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Usignolo
Utente Senior
Umbria
1019 Messaggi |
 Inserito il - 02/09/2013 : 10:41:27
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La bella giornata di ieri ci ha fatto muovere le ruote in direzione di un percorso che conosciamo da tempo, ma che varia notevolmente con il cambiare della stagione , a causa della mietitura. Si tratta di una parte della gran fondo in MTB del Pianello, così chiamata dal nome del paese di partenza, che raccoglie ogni anno un grande numero di iscritti da tutta Italia. Nella fase di avvicinamento al percorso ci accoglie una gradita sorpresa
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un gruppo di amanti della bici di un piccolo paesino delle vicinanze spesso transito di ciclisti, ha organizzato una bella pedalata ecologica con tanti bambini. Veramente bello vedere queste cose, è una grande conferma che vedere spesso dei ciclisti in giro con qualsiasi tempo, fa venire voglia di salire in sella. la bici è contagiosissima e questi sono i risultati
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le nostre strade , tuttavia, si dividono presto e l'inclinometro spiega il perché
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in questi casi non si può non ricorrere alla corona da 31. La hai, nella conformazione base e cioè con la 38, non permette simili pendenze
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abbandoniamo presto l'asfalto.E' incredibile come il fondo muti con le stagioni. A fine estate le pietre si spaccano, e i sassi più piccoli diventano polverosi,. le poche piogge formano dei canali pericolosi per le ruote, che rendono difficili le traiettorie
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Quando entriamo in questi percorsi, non è conveniente fare il cambia-cambia alle corone.Pertanto lasciamo volentieri la 31, tanto qui le grandi velocità restano un'utopia.
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le pendenze aumentano e il fondo è sempre più mosso.La curva che precede il famigerato strappo in salita, è sempre molto "silenziosa". Ci si concentra sulla traiettoria e il tipo di assistenza.Oggi proviamo in sport ma sono convinto che forse si riesce anche in tour.
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eccola, è lei.Come ci si può affezionare ad una striscia brulla di terra.A me è accaduto, e oggi voglio farvela vedere bene, se ci riesco, anche se in fotografia è veramente difficile
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il fondo è formato da queste pietre piatte che scivolano le une sulle altre, terra mossa e polverosa e con dei canali fastidiosissimi. Verso la metà la pendenza aumenta considerevolmente e la forma del fondo, tende a portare le ruote verso sinistra, facendo finire la bici tra le frasche.
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Bisogna assumere una posizione in sella molto avanzata e cercare di non aggrapparsi più di tanto al manubrio perché la bici tende ad alzarsi con facilità.
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con la corona da 31 e il rampichino, il ritmo di pedalate utili per avere una buona assistenza,scende intorno alle 50/55. Con questo ritmo la velocità è veramente minima e il rischio di mettere i piedi a terra è elevato. E con queste pendenze bisogna farlo solo se la bici è di traverso rispetto alla discesa, altrimenti si rischia di tornare a valle ma non in sella.
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una volta in cima ci si ferma sempre a commentare, un frutto fresco è il premio per lo sforzo fatto.Anche se siamo supportati dal Bosch aiutati, lo sforzo si fa sentire e non solo sulle gambe.Una foto se la merita anche lei
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Dalla cima si gode un bellissimo panorama.Va bene,Nicot ed Angy, non sono le vostre meravigliose montagne, ma anche queste colline hanno il loro fascino. Ecco da una parte il monte Tezio
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e dall'altra la catena dell'Appennino Umbro Marchigiano
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Il giro si protrae a lungo e le salite sono una dietro all'altra.Si attraversano una serie di valli e colline e rientriamo a casa con un totale di 45 Km. Al cancello di casa resta una sola tacca della batteria da 300.Forse che la 400 sarà il prossimo acquisto, anche se il tempo a disposizione per una singola uscita è quello e tutto sommato bisogna pur fermarsi o a mangiare o a riposare le chiappe. Percorsi del genere non si possono reggere per un giorno intero e, a quella velocità per consumare più di una batteria, ci vogliono veramente tante ore. Abbiamo chiesto parecchio e questa è la conseguenza ma non ci lamentiamo, i consumi sono allineati al Panasonic senza farsi troppe illusioni.
