Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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Martino
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Piemonte


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Inserito il - 01/06/2007 : 12:48:55  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
Stò raccogliendo informazini per acquistare una bici a pedalata assistita di buon livello.
Abito in una zona ricca di saliscendi abbastanza impegnativi(lago maggiore).
Mi sono fatto l' opinione che la possibilitè di sfruttare il motore come dinamo non tanto per la ricarica ma per alleggerire il lavoro dei freni sia abbastanza importante.
Mi piace la Matra, però preferirei un cambio interno al mozzo (Nexus, Alfine).
Mi sembra che la Giant twist abbia queste caratteristiche ma è un pò pesante. La e-move evolution ha queste caratteristiche?
Penso che i nuovi motori al mozzo con riduttore epicicloidale pur non sfruttando bene il cambio come i motori centrali siano un interessante evoluzione.

martino

elle
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Inserito il - 01/06/2007 : 14:36:31  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
benvenuto martino

in effetti ti sei già fatto un quadro della situazione - e mettendo insieme queste tre esigenze a) efficacia in salita, b) cambio al mozzo, c) freno motore, non riesco a trovare una via d'uscita credibile:

la mancanza di cambio al mozzo esclude le bici con motore posteriore come la matra - che ha la migliore tecnologia di freno motore, quella del bionx

la mancanza di resa in salita esclude la nuova giant twist

la mancanza di freno motore esclude i modelli con motore anteriore più potenti, tipo heinzmann o ezee, nonché il motore centrale della flyer

della e-move non so nulla (ho l'impressione che nessuno nel mondo sappia nulla di preciso di tutte queste bici dal piccolo motore anteriore... a occhio escluderei la funzione freno-motore, ma non lo so)

pensiamoci ancora un momento, ma ho l'impressione che tu debba rinunciare a una delle tre esigenze (lasciar perdere il cambio interno, che serve sostanzialmente in città, e puntare a un bionx su una bici di tua scelta? il 350 renderebbe meglio in salita ma non è legale)

edit: forse ce n'è un'altra con motore anteriore e freno motore, ossia alcuni modelli prima powerbikes... personalmente non mi convincono per altri motivi

l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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Martino
Nuovo Utente


Piemonte


27 Messaggi

Inserito il - 01/06/2007 : 14:54:11  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
Ti ringrazio per l' interessamento.
Vorrei aggiungere qualche altra considerazione.
Non mi interessa la potenza, mi piace pedalare e l' assistenza la ritengo utile solo nelle salite impegnative, per andare a prendere il giornale ho una meraviglisa discesa di 900mt. ma poi devo tornare e con la mia bici normale (cambio al mozzo nexus 7) una doccia diventa indispensabile.
Nemmeno l' autonomia è il problema in una zona di saliscendi con possibilità di ricaricare in discesa e pedalando un pò vado a pari.
La batteria al litio mi interessa solo per la leggerezza (non ho problemi di budget). Il motore nano usato dalla e-move ha la funzione di ricariva(documentato sul sito) forse non è implementata sulla bici in questione.
Pensi che la mia bici me la devo autocostruire.

martino
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elle
Utente Master

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17605 Messaggi

Inserito il - 01/06/2007 : 15:12:21  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
ma tu sei sicuro che la e-move monta il nano?

e poi mi sorprende molto che il nano, con quella ruota libera che si ritrova, abbia funzione di ricarica! mi dai il link? -- nano è un altro di questi misteriosi... leggevo poco fa di un tipo che vuole elettrificare la brompton e non riesce a parlargli da settimane...

