coppia sarà quella giusta, non ci sarà eccessivo assorbimento né dissipazione di calore e pertanto non si andrà incontro a surriscaldamento e conseguente blocco di protezione. È così?
Se,viceversa,sempre lunghe salite di 10 km, metto velocità PAS livello 5 (25 km/h)ed io, nonostante tutta la coppia muscolare che riesco ad erogare con i pedali (+la coppia elettrica), riesco a viaggiare a velocità inferiore da quella programmata, viaggio per esempio a 14 km/h, anziché ai 25 km/h programmati, ecco che il motore va in surriscaldamento. È così?
Grazie per aver fornito un ulteriore motivazione per l'apprezzamento del centrale...
Il centrale, in lunghe salite, in forti arrampicate off-road ed in difficoltosi passaggi off-road da fermo, è risaputo che è il massimo del meglio, non a caso le e-MTB di livello montano tutti motori centrali con sensore di coppia: però, in pianura su strada, rispetto ai motori al mozzo con sensore di pedalata, i motori centrali si rivelano delle lumache. Inoltre, col motore centrale, anche in pianura su strada si è obbligati ad erogare coppia muscolare, sennò il motore non assiste, mentre con il motore al mozzo con sensore di velocità si può usufruire della cosiddetta pedalata fantasma, cioè zero fatica muscolare ed il motore assiste ugualmente. Ogni cosa ha i suoi pro ed i suoi contro, a seconda del contesto ambientale d'utilizzo: non esiste il motore piu efficace in assoluto sempre ed ovunque.
Modificato da - countrye-biker in data 11/11/2024 11:33:30
Ciao, intyano vorrei precdisare che il 99% dei moptori nel mozzo NON ha alcuna protezione per la temperatura eccessiva, se insisti troppo su salite impossibili molto semplicemente SI BRUCIANO!!! Lo vedi bene dai cavi, sono in numero sufficiente ad alimentare gli avvolgimenti ed i sensori Hall, quindi non c'è nessuna sonda che trasmetta la temperatura alla centralina...
Detto questo, la velocità migliore che puoi mantanere per far scaldare poco un motore nel mozzo è esattamente l'80% di quella massima ASSOLUTA, non sella massima selezionata sul display: Se hai un motore che SBLOCCATO raggiunge ad esempio i 30Km/h ecco che la velocità in cui avrà il massimo rendimento (ed il minimo riscaldamento) è di 24Km/h...
In salita dove questo è impossibile dovrai comunque cercare di farlo girare più velocemente che puoi aiutando con le gambe, altrimenti inizierà a sprecare corrente ea surriscaldarsi.
Infatti i motori nel mozzo "veloci" (cioè quelli che da sbloccati fanno oltre 40Km/h) in salita si bruciano quasi sempre, in teoria dovrebbero girare sempre ad almeno 30Km/h ma siccome in salita è impossibile ecco che surriscaldano a bestia!
(...) la velocità migliore che puoi mantanere per far scaldare poco un motore nel mozzo è esattamente l'80% di quella massima ASSOLUTA, non quella massima selezionata sul display: se hai un motore che SBLOCCATO raggiunge ad esempio i 30Km/h, ecco che la velocità in cui avrà il massimo rendimento (ed il minimo riscaldamento) è di 24Km/h (...)
Infatti i motori nel mozzo "veloci" (cioè quelli che da sbloccati fanno oltre 40Km/h) in salita si bruciano quasi sempre, in teoria dovrebbero girare sempre ad almeno 30Km/h ma siccome in salita è impossibile ecco che surriscaldano a bestia!
Grazie mille per la spiegazione. Quindi, il mio motore al mozzo, che sbloccato in pianura spinge fino ai 35 km, ha come sua velocità ottimale di crociera in salita di 28 km/h: per cui, se fornendo coppia muscolare, in salita si riesce a mantenere questa velocità, il motore e relativa centralina non vanno in surriscaldamento. Però, allora, come si spiega che il mio motore si sorbisce spesso e volentieri 10 km di salita con pendenze tra il 7% ed il 18%, a velocità di 14 km/h e 18 km/h e non mi è mai andato in surriscaldamento e conseguente blocco di protezione?
Modificato da - countrye-biker in data 11/11/2024 13:35:42
Pechè il tuo motore NON ha alcun sistema di blocco per surriscaldamento, nessun motore nel mozzo in realtà lo ha!!!
