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Ebron
Utente Medio
Lombardia
118 Messaggi |
 Inserito il - 23/08/2015 : 18:21:45
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Buongiorno, di ritorno dalle vacanze provo a inserire il report di alcune mie gite, per cercare di ricambiare, maldestramente e almeno in parte, le piacevolissime sensazioni che io ho tratto dalla lettura dei bellissimi report delle gite pubblicate sul forum.
Anche quest’anno, per il mare, destinazione Sicilia, con l’idea, per un giorno, di abbandonare in spiaggia la famiglia e salire sull’Etna in MTB e provare le tanto decantate, da chi le ha provate, discese fuori pista nella cenere vulcanica.
Girovagando nel web alla ricerca di possibili itinerari in MTB, mi ero imbattuto nel sito del simpatico Rosario: http://www.bandw.it/, dove sono descritti tantissimi itinerari in Sicilia. Delle gite descritte, per ottimizzare impegni famigliari e bellezza dell’itinerario, mi aveva colpito la salita all’Etna dal Rif. Sapienza (1900 m.s.l.m.) sul versante sud del vulcano, lungo la pista di arroccamento degli impianti da sci, fino alla stazione di monte della funivia (2.500 m.s.l.m. circa) per proseguire lungo la pista di servizio fino al rifugio Torre del Filosofo (circa 2.920 m.s.l.m.) e da li scollinare lungo una pista secondaria che snodandosi alla quota di circa 3000 m.sl.m., consente di aggirare i crateri sommitali, lungo il versante ovest della montagna, e poi scendere a Piano delle Concazze, a Piano Provenzana e innestarsi sulla pista altomontana etnea (una pista forestale che snodandosi ad una quota tra i 1700 m.s.l.m. ed i 2.100 m.sl.m., percorre il versante sud, ovest e nord del vulcano, collegando Etna Sud con Etna Nord) e ritornare alla partenza, presso il Rif. Sapienza.
Lo sviluppo complessivo della gita che mi ero prefisso di percorrere è di circa 60 Km e circa 2000 m di dislivello e quindi alla portata del mio allenamento e soprattutto della MTB che avevo deciso di portare con me (Atala Bcross 27.5 con motore bosch performance e due batterie da 400 Wh).
Purtroppo, sempre in rete, ho scoperto che le recenti colate laviche di novembre 2014 e gennaio 2015, hanno completamente sconvolto le aree sommitali del vulcano ed interrotto la pista di collegamento tra Etna Sud e Etna Nord, rendendo impossibile il percorso.
Ho quindi contattato per mail Rosario e ci siamo accordati perché mi accompagnasse in due gite distinte; la prima gita per il percorso completo dell’altomontana Etnea (partenza dall’ingresso Feliciusa Milia e ritorno a Catania) e la seconda per la salita al Rif. Torre del Filosofo (ormai completamente sepolto dalle recenti colate), con partenza dal Rif. Sapienza e ritorno a Catania.
Percorso completo Altomontana Etnea
Come prima gita optiamo per questo giro che con uno sviluppo di circa 77 Km ed un dislivello positivo di circa 1200 m, ci porterà dall’ingresso Feliciusa Milia (quota 1700 m.s.l.m. circa) lungo il versante a sud, a percorrere tutta la pista Altomontana, attraverso il Passo Dammusi fino all’ingresso di Piano Provenzana e poi a seguire divertentissimi single track in discesa dal Rif. Citelli, fino a Milo e poi Catania.
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Partenza all’alba dal nostro alloggio presso Noto per raggiungere l’appuntamento con Rosario alle 8.30 a Catania.
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Là in alto la meta di oggi
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Lasciata l’auto a Catania si sale sull’autobus che ci porterà verso l’Etna, non prima di una sosta colazione di almeno 20 minuti a Nicolosi, dove salgono numerosi altri mtbikers (sono il solo motorizzato). Salendo in quota l’aria diventa via via più fresca e compaiono le incredibili fioriture di ginestra; l’esplosione di giallo dei fiori contrasta sullo sfondo nero delel colate laviche e riempie l’aria del profumo di polline.
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Al bivio di Monte Vetore scendiamo dall’autobus e dopo poche centinaia di metri su asfalto, imbocchiamo la pista altomontana.
