Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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dumil
Utente Senior



Lazio


1484 Messaggi

Inserito il - 29/07/2008 : 12:11:55  Mostra Profilo Invia a dumil un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dato che molti dei kit di cui qui discutiamo, per un motivo o per un altro, infrangono le leggi dello stato, potrebbe essere utile a chi volesse mettersi in regola racchiudere in una discussione eventuali esperienze o conoscenze riguardo l'immatricolazione e/o omologazione del veicolo elettrico.
Riporto la parte normativa che ci riguarda:

Art. 50. Velocipedi.
1. 1. I velocipedi sono i veicoli con due ruote o più ruote funzionanti a propulsione esclusivamente muscolare, per mezzo di pedali o di analoghi dispositivi, azionati dalle persone che si trovano sul veicolo; sono altresì considerati velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 KW la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare.


Riferimenti normativi:

http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=16
http://www.piemmenews.it/polnews/2004_09_17.htm#analisi

Quello che dice la normativa quindi è noto, meno noto è invece quello che il povero cittadino deve affrontare per mettere in regola il proprio mezzo.

Dato che ci sono agevolazioni fiscali per i veicoli elettrici, per molti la scelta di un veicolo di questo tipo può essere conveniente quando le prestazioni si avvicinano a quelle di un ciclomotore 50cc, ma i costi di esercizio sono notevolmete inferiori, oltre al fatto che si fa un favore all'ambiente.

In ultimo l'ipotesi di avere una tutela legale in caso di sinistro e poter far valere le proprie ragioni o poter far fronte ai propri torti grazie alla classica polizza di assicurazione rc non mi sembra una cosa così assurda.

Invito tutte le persone interessate a postare qui le loro osservazioni o esperienze.

Crystalyte 406 rear - 48v 20Ah su mtb Alpinestars
www.avanzidipopolo.it

Jonathan
Utente Senior


Friuli-Venezia Giulia


1062 Messaggi

Inserito il - 29/07/2008 : 13:59:40  Mostra Profilo Invia a Jonathan un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Salve dumil, mi trovo perfettamente d'accordo con quello che dici; mi stò per montare anche io sulla mia mtb un kit elettrico, e mi sono comunque chiesto molte volte se poi la mia bici, anche se con un kit legale sotto il punto di vista potenza, sarà considerata a "norma". In effetti chi vende il kit asserisce che è di tipo omologato (quelli con motore <=250Watt e sistema pas) ma comunque, come descritto nel secondo tuo link, dove si parla degli acceleratori da manubrio, risultano quindi illegali questi ultimi dispositivi, anche se funzionanti con il pas.
Quindi mi chiedevo, una volta installato il kit su una bici normale, poi, con il kit elettrico, chi dimostra ad un'eventuale controllo delle forze dell'ordine che la mia bici ha montato un kit omologato e che rispetta tutti i parametri previsti per legge che la classifica come velocipede?!?
Anche dalle mie parti si iniziano a vedere le biciclette elettriche, ma quelle sono vendute già così e penso che abbiano comunque un marchio depositato con tanto di brevetto e omologazione....la mia bici futura con il kit....non lo so.
Sono pienamente d'accordo in merito al fatto di farsi comunque una assicurazione....che penso non costi tanto quanto quella di un ciclomotore....(...spero..!!!), ma comunque era una delle prime cose che avevo in mente di fare appena finisco la mia bici....andare ad informarmi dal mio assicuratore su quanto costa fare una assicurazione per un velocipede elettrico (...se esiste come contratto assicurativo...non lo so...).
Anche le bci, a mio parere, essendo dei mezzi circolanti su strada, sarebbe bene assicurarsi, prorpio nell'eventualità di arrecare un danno specialmente a qualche pedone; si sà che le bici, non facendo alcun rumore, ti spuntano alle spalle senza nemmeno che tu te ne accorga....ed è un attimo investire qualcuno; io personalmente ne ho schivate di persone distratte....
La gente oramai, abituata ai rumori, si muove nelle città ad "orecchio" senza guardarsi più di tanto attorno, prima di attraversare la strada o altro.
Logicamente non voglio che l'assicurazione diventi obbligatoria anche per le bici...(...ci mancherebbe solo quello....) ma dico solo che chi vuole, o usa parecchio la bici, farebbe bene a pensare alle conseguenze di un banale incidente ad un pedone, ed alle relative conseguenze (...$$$..) che dovrebbe sostenere di tasca propria.
Un saluto a tutti

BAFANG BPM 48v 350W - Joffa's NINE RH 205 500/800W HS 48v - Batteria Headway 38120S - 16 Celle LiFePO4 10Ah - Cycle Analyst
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ghironda
Utente Senior


Emilia Romagna


1365 Messaggi

Inserito il - 29/07/2008 : 14:16:54  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Per quanto riguarda le assicurazioni, moltissime (tutte?) polize RC (responsabilità civile, le cosiddette "capofamiglia") coprono i danni causati a terzi guidando la bicicletta.
Tali polize hanno costi molto contenuti e, cosa importante, coprono i danni causati da tutti i componenti del nucleo familiare.
Quindi con una sola poliza RC assicuri te, tua moglie/marito, eventuali figli ecc.
Io sono circa 9 anni che ne ho una che copre fino a 800.000 euro ogni tipo di danno causato a terzi (oltre all'uso della bici cito la classica tegola, il vaso che cade, la casa che si allaga e bagna il soffitto del vicino ed altre amenità) che mi costa circa 60 euro l'anno.
Finora mi è servita una sola volta, per fortuna, ma quella volta sono stato molto contento di averla stipulata!

Questo tipo di assicurazione paga tutto e sempre ma ovviamente NON COPRE i danni causati da situazioni che richiedono per legge un'assicurazione obbligatoria, quindi in caso di incidente grave con una bici che in realtà è un ciclomotore si rischia molto...
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fabianix
Utente Senior


Lombardia


1422 Messaggi

Inserito il - 29/07/2008 : 14:17:16  Mostra Profilo Invia a fabianix un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
inoltre tenete conto che già da decenni in svizzera è obbligatorio assicurare le bici, non so come funziona negli altri stati...
io sono d'accordo con l'assicurare le bici, a patto che siano delle tariffe MOLTO incentivanti
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ghironda
Utente Senior


Emilia Romagna


1365 Messaggi

Inserito il - 29/07/2008 : 14:24:47  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Come ho scritto sopra assicurare la bici costa POCHISSIMO adesso che è facoltativa, se l'assicurazione diventerà obbligatoria di sicuro costerà 4 o 5 volte di più...per questo non sopporto i furbi che a forza di girare con motociclette truccate da bici finiranno per far pensare ai nostri alacri politici qualche altra bella trovata a danno dei coglioni onesti...
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Aittam
Utente Medio



Liguria


384 Messaggi

Inserito il - 29/07/2008 : 15:01:20  Mostra Profilo Invia a Aittam un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Obiettivamente, anch'io che monto un kit da 400W starei pensando ad un'assicurazione. Visti i rischi che corro in città e visto che qualche volta sono stato, non dico vicino, ma cmq in una situazione da potenziale incidente, non la riterrei una cosa sbagliata.
Mi sovvengono però due quesiti:

1) Come assicuro la mia elettro mtb? come uno scooter elettrico?! A questo punto mi chiedo perchè pagare, magari poco, come un motorino da 2 kW visto che il mio mezzo è da 400W e per di più ibrido...

2) L'assicurazione implica l'immatricolazione e quindi la targa?

