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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Lupo elettrico Inserito il - 29/09/2008 : 22:27:33
Dopo una settimana di pioggia continua, oggi ho approfittato della giornata serena per farmi una bella gita con la Pro Connect. In tutto ho percorso 82 km con 1900 m di dislivello, media di 21 km orari, con un tempo di percorrenza di poco meno di 4 ore. Ho usato due batterie, la prima consumata fino all’osso, la seconda consumata per metà. Sono batterie da 10 A e 26 V. Devo dire che dalla prima batteria mi sarei aspettato un po’ di più, è defunta dopo 36 km e 1300 m di dislivello, fatti per metà con assistenza minima e per l’altra metà con assistenza media. Ho avuto la sensazione che non ci fosse una sostanziale differenza di consumo tra l’assistenza minima e quella media, ma forse è solo un’impressione mia sbagliata, chiedo lumi agli esperti del forum. Di questi 36 km, 28 sono di salita, ascesa molto lunga ma con una pendenza media bassa, non ho mai incontrato tratti con pendenza superiore all’8 %. Con l’altra batteria ho fatto 46 km con 500 m di dislivello in salita e per il resto tutta pianura e discesa, la batteria è rimasta alla fine con tre led accesi.

La cartina, il percorso è indicato dalla linea rossa:

139,19 KB

Dal valico di Capo la Serra (1600 m) si scende a Campo Imperatore:

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La strada che attraversa Campo Imperatore. Che traffico!:

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Sullo sfondo il Corno Grande, 2912 metri:

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Confermo il giudizio molto positivo sulla Pro Connect, con due sole pecche: la prima è la nota durezza dovuta alla mancanza di ammortizzatore, la seconda è la scarsa qualità dei pedali, che ho provveduto subito a sostituire. Sono leggeri e plasticosi, ed essendo praticamente lisci, il piede tende a scivolare, soprattutto se ci azzarda a fare qualche pedalata in piedi. Li ho sostituiti con due classici pedali da MTB con puntapiedi, così che il piede rimane sempre nella giusta posizione.
Bellissimo il giro che permette di attraversare una delle zone naturali più integre d’Italia. Il vastissimo altipiano di Campo Imperatore nel Parco Nazionale del Gran Sasso. E’ un giro consigliabilissimo a chi vuole conoscere questo angolo appenninico d’Italia. E’ molto lungo e con un grande dislivello, ma le salite sono tutte molto dolci e pedalabili. Inoltre per tutto il giro non si incontrano macchine, io in 82 km avrò incontrato, si e no, una decina di auto. Si finisce con il bellissimo castello di Rocca Calascio, con magnifico panorama sul Corno Grande, che con i suoi 2912 metri è la più alta cima dell’Appennino.

In alto il castello di Rocca Calascio:

135,55 KB

Il paese di S.Stefano di Sessanio, forse il più famoso del Gran Sasso, abitato da moltissimi stranieri, che qui hanno ristrutturato le antiche case del borgo vecchio:

98,14 KB

Su tutto l'altipiano non esiste alcuna costruzione, a parte qualche ricovero di fortuna per i pastori:

76,52 KB
17   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
ferronis Inserito il - 01/10/2008 : 18:33:48
Lupo elettrico ha scritto:

[black]
Ma è difficile sviluppare una velocità più alta per il rapporto massimo corto, e per le gambe che girano vorticosamente.
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Hai colpito nel segno, la connect ha delle grosse potenzialità represse dal 23 denti ( normativa a 25 kmh), è come avere una moto da corsa con i rapporti molto corti, tutta accellerazione.
ATTENZIONE ora ti darò dei consigli che non possono essere applicati per l'uso su strada aperta al traffico, scusa la banalità ma devi esserne consapevole.
Io ho provato il 21 denti, la velocità sale di 3 - 4 kmh ma il top è il 19 denti, la velocità sale sopra i 32 - 33 kmh ma principalmente attenua la sensazione di " girare vorticosamente i pedali ", la bici diventa ancora più godibile.
Lupo elettrico Inserito il - 01/10/2008 : 15:40:04

Per Sameme:


Tu temi di cadere nell'incatesimo, ma sono sicuro che ne senti fortemente l'attrazione. Io cerco per quanto possibile di caderci ogni tanto. Il difficile è rimanere in equilibrio tra incantesimo e realtà, forse sono due mondi che si attragono, ma anche si respingono.
Mi sono lasciato andare, ma forse ogni tanto fa bene.


