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UGO11
Utente Medio



Piemonte


162 Messaggi

Inserito il - 02/03/2008 : 06:21:07  Mostra Profilo Invia a UGO11 un Messaggio Privato
ciao a tutti, voglio informarvi di quello che ho fatto 6 mesi fa:Grazie alla liberalizzazione del mercato dell'elettricità è possibile scegliere un produttore di energia elettrica che sfrutti fonti rinnovabili.cosi ho fatto la scelta di non essere + cliente enel, e di privilegiare ed incentivare grazie al mio contributo questo tipo di produzione, tra l'altro risparmiando.
Sono stato sul sito di jacopofo:http://www.jacopofo.com/ e da li sul sito dove ho scaricato i moduli per aderire:http://www.commercioetico.it/energia-rinnovabile/index.html
Spero di non essere andato contro le regole del forum, mi sembra importante dare quest'informazione.

mazott
Utente Senior



Lazio


1359 Messaggi

Inserito il - 02/03/2008 : 08:44:37  Mostra Profilo Invia a mazott un Messaggio Privato
Messaggio di UGO11

Sono stato sul sito di jacopofo:http://www.jacopofo.com/ e da li sul sito dove ho scaricato i moduli


L'iniziativa e' interessante, peccato un po' che la convenienza si assottiglia progressivamente, mano mano che i consumi aumentano perche' l'incentivo di 0,25c/Kwh rimane costante e non segue l'incremento, col consumo, del costo unitario ENEL.
Saluti a Jacopo!

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baldiniantonio
Utente Master


Lazio


5025 Messaggi

Inserito il - 02/03/2008 : 08:50:53  Mostra Profilo Invia a baldiniantonio un Messaggio Privato
Messaggio di UGO11


Sono stato sul sito di jacopofo:
Spero di non essere andato contro le regole del forum, mi sembra importante dare quest'informazione.

Da semplice utente ti ringrazio delle informazioni e ti chiedo se sul sito di jacopo si parla del ns. gagliardo forum
jobike.it
senno' grazie per farlo.

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AlbertoC67
Utente Attivo

fondatore



Lombardia


638 Messaggi

Inserito il - 03/03/2008 : 13:07:39  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
Ciao a tutti,
se fossi proprietario del tetto dove abito avrei messi i pannelli fotovoltaici, perchè con il nuovo conto energia sono molto convenienti e infatti dalle mie parti cominciano ad apparire qua e là, ma purtroppo non lo sono e allora ho deciso di richiedere contratto di fornitura elettrica alla LA200, l'ho fatto a novembre ma, data l'alta richiesta, sto ancora aspettando.

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."
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matteo59
Utente Attivo


Sicilia


543 Messaggi

Inserito il - 03/03/2008 : 18:27:25  Mostra Profilo Invia a matteo59 un Messaggio Privato
Alberto , tre kw/h adesso cosa costerebbero ?
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matteo59
Utente Attivo


Sicilia


543 Messaggi

Inserito il - 03/03/2008 : 18:34:50  Mostra Profilo Invia a matteo59 un Messaggio Privato
cosè LA200 e che vantaggi ne trai ?
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AlbertoC67
Utente Attivo

fondatore



Lombardia


638 Messaggi

Inserito il - 06/03/2008 : 17:58:12  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
matteo59 ha scritto:

Alberto , tre kw/h adesso cosa costerebbero ?

Sto aspettando la proposta di contratto, non lo so.

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."
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AlbertoC67
Utente Attivo

fondatore



Lombardia


638 Messaggi

Inserito il - 06/03/2008 : 18:00:03  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
matteo59 ha scritto:

cosè LA200 e che vantaggi ne trai ?

Energia da fonti rinnovabili certificata, ho saputo che quella di ENEL energia è pulita per il 15% ( e se quel poco viene da inceneritori di rifiuti e/o pece... tu mi capisci).
I prezzi non li so, mi devono spedire la proposta di contratto.
Ciao

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."
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casty
Utente Senior




1250 Messaggi

Inserito il - 06/03/2008 : 18:13:08  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
Io ci sto pensando ai pannelli....ma l'investimento è ancora molto considerevole....
e ci vuole un sacco di tempo a ripagarlo...io poi non ho dei consumi mostruosi fortunatamente per la mia bolletta
Credo che per 3Kv che poi sono pochini se ti vanno un po di elettrodomestici insieme ci vogliano almeno 20k euro (la butto lì...poi cerco info più dettagliate) e un sacco di mq sul tetto

io avevo guardato anche delle micro-pale eoliche.....ma sono ancora prototipi per lo +

Cinobici 22" fino a 06/2009
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n/a
deleted



107 Messaggi

Inserito il - 06/03/2008 : 19:15:28  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato
casty ha scritto:

Io ci sto pensando ai pannelli....ma l'investimento è ancora molto considerevole....
e ci vuole un sacco di tempo a ripagarlo...io poi non ho dei consumi mostruosi fortunatamente per la mia bolletta
Credo che per 3Kv che poi sono pochini se ti vanno un po di elettrodomestici insieme ci vogliano almeno 20k euro (la butto lì...poi cerco info più dettagliate) e un sacco di mq sul tetto


Quanti kWh all'anno consumi? dove abiti? il tetto che orientamento ha?
il tetto quanti gradi ha di inclinazione?
Se mi dai questi dati ti quoto un impianto in diretta.
è il mio lavoro
Saluti
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mazott
Utente Senior



Lazio


1359 Messaggi

Inserito il - 06/03/2008 : 19:52:08  Mostra Profilo Invia a mazott un Messaggio Privato
casty ha scritto:
e ci vuole un sacco di tempo a ripagarlo...


Per un impianto da 3Kw, con il Conto Energia il tempo di rientro dell'investimento dipende dalla latitudine ma e' non meno di 9 anni in ogni caso, sia in regime di scambio sul posto che di vendita della energia in piu' prodotta. Dopo quei nove anni, circa, cominci a guadagnare. Il problema e' il costo dei pannelli, sostenuto, e l'efficienza dei pannelli attuali, intorno al 16-18%

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AlbertoC67
Utente Attivo

fondatore



Lombardia


638 Messaggi

Inserito il - 07/03/2008 : 07:38:03  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
mazott ha scritto:

casty ha scritto:
e ci vuole un sacco di tempo a ripagarlo...


