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SuperZ83
Utente Attivo



Abruzzo


517 Messaggi

Inserito il - 23/09/2010 : 01:02:01  Mostra Profilo Invia a SuperZ83 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Eccoci qua, aspettando che quelli di bmsbattery mi spediscano le mie maledette batterie mi sono imbattuto nel problema delle scintillazze che si formano ad ogni aggancio della batteria alla centralina del mio cyclone.
Premetto che ho la necessità di isolare la batteria dato che con tutto spento il mio sistema consuma la bellezza di 60mA che in una notte fanno 30Wh di energia ciucciata dalle mie povere piombo.
La via dell'interuttore diretto in serie non è percorribile dato che trovarne uno che supporti i 40A continui è duretta e cmq le scintille in chiusura lo rovinerebberò dopo poco. Per adesso uso dei faston che sono diventati tutti neri e la plastica di copertura si è un pò sciolta a forza di scariche!
Allora ho utilizzato un NMOS facilmente pilotabile anche dal più piccolo interruttore, nel mio caso un interruttorino a chiave.
Lo schema semplice semplice è il seguente:

I MOS si possono trovare di qualsiasi amperaggio anche da 300A e a patto di scegliere quello corretto (con un'esigua resistenza in conduzione) possono anche essere lasciati senza aletta. L'ho facilmente saldato (con le due resistenze) direttamente al filo di alimentazione e ricoperto di nastro isolante lasciando uscire solo i due fili per l'interuttore che possono essere piccoli e lunghi quanto si vuole dato che non portano potenza.
tutto qui. Spero serva a qualcuno.
Notte.


"Chi conosce in profondità si sforza di essere chiaro; Chi vorrebbe sembrare profondo alla moltitudine si sforza di essere oscuro."
RR6.3 con cyclone
FR6 con Crystalyte

T4R
Utente Master



Campania


3482 Messaggi

Inserito il - 23/09/2010 : 08:18:33  Mostra Profilo Invia a T4R un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ottimo schema, io ho risolto in maniera più semplice con un pulsante ed una resistenza in parallelo all'interruttore di potenza, premo il pulsante per qualche secondo e dopo inserisco la chiave:



La chiave:


Saluti Pino

Cagiva E-lefantino ready to run Cyclone 48V
Decatlhon 9.1 Lmt GM 1Kw in meritato riposo
Tecnobike DH Modified
HopTown the RED one.

Le moto sono oggetti che fanno sognare. Hanno colori e suoni diversi, hanno forme che rivelano l'ispirazione di chi le ha concepite. A volte queste creazioni sono autentici oggetti d'arte motoristica che trasformano il proggettista in artista.
Claudio Castiglioni

Corro perchè provo una sensazione unica, non lo sò spiegare ma è qualcosa di speciale, nascosto dentro di me.
Marco Simoncelli
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alezazza
Utente Attivo


Piemonte


607 Messaggi

Inserito il - 23/09/2010 : 09:02:02  Mostra Profilo Invia a alezazza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ti consiglierei di aggiungere un zener a 12 volt in parallelo alla resistenza da 10k, consideralo una sicurezza x salvare il gate in caso di extratensioni

S
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lorenzob1973
Utente Medio


Emilia Romagna


102 Messaggi

Inserito il - 25/09/2010 : 23:22:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lorenzob1973 Invia a lorenzob1973 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi piace molto il circuito, ma anche l'idea della "chiave" non è male...
Dite che un semplice doppio deviatore 16A 250V con i contatti collegati in parallelo (quindi con teorici 32A di carico a 250V) non riesce a supportare le correnti in continua della centralina da 800W della Nine?
Perchè io ho fatto così, ma non mi sento sicuro del tutto...

LB
___

"Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche"
Toro Seduto
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Bici B'TWIN Riverside 5 - Nine Continent 48V 800W Allround (1,40Kwp) - Centralina BMS 500W (1,70Kwp) - Ping LiFePO4 48V 30Ah - Vpower LiFePO4 48V 20Ah - Watt meter Turnigy - 16500km percorsi in 600 ore - autonomia 100Km con percorso misto - 160Km modalità risparmio - 60Km montagna e oltre 200Km in passeggiata relax da 20km/h...

- Bent elettrica in progetto
- Trike elettrico (per ora nei sogni...)
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Barba 49
Utente Master



Toscana


36095 Messaggi

Inserito il - 26/09/2010 : 11:02:32  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sulla mia bici adesso ho due relè da 24V-40A collegati con le bobine in serie (48V) e i contatti in parallelo (80A) il tutto comandato da un semplice jak da 4mm che porto in tasca, e che inserisco nella relativa femmina quando parto. Siccome il foro è molto nascosto, fa anche da antifurto...
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tittopower
Utente Senior



Emilia Romagna


1594 Messaggi

Inserito il - 26/09/2010 : 13:11:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tittopower Invia a tittopower un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@SuperZ83:
Tu che mos hai utilizzato ?
Preciso che il diodo interno al fet consente anche alla regen di funzionare.
Ci sono anche mos particolari per questo utilizzo (osservazione di alezazza) con protezione sul gate per extratensioni e elettricità statica.

Bottecchia TX50 + BPM rear 250W + 38120 x 14 central + CA + linear torque -- muletto: esperia + SWXU 250W front + LiPo 36V/5Ah -- Battery managed by Robbe E1 & Graupner UDP45 --- Rockrider 9.1 + BPM 250W + nanotech 10Ah + Linear torque
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Jonathan
Utente Senior


Friuli-Venezia Giulia


1062 Messaggi

Inserito il - 26/09/2010 : 13:28:00  Mostra Profilo Invia a Jonathan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
lorenzob1973 ha scritto:

Mi piace molto il circuito, ma anche l'idea della "chiave" non è male...
Dite che un semplice doppio deviatore 16A 250V con i contatti collegati in parallelo (quindi con teorici 32A di carico a 250V) non riesce a supportare le correnti in continua della centralina da 800W della Nine?
Perchè io ho fatto così, ma non mi sento sicuro del tutto...


Gli interruttori vanno anche bene come gli hai messi tu, ma il problema è che quando attacchi l'interruttore generale (cavi + e - della batteria alla centralina) i condensatori all'interno della centralina si caricano per un breve istante a corrente elevata, e questo crea una scintillozza. Se usi degli interruttori, comunque la scintillozza si creerà sui contatti, e col tempo si anneriscono e si cristallizzano....creando una resistenza non indifferente, per poi annerirsi completamente e non condurre più.
Diciamo che il sistema di T4R e quello proposto da superZ83 risolvono questo problema.

