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Kri
Utente Medio
Piemonte
123 Messaggi |
Inserito il - 13/08/2012 : 20:11:24
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A fine Aprile ho fatto ricellare una batteria per Enjoy chiedendo che venissero usate le celle originali SAFT. La fattura effettivamente riporta che sono SAFT, ma io ho molti dubbi. La questione è o la SAFT non produce più celle di qualità o le mie sono delle “cinesi” scarse. Dico questo perché appena comprata sembrava normale (circa 35Km di autonomia a 35-40Km/h di velocità). Dopo poche ricariche l’autonomia si riduce a 10Km. La riporto al venditore delle celle che a sua volta usa un suo assemblatore per costruirmi il pacco finito. Diagnosi: le celle erano fortemente sbilanciate ora tutto è a posto. Protesto dicendo che non è previsto alcun bilanciamento per questa chimica. Risposta: è probabile che da nuove occorra fare questo trattamento, poi dopo andranno bene. La metto su e in realtà l'autonomia ritorna come da nuova, ma oggi dopo 2-3 ricariche l'autonomia riscende nuovamente a 10Km. I miei dubbi sono: ho pagato le celle 24€ cad. assemblate, mi sembra pochino per le SAFT perché lo scorso anno l'importatore genovese mi parlava di 30€ a celle. Il pacco assemblato ha dimensioni leggermente più grandi ed il contenitore chiude forzato (avevo letto che questo problema era presente sulle celle cinesi a causa del loro differente isolamento. Io non posso controllare la provenienza perché la serie dei 4 torcioni è avvolta da termorestringente opaco e credo che se lo taglio perdo la garanzia. A parte il tornare "inca**ato" dopo le ferie dal venditore, qualcuno ha altre idee su cosa dovrei fare?
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GianniTurbo
Utente Senior
Lazio
1898 Messaggi |
Inserito il - 13/08/2012 : 20:31:36
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Mai sentito di nimh che necessitino di bilanciamento... Mi sembra più probabile differente qualità fra i singoli elementi... |
Malaguti Ciak Elettrico migrato a LIFEPO4
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isd88
Utente Senior
Lazio
1272 Messaggi |
Inserito il - 13/08/2012 : 22:30:33
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idem direi che c è almeno un elemento morente |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36169 Messaggi |
Inserito il - 13/08/2012 : 22:51:01
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Hai perfettamente ragione, le NiMh non necessitano mai di bilanciamento... Il fatto che il contenitore non chiuda perfettamente mi fa pensare che siano state usate celle di concorrenza, infatti le SAFT vanno perfettamente negli olders originali, mentre le altre ne prevedono la rimozione e nonostante ciò forzano molto. Probabilmente qualche elemento ha sofferto l'immagazzinaggio, le NiMh hanno forte autoscarica, e adesso non ha la stessa resistenza interna delle altre e impedisce la ricarica completa. Prova ad aprire il contenitore e vedi se le celle sono queste:http://www.ebay.it/itm/F-Size-1-2V-13000mAh-NiMH-Rechargeable-Battery-w-Tabs-/390324755917?pt=US_Rechargeable_Batteries&hash=item5ae12b1dcd anche se purtroppo avranno messo del termoretraibile per fare i pacchi da 5 celle dovresti riuscire a vedere il colore. |
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Kri
Utente Medio
Piemonte
123 Messaggi |
Inserito il - 13/08/2012 : 23:49:44
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Grazie per le vostre conferme. Cercherò di farmi cambiare almeno le celle defettose. |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36169 Messaggi |
Inserito il - 14/08/2012 : 08:35:15
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Bene, ricorda però all'assemblatore che se ha usato le Tenergy le ha pagate 9 Euro l'una.... |
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paolofrancescorossi
Utente Senior
Lombardia
1174 Messaggi |
Inserito il - 14/08/2012 : 08:39:18
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Quello che descrivi è un classico comportamento da celle sofferenti, dopo una scarica profonda e una ricarica lenta sembrano aver ripreso vita ma in realtà la condizione dura poco ed il giochino non si può fare molte volte. Punta i piedi soprattutto se c'è discrepanza tra quanto da te richiesto e da lui fatturato e quello che ti è stato effetivamente consegnato perchè in questo caso hai più che ragione !!! |
