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Barba 49
Utente Master



Toscana


36127 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 14:09:53  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma a fine carica erano bilanciate o ti sei fidato del BMS senza controllare la tensione?
Sei sicuro che la protezione LVC del BMS funzioni? Avrebbe dovuto scollegare la batteria appena un elemento scendeva al di sotto dei 2,5V, mentre tu trovi celle a 1,54V...
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uuuyea
Utente Master




2051 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 15:05:47  Mostra Profilo Invia a uuuyea un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vorrei dire una cosa molto importante che mi piacerebbe fosse messa in evidenza con l'appoggio e l'approvazione dei membri più esperti.
Tutti i bms che staccano in overcharge a 3.9 (praticamente tutti) alla lunga scassano le celle !!!
Per non parlare del cut-off in scarica sempre al limite di soglia (quando il bms stacca saprete per certo di aver fatto del male alla vostra amata batteria)
I pacchi che funzionano bene non hanno un bms di qualità, ma delle celle selezionate e che si sbilanciano pochissimo. Se le celle in origine non sono selezionate o si crea un minimo deterioramento anche solo di una cella, il bms ne accelera il deterioramento. Il mio consiglio è quello di non usare bms. I pacchi panasonic ultra costosi ecc costano cosi tanto perchè hanno delle celle selezionate (quelle venute meglio in produzione per intenderci, come per i processori) e il pacco durà molto grazie alle celle non al bms. Servirebbero bms programmabili e con correnti di bilanciamento elevate come quelli delle auto, ma costano mooolto più di un caricatore da modellismo e sono ingombranti. Ergo se volete che il vostro pacco duri la vita dichiarata dal costruttore dovrete ingegnarvi a caricare con caricatore da modellismo con buone correnti di bilanciamento (non i 50 mA del imax, ma almeno i 0.3 A degli icharger) e con possibilità di programmare il voltaggio massimo in carica. Per quanto riguarda il cut-off in scarica si consiglia di usare o un pcb programmabile oppure un lipo buzzer che permette di settare il voltaggio minimo che ogni cella può raggiungere, oltre il quale emetterà un forte avviso acustico. Io giro con 2.9 volt di soglia (la soglia minima è 2.5), in questo modo su 12 A ne posso usare solo 10 ma contribuisco ad aumentarne l'affidabilità e la longevità.
A voi la parola !

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surfistavencente
Utente Medio


Campania


101 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 15:38:34  Mostra Profilo Invia a surfistavencente un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sante parole fratello!

S
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Daniele Consolini
Utente Master



Lombardia


4753 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 16:43:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniele Consolini Invia a Daniele Consolini un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi scuso per non aver letto tutta la discussione e per entrare così a gamba tesa.

Dico che ci sono tanti BMS in Italia che purtroppo non funzionano ed anche le celle spesso sono di qualità scadente.
Inutile dire che se poi vengono anche assemblati BMS difettosi e celle scadenti, il pacco fa 50 cicli e poi karakiri.

Purtroppo quello che dice Uuuyea è a mio parere solo una mezza verità.
Però per spiegarmi cercherò di usare esempi.

Batterie del cellulare: sono composte da una singola cella. Al loro interno è cntenuto un BMS che svolge la semplice funzione di LVC-HVC.
Questo sistema è a dire poco affidabile e la tecnologia che gestisce LVC-HVC ha raggiunto un elevatissimo standard di qualità, un singolo integrato svolge quasi tutte le funzioni ed un BMS per cella da cellulare ha una dimensione tanto ridotta da poter essere compreso nella piccola batteria.

Batterie da elettroutensile: queste sono quelle più vicine al nostro mondo, solo che le celle sono più performanti e con meno capacità.
Spesso sono 6-8S. Al loro interno è contenuto un BMS che svolge le funzioni LVC-HVC- bilanciamento (nel caso LiFe).
Anche in questo caso il sistema è assai robusto ed affidabile, tanto da equipaggiare le migliori macchine oggi sul mercato.
Il charger carica il pacco in 20 minuti o meno grazie alla grande capacità delle celle di svolgere rapidamente le reazioni chimiche.
I pacchi sono assai costosi, perchè le celle sono le più costose ed il BMS funziona.