Per un impianto da 3Kw, con il Conto Energia il tempo di rientro dell'investimento dipende dalla latitudine ma e' non meno di 9 anni in ogni caso, sia in regime di scambio sul posto che di vendita della energia in piu' prodotta. Dopo quei nove anni, circa, cominci a guadagnare. Il problema e' il costo dei pannelli, sostenuto, e l'efficienza dei pannelli attuali, intorno al 16-18%

Attemzione ragazzi che il nuovo conto energia è molto vantaggioso:
supponiamo che io consumi 3kW di energia e ne produca 3kW,
pagherò all'Enel i 3kW di energia consumata e con l'Enel ho chiuso il discorso.
I gestore della rete elettrica GSE mi pagherà TUTTA la mia corrente prodotta (3kW) ad una tariffa molto più alta di quella che io pago all'Enel.
Date un'occhiata a questo sito:
http://www.ilportaledelsole.it/index.asp?id_pagina=0326&avanti=true&cat=0036
inoltre sembra che la rata mensile dei pannelli, comprati a credito, da pagare alla banca sia inferiore al guadagno mensile che i pannelli generano.
Informatevi bene perchè sembra che in Italia ci sia il migliore conto energia d'Europa.
Unico consiglio, in formatevi sulla resistenza del pannello alla grandine, mi sembra che fino alla dimensione di un confetto non ci siano problemi ma se "vengono giù i sassi" potrebbero rompersi per cui è meglio fare una piccola assicurazione.
Per quanto riguarda l'efficienza, badate che se vi vendono pannelli per 3 kW di picco, essi producono veramente i 3 kW a pieno sole e non il 15-16% di 3kW.
Ciao

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."
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outside1
Utente Senior



Lombardia


1403 Messaggi

Inserito il - 07/03/2008 : 10:31:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di outside1 Invia a outside1 un Messaggio Privato
di fatti il rendimento definito 15-16% è riferito all'insolazione standard di 1Kw/mq quindi un pannello di 1mq genererà 150-160W in pieno sole
e dati di targa sono rispettati. (ndr: sono 18 anni che ho un pannello fotovoltaico sul camper)
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mazott
Utente Senior



Lazio


1359 Messaggi

Inserito il - 07/03/2008 : 10:34:21  Mostra Profilo Invia a mazott un Messaggio Privato
La materia e' un po' tecnica pero' anche molto interessante.

Il dato piu' pratico a disposizione, che da' idea concreta della reale convenienza, e' che il Conto Energia paga circa 1600 euro all'anno a titolo di incentivi sull'energia prodotta. Le cifre provengono dal calcolo che avviene in base alla quantita' di energia prodotta annualmente, che per l'Italia Centrale e' 1275 kWh/KWp. Per un impianto di grandezza ricorrente (da 3kWp, circa 20mq di pannelli) vengono quindi prodotti ben 3825 kWh all'anno. Il Conto Energia paghera' conseguentemente incentivi per circa 0,42 euro, in ragione di ognuno di quei kWh e indipendentemente dai propri consumi elettrici, pagando, fissi pertanto ogni anno, circa 1600 euro.

Alberto hai ragione, per efficienza del 16-18% (la capacita' di trasformare in elettricita' la potenza di circa 1,2kW/m2 irradiata dal sole) intendevo solo illustrare le scarse capacita' tecnologiche dei pannelli attuali, in rapporto al loro costo di circa 8-9000 euro per kWp, comprendendo i costi degli accessori obbligatori, come l'inverter omologato, e a seconda delle variabili dei costi di installazione.


Per quanto riguarda l'assicurazione, le Banche, che finanzino eventualmente la costruzione dell'impianto, la richiedono obbligatoriamente ma io la farei lo stesso a prescindere. Sono a conoscenza di numerosi fenomeni di furto di pannelli, specie se installati su terreni agricoli ma anche su costruzioni civili.


Rimane il dato del tempo di ammortamento, nove anni medi, che considera anche il decadimento fisologico di efficienza dei pannelli, di circa l'1% all'anno, fuori di garanzia. Cioe' io rivedro' i miei soldi, spesi per la costruzione del mio impianto solare, dopo 8-9 anni. Dopo tale periodo comincera' il guadagno netto, sia in termini di incentivi che di energia prodotta; in soli termini di energia dopo venti anni, il Conto Energia sara' infatti "estinto" a quell'epoca.
Un altro aspetto incoraggiante del Conto Energia e' che i fondi che finanziano gli incentivi sono virtualmente inesauribili, perche' il Ministero delle Attivita' Produttive ha assegnato proprio alla famigerata voce CIP6 delle nostre bollette luce il compito di ricostituire perennemente quel fondo....

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casty
Utente Senior




1250 Messaggi

Inserito il - 07/03/2008 : 18:09:24  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
Giovanni ti farò sapere...sono curioso ....

Sul tema dell'efficienza energetica, proprio ieri su Nova del 24ore c'erano un paio d'articoli interessanti....stanno studiando nuovi materiali...credo che l'orientamento immediato vada verso il Cadmio (come sostituto o integrativo del silicio) ma a quanto pare ci vorrà ancora qualche annetto (3/4) prima che le nuove tecnologie siano a punto e si possa aumentare l'efficienza fino a verso il 30% a costi accettabili


Cinobici 22" fino a 06/2009
Triban Trail 3 28" Nine FH154 48v fino a 30/7/13 poi è andata
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pixbuster
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Veneto


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Inserito il - 08/03/2008 : 00:21:50  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Giovanni, vorrei chiederti di farci sapere la tua opinione in merito ai pannelli solari: penso sia molto interessante avere un giudizio da parte di chi li conosce bene

Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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n/a
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107 Messaggi

Inserito il - 08/03/2008 : 10:09:34  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato
Carissimo Pix, vuoi la mia opinione in merito? OK preparo un piccolo trattato e poi lo posto.
Saluti a tutti
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pixbuster
Amministratore

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Veneto


12370 Messaggi

Inserito il - 09/03/2008 : 17:40:28  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Grazie Giovanni: credo possa essere utile a tutti noi

Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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n/a
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107 Messaggi

Inserito il - 12/03/2008 : 17:37:42  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato
Di seguito spiegazione come da vs richiesta, sono a disposizione per
chiarimenti.
Se volete poi vi dico come la vedo io....