Nel mio tragitto quotidiano infatti mi capita spesso di percorrere strade riservate esclusivamente ai bus (corso Buenos Aires e via XX a salire per chi è di Genova) sia perchè ciò mi permette di accorciare un po', sia perchè c'è meno traffico. A volte invece vado sulle corsie dei bus (nelle strade che consentono sia il transito dei bus che dei mezzi privati) semplicemente perchè sono quelle più vicine al marciapiede e non ho voglia di stare in mezzo alla strada.
Anche se questo non mi giustifica dal punto di vista legale, sono consapevole che quasi mai sono d'intralcio ai bus sia perchè vado mediamente più veloce di loro sia perchè non ho le dimensioni di un suv.
Ora a Genova, e credo in altre città, stanno sistemando telecamere per controllare il transito dei mezzi privati (soprattutto scooter) sulle corsie riservate... fino a che sono su una bici (elettrica o meno) senza targa, sono invisibile... qualora avessi la targa invece... Entrerei nella hot list della municipale

Nausicaa Phoenix: Rockrider 5.2
Crystalyte 408 - 7000 km
Nine RH205 Everest 300 km
Litio-Cobalto 36V 8,8Ah
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dumil
Utente Senior



Lazio


1484 Messaggi

Inserito il - 29/07/2008 : 15:03:59  Mostra Profilo Invia a dumil un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Alcune info interessanti:

Ci sono agevolazioni sul possesso per bollo ed assicurazione?

Assicurazione: Alcune compagnie applicano uno sconto del 50% rispetto agli equivalenti ciclomotori 50cc a benzina. Questo sconto deriva dal provvedimento CIP n. 10 del 05/05/93. Dal 1994 le assicurazioni non sono più vincolate dal Comitato Interministeriale sui Prezzi e pertanto sono libere di applicare o meno lo sconto sulla base di quel riferimento. Ad ogni modo il mio consiglio è quello di fare un preventivo attraverso il sito web della Zurigo e consegnarlo alla vostra compagnia di assicurazioni. Purtroppo le assicurazioni sugli scooter non sono molto interessanti per le compagnie, dal momento che il premio è basso per i rischi di truffe assicurative, e per questo motivo non faranno di tutto per accalappiarvi. Quello che segue è un elenco di compagnie che applicano lo sconto (se ne conoscete altre fatemelo sapere):

Unipol
Zurigo - Zuritel
Gan - (oggi grupama)
lloyd Adriatico
Axa-Carlink (compagnia distaccata di axa dedicata solo al RC auto)
Genial Lloyd (gruppo Ras)
BPU assicurazioni
Sasa assicurazioni (gruppo Sai)
Aurora Assicurazioni

Bollo: Vi è esenzione dal pagamento del bollo per 5 anni (articolo 20 del DPR N° 39 del 05.02.53). Dal 6° anno in poi la riduzione è del 75% (ART 145 COMMA 7 della legge finanziaria del 2001, che riporto: All’articolo 20, primo comma, del testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, dopo le parole: «Gli autoveicoli» sono inserite le seguenti: «, i motocicli e i ciclomotori a due, tre o quattro ruote,»).

Alcune assicurazioni fanno rientrare la bici in una polizza casa, come già accennato, quindi senza targa. Il problema può essere se il mezzo non è legale, ma il danneggiato non ha nessun interesse a farlo sapere alla compagnia e tantomeno il danneggiante. A questo punto se non ci sono vigili in ballo il problema è solo etico nei confronti della compagnia.

Per Aittam:
Circolazione

Con gli scooter elettrici si circola quando si vuole, non ci sono problemi di Euro 1, 2 o 3, si circola sempre, anche in caso di '' blocco totale del traffico ''.
Non solo, ci sono delle Amministrazioni Locali che consentono di passare, con tali mezzi, nelle zone a traffico limitato, nelle corsie preferenziali e persino nelle zone pedonali ( in ogni caso è sempre bene informasi preventivamente presso le stesse Amministrazioni ).

Crystalyte 406 rear - 48v 20Ah su mtb Alpinestars
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ghironda
Utente Senior


Emilia Romagna


1365 Messaggi

Inserito il - 29/07/2008 : 15:25:32  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dumil ha scritto:

Alcune assicurazioni fanno rientrare la bici in una polizza casa, come già accennato, quindi senza targa. Il problema può essere se il mezzo non è legale, ma il danneggiato non ha nessun interesse a farlo sapere alla compagnia e tantomeno il danneggiante. A questo punto se non ci sono vigili in ballo il problema è solo etico nei confronti della compagnia.



Verissimo, ma attenzione: se ti capita di fare male sul serio a qualcuno sarà molto difficile che non ci siano vigili in ballo (ad esempio in caso di ricovero in prontosoccorso causa incidente si è obbligati a redigere un verbale) quindi potresti trovarti scoperto proprio quando avresti più bisogno di un'assicurazione.
Finchè devi ripagare un graffio sulla fiancata di un'auto va tutto bene ma se solo ferisci un pedone rischi veramente molto!
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ghironda
Utente Senior


Emilia Romagna


1365 Messaggi

Inserito il - 29/07/2008 : 15:29:17  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Jonathan ha scritto:
In effetti chi vende il kit asserisce che è di tipo omologato (quelli con motore <=250Watt e sistema pas) ma comunque, come descritto nel secondo tuo link, dove si parla degli acceleratori da manubrio, risultano quindi illegali questi ultimi dispositivi, anche se funzionanti con il pas.


Non mi sembra sia così, se hai il PAS (ovvero se il motore entra in funzione soltanto se pedali) e se il motore rispetta i limiti di potenza e velocità massima, la presenza di un regolatore di potenza dovrebbe essere del tutto lecita
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pixbuster
Amministratore

fondatore



Veneto


12353 Messaggi

Inserito il - 29/07/2008 : 21:56:51  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Si : il regolatore di potenza è completamente legale se il motore viene alimentato SOLO quando è presente la pedalata
Ovvero è legale ... se non è un acceleratore: deve essere solo un dispositivo per regolare il livello di assistenza (è la versione "a regolazione continua" dei pulsanti "minima - media - massima" presenti su molte bici)

La prova più evidente è, a bici ferma, sollevare la ruota motorizzata e girare la manetta: se il motore si avvia allora è illegale, se sta fermo è in regola

Per quel che riguarda l'omologazione come ciclomotore (per ora nella nostra legislazione non mi pare proprio che ci siano altre categorie intermedie) ci si deve rivolgere alla motorizzazione con costi (e documentazione da fornire) proibitivi per qualunque utente privato

E (lo ripeto ancora anche se sò che sto stufando tutti) in caso di incidente con danni di un certo peso, l'assicurazione - prima di pagare - sicuramente fa controllare la bici dalla motorizzazione per verificare se è una Pedelec
E se anche ai vigili viene il sospetto, stessa prova e poi multa che con tutte le violazioni (targa, casco, libretto, mancanza di assicurazione RC) può arrivare facilmente al migliaio di euro più la confisca della bici


Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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Fabio T
Utente Senior


Lombardia


1419 Messaggi

Inserito il - 29/07/2008 : 22:56:19  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Aittam ha scritto:

Obiettivamente, anch'io che monto un kit da 400W starei pensando ad un'assicurazione. Visti i rischi che corro in città e visto che qualche volta sono stato, non dico vicino, ma cmq in una situazione da potenziale incidente, non la riterrei una cosa sbagliata.
Mi sovvengono però due quesiti:

1) Come assicuro la mia elettro mtb? come uno scooter elettrico?! A questo punto mi chiedo perchè pagare, magari poco, come un motorino da 2 kW visto che il mio mezzo è da 400W e per di più ibrido...



Non puoi perchè non è legale così com'è. Non esistono polizze per assicurare dall'illegalità.



2) L'assicurazione implica l'immatricolazione e quindi la targa?



Esatto, devi immatricolarti e targarti, e li sono peperoni amari... fai prima a comprarti lo scooter nuovo elettrico o a benzina.