Questi sopra sono due semplici esempi di sistema che funziona con BMS, quindi dire che i BMS non vanno è SBAGLIATO.

Cosa succede quando un'azienda ordina dei BMS: Dai 50 pezzi in su, viene esplicitamente richiesto all'acquirente ogni parametro, che verrà settato via hardware o software in fabbrica. Nella stragrande maggioranza dei casi, il venditore vuole solo che il pacco non esploda e dia il 100% della capacità.

Facciamo un passo indietro. Analizzando le celle, si può notare che ogni cella prodotta in modo diverso, ha caratteristiche diverse che mutano con la temperatura, in base al tipo di scarica, in base alla corrente di carica.
Ogni tipo di cella, apparentemente della stessa chimica, ha un bel foglio A4 pieno zeppo di grafici multicurva da 3x3 centimetri.
Da ciò si comprende che il BMS va prodotto in funzione della cella e dell'uso che da essa viene fatto.

Cosa si guarda in una cella: Il produttore prima dei grafici da dei dati tabulari, tra questi LVC ed HVC.
Quei parametri non andranno sforati, MA in che senso non vanno sforati?
In questo i grafici aiutano a capire.
Per l'HVC delle litio, queste sono ferree. Viene anche definita la corrente di carica, che deve essere quella e non un'altra. Per un progettista equivale dire "giocare semplice", cioè il produttore mi dice di caricare a 2Ah, io compero i charger da 2Ah e quando la cella raggiunge i 4.2V sacco. Fine del gioco.

Parlando di HVC in una cella LiFe potrebbe essere carica a 3.65, ma potrebbe anche non esserlo! Ebbene si.
Infatti per capire bene il concetto, bisogna guardare CON CHE CORRENTE ha raggiunto i 3.65V. Infatti la cella potrebbe essere all'80% come al 100%. Il fornitore delle celle fornisce più di un grafico di carica. Se carico in fretta la cella, essa raggiungerà il 100% della carica con una tensione maggiore oppure a 3.65V passando in modalità CV.
Se c'è freddo, la capacità di caricarsi diminuisce, e se c'è caldo la capacità di caricarsi migliora.
In questo caso la scelta dell'HVC è in funzione della corrente di carica prescelta, tenendo conto anche dlla variazione di caratteristica della cella con il variare della temperatura.
Per questo motivo spesso la scelta dell'HVC a 3.75-3.9V Se si conosce bene la reazione della chimica, è possibile stimare una sovratensione accettabile che non provoca danno e permette di accorciare i tempi di bilanciamento.
Quindi se l'associazione è corretta, non c'è nulla di tossico nell'avere HVC superiori ai 3.65V.

LVC: Anche in questo caso vale il discorso visto sopra, solo che è amplificato. Normalmente una cella finisce in LVC quando è sotto stress. Difficilmente finisce in LVC se scaricata con bassa corrente, in quanto le nostre bici hanno consumi importanti e non sono un cellulare. Inoltre da +20 gradi a 0 gradi la curva di scarica della cella cambia in modo talmente abissale, che mitigare il valore dell'LVC a livelli più elevati è possibile, ma va testato. Infatti a 0 gradi si ha un deterioramento della prestazione della cella che supera il 30%. Se è vero che la cella va in LVC sotto stress è chiaro che appena cella il consumo, la tensione a vuoto torna molto superiore (da 0.2V a 0.5V), quindi il vero stress della cella è associato a qualche millisecondo.
Per settare correttamente questi dati, il produttore della batteria deve essere a conoscenza della corrente minima, massima e di impulso con cui viene scaricata la batteria.