Se lo fai scaldare troppo ecco che SEMPLICEMENTE si bruciano gli avvolgimenti oppure si smagnetizzano le calamite in Neodimio-Boro e dopo il motore non rende più come prima: Oltretutto siccome nel motori nel mozzo NON esiste continuità termica tra il motore vero e proprio (che è molto più piccolo e non collegato alla carcassa del mozzo) ecco che anche se esternamente il motore può sembrare solo leggermente caldo magari all'interno gli avvolgimenti si stanno friggendo...
Ciao, intyano vorrei precdisare che il 99% dei moptori nel mozzo NON ha alcuna protezione per la temperatura eccessiva, se insisti troppo su salite impossibili molto semplicemente SI BRUCIANO!!! Lo vedi bene dai cavi, sono in numero sufficiente ad alimentare gli avvolgimenti ed i sensori Hall, quindi non c'è nessuna sonda che trasmetta la temperatura alla centralina...
Detto questo, la velocità migliore che puoi mantanere per far scaldare poco un motore nel mozzo è esattamente l'80% di quella massima ASSOLUTA, non sella massima selezionata sul display: Se hai un motore che SBLOCCATO raggiunge ad esempio i 30Km/h ecco che la velocità in cui avrà il massimo rendimento (ed il minimo riscaldamento) è di 24Km/h...
In salita dove questo è impossibile dovrai comunque cercare di farlo girare più velocemente che puoi aiutando con le gambe, altrimenti inizierà a sprecare corrente ea surriscaldarsi.
Infatti i motori nel mozzo "veloci" (cioè quelli che da sbloccati fanno oltre 40Km/h) in salita si bruciano quasi sempre, in teoria dovrebbero girare sempre ad almeno 30Km/h ma siccome in salita è impossibile ecco che surriscaldano a bestia!
Io posso solo riportare lamia esperienza con la milano, a parte che è risaputo essere uno dei pochi hub "da salita", preso con pinze, quello che posso dire, è che, come dice il "biker" a seconda di come è settata l'assistenza la velocità a cui ti porta il motore varia, ma quello che posso aggiungere è che più mi avvicino alla velocità massima settata più l'assistenza diminuisce, e lo si nota dalle tacchette relative all'assorbimento che ci sono sul display. Quindi, èd è quello che ho fatto quest'estate andando a grado, tendevo a tenere più possibile la velocità di crociera in modo da avere sempre il minimo consumo. In salita però, la cosa è decisamente più difficile.
Infatti il motore della Milano anche se lo sblocchi oppure addirittura lo alimenti con una centralina "commerciale" non fa più di 30Km/h a 48V di alimentazione, e credo che sia l'unico motore montato di serie su una bici elettrica ad avere questa prestazione!
Ecco che ha il suo rendimento igliore proprio alla velocità massima consentita dal codice della strada, cosa fantastica se ci pensi!!!
Pechè il tuo motore NON ha alcun sistema di blocco per surriscaldamento, nessun motore nel mozzo in realtà lo ha!!!
Se lo fai scaldare troppo ecco che SEMPLICEMENTE si bruciano gli avvolgimenti oppure si smagnetizzano le calamite in Neodimio-Boro e dopo il motore non rende più come prima: Oltretutto siccome nel motori nel mozzo NON esiste continuità termica tra il motore vero e proprio (che è molto più piccolo e non collegato alla carcassa del mozzo) ecco che anche se esternamente il motore può sembrare solo leggermente caldo magari all'interno gli avvolgimenti si stanno friggendo...
Chiarissimo. Ho imparato che i motori al mozzo non hanno alcun blocco di protezione per eccessivo surriscaldamento: che puttanata, però ... anche i phon, in caso di surriscaldamento, vanno in blocco di protezione per non bruciare il motore ... mah!
Infatti il motore della Milano anche se lo sblocchi oppure addirittura lo alimenti con una centralina "commerciale" non fa più di 30Km/h a 48V di alimentazione, e credo che sia l'unico motore montato di serie su una bici elettrica ad avere questa prestazione!
Ecco che ha il suo rendimento igliore proprio alla velocità massima consentita dal codice della strada, cosa fantastica se ci pensi!!!
L'Eleglide M2, motore al mozzo, 55 Nm di coppia, ha la sua velocità max, da sbloccata, di 32 km/h: ecco perché la gente ci fa anche 30 km di salita continua senza bruciare il motore ... basta dare coppia muscolare in salita per approssimarsi ai 25 km/h di velocità di crociera ed il motore ringrazia.