Nel mio tragitto quotidiano infatti mi capita spesso di percorrere strade riservate esclusivamente ai bus (corso Buenos Aires e via XX a salire per chi è di Genova) sia perchè ciò mi permette di accorciare un po', sia perchè c'è meno traffico. A volte invece vado sulle corsie dei bus (nelle strade che consentono sia il transito dei bus che dei mezzi privati) semplicemente perchè sono quelle più vicine al marciapiede e non ho voglia di stare in mezzo alla strada.
Anche se questo non mi giustifica dal punto di vista legale, sono consapevole che quasi mai sono d'intralcio ai bus sia perchè vado mediamente più veloce di loro sia perchè non ho le dimensioni di un suv.



Certo ma se ti becca una pattuglia di vigili ti prende il sedere e te lo formatta



Ora a Genova, e credo in altre città, stanno sistemando telecamere per controllare il transito dei mezzi privati (soprattutto scooter) sulle corsie riservate... fino a che sono su una bici (elettrica o meno) senza targa, sono invisibile... qualora avessi la targa invece... Entrerei nella hot list della municipale


Vero, ma ogni tanto ci sono gli agenti in carne ed ossa... e se sono tipo quelli di Trento... vedi che ridere

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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dumil
Utente Senior



Lazio


1484 Messaggi

Inserito il - 29/07/2008 : 23:25:56  Mostra Profilo Invia a dumil un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Qui si sottilizza se la ruota sta ferma o meno azionando il thumb, ma a 400W sei illegale, se il motore spinge quando sei a più di 25km/h sei illegale, insomma basta una delle condizioni che sappiamo per essere fuori legge e quindi il discorso vale per moltissimi, anche quelli che pensano di essere in regola perchè il motore funziona solo se pedali.
Se per la legge italiana è un ciclomotore è un ciclomotore e basta. La norma è chiarissima e se io fossi un assicuratore non pagherei nemmeno per una frisbee o una microbike che sappiamo spingere oltre i 25km/h o avere motori da 350W.
A giudicare da quel che dice Pix la battaglia è persa in partenza, ma mi piacerebbe sapere che significa "costi (e documentazione da fornire) proibitivi per qualunque utente privato". Pix puoi essere più preciso se hai notizie certe? La ricerca non mi ha aiutato.


Crystalyte 406 rear - 48v 20Ah su mtb Alpinestars
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giorgiacola
Nuovo Utente


Lombardia


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Inserito il - 30/07/2008 : 01:23:21  Mostra Profilo Invia a giorgiacola un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
pixbuster ha scritto:

Si : il regolatore di potenza è completamente legale se il motore viene alimentato SOLO quando è presente la pedalata
Ovvero è legale ... se non è un acceleratore: deve essere solo un dispositivo per regolare il livello di assistenza (è la versione "a regolazione continua" dei pulsanti "minima - media - massima" presenti su molte bici)

La prova più evidente è, a bici ferma, sollevare la ruota motorizzata e girare la manetta: se il motore si avvia allora è illegale, se sta fermo è in regola

Per quel che riguarda l'omologazione come ciclomotore (per ora nella nostra legislazione non mi pare proprio che ci siano altre categorie intermedie) ci si deve rivolgere alla motorizzazione con costi (e documentazione da fornire) proibitivi per qualunque utente privato

E (lo ripeto ancora anche se sò che sto stufando tutti) in caso di incidente con danni di un certo peso, l'assicurazione - prima di pagare - sicuramente fa controllare la bici dalla motorizzazione per verificare se è una Pedelec
E se anche ai vigili viene il sospetto, stessa prova e poi multa che con tutte le violazioni (targa, casco, libretto, mancanza di assicurazione RC) può arrivare facilmente al migliaio di euro più la confisca della bici




Purtroppo quello che dici Pixbuster non è vero.

In Italia sappiamo come funziona la legge.
L'art. 24 del codice della strada ex art.50 parla chiaro.E' come scrive Dumil.
La legge in Italia va applicata col dubbio dell'interpretazione, tant'è che si ricorre spesso davanti al Giudice di Pace nella speranza della Sua incompetenza.
Proprio così, in questa materia completamente nuova i giudici non hanno sentenze di Cassazione di riferimento.I tempi per sfornare sentenza nei tre gradi di giudizio sono molto lunghi.

Ma ti assicuro che il manettino cosi come lo intendiamo noi che poi è un aiutino per muovere una massa di batterie prima di prendere l'equilibrio "se no la sciura Maria la parte mia",è materia di discussione in diversi Tribunali d'Italia.

Quando vieni fermato, la prima cosa che verificano è se la bicicletta accellerando si mette in moto. Allora fatta la legge fatto l'inganno. Si crea il sistemino che obbliga l'agente di Polizia a salire sulla bicimotorino e verificare se partendo da fermo e pedalando piano anzi pianissimo e accellerando a manetta la ciclobicicletta raggiunge i 25 Km o addiritura porta il motore da 250 watt oltre.

Se il sistema fà diventare i pedali l'interruttore allore è un ciclomotore e va immatricolato. Se girando al minimo i pedali sarà un contributo proporzionato alla pedalata muscolare allora è una bicicletta a pedalata assistita a norme CE.

Riepilogando non importa quanto accelleri. Importa quanto fai girare i pedali.

E' logico che questa spiegazione è inutile perchè muovere una massa di quaranta chili in leggera salita è impossibile se non accelleri al massimo e dai ai pedali interruttori l'impulso che poi porta corrente piena al motore.

Partire nella stessa situazione ma accelerando un filino anche pressando i pedali come un fossennato non ti mette neanche in equilibrio.

Quando le batterie sono scariche, queste biciclette sono impedalabili.
Proprio come i Ciao, Si, Bravo, Boxer e piu' ne ho, più ne metto (ciclomotori).

Quindi di queste biciclette cinesi è meglio non comprarle perchè offendono i veicoli alternativi al carbon fossile.
Complimenti per il Forum.

La pedelec la voglio Made in Italy. A scatola chiusa compro solo Arrigoni.
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giorgiacola
Nuovo Utente


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Inserito il - 30/07/2008 : 01:31:20  Mostra Profilo Invia a giorgiacola un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Leggete questo recente articolo:

http://www.comune.goro.fe.it/comune/uffici/Polizia_municipale/bicielettriche.htm


Polizia Municipale



Articolo pubblicato sul quotidiano Corriere Romagna il 12/11/2004.