Comunque io mi sono accorto che sostituendo i 2 condensatori da 470 micro-63V della centralina messi in parallelo, con uno da 1000 micro-100v, l'effetto scintillazza è diminuito vistosamente, anche se non del tutto scomparso. Probabilmente, avendo aumentato la tensione massima del condensatore ed essendone uno solo anzichè 2 in parallelo, questo limita la corrente di carica del condensatore; sul cycle analyst, tanto per dare un'idea della corrente di picco che ciuccia il condensatore all'inizio (appena collegati i cavi), ho misurato 55-59A!!
Penso che opterò per il sistema proposto da SuperZ83, che è meno invasivo e più semplice da collocare sulla bike.

Saluti

BAFANG BPM 48v 350W - Joffa's NINE RH 205 500/800W HS 48v - Batteria Headway 38120S - 16 Celle LiFePO4 10Ah - Cycle Analyst
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SuperZ83
Utente Attivo



Abruzzo


517 Messaggi

Inserito il - 26/09/2010 : 16:42:17  Mostra Profilo Invia a SuperZ83 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Hello,
Jonathan ha già risposto in modo esaustivo del perchè l'uso di relè non risolverebbe del tutto il problema.

T4R ha anche lui risolto egregiamente il problema anche se in modo leggermente più vistoso. Non che sia peggio, probabilmente a qualcuno piacerà anche di più! :)

Mi comprerò anche uno Zener come suggerito da Aleazza (grazie).

@Tittopower.
Io per adesso ho utilizzato quello che avevo a casa, una coppia di PMOS irf9540 in parallelo sul cavo positivo. Uno schema leggermente diverso da quello postato ma ugualmente funzionante. Provvederò a prendere un NMOS di potenza con bassissima resistenza in conduzione appena posso. Pensavo ad un
http://it.rs-online.com/web/search/searchBrowseAction.html?method=getProduct&R=6887213
Con una Rds dichiarata di 2,4 mOhm cosi anche con assorbimenti di 40A-45A continui avrei solo 0,1W di potenza dissipata.
P.S.: Mitici i tutorial sul tuo sito. Sei un grande. Grazie mille! :)

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tittopower
Utente Senior



Emilia Romagna


1594 Messaggi

Inserito il - 26/09/2010 : 18:40:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tittopower Invia a tittopower un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@jonathan:
non potrebbe essere che i condensatori originali siano dei low-esr e quello che hai montato un normale condensatore ? So anche che negli alimentatori per la sezione filtraggio è bene utilizzare più condensatori di bassa capacità piuttosto che uno unico grande, per migliorare a parità di capacità il filtraggio....forse è questo il motivo della minor scintilla.

@SuperZ83:
Ottimo componente, penso però che forse sia meglio abbondare un po di più con i volt, i mos piu scarsi di voltaggio che ho visto in una centralina sono dei 75V anche su centraline da 36 volt...io starei sui 100V.
Hai fatto molte prove di accensione ?
Ti chiedo questo perchè vista l'entità delle scintille che vedo sulla mia centralina befang e conoscendo quanto sono piccoli i collegamenti fisici interni di un mos che non starei molto trenquillo con uno o 2 soli fet...teoricamnte tengono, ma in pratica meglio abbondare.
Forse si potrebbe implementare con un transistor e un piccolo condensatore sul gate un avvio lento, che so ad esempio 2-3 o 5 secondi...

Bottecchia TX50 + BPM rear 250W + 38120 x 14 central + CA + linear torque -- muletto: esperia + SWXU 250W front + LiPo 36V/5Ah -- Battery managed by Robbe E1 & Graupner UDP45 --- Rockrider 9.1 + BPM 250W + nanotech 10Ah + Linear torque
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lorenzob1973
Utente Medio


Emilia Romagna


102 Messaggi

Inserito il - 26/09/2010 : 21:37:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lorenzob1973 Invia a lorenzob1973 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
tittopower ha scritto:
penso però che forse sia meglio abbondare un po di più con i volt, i mos piu scarsi di voltaggio che ho visto in una centralina sono dei 75V anche su centraline da 36 volt...io starei sui 100V.
Hai fatto molte prove di accensione ?
Ti chiedo questo perchè vista l'entità delle scintille che vedo sulla mia centralina befang e conoscendo quanto sono piccoli i collegamenti fisici interni di un mos che non starei molto trenquillo con uno o 2 soli fet...teoricamnte tengono, ma in pratica meglio abbondare.
Forse si potrebbe implementare con un transistor e un piccolo condensatore sul gate un avvio lento, che so ad esempio 2-3 o 5 secondi...


...se venisse fuori un altro schemino di montaggio completo di queste ultime osservazioni sarebbe bellissimo...

Anche perchè nel frattempo, nonostante i miei deviatori teoricamente supportino 60A messi in parallelo come ho fatto, mi è già capitato che - dopo un bel giretto con assorbimenti spinti a 27-28A - in fase di spegnimento.........NON si spegneva!!! Ho dovuto insistere parecchio (attacca e stacca in ripetizione) e poi ha ceduto: e li ho anche pagati parecchio quei deviatori!

LB
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SuperZ83
Utente Attivo



Abruzzo


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Inserito il - 27/09/2010 : 00:39:21  Mostra Profilo Invia a SuperZ83 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
tittopower ha scritto:
Ottimo componente, penso però che forse sia meglio abbondare un po di più con i volt, i mos piu scarsi di voltaggio che ho visto in una centralina sono dei 75V anche su centraline da 36 volt...io starei sui 100V.
Hai fatto molte prove di accensione ?
Ti chiedo questo perchè vista l'entità delle scintille che vedo sulla mia centralina befang e conoscendo quanto sono piccoli i collegamenti fisici interni di un mos che non starei molto trenquillo con uno o 2 soli fet...teoricamnte tengono, ma in pratica meglio abbondare.

In teoria la pratica e la teoria sono uguali, in pratica no...
:P
I due PMOS che monto adesso hanno una vds max di 100V infatti. Ormai sarò ad una decina di accensioni, senza alcun problema.

tittopower ha scritto:
Forse si potrebbe implementare con un transistor e un piccolo condensatore sul gate un avvio lento, che so ad esempio 2-3 o 5 secondi...

Be, buttare un Condensatore elettrolitico da 100uF tra G e S dovrebbe bastare, no? Magari aumentare un pò le resistenze...