Da esperto "bruciatore" di motori, ho perso il conto, ti posso confermare che non hanno nessuna protezione da temperatura. Quello che stai facendo va bene e in realtà su strada asfaltata è difficile bruciarli, io ci facevo fuoristrada o stradine di campagna dove le salite sono assurde e li si sale a 6-8kmh e la bruciatura è assicurata.. Bisogna anche dire che difficilmente si bruciano "di botto" (io ho fatto anche quello ma non sono del tutto normale...) nel senso che ad ogni scaldata gli avvolgimenti cuocciono un po' di più la vernice isolante fino a che diventa "nera", si disgrega e non fa più isolamento e talvolta se il corto è severo, parte anche la centralina. Quindi di solito i problemi arrivano dopo molte lunghe salite ripetute, non subito. Se si monta un wattmetro è facile accorgersi che qualcosa non va perchè anche a vuoto o in pianura l'assorbimento di corrente è abnorme, ad esempio a ruota alzata vedi un consumo di 100w, quando dovrebbe essere si e no 30w..Il maggior consumo è dovuto ad un inizio di cortocircuito.
Da esperto "bruciatore" di motori, ho perso il conto, ti posso confermare che non hanno nessuna protezione da temperatura. Quello che stai facendo va bene e in realtà su strada asfaltata è difficile bruciarli, io ci facevo fuoristrada o stradine di campagna dove le salite sono assurde e li si sale a 6-8kmh e la bruciatura è assicurata.. Bisogna anche dire che difficilmente si bruciano "di botto" (io ho fatto anche quello ma non sono del tutto normale...) nel senso che ad ogni scaldata gli avvolgimenti cuocciono un po' di più la vernice isolante fino a che diventa "nera", si disgrega e non fa più isolamento e talvolta se il corto è severo, parte anche la centralina. Quindi di solito i problemi arrivano dopo molte lunghe salite ripetute, non subito. Se si monta un wattmetro è facile accorgersi che qualcosa non va perchè anche a vuoto o in pianura l'assorbimento di corrente è abnorme, ad esempio a ruota alzata vedi un consumo di 100w, quando dovrebbe essere si e no 30w..Il maggior consumo è dovuto ad un inizio di cortocircuito.
Grazie mille anche per queste cose che mi hai spiegato: ulteriori informazioni che mi aiutano a capire come gestire il motore per aiutarlo a fondersi quanto più tardi possibile. Perché risulta ovvio che in lunghe salite è praticamente impossibile viaggiare costantemente alla velocità di crociera ottimale per cui, dai oggi e dai domani, prima o poi il motore farà caput: però, comprenderne i motivi, aiuta a far si di allungargli cmq un po' la vita e poi, quando non ne potrà più, pazienza ... sostituiremo il motore: in fondo, un aspetto positivo dei motori a mozzo è che, non essendo sofisticati ed integrati come quelli centrali, la loro sostituzione non costa una follia.
@barba: il discorso dell'80% della velocità max sbloccata vale anche in pianura? Cioè, il mio motore che ha velocità max di 35 km/h, se in pianura lo faccio girare a 28 km/h (80%), andrà benissimo nel senso che non si surriscalderà; ma se, sempre in pianura,voglio per esempio passeggiare a passo d'uomo e metto PAS 1 (velocità max 12 km/h), il motore andrà in surriscaldamento? In altri termini, il discorso dell'80% vale solo in salita o vale anche in pianura?
mettiamola così,in ogni argomento ci sono le "fazioni" quelli che fanno il tifo per una cosa,quelli che fanno il tifo per l'altra e via così. Purtroppo però la ragione in questo caso passa la passione perchè un motore al mozzo dovesse essere fatto REALMENTE per macinare salite dovrebbe avere una velocità di sincronismo di 20 mph ,insomma un numero così grande di poli che oltre a essere "grosso" arrivati a 32 kmh di fatto lui diventa un generatore e FRENA! Frenata che peraltro porta corrente in batteria tramite i diodi di rigenerazione.
Guardando la curva di un motore asincrono (in reltà quello nelle bici è SINCRONO) si vede che il peggio è proprio come ho detto prima alle basse velocità.
