Ieri sera leggevo o meglio, rileggevo cifre e percentuali sugli elefanti ancora presenti sulla terra. E certo! Perché ormai si possono contare. Gli elefanti! E non solo.
"Continuando con questi ritmi, pari alla perdita dell’8% di elefanti ogni anno, si rischia di raggiungere le 160.000 unità entro il 2025. Un fatto che potrebbe decretarne, poco dopo, un rischio d’estinzione quasi irrecuperabile. La gran parte dei pachidermi africani muore per mano del bracconaggio, così come già accennato: sui mercati illegali, in particolare in Asia, l’avorio raggiunge prezzi anche più elevati dell’oro, perché impiegato per la medicina tradizionale e anche per la produzione di sculture e monili di lusso. Oggi ne esistono solamente352.271 esemplari, un calo del 30% tra il 2007 e il 2014, con una diminuzione di 144.000 elefanti nel giro di sette anni. Una prospettiva del tutto allarmante, se si considera come nel 1979 questi animali raggiungessero rapidamente quota 1.3 milioni e, ancora, come, prima della colonizzazione dell’Africa, fossero per 20 milioni in tutto il continente."
Stamattina, tra un sorso e l'altro di un caffè rovente tra svolazzi di passeri e borbottii di merli sbruffoni, pensavo, perché se no che deve fare la mente se non questo e lo fa pure contro la propria volontà quando proprio non vorresti! Pensavo quindi a 'sta faccenda degli elefanti, ai bracconieri (evito per i più impressionabili, di riferire cosa pensavo di farne...), e insomma all'andazzo generale di animali e non, quando ad un certo punto , va a vedere come e perché , il mio pensiero si trovò proiettato verso qualche secolo a.C, e agli elefanti usati come carri armati nelle guerre di allora ma anche già secoli e secoli prima, a dire il vero. Comunque è ad Annibale, il famoso generale cartaginese, che subitamente associamo l'idea degli elefanti sfruttati come armi da combattimento, che poi 'ste povere bestie abituate ai climi caldi dell'Africa non sopravvissero al freddo delle Alpi, tranne uno. "Però...", continuando a pensare, " ci fu Pirro prima di lui...". E scava che ti scava.... "Eraclea! Cavolo!" Ho una memoria del cavolo, appunto, ma chissà per quali meccanismi diabolici della mente, ci sono associazioni che rimangono tatuate in essa. E così mi ricordai che anche quest'altro fece un casino, perché nella battaglia di Eraclea contro Roma che si espandeva verso i territori della Magna Grecia, si ritrovò con buona parte dei suoi soldati calpestati dai suoi stessi elefanti tra i quali un elefante aveva creato un grande scompiglio correndo a destra e a manca per il dolore causato da una ferita! Già... Gli animali non sono in effetti esattamente come i carriarmati! E comunque, a quanto pare, pur avendo vinto, Pirro, non festeggiò, a causa della gravità delle perdite subite anche perché i Romani vendettero cara la pelle dato che a differenza degli elefanti e dei mercenari di Pirro, avevano forte il senso di appartenenza e di attaccamento al loro territorio. E' che inizialmente furono colti alla sprovvista dall'apparire dei pachidermi a loro sconosciuti. Infatti in seguito ci riuscirono a conquistare anche le città italiche della Magna Grecia. Insomma, da tutta 'sta storia è rimasta famosa la frase di Pirro:
«Un'altra vittoria così e sarò perduto.» E da qui l'uso del termine "vittoria di Pirro", per indicare appunto una vittoria pagata a duro prezzo".
E ovviamente non c'è nulla da festeggiare se l'unica cosa che rimane è l'amaro in bocca ancora più amaro di quello che già c'era prima della finta vittoria, nel constatare che della vera e importante conquista se n'è fatto un cattivo uso!
