Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility - nuova bici, escursione torino-chiomonte e no TAV

Messaggio di Fede

Buongiorno a tutti,
questo sarà un post lungo, ma credo di avere delle cose interessanti da dire e da condividere.

PREMESSA - LA FLYER
Come forse qualcuno ricorderà, io sono stato il felice possessore di una Flyer T8 HS da gennaio 2007 ad aprile di quest'anno, quando mi è stata rubata.

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In questi anni la flyer mi ha riconciliato con il mondo ciclistico (che non frequentavo da anni) mi ha fatto scoprire il piacere di fare giri in bici e di spostarmi nel silenzio e senza inquinare. Se all'inizio mi pareva un'impresa fare i 7 km per andare in ufficio, oggi - clima permettendo - uso la bici per spostamenti dell'ordine dei 50 km, con gran gioia e appagamento.
La pedalata assistita mi ha inoltre fatto capire che la bici - elettrica o meno - può essere davvero l'opzione vincente e goduriosa per gli spostamenti. Ormai, se vado a milano per lavoro, parto con la brompton pieghevole, tanto per dire.

LA NUOVA BICI - LA SCELTA
Quindi, la prematura dipartita della Flyer doveva essere compensata, al più presto. La T8HS col suo dualdrive (24 marce) la costruzione solida, l'ergonomia ottima era per me il non plus ultra. Comoda, veloce (da quando avevo cambiato il pignone da 9 con quello da 12 la velocità di crociera era salita a circa 34 km/h) ottima nel traffico e efficace nei giri fuori porta.
Purtroppo, in questo momento non dispongo dei 3000 euro o più per sostituirla, ma avessi avuto disponibilità maggiori avrei preso qualcosa di molto simile, tipo una S 28"col dualdrive e batteria da 16 ah.
Infatti i limiti della bici erano riconducibili, secondo me, unicamente all'autonomia: con l'assistenza al livello low (il mio modello aveva solo 2 livelli di assistenza) la batteria da 10 ah nei primi annni mi dava 80 km di autonomia al massimo, e in tempi recenti molto meno.

Avendo risorse scarse decido di ripiegare su un kit. La bici candidata al trapianto è una 29er in acciaio-carbonio fatta da una piccola azienda italiana, Gas29.

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LA NUOVA BICI - ASSEMBLAGGIO

Causa vari problemi di integrazione del kit con il cambio a 10 rapporti ed il portapacchi, dopo innumeri scambi di mail con Marco di alcedobikes (che ringrazio per la sua pazienza) decido per un kit anteriore con motore swxk, survoltato a 36v. Batteria alcedo 36v 11,6 ah.
Il montaggio del kit impone alcune modifiche (disco da 203 causa interferenza con il cerchio, cambio movimento centrale e corone per allungare i rapporti...) e questo è il risultato:

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La NUOVA BICI - IL TEST
Uso la bici con l'acceleratore per un paio di sere, per testarla in attesa di cambiare i rapporti e inserire il pas e mi accorgo che:
1) è un missile
2) è rigidissima, infatti "bollo" subito malamente il cerchione motore in una buca (foto)
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Quindi ne approfitto per rimontare le marathon extreme da 1,60 che avevo sostituito in precedenza con delle scorrevoli marathon racer da 30, per avere un po' più di ammortizzazione/morbidezza nell'uso.

Ritiro la bici sabato e decido di fare un test per me molto impegnativo la domenica: partire da casa (torino centro) e andare a Chiomonte, dove si svolge la manifestazione nazionale no tav.

Google maps, selezionando l'opzione "pedonale" mi dà 63 km solo andata. Il dislivello è contenuto, Torino è a 220 metri slm e Chiomonte a 750 metri slm, però la strada è molto "vallonata". Sono un po' preoccupato per l'autonomia.

Domenica parto tardi, causa postumi di serata allegra, quindi decido di provare un livello di potenza di compromesso. Sì perché il kit offre tre livelli di alimentazione e tre di velocità, quindi un range di 9 diverse possibilità. Uso in andata il livello 2 sia per l'alimentazione che per la velocità. Livello esattamente mediano tra quelli utilizzabili.

Risultato? media 27,75 km/h, arrivo in un paio d'ore abbondanti a chiomonte, provato ma non distrutto, dopo 60 km di bici.
Sono impressionato!
Al pomeriggio, verso le 5 riparto. Ho camminato nel frattempo e sono abbastanza stanco. Inoltre non so quanta batteria io abbia ancora, il tester sulla batteria dice 1/4, quello sul manubrio 1/2.
Prudentemente parto con livelli di assistenza minimi, sia di velocità che di alimentazione.
A parte i primi 10 km, di velocissima discesa, i successivi sono faticosetti, la media si abbassa molto, le gambe sono stanche e l'assistenza è poca. Viaggio comunque in pianura sui 24-25 kmh. Dopo circa tre ore (con un paio di soste) arrivo a torino.
120 km! E la batteria era alla fine (ultimo led lampeggiante) ma ancora "in servizio". WOW!!!

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CONSIDERAZIONI VARIE

Io fino alla scorsa settimana ero molto scettico sui motori-ruota.
Ero fermamente convinto della superiorità del sistema panasonic, della sua assistenza "calvinista" alla "aiutati che il ciel t'aiuta".

E ora?
Continuo a apprezzare il panasonic, e prima o poi spero di ricomprarmi una flyer, ma ho rivalutato il motore ruota e perfino il rudimentale PAS a magneti.

In città ovviamente è fastidioso il ritardo nell'assistenza, è molesta la durezza sulle sconnessioni e la rumorosità dell'accrocchio batteria-centralina a ogni buca. Da questo punto di vista il panasonic è decisamente oltre. Forse una forcella ammortizzata cambierebbe le cose, ma non so quale forcella lavorerebbe bene con il peso del gruppo motore-ruota.

Fuori città le cose cambiano. Il pas senza sensore di coppia permette - quando non ce la si fa più - di ridurre sensibilmente il proprio contributo, senza che anche il motore inizi a ridurre l'erogazione, come fa il panasonic. E di tanto in tanto è un bel sollievo!

I consumi, a patto di pedalare prevalentemente "à la panasonic" sono decisamente buoni. Ottimi direi. In fondo il SWXK 24v, survoltato a 36V, non è più un vero 250W, ma direi più verso i 300 (sbaglio?). Eppure con 417,6 WH di batteria ho superato ampiamente i 100 km.

:-) Bello!

ciao ciao

Fede