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pixbuster
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Veneto
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Inserito il - 23/11/2008 : 18:53:52
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E' stata aggiunta la voce BATTERIE alla nostra E-ciclopedia
L'artefice di questo grosso capitolo è Mazott
Nella sua stesura originale aveva aggiunto delle interessanti considerazioni sull'inquinamento
Le riporto qui a suo nome ... perchè il testo finale è finito sul mio computer
E abbiamo deciso di inserirle in questa sezione, per poterla ampliare col contributo e la discussione di tutti
S'intende che il contributo di tutti è molto gradito anche per quel che riguarda la "voce enciclopedica"
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CONSIDERAZIONI SULL’IMPATTO AMBIENTALE DELLE BATTERIE
A conclusione della voce enciclopedica, e’ avvertito necessario svolgere una piccola riflessione che accosti le batterie ad una particolare forma di inquinamento, focalizzando particolarmente su un tipo di impatto ecologico che tutti i veicoli basati su un consumo di energia elettrica comportano implicitamente. Tutti avranno fatto caso come venga fortemente richiesto di eliminare le batterie elettriche esaurite, specialmente quelle al piombo, attraverso appositi canali di smaltimento, al costo di incorrere in pesanti sanzioni amministrative. Le batterie, infatti, sono composte da materiali chimici fortemente inquinanti e debbono subire una specifica forma di smaltimento differenziata. La sensibilizzazione sul problema e’ gia’ importante al presente, quando ancora non si fa uso di accumulatori in modo minimamente confrontabile con il consumo della risorsa petrolio per il trasporto ma il concetto della sostenibilita’ del trasporto elettrico sara’ evidentemente un grosso nodo da sciogliere finche’ nuove batterie, realmente non solo efficienti ma anche non inquinanti, saranno la materia prima paragonabile al petrolio come forma di carburante. Esiste tuttavia un altro aspetto, assai meno conosciuto, rispetto al principale problema dell’inquinamento da batterie, legato alla ricarica ed al consumo delle risorse naturali connesse con il processo industriale di produzione dell’energia elettrica. Occorre infatti sapere che, quando l’elettricita’ viene generata a partire dalla materia prima (carbone, gas naturale, uranio, etc.), viene contemporaneamente generata un’enorme quantita’ di calore, pari circa al 65% del potenziale, che viene dispersa in ambiente. Al contempo, il processo industriale richiede un’ingente quantita’ di acqua per il corrispondente raffreddamento degli impianti. E’ stato eseguito un calcolo di quanta acqua sarebbe necessaria per sostenere la generazione elettrica atta ad alimentare i circuiti di ricarica delle batterie, all’epoca di quando il trasporto con veicoli sara’ utopisticamente basato solo ad energia elettrica. In base a tali concreti studi risulta che gli impianti di generazione elettrica richiederanno una raccolta di acqua 17 volte maggiore di quella richiesta per la trazione di veicoli mossi ad energia derivata da materiale fossile (benzina e gasolio), di cui una quota 3 volte maggiore, rispetto a quella coinvolta in un impianto di raffinazione del petrolio, direttamente dispersa in vapore e non ricedibile direttamente alla fonte di approvvigionamento. E’ molto importante notare che la congiuntura negativa gravante sulle risorse idriche sussisterebbe indipendentemente dalle carenze tecnologiche delle attuali e future batterie, le quali gia’ ora incidono solo per il 15% di inefficienza, una quantita’ che quindi non sposterebbe il problema anche quando in futuro l’efficienza della batterie migliorasse fino al 100%. Si tratterebbe, cioe’, non di un problema di batterie ma di una questione collegata intimamente con l’elettricita’ da produrre industrialmente per la loro ricarica. Al generale problema della sostenibilità’ in presenza delle batterie, si aggiungerebbe quindi quello legato allo sfruttamento incoerente e disastroso dell’ambiente, la cui disponibilita’ idrica risulta estremamente variabile per area. I costi di ridistribuzione attraverso la rete nazionale elettrica sarebbero poi tanto piu’ gravi in considerazione delle perdite intrinseche di quest’ultima, pari ad almeno il 10% della produzione. Giocoforza, sara’ doppia la convenienza e la necessita’ di imprimere accelerazione massima allo sviluppo della generazione elettrica a partire da fonti alternative al termoelettrico o al nucleare, attraverso la quale offrire adeguati mezzi di ricarica del trasporto elettrico di massa. Questo essenziale ma evidentemente ambiziosissimo obiettivo del futuro si basera’ ragionevolmente su una serie di iniziative che potranno essere la promozione della ricerca nel miglioramento dei sistemi di generazione locale di energia rinnovabile, quali fonti eoliche, fotovoltaiche o geotermiche e della soluzione dei relativi problemi connessi con la natura intermittente della loro produzione. Tali sistemi, non consumando acqua e potendo essere disposti in zone aride ma soleggiate o ventose, sarebbero tali da non mettere altre essenziali esigenze primarie nella condizione di competere e di intaccare gravemente l’ambiente e la qualita’ della vita.