Cos'è e come funziona un impianto fotovoltaico

Tecnologia fotovoltaica

Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica, sfruttando l' "effetto fotovoltaico" di alcuni materiali conduttori opportunamente trattati (tra i quali il silicio) di generare direttamente energia elettrica quando vengono colpiti dalla radiazione solare.
Una cella fotovoltaica esposta alla radiazione solare si comporta come un generatore di corrente i cui parametri di funzionamento dipendono fondamentalmente dalla intensità della radiazione solare, dalla temperatura e dalla superficie esposta. Si comporta quindi come una minuscola batteria, producendo, nelle condizioni di soleggiamento tipiche italiane, una corrente di circa 3 A (Ampère) con una tensione di 0.5 V (Volt), quindi una potenza di 1.5 W (Watt).

A seconda del processo di produzione, si distinguono i seguenti tipi di celle fotovoltaiche:
Celle monocristalline: vengono prodotte tagliando una barra monocristallina. Il vantaggio principale é un alto rendimento (fino al 16%). Le celle di tipo monocristallino sono caratterizzate usualmente da un’omogenea colorazione blu o nera.
Celle poli(multi)cristalline: vengono colate in blocchi e poi tagliate a dischetti. Il rendimento é minore (10÷12%). Questo tipo di celle é riconoscibile da un disegno ben distinguibile a causa dei vari cristalli contenutivi.
Celle amorfe: vengono prodotte mediante deposizione catodica di atomi di silicio su una piastra di vetro o di metallo. Questo tipo di cella ha il rendimento minore (ca. 4÷8%), ma si adatta anche al caso di irraggiamento diffuso (cielo coperto, ecc.). Le celle cosí prodotte sono riconoscibili da un caratteristico colore scuro, inoltre sono realizzabili in qualsiasi forma geometrica (forme circolari, ottagonali, irregolari, e persino convesse).
Si stanno recentemente affermando sul mercato prodotti che non utilizzano più il silicio come costituente le celle, per cercare di risolvere il problema degli alti costi di produzione delle celle. Tali prodotti utilizzano tutti la tecnologia costruttiva del film sottile, sostituendo al silicio ad esempio il telloruro di cadmio.

I moduli fotovoltaici, in silicio mono o policristallino, regolarmente reperibili in commercio sono costruiti ponendo in serie tra loro un certo numero di celle, ad ottenere quella che viene chiamata stringa di celle. Più celle saranno poste in serie e più alta sarà la tensione di lavoro del modulo. Più stringhe di celle saranno poste in parallelo tra loro all'interno del modulo e più alta sarà la corrente generata dal modulo.

Per ottenere infine la potenza elettrica necessaria all'impianto da realizzare verranno posti in serie più moduli fotovoltaici a formare una stringa di moduli, e più stringhe di moduli verranno poste in parallelo tra loro a formare il campo fotovoltaico.

I sistemi fotovoltaici sono ormai una tecnologia consolidata, le celle fotovoltaiche sono state inventate a metà degli anni 50, con una maturità tale della tecnologia che mette al riparo da problematiche funzionali, per cui la durata di funzionamento di un impianto è superiore certamente ai 30 anni.

I moduli fotovoltaici convertono l’energia luminosa in energia elettrica a corrente continua in "tempo reale", cioè la produzione di energia elettrica è contemporanea alla captazione dell’energia solare. Raramente quindi la produzione di energia elettrica da parte dell' impianto è contemporanea alle richieste di energia degli utilizzatori.

Per risolvere questo problema i sistemi sono 2 : se l'impianto è montato in una zona non raggiunta dalla rete di distribuzione elettrica si installano delle batterie di accumulo che verranno caricate quando il Sole fornisce energia e che forniranno a loro volta l'energia accumulata all'impianto in assenza del Sole; in questi casi i carichi elettrici dovranno essere in bassa tensione oppure si renderà necessaria l'installazione di un inverter per generare la tensione alternata, al costo di una diminuzione di efficienza totale.
Se invece esiste la rete di distribuzione elettrica l'impianto fotovoltaico verrà collegato ad essa tramite degli inverter appositi, adatti a lavorare in sincronia con la griglia di trasmissione elettrica, e la stessa verrà usata come accumulo virtuale delle eccedenze di produzione. In pratica l'impianto riverserà in rete tutte le eccedenze di produzione istantanee, e dalla rete gli utilizzatori preleveranno durante i periodi in cui l'impianto non funziona, ad esempio di notte.

Quest'ultima tipologia di impianti è quella che ha avuto il più rapido sviluppo negli ultimi anni ed è quella che stà godendo ormai in tutto il mondo di sovvenzioni all'installazione.

Il dimensionamento dell'impianto: potenza, energia prodotta, spazio occupato

A causa della mancanza di contemporaneità tra produzione e utilizzo tipica degli impianti fv, il dimensionamento di un impianto connesso in griglia non ha senso venga fatto sulle necessità di potenza massima richieste dagli utilizzatori, ma và fatto considerando la producibilità di energia. Tutti i picchi di consumo richiesti dall'utilizzo saranno coperti per quanto e se necessario dalla rete elettrica, le eccedenze di produzione saranno assorbite dalla rete. Le eccedende di prelievo e quelle in immissione verranno opportunamente conteggiate da appositi contatori montati allo scopo.

Bisogna quindi dimenticarsi della potenza istantanea, che in un impianto FV ha poco significato pratico, ma ragionare sempre sull'energia prodotta dall'impianto su base annua.
Per fare questo ci vengono in aiuto delle tabelle UNI stilate su osservazioni decennali delle condizioni di irraggiamento delle varie province. Con opportuni software è possibile fare delle estrapolazioni di tali dati anche su base comunale.
Da tali tabelle apprendiamo che un impianto fotovoltaico da 1.000 Wp (Watt di picco) installato in Italia produce dai 1.100 ai 1.600 kWh/anno a seconda della latitudine di installazione, 1.100/1.200 al nord, 1.200/1.350 al centro, 1.400/1.600 al sud.

Per dimensionare un impianto sui consumi dell'utilizzatore a questo punto è sufficiente sapere quali sono i consumi di energia elettrica in un anno, meglio se una media dei consumi su 3 anni. Il numero di kWh annui diviso il valore di producibilità annuo delle tabelle ci darà la potenza di picco necessaria da installare.

Esempio : consumo elettrico di 4.400 kWh/anno, producibilità del sito con inclinazione e orientamento ottimali 1.100 kWh/kWp uguale a : 4.400 / 1.100 = 4 kWp necessari.

I valori medi dei consumi elettrici per una famiglia di 3 persone in base alle statistiche vanno dai 3.000 kWh/anno ai 4.000 kWh/anno.