Un appunto sulla corrente di scarica:
Spesso dimensioniamo la batteria in funzione della centralina: centralina da 10A, batteria da 10A di scarica continua. SBAGLIATO!
Questo è un errore enorme, infatti le correnti dichiarate dalle nostre centraline sono correnti medie!!!!
Il tipo di pilotaggio dei nostri motori è di tipo PWM, il che vuole dire che la corrente di scarica impulsiva è assai più alta e proprio il tipo di motore-centralina possono distruggere una batteria senza eccedere la corrente media di scarica massima della centralina.
Quindi al momento dell'acquisto della CELLA è importante sapere quale è la corrente impulsiva che essa può reggere in modo ripetuto.
Per sapere bene quale è questa corrente bisogna sapere la frequenza di modulazione del PWM, la resistenza degli avvolgimenti e l'impedenza degli stessi. Spesso noi sappiamo solo la resistenza degli avvolgimenti, misurabile con il tester.
In tale caso, si può fare un calcolo "casalingo" per determinare la corrente di modulazione massima leggendo la resistenza tra due poli del motore e dividendo la tensione della batteria per questo valore.
Il risultato sarà assai pessimistico, perchè non tiene conto della frequenza di modulazione, ma serve a rendere l'idea che se la cella non è in grado di reggere quell'impulso, si sfascia o si sbilancia eccessivamente o soffrirà.

Da queste cose che ho detto, si evince che il dimensionamento del BMS e la scelta delle celle non è così ovvia ed ogni bicicletta è un mondo a parte se si vuole fare un dimensionamento corretto.
Il trucco per non sbagliare la scelta della batteria sta nel sovradimensionarla, chiedee al produttore cosa ne pensa del pacco associato ai parametri della bici, affidandosi ad un'azienda produttrice seria e non farloccona, cercando un contatto con il produttore e non un rivenditore che a malapena sa cosa sono i Volt.

Dal discorso fatto sopra si può facilmente capire perchè Bosch, Panasonic ed altri marchi producono sisitemi che funzionano.
Il sistema CHIUSO permette la progettazione corretta ditutti i parametri, in funzione del reale uso.
In specifico, le batterie panasonic contengono le PEGGIORI celle di Panasonic, ma guarda caso funzionano. Perchè? Perchè il sistema è dimensionato correttamente. Il progettista sa esattamente come si sviluppa il consumo del motore, può programmare la centralina in base alle necessità, può limitare la corrente di spunto inserendo delle piste che fisicamente limitano alla bisogna ila corrente di modulazione.

Quindi NON è vero che i BMS sono da bandire. Bisogna solo comperare batterie di qualità e sapere associare ad essa un BMS con i requisiti giusti anche esso di qualità. In caso di dubbi, meglio abbondare sulla capacità di scarica delle celle piuttosto che deficere.
Meglio caricare a bassa corrente piuttosto che ad alta corrente.

Purtroppo di pacchi farlocconi ce ne sono tanti e rispondono tutti bene analizzati con scarica a corrente costante, su charger da modellismo che scarica a bassa corrente, proprio per i motivi sopra elencati.

Parlando di charger da modellismo, certo sono molto raffinati. Ma sono impegnativi. La carica fatta con questi sistemi è assai precisa e sono in grado di bilanciare squilibri ed errori di progettazione. Il maggiore problema è che sono adatti solo a chi ha a che fare con il modellismo o fa parte di questa sezione del forum.

Sono convinto che un'accurata progettazione del pacco porti ad ottimi risultati anche con un BMS, purchè di qualità.