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 23/11/2008 : 19:34:52
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caspiterina!
mille grazie a mazott e pix per questo lavoro improbo
ho l'impressione che ci vorrà un po' di tempo per assorbire tutte le notizie e nel caso discuterle: sia la voce e-cilopedica sia questa integrazione sono molto dense
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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gigi35
Utente Master
Emilia Romagna
2979 Messaggi |
Inserito il - 23/11/2008 : 20:00:43
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| In base a tali concreti studi risulta che gli impianti di generazione elettrica richiederanno una raccolta di acqua 17 volte maggiore di quella richiesta per la trazione di veicoli mossi ad energia derivata da materiale fossile (benzina e gasolio), di cui una quota 3 volte maggiore, rispetto a quella coinvolta in un impianto di raffinazione del petrolio, direttamente dispersa in vapore e non ricedibile direttamente alla fonte di approvvigionamento.
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super complimenti per la voce:"batterie" sulla e-ciclopedia,veramente molto bravi! su questo fatto sulla raccolta d'acqua per il raffreddamento degli impianti che producono energia elettrica bisognerebbe fare una ricerca piu' specifica,andando "a naso" in un automobile c'e' un circuito chiuso dove c'e' un liquido di raffreddamento che e' sempre lo stesso come quantita' (per esempio 3 litri) immagino che anche per raffreddare grossi impianti utilizzino lo stesso meccanismo e non che consumino l'acqua;se anche evaporasse durante il raffreddamento dell'impianto il vapore in un circuito chiuso si puo' recuperare e se si usa l'acqua per il raffreddamento dopo tale funzione sarebbe ancora buona e non inquinata,mi ricordo che 20 anni fa ero andato a vedere la centrale nucleare di caorso (vicino piacenza) che era gia' chiusa ed immagino ci sia ancora adesso,e vicino c'era un laghetto con le anatre con un cartello che diceva che quell'acqua li era quella usata per il raffreddamento della centrale,a dimostrazione che non veniva inquinata altrimenti le anatre non sopravviverebbero. ancora complimenti per la e-ciclopedia. |
collaboratore video |
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AlbertoC67
Utente Attivo
fondatore
Lombardia
638 Messaggi |
Inserito il - 23/11/2008 : 21:50:51
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Esatto: il nucleare poi è fortemete antieconomico e pericoloso. Come mai nessun imprenditore si è presentato alla gara d'appalto per le centrali nucleari funzionanti inglesi? Perchè tra costruzione (che in questo caso non c'era nemmeno), gestione, gestione scorie (in Italia poi... abbiamo visto Report?), costo altissimo dell'uranio e smaltimento centrale esausta NON C'E' GUADAGNO senza incentivo pubblico. In questo momento storico c'è in atto una campagna disinformativa a favore del nucleare ma sappiamo già come funzionano le cose: costi pubblici e guadagni privati. Non beviamo in modo acritico quanto ci viene somministrato dalla pubblica disinormazione asservita agli interessi economici di poche persone e a danno della collettività. Se dobbiamo ricaricare dei veicoli elettrici con l'energia nucleare... beh, evviva il motore a scoppio! Io mi chiederei piuttosto come mai abbiamo 19 volte in meno pannelli fotovoltaici della Germania nonostante abbiamo molto più sole. Addirittura ora c'è in atto una richiesta di rinegoziazione delle tariffe pagate dal gestore della rete elettrica nei confronti dei privati che hanno montato l'impianto fotovoltaico, ciò equivale a dire: "Ti pago meno del contratto che hai fatto col governo precedente"..... che schifoooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non ci sono soldi per la scuola e per la ricerca di base universitaria ma per gli interessi di bottega i soldi ci sono sempre. Ciao Pix, bel post come di consueto.