E confermo la bruciatira che avviene per gradi. Fintanto che non ci sarà una sola spira in corto il motore andrà perfettamente. Quando pi apparirà una spira in corto non solo ci saranno assorbimenti anomali ma le altre due fasi lavoreranno peggio.
la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]
Allora, il discorso dell'80% del regime massimo vale SEMPRE, perchè questi motori hanno il massimo rendimentro proprio attorno all'80/85% degli RpM massimi in qualsiasi condizione... In pianura però la situazione è assai diversa perchè è vero che andando lentamente il motore rende meno del dovuto, ma la cosa è ampiamente compensata dal fatto che a velocità inferiori corrispondono potenze inferiori erogate dalla centralina: Ad esempio viaggiare a 30Km/h fa erogare al motore una potenza QUADRUPLA rispetto a viaggiare a 15Km/h, quindi se per mantenere i 30Km/h servono 250W per andare a 15Km/h sono sufficienti solo 65W, quindi il motore in pianura NON riscalderà mai!!!
In salita invece l'attrito con l'aria che fa aumentare i consumi in base alla velocità passa in secondo piano e diventa invece importante la pendenza, ed è qui che bisogna iniziare a fare attenzione al surriscaldamento.
Con i motori centrali la cosa è completamente diversa perchè mettendo il giusto rapporto si riesce SEMPRE a far girare il motore alla giusta velocità, quindi con soli 250W di potenza si percorre qualsiasi salita, magari a bassissima velocità ma si può fare.
Allora, il discorso dell'80% del regime massimo vale SEMPRE, perchè questi motori hanno il massimo rendimentro proprio attorno all'80/85% degli RpM massimi in qualsiasi condizione... In pianura però la situazione è assai diversa perchè è vero che andando lentamente il motore rende meno del dovuto, ma la cosa è ampiamente compensata dal fatto che a velocità inferiori corrispondono potenze inferiori erogate dalla centralina: Ad esempio viaggiare a 30Km/h fa erogare al motore una potenza QUADRUPLA rispetto a viaggiare a 15Km/h, quindi se per mantenere i 30Km/h servono 250W per andare a 15Km/h sono sufficienti solo 65W, quindi il motore in pianura NON riscalderà mai!!!
In salita invece l'attrito con l'aria che fa aumentare i consumi in base alla velocità passa in secondo piano e diventa invece importante la pendenza, ed è qui che bisogna iniziare a fare attenzione al surriscaldamento.
Chiarissimo, barba, grazie. Quindi, possiamo dire che i cinque livelli di assistenza (PAS) andrebbero usati solo in pianura e che, in salita, invece, i livelli di velocità (PAS) inferiori alla velocità di crociera ottimale (PAS 1, PAS 2, etc.) non andrebbero utilizzati?
In altre parole, se in pianura ci si può permettere l'opzione di scegliere a quale velocità andare (una qualsiasi dei cinque livelli PAS) senza surriscaldare eccessivamente il motore, in salita questa possibilità di scelta non c'è: l'unica scelta ottimale è selezionare il livello di assistenza PAS corrispondente all'80% della velocità max (= velocità di crociera ottimale) e provare in tutti i modi, di gamba, a fornire coppia muscolare tale da approssimarci alla velocità di crociera ottimale.
Modificato da - countrye-biker in data 12/11/2024 20:17:28
Dipende da come lavora la tua centralina, limita effettivamente la velocità oppure limita la potenza del motore ma pian piano se insisti in ogni livello la bici raggiunge comunque la sua velocità massima?
Te lo chiedo perchè sono due scuole di pensiero completamente diverse che ogni codtruttore sceglie per le sue creature, limitare la velocità oppure limiotare solo la potenza.
Dipende da come lavora la tua centralina, limita effettivamente la velocità oppure limita la potenza del motore ma pian piano se insisti in ogni livello la bici raggiunge comunque la sua velocità massima?
Te lo chiedo perchè sono due scuole di pensiero completamente diverse che ogni codtruttore sceglie per le sue creature, limitare la velocità oppure limiotare solo la potenza.
Da sbloccata, PAS 1 = 14 km/h max, poi il motore stacca. PAS 2 = 19 km/h max, poi il motore stacca. PAS 3 = 25 km/h max, poi il motore stacca. PAS 4 = 30 km/h max, poi il motore stacca. PAS 5 = 35 km/h max, poi il motore stacca.
Dipende da come lavora la tua centralina, limita effettivamente la velocità oppure limita la potenza del motore ma pian piano se insisti in ogni livello la bici raggiunge comunque la sua velocità massima?
Te lo chiedo perchè sono due scuole di pensiero completamente diverse che ogni codtruttore sceglie per le sue creature, limitare la velocità oppure limiotare solo la potenza.