Ma la giornata non è conclusa, i familiari scalpitano e decidiamo di salire tutti in sella e di andare a percorrere la bella ciclabile che conduce da Assisi a Spoleto.Un boccone al volo, e si riparte.Questa volta tutti insieme.
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Il tempo a disposizione non ci permette di farla tutta in andata e ritorno.Sarebbero 120 Km e non ce la faremmo mai, quindi, partiamo da Casco dell'acqua , una frazione incantevole poco prima di Trevi.Pensa alle bici, pensa alle borracce, pensa agli zaini, pensa che ti ripensa e qualcuno si è dimenticato qualche cosa.
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fortunatamente la strada è tutta in pianura e la bici scorrono che è un piacere sull'asfalto liscio a loro dedicato, che scorre sul greto dei canali del fiume Marroccia.
Per conforto anche io e mio figlio togliamo l'assistenza
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Mille peripezie per la foto di gruppo. Non c'era un posto dove poggiare la fotocamera per l'autoscatto e spero che il Lupo non pubblichi quello che ho fatto per posizionarla.Fortunatamente non transitava nessuno e siamo riusciti a fare un paio di scatti.Come si vede la foto è scattata veramente dal basso. Comunque vi è raccolto un bel panorama di bipa.Haibike, Lombardo,Flyer,Kalkoff. Credo che quella ciclabile non ne ha mai viste tante in un colpo solo
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Il percorso che abbiamo fatto è stato ad anello e una volta a Spoleto abbiamo proseguito su una strada secondaria che ci ha ricondotto a Borgo trevi senza ripercorrere la stessa dell'andata. E' un giro molto bello, adatto a tutti e con belle visuali sui borghi medievali tra trevi e Spoleto.Si vede sempre in lontananza la rocca Albornoziana che sovrasta Spoleto e guida il viandante.
La sera si avvicina, io e mio figlio avevamo tolto l'assistenza per solidarietà nei confronti del Lupo. Il vento contrario del ritorno però, ci ha reso un poco egoisti e con la scusa di stare davanti per aprire la strada....abbiamo riattaccato il motore.Arrivati alle auto abbiamo percorso altri 36 Km.Non siamo nel club dei 100, ma non ci rammarichiamo.Abbiamo passato una domenica bellissima, e aver portato con noi tutta la famiglia è stata una bellissima esperienza, direi forse un sogno che personalmente avevo nel cassetto da tanto tempo
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dimenticavo....onore al Lupo e alle sue gambe
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"Chi salva una vita, salva il mondo intero"
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Cirano
Utente Medio
Piemonte
137 Messaggi |
Inserito il - 02/09/2013 : 10:51:14
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Complimenti, che gambe! |
"L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare" (George Bernard Shaw 1856-1950, scrittore e drammaturgo irlandese). |
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leonardix
Utente Master
Lazio
6233 Messaggi |
Inserito il - 02/09/2013 : 10:54:13
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Che bravi!!!
Un saluto a tutto il gruppone e si, Lupo, ora vogliamo le foto di Usignolo sull'asfalto a posizionare la fotocamera!
(è poi conoscendo il tipo, le sue capacità ed il pannellone solare installato sulla sua borsetta, mi sa che stava collaudando la prima hai al mondo ad alimentazione solare!!! ) |
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job
Amministratore
fondatore
Friuli-Venezia Giulia
7696 Messaggi |
Inserito il - 02/09/2013 : 11:00:13
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Bello come sempre e "ruvida" come piace a me la prima parte, ma riuscite a stare sempre in sella ? A me capitano tratturi veramente impedalabili , ma come si fa a saperlo in anticipo ? Come dici tu, il terreno cambia aspetto di continuo . Ed è in questi casi che consumo tutte le forze, trascinare l'haibike su per un brutto sentiero sassoso si fa più fatica che qualsiasi salita anche la più ostica, purchè pedalabile !