autocostruire... c'è chi dice che allargando una forcella d'acciaio si può montare il bionx anche sulla ruota anteriore - ma non so che comporta... diversamente, torno a dirlo, un motore anteriore con questa funzione non lo conosco (al limite ci sono alcuni motori piuttosto rudimentali che fungono sì da freno motore, ma solo passata una certa velocità, e questo perché sostanzialmente provocano attrito, sicché la cosa è considerata più un difetto che non un pregio... forse è così anche per i sanyo)

l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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carlo n
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Inserito il - 01/06/2007 : 15:54:50  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
elle ha scritto:


la mancanza di resa in salita esclude la nuova giant twist



scusa Elle, sei certo che la twist non rende in salita?
ti ricordo che ha tre livelli di potenza impostabili ed io credo che
alla potenza massima salga agilmente.
bisognerebbe sentire qualcuno che l'abbia provata a fondo.
ah, magari la provasse pixbuster!
a proposito, sai quando verrà fatto il test annuale di extraenergy?
ecchediamine, lo stiamo aspettando da mesi!
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elle
Utente Master

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17605 Messaggi

Inserito il - 01/06/2007 : 16:14:11  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
guarda, quello che so è che tutti in francia e in inghilterra considerano la nuova twist poco soddisfacente in salita... questo è anche, p.e., il giudizio di atob... considerando che ha un motore al mozzo di 200W nominali alimentato a 24V per un peso tra i 30 e i 34 chili e passa non mi sorprende... per il resto è considerata una bella bici e credo che in un normale uso cittadino renda benissimo, mentre per l'uso turistico (mi dispiace!) si dice anche che risente di una non ottima rigidezza del telaio... il silenzio di extraenergy è sconcertante: questi risultati erano attesi per dicembre, poi per marzo - adesso dichiarano di aver concluso i test e di essere impegnati a stilare la valutazione, scusandosi per il ritardo con l'impegno organizzativo del convegno di taipei... boh

l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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Martino
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Piemonte


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Inserito il - 01/06/2007 : 17:18:37  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
il link di nanomotor è http://nano-motor.co.uk.
Funziona per quanto rigurda la ricarica come il sanyo
Il bionx può essere montato sulla ruota anteriore ma perde tutte le funzioni di controllo e di ricarica.
Sulla mia bici normale ho i due freni e il contropedale eppure spesso li impegno severemente tutti e tre . Normalente risalgo a casa senza assistenza anche se a scendere ci penso due volte per cui probabilmente risalgo anche con la giant, mi secca avere due batterie pesanti quando per me una basta una leggera (considerando la ricarica).

martino
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carlo n
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Inserito il - 01/06/2007 : 18:34:45  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
Martino ha scritto:

il link di nanomotor è http://nano-motor.co.uk.
Funziona per quanto rigurda la ricarica come il sanyo
Il bionx può essere montato sulla ruota anteriore ma perde tutte le funzioni di controllo e di ricarica.
Sulla mia bici normale ho i due freni e il contropedale eppure spesso li impegno severemente tutti e tre . Normalente risalgo a casa senza assistenza anche se a scendere ci penso due volte per cui probabilmente risalgo anche con la giant, mi secca avere due batterie pesanti quando per me una basta una leggera (considerando la ricarica).


che io sappia, la ricarica in discesa delle pedelec è più
un'attrazione commerciale che un fatto reale.
un giorno, due anni fa, telefonai a un venditore di una pubblicizzata
bici dalla 'autonomia di innumerevoli km' ed egli onestamente mi disse
che la ricarica è quasi irrisoria.
non so se nel frattempo la tecnologia al riguardo ha fatto passi da gigante,
ma non lo credo.
il bionx comunque è un sistema rinomato,
perciò penso che abbia una certa efficienza

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elle
Utente Master

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Inserito il - 01/06/2007 : 18:58:10  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
Martino ha scritto:

il link di nanomotor è http://nano-motor.co.uk


grazie, io però non vedo l'indicazione freno motore e ricarica... dove devo guardare?


