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job
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Inserito il - 26/03/2007 : 14:22:44  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato
Da un articolo apparso oggi su "il giornale.it":

" Mi sono reso conto, appena messo piede a Pechino, che tutto quello che avevo studiato e letto sulla Cina non aveva, con la realtà, rapporto alcuno. Questo divario non era dovuto alla immensità dell'aeroporto. Era prodotto dalla inattesa bellezza dei vasi di porcellana, dei fiori di giada dei bronzi datati a secoli avanti Cristo che esposti in vetrine scintillanti rompevano ogni 20 metri la fredda anonimità di un lungo percorso fra vetro e acciaio. La sorpresa continuava all'esterno non tanto a causa della foresta di grattacieli che fanno di Pechino una ingigantita Nuova York pulita e senza disordinata pubblicità luminosa, ma per lo sciame di ciclisti che procedeva sulle corsie parallele a quelle occupate dal traffico automobilistico senza che quasi nessuno pedalasse dal momento che cavalcavano biciclette elettriche.




"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore)
"lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007
"piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008
"frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010
"jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010
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"the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011
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elle
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Inserito il - 26/03/2007 : 16:55:03  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
in una recente comunicazione del presidente della giant (cioè del maggior produttore mondiale di biciclette) al taipei internation cycle show si legge che è loro "intenzione incrementare il volume annuale di biciclette elettriche fino ad un milione di unità nei prossimi quattro anni"

l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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Giorgio
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Lazio


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Inserito il - 27/03/2007 : 19:25:53  Mostra Profilo Invia a Giorgio un Messaggio Privato
Il futuro è pedelec anche in Italia.
Io vivo a Roma. Oggi sono andato in Tribunale circa 5 km, ci ho impiegato 10 minuti. Ho superato moltissimi motocicli scooter e ciclomotori, che non sono agili come la mia bike.
Ho fatto movimento, sono arrivato riposato e in forma. Non ho sudato. Ho solo smortacciato con gli automobilisti e i motorini che si fermano tra le macchine impedendomi di passare.
Non ho fatto rumore, non ho inquinato, non so quanto ho consumato, forse 5 cent di eletricità.
Mancano solo le colonnine sparse.
Ma pure senza le colonnine, mi sembra assurdo che non ce l'abbiano tutti.


Immagine:

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Giorgio Microbike 28
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elle
Utente Master

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Inserito il - 27/03/2007 : 20:45:46  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
Giorgio ha scritto:
mi sembra assurdo che non ce l'abbiano tutti.


è vero, questo è un sentimento che ci prende facilmente... così finiamo per tramutarci in qualcosa di simile a degli evangelizzatori (probabilmente anche importuni )...

l.

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Fabio T
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Lombardia


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Inserito il - 27/03/2007 : 23:33:03  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
MA dove la mettiamo la pigrizia fisica e mentale dell'italiano medio, il fatto che non ci sia nessuna pubblicità che reclamizzi le pedelec, il fatto che le biciclette vengano considerate il "veicolo dei poveri"?
Un aneddoto per rimanere in tema: mia moglie lavora al pronto soccorso di una paese vicino e ha una pedelec (cinesona anche la sua).
Bene, arriva alla guardiola dell'ospedale (con la bici) e chiede di entrare, il guardiano non le apre perchè dice che un medico non va a lavorare in bicicletta !!!

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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job
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Inserito il - 28/03/2007 : 12:11:13  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato
Ho già scritto in altri post quanto sia sbalordito e un po' demoralizzato su questi episodi e sulla "sordità" della maggioranza. Appena ho un attimo di tempo metto in linea il percorso casa-lavoro che faccio ogni giorno che ho filmato ancora in autunno... è ovvio che la pedelec non supporta tutte le situazioni, ma non viene neanche presa in considerazione nelle situazioni ideali... nella mia ditta in bici vengono a lavorare in 5 o 6 su 1000.
Io vengo visto come una bestia strana e a volte deriso.

p.s.- Oggi avevo male ad una spalla, mi sentivo stanco, il tempo era così così.... e sono andato a lavorare in auto: morale: un'ora di macchina (in bici ci metto 18 minuti) e di bestemmie... con la viabilità appena rifatta ad hoc per le sardomobili ovviamente.