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"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore)
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Usignolo
Utente Senior
Umbria
1019 Messaggi |
Inserito il - 02/09/2013 : 11:29:52
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| job ha scritto:
Bello come sempre e "ruvida" come piace a me la prima parte, ma riuscite a stare sempre in sella ? A me capitano tratturi veramente impedalabili , ma come si fa a saperlo in anticipo ? Come dici tu, il terreno cambia aspetto di continuo . Ed è in questi casi che consumo tutte le forze, trascinare l'haibike su per un brutto sentiero sassoso si fa più fatica che qualsiasi salita anche la più ostica, purchè pedalabile !
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Prima che ciclista sono stato canoista e mi dicevano sempre, impara a leggere il fiume in anticipo.Bisogna guidare con gli occhi in avanti e scegliere il percorso migliore, ma quando ci sei dentro guarda sempre avanti.Se punti un ostacolo è il momento che ci finisci dentro .Poi non sempre riesce, questo è chiaro, e allora si ricorre alle gambe.Il pulsantino del Bosch non serve a nulla ma quello della Flyer tirava che era un piacere.Non si può avere tutto dalla vita, ma prima di bici da Downhill, non era meglio mettere un pulsantino serio ?  |
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iw6cpk
Utente Master
Marche
3435 Messaggi |
Inserito il - 02/09/2013 : 11:34:41
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Veramente una bellissima comitiva. Vale la pena più per la simpatia delle persone che per il giro in se.
Però per quelli che sono rimasti al di qua della sponda bosh-panasonic siete tra i migliori candidati per spiegare le vostre impressioni sui punti di forza delle due motorizzazioni visto che le avete provate su tratti impegnativi entrambe.
Fatedi sapere le vostre impressioni in merito. |
Rockrider 5.2 + kit bafang swxh Alcedo + batt. 9 Ah 36v
Flyer in the dirt (Flyer S street + dual drive 27 - Custom MTB)
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Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima...con un motore a scoppio
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Angy
Utente Attivo
Veneto
829 Messaggi |
Inserito il - 02/09/2013 : 11:52:56
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Ad avercele colline così per girare in bipa, personalmente andrei ad abitare in Toscana per il clima e per le stradine.
Grazie per renderci sempre partecipi del panorama e delle vostre nuove esperienze. (al ritorno a casa la batteria sarà stata ormai bella carica )
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claudio02
Utente Master
9017 Messaggi |
Inserito il - 02/09/2013 : 12:27:50
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| le nostre strade , tuttavia, si dividono presto e la nostra voglia di muscoli tesi in salite estreme spiega il perché. |
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori. |
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Usignolo
Utente Senior
Umbria
1019 Messaggi |
Inserito il - 02/09/2013 : 13:01:38
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| iw6cpk ha scritto:
Veramente una bellissima comitiva. Vale la pena più per la simpatia delle persone che per il giro in se.
Però per quelli che sono rimasti al di qua della sponda bosh-panasonic siete tra i migliori candidati per spiegare le vostre impressioni sui punti di forza delle due motorizzazioni visto che le avete provate su tratti impegnativi entrambe.
Fatedi sapere le vostre impressioni in merito.
