Ciao e ben ritrovati. Vi ricordate che a settembre sarei partito per Santiago de Compostela? E come non potreste... vi ho ampiamente rotto le scatole con questo progetto, mi avete aiutato a comperare la mia fantastica Agattu e poi tanti consigli e opinioni... Però... il viaggio è sospeso. Non mi vergogno a dire che ora come ora non mi posso permettere di spendere quanto mi serve per la mia "impresa". E si, purtroppo anche con i sogni bisogna fare i conti con la realtà, bisogna fare i conti con quanto costano. Speriamo in quest'altr'anno, in vacche più grasse. La cosa buffa e che domenica passata ho preso la bipa e, come spesso faccio, sono partito da casa alla volta del Tuscolo. Arrivato in cima mi sono diretto verso un albero solitario con sotto la mia panchina dalla quale contemplo in panorama. Subito dopo sono arrivati 2 ragazzi in bici, ci siamo messi a parlare e mi hanno raccontato che martedì (oggi) sarebbero partiti per Saint-Jean-Pied-de-Port (Francia) per fare il Cammino di Santiago in bicicletta e senza limiti di tempo (al contrario di me che avrei dovuto fare tutto in 2 settimane). Abbiamo parlato a lungo e gli ho dato anche qualche consiglio visto che sono mesi che mi documento, specie di evitare alcuni ostelli invasi dalle cimici. Gli ho fatto i miei migliori auguri per il viaggio e me ne sono tornato a casa, felice per quei 2 ragazzi pieni di entusiasmo ma un pò triste per me che, invece, dovrò rimandare il mio entusiasmo ancora. Un caro saluto a tutti.
Il sogno? Ne so qualcosa... E' ciò di cui si nutre la fantasia che ti permette di rimandare sempre a "un dopo" la realtà. Come finisce il più delle volte il sogno? Male! Muore e con esso la realtà. Fatalità nel tuo incontro? La definirei quantomeno... strana!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Peccato per quest'anno ma vedrai che il prossimo sarà quello buono!
È bello realizzare i sogni ma anche averli ancora davanti a se. :-)
E mentre continui.a sognare nel frattempo hai scoperto che bello sia girare con la tua Kalkhoff.
Proprio stamani ti avevo richiamato in un altro topic e mi ero chiesto dove fossi finito. E dopo qualche minuto ecco il tuo intervento... Il mondo è proprio strano...
BH Emotion Xenion Jumper 27.5 del 2017 con Bosch Performance CX e batteria da 500Wh+extender da 200Wh, bipa da...trekking estremo! ma ancora la vecia BH Emotion City 650 Man del 2010 convertita a MTB sistema Panasonic 26V batteria 10Ah ricellata nel 2018, 7 marce con corona da 41 e pacco pignoni 11-34, ruote da 26" (tutta mia!) una batteria da 16Ah Flyer ricellata a fine 2021 come ricambio per le gite più impegnative (la 18Ah Derby del 2012 l'ho regalata) Kalkhoff Agattu del 2012 con Nexus da 7 marce, batteria 26V 8Ah, per la moglie (ma ogni tanto...) MTB Btwin con ruote da 26" (era del figlio, ex ottimo accompagnatore in gite per città e campagna ma ormai la usa una volta l'anno...) pieghevole Faram Alloy con ruote da 20" e cambio 6 marce biciclette muscolari varie per tutta la famiglia di seconda o terza mano e mi hanno rubato una Kalkhoff Agattu del 2008 con Panasonic 26V batteria 10Ah,ruote da 28", Nexus 7 sp.(era della moglie, ma ogni tanto ...) e due E-Sun pieghevoli con ruote da 20" 6V (una per me e una per la moglie)
@pDD:" Peccato per quest'anno ma vedrai che il prossimo sarà quello buono!" ""
@pDD: "È bello realizzare i sogni ma anche averli ancora davanti a se. :-)"
Ho sorriso ( sorriso sincero!) divertita, perché per un attimo pilota, ti ho visto su una delle tue belle bici con il tuo bel sogno " davanti a te" appollaiato sul manubrio e tu che allungavi inutilmente il collo senza vedere un tubo!