Quanto vorrei che la Milano limitasse la potenza pure raggiungendo sempre la velocità massima...
Ho due bici economiche cinesi: una pieghevole, ruote da 20" x 2.3", 7 velocità, con motore da 250W, 36V, batteria da 13Ah, 40 Nm di coppia, velocità max da sbloccata in pianura di 35 km/h ed una finta MTB, ruote da 27.5" x 2.4", 27 velocità, con motore da 1000W, 48V, batteria da 23Ah, 90 Nm di coppia, velocità max da sbloccata in pianura di 45 km/h.
Stando al discorso dell'80%, quindi, nonostante entrambe possano essere bloccate alla velocità max di 25 km/h, tra le due la peggiore in lunghi percorsi su strada in salita, in quanto a precoce surriscaldamento del motore, sarà la finta MTB, ho capito bene?
Modificato da - countrye-biker in data 13/11/2024 09:04:48
Certamente, le bici che montano un motore nel mozzo "da velocità" in salita non vanno una mazza, il motore sforza e si surriscalda molto infretta portando gli avvolgimenti a temperature pericolose per l'isolamento dei cavi!
Io sono andato in giro per alcuni anni con una bici kittata con un motore nel mozzo "nativo" 24V-250W-28Km/h ma alimentato a 52V con centralina da 25A massimi raggiungendo in questo modo ben 1300W di potenza di picco e oltre 50Km/h di velocità, ma evitavo accuratamente di percorrere salite superiori al 5-6% perchè altrimenti il motore bolliva letteralmente, una volta ho dovuto raffreddarlo (purtroppo solo esternamente) con l'acqua di un ruscello per poter terminare la salita!!!
Questi motori anche se sembrano tutti identici in realtà hanno avvolgimenti assai diversi in base alla velocità che dovranno raggiungere, e TUTTI quelli veloci automaticamente in salita sono delle pippe.
Infatti la bicicletta di Bilbo una volta sbloccata non supera i 30Km/h pur essendo alimentata a 48V, quindi è da "supersalita" e può superare il 20% di pendenza con un modesto aiuto del ciclista!!!
Modificato da - Barba 49 in data 13/11/2024 09:17:43
Ciao Barba 49, non appena brucerò il motore hub da 1000W della finta MTB (perché, a questo punto girandoci su strada in Appennino, risulta ovvio che, prima o dopo lo brucerò), esiste tecnicamente la possibilità di cogliere l'occasione per sostituire il motore con un altro after market compatibile sempre 48V ma che abbia velocità max di 30 km/h in modo da essere più adatto per i lunghi percorsi in salita? E puoi indicarmi qualcuno su territorio di Bologna, ma anche Emilia Romagna in genere o regioni limitrofe in grado tecnicamente di farmi il lavoro? Grazie
Si, puoi montare qualsiasi motore che desideri, devi solo controllare che lo spazio all'interno dei forcellini del carro posteriore sia di circa 135mm, perchè i motori elettrici che si trovano in commercio hanno quasi tutti questa misura!
Se vorrai lasciare la centralina completa del display di serie dovrai trovare comunque un motore che supporti la stessa potenza che hai adesso, se ci monti un 250W è molto probabile che si bruci velocemente: Siccome però le bici come la tua hanno una potenza molto "millantata" è assai probabile che la tua centralina non sia affatto da 1000W ma da MOLTO meno, vedi se riesci a leggere sull'involucro quanti Ampère eroga!!!
Quanto all'assistenza una volta esisteva a Bologna "Mobilità Elettrica" che vendeva e montava kit di trasformazione, mi pare fosse a Castel San Pietro se non erro: Vedi se esiste ancora e cosa ti propone in caso di bruciatura del tuo motorello!!!
Comunque quando sarà il momento potrai sempre chiedere aiuto al forum, ci sono negozi in Cina che hanno motori di ogni tipo...