Nessuno gli disse che era impossibile e lui lo fece |
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GABYZIO
Utente Master
Sardegna
2740 Messaggi |
Inserito il - 14/08/2012 : 08:50:44
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Penso anch'io che ci sia qualche elemento guasto, Se sono Saft originali sono stravecchie. Mi ricordo che quando le avevo contrattate io già qualche anno fa la SAFT non produceva più le 13A ma la stessa misura aveva 15A, probabilmente hanno sofferto l'immagazzinaggio, come ha postato Barba. Kri secondo me è meglio se non li apri, mi sa che chi te le ha vendute, a dir poco, è poco serio, non vorrei che si trovasse la scusa bella pronta per non cambiartele. Meglio se glieli rimandi indietro così come ti sono arrivate, magari cambiando qualche elemento come senz'altro ha già fatto, riesce a darti un pacco funzionante. Hai sempre tempo per aprirle se non rispetta la garanzia |
Aprilia enjoy filo bianco intero - batteria originale |
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Kri
Utente Medio
Piemonte
123 Messaggi |
Inserito il - 14/08/2012 : 15:19:00
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@ GABYZIO. Il pacco è stato costruito con le nuove celle da 15A. Avevo contattato l'importatore ufficiale di Genova che mi aveva appunto consigliato di rivolgermi a questa società di Torino perché loro cliente. La loro fattura mi riporta: cod. articolo SA15000VHF1A e nella descrizione: BATT VHF 15AH 1.2V SAFT pacco 20x15000VHF. Quindi sono le nuove celle SAFT ad avere problemi. La cosa che non capisco e che non sono riuscito a farmi dire dal venditore è come sia riuscito il suo costruttore a bilanciarle. Le celle sono assemblate in serie di 5 su 4 torcioni ricoperti da termorestringente, quindi non accessibili singolarmente. Avranno solo fatto quello che "paolofrancescorossi" mi risponde: una "scarica profonda e una ricarica lenta" oppure ci sono altri modi di procedere? Ma in termini di valori cosa vorrebbe dire? Cioè fino a che valore di tensione minima scendere e con quale valore di corrente ricaricare? E' chiaro che non ho alcuna intenzione di tenermi una batteria praticamente inutilizzabile e pagata con IVA più di 500€. Ma la cosa mi incuriosiva... |
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cunz89
Utente Medio
Emilia Romagna
484 Messaggi |
Inserito il - 14/08/2012 : 18:59:40
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In realtà un processo di bilanciamento per le NiMH esiste, ricordo che quando era la chimica più in voga per il modellismo esistevano delle basette apposite per il bilanciamento. Il principio era quello di portare, scaricandole, tutte le celle allo stesso livello, esattamente il contrario di quello che fanno i bilanciatori per le celle al litio, che invece lavorano in carica. |
Surly Ogre | RH205 7x9 | 20S4P INR18650-25R |
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paolofrancescorossi
Utente Senior
Lombardia
1174 Messaggi |
Inserito il - 14/08/2012 : 19:44:02
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Nel modellismo si usava per dare più sprint alle nimh prima di una gara o quando erano un pò stanche scaricarle tutte ad 1V (c'è si spingeva fino a 0,8V) per poi caricarcarle lentamente (anche 1/50C) e lasciarle collegate fino ad un attimo prima dell' uso. Esattamente quello che intendevo io per scarica profonda e carica lenta ... la scarica delle singole celle in realtà non serve in quanto le nimh sono autobilancianti e se portate al cut off con correnti non esagerate arrivano a 1V tutte assieme |
Nessuno gli disse che era impossibile e lui lo fece |
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Monkey50z
Utente Attivo
Emilia Romagna
814 Messaggi |
Inserito il - 14/08/2012 : 21:50:34