Funziona per quanto rigurda la ricarica come il sanyo


ci sono però altre bici che montano il sanyo... vedi un poco le sachs (ora hudson se non sbaglio) e le ave...


mi secca avere due batterie pesanti quando per me una basta una leggera (considerando la ricarica).


questo lo capisco - ma tu tieni presente che, come dice carlo, l'effetto ricarica è generale modesto, in molti casi inconsistente


l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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Martino
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Piemonte


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Inserito il - 01/06/2007 : 19:31:09  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
Nel sito nano motor c' è un grafico (nano design details) e tra gli accessori è indicata la ricaricabilità.
Ho comunque mandato una mail per avere ragguagli.
e-move non ricarica e sostengono che il motore non è il nano (anche se..)
Del sanyo non sono sicuro, intendevo il motore montato da Giant (forse mitsubishi)
Che la ricarica sia insignificante non ne sarei proprio sicuro (certamente non quella del bionx) a me poi oltre alla ricarica interessa anche l' effetto freno motore per allegerire il lavoro dei freni che in una lunga discesa è gravoso.
I venditori dicono quel che conviene, se non hanno una bici che ricarica diranno che è una funzione insignificante.
Se la Matra i-step avesse il cambio nel mozzo sarebbe la mia bici, diversamente se trovo un motore che ricarica opterei per un KIT.
Nessuno ha mai sentito parlare di celle a combustibile per alimentare e-bike.

martino
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carlo n
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Inserito il - 01/06/2007 : 19:44:15  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
Martino ha scritto:

I venditori dicono quel che conviene, se non hanno una bici che ricarica diranno che è una funzione insignificante.


<

Non sempre perché è un'eventualità rara, ma a volte s'incontrano negozianti schietti.
Il venditore che interpellai al telefono è concessionario
di una marca di bici con funzione di ricarica.
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carlo n
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Inserito il - 01/06/2007 : 19:50:50  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
Martino, dato che non hai problemi di budget, perché non hai preso in considerazione la flyer serie T
che è molto pedalabile a motore spento, ha il cambio al mozzo e i freni a disco?
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elle
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17605 Messaggi

Inserito il - 01/06/2007 : 19:53:24  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
grazie, sì: http://nano-motor.co.uk/nano_design_files/index.htm
in effetti è indicato "regeneration" ma se si prova a cliccare sulla specifica resta vuoto... anche il resto, onestamente, è un po' confuso... ripeto che mi sorprende questa funzione in un motore così ma speriamo che ti rispondano così capiamo (a un francese, come ho detto, lo stanno tenendo sulla corda da una vita...)

la giant monta il sanyo senz'altro, e così pure le altre due marche che ho indicato... come funzioni il suo freno motore però non lo so... anche la giant più economica, la suede, monta un sanyo (ma diverso, a 36V) e non ha questa funzione, che forse dipende anche dall'elettronica di controllo

la modestia della ricarica purtroppo è testimoniata proprio dagli utenti - e proprio da quelli del bionx, che sulla carta dovrebbe dare il meglio possibile... l'effetto del freno motore tuttavia sembra convincere tutti (anche se c'è chi si lamenta perché dopo i 40 kmh questo effetto si fa sentire indipendentemente dalla volontà dell'utilizzatore)... se è solo un motore posteriore, com'è progettato, il bionx non può portare cambio al mozzo - né sulla matra né come kit

di celle a combustibile, idrogeno eccetera si è parlato e si parla molto sia in europa sia in cina
ci sono dei prototipi e anche credo una piccola flotta sperimentale di swizzbee

un'altra considerazione: per l'uso che hai in mente devi aggiungere un ulteriore requisito, cioè la pedalabilità a motore spento - questa è un'ulteriore ragione per dubitare della giant, al cui effetto di rigenerazione corrisponde un po' di attrito nella pedalata non assistita... in generale, se vuoi usare l'assistenza solo ogni tanto devi fare molta attenzione a questo aspetto, dal momento che - vuoi per il peso, vuoi per l'attrito del motore - sono poche le bici elettriche che consentono buona pedalabilità

edit:
carlo posta sempre mentre scrivo... risultato, non faccio che confermare quello che dice lui -- ovviamente anche per me in una situazione del genere una flyer premium, magari scegliendo i freni più adatti, sarebbe la soluzione migliore: ma giacché martino tiene duro sul freno motore, vediamo cosa riusciamo a cavare al riguardo

l.

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carlo n
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Inserito il - 01/06/2007 : 20:33:40  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
A Martino piace la Matra, che io ho provato e giudico
come pedelec senz'infamia né lode, soprattutto perché è stranamente
piena di vibrazioni.