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elle
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Inserito il - 28/03/2007 : 12:22:17  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
confesso che anche per questo (o forse, con questo alibi ) io sono un po' fissato con l'estetica della bici... ho l'impressione che farsi vedere in giro su una bici evidentemente bella e vestiti da signori, con la faccia stupidamente soddifatta in mezzo a gente che sacramenta in macchina, serve a trasmettere un messaggio positivo... vedi che qualcuno ogni tanto si chiede "ma se lo fa questo cretino perché io no?"... fino al giorno che qualcuno non si accorge che zitto zitto stai dando del cretino a lui, gli saltano i nervi e ti bastona... (il che pure in astratto sarebbe un segnale positivo, indice del fatto che si è colpito nel segno, ma in concreto spero di risparmiarmela...)

l.

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Tino
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Inserito il - 28/03/2007 : 19:21:49  Mostra Profilo Invia a Tino un Messaggio Privato
job ha scritto:

Ho già scritto in altri post quanto sia sbalordito e un po' demoralizzato su questi episodi e sulla "sordità" della maggioranza. Appena ho un attimo di tempo metto in linea il percorso casa-lavoro che faccio ogni giorno che ho filmato ancora in autunno... è ovvio che la pedelec non supporta tutte le situazioni, ma non viene neanche presa in considerazione nelle situazioni ideali... nella mia ditta in bici vengono a lavorare in 5 o 6 su 1000.
Io vengo visto come una bestia strana e a volte deriso.

Ti capisco benissimo perchè capita anche a me di essere guardato strano o con qualche sorriso. Sanno benissimo che abito a 20 km. di distanza. Qualcuno mi chiede informazioni, ma poi quando sentono il prezzo lasciano cadere il discorso. Ci sono bici normali che costano anche 5 mila euro, come le Giant col telaio composito e persone che le comprano, non vedo perchè devono torcere il naso per i prezzi delle elettriche. Mah....
Comunque, su un centinaio di dipendenti, siamo 4 o 5 ad arrivare in bicicletta.

"Crazy Horse"
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elle
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Inserito il - 28/03/2007 : 20:19:07  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato

io sono l'unico - e con mia sorpresa nessuno mi deride (che cosa si dica alle mie spalle però lo ignoro!)

l.

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job
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Inserito il - 28/03/2007 : 22:08:40  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato
Per Elle: forse al sud siete meno "sboroni" di qui al nord-est.

Per Tino: stessa cosa del prezzo succede a me e me lo dicono tutti quei 'benestanti' che sono capaci di spendere cifre tre volte superiori per un "indispensabile" tv al plasma, non studenti o precari.

P.s.- Addirittura ho visto negli annunci e-bay che gli stessi venditori di e-bike propongono mountain bike e city-bike muscolari a prezzi superiori.

Una delle marche di mountain-bike con miglior rapporto qualità-prezzo è l'austriaca KTM: il modello meno costoso viene sui 400 euro e il top di gamma è a 4000 e nessuno si scandalizza, anzi.






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elle
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Inserito il - 28/03/2007 : 22:38:27  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
boh, non lo so... secondo me c'è anche il fatto che da noi la bicicletta non è un mezzo storicamente diffuso: per tante ragioni immagino, tra cui i continui saliscendi e la condizione delle strade - quindi la bici non si lega in alcun modo alla memoria di quello che non può permettersi un mezzo di trasporto migliore...

l.