Alla fine, riflettevo su quest'ultima cosa, e solo relativamente ai due su citati grandi strateghi del passato: alla tirata delle somme tutti e due erano accomunati da un'identica idea, che poi è una fissazione che nella storia dell'uomo dalla sua origine ad oggi è stata ed è sempre presente: la brama di potere, la sopraffazione dell'uno sull'altro per il dannato potere! E sapete che fine ha riservato ad entrambi la beffarda sorte? Annibale dopo Zama, fu mandato in esilio e poi si suicidò. Pirro tornato in patria con la coda fra le gambe, morì... Colpito da una tegola tiratagli in testa da una vecchietta! C'è da morire! Veramente! E allora m'è venuto da pensare a Napoleone che s'incoronò da solo Imperatore dei Francesi e poi pure re d'Italia ma che alla fine anche lui morì solo come un cane in esilio a S.Elena!
E qui la citazione di manzoniana memoria... ci sta!
"...Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza..." (da "Il cinque maggio" di Alessandro Manzoni.)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
volevo postare la foto della panza ma era orribile ed ho rinunciato.
l'ipertricosi e l'irsutismo mi accompagnano da anni manco usassi il decadurabolin a merenda
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Stamattina alle 7, le campane hanno suonato solo tre rintocchi: Din. Don. Dan. E la mia mente pur nel rimbambimento del dormiveglia riuscì a pensare: -Quel matto stamattina, per compensare s'è dato al risparmio!
Vi spiego...
Alle 7 spaccate, ieri mattina, quel dannato d'un prete ha acceso le sue campane. Premendo adesso solo un tasto... scatena l'inferno! Già, perché adesso ne vien fuori un suono... metal...lico, e non più quello lento, dolce e bucolico di quando tirava su e giù le corde! Neanche questo vuol fare più! Comunque sia, pur nel coma ancora della mia mente penso che non essendo domenica chissà che diavoleria s'era inventata pur di potere azionare il suo giocattolo! Regalo dei suoi fedelissimi che hanno però beneficiato in cambio della perdita di grasso superfluo visto che hanno dovuto mettersi a dieta ferrea! Per raccogliere i soldini. Mi concentro per dormire un altro po' ma lui continua a suonarle per ben dieci minuti di seguito, e non per i soliti due, tre. Scatto allora dal letto lanciando in aria le coperte che planando finiscono addosso alle mie cagnette che dalla loro cuccia mi dedicano un languido sguardo di riconoscenza, e esclamando: -Ok Frank!- (Ciccio per le devote pecorelle!)-Vuoi la guerra? E guerra sia!- mi infilo sotto la doccia! Poi... calzamaglia nera integrale stile guerriero Ninja, fascia nera in pile sulla fronte e scarponcino antiscivolo, antinfortunistico, antisommossa... In tre salti mi vado a piazzare al centro dello spiazzaletto antistante la chiesa! E lo aspetto. Lì. Al varco. Ehm... Ma noooo... solo per fargli un discorsetto. L'abbigliamento era solo per impressionarlo. Un po'. Ed eccolo appena affacciato sul portone della sua santa chiesetta sgranare gli occhi che non credono a quello che vedono, cioé me, e corrermi incontro a braccia aperte urlando come un ossesso:"Auguri sorella, auguri sorella!! Ha sentito le campane a festa, allora?!" Io, ad essere sincera, colta così inaspettatamente in contropiede, sono rimasta pietrificata specie quando me lo sono ritrovato addosso e stretta fra le sue braccia... In una morsa. Del ragno! -Auguri? Sorella??? Questo s'è ammattito del tutto! A Natale mancano ancora 15 giorni e poi... io sono stata sempre figlia unica!!!- pensavo mentre finalmente mollava dal suo abbraccio famelico il mio corpo rigido come uno stoccafisso! Quindi, quasi in un sussurro, sbattendo le palpebre come un cerbiatto della Walt Disney, mormorò:-Buon compleanno...Sorella..." A quel punto gli occhi fui io a sgranarli con sua grande soddisfazione, pensando di aver fatto colpo su un cuore... infedele! In realtà la mia mente esterrefatta riusciva solo a pensare: - Mi trovo in un sogno! Anzi no, in un incubo! Anzi no! Questo è un alieno e io sono sul suo pianeta dove mi ha portata col teletrasporto!" Ma la sua voce mi riportò sulla Terra quando ancora una volta mi augurò:-Cento di questi giorni... sorella. Non so per quale suggestione diabolica del subconscio che conserva ancora fra certi ricordi anche quelli catechistici dell'infanzia, ma certo è che sentii come una specie di scappellotto sulla nuca che fece uscire in automatico dalla mia bocca la parola: -Grazieee...- come in trance! E a passo lento come un automa infatti me ne tornai a casa ancora frastornata e incredula pensando: .Cavolo! Questi sono peggio della CIA! E poi... dieci minuti interi di scampanate per me! Per il mio compleanno!
