Oggi è lunedì, per di più piove in quasi tutta Italia, mi auguro di fare cosa gradita condividendo con gli amici jobikers come me "a secco" di pedalate causa lavoro o causa meteo, la "scalatina" al Monte Tuscolo ed ai ruderi della omonima città romana che ho percorso in solitaria fra prati e boschi sabato scorso! La descrizione è venuta lunghetta, ma potrebbe essere una traccia per il possibile raduno castellano da programmare nella prossima primavera!
Sabato mattina, ore 8,30 mi affaccio alla finestra e mi rendo conto che le condizioni meteo (previste fra il nuvoloso e la pioggia) non sono poi così deprimenti, anzi, verso Roma è sereno, quindi concordo una finestra di un paio d’ore, mi vesto con indumenti traspiranti ma caldi ed esco di casa portando con me il K-way e la batteria della mia fida Kalkhoff Agattu xxl motorizzata impulse, caschetto, telecamera e poco altro, alle nove sono già per strada.
La straconosciuta Colonna-Frascati è sempre bella ed il colle della Pasolina con le vigne ormai colorate d’autunno ha il suo fascino!
L’obiettivo è quello di testare un promettente sentiero alla volta del Monte Tuscolo e degli scavi archeologici dell’antica omonima città…
Il sentiero parte da Monte Porzio Catone, le strade per arrivarci sono due, entrambe in salita, ma una con pendenze fattibili tutto sommato anche in muscolare e l’altra con pendenze veramente elevate, ma ovviamente molto più breve …la cosiddetta “costa grande”. Dati i tempi ristretti ed il tempo incerto decido per la via più ripida, sicuro dell’aiuto della mia bipona!
Assistenza massima, marce dalla prima alla terza e nonostante un poco di fatica percorro la temibile "costa grande" e sono subito a Monte Porzio Catone…
Da qui prendo la via del Tuscolo e, confortato dallo studio delle carte e dalle parole di due escursionisti, mi avvio per una micidiale salita dove la terra prende man mano il posto dell’asfalto.
Ancora ripide salite!
Dopo una barra metallica comincia il sentiero vero e proprio, qui incontro due mtbikers di ritorno dalla loro escursione, mi guardano quasi scioccati dicendo “con quella non ce la farai mai” io gli dico “ma è elettrica, non vedete, è una Kalkhoff!” rimangono dubbiosi e visto il sentiero che comincio a vedere davanti a me, dubbioso forse lo sono anch’io, ma proseguo!
Il sentiero rivela fin dai primi metri gli splendidi colori dell'autunno, è talmente bello che non si fa caso alla salita!
La bipona non smette di stupirmi e, a marce basse ed assistenza fra media e massima, mi porta per i sentieri del Monte Tuscolo in perfetta agilità, faggete, castagni e maestose querce ogni tanto fanno spazio ai raggi di un sole che prova a bucare le nuvole e che da il meglio di se nei vasti prati e nelle distese di felci che ogni tanto ed improvvisamente si aprono davanti ai miei occhi.
Ogni tanto il bosco lascia spazio ad un prato e le nuvole lasciano spazio al sole, la combinazione è ideale!
Il percorso a questo punto costeggia dall'alto il muro di cinta dello strepitoso convento seicentesco dei monaci Camaldolesi.
Qui l'autunno da il meglio di se, le felci ingiallite lambiscono il verde cupo dell'edera sull'antico muro, non sembre di essere a poco più di 20 Km da Roma!
Al termine del muro giro a destra seguendo il sentiero nel bosco che mi porterà proprio davanti alle rovine della antica città di Tuscolo.
Terminato il bosco si apre la vasta radura su cui si trovava l'antica città romana, dominata sulla vetta da una moderna croce in ferro ai cui piedi si notano altri ruderi.
Un'immagine dello spettacolare teatro Romano, scattata da dietro le transenne che delimitano gli scavi in corso... le nuvole si fanno più fitte!