Un viaggio in bicicletta libera l'anima
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EmiBel
Utente Medio



Liguria


314 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 16:48:24  Mostra Profilo Invia a EmiBel un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La prima volta che mi ha mollato dopo 1Ah (intervento dell LVC e non della centralina) non ho verificato pensando ad essermi dimenticato di ricaricare (dato che quando spengo si perde anche la memoria dei consumi).
Ma alla seconda no, ho verificato i valori di tensione cella per cella, (non quanto hanno ciucciato in fase di ricarica perchè avendo solo uno strumento ci avrei messo delle settimane come la volta scorsa....) ed erano tutte ragionevolmente cariche sui 3.9 V.
Dopo la scarica di 1 Ah la situazione era quella drammaticamente descritta sopra...
Per quanto riguarda i valori piu bassi di 2 V devo dire che ho potuto effettuare la misura cella per cella dopo una settimana dalla scarica perché sono dovuto partire e non ho potuto farlo prima.

EmiBel
- ETC Express 7000 Km
- "Siluro Bianco": Triban Road 5; Motore Bafang anteriore 36 V; Batteria LiFePO4 Tantrum 36V 10 Ah
- "Cheap Ciop": Pieghevole IKEA/Atala 16" Shimano SIS 5V
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casty
Utente Senior




1250 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 17:40:48  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Caspita che trattato di fisico-chimica delle celle!
Complimenti Daniele per la competenza, sarebbe da mettere nell'e-ciclo-pedia

Cinobici 22" fino a 06/2009
Triban Trail 3 28" Nine FH154 48v fino a 30/7/13 poi è andata
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Daniele Consolini
Utente Master



Lombardia


4753 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 22:20:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniele Consolini Invia a Daniele Consolini un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ehm...scusate la lungaggine, ma a volte per spiegare il perchè di quello che ho vissuto di persona, devo descriverlo!

Un viaggio in bicicletta libera l'anima
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claudio02
Utente Master




9014 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 22:25:33  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...Merida speed NC-RH205HT, batteria 48V30Ah Ping
240km di autonomia...alla faccia di CO2..

Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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uuuyea
Utente Master




2051 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 23:00:39  Mostra Profilo Invia a uuuyea un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Partendo dal presupposto che chi ha ancora il bms montato e non ha voglia di toglierlo cerca di trovare delle ragioni per tenerselo (ed è comprensibilissimo) voglio precisare che dopo aver provato 2 tipologie di bms (per biciclette elettriche) e leggendo moltissime esperienze negative di altri utenti qui sul forum ho deciso di rimuoverlo. Non ho detto che non esiste un bms di qualità, ho detto che io non l'ho trovato e che probabilmente non esiste. Solo il tempo potrà scogliere i dubbi. Ad ogni modo se il vostro bms ha la protezione in overcharge a 3.9 volt è troppo alta e porterà a deterioramento prematuro le celle. Ovviamente se le vostre celle non si sbilanciano nessuna di esse raggiungerà mai i 3.9 in carica ma è solo questione di tempo.
Vi faccio una semplice domanda, preferiste sfruttare al 100% le prestazioni del vostro pacco per 3 anni o sfruttarne magari un 80% per 5 anni, o ancora sfruttarne un 60% per 7 anni ecc.. ?
Tutte le batterie di tutte le chimiche fin dai tempi dei tempi per DURARE vogliono basse correnti di scarica ed essere scaricate il meno possibile. Ognuno sceglie quanto chiedere alla propria batteria, il problema è che i bms attuali con i cut-off sempre al limite chiedono sempre il 100% delle prestazioni sacrificando l'affidabilità e non riescono a bilanciare grosse differenze fra le celle.

Scusa Daniele ma queste due frasi sono in contraddizione:

"In specifico, le batterie panasonic contengono le PEGGIORI celle di Panasonic, ma guarda caso funzionano. Perchè? Perchè il sistema è dimensionato correttamente."

"Quindi NON è vero che i BMS sono da bandire. Bisogna solo comperare batterie di qualità e sapere associare ad essa un BMS con i requisiti giusti anche esso di qualità."

