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chop
Nuovo Utente
17 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2007 : 15:51:14
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Salve a tutti, sono nuovo di questo forum, ho letto i vari interventi ma mi è rimasto un dubbio che vorrei chiarire. Dunque, io vorrei utilizzare la bici per andare al lavoro,il tragitto è di 11km in piano, in macchina ci impiego 25 minuti, da qui l'idea di usare una bici elettrica per non arrivare in ufficio sudato. In più dovrei anche andare a portare il bimbo all'asilo (3Km) e andarlo a prendere dai miei genitori (2,5Km) con rampa finale del 15%. Aggiungiamoci qualche altro km per commissioni varie e arrivo ai 30-35Km al giorno. Io ho provato una bici da un rivenditore vicino casa e non mi è piaciuta per niente perchè aveva un manubrio ricurvo non molto governabile, le ruote piccole, il telaio sembrava proprio debole, ma la cosa che più mi ha colpito è che quando partiva il motore non facevo nessuno sforzo come se fosse solo il motore che spingeva e io che girassi i pedali a vuoto. La mia domanda è: quando viaggio assistito dal motore il mio contributo è zero e quando la batteria schiatta devo pedalare come una bestia da soma oppure ci sono bici che danno la possibilità di dosare l'intervento del motore in modo da aumentare l'autonomia delle batterie? Guardando il vostro forum sono poi venuto a conoscenza dei kit da montare sulle bici normali, con questi kit riesco a fare i miei 35km di autonomia oppure quando le batterie sono un po' scariche ne fà molti di meno? Sono rimasto impressionato da quei kit venduti da quelli di Cremona che danno anche la versione non omologata, essendo illegale ai miei occhi ha molto + fascino anche se credo che essendo + potenti l'autonomia diminuirà , giusto? Ringrazio tutti quelli che sono arrivati fin qui a leggere, per chi vorrà darmi qualche consiglio và la mia riconoscenza. Ciao a tutti e complimenti per il bellissimo forum
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2007 : 16:17:55
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benvenuto chop
la bici che hai provato è chiaramente una delle molte bici cinesi di cattiva qualità che affollano il mercato italiano e comprensibilmente dissuadono dall'uso di questo mezzo... ottima cosa che tu non ti sia fermato lì... esistono varie bici di buona qualità, ossia con una decente o anche ottima ciclistica e un'assistenza regolabile o proporzionale: se guardi per il forum quelle di cui più parliamo te ne rendi conto facilmente
per il tuo percorso molte bici elettriche sono adatte, devi solo fare attenzione a che permettano il facile montaggio del sediolino se devi spupazzare il bambino
venendo alle domande specifiche
- quando viaggi assistito dal motore su una bici di buona qualità l'assistenza è regolabile o con la manopola e simili dispositivi per le bici che li montano (in genere quelle con motore al mozzo) o con un selettore tra diverse modalità di assistenza e dallo stesso ritmo della tua pedalata per le altre... una bici di buona qualità è in genere ben pedalabile a motore spento, ma esistono differenze molto forti (dalla pedalabilità di emergenza alla scorrevolezza di una buona bici tradizionale) che dipendono anzitutto dal peso, ma non soltanto - quindi se questa è una priorità va indicata con chiarezza dall'inizio
- in genere l'autonomia dichiarata per una bici o un kit dimininuisce in funzione del peso caricato, delle salite, del vento, del freddo (più con certe chimiche che con altre), di uno stile di guida inadeguato e anche, questo sì, col tempo, perché a un certo punto le batterie iniziano a decadere... come criterio guida, io consiglierei sempre di prendere una bici che dia un margine di autonomia ben superiore a quello previsto, salvo ad esser pronti ad aggiungere una batteria supplementare (cosa sempre possibile - ma con diversi gradi di facilità ed economicità)... 35km sono comunque alla portata di varie bici (tra quelle che abitualmente consigliamo l'unica a non reggerli dovrebbe essere la microbike: per il resto flyer, giant, frisbee, italwin [solo la deluxe], ezee [tranne forse la quando], ecc. li reggono con facilità)
- in genere una bici concepita fin dall'inizio come bici elettrica è studiata meglio di una elettrificata, ma è vero che se già possiedi una buona bici il kit può essere una scelta intelligente e anche più economica: ci sono però dei requisiti della bici che la rendono più o meno adatta, ed è un fatto che al momento in italia è difficile procurarsi per un kit batterie più leggere (ma molto più costose) del piombo - le si può sempre ordinare all'estero tuttavia
