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 Pix test n. 32 - World Dimension Crystal
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pixbuster
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12353 Messaggi

Inserito il - 14/06/2012 : 23:36:38  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Protagonista del test è questa volta il modello più venduto della World Dimension che ha sede a Torriana (Rimini)
[ www.worldimension.it ]

Mi è stato gentilmente messo a disposizione dalla stessa Ditta costruttrice e l’ho usato per circa 300 km
Il modello si chiama

CRYSTAL












IN BREVE

Il telaio è in alluminio ed è robusto
La posizione in sella è di tipo a busto eretto ed è confortevole: l’ammortizzatore anteriore, i pneumatici e l’imbottitura della sella formano una efficiente squadra
Il cambio è uno Shimano Acera a deragliatore a sette rapporti : ottimi nella pedalata muscolare, non abbastanza lunghi nella pedalata assistita; le cambiate sono precise ma il comando è un po’ duro in scalata
Buono il cavalletto centrale e robusto il portapacchi
I freni sono V-brake e sono potenti e ben modulabili; non si “stancano” nelle discese lunghe; provocano facilmente il bloccaggio della ruota posteriore ma non si innescano mai ribaltamenti
Il peso è di 28.5 kg compresa la batteria (che pesa 4.4kg)
La batteria è una Litio Ioni della Phylion da 36V e 10 Ah; la sua estrazione non è fra le più comode
L’assistenza si regola su tre livelli tramite pulsante sul cruscottino a manubrio che indica anche lo stato di carica (a led)
Il motore è un Bafang da 250W a mozzo, montato posteriormente, brushless, geared
I cablaggi sono ben fatti e protetti; non molto bello il cavo della batteria che rimane esterno
Il sistema di controlle dell’assistenza è a sensore di pedalata (montato sull’asse pedali)
L’avvio dell’assistenza non è rapidissimo ma poi il motore spinge con vigore: 11.7” per percorrere i primi 50 metri con una velocità di uscita di 25 km/h
Nel traffico è potente e agile; il confort è buono anche sui dissestati fondi cittadini
In salita si viaggia senza applicare sforzo anche sul 4%
Lo sforzo risulta ottimamente contenuto fino al 17%
Le ripartenze sono agevoli fino a poco oltre il 13%
Sale sulla rampa al 27% ma non vi riparte
Nel complesso un buon comportamento sui tratti in pendenza
La velocità massima è di 27 km/h e, viaggiando al massimo livello di assistenza e senza aiuto sui pedali, ho raggiunto i 55 km di autonomia con le prestazione che si mantengono fino a pochissimi chilometri dall’esaurimento della carica
Viaggiando con il mio solito sforzo di 70W e mantenendo il livello di assistenza sul valore intermedio, ho ottenuto una autonomia di 72km viaggiando sempre intorno ai 22 km/h
Nessun problema se si incontra uno sterrato
Il trasporto in auto richiede di verificare peso e lunghezza
Il trasporto in treno non è troppo agevole per il peso e per gli ingombri
E’ ben pedalabile ad assistenza disinserita (salvo anche qui per il peso)
Le luci sono alimentate da una dinamo a mozzo che produce poco attrito e che illumina già a basse velocità
Il fanale anteriore è a norma … ma niente più; il fanale posteriore è a led con persistenza ed è molto ben visibile




Qui c’è la consueta SCHEDA con tutte le caratteristiche





CICLISTICA

Il telaio è di tipo aperto, completamente in alluminio, di buona solidità




La forcella anteriore è ammortizzata (Zoom)
Ha una buona escursione
Flette un po’ durante le frenate ma la guida rimane precisa e l’azione di assorbimento delle aspertà stradali è buona




La sella è di tipo “unisex” imbottita e con molle ad elastomeri, confortevole anche su fondi sconnessi



La regolazione dell’altezza è di tipo rapido




Aggiungendo l’azione dei pneumatici cicciottelli, la comodità in marcia risulta ottima anche su fondi dissestati

La posizione in sella è a busto piuttosto verticale




Il manubrio ha una inclinazione delle manopole di tipo turistico: molto comoda ma non sportiva



Le manopole hanno l’appoggio largo e sono molto comode quando si resta in sella a lungo

La pipa è regolabile



Una molla tiene dritto lo sterzo quando si parcheggia e diminuisce le oscillazioni quando si carica il cesto anteriore