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joffa
Utente Master




3956 Messaggi

Inserito il - 27/09/2010 : 08:53:02  Mostra Profilo Invia a joffa un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma un diodo SCR non andrebbe bene ?
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necknecks
Moderatore


Campania


1417 Messaggi

Inserito il - 27/09/2010 : 10:52:22  Mostra Profilo Invia a necknecks un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Estremizzando il discorso sull'efficienza della soluzione.

Soluzioni più o meno imperfette sono:
Un servointerruttore (un relè) che non ha cadute in tensione all'utilizzo, ma ha bisogno di corrente per il solenoide.
Il MOS che presenta una pur minima caduta di tensione (e quindi una dissipazione di preziosa energia "distratta" dalla propulsione).
Lo SCR è anche peggio del MOS...

La soluzione perfetta sotto l'aspetto energetico sarebbe la interruzione meccanica. Come un interruttore a leva o uno staccabatteria. Ma queste soluzioni hanno altri problemi... (per esempio sono troppo grandi per la mia bici)

Quindi, per me, la soluzione perfetta non esiste. Ma tutte possono andar bene, purchè si stia attenti a limitare al massimo i difetti di ciascuna.


_________________________________
Know your machine...
Enjoy Racing (Dennj LiIon 7s15p) 07/07 - HopTown Electra Glide 12/10 - Helkama e2800 04/08
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imayoda
Utente Master



Emilia Romagna


2826 Messaggi

Inserito il - 27/09/2010 : 11:50:14  Mostra Profilo Invia a imayoda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
io proverei con la parziale eliminazione dei condensatori sul lato centralina.. c'è davvero bisogno di tanta stabilizzazione se a monta c'è una batteria megalitica ?!? la risposta è no
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zappan
Utente Senior


Sicilia


1131 Messaggi

Inserito il - 27/09/2010 : 13:19:18  Mostra Profilo Invia a zappan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tempo fà si era parlato di questo inconveniente qui
http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=6461&whichpage=2
io non ho fatto il circuitino ma visto quello che dice Jonathan
"Gli interruttori vanno anche bene come gli hai messi tu, ma il problema è che quando attacchi l'interruttore generale (cavi + e - della batteria alla centralina) i condensatori all'interno della centralina si caricano per un breve istante a corrente elevata, e questo crea una scintillozza. Se usi degli interruttori, comunque la scintillozza si creerà sui contatti, e col tempo si anneriscono e si cristallizzano....creando una resistenza non indifferente, per poi annerirsi completamente e non condurre più.
Diciamo che il sistema di T4R e quello proposto da superZ83 risolvono questo problema."
comincio a pensare alla realizzazione dell'interruttore e a chiedere a chi lo sta usando se ha riscontrato anomalie.
Anzi aggiungo, visto che era intervenuto anche Joffa, non'è che qualcuno li vende già montati in italia? per quelli scarsi di elettroconoscenze
Ciao

Ex @MTB Raleigh BPM 36V LifePo4 36V-12Ah Watts'Up Km 7250 dal 10 2009 al 08 2015
Ex @MTB LITE K2 Cute Q100 24V Litio 24V-8Ah Km 12350 dal 5 2011 al 10 2015
@MTB Raleigh TDSZ2 LCD3 Flexible OpenSource 0.20.1 by Casainho-Buba 36V 14.5Ah Litio kM 989 dal 07 2018
@MTB De Vinci Troy TDSZ2 VLCD6 SW By Marcoq-Mbrusa V20beta1 48V Litio 9,6Ah Km 902 dal 09 2018; con Bluetooth ESP32 e SW Ver.7 di Mspider65 da 05 2020:
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tittopower
Utente Senior



Emilia Romagna


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Inserito il - 27/09/2010 : 19:15:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tittopower Invia a tittopower un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io avevo comprato uno staccabatteria da 120A, ma per problemi di montaggio per ora l'ho lasciato nel cassetto.
La soluzione dei relè può sembrare che non introduca perdite ma non è vero, misurate con un millivoltmetro la tensione fra i terminali di contatto mentre ci passano 20A e poi mi saprete dire....
per esempio questo relè da 50A

http://docs-europe.origin.electrocomponents.com/webdocs/0b34/0900766b80b347be.pdf

ha una resistenza di contatto di 50milliohm, mentre un mos 10 volte meno...e le condizioni valgono solo quando il relè è in perfette condizioni...per battere un mos ci vuole un un relè con bobine di eccitazione potente (consuma 2-3W) da 120A che perde 30mV a 20A...ma con 3 mos in parallelo siamo già alla pari.

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lorenzob1973
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Inserito il - 28/09/2010 : 11:00:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lorenzob1973 Invia a lorenzob1973 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bene, ma per fare un sunto finale, rispetto allo schema di SuperZ83 quali migliorie si possono fare? Se viene fuori uno schemino (come già è, ma ci sono stati dei suggerimenti che sarebbe bello vedere scritti in un nuovo schema) poi si può battezzare come "interruttore ufficiale"...brutta idea???
Dai, chi smanetta con l'elettronica implementi lo schemino che poi diventa definitivo...!

LB
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imayoda
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Inserito il - 28/09/2010 : 11:58:53  Mostra Profilo Invia a imayoda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sulla vecchia centralina (modello sconosciuto con controller cypress) avevo rimosso i due condensatori elettrolitici in ingresso batteria, a mio avviso inutili visto che la batteria stessa è un grande condensatore, e avevo montato giusto una rete RC.. ---> nessuna scintilla e la centralina andava benone (prima era una cosa incredibile che razza di botti faceva al collegamento
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tittopower
Utente Senior



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1594 Messaggi

Inserito il - 28/09/2010 : 20:49:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tittopower Invia a tittopower un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@imayoda:
mi sono chiesto anche io se questi condensatori siano di effettiva utilità, ma se poi guardi quanto sono tirati i cinesi nel mettere o non mettere una cosa se effettivamente serve o non serve....allora ho preferito dare retta al fatto economico e pensare che a qualcosa servano. Ho provato la centralina per 4-5 giorni senza condensatori e non ho avuto nessun problema, ma poi li ho rimessi.

Mi pare che la centralina nine non soffra di questo problema o sbaglio ? Se prima di staccare la batteria viene spento l'interuttore di accensione e mantenuto tale fino a dopo il reinserimento della batteria lo scintillone non avviene o avviene in maniera molto limitata.

Appena ho un po di tempo proverò a fare un circuito di buona potenza e con ritardo, per ora purtroppo ho un po di lavoretti da completare (montare 5 pc e segare 4 alberi).