Mi sembra di capire che attribuisci l'affidabilità dei pacchi di alta gamma panasonic alla qualità del bms. Potrebbe anche essere ma sono più propenso a pensare che siano le celle a non sbilanciarsi favorendo il lavoro del bms chè probabilmente sarà anche di buona qualità ma con correnti di bilanciamento basse (è solo un ipotesi).

In conclusione ribadisco che il sistema celle + bms funziona solo se le celle non si sbilanciano troppo. Se le celle si sbilanciano per scariche profonde o per differenze in produzione (non selezionate) il bms non riesce a tenerle bilanciate e le finestre di cut-off troppo generose in carica e scarica accelerano il deterioramento.




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Daniele Consolini
Utente Master



Lombardia


4753 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 23:37:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniele Consolini Invia a Daniele Consolini un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Uuuyea, devo scusarmi per l'imprecisione.
Quando ho scritto PEGGIORI celle riferito alla Panasonic, intendo dire che sono celle costruite comunque assai bene, ma che hanno la prestazione in carica e scarica peggiore tra i vari modelli prodotti da Panasonic. Di fatto sono probabilmente le più economiche da realizzare, il che non vuole dire che siano fatte male.
Panasonic, come Samsung ed altri produttori fanno solo celle che rispettano lo standard del datasheet fornito.

Attribuisco l'affidabilità dei pacchi Panasonic, al "sistema" panasonic, non solo al BMS, ma al progetto per intero, batteria-BMS-centralina-motore-software. Poter avere sul tavolo tutte le pedine in fase di progettazione vuole dire riuscire a dimensionare tutti i parametri in modo perfetto. Questo noi non possiamo permettercelo e per questo dobbiamo sovradimensionare e spesso dobbiamo ricorrere alle maniere forti (charger da modellismo).

Per il resto che scrivi, sai bene che il NiCd andava scaricato per bene (fino all'LVC) per evitare l'effetto memoria che è invece assente nella tecnologia litio.

Asserisco che la prima funzione del BMS non è salvaguardare il pacco, ma la persona.
Non vedo motivo di eliminare il BMS quando si può tranquillamente collegare in parallelo il charger da modellismo quando è necessaria un'equalizzazione più precisa degli elementi.
In realtà sarebbe meglio evitare i BMS capacitivi, perchè forse si incasinano con il charger da modellismo, ma non volevo entrare in particolari tecnologie. Certo un BMS (che non si spacchi) credo sia importante averlo sempre.

Sono un sostenitore dei sistemi fatti bene, quelli fatti male, beh, finissero in discarica, che siano BMS o che siano a charger da modellismo.
Sono uno che viaggia e che usa la bici per scelta. Per praticità, per me è importante vedere la bici come un sistema chiuso, un poco come l'automobile. Attacco la spina e mi dimentico di tutte le pippe di tensioni, correnti e compagnia bella.
Se devo fare un lungo viaggio è importante portarsi appresso meno materiale possibile.
Usare il charger da modellismo,(che possiedo) vorrebbe dire andare in giro con 2 charger, due alimentatori, cavetti di bilanciamento multipolari che mi entrano nella bici. Dover montare e smontare tutto in fretta oppure da stanco (cosa terribile) sarebbe molto facile commettere un disastroso errore umano.

Tutti consigliamo di scaricare al massimo le batterie Liion e LiFe all'80%. Io addirittura sarei più drastico dicendo di scaricare ancora meno le celle in inverno, quando avranno sicuramente problemi di erogazione (alvo stoccaggio del pacco).
A dire il vero l'effettiva durata del pacco LiFe ancora non la sappiamo. Certamente sappiamo che sono state vendute delle ciofeche colossali, ma escludendo quelle, non sappiamo bene quale sia l'effettivo degrado annuo medio fisiologico di una cella ben costruita.
Sappiamo che per il litio si parla di 3-5 anni, ma il LiFe è talmente giovane che non saprei che dire.

Scritto tutto ciò torno ad inabissarmi e in settimana mi rileggerò tutta la discussione per aiutare il nostro amico.