Il problema è che gli utenti non se ne accorgono con bici come la tua falsa mtb perché avendo un sacco di potenza tendono a superare le salite "di forza" con un estremo spreco di corrente. Una bici come la tua, su salite fino al 6-8% mettendo il livello massimo è addirittura entusiasmante perché sale a velocità da motorino ma con un enorme consumo di corrente. Però se la salita è più di un semplice strappo o diventa più ripida l'energia trasformata in calore diventa tantissima e ripetendo più volte si brucia. È una cosa abbastanza subdola di cui un utente inesperto non si accorge perché tenta di salire aumentando il livello. Non c'è soluzione, un motore al mozzo da 45kmh in salita non dovrebbe andarci. Purtroppo è lo stesso assurdo delle attuali auto elettriche. Con la scusa che il motore elettrico ha una coppia enorme (la coppia è gratis o dipende dalla corrente?) fanno auto senza frizione e cambio (in realtà per risparmiare e guadagnare di più). Così sono costretti a montare motori di potenza enorme, che in salita sono tutto tranne che efficienti, raffreddati a liquido, mentre potrebbero mettere motori ben più piccoli e che girano a valori ottimali per effetto di un comune cambio.. Ma poi non si vede l'innovazione rispetto al termico e non si giustifica il prezzo assurdo a cui le vendono.. Ovvio che girando per le metropoli di pianura il problema non si vede e sono tutti convinti che va bene così.. tutti tranne me
Non ti abbattere, anche io la penso come te ed anche alcune case automobilistiche hanno inziato a montare almeno un cambio a due rapporti per risparmiare un bel po' di corrente in salita ed in accelerazione!!!
Se poi prenderanno piede i motori a flusso assiale (che girano MOLTO più veloci di quelli a flusso radiale) il cambio sarà quasi inevitabile...
Barba 49 ha scritto: Quanto all'assistenza una volta esisteva a Bologna "Mobilità Elettrica" che vendeva e montava kit di trasformazione, mi pare fosse a Castel San Pietro se non erro: Vedi se esiste ancora e cosa ti propone in caso di bruciatura del tuo motorello!!!
Grazie per l'indicazione: ho guardato su internet, il negozio esiste ancora. Alle 15:00 apre, telefono e chiedo, giusto per capire se vendono ancora kit completi con hub da installare.
Tornando alla mia finta MTB, a 25 km/h, il motore, in pianura, erogherà non più di 300/400W. Mi chiedo, essendo la sua velocità di crociera ottimale (in cui il motore girerà al suo "giusto" regime di giri) 36 km/h ed essendo impossibile in salita salire a 36 km/h, quanti km di salita continua occorreranno per farlo friggere, salendo ad una velocità di 25/28 km/h?
Perché il mio motore, in salita, anche in pendenze del 15% sale ai 28 km/h. Chiaro che il motore sale un po' sottogiri, rispetto ai giri che avrebbe se salisse a 36 km/h, però sale cmq ai 25/28 km/h, cioè non sale a 12 km/h nel qual caso il gap sarebbe troppo alto: quel che voglio dire è che 28 km/h non è come salire alla sua velocità ottimale di 36 km/h, però ripeto sale cmq a 28 km/h in cui i giri del motore non sono troppo al di sotto del suo regime di giri ottimale: per cui, a mio parere di profano, prima di friggere, alcune decine di chilometri di salita continua li riuscirebbe a fare.
E credo che, se lo si utilizza per salite con pendenze tra il 6% ed il 18%, quei 5-7 km di salita continua andando alla velocita di crociera di 25-28 km/h dovrebbe riuscire a farli, senza mandare il motore in eccessivo surriscaldamento. Sbaglio?
In altre parole, un conto è se sale a 8-12 km/h, in tal caso la frittura del motore è assicurata; un altro conto è se sale a 28 km/h: ed il mio motore sale ai 25-28 km/h in pendenze del 15%.
Modificato da - countrye-biker in data 13/11/2024 13:55:18
Vai su https://ebikes.ca/tools/simulator.html Metti il peso i watt ecc e un motore simile e ti dice in quanto tempo surriscalda ecc Vedrai che i minuti sono pochi...
Modificato da - andrea 104KG in data 13/11/2024 14:00:23
Vai su https://ebikes.ca/tools/simulator.html Metti il peso i watt ecc e un motore simile e ti dice in quanto tempo surriscalda ecc Vedrai che i minuti sono pochi...
Grazie per il link, ci guarderò sicuramente.
Ad ogni modo, quel che voglio dire è che non basta dire che un motore al mozzo, nel breve o medio o lungo periodo, viaggiando in salita al di sotto del suo regime di giri ottimale, prima o poi si brucerà: bisogna distinguere i casi: perché un conto è farsi 20 km di salita al 15% ad una velocità di 8 km/h, un altro conto è farsi 5 km di salita al 15% ad una velocità di 28 km/h. In entrambi i casi, il regime di giri del motore non sarà l'ottimale ma nel primo caso si surriscalderà un botto, nel secondo caso si surriscalderà meno: possiamo dirlo questo? O no?