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"Nulla è paragonabile all'amore di Dio." |
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job
Amministratore
fondatore
Friuli-Venezia Giulia
7696 Messaggi |
Inserito il - 23/11/2008 : 22:27:34
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Bravissimi Pix e Mazott , ma spero di non essere interrogato, ora che mi leggo tutto, ne passa... |
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
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antonio
Utente Senior
Marche
1414 Messaggi |
Inserito il - 24/11/2008 : 11:54:28
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Nel nostro paese sta passando il messaggio che è inutile non avere centrali nucleari visto che le hanno gli altri. Il 26 aprile del 1986 ci fu l'incidente nucleare a Cernobil. Nei giorni successivi il passaggio della nube tossica ci fu consigliato di non mangiare verdure o bere latte fresco... ecco invece cosa è accaduto nei pressi della centrale: http://www.youtube.com/watch?v=rvAJ_u3Q0Hw Ed ecco che cosa ha causato agli abitanti di Cernobil (l'immagini sono veramente dure): http://www.youtube.com/watch?v=_LA_PnAQONo&NR=1
Noi nel frattempo non mangiavamo verdure e latticini.
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04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYER I:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
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AlbertoC67
Utente Attivo
fondatore
Lombardia
638 Messaggi |
Inserito il - 24/11/2008 : 22:33:51
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| antonio ha scritto:
Nel nostro paese sta passando il messaggio che è inutile non avere centrali nucleari visto che le hanno gli altri. Il 26 aprile del 1986 ci fu l'incidente nucleare a Cernobil. Nei giorni successivi il passaggio della nube tossica ci fu consigliato di non mangiare verdure o bere latte fresco... ecco invece cosa è accaduto nei pressi della centrale: http://www.youtube.com/watch?v=rvAJ_u3Q0Hw Ed ecco che cosa ha causato agli abitanti di Cernobil (l'immagini sono veramente dure): http://www.youtube.com/watch?v=_LA_PnAQONo&NR=1
Noi nel frattempo non mangiavamo verdure e latticini.
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...tanto ce le hanno in Francia e Svizzera... ma vogliamo mettere la serietà di Svizzeri e Francesi con la nostra? Non scherziamo. Se io fossi uno Svizzero o Francese o Austriaco avrei paura di confinare con un'Italia nuclearizzata. |
"Nulla è paragonabile all'amore di Dio." |
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mazott
Utente Senior
Lazio
1359 Messaggi |
Inserito il - 12/12/2008 : 13:03:44
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| AlbertoC67 ha scritto:
Esatto: il nucleare poi è fortemete antieconomico e pericoloso
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Sulla pazzia del nucleare sfondi una porta assolutamente aperta. Il punto che volevo sottolineare e' che elettrico va bene ma fondamentalmente occorre anche una fonte primaria altrettanto innovativa come, ad esempio, proprio il solare fotovoltaico, altrimenti saremo al punto di partenza in breve.