Per avermi nel suo gregge il dannato... Venderebbe pure l'anima al diavolo!
Come dice Jodorowsky... "Questa vita è tutta un racconto..." Ma se non avete guardato il video... La battuta, non la capirete.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Ahahah! Giordano! E' bellissima la gif della lampada di Aladino! Beh, come dicevo, Giordano, anzi, come diceva Jodorowsky nella sua " danza della realtà": "La vita è fatta di racconti". Racconti reali e racconti frutto di fantasia che spesso si fondono e si confondono senza riuscire più a distinguere gli uni dagli altri... In ogni caso... Grazie Giordano, per la torta! Comunque Giordano... il racconto si riferiva a ieri! Mai attenti voi uomini, a quello che dicono le donne! Ah! Gli anni? Anche questi sono racconti. Quelli delle donne sono sempre... Favole!
Claudio... Cento di questi giorni? Cioé di ieri? Ma stiamo scherzando? 100 anni di scampanate dentro ai timpani alle 7 del mattino? Prima o poi finirei veramente per strozzarlo... Bambi! E poi essere citata nel sermone... No! Meglio di no! Li detesto! Mi deprimono! Niente! 'Sti auguri tuoi... non mi sono piaciuti!
Ma... Grazie del pensiero. Visto che, come si dice? E' il pensiero quello che conta. Che proverbio del cavolo!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Bellissimo questo mezzo di scambio di beni e servizi! Sta attecchendo di nuovo da noi e comprende anche scambi di prestazioni d'opera come, che so, "tu mi rimetti a nuovo l'impianto idraulico e io ti rimetto a nuovo quel testone di tuo figlio dandogli lezioni d'italiano!" Eheh!
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Ibla ho letto solo adesso il tuo racconto e non posso mancare di farti anch'io gli Auguri seppure fuori tempo massimo E se la data non è quella, ma è un volo di immaginazione, valgono lo stesso
Allora invece della torta che è comunque fuori tempo, ti mando un fiore
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Ibla ho letto solo adesso il tuo racconto e non posso mancare di farti anch'io gli Auguri seppure fuori tempo massimo E se la data non è quella, ma è un volo di immaginazione, valgono lo stesso
Allora invece della torta che è comunque fuori tempo, ti mando un fiore
Beh... Pix... Con o senza compleanno, ricevere un fiore, rimane sempre il più bello dei doni. Specie se spunta davanti agli occhi ancora appannati dal sonno, qual messaggero di un nuovo giorno su cui vale ancora la pena spalancarli. Specie se è uno dei tuoi preferiti e che lo ami attaccato alla sua terra, sotto il suo sole che ne accende il rosso dei petali o quando ondeggia sull'esile stelo in una eterea danza con un gaio venticello o resiste alla passione di un vento impetuoso . Specie se è un eroe che trafigge un cuore di pietra per raggiungere la luce che faccia palpitare il suo...
Grazie Pix!
“Un uomo può uccidere un fiore, due fiori, tre... Ma non può contenere la primavera.”