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La pista, larga circa 3 metri e con fondo naturale in cenere vulcanica, è ben tenuta e si snoda con pendenze regolari alternando qualche leggero strappo con tratti quasi pianeggianti. A causa delle recenti attività parossistiche del vulcano, che hanno riversato lungo il versante e lungo la pista una coltre di cenere e lapilli, stiamo “calpestando” roccia “nuova” e “giovane”; abituato agli ambienti alpini dove le rocce sono vecchie di milioni di anni, trovo affascinante muovermi in un paesaggio così diverso e inusuale e mi sembra di trovarmi sul set del film “viaggio su marte”. Poco oltre il Rifugio Galvarina (a sinistra del rifugio si possono vedere le recenti colate che hanno quasi raggiunto al pista Altomontana) la strada inizia decisamente a scendere, sempre su fondo ben tenuto, attraversando ambienti di selvaggi bellezza.
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E’ fortissimo il contrasto tra il nero cupo delle lave, il verde intenso delle foreste ed il giallo delle erbe bruciate dal sole.
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All’orizzonte fanno capolino i Monti Nebrodi e più in lontananza le Madonie, sulle quali svetta, dopo l’Etna, la cima più alta della Sicilia.
Proseguendo lungo la pista si attraversano le colate storiche dell’Etna, non ancora colonizzate dalla vegetazione; si possono osservare bellissime morfologie laviche denominate “lave a corde”
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Lungo la pista si passa accanto ad un “pagghiaru”, ricovero di emergenza dei pastori.
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Si arriva quindi alla grotta di Monte Nunziata; la sua genesi è dovuta allo scorrimento di lave molto fluide; si raffreddano molto velocemente in superficie e formano una sorta di “guscio” che solidifica, all’interno del quale continua a scorrere la lava fino a che cessa l’eruzione. Il “guscio” si svuota e rimangono “tunnel di svuotamento lavico”. Per effetto dell’erosione la volta superiore crolla e si formano le grotte.
La pista prosegue sempre attraversando boschi verdissimi e colate di lava recenti; è possibile anche una breve deviazione per attraversa, con un single track, una colata lavica del 1800
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La pista conduce quindi al Rif. Santa Maria; questi punti di appoggio rimangono sempre aperti, non sono custoditi e servono unicamente come ricovero in caso di maltempo o per il bivacco (ma è necessario portarsi materassino, sacco a pelo, cibo e soprattutto acqua). Sono costruzioni molto caratteristiche e graziose, costruite con pietra lavica, che ricordano i piccoli rifugi alpini.
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Abbandonando a piedi la pista e risalendo il versante si può raggiungere un altro tunnel di svuotamento lavico; in questo caso è possibile percorrerlo, con una torcia, per qualche decina di metri ed immaginare che in un tempo non molto remoto, vi scorreva la roccia fusa.
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La pista prosegue lungo il versante nord, rivelando paesaggi di una bellezza struggente.
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La pista Altomontana termina all’ingresso di Piano Provenzana (Etna Nord); da li, non prima di esserci adeguatamente rifocillati al Rif. Brunek, imbocchiamo un tratto di strada asfaltata in salita per raggiungere gli incredibili single – track, su fondo in cenere vulcanica, che dal rifugio Civelli, con un percorso di circa 10 km in discesa, conducono verso Milo, riattraversando tutta la fascia vegetazionale che dagli ambienti vulcanici e dalle prateria di alta quota, attraversando faggete e castagneti, ci riportano a Catania e alla macchia mediterranea. Durante la discesa, abbastanza impegnativa per me, non sono purtroppo riuscito a scattare altre fotografie. L’ultima immagine riprende una ghiacciaia. Una struttura a pozzo che intercetta un tunnel di svuotamento lavico, nel quale veniva accumulata la neve quale scorta di ghiaccio per il periodo estivo.
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Spero nei prossimi giorni di trovare il tempo per inserire il report della gita al Rif. Torre del Filosofo e della discesa in fuori pista sulla cenere vulcanica.
Buone pedalate
Ebron
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luc_maz48
Utente Master
Piemonte
6926 Messaggi |
Inserito il - 23/08/2015 : 18:43:31
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Complimenti per il bel giro!
Magnificamente descritto e bellissime immagini!
Quasi un altro mondo!
Bravissimo!
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Pieghevole Hinergy Click 20", 36V 250Watt, 7vel. Batteria Long, con celle Samsung 36V 11,6 Ah.
Tandem pieghevole Graziella 20", con Kit Bafang motore centrale BBS01 36V 250W 15A. -VENDUTO Agosto 2023!
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giordano5847
Utente Master
Lombardia
4068 Messaggi |
Inserito il - 23/08/2015 : 19:05:04
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Azz! che giretto, molto ben descritto, grazie molto bello!
