V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
kominus |
Inserito il - 13/03/2011 : 14:46:01 Sul forum ci sono diversi argomenti a riguardo ma nessuno con la risposta che cerco. Gli staccabatteria più comuni, quelli con la grossa chiave rossa, sopportano correnti molto alte, dai 100A in su, ma soltanto a 24V. Potrebbe essere tranquillamente usato per bici come la mia alimentate a 60V ma con correnti massime di 30A? Come Watt totali ci starei dentro alla grande. Quindi potrei usarlo tranquillamente oppure dovrei cercare qualcosa di diverso? |
29 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Bobzilla |
Inserito il - 16/03/2011 : 16:11:50 Grazie a Pino,comunque ha ragione Barba:-quante seghe mentali per uno staccabatteria.....ma forse é meglio così,ci vuole un anti-stress contro le brutture del mondo,specie di questi tempi.Vuoi vedere che se l'argomento è "vite a brugola da 4mm lungh.30mm ci saranno 20 risposte e 20 punti di vista diversi? bene così |
SergioF |
Inserito il - 16/03/2011 : 16:00:37 Ottimo Barba, titto e neck, non so s lo farò ma so che alla fin fine mi verrà voglia di farlo un bel parallelo a batterie cariche e stesso voltaggio. Lo stacca batteria è stata una botta da 34 euri ma credo ne valga la pena e lo metto dietro il sedile della reclinata, scompare. Inoltre è a tenuta stagna.
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T4R |
Inserito il - 16/03/2011 : 15:26:39 | rainbow ha scritto:
mi prostro alla sentenza di jumper e ricordo a Pino di mostrarci il "pannello 2" quando sara finito per un'eventuale clone...se sarà d'accordo
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Ovviamente non mancherò. Saluti Pino |
Bobzilla |
Inserito il - 16/03/2011 : 15:11:58 mi prostro alla sentenza di jumper e ricordo a Pino di mostrarci il "pannello 2" quando sara finito per un'eventuale clone...se sarà d'accordo |
Barba 49 |
Inserito il - 16/03/2011 : 14:41:36 Sono d'accordo con te Titto, basta ricaricarle (o scaricarle) alla stessa tensione prima di porle in parallelo e non ci dovrebbero essere problemi. |
necknecks |
Inserito il - 16/03/2011 : 14:39:58 | Barba 49 ha scritto: Naturalmente due diodi Shottky saranno comunque sempre graditi.
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Questo è il passaggio da non mancare assolutamente. |
tittopower |
Inserito il - 16/03/2011 : 14:35:12 Non sono mai stato convinto che sia pericoloso associare 2 batterie in parallelo anche con chimiche diverse e se si mantengono tensioni compatibili (per compatibili intendo che la tensione di una delle 2 batterie appena caricata non sia superiore alla massima tensione di piena carica dell'altra) non credo occorrano nemmeno i diodi, ogni batteria fornirà infatti energia in prevalenza in base alla propria resistenza interna. Il problema forse viene quando le capacità sono diverse ma non è detto....se rimedio qualche batteria ci provo a fare qualche test... se non altro per vedere se le capacità si sommano matematicamente o intervengono delle perdite. |
Barba 49 |
Inserito il - 16/03/2011 : 14:25:34 @SergioF: Bello quello stacca-parallelizza batterie... Quanto al collegamento in parallelo di due batterie di diversa capacità e (presumo) provenienza si è fatto un gran parlare, e quasi tutti ci siamo espressi negativamente, ma si cominciano a vedere addirittura bici elettriche commerciali che hanno due batterie addirittura con chimica diversa (Li-ion e Li-po) poste proprio in parallelo, con la Li-ion di discreta capacità che fornisce energia a basso amperaggio e la Li-po che la aiuta durante i picchi di assorbimento, come fosse un supercondensatore. Oltretutto solo la Li-po è rimovibile per poter effettuare ricariche veloci durante il viaggio (e le Li-po sono perfette per questa funzione), mentre l'altra è addirittura stazionaria. Alla luce di quanto detto sembrerebbe che le controindicazioni a parallelizzare due batterie non identiche vadano quanto meno riviste... Naturalmente due diodi Shottky saranno comunque sempre graditi. |
SergioF |
Inserito il - 16/03/2011 : 10:47:28 | Barba 49 ha scritto:
Smettete di farvi seghe mentali su questi staccabatteria, saranno brutti a vedersi e troppo ingombranti, ma posso assicurarvi che sono eterni! Vengono usati per anni nelle peggiori condizioni e non ne ho mai visto uno che abbia difettato, nè sulle barche nè sui camper e affini. Io ho usato un relè comandato da un minijack solo per non portarmi dietro quella chiave enorme, ma come funzionalità e semplicità di circuito lo staccabatteria è senz'altro migliore. Considerate che durante gli avviamenti delle auto e delle barche tutta la corrente destinata allo starter lo attraversa, e sono centinaia di Ampere.