MAHATMA GANDHI
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La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Giordano5847: Nella desertica Ibla il papavero spicca
Giordano! Ibla non è desertica! Forse tu sei rimasto spaparanzato nella sua piazza e accecato dal suo Barocco ma soprattutto dalla sua granita di pistacchio con brioche annessa, non ti sei inoltrato nella sua "valle col suo cielo zeppo di stelle", dove ci sono boschetti resi rigogliosi dalle acque di ruscelli e fiumi che non vanno in secca nemmeno in estate perché alimentati da acque sotterranee.Gelide! Ho postato anche delle foto qui su jobike!
Distratti! Distratti! Sempre distratti! Questi uomini! Beh... Tranne qualche eccezione... Poche!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Ancora coincidenze. Strane... Immaginazione... fantasia... sogno... realtà e la labilità spesso dei loro confini. Ne avevo appena accennato. Beh, ieri sera sono stata invitata a un cineforum e chi ci trovo? Quel pazzo scatenato di Kusturica col suo "Arizona dream": ironico, commovente, assurdo, grottesco, poetico, surreale... geniale. Come al solito. Accompagnato da un Bregovic che... ci sta! Sempre.
E ancora una volta il genio folle di Kusturica mette a nudo l'animo umano... con grande lucidità.
Solo dopo averlo visto, se mai decideste di farlo e solo dopo aver tratto le vostre personali impressioni, MAI PRIMA!, vi consiglio questa recensione che è fatta proprio bene anche per la completezza dell'argomento "Kusturica".
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
...non ti sei inoltrato nella sua "valle col suo cielo zeppo di stelle", dove ci sono boschetti resi rigogliosi dalle acque di ruscelli e fiumi che non vanno in secca...
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Ehm... Volevo dire... Picchio! Picchio di Magellano, per l'esattezza. Anche lui dalla terra d'Argentina!
Argentina... Kusturica... Bregovic...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Mentre trafficavo con un flessibile del bagno che ho dovuto sostituire di nuovo dopo un tempo del cui scorrere non si ha percezione talmente è stato breve dalla precedente sostituzione, imprecando
contro il consumismo, lo spreco, l'inquinamento nel concorso di colpa di chi volutamente usa materiali scadenti per costringerti a comprare, comprare, e ricomprare e a farti faticare per rifare un lavoro che pensavi risolto per sempre... ufff... che premessa!... , ad un certo punto ho pensato: "Ci scommetto che non l'hanno ingrandita la foto!!!"
E così, anche per prendermi un meritato riposino dopo aver portato a termine l'ardua impresa,sono corsa al pc perché volevo che conosceste ancora meglio quel... picchiatello. Ed ecco che nella ricerca di bei primi piani...ritorna la strana coincidenza che una volta scoperta non puoi che farci sempre più caso! E sempre più chiaro appare che... l'arca non è affatto OT , al contrario di quanto qualcuno pensi , perché in realtà il legame, l'intreccio... l'entanglement, anche sull'arca esiste!Con jobike! E ora vi dimostro come in un susseguirsi e concatenarsi di pensieri, di eventi, di argomenti che solo al superficiale possono apparire slegati fra di loro, alla fine è qui su jobike che ci riconducono!
Adesso vi illumino!
Ero dunque arrivata al picchio e potevo fermarmi là. Senonché decido di mostrarvelo in tutta la sua bellezza e cerco foto su internet dato che fatta di presenza ho solo quella. Eccole:
Ovviamente le notizie relative me le leggo e scopro che il picchiatello è anche un gran testone! Proprio un gran testone!!! Sentite qua:
Quando martella i tronchi ad alta velocità, il cranio di questo piccolo uccello subisce senza alcun danno ripetute, rapidissime decelerazioni, centinaia di volte superiori a quelle a cui è sottoposto un astronata al momento del lancio. Eppure fino a oggi non era stato chiarito appieno come facesse questo piccolo uccello dal punto di vista biomeccanico a portare a termine il suo lavoro di perforazione senza subire danni. Per forare rapidamente il legno il picchio percuote infatti il tronco decine di volte al secondo con una velocità di impatto di 6-7 metri al secondo, raggiungendo forze di decelerazione enormi - anche di 1000 g - senza subire alcuna lesione al cranio, al cervello o agli occhi. Per confronto il limite di tolleranza all’accelerazione dell’uomo si aggira attorno ai 5 g, superati i quali in assenza di misure di protezione, sviene.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Pechino e del Politecnico di Wuhan, in Cina, ha effettuato uno studio comparativo delle proprietà meccaniche, della microstruttura e della composizione delle ossa del cranio e del becco di questo uccello, confrontandole con quelle di un altro uccello di analoghe dimensioni, l’allodola.