Bici elettriche, chiarezza è fatta

RIMINI - Biciclette elettriche, a pedalata assistita, a opzione mista… Pedalare non è mai stato così semplice e complicato nello stesso tempo. Già, perché se da un lato chi non ha voglia di sudare sui pedali trova conforto in un "aiutino"elettrico, dall'altro chi di leggi non ne mastica da oggi rischia la multa, il fermo o addirittura il sequestro del veicolo. Per mettere un po' d'ordine nelle poche convinzioni e nei tanti dubbi dei ciclisti metropolitani, il comando della polizia municipale di Rimini ha emesso un comunicato stampa che fa piazza pulita di ogni equivoco. "La bicicletta elettrica - si spiega - è veicolo dotato di un acceleratore che distribuisce potenza indipendentemente dall'azione della pedalata. È, quindi, classificato come ciclomotore. La bicicletta a pedalata assistita è veicolo dotato di un motore elettrico ausiliario avente potenza nominale massima di 0,25 Kw, la cui azione propulsiva interviene esclusivamente quando siano stati azionati i pedali e s'interrompe quando il veicolo raggiunge i 25 chilometri orari o prima se il ciclista smette di pedalare". In questo ultimo caso siamo in sella ad un semplice velocipede e non abbiamo bisogno di indossare il casco o di avere in tasca alcuna assicurazione. Il discorso si complica con i mezzi dotati di un dispositivo che permette la circolazione a pedalata assistita o a motore. "Questi sono considerati sempre e comunque ciclomotori - continua il comunicato della polizia municipale - per cui rientrano nell'articolo 52 del codice della strada e per essere ammessi alla circolazione o alla omologazione devono essere sottoposti ad accertamenti tecnici dei requisiti di idoneità alla circolazione o ad omologazione. Questi veicoli sono soggetti a tutte le norme riguardanti la circolazione dei ciclomotori". Tradotto: è come essere in sella ad uno scooter anche se all'apparenza ci può sembrare d'inforcare una bici. L'equivoco, in cui sono caduti non pochi riminesi, è noto da tempo al comando della polizia municipale che ha per questo inoltrato un apposito quesito al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Recentemente è arrivata la risposta: i veicoli che hanno il doppio dispositivo (a pedalata assistita o a motore) sono da considerarsi ciclomotori. Pertanto se si guida un mezzo del genere privo di certificato di circolazione s'incorre in una multa di 131 euro e nel sequestro del veicolo per confisca. Se mancano i dispositivi di equipaggiamento previsti dall'articolo 72, comma 1 e 13 del codice della strada si rischia una sanzione di 68,25 euro. Se alla guida c'è un minorenne privo di patentino, il veicolo sarà sequestrato e la multa arriverà a 516 euro. Sequestro e multa di 68,25 euro anche per chi non indossa il casco. Se, invece, non si è provveduto alla copertura assicurativa, la sanzione prevista, oltre al sequestro, è di 687,75 euro. Dopo il chiarimento del ministero delle infrastrutture e dei Trasporti il comando della polizia municipale avvisa che non vi sarà più indulgenza per i trasgressori. Da domani, quindi, inforcare la bici elettrica o quella "a sistema misto" vorrà dire guidare un mezzo soggetto alle stesse norme di uno scooter.



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giorgiacola
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40 Messaggi

Inserito il - 30/07/2008 : 01:53:29  Mostra Profilo Invia a giorgiacola un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Come potete notare l'articolo è del 12/11/ 2004, da allora il dubbio esiste ancora. Anzi la vendita delle biciclette con l'accelleratore sono aumentate,se ne vedono sempre più.
La grande distribuzione in testa, vende container e container e i prezzi partono dalla 299 euro fino alle 700/800 se comprate in Point monomarca.
Chissà come si comporteranno poi i consumatori quando il dubbio sarà chiarito.
Le associazioni a favore dei consumatori riescono a vincere cause anche contro grandi colossi. Parmalat e Cirio, sono due esempi di giustizia lenta, ma fatta.
In questo forum bisognerebbe inserire nel regolamento, due realtà ben distinte:
Biciclette per uso su suolo pubblico. A norma di legge.per educare i consumatori all'acquisto della bicicletta in regola.
Cicli, bicicli, rataplami vari ad uso suolo privato.
Dei veri dragster elettrici.
Prevenire è meglio che curare.

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ghironda
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Inserito il - 30/07/2008 : 09:04:44  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
giorgiacola ha scritto:

Purtroppo quello che dici Pixbuster non è vero.



A me invece sembra vero: se il motore interviene UNICAMENTE quando si pedala ogni regolazione della potenza è lecita e legale, sempre che la potenza massima e la velocità siano nei limiti legali.

Quello a cui ti riferisci tu è il caso delle bici che possono far funzionare il motore anche in assenza di pedalata (e a dire il vero ne vedo in giro molti che viaggiano senza pedalare, ma se è per questo vedo anche moltissimi ciclomotori -tutti?- che vanno a 70 all'ora, ma si sa, in italia una illegalità "di massa" diventa prassi comune entro 6 mesi dall'entrata in vigore della legge...).

A me la cosa sembra chiarissima: il mezzo LEGALE ha la PEDALATA assistita, in tutti gli altri casi non è legale
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giorgiacola
Nuovo Utente


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Inserito il - 30/07/2008 : 09:42:21  Mostra Profilo Invia a giorgiacola un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ghironda sono d'accordo con te. Ma la legge non è d'accordo con noi.
Se facessero diventare legge l'uso del targhino che riconosce il proprietario , assicurazione e casco con un costo di 50 euro all'anno max, avremmo risolto tutti i dubbi. Invece se tutto va bene in questo settore avremo chiarezza solo nel 2010/2015, quando alcune cause arriveranno a capolinea.

La pedelec la voglio Made in Italy. A scatola chiusa compro solo Arrigoni.
Meditate gente, meditate.
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dumil
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Inserito il - 30/07/2008 : 10:38:26  Mostra Profilo Invia a dumil un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A quanto pare se non intervengono le case costruttrici dei motori per omologare un ciclomotore uguale a quello che poi l'utente realizzerebbe in copia, per l'utente non c'è verso di omologare e quindi immatricolare il veicolo. Tutti (o quasi) questi kit sono illegali e tali rimarranno. La legge dice che sei un ciclomotore, ma si guarda bene dal riconoscerti come ciclomotore, nessuno ti rilascerà mai un libretto o una targa.
Questo è quanto dettomi da persona preposta ai collaudi ed omologazioni della motorizzazione di Torino (a Roma è impossibile parlare con qualcuno).
È sconfortante ma è così.

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giorgiacola
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Inserito il - 30/07/2008 : 11:08:32  Mostra Profilo Invia a giorgiacola un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ti posso garantire perchè anch'io ci sono già passato che se vai in motorizzazione con una bicicletta, ti dicono che non serve l'omologazione. Anzi è andata così:

Io - Buongiorno, vorrei avere informazioni per omologare questa bicicletta perchè ha l'accelleratore e da fermo accellerando non si mette in moto.
Funzionario della motorizzazione - Ahahah!!
Ma come!! Gentile Signore non mi faccia perder tempo, è una bicicletta!
Risultato?
Aveva ragione il vigile che mi aveva fermato.
il vigile - le garantisco che questo è un ciclomotore.
io - guardi i documenti a norme CE. Vede anche il marchio CE è originale guardi la distanza su carta millimetrata.
E' quello originale ,vuol dire Comunità Europea, non China Export.
il vigile - le confermo che prima o poi le sequestro il ciclomotore, come vede questo dispositivo inganna me e i miei colleghi.
Finale - un anno dopo vengo fermato dallo stesso vigile che senza dirmi nulla ha chiamato il carro attrezzi e con modo gentile mi ha sottoposto 4 bei verbali per oltre 2000,00 euro e confisca del bene.

Cosa mi consigliate di fare ora?
Qualcuno qui ha esperienza tecnica legale?

Mi sono opposto davanti al Giudice di Pace ma l'avvocato dice che dipende dall'interpretazione del Giudice.
Mi sembra una follia.
Ma io ho una grande ansia.
Posso rivalermi sull'importatore?
Chi mi paga i danni materiali e lo stress.
Quando ho comprato la bicicletta mi garantivano che era a pedalata assistita e invece??
Mi sono rivolto a un monomarca point, anche il commerciante adesso è in crisi perchè non vende più un pezzo e altri che hanno acquistato chiedono il rimborso e danni.
Un bel pasticcio.
Voi avete esperienze analoghe.
Grazie anticipatamente.


La pedelec la voglio Made in Italy. A scatola chiusa compro solo Arrigoni.
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fabianix
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Lombardia


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Inserito il - 30/07/2008 : 12:02:31  Mostra Profilo Invia a fabianix un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
??????????????????????????????????
ti hanno sparato 2000€ di multe??? A milano?????

mi spieghi un pò meglio com'è andata? Ti ha visto circolare e ti ha fermato? Ha visto la tua bici e ti ha chiesto come funziona?
Ho capito che la è legge ma non mi spiego questo accanimento
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ghironda
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Emilia Romagna


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Inserito il - 30/07/2008 : 12:09:23  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
giorgiacola ha scritto:
Io - Buongiorno, vorrei avere informazioni per omologare questa bicicletta perchè ha l'accelleratore e da fermo accellerando non si mette in moto.