Per Sergio:


Accetto con piacere di fare un bel giro insieme!
Ho parecchi percorsi in cantiere.
Per quanto riguarda il consumo della bici ho apprezzato il tuo commento tecnico, ma se ho capito bene è abbastanza esatta la mia sensazione empirica: non c'è una grande differenza di consumo tra assistenza bassa e media, questo anche per il pignone di 23 denti. Forse diverso sarebbe il discorso con un pignone da 16 o 18 denti. A riguardo posso dire che la mia sensazione è che effettivamente i rapporti risultino forse un po' corti. E' quasi impossibile, anche su una salita molto ripida, scendere sotto la terza marcia. Mentre in pianura si raggiungono facilmente i 25 km/h in ottava marcia, grazie alla leggerezza e alla scorrevolezza della bici, oltre quella velocità si va tranquillamente come una bici muscolare. Ma è difficile sviluppare una velocità più alta per il rapporto massimo corto, e per le gambe che girano vorticosamente.
ferronis Inserito il - 01/10/2008 : 14:58:13
Lupo elettrico ha scritto:

La durezza si sente soprattutto al manubrio, ed è dovuta anche ad un gonfiaggio molto forte delle ruote, la sella invece è bella morbida.
Per quanto riguarda il consumo, faccio un ragionamento d'istinto, che forse è una stupidaggine. Faccio un esempio: 10 km di salita con assistenza media, se è pedalabile la posso fare a 20 km orari, ci impiego 30 minuti. La stessa salita, fatta con assistenza minima, la posso fare a 15 km orari, perchè devo usare una marcia più bassa. Ci impiego 40 minuti. Ora, la maggiore velocità e il conseguente minor tempo di erogazione di energia della batteria, non va a compensare la differenza di consumo di corrente tra assistenza minima e media ? Il concetto era semplice ma l'esposizione è incasinata, spero si capisca.


Ciao Lupo

quando mi arriva la forcella vengo a portartela di persona e ci facciamo un bel giro....

Per il tuo quesito:

Il motore panasonic lavora sul tiro della catena e il suo consumo è pari alla velocità della catena e non della bici.
Esempio, il motore ha un fuori giri di x numero che corrisponde ad una velocità max della catena di Y, questo valore moltiplicato il rapporto usato sviluppa una velocità quindi sul consumo non è importante la velocitò della bici ma il contributo del motore a quella marcia ( rapporto aiuto motore + pedalata muscolare ).
Per il discorso aiuto ( min - med - max ) ti avevo preavvertito che la connect con il pignone posteriore da 23 risulta troppo corta, ( per la normativa dei 25 kmh )quindi non hai grosse differenze tra i vari aiuti, questo perchè anche con l'aiuto minimo il motore riesce a spingere relativamente bene la bici sfruttando i rapporti molto corti.

Spero di essermi spiegato bene...
sameme Inserito il - 01/10/2008 : 13:38:07
Che bello, bello bello, Lupo Elettrico!!! Sarei tentata di dire come, Pitta00, ecco un vero Troll! Ma temo d'essere caduta sotto l'incantesimo...
stridom Inserito il - 01/10/2008 : 12:24:15
Attento Bengi, il Panasonic è in primis valido per le salite, e dopo e' anche valido in pianura...
Bengi Inserito il - 01/10/2008 : 05:35:08
Lupo elettrico ha scritto:

Ho misurato i dati con un Garmin Forerunner 301 solo per la prima salita, che da 300 m mi ha portato a 1600 m. Ho fatto i 1300 m di dislivello in 1 ora e 45 minuti, salita lieve ma molto lunga di 28 km che ho affrontato con parecchia calma. Quindi la VAM dovrebbe essere di 742 m /ora. Secondo me con un buon allenamento e impegnandosi un po', si può raggiungere e forse superare una VAM di 1000 m/ora con assistenza media (batteria permettendo !).