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Tino
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Inserito il - 29/03/2007 : 18:45:21  Mostra Profilo Invia a Tino un Messaggio Privato
job ha scritto:
Una delle marche di mountain-bike con miglior rapporto qualità-prezzo è l'austriaca KTM: il modello meno costoso viene sui 400 euro e il top di gamma è a 4000 e nessuno si scandalizza, anzi.

Posso confermarlo, perchè il rivenditore della Giant Twist 2, dal quale attendo ancora notizie, le KTM le ha tutte in bella mostra e sono veramente belle.

"Crazy Horse"
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Tino
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Veneto


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Inserito il - 29/03/2007 : 18:51:35  Mostra Profilo Invia a Tino un Messaggio Privato
elle ha scritto:

boh, non lo so... secondo me c'è anche il fatto che da noi la bicicletta non è un mezzo storicamente diffuso: per tante ragioni immagino, tra cui i continui saliscendi e la condizione delle strade - quindi la bici non si lega in alcun modo alla memoria di quello che non può permettersi un mezzo di trasporto migliore...

Da quello che vedo a Treviso, ci sono politici che vogliono dar mostra di sè, avvocati, magistrati e tanta gente normale che viaggia in bicicletta per il centro. Fortunatamente.

"Crazy Horse"
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Fabio T
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Inserito il - 29/03/2007 : 23:17:22  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
Tino ha scritto:
Ti capisco benissimo perchè capita anche a me di essere guardato strano o con qualche sorriso. Sanno benissimo che abito a 20 km. di distanza. Qualcuno mi chiede informazioni, ma poi quando sentono il prezzo lasciano cadere il discorso. Ci sono bici normali che costano anche 5 mila euro, come le Giant col telaio composito e persone che le comprano, non vedo perchè devono torcere il naso per i prezzi delle elettriche. Mah....
Comunque, su un centinaio di dipendenti, siamo 4 o 5 ad arrivare in bicicletta.



E' questione di mentalità e di metro di valutazione. 1000-1500 € per una bici elettrica è troppo, ma 3000 € per l'ultimo modello di superleggera in fibra di carbonio con la quale puoi fare solo passeggiate è il prezzo giusto. E 40.000 € per l'ultiomo MegaSUV è regalato !!!

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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Giorgio
Utente Normale


Lazio


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Inserito il - 30/03/2007 : 13:51:33  Mostra Profilo Invia a Giorgio un Messaggio Privato
Qui a Roma non ci si proccupa troppo dei giudizi morali o umorali degli altri. Il problema è pratico e di informazione. Effettivamente dice bene Elle che la memoria collettiva riguardo alla bicicletta riporta a idee di povertà e fatica.
Ma la bici elettrica è ben altro: è tecnologia avanzata, eleganza e zero fatica.
Il problema pratico, a Roma, è la pericolosità delle strade (buche, binari tram, ecc) e della circolazione contemporanea di biciclette, moto, automobili e camion, pullmann e autobus (in assenza di sufficienti vie riservate alle biciclette).

Per sensibilizzare la gente alcuni illuminati, con cui mi aggrego volentieri, hanno organizzato un appuntamento fisso per i ciclisti: l'ultimo venerdì di ogni mese ci si raduna con biciclette di tutti i tipi, alla Piramide Cestia, ore 18,00 circa, per invadere le strade in sciami.E' molto divertente, è una piccola rivincita dei ciclisti, e suscita reazioni diverse nella popolazione. Però fa capire che si può fare. e che è bello.