- ovviamente un motore di potenza maggiore di quella legale consumerà di più, non però necessariamente in maniera proporzionale... le controindicazioni legali e assicurative a guidare un mezzo fuorilegge sono però serie e non vanno prese alla leggera: nel tuo caso di persona che, a quanto mi sembra, non cerca la completa sostituzione della pedalata né ha percorsi particolarmente complessi, non vedrei la necessità di correre questi rischi
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 10/06/2007 : 00:12:16
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Vorrei aggiungere solo una cosa, quotando del tutto Elle:
Nei miei ormai più di 10.000Km "elettrici" in cinque anni, non mi è mai capitato di restare a secco con la carica delle batterie: dopo le prime volte si impara quanta autonomia si ha nelle varie condizioni, ma non sono calcoli raffinati, sono stime molto grossolane
Per questo vorrei dire che la pedalabilità a motore spento è un requisito solo per "fare allenamento" ma non una necessità per quando si "resta a secco" Diverso è il discorso in caso di guasti elettrici, ma in questo caso si entra in un utilizzo di emergenza e il peso della bici più che aumentare la fatica, fa scendere la velocità media
Ovvero: ho una bici pesante ma con una ottima autonomia e non ho mai rimpianto la cosa
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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chop
Nuovo Utente
17 Messaggi |
Inserito il - 10/06/2007 : 22:09:47
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vi ringrazio per le risposte esaustive e competenti ( cosa che purtroppo è rara nei negozi dove vendono le bici). Alla luce di quanto detto e considerando che secondo me 2500euri non sono un problema se poi utilizzo la bici tutti i giorni ma 1000 sono già troppi se acquisto con il dubbio di non utilizzarla. La mia idea era di acquistare un kit di installarlo e vedere come mi trovo e se mi piace magari fra un anno acquistarmi una bici seria. Ho visto i kit crystalite a circa 400 euri. I miei dubbi sono: 36v o 48V, cambia l'autonomia? Motore su ruota anteriore o posteriore? Ancora grazie e buone pedalate a tutti.
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Fabio T
Utente Senior
Lombardia
1419 Messaggi |
Inserito il - 10/06/2007 : 23:25:17
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Una mia opininone: sarebbe meglio il kit anteriore se si tratta di fare una prova in quanto è più semplice il montaggio sulla bici che hai adesso. Nel caso poi non ti piacesse rimuovere il motore è altrettanto semplice. Credo che comunque il Kit a 36 V possa bastare, per l'autonomia non saorei dirti, tutto dipende da questi fattori combinati: -potenza richiesta dal motore; -amperaggio delle batterie.
Se a diverso voltaggio corrisponde anche un dverso assorbimento di corrente (es il 48 V assorbe meno del 36) si può valutare la cosa. Ma se il 48V non è altro che il 36 con la tensione di alimentazione più alta allora potenza e consumo saranno senz'altro maggiori. Altro fattore non trascurabile è il peso delle batterie e la posizione del montaggio. |
Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green) |
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 11/06/2007 : 01:24:36
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sono del tutto d'accordo con fabio
tra l'altro la motorizzazione anteriore dovrebbe consentirti una migliore distribuzione dei pesi se pensi di andare su un kit economico, ossia con batterie al piombo da mettere sul portapacchi... l'unico dubbio che ho - sul kit, non sulla posizione o la tensione - è che questa soluzione ti impegna appunto il portapacchi e se devi mettere un sediolino devi inventarti qualcosa (o andare sui nuovi kit crystalyte che montano batterie molto più costose ma più leggere e in posizione centrale, credo si chiamino journey)... altre due considerazioni: il crystalyte è un motore che presenta sempre, a quanto so dei modelli distribuiti attualmente dall'asvea, un po' di attrito - variabile a seconda dei modelli - quindi la pedalabilità è almeno leggermente compromessa: può non essere un problema per una "prima bici" ma bisogna saperlo... in secondo luogo, a favore della motorizzazione anteriore c'è anche il vantaggio di poter scegliere come base una bici col cambio al mozzo, che in città è molto comodo
un'ultima osservazione: capisco perfettamente il ragionamento del "provo prima una soluzione economica, poi se mi piace spendo" - ma ha almeno due difetti: uno è che le bici elettriche possono essere molto diverse tra loro, quindi la prova di una non significa poter anticipare le prestazioni di un'altra; l'altro è che se ti piace - come con ogni probabilità sarà - in questo modo finisci con lo spendere di più...
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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