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kenuser
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Campania


374 Messaggi

Inserito il - 28/09/2010 : 22:16:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di kenuser Invia a kenuser un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
io per quanto riguarda le scintille ho risolto con questo:
http://www.activeshop24.de/Elektronik-Nuetzliches/-135.html
collegato in parallelo al fusibile "a chiave" da 60ah ;)

La Umbra - All Mountain Rockrider 6.3 - Cyclone 3 Chainwheel Custom 36V 20A - Headway 38120S LiFePo4 10Ah - Cycle Analyst V 2.11
Taburno DownHill - DH Mountain Challenge - Cyclone 24V 20A - A123 Prismatiche LiFePo4 20Ah
Le Capresi - 2x Pieghevoli Legend Monza - no mod
Krakus - Sparta Marathon 8.0 - Cyclone 24V 40A - A123 Prismatiche LiFePo4 20Ah - ISDT BG-8S
Syrenka - Gazelle Easyglider - Panasonic 24V - mod. rapporti 10/18 - 7s6p 20Ah 18650 35E - ISDT BG-8S


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tittopower
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1594 Messaggi

Inserito il - 29/09/2010 : 18:47:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tittopower Invia a tittopower un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Oggi ho testato il circuito, riporto le condizioni di prova, i risultati e le considerazioni.

Sono partito dallo schema di SuperZ83 ho utilizzato una tensione di alimentazione di 42 volt e una corrente di 5A per le prime prove, come carico ho utilizzato inizialmente solo 2 condensatori da 680 micro in parallelo, quindi 1360 micro totali. Per i valori delle resistenze ho preferito impiegare 15K al posto della 40k per ottenere sui gate una tensione di 17 volt. I mos nei circuiti di regolazione da modellismo utilizzano per il gate tensioni fra 18 e 22 volt e siccome ho provato con mos da variatori da modellismo ho alzato la tensione di pilotaggio.
I mos che ho usato sono dei 70N06 (70A 60V) che avevo disponibili accreditati di 14 millihom.
Al posto dell'interuttore un pulsante per rendere le cose più immediate, dato che siamo in test.

Con alimentatore regolato su 5A massimi alla pressione del pulsante l'alimentatore va un attimo in protezione, provato per una ventina di volte, sempre uguale...lo spunto assorbito dai condensatori scarichi è evidentemente molto alto, non ho modo si salire con la corrente perchè il mio ali piu di tanto non mi può dare (5A).
Collego un carico per verificare la perdita con un solo mos, 2 resistenze da 10 ohm, passano quindi 2A ed il mos perde 24 mV...un po meglio dei dati di targa. Aggiungo altri 2 mos e le perdite si attestano sui 12 mV sempre a 2A...dovrebbero essere meno, infatti migliorando il serraggio fra i fet ottengo 12 mV a 4A e 60mV a 20A...siamo su una breadbord, con uno stampato si migliora sicuramente ancora.

Provo quindi a mettere un condensatore da 220 micro fra gate e massa e ottengo un ritardo di accensione di 1 secondo, con 1000 micro siamo a 4 secondi di ritardo.
In entrambe le condizioni la massima corrente che vedo essere assorbita non supera mai i 250mA sugli strumenti, quindi ottimo.

Passo quindi ad alimentare la centralina e riscontro un ottimo risultato, ovviamente nessuna scintilla, avvio in un secondo con condensatore da 220 micro, ritardo nello spegnimento di diversi secondi (si deve scaricare il 220, sidevono scaricare i condensatori della centralina che non so da quanto siano...presumo 1000 micro)

Breve test sulla bici in condizioni di normale utilizzo con 3 mos fissati alla meglio peggio in aria...dopo 1-2 km i fet sono appena tiepidi, con 30 mV di caduta (10A di utilizzo) devono dissipare 0.3W in 3 quindi 0.1W ciascuno.

Finito il test sostituisco i 3 fet con dei 4110 che si utilizzano sulle centraline, accreditati di circa 4milliohm, quindi in teoria 3 volte migliori di quelli precedenti. Mi aspetto quindi almeno un dimezzamento delle perdite, diciamo che avrei sperato in 30mV a 20A...ed invece brutta sorpresa, perdono circa 80mV. Il motivo ? Mi è venuto in mente che li avevo presi da un cinese ad 1 euro ciascuno spediti....evidentemente sono dei "fake" e per fortuna non li ho montati sulla centralina come volevo....

In conclusione direi che il circuito è OK !!!
Bisogna trovare dei buoni mos da 80-100V, metterne 4 o 5 con belle piste e ben saldati e siamo come perdite al di sotto dei migliori relè di potenza superiore ai 100A.
In occasione di un prossimo acquisto di materiali realizzerò senz'altro il circuito, intanto realizzerò uno stampato dedicato.
Ritengo che un condensatore da 220 micro sia l'ideale.

Bottecchia TX50 + BPM rear 250W + 38120 x 14 central + CA + linear torque -- muletto: esperia + SWXU 250W front + LiPo 36V/5Ah -- Battery managed by Robbe E1 & Graupner UDP45 --- Rockrider 9.1 + BPM 250W + nanotech 10Ah + Linear torque
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imayoda
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Inserito il - 29/09/2010 : 18:55:31  Mostra Profilo Invia a imayoda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
tittopower ha scritto:

@imayoda:
mi sono chiesto anche io se questi condensatori siano di effettiva utilità, ma se poi guardi quanto sono tirati i cinesi nel mettere o non mettere una cosa se effettivamente serve o non serve....allora ho preferito dare retta al fatto economico e pensare che a qualcosa servano. Ho provato la centralina per 4-5 giorni senza condensatori e non ho avuto nessun problema, ma poi li ho rimessi.

Mi pare che la centralina nine non soffra di questo problema o sbaglio ? Se prima di staccare la batteria viene spento l'interuttore di accensione e mantenuto tale fino a dopo il reinserimento della batteria lo scintillone non avviene o avviene in maniera molto limitata.