Dalle analisi è risultato che rispetto all’allodola il becco del picchio non presenta differenze significative, e che tutta la capacità di ammortizzare il potenziale traumatico della beccata va imputata al microstruttura e alla composizione delle ossa del cranio.
In particolare, la microstruttura delle ossa del cranio del picchio ha un maggior numero di larghe strutture ossee appiattite e spugnose, un maggior numero e spessore di trabecole ossee e una spaziatura più stretta fra di esse, capaci complessivamente di assorbire e smorzare l’impatto con grande efficienza, riducendo drasticamente lo stress a cui viene sottoposto il cervello. Anche la densità minerale ossea è decisamente più elevata nel picchio, superando quella dell’allodola del 40 per cento circa.
Un’analisi della microstruttura delle ossa del cranio ha permesso di ottenere dati che potranno servire alla progettazione di caschi di protezione più efficaci.
E qui il cerchio si chiude. Su jobike!
Tutto è cominciato da un... fantastico compleanno, partito dalla mia testa e seguendo il filo conduttore dell'...entanglement, è approdato... ehm... sulle teste dei jobikers! Eheh!
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Ahahah!!! Un picchiatello! Come dicevo!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Ibla ha scritto: ....."Ci scommetto che non l'hanno ingrandita la foto!!!" ....
(Ibla, ingrandire una foto ridimensionata non serve a vedere più dettagli perchè essi si sono persi nella riduzione, perciò il povero picchio della foto, se ingrandito, diventa solo una scacchiera di quadratini incomprensibili - ma credo che queste cose tu le sappia e che stessi pensando allo zoom e non alla riduzione del numero totale dei pixel)
(((( beh visto il mio nickname, lascia che sia io a farti queste considerazioni)))
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Ahah! Pure l'immagine pixellata m'hai messo, Pixel! Ehm, pardon: Pix! C'è da morire!
"beh visto il mio nickname, lascia che sia io", stavolta, "a farti queste considerazioni" :
".... Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”.
Ehm... Le manca la voce per il linguaggio... tecnico!
Pix, non è che se so smontare e rimontare un flessibile o una presa elettrica, significa necessariamente che io abbia una conoscenza teorica di idraulica o di elettricità! Vado a intuito o... copio. Lo schemino della presa o di qualsiasi altro congegno elettrico o elettronico. Prima di smontarli! Magari non saprei spiegarti in termini tecnici perché per esempio riattaccando il contatore succede a volte di sentire prima il botto e poi di vedere sulla presa la fumata nera che non è quella dello sgambetto a un cardinale, ma di un cortocircuito. Ma perché è successo? Perché...perché... Perché ho dimenticato di farmi lo schemino!
Però Ibla accetta di buon grado i consigli e le spiegazioni se arrivano da chi ha... una certa qualità d’anima.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Ma che tesoro! Non smetterei mai di guardarlo... M'intenerisce troppo. E' stato un... amore a prima vista. Claudio! A te è successa la stessa cosa? Non fare la faccia di chi fa finta di non capire, tanto lo so che anche tu ti sei innamorato! Dai! Confessa che ti sei sentito invadere anche tu da una grande tenerezza...al primo incontro. E il tuffo al cuore? Sì, sì! Lo so che c'è stato anche per te! Non sai perché? Beh, io ti posso parlare di ciò che suscita in me emozioni, ma da cosa scaturiscono le tue... che ne so! Vabbé, allora vado con le mie, e intanto tu guarda... La foto. Ma no! Non 'sta cosa che hai messa ora tu! Un po' più su! Niente! Uno sguardo completamente imbambolato! Non importa. Tanto ci arriverai fra un po'. Allora... Che sarà mai per me...?