A seconda della tecnologia utilizzata gli spazi occupati saranno : 8-9 m2 per ogni kWp installato se si usano moduli monocristallini, 9-10 m2 per ogni kWp se si usano moduli policristallini e 15-20 m2 per ogni kWp se si useranno moduli a film sottile. Questa differenza è data dai differenti rendimenti dei moduli, il 15-16 % per i moduli monocristallini, il 10-13 % per quelli multicristallini e tra il 4 e l'8 % per quelli a film sottile. Nel nostro esempio quindi avremo bisogno di 32 mq, 40 mq oppure di 60 mq.

Questi valori di rendimento, effettivamente non eccezionali in valore assoluto, sono forse il più grande falso problema del fotovoltaico.
L'affermazione più usata infatti da chi giustifica la sua avversione al fv è il rendimento troppo basso dei moduli. Che è in effetti un problema, ma solo in quanto non sempre ci sono i metriquadri necessari a realizzare l'impianto di potenza richiesta, per cui se i moduli avessero rendimenti maggiori occuperebbero meno e renderebbero così realizzabili tali impianti. Sarebbe un problema se gli impianti fossero venduti con il costo al mq, allora minore occupazione minori costi, ma gli impianti sono invece venduti con il costo riferito al Wp installato, per cui completamente slegato dal rendimento.
Un modulo da 200 Wp con rendimento 45 %, se esistesse, occupebbe un terzo dello spazio rispetto ad un modulo sempre da 200 Wp ma di rendimento 15 %, ma costerebbe uguale.
Non è un caso infatti che tutte le nuove tecnologie costruttive a film sottile a base di materiali diversi dal silicio tendano tutte ad abbattere i costi di produzione, non ad aumentare i rendimenti, che resta sempre attestato al massimo attorno all'8-10 %.

I produttori forniscono una garanzia di produzione nel tempo da parte dei moduli, pari all' 80 % della potenza nominale dopo 20 o 25 anni dall' installazione, pari quindi allo 0,8 – 1 % di decadimento all' anno. Nella realtà i dati reali di producibilità sono decisamente migliori, con un decadimento reale annuo minore, di solito allo 0,5 %.

Regimi contrattuali ed incentivi

Una volta realizzato l'impianto va connesso alla rete elettrica. Le modalità tecniche di allaccio possibili sono 3, se l'impianto è di potenza inferiore ai 20 kWp si possono scegliere tutte le 3 opzioni, per quelli di potenza superiore ai 20 kWp solo la seconda e la terza.

1.Scambio sul posto, detto anche net metering, dove le eccedenze di produzione e quelle di prelievo si annullano a vicenda, senza tuttavia dare crediti alle rimanenze positive. A fine anno commerciale viene effettuato un conguaglio tra le letture dei 2 contatori di energia immessa in rete e di energia prelevata dalla rete, se il saldo è positivo a favore dell'utente la differenza di produzione resta a disposizione per i 3 anni successivi a copertura di eventuali maggiori consumi, se il saldo è positivo a favore del distributore, l'utente pagherà la differenza.
E' importante sottolineare che nello scambio sul posto il conguaglio avviene sull'energia e non sui costi, in pratica l'energia in eccesso non si vende a nessuno, si và solo a detrarla da quella eventualmente prelevata.
Come logica conseguenza con questo tipo di contratto non vi è nessuna convenienza a produrre più energia di quanta se ne consuma.

2.Autoconsumo e vendita delle eccedenze. Con questo contratto il produttore di energia fv può consumare subito tutta l'energia che produce nello stesso istante in cui la consuma, mentre le eccedenze di produzione le riversa in rete e gli verranno pagate al prezzo di mercato corrente. Similmente tutti i prelievi dalla rete li pagherà ai normali prezzi del contratto in essere. Non ci sono ovviamente problemi a produrre di più di quanto necessita in quanto tutte le eccedenze sono cedute alla rete, senza limiti di sorta. E' da considerare il fatto che sull' energia autoconsumata vanno pagate le accise di produzione. Si rende necessario aprire una cosidetta “officina elettrica” per la gestione di queste accise presso l'agenzia delle dogane.

3.Vendita in toto. Con questo contratto il produttore vende interamente la produzione di energia dell'impianto al mercato elettrico. In questo modo non si rende necessario gestire le pratiche per l'officina elettrica, se non una comunicazione formale, e le pratiche per le accise. Questo contratto è solitamente usato quando i consumi delle utenze, ammesso che ci siano, sono molto minori della produzione dell'impianto.

Il contratto in essere con il distributore determina la prima quota del ritorno economico dato da un impianto fotovoltaico, il cosiddetto “mancato esborso economico” con lo scambio sul posto, determinato dal fatto che tutta l'energia che l'impianto produce non dovrà essere acquistata dal distributore, oppure il “guadagno risultante dalla vendita” con gli altri 2 contratti, derivanti questi dalla reale vendita dell'energia.

A questa andrà aggiunta una quota derivante dall'incentivazione alla produzione determinata dall' accesso al “conto energia”.
Questa incentivazione consiste nel pagamento di una tariffa fissa direttamente proporzionale alla produzione annua per una durata fissa di 20 anni.

A seconda del tipo di impianto (a terra, parzialmente integrato oppure totalmente integrato) e della sua potenza ( minore di 3 kWp, tra 3 e 20 kWp oppure maggiore di 20 kWp) il valore della tariffa incentivante sarà da un minimo di 0,36 ad un massimo di 0,49 Euro per ogni kWh prodotto ogni anno. La tariffa sarà erogata con valore fisso per 20 anni a partire dalla data di allaccio alla rete. Per gli impianti connessi alla rete nel 2009 il valore della tariffa incentivante verrà decurtata del 2 % e così anche nel 2010 . Per gli anni successivi bisognerà attendere poi delle nuove tariffe da decidersi nel 2010 da parte degli enti preposti. Ci si aspetta per il 2011 un ribasso forse anche del 10 %.

Per poter erogare tale tariffa all'atto dell'allaccio alla rete verrà installato un ulteriore contatore subito a valle dell'inverter, per conteggiare tutti i kWh di energia prodotti dall'impianto.