Giorgio Microbike 28
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job
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Friuli-Venezia Giulia


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Inserito il - 30/03/2007 : 21:36:55  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato
Purtroppo le amministrazioni comunali spesso cercano di risolvere i problemi del traffico e dell'inquinamento continuando a "coccolare" le auto. Qui a Trieste, si lavano di notte le strade per ingannare le centraline che misurano l'inquinamento, è da poco terminato il costoso rifacimento del fronte mare, riempiendo di corsie per le automobili. le fermate degli autobus sono state inserite in ulteriori corsie stile binario morto, in modo che i "pachidermi" non intralcino le auto con le loro soste (peccato che i poveri autisti di bus per riimmettersi nel traffico devono far numeri). E' di oggi il via libera per altri 3 grandi costosissimi (sotto il livello del mare) parcheggi sotterranei. Pedoni e ciclisti sono stati accorpati in un marciapiede "ciclopedonale". E' innegabile che questi interventi hanno avuto una certa efficacia, adesso le auto scorrono di più, ma così non si fa altro che favorire di nuovo l'acquisto e l'uso della sardomobile con aumento di traffico e inquinamento.

Io invece cerco d'immaginare una sparizione dell'auto in città, cosa comporterebbe:

- forse non ci sarebbe più bisogno di costruire delle ciclabili, al più un po' di pittura o un cordolo per distinguere la corsia bici da quella per taxi e bus.

- drastica diminuzione di impianti semaforici, già adesso spesso inutili per noi ciclisti (vedi le svolte a destra).

- conversione dei vigili, che potrebbero cambiare mansione, standosene al calduccio di un ufficio a controllare le webcam poste sui parcheggi delle bici, gli asili, le scuole e supermercati contro furti, teppismo, bullismo...

- drastica riduzione dell'inquinamento, anche di quello acustico di cui non parla mai nessuno.

- i bambini potrebbero andare a scuola da soli, con le loro biciclettine in tutta sicurezza e facendo un po' di moto che male non fa loro, di certo.

- coi soldi dei nuovi parcheggi, si potrebbe fare leggere tettoie sui percorsi ciclabili, per evitare al ciclista di prendersi la pioggia, colonnine con prese elettriche ecc. ecc. ecc.

Sono un utopista?





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Giorgio
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Inserito il - 01/04/2007 : 21:10:50  Mostra Profilo Invia a Giorgio un Messaggio Privato
Almeno da voi lavano le strade. Qui a Roma non l'ho mai visto fare, a parte intorno ai mercati rionali.

Secondo me le automobili non sono eliminabili. Però potrebbero essere drasticamente ridotte usando un sistema di mobilità alternativo, ideato negli anni settanta in olanda e poi successivamente applicato da alcune amministrazioni comunali con vario grado di successo (scarso).

La ricetta vincente secondo il mio personale convincimento è la seguente:
imprese private distribuiscono sul territorio un grande numero di microvetture elettriche (monoposto o biposto), disponibili sulla pubblica via negli appositi parcheggi dotati di ricarica (posti sotto ogni lampione comunale o altro - es. attività commerciale, negozio, centro commerciale, parcheggio pubblico o privato, ufficio, ecc.).
L'utente sale a bordo di una vettura qualsiasi, inserisce una carta di credito, inserisce un codice segreto (che ne attesta l'identità) e parte. Arrivato a destinazione lascia la vettura nel parcheggio e la rimette in carica. Sfila la carta di credito, avviene la transazione economica (per kilometri/tempo di utilizzo). Altro utente potrà usare la stessa vettura per spostarsi da altra parte.

Un solo veicolo può servire una moltitudine di persone ogni giorno.

Le pensiline fotovoltaiche sono un ottima idea!

La gestione delle transazioni, la diagnostica, le comunicazioni dedicate al cliente sono compiute tramite sistema GPS.

Ogni auto sarebbe dotata di un navigatore satellitare.

La gestione delle informazioni sulla posizione, percorso, velocità di ogni auto potrebbe servire ad avere informazioni sul traffico utili agli utenti "on drive", con ulteriore sollievo per il traffico.

Io credo che questo sia il futuro. Forse non immediato, ma inevitabilmente sarà così. Perchè non c'è solo l'inquinamento atmosferico, ma c'è, e ci sarà sempre di più, un problema di insopportabile occupazione di spazi fisici da parte delle sardo mobili.

Ciao!