@pDD: "E mentre continui a sognare nel frattempo hai scoperto che bello...
... andare a sbattere la faccia contro il muro!!!
E il sogno? Sfracellato a terra!!!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Che dire, grazie a tutri per l'incoraggiamento. E si, quando ho deciso di rimandare ci sono rimasto male, inutile nascondelo. Il coraggio di partire senza pensarci? Si, sono d'accordo, ma solo quando si è da soli, quando si ha una famiglia da tirare avanti no è più così facile. Ma il prossimo anno... se non a rò i problemucci che ho adesso sicuramente partirò. Ho aspettato tanti anni, riuscirò ad aspettardne ancora uno. Comunque, come dicev Pilota, se non avessi avuto questo sogno non avreia mia Kalkhoff per scorrazzare e scoprire riscopriresempre angoli vcchi e nuovi della mia bella zona di escursioni. L'incontro on quei due ragazzi è avvenuto proprio il giorno dopo aver rinunciato... come minimo è stata una coincidenza strana che però mi ha lasciatondel positivo, del bello dentro. Forse, semplicemente, non era ancora il mio momento.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Peccato, comunque ci hai fatto partecipi tutti del tuo obbiettivo, lo abbiamo condiviso e discusso insieme per parecchio tempo (ricordo fin dalla scelta della bipa), e di questo non possiamo che ringraziarti (sognare è gratis, e per molti di noi è difficile anche solo pensarlo un viaggio del genere). Questo "contrattempo" dispiace a te ma anche a molti di noi (io pensavo che ti eri perso da qualche parte tra Francia e Spagna...) Sono sicuro che non è finita qui...
E grazie anche a te per la bellissima canzone del "professore".
Grazie Alibi, ne sono sicuro anche io. Prima o poi riuscirò a perdermi tra Francia e Spagna, vedrai. Scusate gli errori ortografici del messaggio precedente. E' che quando scrivo con lo smatphone i miei ditoni non vanno proprio d'accordo con la sua tastiera. Comunque, dato che continuo a documentarmi (e a sognare), a chi interessa, ho scoperto che partendo (a settembre) con la Grimaldi da Civitavecchia con la macchina, sbarcando a Barcellona e proseguendo per 450 km circa fino a Saint Jean Pie de Port in Francia, si spende solo poco più che partire da Roma e farsi 1650 km fino a S.J.P.de P. (una settantina di euro di differenza). Il prossimo anno credo che opterò per questa possibilità. E poi credo che prima di partire cambierò la forcella ammortizzata con una con più escursione. Nello sterrato continuo ad andare troppo facilmente a fondo corsa con delle belle botte sull'avantreno. Ovviamente senza spendere troppo, una cosa più che accettabile. Se avete suggerimenti in proposito ne sarò felice.
Sapete una cosa? Avere tanti amici che "comprendono", mi fa stare proprio bene. Grazie a tutti. Un salutone a tutti.
Appena rientrato dalle ferie ed ancora non pienamente operativo, faccio solo in tempo ad offrirti la possibilità di almeno una quindicina di bei giri nelle nostre zone... sarà di consolazione ma è pur sempre un premio! E poi, pensa quanti tedeschi, giapponsesi, russi, americani ecc.ecc. sognano una vita di girare in bici per Roma e ai Castelli??? Ciao ed a presto dalle nostre parti, tieni da parte il progetto del viaggione, non è un sogno, è solo un progetto che richiede maggiori risorse di tempo e (purtroppo) di denaro, L.
per non tacer del fatto poi che i sogni quando escono dal cassetto finiscono nel cestino.
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
per non tacer del fatto poi che i sogni quando escono dal cassetto finiscono nel cestino.
Per esempio tu hai un cestino con un centrale ed un hub... e qualche kilo di pongo secco.... anch'io ne vorrei di cestini pieni di sogni esauditi, questi ed altri!!!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).