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Ma per caricarle usi il caricatore originale della enjoy? Ti chiedo perchè con un amico di sventura Enjoysta pure lui, abbiamo fatto prove sulla sua stanca betteria originale e abbiamo riscontrato differenze kilometriche di circa 10km tra la carica originale e quella fatta da un caricabatterie da modellismo. Non so spiegare perchè ma forse il controllo deltaV del carichino da modellismo è più preciso di quello termico del carichino originale che forse tende a sovraccaricare un poco la batteria. Infatti a fine carica con quello da modellismo rimane più fresca che con quello originale. |
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Kri
Utente Medio
Piemonte
123 Messaggi |
Inserito il - 14/08/2012 : 23:17:15
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@Monkey50z, si io uso il suo caricatore originale. E' probabile che un differente caricatore possa andare meglio, ma il problema principale è che questa nuova batteria non funziona come quelle che ho avuto fino ad ora. Di carichini originali ne ho 3 e funzionano tutti nello stesso modo. Oggi ho provato a ricaricare e nuovamente partendo da batteria scarica a circa 21-22V dopo meno di 1 ora il caricatore si stacca. Normalmente dovrebbe impiegare circa 3 ore per la carica. Quindi carica pochissimo e non è un problema di calore delle celle perché dopo 1/2 ora ho riprovato a riaccendere e dopo 5min il caricatore si è nuovamente staccato. |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36169 Messaggi |
Inserito il - 14/08/2012 : 23:59:24
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Non c'è bisogno di nessun accorgimento tecnico, le NiMh caricate con l'apposito charger completo di sensori di temperatura devono autolivellarsi!!! Io usa le mediocri Tenergy e non ho mai riscontrato un difetto simile, ti assicuro, sono vendute per 13Ah e tanto restituiscono. |
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paolofrancescorossi
Utente Senior
Lombardia
1174 Messaggi |
Inserito il - 15/08/2012 : 09:19:22
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Se dopo 1 ora di carica il CB si spegne probabilmente le batterie non immaganizzano tutta la capacità per qualche problema ... se vuoi tentare la strada delle carica "rigenerante" dovresti scaricare il pacco fino a circa 20v (c'è chi scende a 18 o addirittura a 16) poi lasciare lo stesso in carica per 3gg a 25v con una corrente massima di 1/50c pari nel tuo caso a 300mA in questo modo è possibile che le celle si riprendano per un pò, io appena possibile ricontaterrei chi ti ha costruito il pacco perchè potrebbe aver usato (magari sua insaputa) celle che soffrono nel così detto invecchiamento da scaffale dovuto alla forte autoscarica di quella chimica.
NB la corrente di 1/50 è anche la così detta corrente di mantenimento e può essere inviata alla cella per un tempo indefinito allo scopo di mantenere il livello di carica senza danneggiare la cella |
Nessuno gli disse che era impossibile e lui lo fece |
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Kri
Utente Medio
Piemonte
123 Messaggi |
Inserito il - 15/08/2012 : 15:59:14
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@paolofrancescorossi,grazie per la tua precisa indicazione su come procedere per il bilanciamento delle celle NiMH. Ora mi è chiaro cosa avrà fatto il costruttore per ridarmi la batteria funzionante. In attesa che riapra, credo per fine Agosto , proverò a sperimentare la tua procedura. Quindi, in pratica a batteria scarica (provo a 18V) disponendo di un alimentatore che mi sono “autocostruito” lo scorso anno che mi può dare due tipi di uscite: una lineare in tensione variabile da 0 a 45V e corrente regolabile da 0 a 10A ed una in corrente regololabile da 0 a 10A, potrei usare l'uscita in corrente (che essendo di tipo switching dissipa meno), settare 300mA di corrente costante e lasciare in carica per qualche giorno il pacco. In realtà credo proprio che sia l'autoscarica il problema principale di queste celle, perché il problema è ricominciato dopo che avevo lasciato la batteria carica per circa 15gg senza usarla (sfortunatamente mi sono "accorciato" un dito nel pulire il tagliaerba) e quando ho ripreso la bipa l'indicatore leds di carica aveva già il primo led spento (tensione circa 22,5V), ricaricandola normalmente con il suo carichino non ha più funzionato. Ti allego una foto dell’alimentatore che userei.