Nonostante la vetta sia ancora illuminata dal sole il tempo cambia rapidamente e le nuvole che vedo venire dal mare non sono per nulla rassicuranti, il Tuscolo lo conosco bene e non voglio finire bagnato sulla via del ritorno, ho anche finito la prima scheda sd della telecamera, faccio solo qualche ripresa col cellulare, le prime gocce di pioggerellina fine che filtrano fra i raggi di sole mi fanno decidere di rimandare il video dei ruderi ad una occasione più propizia!
Torno velocemente indietro attraversando il bosco fino al muro di cinta dell' eremo Camaldolese, la pioggerellina per fortuna era un falso allarme, decido di fermarmi un attimo e cambiare la schedina della telecamera (il difficile non era cambiare la scheda ma trovarla in fondo allo zaino!) eseguo tutto in fretta e decido di proseguire il sentiero lungo il crinale del massiccio Tuscolano, il sentiero si interseca infatti con una interessante variazione per Rocca Priora, mi eviterebbe una ripida discesa su sterrato e potrei saggiare un'ulteriore tratto fra i boschi! ...nel frattempo il sole torna a fare la sua timida comparsa e mi permette di fare qualche foto con una maggiore tranquillità.
Pensare che sto pedalando sul bordo del cratere di un antico vulcano spento è una sensazione particolare, mi fermo ad ammirare il panorama, ma non entra in una sola foto, per abbracciarlo tutto ne devo unire ben sei, eccole riunite insieme!
...devo andare velocemente avanti, il sentiero indica Rocca Priora, ma non l'ho mai percorso e non vorrei trovarmi sperduto in mezzo al nulla!
La vetta del Tuscolo si allontana velocemente alle mie spalle mentre il tempo muta nuovamente al nuvoloso!
Mentre la luce si fa sempre più livida e minacciosa di pioggia, mi trovo a pedalare in mezzo ad una distesa di felci!
Sono sul monte che da almeno otto anni vedo ogni giorno dalle finestre di casa, ma qui non c'ero veramente mai stato, il primo pensiero è "grazie bipona, senza di te mi sarei perso un bel posto!" Il sentiero prosegue velocemente sotto le mie ruote, forse anche troppo, proprio mentre l'euforia dell'elettrociclista aveva ormai preso il dominio di corpo e spirito, vedo il termine del sentiero e le prime costruzioni della periferia di Rocca Priora...
Sono fortunato, il sentiero raggiunge Rocca Priora dal versante giusto del monte, mi evito una seconda scalata ed accorcio i tempi del rientro...
Passando da Montecompatri ho il tempo di fermarmi per un caffè
Il tutto non prima di aver assicurato saldamente il mio elettrodestriero ruotato lungo il corso del grazioso borgo castellano!
Tornando a casa il cielo è sempre più minaccioso, quante volte è cambiato il tempo in sole due ore, anche gli storni rinunciano ad uscire in volo e scrutano il cielo appollaiati sui cavi della linea elettrica!
Lungo la strada per casa le piante di ulivo ancora cariche di frutti attendono l'imminente raccolta
Arrivo a casa dopo poco più di 20 Km percorsi, con salite impegnative nelle quali ho scalato in valore assoluto un dislivello di 580 metri ed accumulato tratti in salita per un totale di 706 metri di dislivello, ma non mi sento per nulla stanco, anzi!
A qualche metro da casa oltrepasso il forno, odora della tipiche ciambelline al vino dei Castelli Romani ...chissà perchè mi viene in mente Dipigi! ...boh!
Circa due ore e un quarto di escursione mi sono sembrate al tempo stesso un secolo ed un secondo... deve aver provato la stessa cosa la batteria della mia Agattu xxl impulse... distratta dai luoghi si è dimenticata di consumare energia!!!
All'arrivo ancora quattro tacche su cinque! Non vuole proprio saperne di scaricarsi!!!