La Flyer T8 è invece una gran bici, non per niente extraenergy l'ha eletta prima bici al mondo,
lo scorso anno.
Confortevole, potente, sicura, instancabile, silenziosa e assai pedalabile a motore spento.
Se posso usare un paragone forte e pittoresco,
dà proprio la sensazione di volare su un aliante.
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Martino
Nuovo Utente


Piemonte


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Inserito il - 01/06/2007 : 20:48:47  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
Per dire la verità mi piace la Flayer T9, con cambio Alfine 8 e i freni idraulici, il Rohloff non serve avendo l' assistenza eletrica, green mobility mi ha detto di averne una in arrivo e che me la faranno provare.
Per la salita il motore centrale convince ma è escluso che possa essere trasformato in dinamo.
Considero la pedalabilità importante anche perchè collaborando nello sforzo aumenta l' autonomia e poi non voglio un motorino eletrico, se abitassi a Milano non penserei a una bici assistita.
Pero l' idea di avere un motore che si trasforma in dinamo aiutando anche la frenata in discesa non è pellegrina; girando nella mia zona faccio tanta salita quanta discesa.
Mi piacerebbe provare una Matra l-step runner ma pare si debba andare a Parigi, ho a Parigi una persona che potrebbe andarla a provare per me ma non è la stessa cosa.

martino
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carlo n
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Inserito il - 01/06/2007 : 21:11:33  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
cos'ha di speciale il cambio Alfine?
non lo conosco
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carlo n
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Inserito il - 01/06/2007 : 21:19:41  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
Leggo che la Matra i-step ha addirittura quattro modalità (programmi) di rigenerazione (ricarica) della batteria:

http://www.matra-ms.com/liens-hauts/actualites/article/paris-15-decembre-2006.html?tx_ttnews%5BbackPid%5D=3&cHash=6fe9f73de0
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elle
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Inserito il - 01/06/2007 : 21:32:30  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
sì, come ha quattro livelli di assistenza - ma il fatto delle vibrazioni è vero, è segnalato da molti

l'alfine è una specie di versione sportiva del nexus - dovrebbe consentire maggiore prontezza... ma non molto tempo fa leggevo proprio un possessore di t9 lamentarsi del fatto che non è pronto come dovrebbe... in questo senso credo che il rohloff, oltre a offrire un'ampiezza forse effettivamente non necessaria a una pedelec, offra un'agilità ancora unica... c'è poi la novità del nuvinci, ho letto di un tipo in america che l'ha montato su una vecchia twist e ne è entusiasta - adesso mi pare che ci sia una i-zip che lo monta di serie

l.

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carlo n
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Inserito il - 01/06/2007 : 21:48:49  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
rimango del parere che la rigenerazione durante il moto della Matra è insignificante.
inoltre, le fastidiose vibrazioni vengono prodotte proprio dal freno motore.
insomma, non ho una buona opinione di questa marca francese, perché
non è stato serio commercializzare una bici che rumoreggia fastidiosamente
come se fosse un trabiccolo

sulla Flyer:
non mi risulta che la serie T abbia un modello che monta il rohloff,
che peraltro costa 1000 euro
che prezzo avrebbe una bici siffatta?

le sai proprio tutte, elle.
sto facendo una ricerca in rete sul nuvinci,
sembra molto interessante questo cambio
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Martino
Nuovo Utente


Piemonte


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Inserito il - 01/06/2007 : 21:59:46  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
Il cambio Alfine è l' evoluzione del nexus, consente di cambiare anche sotto sforzo.
Pur avendo lo stesso numero di rapporti.

martino
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Martino
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Piemonte


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Inserito il - 03/06/2007 : 22:37:12  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
ho trovato qualche informazine su Sanyo.
La bici e prodotta in giappone e probabilmente è impossibile averla in Italia.
Ma c' è un dato interessante:
autonomia senza inserire l' effetto freno motore 40 Km
autonomia inserendo il freno motore 53 Km
quasi un terzo, non mi sembra insignificante.
Non riesco a inserire il file il sito è:
www.jbpi.or.jp/english/JBG/JBG2006-2007/data/012-013.pdf

martino
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carlo n
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Inserito il - 03/06/2007 : 23:02:23  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
E' interessante che il sistema della Sanyo rigenera
la batteria non soltanto in discesa, ma anche in pianura
a velocità sopra i 15 km/h.