Appena ho un po di tempo proverò a fare un circuito di buona potenza e con ritardo, per ora purtroppo ho un po di lavoretti da completare (montare 5 pc e segare 4 alberi).


adesso rischio l'incidente diplomatico ma credo fermamente che i cinesi non abbiano confidenza con l'elettronica, bensì con la copia della copia della copia dell'elettronica e del mercato informatico..
ci si accorge invero molto in fretta che per dei circuiti tutto sommato semplici come i controller per motoroute, questi cambino continuamente review al pcb.. è normale che succeda ma per la "semplicità" di queste centraline e del loro software, secondo il mio modesto parere, ci son sempre troppe review
secondo me, molti procedono a tentoni.. se adesso ci leggono, potrebbe darsi che dalle prossime review, anche solo per prova, mandino in produzione centraline senza condensatori di stabilizzazione

magari la rete capacitiva è solo un pretesto per bruciare ogni tanto qualche lm317 e mantenere vivo il mercato dei ricambi.. penso troppo??
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tittopower
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Inserito il - 29/09/2010 : 19:14:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tittopower Invia a tittopower un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'evoluzione che vedi nei vari step credo sia dovuta a un miglioramento visto come diminuzione dei tempi di produzione.....se confronti una centralina nine con una befang si capisce al volo che la prima si monta in 10 minuti e la seconda in mezz'ora...concordo comunque che cambino troppo frequentemente senza introdurre migliorie di funzionamento. Ti posso confermare comunque che anche i variatori da modellismo adottano ormai tutti questo condensatore ed anche li spesso e volentieri metterlo o non metterlo cambia nulla. Mah !!

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imayoda
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Inserito il - 29/09/2010 : 19:27:40  Mostra Profilo Invia a imayoda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
tittopower ha scritto:

L'evoluzione che vedi nei vari step credo sia dovuta a un miglioramento visto come diminuzione dei tempi di produzione.....se confronti una centralina nine con una befang si capisce al volo che la prima si monta in 10 minuti e la seconda in mezz'ora...concordo comunque che cambino troppo frequentemente senza introdurre migliorie di funzionamento. Ti posso confermare comunque che anche i variatori da modellismo adottano ormai tutti questo condensatore ed anche li spesso e volentieri metterlo o non metterlo cambia nulla. Mah !!

la scintilla uccide i regolatori di tensione, creando picchi.. io sono un complottista
p.s. credo che le prime centraline siano nate proprio da quelle RC..
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lorenzob1973
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Inserito il - 30/09/2010 : 08:29:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di lorenzob1973 Invia a lorenzob1973 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sempre a tempo perso, quando il circuito definitivo è fatto, è possibile inserirlo disegnato in questa discussione..?
Così è più semplice per tutti da realizzare...

LB
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"Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche"
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- Bent elettrica in progetto
- Trike elettrico (per ora nei sogni...)
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alezazza
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Inserito il - 30/09/2010 : 10:21:29  Mostra Profilo Invia a alezazza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
x tito,
"sostituisco i 3 fet con dei 4110 che si utilizzano sulle centraline, accreditati di circa 4milliohm"
ho provato a cercare il datasheet dei mos che hai detto ma non ho trovato nulla, è giusta la sigla?

S
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necknecks
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Inserito il - 30/09/2010 : 10:36:38  Mostra Profilo Invia a necknecks un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
IRFB4110

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necknecks
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Inserito il - 30/09/2010 : 10:41:53  Mostra Profilo Invia a necknecks un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Titto, hai la chiarezza dei grandi. Complimenti.

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tittopower
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Inserito il - 30/09/2010 : 10:51:09  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tittopower Invia a tittopower un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Lo schema testato ieri, (nel mio caso con soli 3 mos, ma nello stampato ne ho previsti 5.


Immagine:

46,97 KB
Come si vede nulla di nuovo rispetto a quanto cortesemente condiviso da SuperZ83, solo delle resistenze di bilanciamento per i mos in modo che lavorino tutti uguali. La RX va calcolata in base alla tensione di alimentazione e al massimo voltaggio di Gate permesso dai mos che utilizzeremo.



Immagine:

56,06 KB

Ho disegnato 2 stampati: il montaggio verticale richiede meno spazio, ma la fila di pin centrale dei mos va saldata molto bene ed è vicina alle altre, quindi richiede più attenzione. In alternativa è possibile collegare fisicamente tutti i corpi metallici dei mos. Il componente più grosso sarà il condensatore di ritardo accensione, che potremo anche ripiegare sul circuito isolando il corpo perchè non tocchi altre parti (ha già una sua pellicola, ma meglio metterne una più spessa).

Per ora per chi vuole realizzarlo ecco un pdf con lo stampato in scala 1/1


Allegato: switch a mosfet .pdf
14,52 KB

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alezazza
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Inserito il - 30/09/2010 : 11:24:45  Mostra Profilo Invia a alezazza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
necknecks ha scritto:

IRFB4110

Fantastico sto hexfet!!!
ma perchè non son mai riuscito a trovarlo sul sito dell IR?
sai mica se esiste un suo complementare a canale P?
Scusate a tutti se sono OT

S
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necknecks
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Inserito il - 30/09/2010 : 13:45:34  Mostra Profilo Invia a necknecks un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
BTW, voglio ricordare che in rete si possono acquistare una quantità di fakes con questa sigla. Occhio, eh?

Non so se esiste un "complementare". Forse ti basta un "equivalente" P-channel.
Ma in realtà, come vedi, ci puoi mettere i mosfet che vuoi, nella quantità che ti è necessaria a seconda della corrente che ti occorre.

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alezazza
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Inserito il - 30/09/2010 : 14:47:24  Mostra Profilo Invia a alezazza un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
purtroppo non esiste per lo meno la IR non lo fa.
L' ho chiesto perchè mi sono costruito una mia centralina semplice semplice, ed attualmente monto un 3205 a canale N ed un 4905 a canale P, che sono pilotati allo stesso modo, purtroppo sono a 55volt massimi e per questo motivo non posso usare batterie oltre 36 volt.
Se usassi tutti mosfet n come fanno le centraline dovrei complicare di molto il circuito per aver una decente tensione di pilotaggio tra gate e source.
Ed a quel punto farei prima a comprarmi una centrlina cinese

S
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tittopower
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Inserito il - 30/09/2010 : 15:22:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tittopower Invia a tittopower un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Stasera vedo di fare una ricerca sui mos che andrebbero bene per questo progetto, magari ci sono anche migliori di questi 4110. A costo di spendere un pò però non li prenderò più ovviamente dai cinesi...quelli che mi hanno mandato invece che 4 millihom ne hanno 15 e passa...

@alezazza:
mos a canale P sono meno utilizzati e ce ne sono molti meno modelli, anche io sinceramente non ne ho mai usati e ne ho un solo esemplare giusto per averlo.

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zappan
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Inserito il - 30/09/2010 : 23:12:29  Mostra Profilo Invia a zappan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
imayoda ha scritto:
magari la rete capacitiva è solo un pretesto per bruciare ogni tanto qualche lm317 e mantenere vivo il mercato dei ricambi.. penso troppo??