Sarà... Il jeans arrotolato sopra le sue esili gambe... Saranno i suoi piedini nudi, liberi ancora in quella leggerezza di una tenera età verde come quei ciuffi d'erba tra le pietre antiche. Sarà il suo sguardo assorto sotto le ciocche incollate sulla piccola fronte sudata, intenta ad inventare con la magia d'un flauto note che ammaliano un secco micio randagio, saziando la sua fame di dolcezza...
Beh?! Hai trovato niente in comune tra le tue e le mie? Emozioni? No?
Vabbè! Provo con queste...
Hungarian reader. La tenerezza affiora perfino là dove l'età tenera più non è.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Ehm... Stavo postando già 2 ore fa, quando all'improvviso...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Scimmione! Claudio! Non lo vedi? Beh! Come dice Pix... Zumma! Al massimo!
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Dicevo quindi... Scimmia, maschio (si capisce dallo sguardo!), argentino.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Bellissimo rapace che assomiglia al "succiacapre" (caprimulgo). E più zummate e più è bello! Su cosa sia realmente mi devo ancora documentare. Argentino sempre,come anche le foto successive, così non mi ripeto.
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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Ahah! Che faccia! Però nel suo volo è maestoso. Un po' come certe persone che magari non sono proprio belle di aspetto ma quando ti parlano riescono a trascinarti nel loro fantastico volo...
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La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Qui, in questo scorcio bucolico, c'è una presenza incredibile! Vediamo se qualcuno riesce a individuarla...
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Farfalla foglia... scaltrissima! Perché si è posata su un sandalo che è tutto di fibre naturali! Eheh! E' di una bellezza indicibile...
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La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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L'ultima per stasera poi metto una canzone, quella che sto ascoltando magari e poi a nanna! Sono cotta!
Josè! All'alba, a controllare le sue piante, scoprendo che in una di esse è sbocciato un fiore. Ho notato subito i braccialettini di corda alla sua caviglia... non più giovanissima! E' uno di quegli spiriti liberi che tali rimangono sino... alla fine.
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La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima... In bici!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Ehm... beccato... senza foto! Eppure potrei giurare di averla messa... I soliti scherzi di jobike! Comunque sia, eccola:
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E la libellula lunga, lunga, come una ballerina argentina?
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E poi... Una silhouette ben nota! Che poi sarebbe "l'incredibile presenza" sullo stipite della porta... bucolica, su cui tutti avete fatto a gomitate per rispondere!
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E poi... Beccata anche la Pavoncella in Argentina.
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ma che poi si chiama "pavoncella del Cile", (Vanellus chilensis).
Sarà che tanto normale non sono, ma alla bontà per il palato (ma sarà poi questo a far premere il dito sul grilletto?!), preferisco la bellezza per la vista, per cui decisamente il mio spirito trae più giovamento dall'incanto di un volo...
e dalla tenerezza non sotto i denti, ma dentro il cuore...
E se qualcuno ride di me...
...ehm... Niente! E' Natale... Quasi. E a Natale, si dice che bisogna essere più buoni... Solo a Natale però!
E adesso... sssssssh..
They said there’ll be snow at Christmas They said there’ll be peace on Earth But instead it just kept on raining A veil of tears for the Virgin’s birth I remember one Christmas morning A winters light and a distant choir And the peal of a bell and that Christmas Tree smell And their eyes full of tinsel and fire They sold me a dream of Christmas They sold me a Silent Night And they told me a fairy story ‘Till I believed in the Israelite And I believed in Father Christmas And I looked at the sky with excited eyes ‘Till I woke with a yawn in the first light of dawn And I saw him and through his disguise I wish you a hopeful Christmas I wish you a brave New Year All anguish pain and sadness Leave your heart and let your road be clear They said there’ll be snow at Christmas They said there’ll be peace on Earth Hallelujah Noel be it Heaven or Hell The Christmas you get you deserve.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).