742 m/h di VAM mi pare un valore di tutto rispetto considerando poi che la salita è molto lunga e che sei andato tranquillo. Certo che raggiungere i 1000 m/h addirittura sarebbe fantastico!! Se non sbaglio credo che questo sia un valore da professionisti.
Comunque questa tua prova mi conferma che il Panasonic è anche un valido motore da salita.
Grazie ancora per l'ottimo report e complimenti per le tue imprese Lupo "scalatore"!
Buone pedalate ed alla prossima .... scalata!!!
Lupo elettrico Inserito il - 30/09/2008 : 09:11:25

Bengi ha scritto:

Per caso hai calcolato anche la VAM (velocità ascensionale media) nei tratti di salita più impegnativa?


Ho misurato i dati con un Garmin Forerunner 301 solo per la prima salita, che da 300 m mi ha portato a 1600 m. Ho fatto i 1300 m di dislivello in 1 ora e 45 minuti, salita lieve ma molto lunga di 28 km che ho affrontato con parecchia calma. Quindi la VAM dovrebbe essere di 742 m /ora. Secondo me con un buon allenamento e impegnandosi un po', si può raggiungere e forse superare una VAM di 1000 m/ora con assistenza media (batteria permettendo !).

Stridom ha scritto:
ora dimmi la verita, se non inventavano la pedelec, te lo saresti mai immaginato un viaggetto cosi?.


Stridom grazie dei complimenti, se non inventavano la pedelec mi sarei sforzato di usare solo le gambe, la voglia di pedalare non manca. Certo sarei stato per tutto il percorso con la lingua di fuori e avrei perso litri di sudore, e probabilmente la fatica avrebbe diminuito fortemente il piacere di esplorare e di osservare la bellezza dei luoghi.


Carlov ha scritto:
Bellissimo giro, complimenti a te ed alla bici!


Grazie Carlov dei complimenti, mi fa piacere che anche tu apprezzi la bellezza del "piccolo Tibet". Molto bella la foto panoramica che hai inserito, rende molto bene il fascino del luogo.


Per pitta00:


Sono stato anch'io per tanti anni un cittadino, ho vissuto a Roma per un lungo periodo. Mi muovevo in bici nel traffico di Roma, e allora non esistevano ancora le ciclabili. Ti assicuro che era veramente un azzardo, non sapevo se il rischio maggiore fosse quello di finire avvelenato dai gas di scarico o quello di un "dolce contatto" con qualche auto o peggio con qualche "leggero" autobus dell'azienda municipale.
Quindi ho largamente dato anch'io, adesso cerco di rifarmi un po'.
Bengi Inserito il - 30/09/2008 : 00:12:15
Complimenti anche da parte mia: ottimi posti, gagliarda la bici e ... buone gambe!!! Per caso hai calcolato anche la VAM (velocità ascensionale media) nei tratti di salita più impegnativa? Sarebbe utile conoscerla per capire il livello di aiuto che fornisce il motore. Posso dire comunque che ti invidio anch'io sia per i luoghi meravigliosi che per la forma fisica! Anche la bici mi sembra ottimale per le tue imprese! Ora aspetto la prossima scalata!
furetto Inserito il - 30/09/2008 : 00:00:51
job ha scritto:

Ti sei spiegato benissimo, sai da quanto tempo faccio prove sperimentali su sta cosa? Ci sarà un punto di equilibrio, pero' misurando col wattmetro a me ha sempre dato ragione la minima velocità rispetto al vantaggio della rapidità. L'aumentare della velocità non è lineare con la potenza (se vado al doppio consumo sempre molto di più del doppio) ma sono solo un pedalatore non un esperto.



infatti aumentando la velocità, oltre alle altre considerazioni, aumenta pure l'attrito con l'aria, cosa non trascurabile

perfare un esempio banale, con l'auto si consuma meno a 90 che a 40, però si consuma molto di più a 130 che a 90... tutto sta trovare la velocità ottimale...
carlov Inserito il - 29/09/2008 : 23:47:46
Conosco molto bene questi posti e posso confermare che offrono panorami unici. La piana di Campo Imperatore è chiamata "piccolo Tibet" e suscita sensazioni particolari alternando visioni "lunari", l'asprezza delle montagne e la dolcezza dei pascoli.