Io ancora non ho capito le caratteristiche della tua "bici".
E' o non è a pedalata assistita?
Ovvero è in grado di camminare senza pedalare o no?
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ghironda
Utente Senior


Emilia Romagna


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Inserito il - 30/07/2008 : 12:21:19  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
giorgiacola ha scritto:

Ghironda sono d'accordo con te. Ma la legge non è d'accordo con noi.


Scusa se insisto ma la legge, per quanto scritta in "politichese", mi sembra chiarissima.
Poi ci sono le "varianti" che sono oggetto di discussione e che possono essere giudicate in una maniera o nell'altra in caso di contenzioso, ma si tratta pur sempre di argomenti "fuori norma" quindi di fatto illegali (fino a sentenza contraria).

Non vorrei sembrare noioso ma se la potenza è nei limiti, se la velocità è nei limiti, se il motore funziona SOLO quando pedali allora è un velocipede.

Se una soltanto di queste cose è diversa allora NON LO E' e la circolazione senza targa, patente, casco, assicurazione ecc è illegale.

Poi possiamo discutere sulla razionalità della norma (e qui possiamo essere d'accordo) ma la legge è chiara e se vuoi essere nella legge sai benissimo come fare: non compri kit "illegali"
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dumil
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Lazio


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Inserito il - 30/07/2008 : 13:33:59  Mostra Profilo Invia a dumil un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
la cosa che non mi va assolutamente giù è che possono essere vendute automobili che fanno i 200 orari ma non motori elettrici che ne fanno 30-40, che sono poi velocità alla portata di qualsiasi bici, vuoi pure in discesa. È l'unico caso in cui il limite è messo sul motore e non sul codice della strada. Questa è discriminazione bella e buona!

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ginetto
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Basilicata


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Inserito il - 30/07/2008 : 13:58:23  Mostra Profilo Invia a ginetto un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dumil ha scritto:

la cosa che non mi va assolutamente giù è che possono essere vendute automobili che fanno i 200 orari ma non motori elettrici che ne fanno 30-40, che sono poi velocità alla portata di qualsiasi bici, vuoi pure in discesa. È l'unico caso in cui il limite è messo sul motore e non sul codice della strada. Questa è discriminazione bella e buona!



credo che, giustamente, sia una questione di dimensionamento dei freni in base all'energia cinetica (massa e velocita') del mezzo
e dunque una questione di sicurezza per gli altri che si trovano in strada con te... che giustamente devono essere tutelati da gente che si mette in testa di girare con mezzi poco sicuri.

bac gin
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ghironda
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Emilia Romagna


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Inserito il - 30/07/2008 : 13:59:03  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dumil ha scritto:

la cosa che non mi va assolutamente giù è che possono essere vendute automobili che fanno i 200 orari ma non motori elettrici che ne fanno 30-40


Motorini elettrici che fanno quelle velocità li vendono eccome, così come vendono moto elettriche che corrono molto di più, solo che per guidarli occorre la patente, la targa, il casco, l'assicurazione ecc ecc.

Io faccio fatica a capire certi atteggiamenti: c'è una legge che consente di farsi "aiutare" nella pedalata da un motore elettrico senza per questo richiedere bollo, assicurazione, casco, patente, targa e palle varie, e la maggior parte degli utenti invece di ringraziare ed approfittarne si lamenta per le limitazioni imposte (più o meno criticabili che siano)

Mah...
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dumil
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Lazio


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Inserito il - 30/07/2008 : 14:51:52  Mostra Profilo Invia a dumil un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il problema è che per andare a max 25 orari non mi farei mai un trabiccolo di quelli che si vendono, neanche una flyer a metà prezzo.
Io comunque sono uno di quelli che chiede targa bollo assicurazione ecc, vorrei viaggiare sicuro e tutelato, ma aspirerei anche ad avere prestazioni un po' superiori a quelle dei trabiccoli sopracitati, il tutto in sicurezza.
I mezzi per misurare le prestazioni di un veicolo ci sono, non ci vuole molto a testarne i requisiti, se è un ciclomotore deve fare max 50kmh e frenare in un determinato spazio, punto! dopodichè mi dai una targa. O vogliamo fargli fare anche i crash-test?

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ghironda
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Inserito il - 30/07/2008 : 15:01:28  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dumil ha scritto:

Il problema è che per andare a max 25 orari non mi farei mai un trabiccolo di quelli che si vendono, neanche una flyer a metà prezzo.


Pensa che c'è gente che quella velocità in bicicletta (a pedali) se la sogna, mentre altre categorie di ciclisti giudicherebbero vergognosa tale velocità, a meno che non ci si vada su salite del 18%...come vedi è difficile mettere tutti d'accordo

Per chi vuole andare più forte di 25 km/ora, con trazione elettrica, al momento esistono ciclomotori e moto elettrici, già immatricolati ecc...continuo a non capire il problema.
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Aittam
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Inserito il - 30/07/2008 : 15:31:11  Mostra Profilo Invia a Aittam un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sono d'accordo con Dumil.
Egoisticamente parlando:
1) il mio percorso è di 40km (20 a tratta)
2) non voglio metterci più di un'ora sennò ritorno a prendere macchina+treno
3) adoro fare due pedalate a inizio giornata ma gradirei non arrivare madido di sudore
4) i precendenti requisiti non possono essere soddisfatti da una bici che mi dà assistenza fino a 25km/h in quanto difficilmente potrei tenere più di 20km/h di velocità media nè tantomeno da uno scooter visto che non posso pedalare
--> la risposta è un kit (se esistessere bici del genere già assemblate ben vengano!) che mi assiste fino a 35km/h! (x inciso ci impiego tra i 45 e i 50 minuti)
Perchè non si possono prevedere due classi di velocipedi ad esempio?
una classe fino a 25 e una fino a 35km/h?
Tutti saremo andati qualche volta in discesa con una bici a 40, 50 km/h e ci siamo tranquillamente fermati...
E' naturale che con l'aumentare della velocità massima di assistenza il concetto di pedalata assistita perde di senso... fino a che vado a 30km/h in pianura so che più o meno tanto lavoro faccio io tanto ne fa il motore.
A 50km/h il mio eventuale contributo alla pedalata diventa irrisorio e sono d'accordo che la bici a pedalata assistita perda significato

Nausicaa Phoenix: Rockrider 5.2
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ghironda
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Inserito il - 30/07/2008 : 16:01:46  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Aittam ha scritto:
Perchè non si possono prevedere due classi di velocipedi ad esempio?
una classe fino a 25 e una fino a 35km/h?


Solo per amore di discussione...

Ti ricordi com'era fino a qualche anno fa coi motorini e le motociclette?

Coi motorini si poteva andare senza targa e senza patente, ma a 40 all'ora, se volevi andare più forte c'erano le motociclette targate.
Poi i motorini cominciarono ad essere costruiti in modo da poter andare a più del doppio con una modifica semplicissima...dai e dai oggi occorre il patentino, la targa, il casco, l'assicurazione ecc anche per i poveri "fessi" che vanno su un ciclomotore in regola.

Io penso che se cominciamo con le bici elettriche entro pochi anni (mesi) avremo la targa anche sulle bici a pedali con tutti i balzelli del caso, perchè ai governi interessa poco o nulla dell'incolumità dei cittadini, interessa soltanto quanta cassa ci si può fare sopra, altrimenti non metterebbero gli autovelox nelle strade a 4 corsie col limite a 60 all'ora, ma manderebbero in giro più pattuglie a stangare quelli che guidano da bestie e che invece restano sempre impuniti...

Ecco perchè a mio avviso sarebbe meglio lasciar perdere.