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Barba49 ho una domanda tecnica, tralascio il problema degli assorbimenti perchè so che non ci sono controindicazioni in questo senso, oltre al fatto che questo staccabatteria arriva a 32v. Cmq a parte la dimensione che per una reclinata si colloca dietro il sedile e quindi non si vede oltre al fatto di essere nero e quindi quasi irriconosibile, ha anche la possibilità di utilizzare le due batterie in parallelo. E' una cosa con le nostre lifepo04 (io ne ho una da 15 e una da 20Ah) fattibile o è meglio evitare e collegarne una alla volta alla centralina? Tu che ne pensi?
a titolo di cronaca allego le foto:
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T4R |
Inserito il - 16/03/2011 : 10:21:50 | rainbow ha scritto:
ok,ma con tutto quel popo' di pannello sul manubrio???
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Robert tutto quel ambaradan è perchè non ne ho trovato uno più piccolo l'interno è vuoto ci sono solo i cavi e qualche connettore. Comunque nella versione 2 è prevista la rimozione e il ricollocamento del tuttto in zona assolutamente nascosta.
Saluti Pino |
Dasti |
Inserito il - 16/03/2011 : 10:13:09 Quoto Barba 49; quei staccabatteria sono praticamente indistruttibili. Comunque esistono anche da 48V.
http://cgi.ebay.it/Staccabatteria-x-batterie-solare-275A-camper-nautica-/350445625116?pt=Generatori_di_Corrente&hash=item51982fdf1c
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Barba 49 |
Inserito il - 16/03/2011 : 09:50:48 Smettete di farvi seghe mentali su questi staccabatteria, saranno brutti a vedersi e troppo ingombranti, ma posso assicurarvi che sono eterni! Vengono usati per anni nelle peggiori condizioni e non ne ho mai visto uno che abbia difettato, nè sulle barche nè sui camper e affini. Io ho usato un relè comandato da un minijack solo per non portarmi dietro quella chiave enorme, ma come funzionalità e semplicità di circuito lo staccabatteria è senz'altro migliore. Considerate che durante gli avviamenti delle auto e delle barche tutta la corrente destinata allo starter lo attraversa, e sono centinaia di Ampere. |
jumper |
Inserito il - 16/03/2011 : 08:45:26 | rainbow ha scritto:
Jumper- dice che questi staccabatterie sono da usarsi solo in casi di emergenza,diversamente occorrerebbero contattori diversi....boh,come faccio a controllare lo stato delle "lamine" dello stacca- se il tutto è chiuso/affogato nella plastica??
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Non mettere parole tue in bocca a Jumper grazie.
Jumper ha detto che se si stacca in carico (es mentre stai facendo una salita e la batteria sta erogando il massimo della corrente) quel tipo di staccabatteria SOFFRE
Soffre vuol dire che dura meno delle migliaia o milioni di staccate che sarebbe la sua vita utile staccando a carico zero,o basso cioe' come fai tu per accendere la bici.
Ma siccome di staccate in carico ne farai 1 in tutta la tua vita (emergenza seria) te ne puoi altamente fregare e vivere felice. |
Bobzilla |
Inserito il - 16/03/2011 : 07:24:57 ok,ma con tutto quel popo' di pannello sul manubrio??? |
necknecks |
Inserito il - 16/03/2011 : 07:15:43 A me l'idea dello spinotto RCA di T4R piace. E' piccolo, sta bece infilato nel portachiavi, regge belle correnti... |
Bobzilla |
Inserito il - 16/03/2011 : 05:32:05 scusate ma il dubbio mi si é riproposto,nel senso che: uso lo staccabatteria NON in caso di emergenza ma tutte le volte che intendo avviare il motore e partire,come per intenderci la chiave di accensione di un'auto,quindi svariate volte nella giornata.Sono mesi che attuo questa pratica e non mi sembra di aver problemi particolari.-Jumper- dice che questi staccabatterie sono da usarsi solo in casi di emergenza,diversamente occorrerebbero contattori diversi....boh,come faccio a controllare lo stato delle "lamine" dello stacca- se il tutto è chiuso/affogato nella plastica?? |
Bobzilla |
Inserito il - 16/03/2011 : 05:03:51 avevo lo stesso dubbio,dopo aver letto dei post sull'argomento,la conclusione é stata di metterlo al + |
kominus |
Inserito il - 15/03/2011 : 15:32:16 ho letto che per le barche va messo al positivo, per le auto al negativo... e per le bici? suppongo sia indifferente, sbaglio? |
Dasti |
Inserito il - 14/03/2011 : 00:01:28 | necknecks ha scritto:
Pino, sei l'unico al mondo che ha l'accensione con le candelette!