Il cambio è un preciso Shimano Acera a 7 rapporti del tipo a deragliatore



Una robusta protezione evita di farlo picchiare contro i cordoli quando si parcheggia

Gli innesti sono precisi in entrambe le direzioni

Il comando del cambio è – sempre Shimano - del tipo a levetta e pulsante: si scalano anche due rapporti insieme ma è un po’ duro da azionare in scalata
L’indicazione della marcia inserita è ben visibile ma solo di giorno


92,33 KB


Il range dei rapporti è buono anche se non troppo esteso: privilegia la gradualità a scapito dell’estensione
A 25 km/h la cadenza di pedalata è di 69 ped/min: forse un po’ veloce e si desidererebbe un rapporto più lungo, vista anche l’elevata velocità raggiungibile




Lo smontaggio della ruota anteriore richiede l’uso di una chiave da 14 ….



….. e il distacco del connettorino della dinamo a mozzo




La ruota posteriore rihiede l’uso di una chiave da 18 e il distacco del connettore motore (vedi più avanti)

La stabilità in marcia è ottimale, anche a velocità elevate (testata fino a oltre 55km/h senza alcun problema)
La marcia senza mani è del tutto stabile anche con carico nel cesto anteriore, ma la molla dello sterzo la rende difficoltosa per il forte autoritorno

I pneumatici (da 26” x 1.75” ) ammortizzano bene le piccole asperità ed hanno una buona tenuta



la valvola è una Schrader (tipo automobilistico)




Il cavalletto è un ottimo modello a due zampe montato vicino al movimento centrale; consente la rotazione completa dei pedali (comodo nelle operazioni di piccola manutenzione) e soprattutto conferisce un’ottima stabilità alla bipa durante le operazioni di carico e scarico (impagabile quando si usa il seggiolino per bimbi)




La Crystal viene fornita con un robusto portapacchi posteriore in alluminio, certificato per 25 kg di portata





E’ dotato di molla “portagiornali”



Sull’esemplare in prova era montato il cesto anteriore che però è un optional (richiede il frame di fissaggio alla ruota anteriore): molto comodo e capiente




La componentistica è di discreto livello e la cura nell’assemblaggio è ottima; l’aspetto è curato anche nei dettagli






IMPIANTO FRENANTE

I freni sono V-brake Shiamano all’anteriore e al posteriore

Questo è l’anteriore




E questo è il posteriore




Le leve sono robuste e morbide da azionare; entrambe sono dotate degli switch di cut-off del motore
Il freno anteriore è comandato dalla leva destra




La frenata è potente, sicura e ben modulabile; non si innescano ribaltamenti ma ci sono bloccaggi della ruota posteriore

Da 25 km/h ci si arresta in 2.9m (valore ottimo)
Ricordo che per la normativa EN 14764, deve essere inferiore a 7 m

Qui un filmato

frenata


Si sente lo strisciamento del pneumatico posteriore ma non ci sono accenni di sollevamento della ruota

Nelle lunghe discese non si manifestano perdite di efficacia e la frenata è potente anche da velocità elevate





Ed ora la PARTE ELETTRICA


CENTRALINA

E’ alloggiata nella parte fissa sotto alla batteria: ben integrata, facile da raggiungere e ben protetta da urti e cadute della bipa



Dopo un certo periodo di inattività, la centralina si disconnette automaticamente



BATTERIA

La Crystal viene fornita con una batteria al litio da 36V 10Ah 360Wh litio ioni marca Phylion
E’ alloggiata nello spazio ricavato dietro al cannotto sella, soluzione che determina un allungamento dcomplessivo della bipa, ma che risulta ben equilibrata nella disposizione dei pesi

L’estrazione avviene sfilandola verso l’alto; per fare ciò bisogna prima ribaltare la sella e poi staccare il connettore che la unisce all’impianto elettrico della bipa (e ovviamente bisogna sbloccare con la chiave il fermo meccanico)



Qui si vede il meccanismo di ribaltamento rapido della sella



La manovra complessiva di estrazione della batteria non è molto comoda ed anche il reinserimento richiede una certa attenzione per centrare la guida su cui deve scorrere