Giorgio Microbike 28
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Fabio T
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Inserito il - 01/04/2007 : 21:46:02  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
Giorgio ha scritto:

Almeno da voi lavano le strade. Qui a Roma non l'ho mai visto fare, a parte intorno ai mercati rionali.

Secondo me le automobili non sono eliminabili. Però potrebbero essere drasticamente ridotte usando un sistema di mobilità alternativo, ideato negli anni settanta in olanda e poi successivamente applicato da alcune amministrazioni comunali con vario grado di successo (scarso).

La ricetta vincente secondo il mio personale convincimento è la seguente:
imprese private distribuiscono sul territorio un grande numero di microvetture elettriche (monoposto o biposto), disponibili sulla pubblica via negli appositi parcheggi dotati di ricarica (posti sotto ogni lampione comunale o altro - es. attività commerciale, negozio, centro commerciale, parcheggio pubblico o privato, ufficio, ecc.).
L'utente sale a bordo di una vettura qualsiasi, inserisce una carta di credito, inserisce un codice segreto (che ne attesta l'identità) e parte. Arrivato a destinazione lascia la vettura nel parcheggio e la rimette in carica. Sfila la carta di credito, avviene la transazione economica (per kilometri/tempo di utilizzo). Altro utente potrà usare la stessa vettura per spostarsi da altra parte.

Un solo veicolo può servire una moltitudine di persone ogni giorno.

Le pensiline fotovoltaiche sono un ottima idea!

La gestione delle transazioni, la diagnostica, le comunicazioni dedicate al cliente sono compiute tramite sistema GPS.

Ogni auto sarebbe dotata di un navigatore satellitare.

La gestione delle informazioni sulla posizione, percorso, velocità di ogni auto potrebbe servire ad avere informazioni sul traffico utili agli utenti "on drive", con ulteriore sollievo per il traffico.

Io credo che questo sia il futuro. Forse non immediato, ma inevitabilmente sarà così. Perchè non c'è solo l'inquinamento atmosferico, ma c'è, e ci sarà sempre di più, un problema di insopportabile occupazione di spazi fisici da parte delle sardo mobili.

Ciao!



La tua idea di mobilità pubblica andrebbe bene in un paese nordeuropeo, non credo che farà successo in Italia.
Tra l'altro la soluzione che proponi comunque risente degli atti vandalici, dell'incuria da parte degli utenti, della manutenzione pubblica delle colonnine di ricarica. In Italia credo che prenderebbe piede invece l'idea di taxi con conducente a bordo di auto elettriche (ricordiamoci che la lobby dei taxisti da noi è molto potente, sono riusciti a far rintrare un pezzo di legge che li ruguardava, sia a Roma che qualche anno fa a Milano).
A Milano tentarono qualche anno fa un esperimento simile con le biciclette pubbliche: vernicate di giallo, erano a disposizione del pubblico. Ora, a poco a poco, le biciclette sono sparite tutte.
Non per essere disfattista, ma non viviamo in un Paese dove certe azioni sono sicure....

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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Giorgio
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Inserito il - 03/04/2007 : 16:19:47  Mostra Profilo Invia a Giorgio un Messaggio Privato
Per gli atti vandalici bastano delle telecamere nei parcheggi di ricarica e (al limite) una webcam sulla vettura.

Per l'incuria è opportuno ricordare che l'utente è identificato ed è responsabile del veicolo dal momento in cui lo preleva al momento in cui lo riconsegna.

L'abbonamento al servizio prevederebbe una cauzione ed un sistema di punti tipo bonus malus per cui la tariffa aumenta o diminuisce a seconda dei casini che uno combina.

Tutto si può risolvere. Anche in Italia.

I tassinari esisteranno sempre. Faranno le loro manifestazioni, embè?

Giorgio Microbike 28
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Fabio T
Utente Senior


Lombardia


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Inserito il - 03/04/2007 : 23:09:00  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
Giorgio ha scritto:

Per gli atti vandalici bastano delle telecamere nei parcheggi di ricarica e (al limite) una webcam sulla vettura.