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paolofrancescorossi
Utente Senior
Lombardia
1174 Messaggi |
Inserito il - 15/08/2012 : 20:07:12
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Ho dato per scontato l'utilizzo di un caricatore da modellismo !!! La carica delle nimh è in realtà un pò più complessa la tensione a fine carica è di circa 1,40/1,45 v a cella e la fine carica è determinata da una variazione di tensione negativa ... per usare quell' alimentatore penso che dovresti perlomeno monitorare la temperatura ed impostare una tensione di 29V però ti conviene aspettare gli elettronici veri ...
Mi spiace per il dito più corto ... però in 15 gg avresti dovuto perdere non più di un 20% di carica che si sarebbe ripristinato alla prima carica ! |
Nessuno gli disse che era impossibile e lui lo fece |
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GABYZIO
Utente Master
Sardegna
2740 Messaggi |
Inserito il - 15/08/2012 : 21:43:06
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A me dà sempre di più l'idea di qualche elemento andato o forse più di uno. Mah, a provare non costa niente quindi... Anch'io sono del parere che dovresti usare un carichino da modellismo, che poi con la tua abilità e il tuo talento sono sicuro che riuscirai a fartene uno migliore, tra l'altro quello che volevi comprare per le LiPo va bene anche per NiMh. Non vorrei ricordare male ma la tensione nominale delle SAFT da 15A era un tantino più alta della dalla batteria originale Aprilia, meglio se te accerti per impostare la tensione nominale nel carichino(da modellismo) esatta. I CB Aprilia della prima ora (poi vennero sostituiti, ma nel manuale uso e manutenzione è rimasta la scritta) a fine carica continuavano a erogare una corrente di mantenimento di 300mA, magari uno dei tre che hai tu è di quel tipo.
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Aprilia enjoy filo bianco intero - batteria originale |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36169 Messaggi |
Inserito il - 16/08/2012 : 14:53:44
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@Kri: Mi spiace insistere, ma è assolutamente inutile cercare di equilibrare quelle celle, quando sono buone le NiMh si bilanciano da sole perfettamente, altrimenti sono da buttare. Se poi oltretutto il pacco è in garanzia come fai ad accedere ad ogni singola cella? Devi tagliare il termoretraibile e a quel punto ti giochi la garanzia. |
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Kri
Utente Medio
Piemonte
123 Messaggi |
Inserito il - 16/08/2012 : 21:55:24
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@Barba, sono pienamente in accordo con te. Le celle che mi hanno rifilato sono sicuramente da buttare. Anche perché dalle caratteristiche dovrebbero reggere una scarica continua di 50A. Allegato: VHF XP.pdf 2231,02 KB A me appena cariche tendono subito a scendere di tensione a 22-23V in partenza. La mia centralina è limitata a 40A quindi la cosa è strana. Quello che sto provando a fare è solo un esperimento di bilanciamento su questo tipo di chimica fatto con tutte le celle collegate in serie, anche se riesce non mi serve a nulla è solo per verificare se questa procedura di carica lenta ha un senso. Tanto non posso fare altro, il venditore è in ferie fino a fine Agosto. Visto che nella prima riparazione mi ha detto di aver solo bilanciato il pacco e visto che anche lui non poteva accedere alle singole celle e che poi effettivamente la batteria ha funzionato per 2-3 ricariche, vorrei provare se riesco anch’io a ricaricare almeno una volta questo “pacco” che mi ha rifilato. Attualmente, dopo aver scaricato a 18V la serie di celle usando una vecchia lampadina a filo da 100W il pacco è ora in carica da circa 24 ore con corrente costante di 300mA. La tensione ha raggiunto a fatica i 28V e sono in attesa che arrivi a 29V e che poi si stabilizzi. Vediamo cosa succederà….