Ecco come si presenta la batteria quando estratta



Si trasporta molto facilmente per la presenza di una maniglia ripiegabile



Il suo peso è di 4.4 kg : non è un valore bassissimo ma siamo in presenza di una litio-ioni che ha il vantaggio di una tensione molto costante lungo tutto l’arco della scarica

La chiave di bloccaggio ha anche funzione di interruttore, cosi i contatti rimangono senza tensione durante il trasporto



Nella foto seguente sono visibili la chiave, il connettore per la ricarica e il fusibile




Nella parte superiore è presente un indicatore di carica a 3 led attivabile tramite pulsante anche a batteria estratta



La ricarica può essere eseguita a batteria montata o estratta



Il caricabatteria è di tipo usuale, senza ventola



Pesa 580 grammi compresi i cavi; eroga una corrente massima di 2.0A e ricarica una batteria completamente scarica in 5 ore e 45 minuti
La sua dimensione è piuttosto contenuta e ben si presta ad essere portato con se
I cavi sono di lunghezza normale e la spina di rete è di tipo “italiano”
E’ dotato di una spia che si accende di color rosso durante la carica e diventa verde a carica ultimata



COMANDI e REGOLAZIONE DELL’ASSISTENZA

La Crystal è dotata di un cruscottino a led posto a sinistra del manubrio ben leggibile anche in pieno sole



Vi trova posto il pulsante a membrana On/Off che accende la centralina ed illumina i led del cruscotto
Prima di azionare questo comando bisogna ricordarsi di accendere la batteria con la chiave

Un altro pulsante, sempre a membrana, commuta il livello di assistenza fra i tre disponibili con sequenza 1-2-3-2-1
Non è disponibile il livello “zero” cioè assistenza disinserita; questo si ottiene solo spegnendo la centralina col pulsante on/off
Il livello di assistenza impostato è segnalato dall’accensione del corrispondente led rosso

Una serie di quattro led rossi segnala lo stato di carica della batteria

La visibiltà delle segnalazioni è ottima anche di notte e c’è una debole retroilluminazione dei pulsanti



L’azionamento dei pulsanti è suffcientemente facile, ma diventa un po’ difficoltoso quando si indossano i guanti per lo scarso rilievo e la corsa limitatissima
I comandi si raggiungono facilmente senza staccare la mano dal manubrio

L’indicazione della carica della batteria è di tipo voltmetrico e fornisce indicazioni sufficientemente corrette sulla carica restante



MOTORE

E’ un hub posteriore, geared, da 250W, a 36V, brushless, probabilmente sensored ed è un ben collaudato Bafang



La spinta è sempre buona e le partenze sono rapide

Durante la marcia il motore è silenzioso; sotto sforzo la rumorosità aumenta ma non diventa mai invasiva

rumore in marcia



E’ dotato di un connettore per poter agevolmente smontare la ruota






CABLAGGI

I cablaggi sono ben nascosti e protetti; viaggiano per quanto possibile all’interno del telaio




Nella parte che va al manubrio, i cavi sono ben ordinati




Quello che non mi piace molto è il cavo di collegamento della batteria all’impianto della bipa: è molto visibile e rimane “a penzoloni” se si viaggia a batteria estratta




Il cavo motore –come di consueto- rimane esposto, ma è una necessità per poter scollegare l’utile connettore stagno che consente un agevole smontaggio della ruota posteriore

Il dischetto del PAS è montato sull’asse pedali dal lato corona, in posizione protetta ma facile da raggiungere per eventuali manutenzioni






MODALITA’ DI ASSISTENZA

La centralina eroga potenza al motore in funzione della rotazione dei pedali e del livello di assistenza selezionato (fra i 3 disponibili)

I tre livelli impostabili modulano decisamente la velocità di marcia
Col primo livello si ottiene una velocità di marcia su strada piana di circa 16 km/h ed il motore assiste, diminuendo via via la sua spinta, fino a 21.1 km/h (velocità che si ottiene a ruota sollevata)
Con il secondo livello si marcia su strada piana a 22-23 km/h ed il motore assiste fino a 25.5 km/h
Con il terzo livello si marcia su strada piana a 26-27 km/h ed il motore assiste fino a 30.2 km/h

La significativa differenza fra il valore su strada e quello a vuoto indica che è possibile modulare agevolmente lo sforzo esercitato con i pedali fra la “pedalata simbolica” (cioè facendo semplicemente girare a vuoto i pedali) e il “tutto muscoli”