...Sarà perchè tratto bene la mia batteria, sarà perchè ho scoperto il vero motivo della sua forma arrotondata su un lato, sarà perchè l'energia con cui la carico non contiene alcun derivato petrolifero? Mistero!
Questo tragitto o una sua variante potrebbe essere la traccia per un cicloraduno primaverile di jobikers ai Castelli Romani... Sulla vetta oltre ai ruderi di Tuscolo ci sono alcune gradevoli aree attrezzate con capienti tavoloni in legno di castagno e grossi barbecue in pietra! Si accettano fin d'ora manifestazioni di interesse...
Posto per chi fosse interessato a ripetere il percorso la traccia modificata con partenza ed arrivo da Monte Porzio Catone (ca.14,5 Km totali)
Profilo altimetrico e pendenze medie del percorso ad anello con partenza da Monte Porzio Catone (14,5 Km)
Ora, immancabile, il video (montato di fretta, scusate eventuali imperfezioni...) ma che vale pur sempre più di mille parole! Buona visione e se sieta arrivati fin qui grazie per l'attenzione! (mentre pubblico il resoconto il video è in fase di caricamento, sarà visibile fra pochi minuti!)
Eh, caro leonardix, ormai hai proprio rotto i freni, i tagliatori di teste della "foresta" (sic!) del Tuscolo ti fanno un baffo! Non ci sono più limiti alle tue scorribande bipesche. Cosa farai ancora per stupirci con i tuoi reportage video-fotografici. Io ho un vago sospetto, su, confessa, dillo a tutti che ti stai preparando per una sovrumana impresa: la Colonna-Dakar! con carrello al traino stracarico di quella miracolosa energia.
Geniale l'intuizione sulla forma arrotondata della batteria!!! Complimenti per la girata, e per le belle foto... certo che durante la settimana leggere i resoconti delle varie escursioni aiuta a sopportare meglio l'attesa del we, e delle prossime gite!
io purtroppo ero dalle parti della mia BH solo domenica e vista la pioggia è rimasta nel ripostiglio...
BH Emotion Xenion Jumper 27.5 del 2017 con Bosch Performance CX e batteria da 500Wh+extender da 200Wh, bipa da...trekking estremo! ma ancora la vecia BH Emotion City 650 Man del 2010 convertita a MTB sistema Panasonic 26V batteria 10Ah ricellata nel 2018, 7 marce con corona da 41 e pacco pignoni 11-34, ruote da 26" (tutta mia!) una batteria da 16Ah Flyer ricellata a fine 2021 come ricambio per le gite più impegnative (la 18Ah Derby del 2012 l'ho regalata) Kalkhoff Agattu del 2012 con Nexus da 7 marce, batteria 26V 8Ah, per la moglie (ma ogni tanto...) MTB Btwin con ruote da 26" (era del figlio, ex ottimo accompagnatore in gite per città e campagna ma ormai la usa una volta l'anno...) pieghevole Faram Alloy con ruote da 20" e cambio 6 marce biciclette muscolari varie per tutta la famiglia di seconda o terza mano e mi hanno rubato una Kalkhoff Agattu del 2008 con Panasonic 26V batteria 10Ah,ruote da 28", Nexus 7 sp.(era della moglie, ma ogni tanto ...) e due E-Sun pieghevoli con ruote da 20" 6V (una per me e una per la moglie)
Diglelo ai muscolari che con queste bici si sale dappertutto Ancora mi mordo i gomiti per non aver provato l'impulse al raduno! Molto bella la foto del teatro romano!
Rockrider 5.2 + kit bafang swxh Alcedo + batt. 9 Ah 36v Flyer in the dirt (Flyer S street + dual drive 27 - Custom MTB) Kalkhoff Pro Connect Alfine 11 speed ------------------------------- Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima...con un motore a scoppio
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Grande!!!! bello il tuscolo, per me si può fare ... stò a combatte un pò con prove e controprove con i pignoni e corone non vorrei essere l'ultimo in queste salitelle complimenti per lo splendido report appena possibile vorrei approfittare dell'energia con cui carichi la tua batteria per la mia piccolina da 10ah, hai visto mai....