Imajoda concordo con questa tua idea penso che sia questo il motivo che mi ha bruciato una centralina
Devo fare i complimenti agli elettronici del sito per la realizzazione di questo progetto e mi prenoto sin da ora per averne uno se qualcuno lo vorrà realizzare a beneficio dei lettori
Visto che mi prenoto il mio deve essere per batteria da 36V visto che nello schema tittopower indica la resistenza con valore da determinarsi anche in base alla tensione della batteria

Ciao

Ex @MTB Raleigh BPM 36V LifePo4 36V-12Ah Watts'Up Km 7250 dal 10 2009 al 08 2015
Ex @MTB LITE K2 Cute Q100 24V Litio 24V-8Ah Km 12350 dal 5 2011 al 10 2015
@MTB Raleigh TDSZ2 LCD3 Flexible OpenSource 0.20.1 by Casainho-Buba 36V 14.5Ah Litio kM 989 dal 07 2018
@MTB De Vinci Troy TDSZ2 VLCD6 SW By Marcoq-Mbrusa V20beta1 48V Litio 9,6Ah Km 902 dal 09 2018; con Bluetooth ESP32 e SW Ver.7 di Mspider65 da 05 2020:
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SuperZ83
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Inserito il - 30/09/2010 : 23:20:57  Mostra Profilo Invia a SuperZ83 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io penso che non farò uno stampato per ospitare i MOS. Ne userò uno singolo di dimensioni adeguate saldato direttamente ai cavi, ho appena ordinato un:
http://it.rs-online.com/web/search/searchBrowseAction.html?method=getProduct&R=6886995
180A e 100V ... me li farò bastare... :P
Appena mi arriva posterò le foto di montaggio.

Intanto i due IRF9540N rullano che è un piacere. Ormai sono montati da una decina di giorni e si fanno 4-6 accensioni al giorno. Sono due da 23A continui in parallelo ma avendo una Rds di 117mOhm gli ho dovuto mettere anche un dissipatore. Ovviamente limito la corrente tramite il CA a 40A altrimenti me li farei fuori in un paio di accellerate! :D

"Chi conosce in profondità si sforza di essere chiaro; Chi vorrebbe sembrare profondo alla moltitudine si sforza di essere oscuro."
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necknecks
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Inserito il - 01/10/2010 : 12:35:52  Mostra Profilo Invia a necknecks un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SuperZ83, 180A e 100V non sono parametri applicabili alla tua situazione e inducono conclusioni fuorvianti.
Forse dovresti rivedere l'idea sul cablaggio volante e sul mosfet unico (piuttosto che un certo numero in parallelo).

Solo come spunto, ricordo questo bel thread in cui JamesTKirk spiega come vanno letti i datasheet e le curve dei Mosfet
http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=6304

Ciao!

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SuperZ83
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Inserito il - 01/10/2010 : 14:47:23  Mostra Profilo Invia a SuperZ83 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Scusami Neck ma non riesco a capire cosa intendi.
Non stò mica parlando di cifre a caso.
Gli HEXFET già sono una miriade di vertical mosfet collegati in parallelo, per questo riescono a raggiungere simili valori di resistenza in conduzione e correnti sopportabili.
Il collegamento diretto al cavo non è niente di trascendentale, richiede solo un pò più di attenzione nel far si che non ci siano contatti accidentali. Anzi con questi valori di corrente dà anche qualche vantaggio come evitare le perdite su connettori e su piste stampate.
Per quanto riguarda i valori di targa:
A me interessa una resistenza in conduzione estremamente bassa in modo da non dover usare dissipatori sui componenti. Ovviamente una resistenza bassa comporta anche una elevata corrente sopportabile. Non utilizzerò di certo i 180A(continui a 25°c) che questo componente può sopportare. Ma i sui 4mOhm di Rds mi permettono di "buttare" solo 160mW anche con assorbimenti di 40A continui che il mio Cyclone può richiedere sotto sforzo.
I 100V di Vds massimi sopportabili invece penso che siano il minimo consigliabile (come mi ha suggerito Titto) per una batteria da 48V (si fa presto ad avere picchi di tensione negativi anche di valori paragonabili a quelli di alimentazione quindi 48-(-48)=96v di ddp). Volevo addiritturà prendere un 150V ma ovviamente per far si che il componente sopporti tensioni più elevate ci deve essere maggiore separazione tra i terminali ergo un canale di gate più lungo ergo una Rds in media più elevata rispetto ai componenti da 100V massimi. Che entrava in conflitto con la prima caratteristica richiesta.

Non penso neanche che utilizzerò un condensatore di ritardo dato che anche picchi di 50 o 100A non possano danneggiare un componente come questo.
Poi non si sa mai, magari lo brucio dopo un mesetto, per questo ne ho comprati due!
Un diodo Zener sul gate invece penso sia una buona idea.
Cia!

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tittopower
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Inserito il - 01/10/2010 : 14:50:39  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tittopower Invia a tittopower un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@Super:
Potresti postare lo schema di utilizzo dei modelli di mos P ...mi puo capitare alle fiere di trovarli a costo stracciato non si sa mai...

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necknecks
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Inserito il - 01/10/2010 : 19:35:53  Mostra Profilo Invia a necknecks un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
SuperZ83 ha scritto:

Scusami Neck ma non riesco a capire cosa intendi.
Non stò mica parlando di cifre a caso.


Premetto che le deduzioni a cui arrivo leggendo il datasheet mi sembrano convincenti ma mi lasciano pure qualche dubbio. Magari qualcuno può correggere la mia interpretazione.

Per l'IRFP4110PbF citi parametri di Vds = 100V e Id =180A. Sono in effetti quelli che si leggono (in bella evidenza) nella prima pagina del datasheet.

Ma dando un occhio alla figura 8 (Maximum Safe Operating Area)...

ci sono quattro curve che legano le tensioni Vds alle correnti Id. Da sinistra a destra la curva che scegliamo è quella in funzione del tempo dell'impulso di gate, e della conduzione della giunzione. Diciamo che ci interessa quella "DC", quella più in basso, perchè la nostra applicazione prevede un uso con impulso e conduzione continua. La massima corrente prevista dalla curva è 180A, quindi il grafico si riferisce al valore massimo teorico (in realtà il Mosfet, secondo quanto precisato dal datasheet, non potrebbe andare oltre i 120A); tale corrente è raggiungibile per tensioni Vds di 1-2 Volts. Non tensioni come le nostre (24, 36, 48V).