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E' tanto difficile paragonare due motori soprattutto se montati su due telai completamente differenti.Il telaio della Hai è senza dubbio più specifico, ma io quella salita l'ho fatta anche con Flayer S cross country motorizzata Panasonic, quindi anche lui spinge molto bene anche se ad onor del vero la facevo in high, quindi livello massimo di assistenza mentre con il Bosch avevo ancora due livelli, lo speed ed il turbo e sono convinto che ci riesce anche in tour.Sicuramente Bosch è più potente e il fatto di poter montare la doppia corona permette velocità,maggiori in pianura ( sempre se si è forniti di speed) e consente alla bici, con la coroncina da 31 denti, di arrampicarsi egregiamente.Telai Flyer, più consoni alla attività fuoristradistica, costano veramente tanto e poi devi aggiungere cambi particolari che costano quanto mezza bici.Sempre parlando di Flyer, il motore risulta più esposto a sassi e colpi e abbassa la distanza da terra, la qualcosa non è buona in fuoristrada.La copertura in plastica nera del mio Panasonic,ha infatti un foro provocato da qualche non sò cosa.Però con la Flyer vai anche a fare la spesa, con la Hai no.Non sono un tecnico come voi e altre differenze non le saprei trovare.. a si, la batteria di dimensioni più piccole e anche questo non è poco.Il telaio vuole veramente dire tanto, le differenze tra ammortizzatori ad aria e a molla sono notevoli e soprattutto tra full o front.Poi incide la condotta del ciclista,le sue misure. Le variabili sono tante.Riassumendo
punti di forza Bosch
1) possibilità di del montaggio doppia corone
2) maggior potenza
3) nel caso di haibike, montaggio più protetto
4) batteria di minor ingombro
doti negative
1) display enorme che una volta montato lo speed, non serve a nulla
2) forse una rumorosità diversa, non più forte ma di maggior presenza
3) assenza di pulsantino che agevola la spinta della bici in salita ( veramente il pulsantino c'è ma non serve a nulla)
4) proprio perchè più potente,ha bisogno di un occhio di riguardo nella guida, per esempio nei cambi di marcia all'ultimo momento e sotto sforzo
punti di forza Panasonic
1) motore che non agisce direttamente sull'asse dei pedali e quindi, forse , meno soggetto a forti momenti di torsione dell'albero
2) meno invasivo come rumore
3) un pulsante di supporto alla spinta che funzione bene
4) permette qualche piccolo errore di guida, diciamo che è più docile
doti negative
1) più esposto a colpi
2) meno potente ma comunque sempre con grandi doti di scalatore
3) batterie più ingombranti
4) per renderlo più duttile alle varie situazioni è necessario sostituire il pignone e, anche se operazione semplice, non si può fare con facilità in mezzo alla strada
5) solitamente montato su telai meno specifici per il fuoristrada
6) forse meno adatto del Bosch ( a causa della minor potenza) a persone molto pesanti,mia moglie e mia figlia, entrambi leggerissime, con il Panasonic volano e mi seguono su tutti i sentieri dove la loro conformazione di bici lo consente, anche con salite di tutto rispetto
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windmillking
Utente Senior
Lombardia
1285 Messaggi |
Inserito il - 02/09/2013 : 14:30:57
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ciao
bellissimo giro e grandissimo il Lupo senza batteria :)
per il confronto Pana-Bosch , aggiungerei qualcosa :
Pana
- porta dappertutto anche quelli non proprio leggeri, basta avere la rapportatura giusta ... posso garantire
- un punto debole è il fango : in fuoristrada il fango C'E' ! e il pinione del Pana ed il giro della catena non lo digeriscono per nulla
- l'unico telaio veramente adatto ad un uso "fuori" è la Flyer X , che per andare veramente bene ha bisogno di un allestimento con dualdrive o rohloff , il che lo porta fuori prezzo rispetto alle hai-bosch
Bosch
- il vero grande vantaggio sul Pana è che spinge da 50/55 rpm e allunga fino a 110 . Se sei in un single track e metti la marcia giusta col Bosch non ti serve cambiare
Se in un passaggio devi rallentare e non puoi/non riesci a cambiare col Pana ti pianti, col Bosch no.
mia moglie ha "litigato" col Pana per due estati, questa col Bosch aveva sempre un sorriso a 33 denti (come la corona che usa, tanto pesa poco) : abbiamo attraversato i i sibillini e l'altopiano di castelluccio e non si è mai "piantata" una volta
io son sempre andato ovunque con la X , ma obiettivamente richiede più attenzione per avere sempre il rapporto giusto.
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Susi : Winora T3 & Specy Turbo Levo
Carlo : Specy Kenevo
Marco : Kalkhoff BS10, Giant Trance E+ Sx Pro , Trek Rail 9 e dove mi porta il cuore |
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Nicot
Utente Master
Veneto
2008 Messaggi |
Inserito il - 02/09/2013 : 17:56:05
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Una bella Domenica proprio! Che volere di più, abbiamo vicine le persone e le cose che ci piacciono; poi anche i posti più belli diventano talmente familiari che ci si dimentica magari di apprezzarli!
Complimenti a tutti ma in particolare al Lupo che se li merita per la fatica ma....... come si fa a dimenticare la batteria?
Un salutone a tutti! |
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Una Domenica davvero speciale