Ne consegue che se consideriamo l'esempio dei 4.400 kWh/anno prodotti il ritorno economico sarà dato da :

mancato esborso economico pari a 4.400 kWh/anno x costo di acquisto energia pari a circa 0,18 Euro/kWh = 792 Euro anno, da indicizzare mediamente del 5 % annuo dovuto agli aumenti dei costi di acquisto dell' energia elettrica;
conto energia pari a 4.400 kWh/anno x tariffa incentivante di 0,42 Euro/kWh se ipotiziamo che l'impianto sia stato realizzato in parziale integrazione architettonica = 1.848 Euro anno, quota fissa da decurtare ogni anno circa dello 0,5 % dovuto al decadimento dei moduli.
Totale del ritorno economico annuo : 2.640 Euro il primo anno
Per i 20 anni di durata del conto energia non considerando le variazioni annue ricavo stimato : 52.800 Euro.
Kwh prodotti in 20 anni : circa 80.000
Costo di acquisto dell'impianto circa 26.000 Euro chiavi in mano IVA compresa
Costo dell' energia prodotta : circa 0,32 Euro/kWh
tempo medio stimato di ammortamento : 10-11 anni

logorrea partorita da Giovanni il 12 marzo 2008
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mazott
Utente Senior



Lazio


1359 Messaggi

Inserito il - 12/03/2008 : 19:45:14  Mostra Profilo Invia a mazott un Messaggio Privato
Giovanni ha scritto:

Per gli impianti connessi alla rete nel 2009 il valore della tariffa incentivante verrà decurtata del 2 % e così anche nel 2010 . Per gli anni successivi bisognerà attendere poi delle nuove tariffe da decidersi nel 2010 da parte degli enti preposti. Ci si aspetta per il 2011 un ribasso forse anche del 10 %.


Un commento. Queste decurtazioni non sono indicative di una tendenza speculativa ma sottointendono la lecita aspettativa da parte del legislatore che in prospettiva il costo dei pannelli diverra' piu' basso, senza intaccare l'investimento che rimarrebbe automaticamente compensato.



Questi valori di rendimento, effettivamente non eccezionali in valore assoluto, sono forse il più grande falso problema del fotovoltaico.
L'affermazione più usata infatti da chi giustifica la sua avversione al fv è il rendimento troppo basso dei moduli. Che è in effetti un problema, ma solo in quanto non sempre ci sono i metriquadri necessari a realizzare l'impianto di potenza richiesta, per cui se i moduli avessero rendimenti maggiori occuperebbero meno e renderebbero così realizzabili tali impianti.


Qui non sono molto d'accordo, non e' facile trovare lo spazio per l'installazione, specie in ambito condominiale e l'inefficienza dei pannelli e', in tutta pratica, di ostacolo in moltissime situazioni reali, soprattutto quelle domestiche urbane. Ricordo a questo proposito che il Conto Energia si rivolge espressamente a tale tipo di realta' medio-piccole e piccole (ci fu, chi lo ricorda l'anno scorso, il divertente scambio di battute polemiche tra Rutelli e Jacopo Fo in trasmissione da Santoro, Rutelli appariva non essere a conoscenza del dettaglio che il Conto Energia e' stato disegnato proprio per le utenze domestiche e le piccole imprese). Diverso e' il caso in installazioni su terreni agricoli, o, per esempio, le coperture dei capannoni industriali con pannelli in amorfo....

Esiste invece una statistica interessante sul potenziale della superfici delle falde di copertura esistenti in Italia che, se assommate, assolverebbero il fabbisogno energetico nazionale. Se ritrovo la fonte originale di questa informazione, la posto volentieri.

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outside1
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Inserito il - 12/03/2008 : 20:08:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di outside1 Invia a outside1 un Messaggio Privato
bravo, un'ottima esposizione!
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Inserito il - 13/03/2008 : 10:15:06  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato
mazott ha scritto:

Un commento. Queste decurtazioni non sono indicative di una tendenza speculativa ma sottointendono la lecita aspettativa da parte del legislatore che in prospettiva il costo dei pannelli diverra' piu' basso, senza intaccare l'investimento che rimarrebbe automaticamente compensato.

...............

Qui non sono molto d'accordo, non e' facile trovare lo spazio per l'installazione, specie in ambito condominiale e l'inefficienza dei pannelli e', in tutta pratica, di ostacolo in moltissime situazioni reali, soprattutto quelle domestiche urbane. ..............



Sono d'accordo con te! per entrambe le cose!
Ti sembrerà strano magari......

In effetti i costi sono già scesi e di parecchio in proporzione, 2 3 anni fà un impianto piccolo 3-4 kWp si vendeva a 7.500 -8.000 Euro/kWp
adesso siamo a 6.000 e in certe installazioni anche meno.
Per impianti più grandi noi abbiamo già venduto a 4.850 + iva.
Le attese del mercato sono di arrivare a 3.000 + iva installato in qualche anno, se succederà non ci sarà più neanche bisogno dei contributi. Non per niente, ammesso che nel 2011 ci sia ancora il conto energia, le notizie sono di una sostanziale riduzione della tariffa forse.

Per lo spazio occupato ti dò ragione, per quel poco che conto io, però i produttori non la pensano come noi, e sono loro a fare il mercato.
Moduli al silicio con il 40 anche 50 % di rendimento esistono nei laboratori o sui satelliti artificiali, ma i costi sono proibitivi.
Un produttore deve fare prodotti che costino meno della concorrenza se vuole penetrare il mercato, e la tecnologia per farlo tutti o quasi l'hanno individuata nel film sottile, e i rendimenti sono quelli purtroppo.

Saluti
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mazott
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Lazio


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Inserito il - 13/03/2008 : 10:55:27  Mostra Profilo Invia a mazott un Messaggio Privato
Giovanni ha scritto:
Per lo spazio occupato ti dò ragione


Nella tua esperienza e secondo l'orientamento dei progettisti con cui sei in contatto, prevale l'uso del mono/policristallino in soluzione parzialmente integrata o quello dell'amorfo in modo totalmente integrato, approfittando della sagomatura possibile di questo secondo tipo di pannello?

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matteo59
Utente Attivo


Sicilia


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Inserito il - 13/03/2008 : 13:23:57  Mostra Profilo Invia a matteo59 un Messaggio Privato
se si arriva a 3000 euro al kw si comincia a ragionare
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pixbuster
Amministratore

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Veneto


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Inserito il - 14/03/2008 : 00:41:33  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Molto interessante Giovanni: mi sono copiato il tuo intervento per averlo sempre sottomano

Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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n/a
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Inserito il - 14/03/2008 : 14:01:09  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato
mazott ha scritto:

Nella tua esperienza e secondo l'orientamento dei progettisti con cui sei in contatto, prevale l'uso del mono/policristallino in soluzione parzialmente integrata o quello dell'amorfo in modo totalmente integrato, approfittando della sagomatura possibile di questo secondo tipo di pannello?