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Kri
Utente Medio
Piemonte
123 Messaggi |
Inserito il - 13/09/2012 : 21:24:59
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Aggiorno questa discussione con le conclusioni a cui sono arrivato. Le prove che ho fatto dimostrano che non sempre c'è da fidarsi delle conclusioni dei venditori, ma è meglio verificare sempre l’attendibilità dei dati. Mi avevano detto che era un problema di sbilanciamento delle celle che creava la perdita di capacità della batteria. La cosa mi sembrava abbastanza improbabile anche in base alle vostre conferme. Il vero problema è un'altro, monitorando con un tester le ricariche, mi sono accorto che alcune volte l'operazione di ricarica si interrompeva dopo 1-1,5 ore con tensione della batteria a 27-27,5V invece di durare le classiche 3-3,5 ore e raggiungere la tensione di 29-29,5V. Questo comportamento ho scoperto essere causato da un falso contatto dei FASTON con il fusibile di protezione da 5A posto all'interno della batteria in serie sul filo rosso di ricarica. Su questo filo è anche presente un interruttore termico di protezione che stacca la carica se le celle, durante l'operazione di ricarica, superano la temperatura di 75°C. Ora quello che succedeva era di avere l'apertura di questo interruttore durante il processo di carica indipendentemente dal fatto che esistesse un problema di temperatura eccessiva. Pensavo che fosse difettoso lui, ma dopo che ho sostituito il fusibile e chiuso con una pinza i due FASTON in modo da migliorare il contatto che precedentemente risultava abbastanza libero di sfilarsi dal piedini del fusibile, il problema non si è più verificato. Da notare che la ricarica è fatta con 3,5A di corrente ed il fusibile da 5A posto in serie scalda già normalmente, ma scalda ancora di più se il contatto con i FASTON è lasco e quindi c'è maggior resistenza al passaggio della corrente di carica. Il fatto che la batteria dell'Enjoy abbia i fusibili collegati con dei FASTON mi sembra critico nel senso che se si smonta e rimonta questi tendono a diventare più liberi e quindi ad aumentare la resistenza di contatto con conseguente surriscaldamento. E' la seconda volta che cono costretto a sostituire i fili deformati da surriscaldamento sui fusibili da 30A. Ora ho cercato di fare in modo che meccanicamente i contatti siano più stretti e tutto sembra essersi normalizzato. Allego foto del fusibile che ho sostituito.
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36169 Messaggi |
Inserito il - 13/09/2012 : 22:45:03
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Meno male che ti sei messo a fare una ricerca guasti accurata, vorrei sapere cosa aveva bilanciato il venditore! I Faston in effetti non sono proprio il massimo e ogni piccola resistenza aggiuntiva crea calore e peggiora le cose. Sono felice che tu ne sia venuto a capo.
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Kri
Utente Medio
Piemonte
123 Messaggi |
Inserito il - 14/09/2012 : 00:00:26
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@ Barba 49, Io penso che il venditore abbia ricaricato la batteria con un suo alimentatore professionale (di cui mi ha parlato) utilizzando direttamente i cavetti di uscita della batteria e non il connettore standard di ricarica. Per cui non passando attraverso il circuito di protezione, la batteria si è ricaricata normalmente e lui ha ottenuto una falsa diagnosi del problema. |
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GABYZIO
Utente Master
Sardegna
2740 Messaggi |
Inserito il - 14/09/2012 : 00:47:33
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Non ho avuto mai il minimo dubbio che non ne saresti venuto a capo e sono contento che non siano le celle difettose. I venditori per lo più tendono a ribadire quello che è il senso comune: il 99% continuano a consigliare scariche profonde anche per le batterie al litio! |
Aprilia enjoy filo bianco intero - batteria originale |
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