La velocità minima, in salita, è circa 8 km/h ma su strada piana non si iresce a viaggiare, con l’assistenza attiva, a meno di 15 km/h

L’assistenza fornita dal motore è anche funzione della velocità della pedalata
Ovvero, da una cadenza di 12 pedalate al minuto fino a 40 (pari a 15 km/h in settima marcia) , si ha una modulazione della potenza erogata dal motore
Questo consente una certa modulazione della velocità di marcia nelle andature lente

Ecco il filmato dell’avvio, modulazione e stop dell’assistenza a ruota sollevata





AVVIO DELL’ASSISTENZA

Per ottenere la partenza del motore è necessario semplicemente accendere la batteria, accendere la centralina e iniziare a pedalare

L’avvio dell’assistenza avviene dopo 0.55 giri di pedale pari a 1.68m in prima marcia: è un ritardo piuttosto lungo che è stato preferito dal Costruttore per evitare partenze indesiderate che potrebbero essere pericolose

avvio assistenza su strada


Questo ritardo, come vedremo più avanti, penalizza la facilità di ripartenza in salita

Non è presente un controllo tachimetrico Semplicemente la spinta del motore si affievolisce salendo di velocità

Interrompendo la pedalata, il motore si arresta dopo circa mezzo secondo (valore buono)
Agendo su una qualsiasi delle leve dei freni, l’assistenza si interrompe immediatamente



ACCELERAZIONE

Ecco il grafico della velocità in funzione della distanza percorsa e del tempo



Il tempo per percorrere 50m da fermo è risultato di 11.7” e la velocità di uscita è 25 km/h
Si sconta il ritardo nell’avvio dell’assistenza che non consente partenze brucianti, ma poi l’allungo è ottimo (come testimoniato dalla buon velocità di uscita nonostante la fase di avvio lenta)



NEL TRAFFICO

La spinta del motore è potente e, nel traffico, mi sono spesso trovato ad usare livelli bassi di assistenza per non raggiungere troppo rapidamente velocità elevate
Il ritardo nell’avvio dell’assistenza e la modulabilità dell’erogazione consentono manovre anche in spazi ristretti senza imbarazzo
La modulazione della velocità, ottenuta con i tre livelli e la proporzionalità alla cadenza di pedalata, consentono di trovare facilmente la velocità adatta alle condizioni di traffico
Le partenze richiedono una spinta muscolare iniziale ma poi assai rapidamente interviene il sostegno del motore
Per avere un buon spunto di partenza, è meglio ricordarsi di scalare un paio di marce quando ci si ferma ai semafori

La manovrabilità è buona ed il confort di marcia è elevato anche sui dissestati fondi stradali cittadini



COMPORTAMENTO IN SALITA E PENDENZE SUPERABILI

I risultati ottenuti con la misura dinamometrica dello sforzo esercitato sui pedali sono raggruppati in questa tabella



La partenza in piano può avvenire anche con sforzo lievissimo, ma per avere un buono spunto è meglio spingere un po’ fino a che non si avvia il motore

Il cavalcavia al 4% viene superato a 20.5 km/h senza esercitare alcuno sforzo sui pedali

cavalcavia 4%


La ripartenza richiede uno sforzo leggero se si usa il rapporto più corto (20kg) ma diventa più impegnativa se non ci si ricorda di scalare marcia prima della fermata

La salita del filmato seguente comprende un tratto al 10% che si supera a circa 11.5km/h , in 1.a marcia e con una potenza sui pedali di 63 W; è un valore di sforzo molto basso equivalente ad una spinta sui pedali di poco più del solo peso della gamba (14kg)

La ripartenza richiede uno sforzo di 31 kg che è realizzabile senza allenamento

Il tratto finale è al 13.5%; si sale in 1.a a 9 km/h e con uno sforzo praticamente uguale a quello del 10%
La ripartenza inizia invece a diventare impegnativa con i 42 kg richiesti

salita 10 e 13.5%



Il superamento della salita al 17% richiede uno sforzo contenuto (24 kg e circa 100 W); la velocità si assesta intorno all’ottimo valore di 9km/h ; viene un po’ di fiatone ma se la salita è breve non richiede di essere allenati
La partenza da fermo richiede di applicare 53 kg,; in pratica bisogna appoggiarsi sul pedale con tutto il proprio peso

salita al 17%



La rampa al 27% viene superata se si è già in velocità e anche se la si affronta a motore almeno avviato (però siamo al limite e occorre impegnarsi con tutto il proprio peso sui pedali)
La ripartenza non è possibile

rampa al 27%



(come faccio sempre, preciso che questa è una pendenza estrema e che è assai difficile incontrarla sulle strade: su una tale pendenza una automobile generalmente non è in grado di ripartire; ci riescono solo le fuoristrada dotate di marce ridotte)