Se potessero avendone lo spazio quasi tutti opterebbero per l'amorfo
totalmente integrato, anche per i minori costi,parlo dei clienti però.

Di progettisti ne conosco pochi, noi siamo autonomi per tutto il processo, e di quei pochi la maggior parte non si occupa di fv.


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casty
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Inserito il - 17/03/2008 : 17:46:57  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
Giovanni ha scritto:
Quanti kWh all'anno consumi? dove abiti? il tetto che orientamento ha?
il tetto quanti gradi ha di inclinazione?
Se mi dai questi dati ti quoto un impianto in diretta.
è il mio lavoro
Saluti


Ho avuto un attimo di tempo per guardare.
Il mio consumo, modesto, si aggira sui 2.300-2.400Kwh annui.
Abito nell'altomilanese o sud-varesotto
Il tetto è prevalentemante orientato sud-ovest - ovest, è di un condominio e l'inclinazione è abbastanza bassa, a naso saranno 20°.
L'unica cosa che c'è un muretto di 80cm/1 metro circa che contorna tutto il tetto, quindi potrebbe dar fastidio (dovrei verificare quando va in ombra e dove, al tramonto)
Fare un impianto solo per risparmiare l'energia che mi serve credo non valga la pena, però mi piacerebbe sapere il minimo in mq che potrebbero servire (mi par di capire 25-30 mq stando nell'ipotesi intermedia del tuo esempio)
Invece forse potrebbe essere interessante fare un impianto che si ripaghi nel tempo ...ma non so se riesco a disporre di tutta la superficie necessaria...anche perchè il tetto non posso usarlo tutto.

Ma sull'investimento c'è anche la detrazione fiscale del 55% ?

Cinobici 22" fino a 06/2009
Triban Trail 3 28" Nine FH154 48v fino a 30/7/13 poi è andata
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mazott
Utente Senior



Lazio


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Inserito il - 17/03/2008 : 18:04:34  Mostra Profilo Invia a mazott un Messaggio Privato
casty ha scritto:
mi piacerebbe sapere il minimo in mq che potrebbero servire (mi par di capire 25-30 mq stando nell'ipotesi intermedia del tuo esempio)
Invece forse potrebbe essere interessante fare un impianto che si ripaghi nel tempo ...ma non so se riesco a disporre di tutta la superficie necessaria...anche perchè il tetto non posso usarlo tutto.


Tecnicamente e' possibile fare qualunque cosa tra 1 e 3 kWp, scegliendo i pannelli nelle stringhe con le caratteristiche giuste, pero' non ho presente se il Conto Energia riconosca degli "scaglioni" di potenza predefiniti, p.es. fai l'installazione di un impianto da 1,5kWp. Forse Giovanni ce lo puo' spiegare con maggiore precisione. La cosa che credo, invece, e' che se fa il collaudo del GSE di un impianto avviene per una certa potenza, quest'ultima non puo' essere successivamente modificata, per tutti i venti anni seguenti.

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Inserito il - 01/04/2008 : 08:14:48  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato
mazott ha scritto:

casty ha scritto:
mi piacerebbe sapere il minimo in mq che potrebbero servire (mi par di capire 25-30 mq stando nell'ipotesi intermedia del tuo esempio)
Invece forse potrebbe essere interessante fare un impianto che si ripaghi nel tempo ...ma non so se riesco a disporre di tutta la superficie necessaria...anche perchè il tetto non posso usarlo tutto.


Tecnicamente e' possibile fare qualunque cosa tra 1 e 3 kWp, scegliendo i pannelli nelle stringhe con le caratteristiche giuste, pero' non ho presente se il Conto Energia riconosca degli "scaglioni" di potenza predefiniti, p.es. fai l'installazione di un impianto da 1,5kWp. Forse Giovanni ce lo puo' spiegare con maggiore precisione. La cosa che credo, invece, e' che se fa il collaudo del GSE di un impianto avviene per una certa potenza, quest'ultima non puo' essere successivamente modificata, per tutti i venti anni seguenti.


Scusate ma sono stato malato 15 gg......rispondo subito !

Il conto energia differenzia l'incentivo anche in base alla potenza, dividendo in 3 "scaglioni" gli impianti: da 1 a 3 kWp - da 3 a 20 kWp - oltre i 20 kWp.

L'incentivo è più alto quanto più la potenza è bassa, in quanto i costi sono più alti negli impianti piccoli, i costi fissi (burocrazia, sicurezza cantiere, quadri ecc ) sono gli stessi sia per un impianto da 1 kWp che per un impianto da 6 kWp ad esempio.
Inoltre la filosofia del legislatore dovrebbe essere stata quella di voler favorire gli impianti dei privati a tetto piuttosto che quelli degli speculatori a terra, ed in questo mi trova d'accordo.

Se si accede al contributo con un impianto di potenza "X", si potrà in seguito aumentarla ma solo se sono passati almeno 2 anni dall'allaccio in rete e per una potenza minima di 1 kWp di aumento.

NON ci sono detrazioni fiscali ulteriori oltre al conto energia, che non è una detrazione, e se si accede per caso a qualche bando di finanziamento pubblico a fondo perduto per la costruzione dell'impianto (ce ne sono in alcune provincie), tale finanziamento non può superare la quota del 20% dell'investimento pena non poter accedere al conto energia. Se il finanziamento è privato non c'è limite alcuno.

Per quanto riguarda il tuo caso specifico casty, calcolo l'impianto con i dati che mi hai dato e poi posto i risultati.

logorrea partorita da Giovanni il 01-04-08
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Inserito il - 01/04/2008 : 13:59:16  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato
casty ha scritto:

Il mio consumo, modesto, si aggira sui 2.300-2.400Kwh annui.
Abito nell'altomilanese o sud-varesotto
Il tetto è prevalentemante orientato sud-ovest - ovest, è di un condominio e l'inclinazione è abbastanza bassa, a naso saranno 20°.
L'unica cosa che c'è un muretto di 80cm/1 metro circa che contorna tutto il tetto, quindi potrebbe dar fastidio (dovrei verificare quando va in ombra e dove, al tramonto)



Allora:
assumendo in base ai dati

Azimut 45 gradi ovest
Tilt 20 gradi
provincia di Varese ( prov di Milano è uguale )
Per produrre i tuoi 2400 kWh/anno devi installare un impianto da 2,2 kWp

Il muretto proietta un'ombra alla distanza di circa 1,5 mt dall'inizio della falda, assumendo che la falda inizi subito ai piedi del muretto.
con il sole a mezzogiorno in inverno.