Questo sicuramente... guarda il link e giocaci. Io ho piccoli motori legali che in 500mt di salita al 15% arrivano a 85 gradi. Lo so perché ho inserito una sonda di un termometro dentro il motore legata al blocco degli avvolgimenti e il diplay sul manubrio. Dopo averne cotti 3 in mese 2 anni fa Se facessi solo 2 km di salita sarei abbondantemente in zona cottura. Comunque guarda il simulatore.
andrea 104KG ha scritto: Io ho piccoli motori legali che in 500mt di salita al 15% arrivano a 85 gradi. Lo so perché ho inserito una sonda di un termometro dentro il motore legata al blocco degli avvolgimenti e il display sul manubrio. Dopo averne cotti 3 in un mese 2 anni fa Se facessi solo 2 km di salita sarei abbondantemente in zona cottura.
Guarderò sicuramente il simulatore. Però guardo anche la realtà, quantomeno la realtà dei miei due motori al mozzo: uno da 250W, 36V, 40 Nm di coppia e l'altro da 1000W, 48V, 90 Nm di coppia. Il primo con regime di giri ottimale a 28 km/h ed il secondo con regime di giri ottimale a 36 km/h. Col primo motore, di fatto, finora ci ho fatto 600 km con una media di tre uscite a settimana, ciascuna di 30 km, 10 km dei quali in continua salita con pendenze dal 7% al 18% e finora non si è fuso, nonostante abbia viaggiato in salita ad una velocità inferiore a quella del regime di giri ottimale ; idem con il secondo motore: fatti finora circa 500 km, sempre con una media di tre uscite a settimana, ciascuna di circa 30 km, 10 km dei quali con pendenze dal 7% al 18% e finora non si è fuso, nonostante abbia viaggiato in salita ad una velocità inferiore a quella del regime di giri ottimale.
Per cui, sincero? Ho l'impressione che la realtà sia un po' meno catastrofica di ciò che emerge da certi vostri punti di vista. Magari, mi sbaglierò e domani, improvvisanente, mi si bruceranno entrambi i motori. Ma finora, i loro 500-600 km li hanno fatti entrambi ed ancora sembra funzionino perfettamente come rendimento. Quindi, c'è qualcosa che non torna tra certe simulazioni di realtà e la realtà. Ditemi dove sbaglio.
Modificato da - countrye-biker in data 13/11/2024 18:52:23
Il fatto che il tuo motore per viaggiare a 25Km/h in pianura assorba 3-400W la dice lunga sulle sue caratteristiche, infatti rende veramente poco rispetto ad un motore da 30Km/h massimi...
Una bici con motore da 30Km/h massimi in pianura a 25Km/h eroga circa 120W, che considerando un rendimento dell'85% salgono a circa 140-150W assorbiti dalla centralina, quindi il tuo motore a 25Km/h rende circa il 40-50% di quanto consuma!
Modificato da - Barba 49 in data 13/11/2024 18:53:58
Il fatto che il tuo motore per viaggiare a 25Km/h in pianura assorba 3-400W la dice lunga sulle sue caratteristiche, infatti rende veramente poco rispetto ad un motore da 30Km/h massimi...
Una bici con motore da 30Km/h massimi in pianura a 25Km/h eroga circa 120W, che considerando un rendimento dell'85% salgono a circa 140-150W assorbiti dalla centralina, quindi il tuo motore a 25Km/h rende circa il 40-50% di quanto consuma!
Bè, è un 1000W, mi sembra logico che a 25 km/h non sprigioni la sua massima potenza e sprigioni 300-400W. Così come mi sembra logico che un motorino da 250W, a 25 km/h di watt ne possa sprigionare di meno.
Barba 49 ha scritto: Bologna "Mobilità Elettrica" che vendeva e montava kit di trasformazione, mi pare fosse a Castel San Pietro se non erro: Vedi se esiste ancora e cosa ti propone in caso di bruciatura del tuo motorello!!!
Parlato al telefono oggi pomeriggio con il tecnico di Mobilità Elettrica di Castel S. Pietro (BO) e niente ... motori hub al mozzo non ne trattano: mi ha proposto di installare un motore centrale, eliminando la moltiplica tripla e mettendo una monocorona, ma sempre con sensore di pedalata, non con sensore di coppia. Potrei scegliere tra motore centrale di 750W o di 1000W, circa 100 Nm di coppia. Cosa ne pensate?