A questo proposito c'e' una recente notizia di Reuters che "vaticina" la maggiore convenienza della produzone industriale fotovoltaica, comparata con l'attuale di natura termoelettrica, entro otto anni da ora.
http://www.reuters.com/article/marketsNews/idUSN1638700720081016 |
>>>>> (26000Km Crystalyte 4011 48V) <<<<< |
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enneci
Nuovo Utente
Sicilia
2 Messaggi |
Inserito il - 12/12/2008 : 18:26:15
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Innanzi tutto ciao a tutti.Vi leggo con interesse da circa un mese,e mi piace talmente l'atmosfera familiare di questo forum che mi sembra quasi di conoscervi personalmente. Vorrei costruire una bici da me,ma per farlo quando sarò pronto aprirò un post ad hoc...
Tornando invece all'argomento trattato,mi chiedo...e scusate la mia ignoranza. Sarebbe troppo costoso o difficilmente realizabile forse,aquistare un pannellino fotovoltaico per ricaricare la batteria della bici? |
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aspes
Utente Senior
1334 Messaggi |
Inserito il - 12/12/2008 : 19:52:05
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Per i costi, rispetto alla rete elettrica, la cifra di spesa per l'impianto è ammortizzabile in tanto tempo.
Se invece è un discorso ecologico, allora è un'altra cosa. |
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 12/12/2008 : 23:46:39
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Benvenuto Enneci e grazie per l'apprezzamento
Quoto la risposta sintetica di Aspes
Di pannelli solari per la ricarica con la batteria in garage o da montare direttamente sulla bici, se ne è parlato molte volte perchè è un argomento ... appetitoso
prova a leggere QUI
e QUI
Se fai una ricerca con il pulsante "cerca" (in alto, vicino al MagoJob) indicando "pannello solare" ... hai da leggere fino alla Befanacosì ti vengono un sacco di dubbi e ne parliamo
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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enneci
Nuovo Utente
Sicilia
2 Messaggi |
Inserito il - 13/12/2008 : 10:39:39
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Grazie ad aspes e pixbuster per le risposte molto puntuali. Non temere pix leggerò tutto...quanto prima,adoro farmi venire dei dubbi,specie se poi c'è qualcuno che mi aiuta a far chiarezza |
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n/a
deleted
107 Messaggi |
Inserito il - 15/01/2009 : 13:24:35
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| gigi35 ha scritto:
| In base a tali concreti studi risulta che gli impianti di generazione elettrica richiederanno una raccolta di acqua 17 volte maggiore di quella richiesta per la trazione di veicoli mossi ad energia derivata da materiale fossile (benzina e gasolio), di cui una quota 3 volte maggiore, rispetto a quella coinvolta in un impianto di raffinazione del petrolio, direttamente dispersa in vapore e non ricedibile direttamente alla fonte di approvvigionamento.
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......... su questo fatto sulla raccolta d'acqua per il raffreddamento degli impianti che producono energia elettrica bisognerebbe fare una ricerca piu' specifica,andando "a naso" in un automobile c'e' un circuito chiuso dove c'e' un liquido di raffreddamento che e' sempre lo stesso come quantita' (per esempio 3 litri) immagino che anche per raffreddare grossi impianti utilizzino lo stesso meccanismo e non che consumino l'acqua;se anche evaporasse durante il raffreddamento dell'impianto il vapore in un circuito chiuso si puo' recuperare e se si usa l'acqua per il raffreddamento dopo tale funzione sarebbe ancora buona e non inquinata,mi ricordo che 20 anni fa ero andato a vedere la centrale nucleare di caorso (vicino piacenza) che era gia' chiusa ed immagino ci sia ancora adesso,e vicino c'era un laghetto con le anatre con un cartello che diceva che quell'acqua li era quella usata per il raffreddamento della centrale,a dimostrazione che non veniva inquinata altrimenti le anatre non sopravviverebbero. .....
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Temo tanto che non sia così, purtroppo..... nelle recenti estati torride e sicitose in Europa e negli Usa molte centrali nucleari sono state o fermate o hanno ridotto di molto la loro produzione proprio per mancanza di acqua per il raffreddamento. E non solo centrali nucleari, anche a metano o carbone.