Con 18 mq di spazio la cavi

Saluti
Giovanni

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AlbertoC67
Utente Attivo

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Inserito il - 06/09/2008 : 23:23:34  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
matteo59 ha scritto:

cosè LA200 e che vantaggi ne trai ?


La proposta di contratto è arrivata è la corrente costa meno di Enel Distribuzione.
A me, la proposta è personale, hanno offerto un prezzo che è di oltre il 20% inferiore alla tariffa di fascia minima di Enel Distribuzione, prezzo costante per tutta la giornata e stabile per due anni.
Ma non è questo il motivo per cui ho scelto La 220.
Vi invito a consultare il sito.
Comunque la fornitura è partita il 1 settembre senza nessun problema.
Ciao a tutti

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."
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casty
Utente Senior




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Inserito il - 02/10/2008 : 15:21:11  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
porto Up così magari si continua la discussione "solare"

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fabianix
Utente Senior


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Inserito il - 02/10/2008 : 15:33:51  Mostra Profilo Invia a fabianix un Messaggio Privato
casty, potresti iniziare con un esperimento, un solo pannello, un regolatore di carica, una batteria.
In questo modo potresti illuminare 1,2 stanze, quelle più in uso come salone e cucina
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casty
Utente Senior




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Inserito il - 02/10/2008 : 15:44:58  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
Non sono capace di autocostruirmi una roba del genere...e i miei elettro-parenti che potrebbero darmi una mano già faticano a saldarmi due faston sui cavetti.....

Un investimento lo farei solo se col tempo si ripaga da solo e per ora le cifre sono ancora troppo alte...sto seguendo la cosa ma secondo me la tecnologia deve fare ancora qualche passettino...materiali meno costosi del silicio, rendimenti maggiori....

Già mi vengono i sudori freddi al pensiero di quando e come mettere insieme una bici elettrica che significa fare 3/4 collegamenti con spinotti già ben diversificati e un po di giri di nastro....figurarsi mettere mano all'impianto elettrico di casa ....

..ho visto il tizio che ha fatto il pannello portatile da balcone...ma io ho i balconi in cemento...

...per eludere il condominio posso metterli fuori di giorno sul tetto e ritirarli di notte ? a mo di panni stesi....

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casty
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Inserito il - 02/10/2008 : 15:49:01  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
Avevo trovato un sito...non so più dove....in cui c'erano direttamente on line i risultati della produzione di alcuni impianti autocostruiti...in real time se non erro...

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fabianix
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Inserito il - 02/10/2008 : 16:47:48  Mostra Profilo Invia a fabianix un Messaggio Privato
oggi dovrebbero aver terminato l'impianto FV di mio fratello, 30 pannelli mitsubishi da 100W l'uno, in puglia..
il suo inverter ha un jack RJ45 per scaricare i dati e lui pensa di programmare una piccola applicazione per visualizzare l'energia prodotta e segnalarli via sms quando questa è pari a zero (pare che anche di notte, quindi senza sole, tra i pannelli circoli della corrente)

quindi se la corrente è zero vuol dire che uno o più pannelli non sono in serie, ergo >> banda bassotti
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jumper
Utente Master




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Inserito il - 02/10/2008 : 16:57:40  Mostra Profilo Invia a jumper un Messaggio Privato
cioe' fammi capire.. ha 30 pannelli, per un supposto valore di 15000 euro + annessi e connessi , montati INCUSTODITI da qualche parte?

eheheh festa grande per i rumeni ramaioli

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sameme
Utente Medio



Liguria


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Inserito il - 02/10/2008 : 17:20:20  Mostra Profilo Invia a sameme un Messaggio Privato
Perché rumeni, jumper? Un italiano o una norvegese è escluso come ramaiolo a priori?? Uffi, ed io che sto cercando un secondo lavoro.....

Helga Helkama e2800
Adriana Adriatica, muscolare in ristrutturazione.
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casty
Utente Senior




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Inserito il - 02/10/2008 : 17:40:19  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
il prezzo del rame sta scendendo cmq....anche quella bolla delle materie un po si sgonfia, forse, con buona pace dei furbetti delle grondaie/ferrovie ecc. ...disoccupazione anche su quel fronte?

Cinobici 22" fino a 06/2009
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fabianix
Utente Senior


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Inserito il - 02/10/2008 : 17:42:22  Mostra Profilo Invia a fabianix un Messaggio Privato
20000€ netti con mutuo ed assicurazione, e sono montati sul lastrico solare della casa a un piano di mio fratello con tre lati della casa liberi (non confina con altri) e nel mezzo di un incrocio di ultrapassaggio..

mio fratello sostiene di non temere nulla, anche perchè tirar giù quei pannelli dal tetto è un'impresa..
mi ha appena detto che li stanno tirando su con una minigru...

unico punto di domanda: pagheranno a mio fratello gli assegni del conto energia? Voci su internet dicono che enel e gestore nazionale dell'energia stiano facendo orecchi da mercante...
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fabianix
Utente Senior


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Inserito il - 02/10/2008 : 17:49:06  Mostra Profilo Invia a fabianix un Messaggio Privato
mi correggo, intendevo dire a un piano nel senso che oltre al negozio del piano terra (4 metri di altezza) c'è il piano superiore..

voglio vedere a scalare circa 7 metri con un pannello da 20kg in mano..
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jumper
Utente Master




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Inserito il - 02/10/2008 : 17:59:00  Mostra Profilo Invia a jumper un Messaggio Privato
@sameme: nono, figurati, il mercato e' in tiro, c'e' spazio per tutti

@fabianix: perche' in mano? esistono le carrucole e i compari
scherzi a parte non voglio gufare, ma davvero poche cose inanimate li fermano.