Io preferirei non snaturare nulla e mettere un motore hub al mozzo: conoscete qualche altro che tratti questa roba e possa farmi il lavoro? Grazie mille.
Una bici con motore da 30Km/h massimi in pianura a 25Km/h eroga circa 120W
Trattandosi di un motore da 250W, il motore eroga il 40-50% (120W), cioè qualcosina in più rispetto al motore da 1000W che si limita ad erogare 300-400W, che equivalgono infatti a meno del 40-50%.
Modificato da - countrye-biker in data 13/11/2024 20:09:12
Allora, il discorso dell'80% del regime massimo vale SEMPRE, perchè questi motori hanno il massimo rendimentro proprio attorno all'80/85% degli RpM massimi in qualsiasi condizione... In pianura però la situazione è assai diversa perchè è vero che andando lentamente il motore rende meno del dovuto, ma la cosa è ampiamente compensata dal fatto che a velocità inferiori corrispondono potenze inferiori erogate dalla centralina: Ad esempio viaggiare a 30Km/h fa erogare al motore una potenza QUADRUPLA rispetto a viaggiare a 15Km/h, quindi se per mantenere i 30Km/h servono 250W per andare a 15Km/h sono sufficienti solo 65W, quindi il motore in pianura NON riscalderà mai!!!
In salita invece l'attrito con l'aria che fa aumentare i consumi in base alla velocità passa in secondo piano e diventa invece importante la pendenza, ed è qui che bisogna iniziare a fare attenzione al surriscaldamento.
Barba 49, mi sono riletto questo tuo commento riguardante i motori a mozzo con sensore di velocità e c'è qualcosa che non mi torna. Intanto, ti dico ciò che torna. Torna il discorso dell'80-85% della velocità max sbloccata come riferimento del punto di numero di giri ottimale del motore in cui surriscalda meno in assoluto (max rendimento): questo principio di elettrotecnica sui motori ad induzione lo ignoravo, prima dei vostri graditi contributi, adesso lo so e ve ne sono grato.
Proseguiamo. Torna il discorso che, in pianura, a basso regime di giri (cioè lontano dal regime di giri ottimale), come per esempio a bassa velocità tipo 15 km/h, un motore da 250W non surriscalda più di tanto perché eroga pochi watt, per esempio 65W. Non torna, però, il discorso che, in salita invece, alla stessa velocità di 15 km/h, il motore andrebbe in surriscaldamento perché, a causa della pendenza, il motore erogherebbe molti più watt. Perché non torna questo discorso? Perché ciò che affermi è vero ma solo a condizione che i 15 km/h in salita li si raggiungono e mantengono in full-electric. Perché se, invece, in salita, al motore faccio erogare gli stessi 65W, significa che i 15 km/h li raggiungo e mantengo grazie ad i contemporanei ulteriori watt che io ciclista muscolare erogo: per cui il motore, anche in salita, sarebbe sottoposto allo stesso quantitativo di lavoro che in pianura: dunque, se non surriscalda eccessivamente in pianura a 15 km/h (senza o con modesta contemporanea coppia muscolare), ugualmente non surriscalderà in salita, grazie alla contemporanea e consistente coppia muscolare fornita dal ciclista. Ecco, credo di essere riuscito a spiegare cosa non mi tornava nel tuo ragionamento.
Modificato da - countrye-biker in data 14/11/2024 00:24:26
Sinceramente cambiare un motore per la paura di bruciarlo non lo farei, aspetterei che si bruci :-) Inoltre con un centrale, a meno non sia molto potente, resterai deluso... Sale bene ma va più piano di un hub. E' come una moto o un'auto, scali la marcia e il motore forza di meno, ma dimuisce la velocità ma hai un wattmetro sulle tue bici? Dubito fortemente tu riesca a mantenere un motore a 65w in salita... il wattmetro ce l'ho sotto il naso da anni Un wattmetro è utilissimo, non solo per sapere con precisione la durata della batteria ma anche perchè vedendo in tempo reale l'assorbimento puoi ottimizzare l'assorbimento tramite rapporti, livelli e spinta muscolare.
Dubito anche sulla percentuale delle salite, con un hub legale tenere i 15kmh su una lunga salita al 15% è dura.. a meno che non sei molto leggero. Se sei sui 65kg non ti si brucia nulla