Quello è il Dynamotor giapponese,
ma esiste pure un Dinamotor italiano:

http://www.dinamotor.it/

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elle
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Inserito il - 04/06/2007 : 00:28:37  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
io credo che in giappone siano abituati a pedalare molto più di noi - non è la prima volta che noto autonomie dichiarate incredibili per capacità di batteria incomprensibile... quelle indicate qui sono 2,8ah! con una pedelec che sfrutta meravigliosamente l'energia disponibile come una flyer corrisponderebbero forse a un terzo dell'autonomia dichiarata lì...

l.

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Martino
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Inserito il - 04/06/2007 : 09:19:13  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
interessante il dynamotor italiano.
Peccato che l' applicazione non sia allineata coi tempi, un rullo sulla ruota non può avere rendimenti eccelsi.

martino
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Martino
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Inserito il - 09/06/2007 : 12:38:42  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
Da ulteriori indagini apprendo che il limite nel poter sfruttare la frenata o la discesa a fini energetici stà nella batteria.
Le batterie non sono in grado di assorbire l' energia rapidamente.
Una bici come la GIANT equipaggiata col Sanyo (che già ricarica) se avesse le due batterie collegate in parallelo già potrebbe rendere qualcosa in più.
Esistono anche gli ultracondensatori, sostituendo una batteria con un ultracondensatore collegato in parallelo alla batteria si potrebbe recuperare tutto.
Stò pensando ad un adattamento.

martino
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elle
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Inserito il - 09/06/2007 : 13:19:49  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
caspita - tienici informati: è molto interessante
un'altra cosa che ho visto, per esempio col crystalyte, è che questa funzione dipende da centraline appropriate

l.

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Martino
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Inserito il - 09/06/2007 : 13:39:41  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
Non mi risulta che il crystalite abbia la funzione di ricarica.
Attualmente le soluzioni disponibili sono il Bionx e il sanyo.
Il sanyo mi sembra molto difficile da reperire.
www.rabbittool.com
dice di vendere motori costruiti su licenza sanyo (anche 500 w) ma non si capisce se è vero.

martino
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elle
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Inserito il - 09/06/2007 : 13:49:17  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
hai ragione, mi sono sbagliato - non crystalyte ma phantom e superphantom venduti in francia da www.velectris.com , che con ogni probabilità sono prodotti dalla cinese nine continent ma venduti con un controller modificato da velectris (che prima vendeva crystalyte, donde appunto il mio errore, di cui mi scuso)... in ogni caso credo che molti motori al mozzo (tutti?) siano virtualmente in grado di fungere da generatore e che la gestione di questa funzione dipenda dalla centralina di controllo - ma non essendo un tecnico posso sbagliarmi... aggiungi comunque anche questi di velectris alla tua lista, anche perché sono al momento i più facili a reperirsi in kit

l.

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Inserito il - 09/06/2007 : 22:33:19  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
martino, vedo che anche il http://www.goldenmotor.com/ ha una centralina che svolge questa funzione: http://goldenmotor.com/SMF/index.php?topic=3.msg6#msg6

l.

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Fabio T
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Inserito il - 09/06/2007 : 23:56:50  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
elle ha scritto:
in ogni caso credo che molti motori al mozzo (tutti?) siano virtualmente in grado di fungere da generatore e che la gestione di questa funzione dipenda dalla centralina di controllo


E' esatto, a condizione che non abbiano la ruota libera. I problemi fondamentalmente sono di questo genere:

1) quanta forza assorbono e quindi quanto freno motore sono in grado di dare (è dall'enegia che sottraggono alla bici che ricavano la corrente elettrica). In teoria se ogni volta che si frena ci fosse una adeguata frenatura elettrica si potrebbe recperare un po' di energia utile. ma sono piccole quantità che poi le batterie non riescono a convertire subito in energia chimica (da qui l'uso dei supercondensatori che per definizione possono farlo).