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uuuyea
Utente Master




2051 Messaggi

Inserito il - 06/12/2011 : 23:48:34  Mostra Profilo Invia a uuuyea un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Essendo più stabile termodinamicamente il lifepo4 ha un degrado da scaffale più basso rispetto al litio tradizionale ma non so in che percentuale.
La comodità dei bms è impagabile, attaccare un solo filo, sistema di carica più compatto, ad ogni modo ho scelto il caricatore da modellismo (al banco) perchè sento il bisogno di avere un maggior controllo sui parametri in carica e scarica. Sarebbe bello poter avere lo stesso controllo anche con un bms.

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Daniele Consolini
Utente Master



Lombardia


4753 Messaggi

Inserito il - 07/12/2011 : 00:03:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniele Consolini Invia a Daniele Consolini un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Emibel, ho riletto la discussione. La tua batteria è ancora scarica.
Credo sia arrivato il momento di fare due cose:
-carica singola per ogni elemento con charger da modellismo e cambiare BMS.charger.
Potrebbe essere possibile recuperare le celle troppo basse, caricandole fino a 3V con una corrente di carica di 0.05C.
Dico potrebbe, perchè non è detto ci si riesca.
Purtroppo l'arrivo del freddo forse ha messo in crisi il tuo pacco che già non se la passava bene.
Purtroppo il BMS originale è adatto per piccole compensazioni e pare che quelle celle soffrano di sbilanciamento, forse alcune più di altre.
Quando ci vuole ci vuole, credo che sia il caso di usare un bel graupner o un robbe per curare il tuo pacco malandato.

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EmiBel
Utente Medio



Liguria


314 Messaggi

Inserito il - 07/12/2011 : 09:17:23  Mostra Profilo Invia a EmiBel un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie Daniele dei consigli.
Qualche mese fa avevo provato a caricare singolarmente le celle (terne) (gli squilibri erano minori) ma alle fine erano piu o meno tutte uguali e avevano una capacita residua intorno ai 5/6 Ah.
Riproverò appena ho tempo, non ho un caricatore da modellismo e devo caricarle una ad una con un alimentatore da laboratorio limitato in corrente e tensione (la cosa mi richiede parecchi giorni...) anche se dubito di ottenerne qualcosa.
Le celle erano tutte cariche intorno ai 3.9 V e tutte (chi piu e chi meno) dopo una scarica di un solo Ah si sono ridotte in uno stato pietoso...
Se fosse solo un problema di disequilibrio dovrei trovarne qualcuna carica ovvero tra i 3.7 e i 3.9 V, giusto ?
Intanto sono alla ricerca di una batteria nuova... visto che la benzina sta andando alle stelle !
Che ne pensate delle LiIon di ASVEA? Con le LiFePO mi sono un po raffreddato...

EmiBel
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SergioF
Utente Attivo



Emilia Romagna


619 Messaggi

Inserito il - 07/12/2011 : 10:01:15  Mostra Profilo Invia a SergioF un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Emi prenditi una Ping e ci metti una pietra sopra a questi problemi....
ciao

" Turbinosa " Nine Continent 800W HS

"Black Magic" Nine Continent 800W HS

km in e bike..31.000

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Barba 49
Utente Master



Toscana


36127 Messaggi

Inserito il - 07/12/2011 : 10:47:31  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@Uuuyea e DanieleConsolini: Domanda decisamente da non adepto del modellismo dinamico:
Dentro i caricatori da modellismo c'è sicuramente un circuito di bilanciamento, e a quanto pare è anche ben fatto, com'è possibile che non esista in commercio un BMS identico a quello, visto che non mi pare che costi un miliardo???
Quanto all'opportunità di sfruttare le batterie all'80% sono d'accordo, ma solo perchè in questo modo anche se l'LVC del BMS non funziona correttamente non si arriva a sovrascaricare le celle.
Non penso comunque che questo sistema allunghi la vita delle celle, semplicemente non completando mai la scarica aumenti i cicli di vita della batteria, ma essendo incompleti la durata in realtà non cambia molto.
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uuuyea
Utente Master