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Aittam
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Liguria


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Inserito il - 30/07/2008 : 21:23:50  Mostra Profilo Invia a Aittam un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ahimè probabilmente hai ragione... solo che per le bici, rispetto ai motorini, forse è diverso: chi va in bici (x puro diletto) riesce a dare un giusto peso ai 20km/h ed apprezza quindi i 30 assistiti... uno che prende il motorino cerca spesso e volentieri di emulare valentino rossi e quindi non riesce ad accontentarsi dei 45 km/h imposti x legge...

Francamente se si trattasse di pagare un bollo come un ciclomotore (dando il giusto peso alla tariffa vista la ridotta potenza e l'ecologia del mezzo) non avrei alcun problema. Se il Legislatore mi viene incontro rientro ben volentieri sui binari della legalità, altrimenti rimarrò un fuorilegge con buona pace del mio animo ecologista!

Trovo cmq vergognosi i 2000euro di multa a giorgiacola... hai la mia solidarietà (solo quella purtroppo!)

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pixbuster
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Inserito il - 31/07/2008 : 00:19:54  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quoto incondizionatamente GHironda: c'è una legge e la dobbiamo seguire
Approvarla magari no, ma tant'è: come dice il Ghironda di cui sopra, accontentiamoci che non ci abbiano ancora messo targa bollo e assicurazione
E se vogliamdo "di più" ci sono sempre più appetibili ciclomotori elettrici dal semplicissimo ma elegante E-solex ai vari "cinquantini elettrici" che con l'avvento del litio a prezzi calanti stanno diventando utilizzabili


Riguardo alla velocità di 50 all'ora con la bici: non mi pare che la frenata sia equivalente a quella di uno scooter (che a quella velocità non ci dovrebbe nemmeno andare)
La bici si ferma e le discese a quella velocità le abbiamo fatte tutti, ma usare quella velocità e quegli spazi di frenata in città nel traffico vuol dire guidare con una vista lunghissima e sperare che nessuno apra una portiera o che non ci veda e bruci uno stop altrimenti si finisce spalmati su qualche lamiera lucida e metallizzata

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Inserito il - 31/07/2008 : 00:35:44  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dumil ha scritto:
I mezzi per misurare le prestazioni di un veicolo ci sono, non ci vuole molto a testarne i requisiti, se è un ciclomotore deve fare max 50kmh e frenare in un determinato spazio, punto! dopodichè mi dai una targa. O vogliamo fargli fare anche i crash-test?


Dumil dammi un pò di tempo : sto preparando un post in cui parlo delle nuove omologazioni in sede europea a cui molti costruttori si stanno adeguando (e segnalando che lo hanno fatto)
Ci sono prove di frenata, di fatica della struttura, di garanzia sui materiali utilizzati ecc


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Inserito il - 31/07/2008 : 00:44:54  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Giorgiacola,innanzitutto benvenuto
Per favore, dacci qualche ragguaglio in più sulla tua bici sequestrata

Per quello che ne sappiamo (e personalmente sono andato a parlare anche con capo della polizia stradale) le "pedelec" devono, come già detto, rispettare tutte queste caratteristiche
- motore di potenza nominale non superiore ai 250 W
- assistenza fino a 25km/h e non di più
- avvio e marcia del motore solo in presenza della pedalata

Il "manettino" è del tutto a norma quando non fa partire autonomamente il motore ma solo se è subordinato alla pedalata
Esso è perciò semplicemente la versione a regolazione continua del livello di assistenza, al posto dei pulsanti che regolano l'assistenza solo su tre livelli "minimo-medio-massimo" di altre bici

Il discorso della polizia di Rimini (ma ormai non mi pare che di dubbi ce ne siano più da diverso tempo, salvo l'ignoranza - nel senso etimologico della parola - dei singoli vigili) è relativo a bici in cui si può viaggiare senza pedalare, che sono evidentemente fuori norma

(dai conti che ho fatto io la sanzione massima dovrebbe essere intorno ai mille euro: come sono arrivati ai tuoi duemila?)

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Inserito il - 31/07/2008 : 00:57:31  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Giorgiacola, aggiungo una cosa: il Forum è assolutamente schierato dalla parte del rispetto delle normative vigenti
Lo abbiamo sempre detto e ripetuto fino a stufare
Se leggi gli interventi sui kit (che più facilmente si possono realizzare fuori norma), noterai che invitiamo sempre alla lettura delle "avvertenze" in cui è chiaramente fatto riferimento alle regole del codice della strada e non abbiamo mai consigliato alcuna bici che non sia una "pedelec" ne abbiamo mai consigliato di fare modifiche per farle diventare "scooter"

Permettimi di dire che mi dispiace tu abbia avuta la grossa disavventura che descrivi prima che esistesse il forum o prima che tu lo leggessi, altrimenti saresti stato almeno informato dei rishi che correvi

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dumil
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Inserito il - 31/07/2008 : 00:59:43  Mostra Profilo Invia a dumil un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ghironda ha scritto:

Coi motorini si poteva andare senza targa e senza patente, ma a 40 all'ora, se volevi andare più forte c'erano le motociclette targate.
Poi i motorini cominciarono ad essere costruiti in modo da poter andare a più del doppio con una modifica semplicissima...dai e dai oggi occorre il patentino, la targa, il casco, l'assicurazione ecc anche per i poveri "fessi" che vanno su un ciclomotore in regola.

Io penso che se cominciamo con le bici elettriche entro pochi anni (mesi) avremo la targa anche sulle bici a pedali con tutti i balzelli del caso, perchè ai governi interessa poco o nulla dell'incolumità dei cittadini, interessa soltanto quanta cassa ci si può fare sopra, altrimenti non metterebbero gli autovelox nelle strade a 4 corsie col limite a 60 all'ora, ma manderebbero in giro più pattuglie a stangare quelli che guidano da bestie e che invece restano sempre impuniti...

Ecco perchè a mio avviso sarebbe meglio lasciar perdere.




Il problema è che guardacaso per le bici elettriche la "taratura" viene fatta a monte, cioè non si dice che non si può andare con quel mezzo a quella velocità, ma che il mezzo deve essere costruito in modo che non possa andare a quella velocità e la multa te la fanno anche se vai a 25 orari, ma il mezzo può andare a 40. Se utilizzasserto lo stesso metro per le auto e le moto ci faremmo davvero quattro risate.

Questa legge è discriminatoria

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Fabio T
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Inserito il - 31/07/2008 : 01:01:46  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Chiederei gentilmente un chiarimento su questo messaggio.

giorgiacola ha scritto:

Ti posso garantire perchè anch'io ci sono già passato che se vai in motorizzazione con una bicicletta, ti dicono che non serve l'omologazione. Anzi è andata così:

Io - Buongiorno, vorrei avere informazioni per omologare questa bicicletta perchè ha l'accelleratore e da fermo accellerando non si mette in moto.
Funzionario della motorizzazione - Ahahah!!
Ma come!! Gentile Signore non mi faccia perder tempo, è una bicicletta!


Allora se la manopola acceleratrice da sola non avvia il motore è un VELOCIPEDE, mentre se avvia il motore indipendentemente dalla pedalata allora è un CICLOMOTORE

Ho capito bene?

Risultato?
Aveva ragione il vigile che mi aveva fermato.
il vigile - le garantisco che questo è un ciclomotore.
io - guardi i documenti a norme CE. Vede anche il marchio CE è originale guardi la distanza su carta millimetrata.
E' quello originale ,vuol dire Comunità Europea, non China Export.
il vigile - le confermo che prima o poi le sequestro il ciclomotore, come vede questo dispositivo inganna me e i miei colleghi.
Finale - un anno dopo vengo fermato dallo stesso vigile che senza dirmi nulla ha chiamato il carro attrezzi e con modo gentile mi ha sottoposto 4 bei verbali per oltre 2000,00 euro e confisca del bene.

Cosa mi consigliate di fare ora?
Qualcuno qui ha esperienza tecnica legale?