Anch'io sono salito sull'Etna ma in macchina e sono salito a piedi lungo una colata: non finivo mai di salire, tutto nero e a gradoni perchè cercavano di fermarla con le ruspe infatti era arrivata fino alle prime case di un paese, mi sembra fosse Zafferana. Se avessi avuto la bici che ho ora sarei salito lungo un sentiero che zigzagava lungo i gradoni e chissà cosa avrei visto; a piedi non si può fare molta strada.
Il luogo merita veramente. |
Fuggi quello studio del quale la resultante opera more coll'operante d'essa. (Leonardo) |
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Ebron
Utente Medio
Lombardia
118 Messaggi |
Inserito il - 23/08/2015 : 19:21:16
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| Grazie per gli apprezzamenti. Eh si, risalire le colate è molto faticoso. Se poi le colate sono recenti (come quelle che hanno interrotto il tracciolino di servizio sud - nord in quota), con blocchi instabili, a spigoli vivi e taglienti, diventa anche pericoloso, soprattutto portandosi appresso la bipa. Comunque ambienti "lunari" e assistere ad un'eruzione deve essere uno spettacolo emozionante. Domani spero di riuscire ad inserire le foto della gita alle aree in quota. |
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paolorighetti
Utente Medio
Emilia Romagna
398 Messaggi |
Inserito il - 23/08/2015 : 20:37:05
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Report con paesaggi unici e ottimamente documentato, grazie! E aspettiamo naturalmente il seguito. |
- Merida Crossway 10 elettrificata by Alcedo con kit Bafang BPM
- City Bike marca Windors elettrificata by Alcedo con kit Bafang BPM
- mtb con motore Bafang bbs01
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 23/08/2015 : 21:08:45
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Che posti incredibili e affascinanti !!!!!!!
Complimenti per giro e foto !!!!! |
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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leonardix
Utente Master
Lazio
6233 Messaggi |
Inserito il - 24/08/2015 : 11:35:44
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Davvero molto bello! Report raro come rari sono qui su Jb i report provenienti dalla Trinacria, complimenti Ebron, e grazie davvero!  |
 www.leonardix.altervista.org - pagina FB |
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Miura72
Utente Master
Veneto
2121 Messaggi |
Inserito il - 24/08/2015 : 14:08:52
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| Bellissimo posti stupendi complimenti |
 2009 Esperia al piombo Comperata 349 euro venduta 100 euro
 2014 Bottecchia be 2 Lady fatti 3972 Km da agosto Comperata 500 euro venduta 100 euro
 2016 Bipa artigianale Miura72 full mot BBS01 febbr fatti circa 10.772 Km
 2017 Winora Sinus Dyo-9 da Luglio fatti 11272 Km Bosch Gen 2 Active Line 40 Nm
 2019 Telaio Cube motore HillRaser 250W 48V Novem fatti 9272 Km, con il motore BBS02 750W 48V 986 Km
 2023 Conway Cairon Suv FS 5.7 da Aprile fatti 3272 Km Bosch Gen 4 Performance Line CX 85 Nm
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8grunf
Utente Attivo
Friuli-Venezia Giulia
724 Messaggi |
Inserito il - 24/08/2015 : 14:18:54
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Scalare il Mongibello in bipa è uno dei miei tanti sogni nel cassetto.
Intanto me lo godo dal PC
Bravi bravi Ebron e Rosario! |
«Un giorno senza sorriso è un giorno perso».
Charlie Chaplin |
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luc_maz48
Utente Master
Piemonte
6926 Messaggi |
Inserito il - 24/08/2015 : 15:55:12
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Senza violare la "riservatezza"!
Leggo:
(Occupazione: Geologo)
Complimenti a tanta competenza (nelle descrizioni)! E passione in BiPA...
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Pieghevole Hinergy Click 20", 36V 250Watt, 7vel. Batteria Long, con celle Samsung 36V 11,6 Ah.
Tandem pieghevole Graziella 20", con Kit Bafang motore centrale BBS01 36V 250W 15A. -VENDUTO Agosto 2023!
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Ebron
Utente Medio
Lombardia
118 Messaggi |
Inserito il - 24/08/2015 : 16:21:35
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Grazie per i complimenti, mi fate arrossire.
Eh si, spesso la deformazione professionale conduce a soddisfare
le proprie chimere, ancora più piacevoli se raggiunte con la bipa sotto al s...re.....
Come promesso provo a inserire il report della gita alle aree sommitali del vulcano.
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Etna - Pista Altomontana