2) La tensione prodotta dal motore deve essere elevata al punto da poter circolare inversamente nella batteria, quindi a una batteria da 36 V dobbiamo almeno dargliene 40, ma col motore che gira lentamente non so quale tensione possiamo ricavare normalmente.
Come già scrissi in passato, la cinesona ricarica le batterie lanciandola a velocità di almeno 28-30 Km/h (quindi solo in discesa) questo perchè la centralina manca di survoltori.
Se poi andiamo a vederevl'aggravio di peso e di costo di tutto il sistema conviene installare al suo posto una batteria più grossa se possibile

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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elle
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Inserito il - 10/06/2007 : 00:03:05  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
Fabio T ha scritto:
E' esatto, a condizione che non abbiano la ruota libera.


grazie fabio, era l'elemento che mi mancava... quindi per avere questa funzione è sempre necessario sacrificare qualcosa della pedalabilità? lo chiedo perché il bionx a quel che so ha un'eccellente pedalabilità - fino a circa 40 kmh, quando a quanto pare il motore presenta un effetto frenante di cui alcuni si lamentano... mi pare però che ci sia chi ha tentato di spostare avanti questo limite intervenendo sulla programmazione elettronica... ti torna?

l.

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Fabio T
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Inserito il - 10/06/2007 : 00:06:53  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
In teoria potrebbe essere, se il motore anzichè a magneti permanenti viene costruito a elettromagneti potrebbe essere programmabile a centralina l'entrata in funzione del freno motore.
Ma non so come sia lo schema di quesi motori quindi riesco solo a fare ipotesi.
Ma comunque resto convinto che al convenienza di un sistema a recupero di energia valga solo in percorsi di montagna con salite e discese conntinue e non interrotte, dispositivo inoltre conveniente solo sule autovetture elettriche.

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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Martino
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Piemonte


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Inserito il - 10/06/2007 : 02:15:42  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
Ovviamente mi interessa il discorso freno motore/recupero energia perchè abito in una zona ricca di saliscendi.
In un giro di 20 Km parliamo di dislivelli di 600 mt, di più, considerando i saliscendi. Il recupero in frenata è possibile ma non detrminante.
Considerando che partendo e tornando a casa trovo tanta salita quanta discesa (se il rendimento fosse teorico non dovrei consumare).
La pedalabilità della bici non risente del freno motore poichè la modalita dinamo viene inserita solo all' occorrenza, magari con la leva del freno in uno step precedente all' azione frenante.
Il Bionx ha 4 modalita motore e 4 modalità dinamo se è in modalità motore è pedalabilissimo.
Sarebbe interessante misurare:
l' autonomia della bici senza inserire mai la modalità dinamo
l' autonomia inserendola
l' autonomia iserendola e utilizzando un ultra condensatore

L' ultra condensatore interverrebbe anche quando alla batteria vengono richiesti picchi di potenza.
Oggi un ultracondensatore per operare a 24/36 volt potrebbe costare 1000 E e pesare 3 Kg, ritengo che si possa avere un buon funzionamento anche con una batteria ridotta.
Forse si può spendere meno e pesare meno sopperendo con l' eletronica di controllo.
Ovviamente sono imminenti grossi aumenti di prestazioni e grosse riduzioni di prezzo e di peso per quanto rigurda gli ultra condensatori si parla di poterli installare sulle auto per risparmiare la batteria nelle partenze (sopratutto a freddo).




martino
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Martino
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Inserito il - 10/06/2007 : 21:09:06  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
Sto valutando altre soluzioni di supercondensatore da abbinare alla batteria da 90 E e 500 gr.
Il precedente era un pò sovvradimensionato.