Fai causa al vigile per suo errore di valutazione



Mi sono opposto davanti al Giudice di Pace ma l'avvocato dice che dipende dall'interpretazione del Giudice.
Mi sembra una follia.



Purtroppo è vero, ma potresti, in caso il giudice ti dia contro, fare ricorso in tribunale (ma qui servono amici del forum avvocati che ti confermino quanto ti sto dicendo, potrei sbagliarmi) o forse dinanzi al prefetto in quanto si tratta di qualcosa che ha a che fare con la Motorizzazione o addirittura al TAR.

Ma io ho una grande ansia.
Posso rivalermi sull'importatore?


Solo se dimostri che ti ha venduto una cosa ingannandoti (es. velocipede che risulta ciclomotore).



Chi mi paga i danni materiali e lo stress.



L'importatore, ma solo se dimostri che ti ha ingannato, il vigile se ha sbagliato lui. nessuno, se eri in torto tu.


Quando ho comprato la bicicletta mi garantivano che era a pedalata assistita e invece??
Mi sono rivolto a un monomarca point, anche il commerciante adesso è in crisi perchè non vende più un pezzo e altri che hanno acquistato chiedono il rimborso e danni.
Un bel pasticcio.
Voi avete esperienze analoghe.
Grazie anticipatamente.




Spero di averti aiutato in qualche maniera

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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pixbuster
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Inserito il - 31/07/2008 : 01:07:22  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dumill hai ragione ma c'è una considerazione da fare: cinquantini moto e auto possono essere guidate solo da chi è in possesso della patente (o del patentino), perciò si presume che il guidatore sia informato, a conoscenza delle norme del codice, che abbia i requisiti fisici e mentali adeguati e che sia responsabile delle sue azioni (la targa serve proprio a resposabilizzare in modo coercitivo)

Per le bici non c'è nulla di simile e chiunque può mettersi alla guida; perciò il legislatore europeo (le norme che stiamo esaminando valgono in tutta europa) ha posto dei limiti costruttivi per evitare guai alla collettività


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dumil
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Inserito il - 31/07/2008 : 01:07:36  Mostra Profilo Invia a dumil un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ghironda ha scritto:

Per chi vuole andare più forte di 25 km/ora, con trazione elettrica, al momento esistono ciclomotori e moto elettrici, già immatricolati ecc...continuo a non capire il problema.


con quei mezzi non si pedala, alcuni li puoi caricare solo al palo predisposto che non sta proprio sotto l'ufficio o sotto casa, costano un accidente e altro che adesso non mi viene in mente :)

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Inserito il - 31/07/2008 : 01:15:01  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dumil ha scritto:

ghironda ha scritto:

Coi motorini si poteva andare senza targa e senza patente, ma a 40 all'ora, se volevi andare più forte c'erano le motociclette targate.
Poi i motorini cominciarono ad essere costruiti in modo da poter andare a più del doppio con una modifica semplicissima...dai e dai oggi occorre il patentino, la targa, il casco, l'assicurazione ecc anche per i poveri "fessi" che vanno su un ciclomotore in regola.

Io penso che se cominciamo con le bici elettriche entro pochi anni (mesi) avremo la targa anche sulle bici a pedali con tutti i balzelli del caso, perchè ai governi interessa poco o nulla dell'incolumità dei cittadini, interessa soltanto quanta cassa ci si può fare sopra, altrimenti non metterebbero gli autovelox nelle strade a 4 corsie col limite a 60 all'ora, ma manderebbero in giro più pattuglie a stangare quelli che guidano da bestie e che invece restano sempre impuniti...

Ecco perchè a mio avviso sarebbe meglio lasciar perdere.




Il problema è che guardacaso per le bici elettriche la "taratura" viene fatta a monte, cioè non si dice che non si può andare con quel mezzo a quella velocità, ma che il mezzo deve essere costruito in modo che non possa andare a quella velocità e la multa te la fanno anche se vai a 25 orari, ma il mezzo può andare a 40. Se utilizzasserto lo stesso metro per le auto e le moto ci faremmo davvero quattro risate.

Questa legge è discriminatoria


E' discriminatoria, ma ci sono sicuramente 2 parametri che possono essere verificati:
1)l'assistenza subordinata a pedalata, facile da verificare,
2) la velocità massima in assistenza.

3) la potenza continuativa massima del messo invece mi pare la descrizione del sesso degli angeli: se monto un motore da 350 W ma lo sottoalimento e vado a velocità inferiore rispettando il limite del CDS, devono proprio andare a cercare il pelo nell'uovo per cercare l'anomalia, anche perchè le Frisbee, che sono le più rigide nel rispetto del CDS, sovralimentano il motore almeno a 500 W nelle partenze, se sono a norma loro lo sono anche gli altri, il motore delle frisbee potrebbe essere anche in grado di sopportare potenze superiori a 250 W continuativi, ma il costruttore dichiara 250 W e siamo tutti felici (infatti ipotizzavo di ricercare motori più potenti nella realtà ma regolari come dati di targa).
in sede di perizia CTU la potenza continuativa massima in caso di danni al motore credo sia difficile da dimostrare, diverso è il caso dell'assistenza in pedalata.

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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dumil
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Inserito il - 31/07/2008 : 01:32:24  Mostra Profilo Invia a dumil un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma caro pix, io sto dicendo di immatricolarli e targarli, mettiamo il limite di età adeguato, patentiamoli, cerchiamo di fare una legge più lungimirante, non ci vuole molto.
Tanto per cominciare mi multi solo se vado a 40 e non se la bici può andare a 40, così ci mettiamo sullo stesso piano degli altri veicoli, oppure ancora meglio le automobili le fai costruire che vanno max a 130 così ci troviamo meno morti sulle strade e meno scemi al volante.
Non vorrei che venissi frainteso, io sono per il rispetto delle leggi, ma soprattutto per la giustizia e questa è una legge ingiusta. E con quale solerzia la applicano! 2000€ di multa, ma vi rendete conto?
Io spererei di avere supporto dallo stato per il bene che faccio alla collettività e invece...

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Inserito il - 31/07/2008 : 01:32:36  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Riguardo alla potenza nominale ho già messo da qualche altra parte questa definizione trovata in un documento CE

"la potenza nominale è la potenza massima continua misurata ALLA RUOTA quando il motore raggiunge il suo equilibrio termico alla temperatura indicata dal costruttore (variazione di meno di 2 gradi per ora)"

Ovvero se un motore è progettato per funzionare in modo continuo a 70°C, si frena la ruota e si pompa corrente in modo che il motore raggiunga questa temperatura e che a quella temperatura rimanga indefinitamente e in questa condizione si misura la potenza erogata (perciò se ho un motore che è una stufa elettrica rotante, potrebbe assorbire moooolto più dei 250 W ed essere pienamente in regola)


Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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ghironda
Utente Senior


Emilia Romagna


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Inserito il - 31/07/2008 : 08:53:17  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
dumil ha scritto:

Il problema è che guardacaso per le bici elettriche la "taratura" viene fatta a monte, cioè non si dice che non si può andare con quel mezzo a quella velocità, ma che il mezzo deve essere costruito in modo che non possa andare a quella velocità e la multa te la fanno anche se vai a 25 orari, ma il mezzo può andare a 40. Se utilizzasserto lo stesso metro per le auto e le moto ci faremmo davvero quattro risate.

Questa legge è discriminatoria


con i motorini era lo stesso, dovevano andare al massimo a 40 all'ora e, almeno in teoria, se erano in grado di andare più forte avrebbero dovuto sequestrarli a prescindere dalla velocità alla quale venivano usati.