Qui si vede la prospettiva di tale salita



Nel complesso risulta una buona e veloce scalatrice anche se non adatta a pendenze estreme



VELOCITA’ e AUTONOMIA

Le batterie della Crystal, essendo Li ioni, mantengono un buon valore di tensione lungo tutta la scarica e questo si traduce nella costanza delle prestazioni

Ho eseguito due prove distinte sul consueto percorso di test :

Nella prima ho viaggiato esercitando un leggero sforzo sui pedali (il mio consueto sforzo di circa 70W), al livello intermedio di assistenza (livello 2) senza particolari attenzioni nell’economizzare la carica
La velocità di marcia è stata sempre intorno ai 22 km/h ed ha avuto un calo solo negli ultimissimi chilometri
Ho ottenuto una percorrenza totale di 72 km
Il consumo elettrico è risultato di 4.98 Wh/km



Nella seconda prova ho utilizzato il massimo livello di assistenza e la “pedalata simbolica” perciò facendo semplicemente girare a vuoto i pedali, salvo nelle fasi di partenza e sulle leggere salite che presenta il percorso di test in cui sono andato semplicemente in appoggio sui pedali
La velocità è stata elevata: intorno ai 27 km/h per due terzi del percorso; è scesa (di poco) sotto ai 25km/h solo negli ultimi chilometri
La centralina si è spenta dopo aver percorso 55 km (con un consumo medio di 6.53 Wh/km)






MARCIA IN COPPIA

La marcia in coppia è abbastanza agevole modulando lo sforzo sui pedali e selezionando il giusto valore di assistenza, ma sotto ai 15 km/h bisogna staccare del tutto l’assistenza perché il motore …vuole correre



MARCIA SU FONDI STERRATI

L’ammortizzatore anteriore, le ruote grandi e i pneumatici cicciottelli consentono di viaggiare sugli sterrati leggeri con molta naturalezza
Si sentirebbe il bisogno di una maggior modulabilità della velocità quando il fondo diventa più impegnativo
La frenata è ben modulabile;
i freni sono potenti: bisogna tenere la mano leggera per evitare il bloccaggio delle ruote
La Crystal è robusta perciò … si può osare di più



TRASPORTO IN AUTO E IN TRENO

In auto si trasporta come una normale muscolare, ma non è troppo leggera (24 kg senza batteria);
le parti elettriche non richiedono necessità particolari
Prestare attenzione alla lunghezza : 1860 mm, un po’ più di una normale muscolare

Il trasporto in treno non è molto agevole per il peso che non è molto contenuto anche a batteria estratta
L’aggancio ai sostegni non presenta invece ostacoli
Negli ascensori standard delle ferrovie ci sta con qualche manovra e a manubrio girato (ma la molla dello sterzo ostacola un po’)



Le sue dimensioni possono creare qualche problema di manovrabilità negli angusti spazi dei vagoni

(ricordarsi di portare con sè una corda elastica perché a volte i sostegni sono tutti occupati e occorre fissare la bipa … dove capita)

Il sollevamento per superare scale è agevole a batteria estratta: in questo caso l’equilibrio dei pesi è ottimale e il punto di presa è comodo sfruttando il corto traverso del telaio
Con la batteria a bordo, il peso risulta squilibrato indietro e diventa impegnativo (28.5 kg)

trasporto su scala





PEDALABILITA’ AD ASSISTENZA DISINSERITA – SCORREVOLEZZA

Il motore è dotato di ruota libera e risulta ben scorrevole ad assistenza staccata

Scorrevolezza ruote


Come si vede dal filmato risulta meno scorrevole la ruota anteriore, dotata di dinamo a mozzo, rispetto alla posteriore motorizzata