Per l'incuria è opportuno ricordare che l'utente è identificato ed è responsabile del veicolo dal momento in cui lo preleva al momento in cui lo riconsegna.

L'abbonamento al servizio prevederebbe una cauzione ed un sistema di punti tipo bonus malus per cui la tariffa aumenta o diminuisce a seconda dei casini che uno combina.

Tutto si può risolvere. Anche in Italia.

I tassinari esisteranno sempre. Faranno le loro manifestazioni, embè?


Vero, ma quanto costerebbe una corsa con questo veicolo, inserendo i costi di tutti i meccanismi che hai citato?
A questo punto finirebbe che l'uso di questo sistema, ammesso che poi la popolazione ne fruisca veramente, costerebbe come un servizio taxi privato. Era questa la mia perplessità: se il tutto costa molto meno dell'auto privata potrebbe decollare... ma equipaggiate le colonnine di ricarica, i parcheggi, le auto di telecamere, si richiede poi personale che le sorvegli, almeno di tanto in tanto.
Invece una cosa del genere la vedrei meglio al lavoro in un ambiente fieristico, più facile da controllare, e con un rapporto elevato fruitori potenziali / veicoli.
Ma se mi sbagliassi e tu dimostrassi l'avvio di questo servizio in qualche comune ti prego di segnalarmelo e io andrò di oersona a fare un giretto su queste vetture.

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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Giorgio
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Inserito il - 04/04/2007 : 16:47:28  Mostra Profilo Invia a Giorgio un Messaggio Privato
Il costo dipende anche dal tipo di veicoli che vengono utilizzati.
Io penso a microvetture monoposto o biposto e ciclomotori eletrici.

Un esempio è stato realizzato nel canton Ticino a Mendrisio.

Il link è il seguente: http://www.autonoleggiosud.ch/home.asp?sez=em&pag=em_progetto

Poi clicca su google "tip transport individuel public", e trovi a grandi linee il progetto che ho esposto io.

Non è di facile realizzazione. Ma il fatto che richieda la partecipazione di più soggetti forti secondo me rende più facile la sua attuazione e la vittoria contro gli interessi contrastanti (vedi lobbies del petrolio e tassinari).

Infatti sarebbero coinvolti:
i costruttori di veicoli (per la realizzazione assistenza e manutenzione dei veicoli);
gli enti territoriali (per i parcheggi e le politiche di incentivazione all'uso di mezzi di trasporto e fonti energetiche non inquinanti);
i gestori di reti elettriche (per la ricarica);
i gestori di reti telefoniche (per le comunicazioni e la gestione dei sistemi GPS, ... la pubblicità dedicata all'utente);
le banche (per le transazioni economiche);
le asicurazioni (per la garanzia rc auto e danni).

La riduzione dei costi rispetto al trasporto privato è implicita nella maggiore economia del sistema (meno auto per più persone, auto più piccole con rendimento più elevato, minore manutenzione caratteristica dei veicoli eletrici, velocità massima ridotta dal gestore (anche attraverso appositi transponder)maggiore sicurezza da incidenti, ecc. ecc.


La presenza di più operatori creerebbe una sana concorrenza, in grado di mantenere i prezzi bassi.

Giorgio Microbike 28
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job
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Inserito il - 04/04/2007 : 17:04:49  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato
Giorgio ha scritto:

Il costo dipende anche dal tipo di veicoli che vengono utilizzati.
Io penso a microvetture monoposto o biposto e ciclomotori eletrici.

Un esempio è stato realizzato nel canton Ticino a Mendrisio.

Il link è il seguente: http://www.autonoleggiosud.ch/home.asp?sez=em&pag=em_progetto



Ho visto il link, interessante. Avete visto che nel parco macchine c'e' pure questa Flyer?