Ma se la tensione Drain Source aumenta, la corrente utile diminuisce repentinamente. Con questo Mosfet sembra che un impulso continuo (DC) e 10V di tensione Vds "da interrompere", tu non possa permetterti più di 7A di carico. A c.a. 15Vds puoi avere c.a. 2A. Sono performance che sembrano inadeguate ai nostri scopi, sia in tensione che in corrente. Addirittura la curva DC, nel toccare l'asse delle ascisse (corrente zero) non arriva a 20V. Se fosse vero questo Mosfet non potrebbe funzionare da interruttore neanche a 24V (strana conclusione, non vi pare?).

Tra le cose convincenti che emergono dalla lettura delle curve c'è che i Mosfet si comportano molto meglio a commutare ad una certa frequenza (entro un certo range più è alta, meglio vanno) piuttosto che a lavorare con un impulso continuo (DC). Questo è coerente con la nostra esperienza, le nostre centraline hanno i PWM che funzionano a vari KHz.

Un'altra evidenza empirica è che le nostre centraline sono costruite con un bel pò di Mosfet in parallelo. La mia, 40A su una fase sola, ne ha sette. Questa osservazione è coerente con l'interpretazione della curva e con l'impressione che questi Mosfet non sono delle bestie dalla potenza infinita. Uno da solo non ce la fa, bisogna metterne un certo numero in parallelo.


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digitalfranz
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Inserito il - 01/10/2010 : 20:27:25  Mostra Profilo Invia a digitalfranz un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io ho risolto con questo:

http://www.activeshop24.de/Elektronik-Nuetzliches/-135.html

A meno che uno non voglia costruirlo da solo è la soluzione + pulita, almeno per me.

E ho risolto definitivamente.

saluti.

Frisbee Euro 7
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NineContinent HS800 48V - Batteria PING BATTERY BMS V5 48V15Ah
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Daniele Consolini
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Inserito il - 01/10/2010 : 21:00:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniele Consolini Invia a Daniele Consolini un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Titto, non capisco troppo l'utilità delle resistenze da 10 ohm in serie ai gate.
Alla fine sono condensatori (qualche pf) in parallelo al condensatorone che rallenta la fase di accensione.
Un fet è un dispositivo ordini di grandezza più veloce del tempo di accensione da te impostato con l'RC, per questo ti chiedo delucidazioni. Penso siano omissibili, non è nemmeno un circuito reazionato.

Un viaggio in bicicletta libera l'anima
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tittopower
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Inserito il - 01/10/2010 : 22:35:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tittopower Invia a tittopower un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@Daniele:
Negli schemi che utilizzano mos in parallelo ho visto che sono sempre presenti queste resistenze di valore compreso fra pochi ohm e qualche decina di ohm. Il motivo non te lo so dire ma tutti i variatori da modellismo che ho utilizzato hanno sui mos in parallelo questi 10 ohm. Ho sempre pensato che servano a compensare il lavoro dei mos quando sono parallelizzati, quindi le ho messe nel circuito.

Riguardo alle fantomatiche correnti che vengono dichiarate per questi componenti ricordo che sono sempre riferite alle migliori condizioni ideali di funzionamento e per tempi limitati (mi pare 1mS di conduzione ogni secondo, per 1 minuto almeno). Non so se avete mai aperto un mos anche dei più potenti, hanno collegamenti fisici fatti con una connessione di 0.6- 0.8 mm di diametro. E' vero che il collegamento è breve (qualche mm) ma che ci vuole poco a farlo fuori.
Non mi fiderei pertanto ad utilizzare un solo componente nella costruzione di questo switch vista l'importanza delle scariche che normalmente si determinano in questo momento, ed utilizzerei sempre il condensatore per mitigare ancora di più l'effetto "shock" start.


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SuperZ83
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Inserito il - 02/10/2010 : 00:46:54  Mostra Profilo Invia a SuperZ83 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Stai andando abbondantemente OT e scusami la franchezza ma c'è anche molta confusione in quello che scrivi cercherò di rispondere cercando di fare un pò di chiarezza.
Innanzi tutto ogni volta che si legge un datasheet bisogna sapere esattamente che cosa si stà andando a leggere altrimenti si possono trarre conclusioni errate.
Non conosco la tua preparazione accademica in questo campo quindi scusami se nell'esprimere certi concetti risulterò un pò prolisso.

In questa discussione stiamo parlando di un MOSFET in funzionamento interruttore ON-OFF. Mi fermo e (a bici ferma) spengo il MOS per isolare la batteria. Quando devo ripartire giro la chiave e accendo il MOS che porta in tensione la centralina cosi la vds arriverà velocemente a zero e la corrente potrà arrivare fino ai limiti fisici del componente 180A o del package 120A (Limite imposto dalla fusione dei piccoli collegamenti che ci sono tra i piedini del componente e il silicio, come dice Tittopower).

Quando il MOS è spento vede ai sui capi una tensione pari alla tensione della tua batteria e ovviamente I=0. Su questo parametro dobbiamo calcolare la tensione di breakdown del dispositivo a noi necessaria. 100V nel nostro caso.

Le curve che citi tu si riferiscono a casi con CORRENTI E TENSIONI CONTINUE APPLICATE. Ovviamente se ho una vds(tensione ai capi del dispositivo, non della tua batteria) di 24V non posso pretendere di far circolare una corrente di 120A dato che andrei a generare 2880W che fonderebbero all'istante qualsiasi componente.
Quelle curve servono per determinare le condizioni di sicurezza nell'utilizzo del MOS come resistenza variabile.
In un utilizzo come interruttore(come avviene in questa applicazione) e in condizioni di funzionamento switching(che non è altro che un ON-OFF ripetuto x volte al secondo) come avviene nelle nostre centraline queste curve non ci dicono niente e menchemeno ci possono spiegare scelte progettuali.
in funzionamento switching il componente passa velocemente dallo stato di conduzione (Vds circa uguale a 0 e I variabile entro i limiti del dispositivo[120-180A]) allo stato di interdizione (Ids circa uguale a zero e V variabile entro i limiti del dispositivo[100V]).
Queste commutazioni portano per diverse frazioni di secondo il componente a lavorare con correnti e tensioni entrambe elevate causando delle perdite significative, determinate oltre che dal carico applicato dalle caratteristiche di commutazione del dispositivo.
Per calcolare le perdite che avvengono in funzionamento switching bisogna sommare alle perdite di conduzione quelle di commutazione che sono maggiori all'aumentare della frequenza. maggiore frequenza -> più commutazioni al secondo -> più perdite.
Ergo non sempre aumentare la frequenza è meglio e solitamente la frequenza di commutazione viene "imposta" dal carico (specialmente se induttivo, se troppo bassa causa saturazioni di campo magnetico all'interno delle induttanze) e dalle correnti e tensioni in gioco (se commuto da 180A e 100V sono fritto già a 1Khz, mentre se lo faccio con 1A e 10V posso arrivare anche al Mhz [dati puramente inventati])

Per questo nelle nostre centraline ci sono più MOSFET in parallelo. Non perchè arriviamo ai limiti assoluti in funzionamento in conduzione o interdizione (180A e 100V nel nostro caso) ma perchè le perdite di commutazione devono essere suddivise in più componenti.
Spero di essere stato chiaro.