2051 Messaggi

Inserito il - 07/12/2011 : 11:01:18  Mostra Profilo Invia a uuuyea un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bella domanda Barba, forse perchè i costruttori non ritengono che le nostre batterie meritino lo stesso trattamento di quelle dei modellini. Si era visto per un pò di tempo su bms battery un bms programmabile, non so se è ancora disponibile non l'ho più visto. Se si riuscisse almeno a restringere le finestre di cut-off si viaggerebbe più sicuri.

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MilleMiglia
Utente Master



Liguria


6760 Messaggi

Inserito il - 07/12/2011 : 11:13:15  Mostra Profilo Invia a MilleMiglia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@ EmiBel
le li-ion di Ecopolis (Asvea) sono ottime, ho sia la borraccia 36V che la prismatica 48V da luglio, dai un'occhiata ai link sotto...
l'unico neo che ho riscontrato, sono più sensibili al freddo rispetto alle lifepo4


le celle sono queste http://edcplus.com/mnke-imr26650-4000mah-p-5.html?language=en
la borraccia 36/12 http://www.ecopolis-italia.com/doc_prodotti/PDF%20batt%2036%2012%20cil.pdf
la prismatica 48/12 http://www.ecopolis-italia.com/doc_prodotti/PDF%20batt%2048%2012.pdf


In Vino Rident Omnia
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AlexSv
Utente Master



Liguria


2430 Messaggi

Inserito il - 07/12/2011 : 11:18:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di AlexSv Invia a AlexSv un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Beh, oddio ... da modellista posso rispondervi che qualcosa esiste, pero' non e' perfetto (ne pensato) per l'uso bici.

L'oggetto in questione e' questo http://www.robbe.de/top-equalizer-12-zellen.html (lo possiedo dai primi tempi della bixy)
L'aggeggio e' in grado di equalizzare sia passivamente che in carica fino a 12 celle,selezionabili lipo o life, con corrente di mi pare 300ma.
Io l'ho usato per una stagione in abbinamento al charger cinese, il problema e' che in caso di overvolt (forte sbilanciamento) l'apparecchietto si limita a interrompere la carica ... motivo per cui sono poi passato al graupner (che continuo a raccomandare a chicchessia, pigri compresi, alla fine basta usare un megaconnettore da 15 poli e diventa plug&play pure lui)

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Hai hai hai tanta voglia di pedalare ! :p - Eqxduro FS versione "AM"
853...neonata con cryst406@14s38120 km.percorsi bipa:900 batteria:4900


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Daniele Consolini
Utente Master



Lombardia


4753 Messaggi

Inserito il - 09/12/2011 : 14:18:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Daniele Consolini Invia a Daniele Consolini un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non ho analizzato circuiti da charger da modellismo, ma credo che il gioco interessante sia racchiudere caricabatterie e BMS facendo lavorare tutto in sincrono con un processore.
Indiscutibilmente un charger da modellismo è più ingombrante, questo lo rende meno compatibile con le effettive dimensioni dei pacchi batterie, anche se in efetti per un kittaro non dovrebbe essere impossibile rimuovere l'involucro del charger per portarlo appresso. Ci avevo pensato pure io, ma alla fine bisogna portarsi in giro due charger e anche due alimentatori da 12V.

Ci sono gli smart BMS ed altri BMS interessanti in commercio.
Il loro maggiore difetto consta proprio nell'incapacità di modulare il charger in modo attivo, cosa che invece fa il charger da modellismo.
Per avere soglie regolabili, forse BMS battery è in grado di fornire BMS programmati allo scopo, ho visto che vendono anche il programmatore.

Un viaggio in bicicletta libera l'anima
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