Allego anche io due panoramiche che ho fatto qualche tempo fa a Campo Imperatore ed una di S.Stefano di Sessanio, paesino che vale la pena di visitare.

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Bellissimo giro, complimenti a te ed alla bici!
stridom Inserito il - 29/09/2008 : 23:38:30
Complimenti Lupo,
paesaggio da incanto, ora dimmi la verita, se non inventavano la pedelec, te lo saresti mai immaginato un viaggetto cosi?....
job Inserito il - 29/09/2008 : 23:29:16
Lupo elettrico ha scritto:

La durezza si sente soprattutto al manubrio, ed è dovuta anche ad un gonfiaggio molto forte delle ruote, la sella invece è bella morbida.
Per quanto riguarda il consumo, faccio un ragionamento d'istinto, che forse è una stupidaggine. Faccio un esempio: 10 km di salita con assistenza media, se è pedalabile la posso fare a 20 km orari, ci impiego 30 minuti. La stessa salita, fatta con assistenza minima, la posso fare a 15 km orari, perchè devo usare una marcia più bassa. Ci impiego 40 minuti. Ora, la maggiore velocità e il conseguente minor tempo di erogazione di energia della batteria, non va a compensare la differenza di consumo di corrente tra assistenza minima e media ? Il concetto era semplice ma l'esposizione è incasinata, spero si capisca.


Ti sei spiegato benissimo, sai da quanto tempo faccio prove sperimentali su sta cosa? Ci sarà un punto di equilibrio, pero' misurando col wattmetro a me ha sempre dato ragione la minima velocità rispetto al vantaggio della rapidità. L'aumentare della velocità non è lineare con la potenza (se vado al doppio consumo sempre molto di più del doppio) ma sono solo un pedalatore non un esperto.
furetto Inserito il - 29/09/2008 : 23:20:02
... mitico
pitta00 Inserito il - 29/09/2008 : 23:15:03
Ecco chi è il vero Troll, il provocatore: Lupo!
Non si fa così!
Noi con gli occhi arrossati dallo smog a chiederci se sia meglio questa o quella mascherina antismog e lui, per provocazione, si fa due pedalate in paradiso incontrando un auto ogni dieci chilometri!
Noi una ogni dieci... metri!
E in coda anche due.

La mia, caro Lupo, è solo invidia.. continua a farci sognare.
Quello, almeno, è permesso anche a noi cittadini.
Lupo elettrico Inserito il - 29/09/2008 : 23:11:21
La durezza si sente soprattutto al manubrio, ed è dovuta anche ad un gonfiaggio molto forte delle ruote, la sella invece è bella morbida.
Per quanto riguarda il consumo, faccio un ragionamento d'istinto, che forse è una stupidaggine. Faccio un esempio: 10 km di salita con assistenza media, se è pedalabile la posso fare a 20 km orari, ci impiego 30 minuti. La stessa salita, fatta con assistenza minima, la posso fare a 15 km orari, perchè devo usare una marcia più bassa. Ci impiego 40 minuti. Ora, la maggiore velocità e il conseguente minor tempo di erogazione di energia della batteria, non va a compensare la differenza di consumo di corrente tra assistenza minima e media ? Il concetto era semplice ma l'esposizione è incasinata, spero si capisca.
elle Inserito il - 29/09/2008 : 22:54:02


meraviglioso, lupo!

(una curiosità: la durezza si sente più alla sella o al manubrio?)
job Inserito il - 29/09/2008 : 22:42:09
Eh tu fai 1800 metri di dislivello in 82km a 21km/h in questi posti magnifici e ti lamenti che ti aspettavi di più? Incontentabile...
Invece a me torna, io con la t4 e batteria da 8 Ah nuova riuscivo a fare centellinando le energie, 1100 metri di dislivello non di più e a media più bassa. Ottantadue km in montagna sono come 300 in pianura

Comunque ti assicuro che l'assistenza minima ti fa consumare molto di meno, se poi riesci anche per piccoli tratti ad andare a motore spento i risultati sono immediatamente tangibili.



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