Nel tuo discorso, senza addentrarsi troppo nel tecnico, c'e' un errore di fondo: se l'acqua fosse davvero sempre la stessa, non consideriamo neanche quella evaporata, ad ogni passaggio si riscalderebbe rispetto alla condizione di partenza e in breve si ritroverebbe tutto il laghetto alla stessa temperatura dell'impianto che dovrebbe raffreddare........le leggi della termodinamica sono quelle, punto. L'acqua di raffreddamento viene quindi usata e poi rilasciata un pò più calda per sostituirla con altra più fredda. Durante le estati siccitose manca proprio questa acqua fredda da reintegrare a quella più calda. ( mi ricorderò a vita il surf in kayak in inverno sull'onda dell'acqua di rilascio della centrale di Savona che torna al mare....almeno 10 gradi più calda dell'acqua del mare circostante...) Giovanni
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n/a
deleted
107 Messaggi |
Inserito il - 15/01/2009 : 13:30:49
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| Messaggio di pixbuster
CONSIDERAZIONI SULL’IMPATTO AMBIENTALE DELLE BATTERIE ..............
Esiste tuttavia un altro aspetto, assai meno conosciuto, rispetto al principale problema dell’inquinamento da batterie, legato alla ricarica ed al consumo delle risorse naturali connesse con il processo industriale di produzione dell’energia elettrica...............
Al generale problema della sostenibilità’ in presenza delle batterie, si aggiungerebbe quindi quello legato allo sfruttamento incoerente e disastroso dell’ambiente, la cui disponibilita’ idrica risulta estremamente variabile per area. I costi di ridistribuzione attraverso la rete nazionale elettrica sarebbero poi tanto piu’ gravi in considerazione delle perdite intrinseche di quest’ultima, pari ad almeno il 10% della produzione. Giocoforza, sara’ doppia la convenienza e la necessita’ di imprimere accelerazione massima allo sviluppo della generazione elettrica a partire da fonti alternative al termoelettrico o al nucleare, attraverso la quale offrire adeguati mezzi di ricarica del trasporto elettrico di massa. Questo essenziale ma evidentemente ambiziosissimo obiettivo del futuro si basera’ ragionevolmente su una serie di iniziative che potranno essere la promozione della ricerca nel miglioramento dei sistemi di generazione locale di energia rinnovabile, quali fonti eoliche, fotovoltaiche o geotermiche e della soluzione dei relativi problemi connessi con la natura intermittente della loro produzione. Tali sistemi, non consumando acqua e potendo essere disposti in zone aride ma soleggiate o ventose, sarebbero tali da non mettere altre essenziali esigenze primarie nella condizione di competere e di intaccare gravemente l’ambiente e la qualita’ della vita.
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Quotiamo in toto,tutti..... Io, la mia Helkama e il mio impianto fotovoltaico. La ditta per cui lavoro, la sua REVA ed il suo impianto fotovoltaico.
Giovanni
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galloz
Utente Medio
Liguria
220 Messaggi |
Inserito il - 15/01/2009 : 13:44:34
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| Giovanni ha scritto: ( mi ricorderò a vita il surf in kayak in inverno sull'onda dell'acqua di rilascio della centrale di Savona che torna al mare....almeno 10 gradi più calda dell'acqua del mare circostante...) Giovanni
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Grande Giovanni! Anche io l'ho fatto un sacco di volte!
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Helkama E2800 |
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Routard
Utente Medio
Lazio
137 Messaggi |
Inserito il - 19/01/2009 : 15:22:07
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| galloz ha scritto:
| Giovanni ha scritto: ( mi ricorderò a vita il surf in kayak in inverno sull'onda dell'acqua di rilascio della centrale di Savona che torna al mare....almeno 10 gradi più calda dell'acqua del mare circostante...) Giovanni
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Grande Giovanni! Anche io l'ho fatto un sacco di volte!
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Ehi,ma quanti canoisti..... Anch'io vado in kayak (prevalentemente in fiume) da una ventina d'anni. |
“Lo schiavo che non prende la decisione di lottare per liberarsi merita completamente le sue catene”. (Thomas Sankara)
Microbike City 28 Uomo dal 20 marzo 2008 - Km 13.850
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