martino
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elle
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Inserito il - 10/06/2007 : 21:25:56  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
martino è molto interessante - mi fa rabbia non essere in grado di seguirti in questa analisi... spero che a un certo punto potrai esporci la tua idea in modo da farla capire a tutti... a mia conoscenza questa strada non è stata percorsa in altri casi, quindi l'esperimento è tanto più interessante

l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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Martino
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Inserito il - 11/06/2007 : 23:06:22  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
Ho avuto oggi un colloquio col rappresentante italiano di maxwell (leader mondiale nella produzione di supercondensatori)
Mi ha proposto per 200 E un sistema completo di scheda eletronica, peso 500 gr in grado di imagazzinare 25W/sec per 10 secondi una bella frenata!
Certo che vedendo il servizio sulla flayer S mi stà passando un pò la voglia dell' autocostruzione.

martino
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Fabio T
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Inserito il - 11/06/2007 : 23:12:18  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
Martino ha scritto:

Ho avuto oggi un colloquio col rappresentante italiano di maxwell (leader mondiale nella produzione di supercondensatori)
Mi ha proposto per 200 E un sistema completo di scheda eletronica, peso 500 gr in grado di imagazzinare 25W/sec per 10 secondi una bella frenata!
Certo che vedendo il servizio sulla flayer S mi stà passando un pò la voglia dell' autocostruzione.


In metri /sec2 a quanto corrisponde una frenata del genere?

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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Martino
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Inserito il - 11/06/2007 : 23:30:28  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
Non si può dire, dipende dall' intensità della frenata.
Ovviamente per il recupero energetico servono solo le frenate fatte dal motore (piuttosto blande).
In una discesa viaggiando a 36 Km/h 10 secondi corrispondono a 10 mt.
Pensavo di avere un interuttore sul freno che al primo azionamento commuta il motore in dinamo e insistendo (se serve) interviene il freno vero e proprio che pero non recupera nulla.

martino
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Fabio T
Utente Senior


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Inserito il - 11/06/2007 : 23:43:54  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
Martino ha scritto:

Non si può dire, dipende dall' intensità della frenata.
Ovviamente per il recupero energetico servono solo le frenate fatte dal motore (piuttosto blande).
In una discesa viaggiando a 36 Km/h 10 secondi corrispondono a 10 mt.


Mi riferivo alla decelerazione, non alla velocità (metri/secondo quadrato) . Per definizione in discesa la velocità aumenta progressivamente fino a che l'attrito con l'aria ne bilancia l'incremento.
Se il motore frena blandamente non credo possa recuperare grossi picchi di potenza.



Pensavo di avere un interuttore sul freno che al primo azionamento commuta il motore in dinamo e insistendo (se serve) interviene il freno vero e proprio che pero non recupera nulla.


Questo credo che sia uno dei meccanismi del BionX. Ma sono sempre più convinto che a pari costo meglio una batteria supplementare (litio, of course!)

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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Martino
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Inserito il - 12/06/2007 : 00:11:35  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
La decelerazione dipende dal peso e dalla pendenza, ritengo che un freno motore da 250 w su una pendenza del 10% consenta di mantenere una discreta velocità senza frenare.
Il meccanismo del freno motore è già implementato (Bionx, Goldenmotor, Sanyo; Velectris).
Il problema è che la batteria da sola può assorbire energia solo lentamente, di conseguenza il recupero è modesto in discesa e nullo in frenata.
In pianura forse è giusto potenziare la batteria, in una zona ricca di saliscendi o in situazioni di frenate e ripartenze (traffico) forse una batteria modesta abbinata a un buon sistema di recupero potrebbe essere interessante.
Ho intenzione di montare un sistema poi darò i dati.

martino
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elle
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Inserito il - 12/06/2007 : 01:21:10  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
eppure io ricordo che qualcuno aveva un sistema di recupero in frenata, credo proprio legato all'uso dei freni... la sachs alu touring? montava motore sanyo, ma non mi ricordo altro

l.