@rotolone ...beh, foresta forse è dire troppo, in alcuni punti comunque il bosco era abbastanza fitto! Come vedi dalla mappa, ai confini del parco la zona è densamente abitata, ma lasciate alle spalle le ultime case di Monte Porzio, la sensazione è di vero isolamento nella natura, i sentieri sono puliti e ben mantenuti e fino alla sommità del colle non si percepisce alcun segno dell'attività umana!
@lambair eheheh! mi scopri le carte su ogni nuovo progetto! prima divulghi la fonte di energia segreta della mia bipa, ora la Colonna-Dakar! Come hai letto il giro è stato improvvisato all'ultimo momento e non ho avuto modo di contattarti, rimane sempre valida l'intenzione, appena possibile, di un altro bel giro in compagnia sul versante dei laghi! @Tino Grazie, al Montello ci sono stato con amici tempo fa (non in bici), sì, fatte le debite differenze ci sono molti punti in comune! Però da quelle parti la bici (e spesso non solo quella ) la caricano a prosecco, o sbaglio?
@Paolo70 In effetti la batteria sembra progettata apposta! (riconosco i diritti d'autore per l'idea della carica enologica a Lambair, l'intuizione sulla forma della batteria invece è di mia proprietà!)
@pilotaDD Egregio, grazie della manifestazione (...d'interesse si intende) nell'organizzare la cosa devo confrontarmi con la concorrenza proveniente dall'alto Lazio, nel viterbese in questo settore sono micidiali! Quest'inverno mi toccherà studiare percorsi e sentieri facendo studi comparati fra gps, google map, carte igm e sopralluoghi diretti (ho ritirato fuori la muta da sub per le giornate più fredde e umide!)
@iw6cpk eheheh, sì, in bipa si sale, si sale! Mi dispiace per la prova ma non me ne sono reso conto, pensavo che nei vari giri che ha fatto la mia bipa fosse passata anche sotto la tua guida... vedrai che prima o poi troviamo l'occasione!
@Claudio02 Grazie, accostamento lusunghiero ma largamente immeritato!
@gigi35
e vai con l'elettrodestriero!
e vai!!!
@donbike Bene, allora ti conto! Buon divertimento con pignoni ed ingranaggi vari, per la batteria non ho idea se sia compatibile con motorizzazioni panasonic, forse meglio il sakè!
comunque un'ampollina del mio propellente per la tua piccolina la tengo sempre da parte!
Messaggio di leonardix ... A qualche metro da casa oltrepasso il forno, odora della tipiche ciambelline al vino dei Castelli Romani ...chissà perchè mi viene in mente Dipigi! ...boh![/b][/yellow]
Quando ho visto questa foto ho avuto un tuffo al cuore... le ciambelline, dove sono le "mie" ciambelline, le ho già finite? Mi ricordo...le ho nascoste in un cassetto qui al lavoro, vado subito a scoficchiare... Ahhhh, che bello ce ne sono ancora tre
E-go Shopping 2008 (venduta subito); Agattu 7G 2008 12000 Km (venduta); Flyer T8 2900 Km ( assetto da pioggia copertoni Schwalbe Marathon Supreme 50-622 pignoni 19/14/41) Venduta ; Kalkhoff Agattu 8G diamant 2010 11000km (freni Magura HS11 e assetto "sportivo" pignoni 16/11/35); Flyer X Series Panasonic 26v/300W cambio Rohloff, Freni Magura Louise, Forcella RockShox Recon, Posteriore Fox Float CTD Evolution
Ultimo acquisto Flyer X29 (di nuovo Panasonic 26v 300W anche questa ex-windmillking)