Che poi non lo abbiano mai fatto, coi risultati dei quali scrivevo, è un altro paio di maniche

Io francamente non vedo discriminazioni, casomai vedo leggi INUTILI perchè si da per scontato che NESSUNO le rispetti (tranne poi stangare lo sfigato che incontra l'unico vigile puntiglioso del pianeta)
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doc
Nuovo Utente


Piemonte


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Inserito il - 31/07/2008 : 17:14:48  Mostra Profilo Invia a doc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
il problema è la normativa europea, che impone i 25 Km/h..
in America il limite e 20 mls/h, ovvero 32 Km/h
Dobbiamo unirci a livello europeo per alzare tale limite..
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Aittam
Utente Medio



Liguria


384 Messaggi

Inserito il - 31/07/2008 : 17:33:52  Mostra Profilo Invia a Aittam un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
doc ha scritto:

il problema è la normativa europea, che impone i 25 Km/h..
in America il limite e 20 mls/h, ovvero 32 Km/h
Dobbiamo unirci a livello europeo per alzare tale limite..


tutto per non fare troppa concorrenza allo scooter...

Nausicaa Phoenix: Rockrider 5.2
Crystalyte 408 - 7000 km
Nine RH205 Everest 300 km
Litio-Cobalto 36V 8,8Ah
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giorgiacola
Nuovo Utente


Lombardia


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Inserito il - 31/07/2008 : 23:48:15  Mostra Profilo Invia a giorgiacola un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho dato a un amico i verbali per scannerizzarmeli e cosi li allego.
se servono altri documenti da verificare fatemi sapere.
Grazie a tutti

La pedelec la voglio Made in Italy. A scatola chiusa compro solo Arrigoni.
Meditate gente, meditate.
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manneron
Utente Medio



401 Messaggi

Inserito il - 09/08/2008 : 21:01:37  Mostra Profilo Invia a manneron un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Finale - un anno dopo vengo fermato dallo stesso vigile che senza dirmi nulla ha chiamato il carro attrezzi e con modo gentile mi ha sottoposto 4 bei verbali per oltre 2000,00 euro e confisca del bene.

allora: 3 verbali saranno per mancanza di targa, bollo, assicurazione, casco
1 dei verbali dovrebbe dire quale articolo del codice della strada il tuo mezzo ha violato e per quale motivo:basta tutto ricorso verte su questa formalità. Se il vigile ha scritto per esempio:
mezzo provvisto di acceleratore, tu semplicemente fai ricorso perchè il mezzo è provvisto di regolatore di potenza in movimento, come consentito dal codice della strada, quanto aiuto ti da in movimento, non è affare del codice della strada perchè è soggettivo e non è stato stabilito alcun parametro obiettivo per sapere se ti aiuta troppo. A meno che non superi i 25kmh, ma anche se fosse, se nel verbale non è stato contestato il fatto che hai un mezzo che supera la velocità massima allora nn esiste problema.
La multa deve essere per ragioni obiettive: che verifiche ha fatto il vigile? sta tutto a quello che il vigile ha scritto, perchè se aveva il dubbio e voleva mandare la bici al controllo, non aveva diritto di appiopparti multe fino a controllo effettuato e oltretutto non so neppure se fosse stato lecito sequestrare un veicolo per mandarlo al controllo, perchè di sequestro preventivo si tratta e non in seguito a violazione del codice accertata. doveva eventualmente intimare di presentarti al controllo. questo a mio parere.
Cmq ai fini del ricorso contro la sanzione specifica, conta solo quello che è scritto sul verbale e quello che tu hai firmato.
altro esempio:
"...la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare": se il motore dà la massima potenza fino a 24,9kmh e a 25,01 da potenza nulla è evidente che il motore riduce la potenza progressivamente solo che lo fa in 0,1sec. non è scritto nella legge i tempi in cui tale potenza deve essere ridotta e di quanto e non è descritto un mezzo obiettivo per verificarlo, conseguentemente il mezzo è in regola è la ragione per cui si può multare un automobilista che supera i limiti di velocità, ma nessuna legge stabilisce che accelerazione deve avere l'autoveicolo, perchè è praticamente impossibile verificare la cosa con obiettività e tale legge avrebbe effetto nullo, eppure l'accelerazione di un veicolo è altrettanto pericolosa della velocità solo che è tenuta più sotto controllo dal conducente: immaginate uno che in centro abitato parte da fermo e fa da zero a 50 in 2 secondi di giorno, tutto in regola per lui ma quanti che escono dagli stop riesce ad evitare? è la ragione per la quale tutti quelli che fanno incidenti in moto si giustificano dicendo che gli hanno tagliato la strada, ed è anche vero, ma se uno si gira e non ci sei o gli sembri fermo e poi tu acceleri a razzo, ecco che succede l'incidente.

nine continent e lifepo 36V 10A. back in business
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Fabio T
Utente Senior


Lombardia


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Inserito il - 09/08/2008 : 21:31:58  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma i verbali scannerizzati sono disponibili?

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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pixbuster
Amministratore

fondatore



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Inserito il - 09/08/2008 : 23:21:22  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quoto Manneron


A proposito di velocità: lo riporto anche nel thread sulla normativa europea ma lo dico anche qui, visto che si parla di codice

La misura della velocità massima "assistita" deve rientrare nel +/- 5% rispetto a quanto dichiarato dal costruttore (con il limite a 25) sull'esemplare in prova
Nei test a campione, la tolleranza è del +/- 10%

25 + 10 % = 27.5 Yahooooooooooooooo ... poi un 5% per l'imprecisione dell'autovelox ... un margine di 3 km/h ottenuto con suppliche strazianti al vigile ... e siamo a 32


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manneron
Utente Medio



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Inserito il - 09/08/2008 : 23:55:13  Mostra Profilo Invia a manneron un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
grazie pixbuster, mi sa che hai ragione e aggiungo che poi deve stabilire se il limite lo hai superato solo col motore perchè se stai pedalando puoi andare entro i limiti di velocità della strada gli ci vuole molta carognaggine per fermare una bici.

nine continent e lifepo 36V 10A. back in business
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gip_mad
Utente Attivo


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Inserito il - 10/08/2008 : 17:15:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gip_mad Invia a gip_mad un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E' proprio per i motivi di questo thread che mi sono "arreso" alla bici elettrica... In principio volevo convertire la mia Y10 in auto elettrica. Costava troppo, e ho pensato che una moto sarebbe stata più abbordabile. Una moto con ottime prestazioni si può fare con un investimento abbastanza modesto! Però non è omologata. Omologare un veicolo è un CALVARIO. Possiamo dire che per un privato è impossibile. E sì, se hai modificato anche il telaio (anche della bici, che comunque non è omologato in partenza) SERVONO i crash test. Ho pensato di comprare una moto omologata amricana, molto bella, anzi meravigliosa, e con ottime prestazioni (http://www.electricmotorsport.com/store/ems_electric_motorcycle_gpr-s.php). E costa SOLO 5333euro. Ma sapete quanto costa di trasporto, dogana, dazio, omologazione in Italia??? In tutto vieni a spendere 16000euro. ridicolo. RIDICOLO CA**O!
E a farsi una moto modificata, devi comunque pagare bollo e assicurazione. E l'assicurazione non serve a niente se la moto non è omologata. Servirebbe solo a non prendere la multa se ti ferma un vigile abbastanza tardone da non notare che la tua moto non ha una marmitta.
Non prendo neanche in considerazione Vectrix e compagnia bella, come prezzo e prestazioni sono ridicoli, inoltre usano motori e tecnologie proprietarie, e io voglio sapere cosa ho in mano.
Quindi ho scelto la bici. E sono illegale per scelta. Non vado a velocità incoscienti, pedalo sempre (mi viene naturale) e le strade che faccio sono perlopiù a campi e senza pedoni. Il miglior rapporto prezzo/prestazioni/rischio. Se poi i controlli si intensificano, farò il "classico" interruttorino che trasforma la mia bici in legale a richiesta.
"I fought the law ad I won!"
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