Immagine:

56,22 KB

"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore)
"lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007
"piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008
"frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010
"jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010
"the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009
"the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011
"bumblebee" NCM Milano 24/07/2019
"steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
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pixbuster
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Inserito il - 04/04/2007 : 18:10:31  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Si Credo sia il primo modello prodotto della Flyer ma non so se è importato (o acquistabile)

Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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Fabio T
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Inserito il - 04/04/2007 : 23:47:29  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
Giorgio ha scritto:

Il costo dipende anche dal tipo di veicoli che vengono utilizzati.
Io penso a microvetture monoposto o biposto e ciclomotori eletrici.

Un esempio è stato realizzato nel canton Ticino a Mendrisio.



Non vale ! Mi riferivo all'Italia
Culturalmente per queste cose gli svizzeri sono meglio organizzati.
Non avendo una loro industria automobilistica non hanno problemi di sorta.
E poi hanno, come cittadini, un rispetto nella cosa pubblica che è avanti a quello degli italiani medi una decina di anni luce.



Il link è il seguente: http://www.autonoleggiosud.ch/home.asp?sez=em&pag=em_progetto

Poi clicca su google "tip transport individuel public", e trovi a grandi linee il progetto che ho esposto io.

Non è di facile realizzazione. Ma il fatto che richieda la partecipazione di più soggetti forti secondo me rende più facile la sua attuazione e la vittoria contro gli interessi contrastanti (vedi lobbies del petrolio e tassinari).

Infatti sarebbero coinvolti:
i costruttori di veicoli (per la realizzazione assistenza e manutenzione dei veicoli);
gli enti territoriali (per i parcheggi e le politiche di incentivazione all'uso di mezzi di trasporto e fonti energetiche non inquinanti);
i gestori di reti elettriche (per la ricarica);
i gestori di reti telefoniche (per le comunicazioni e la gestione dei sistemi GPS, ... la pubblicità dedicata all'utente);
le banche (per le transazioni economiche);
le asicurazioni (per la garanzia rc auto e danni).



Ma per l'Italia il problema è la tendenza alla fruizione del servizio, inizialmente molto bassa.
Avrete certo notato che nonostante il prezzo della benzina alle stelle e le imposte sull'auto sempre più alte l'italiano medio si compra i SUV?


La riduzione dei costi rispetto al trasporto privato è implicita nella maggiore economia del sistema (meno auto per più persone, auto più piccole con rendimento più elevato, minore manutenzione caratteristica dei veicoli eletrici, velocità massima ridotta dal gestore (anche attraverso appositi transponder)maggiore sicurezza da incidenti, ecc. ecc.


La presenza di più operatori creerebbe una sana concorrenza, in grado di mantenere i prezzi bassi.



Oppure come succede benissimo da noi, creerebbe un cartello in grado di mantenere i prezzi artificiosamente alti (vedi telefonia mobile).

Giorgio, scusa se dal messaggio sembra che voglia demolire a tutti i costi le tue teorie, che peraltro credo che siano validissime: non ce l'ho con te, è che non credo che nel nostro Bel Paese la razionalità e l'efficienza siano premiate come dovrebbero, troppi interessi spudoratamente aggressivi stanno divorandosi il paese e noi siamo il loro strumento più o meno consapevole.
Se invece la razionalità e l'efficienza fossero valorizzate a dovere saremmo tutti in pedelec

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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Giorgio
Utente Normale


Lazio


67 Messaggi

Inserito il - 05/04/2007 : 01:58:32  Mostra Profilo Invia a Giorgio un Messaggio Privato
Caro Fabio, è per questo che penso anche agli interessi economici che sarebbero attratti da questo sistema.

E non sono pochi.

Molto cinicamente penso che la solo se le imprese fiutano affari, ... e i politici fiutano consensi, il sistema si potrà realizzare.

A me sembra che entrambe le condizioni ci siano. Con sollievo per i nostri polmoni e per le nostre orecchie.

Giorgio Microbike 28
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