Detto questo ecco spiegato il perchè basta un solo dispositivo come quello da me postato (usato come interruttore) per andare sicuri fino a 120A di assorbimento continui (e 670A di picco aggiungerei ), quando il MOS è acceso ovvero la sua Vds è circa uguale a zero e ci rimane finche non giri la chiave per spegnere.
Notte!


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Daniele Consolini
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Super, come si dice su facebook...mi piace.
Quando si pilota un mos, si va a portare a potenziale l'armatura di un condensatore,
che grazie all'accumulo di elettroni porta in conduzione un canale (drain source).
Le resistenze vengono usate per compensare poco stabili comportamenti ad alta frequenza, limitando in modo certo la banda passante del dispositivo (che arriva a decine di Mhz!!!) potendo prevedere la velocità (e fase) dello stadio finale. Spesso tali resistori vengono usati in semplici amplificatori in classe D per introdurre un ritardo temporale tra una modulazione di un ramo e l'altra, evitando che un dispositivo mandi in corto l'altro.

Nel nostro caso, usare più di un mos non credo porti a benefici particolari,
salvo che uno ne abbia già in casa.
Nelle grandi aziende, spesso conviene comperare un dispositivo che va bene un poco per tutto
e poi metterlo a pioggia nella quantità necessaria in ogni circuito dove serve.
Il motivo è il seguente: l'acquisto di almeno 3000 pezzi porta ad avere sconti notevolissimi,
che associati ad un costo del componente già molto inferiore, rendono economicamente conveniente
l'uso degli array.
La stessa cosa non vale per gli hifi, dove le motivazioni di array son ben diverse.

Ad ogni modo, credo che il valore di resistenza impostato da Super sia da aggiustare in funzione dell'alimentazione della bici (per 24V io metterei una resistenza da 22k al posto di quella da 10k, per una 48V tutto è ok così). Inoltre una piccola capacità di ritardo (100nf, 1uf) come quella
messa da Titto è una buona cosa per preservare i condensatori della centralina da una carica troppo repentina.

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Daniele Consolini
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Neck...una Vds di 10V non ci sarà mai, in quanto il mos lavora in saturazione (tranne durante l'accensione di pochi millisecondi) Il mos avrà una Vds pari a Vsat, che è di pochi mV.
La SOA serve quando si usa il componente in modo analogico (stadio di potenza in ampli o alimentatore analogico) o quando le commutazioni sono davvero tante (d qualche decina di khz in su).

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Daniele Consolini
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Inserito il - 02/10/2010 : 09:55:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniele Consolini Invia a Daniele Consolini un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Errata corrige, sposterei la capacità al massimo ad 1.5nf, in quanto così commuta con una velocità
di circa 100us ed il dispositivo è più protetto.

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tittopower
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@superZ83:
Tu hai idea del perchè mettano sempre quei 10 ohm nei mos in parallelo ?
E' vero inoltre che i mos scaldandosi al contrario dei transistor (i quali soffrono riscaldandosi di effetto valanga), tendono a condurre di meno ?
TNX.

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tittopower
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Daniele Consolini ha scritto:

Errata corrige, sposterei la capacità al massimo ad 1.5nf, in quanto così commuta con una velocità
di circa 100us ed il dispositivo è più protetto.


Nelle prove mi pareva che già con 100 uF la corrente in accensione si fosse alzata oltre 500 mA rispetto a un 220uF con cui ne servono 2-300...con un 0.0015 andiamo su valori di corrente simili a quelli che si misurano senza niente.

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Daniele Consolini
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Inserito il - 02/10/2010 : 21:45:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniele Consolini Invia a Daniele Consolini un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In effetti Titto, quella corrente di spunto non la misuri.
La decisione di caricare 1000uf in 100us nasce dalla necessità di evitare che durante la transizione si superino le specifiche di tenuta del mos in termini di potenza dissipabile istantanea. Però se una tua prova sperimentale ha verificato che con 1000uf la corrente
di carica è di qualche decina di mA, allora non dovrebero esserci particolari problemi.
Ad ogni modo, si può portare il valore di capacità da 1000uf a 100uf mantenendo
lo stesso tempo di carica decuplicando il valore di entrambe le resistenze del partitore.

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SuperZ83
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Inserito il - 02/10/2010 : 23:59:59  Mostra Profilo Invia a SuperZ83 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
tittopower ha scritto:

@superZ83:
Tu hai idea del perchè mettano sempre quei 10 ohm nei mos in parallelo ?
E' vero inoltre che i mos scaldandosi al contrario dei transistor (i quali soffrono riscaldandosi di effetto valanga), tendono a condurre di meno ?
TNX.


Penso che le resistenze da 10ohm in serie al terminale di gate che tu hai notato nelle nostre centraline siano messe per smorzare eventuali risonanze tra le induttanze e i condensatori parassiti presenti nei MOS. Infatti se si utilizzano più MOS in parallelo ci potrebbe essere questa eventualità, soprattutto se vengono pilotati attraverso componenti che utilizzano tecnologia CMOS. Nel nostro caso (utilizzando un partitore resistivo per pilotare il MOS) non occorrono dato che ci pensa lo stesso partitore a smorzare eventuali risonanze.

Con l'aumentare della temperatura la tensione di soglia diminuisce, quindi se stessimo lavorando al limite di essa ci sarebbe un effettiva diminuzione della Rds.
Ma nei casi come il nostro (dove Vgs>>Vth) sono le caratteristiche del canale a farla da padrone e un aumento della temperatura porta ad una diminuzione della mobilità dei portatori (sia maggioritari che minoritari) ergo un aumento della resistenza in conduzione sia nei Pmos che negli Nmos.
Non vorrei dire costronate ma mi sembra di ricordare che sia cosi.
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tittopower
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@Super:
ok elimino allora le 10 Ohm.
Anche io sapevo che con il riscaldamento un mos tende a condurre meno (rds-on si alza), quindi se da un lato è negativa la cosa dall'altro porta a un auto bilanciamento del lavoro su più mos in parallelo senza necessità di componenti aggiuntivi.

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