La scorrevolezza complessiva della bipa risulta perciò buona e simile a quella di una normale bici muscolare, ma il peso ovviamente la penalizza
I rapporti del cambio sono giusti per la marcia muscolare e si trova con facilità la cadenza desiderata

Ecco come si presenta senza batteria



La prova dinamometrica dice che occorrono 92 W per viaggiare a 18 km/h: un po’ di più che con una muscolare



IMPIANTO LUCI



L’impianto è alimentato da una dinamo a mozzo nella ruota anteriore, marca Shimano, che garantisce bassi attriti rispetto a qulli tangenti al pneumatico e fornisce energia sufficiente anche a velocità basse

Il fanale anteriore è con lampadina alogena: produce un fascio luminoso di giusta forma ma non è molto potente (è comunque a norma)
E’ dotato di interruttore che accende anche il fanale posteriore

Il fanalino posteriore è a led ed ha la funzione di persistenza: dopo qualche minuto di marcia rimane acceso, a bipa ferma, per più di 6 minuti
Produce una intensa luce, ben visibile anche di lato

Per sfruttare meglio la presenza della dinamo a mozzo, suggerisco di upgradare l’impianto con una luce anteriore a led dotata di sensore crepuscolare che si accenda automaticamente quando la luce ambiente cala e che illumini con un’intensità maggiore

(ma alla World Dimension mi hanno detto che è in programma un cambiamento di modello per la luce anteriore)



ANTIFURTO

La Crystal non è dotata di antifurti di serie salvo la chiave di bloccaggio della batteria
Assolutamente necessario dotarla del sistema preferito per poterla affrancare solidamente a qualche struttura fissa

Sul telaio è bulinato il numero di serie



Metto l’attenzione su questa possibilità offerta dalla World Dimension:
è stipulabile una assicurazione contro il furto; richiedere al venditore l’importo del premio e le garanzie



ACCESSORI

Sono applicabili i normali accessori da bicicletta

Il cesto anteriore montato sulla bipa in prova è optional

Sono disponibili anche gli specchi retrovisori montabili sul gruppo leve dei freni che è già predisposto



La versione “Retrò” (che ha una colorazione panna) ha di serie il cesto anteriore in vimini e le borse a bisaccia posteriori in cuoio … color cuoio



CERTIFICAZIONI, GARANZIA E PREZZI

Non sono disponibili certificazioni, ma l’esperienza sul campo maturata da questo modello fà fede

La garanzia è di 2 anni ed è di 2 anni anche sulla batteria, ma con formula a scalare

Il prezzo di listino è 1280 € e la batteria di ricambio 395 €, ma rimando alla sezione “prezzi ufficiali” per i valori aggiornati

La Crystal , oltre al bianco, è disponibile anche in nero e in bordeaux, oltre alla versione “retrò” gia citata sopra
(vedi “prezzi ufficiali”)



CONSIDERAZIONI SULL’UTILIZZO

La Crystal è un modello adatto a molte situazioni:
Confortevole e robusta in città per andare al lavoro o per fare la spesa caricando bene il portapacchi magari con borse laterali
Telaio aperto, scavalco basso e cavalletto stabile per trasportare agevolemente un bimbo sull’apposito seggiolino
Veloce, con lunga auotonomia e performante in salita per le gite fuori porta anche su percorsi collinari, dove anche i freni non tradiscono
Robusta quando la strada diventa un sentiero

Invece il trasporto in treno non è il suo forte
Mentre il trasporto in auto richiede di verificare la dimensione massima ed il peso che non è troppo contenuto



NOTA

Tutti i dati sono ottenuti col mio peso a bordo: 75kg vestito e con gli accessori tipo navigatore satellitare e fotocamera

I valori misurati sono tutti relativi a temperature un po’ fredde (circa 14-18°C ) : ci si può aspettare un leggero miglioramento dell’autonomia in condizioni estive

Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"

iw6cpk
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Inserito il - 15/06/2012 : 00:20:28  Mostra Profilo Invia a iw6cpk un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ottima rece, meticolosa come sempre. E interessante la bici...

Rockrider 5.2 + kit bafang swxh Alcedo + batt. 9 Ah 36v
Flyer in the dirt (Flyer S street + dual drive 27 - Custom MTB)
Kalkhoff Pro Connect Alfine 11 speed
-------------------------------
Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima...con un motore a scoppio
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