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jumper |
Inserito il - 13/03/2011 : 20:48:47 ahahahahahahah necks |
necknecks |
Inserito il - 13/03/2011 : 20:26:37 Pino, sei l'unico al mondo che ha l'accensione con le candelette! |
T4R |
Inserito il - 13/03/2011 : 20:19:36 @Trenino04 Guarda qui:
L'interruttore è uno spinotto RCA, il pulsantino sulla sx fà passare un pò di corrente tramite una R per caricare i condensatori della centralina poi dopo qualche sec. inserisco l'RCA. Lo spinotto tieni perfettamente i 25A che la centralina eroga al motore.
Saluti Pino |
trenino04 |
Inserito il - 13/03/2011 : 19:42:24 Io stò realizzando la mia prima bici, per far passare i 16 A del motore stò pensando di usare dei connettori microfonici, ho fatto il conto della superficie di contatto equivalente rispetto alla sezione ed è OK, adesso stò cercando di fare un'esperimento realizzando con un'alimentatore da PC e resistenze idonee una prova di 1 ora a 19 A (tutta la corrente dell'alimentatore) e vedere con la camera termica se ci sono dei riscaldamenti. In generele comunque le commutazioni dovrebbero avvenire con corrente pari a 0, sopratutto in continua e con carichi induttivi quali un motore; diversamente servirebbero delle prese spine con spegni arco di generose dimensioni che peserebbero + o - come un motore.
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kominus |
Inserito il - 13/03/2011 : 18:41:28 grazie a tutti per le risposte |
jumper |
Inserito il - 13/03/2011 : 18:39:57 pensavo che fosse chiara la mia spiegazione.
te lo ridico:
vai tranquillo! |
Bobzilla |
Inserito il - 13/03/2011 : 18:39:42 anche io uso lo staccabatteria del tipo con "chiavone rosso" da qualche tempo:mai un problema.Contro,sono le dimensioni,non proprio studiate per le bici... |
Bagigio |
Inserito il - 13/03/2011 : 17:32:07 Io uso proprio uno di quegli staccabatteria "nautici" da circa un anno e mezzo e non ho mai avuto il minimo problema... avrà già fatto quasi 3.000 stacca/attacca.
La mia batteria è da 36v (42 carica)
Ciao.
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kominus |
Inserito il - 13/03/2011 : 16:43:13 | jumper ha scritto:
Aumentando il voltaggio, aumenta la probabilita' di archi voltaici nella commutazione.
Tenendo presente che l'isolamento e' piu' che sufficiente a 24V come a 100V , e che l'utilizzo sara' "di emergenza" o comunque non continuo e sotto carico, direi che puoi tranquillamente usare quello staccabatteria per i prossimi 50 anni.
Se invece si trattasse di commutare molto spesso un carico elevato, sarebbe consigliabile un contattore adeguato.
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l'idea è quella di staccare la batteria a bici ferma, quindi a carico zero, ovviamente servirebbe anche per le emergenze (spero mai). Quindi il fatto che sia indicato per 24V e la mia batteria invece è circa 60V non darà problemi durante la marcia?
grazie cmq per la risposta |
jumper |
Inserito il - 13/03/2011 : 14:58:41 | Messaggio di kominus
Sul forum ci sono diversi argomenti a riguardo ma nessuno con la risposta che cerco. Gli staccabatteria più comuni, quelli con la grossa chiave rossa, sopportano correnti molto alte, dai 100A in su, ma soltanto a 24V. Potrebbe essere tranquillamente usato per bici come la mia alimentate a 60V ma con correnti massime di 30A? Come Watt totali ci starei dentro alla grande. Quindi potrei usarlo tranquillamente oppure dovrei cercare qualcosa di diverso?
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Aumentando il voltaggio, aumenta la probabilita' di archi voltaici nella commutazione.
Tenendo presente che l'isolamento e' piu' che sufficiente a 24V come a 100V , e che l'utilizzo sara' "di emergenza" o comunque non continuo e sotto carico, direi che puoi tranquillamente usare quello staccabatteria per i prossimi 50 anni.
Se invece si trattasse di commutare molto spesso un carico elevato, sarebbe consigliabile un contattore adeguato. |