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Martino
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Inserito il - 12/06/2007 : 15:55:46  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
Si la Sachs ha un recupero, anche la Giant twist.
Si dice che il recupero sia minimo per via che le betterie possono assorbire la corrente solo lentamente.
Sulla Giant se solo si collegassero le due batterie in parallelo si dovrebbe notare un miglioramento.

martino
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franco50
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Inserito il - 12/06/2007 : 15:59:06  Mostra Profilo Invia a franco50 un Messaggio Privato
Salve, nessuno ha mai pensato all'integrazione di un piccolo modulo fotovoltaico per la ricarica "en passant" o durante le soste?
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Martino
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Inserito il - 12/06/2007 : 16:09:28  Mostra Profilo Invia a Martino un Messaggio Privato
Velectris lo vende.

martino
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pixbuster
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Inserito il - 12/06/2007 : 18:16:41  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Ehm
Se è piccolo: carica poco
Perchè carichi (più) o meno come un caricabatterie bisogna che sia 1 x 0.5 metri, pesa 8kg e costa 500 € (più il regolatore elettronico)
Ehm
Secondo me non è una soluzione praticabile

Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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mcdomms
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Inserito il - 04/07/2007 : 00:14:35  Mostra Profilo Invia a mcdomms un Messaggio Privato
Riprendo questo post, anche se un po' vecchio, ma molto interessante.
Considerando:
1) potenza del motore (in frenata) pari a 250W,
2) velocità di 18 km/h (per semplicità sono 5m/s)
3) Potenza = Forza x velocità

Si ottiene una forza pari a 50N che applicati ad una massa di 100 kg (essendo forza = massa per accelerazione) danno una decelerazione istantanea di 0.5 m/s^2.

Utilizzando strumenti matematici più sofisticati si ottiene
v^2/2 = P / m * t;
ossia per v= 5 m/s sono necessari t=5 secondi
per v=10 m/s t= 20 secondi

Non mi sembra una gran frenata!!

Fabio T ha scritto:

Martino ha scritto:

Ho avuto oggi un colloquio col rappresentante italiano di maxwell (leader mondiale nella produzione di supercondensatori)
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mcdomms
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Inserito il - 04/07/2007 : 00:36:03  Mostra Profilo Invia a mcdomms un Messaggio Privato
Ciao Martino,

analisi interessante... Mi chiedevo che tipo di sistema ti ha proposto maxwell. Io ho utilizzato in un'altra applicazione dei BPAK da 58F 15V, che (ad esempio mettendone 2 in serie) potrebbero essere compatibili con la tua alimentazione. Il problema è che lo stato di carica dei supercondensatori dipende dalla tensione, quindi se li vuoi utilizzare per stoccaggio di energia (e non come semplici stabilizzatori di tensione) devi avere dei convertitori. Di più, se vuoi utilizzarli in carica e scarica il tuo convertitore deve essere bidirezionale, non è un problema di facile risoluzione, ma se Maxwell ha la soluzione pronta :)

Aggiungo un'altra considerazione e vado a nanna.
I condensatori che ho segnalato stoccano nominalmente circa 6500j. Più o meno li puoi utilizzare al 75-80% (dal momento che quando la tensione diventa troppo bassa è difficile convertirla). Vien fuori
uno stoccaggio totale netto di 10000J, sufficienti a stoccare una l'energia proveniente dalla percorrenza ad esempio di una discesa assorbendo 250W per 40s. Questo può anche essere interessante, ma 25W per 10s, non è un po' troppo poco?

Domenico




Martino ha scritto:

Ho avuto oggi un colloquio col rappresentante italiano di maxwell (leader mondiale nella produzione di supercondensatori)
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maxbianc
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Inserito il - 04/07/2007 : 07:47:03  Mostra Profilo Invia a maxbianc un Messaggio Privato
avete pensato al motore duo della crystalyte commercializzato dalla ASVEA? può essere adatto alle salite e fa anche da dinamo? Se vuoi Martino ti posso fare provare il 5304 che anche in configurazione da 36V affronta egregiamente qualsiasi salita.

max
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pixbuster
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Inserito il - 05/07/2007 : 23:08:53  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Concordo e poi aggiungo che le batterie attuali non sopportano correnti di quel genere ne le piombo SLA ne le Litio, per cui o si passa ai supercondensatori citati più sopra o la frenata è ancora più esigua

Sulla mia a 36V si potrebbe frenare solo (massimo del massimo) con 1.8A ---> 1.8Ax36V= miseri 65 W

Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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