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casty
Utente Senior




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Inserito il - 02/10/2008 : 18:06:49  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
Fabianix, ho guardato meglio e ho ritrovato il sito, che assomiglia a quello che dicevi tu
http://www.portalsole.it/liveplant.php

curioso che si chiamino quasi uguale...

c'è anche il link al sito con le mappe eoliche italiane, da cui ho evinto che da me ci sono meno di 3m/s di vento....quindi nada eolico


Cinobici 22" fino a 06/2009
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fabianix
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Inserito il - 03/10/2008 : 12:16:09  Mostra Profilo Invia a fabianix un Messaggio Privato
spettacolare! ho girato il link a mio fratello, chissà che non pubblichi anche il suo...
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fabianix
Utente Senior


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Inserito il - 20/10/2008 : 10:28:26  Mostra Profilo Invia a fabianix un Messaggio Privato
aggiornamento, l'impianto di mio fratello non è ancora terminato (quand'è che dovevano finire? 20 gg fà?...mahhh)



Immagine:

52,23 KB

una volta terminato vedrò se è possibile caricare una batteria delle nostre (36-48V) SENZA passare dall'inverter..
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AlbertoC67
Utente Attivo

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Inserito il - 01/04/2009 : 22:41:57  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
Volevo concludere la condivisione con voi della mia esperienza di cambio fornitore elettrico.
Ricapitoliamo:
domanda fatta a LA 220 a fine 2007, fornitura partita a settembre 2008 e prima bolletta arrivata a gennaio 2009.
Sono a regime, il risparmio c'è ed è quantificabile in una cifra pari a 2/3 rispetto a quella che pagavo a ENEL.
Durante tutto il tempo trascorso tra l'accettazione dell'abbonamento e la prima bolletta sono successe un pò di cosette:
LA220 è diventata prima Fiorespina e poi Green Network, un riassetto, a detta di loro, necessario per l'enorme domanda di abbonamenti.
Nel frattempo da parte di Enel ho ricevuto un paio di strane lettere: la prima mi voleva far firmare uno strano contratto di tutela dlla privacy che di fatto mi impediva di cambiare operatore e poi una lettera incredibile che imputava a LA220 il mancato adempimento di alcune "obbligazioni" e diffidava il nuovo fornitore.
In quanto a me mi veniva intimato di ritornare all'ovile pena il confino in una area detta di "maggior tutela".
Decisi di non fare nulla e di informare LA220.
La lettera da parte di LA220 era molto lapidaria e recitava semplicemente di non preoccuparsi in quanto da parte loro non c'erano comunicazioni.
Ed eccomi qui, utente di Green Network nonostante tutto.
http://www.greennetwork.it/

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dumil
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Inserito il - 01/04/2009 : 23:38:41  Mostra Profilo Invia a dumil un Messaggio Privato
m'ero perso questa discussione, volevo portare la mia testimonianza sul fotovoltaico, dato che ho realizzato insieme ad alcuni condomini un bel tetto fotovoltaico.
La mia parte consta di 7 pannelli wp 225 della helios, quindi poco più di 1,5 kw.
L'impianto è completo da dicembre, ma l'Acea lo ha collegato alla rete solo da una settimana. Per questo ritardo pagheranno una penale. La gestione dell'Acea la giudico assolutamente insufficiente, ma mi risulta che altrove non sono messi meglio.
L'impianto comunque è fatto e funzionante e a breve dovrei anche ricevere gli incentivi del Conto Energia.
Sono contento soprattutto per aver speso i miei soldi per qualcosa di buono, invece di lasciarli investiti in banca, visto come sono andate le cose
Se qualcuno vuole altre informazioni su come funziona il conto energia sono a sua disposizione.


Crystalyte 406 rear - 48v 20Ah su mtb Alpinestars
www.avanzidipopolo.it
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stan
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Inserito il - 02/04/2009 : 12:52:06  Mostra Profilo Invia a stan un Messaggio Privato
A me interessa, ma più che sul funzionamento del conto energia, mi interessa capire in pratica quali sono i problemi burocratici che si incontrano, visto che da quello che si sente in giro il primo problema con cui combattere è proprio la burocrazia

Stefano - Bixy Polis Man 28"
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AlbertoC67
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Inserito il - 02/04/2009 : 13:15:58  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
dumil ha scritto:

m'ero perso questa discussione, volevo portare la mia testimonianza sul fotovoltaico, dato che ho realizzato insieme ad alcuni condomini un bel tetto fotovoltaico.
La mia parte consta di 7 pannelli wp 225 della helios, quindi poco più di 1,5 kw.
L'impianto è completo da dicembre, ma l'Acea lo ha collegato alla rete solo da una settimana. Per questo ritardo pagheranno una penale. La gestione dell'Acea la giudico assolutamente insufficiente, ma mi risulta che altrove non sono messi meglio.
L'impianto comunque è fatto e funzionante e a breve dovrei anche ricevere gli incentivi del Conto Energia.
Sono contento soprattutto per aver speso i miei soldi per qualcosa di buono, invece di lasciarli investiti in banca, visto come sono andate le cose
Se qualcuno vuole altre informazioni su come funziona il conto energia sono a sua disposizione.



Ti ascolto volentieri e ti ringrazo anticipatamente, anch'io sto pensando di investire meglio i risparmi.
Ciao

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."
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dumil
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Inserito il - 02/04/2009 : 15:10:21  Mostra Profilo Invia a dumil un Messaggio Privato
Il discorso volendo può essere visto così:
se vuoi investire soldi tuoi e la prendi come un mero investimento finanziario, puoi calcolare i rendimenti negli anni e la cosa è abbastanza interessante
qui http://www.ingalessandrocaffarelli.it/download.asp si può scaricare un file excel molto interessante per calcolare i rendimenti nel tempo grazie alla vasta parametrizzazione possibile

se invece non vuoi cacciare una lira, fai il mutuo con la banca attraverso il meccanismo della cessione del credito (la banca ti da i soldi e se li riprende direttamente dall'incentivo, tu cioè cedi il tuo credito) costo praticamente nullo e dal giorno della messa in funzione cesserai di pagare corrente elettrica per quel tanto che ne produrrai.

L'incentivo quindi è doppio e viene pagato in parte dal GSE e in parte dal tuo operatore elettrico. Il GSE paga tutta l'energia elettrica prodotta a 0,44€ a kwh (più o meno a seconda dell'integrazione dell'impianto) e l'operatore invece fa lo scambio sul posto, cioè consumo 1000, produco 1000 siamo pari, consumo 1200-> produco 1000 ->ti pago 200, consumo 800-> produco 1000 ->mi paghi 200 (però vai in credito, ovvero puoi consumare quei 200 in 3 anni). Da qui deriva che conviene dimensionare l'imianto sui propri consumi annui.

La burocrazia è molto limitata per l'utente, la ditta incaricata svolge tutte le pratiche direttamente, non so se le cose si complicano con la banca in mezzo, visto che non ho fatto mutui, ma le procedure sono abbastanza standardizzate perchè c'è un protocollo di intesa con il gse. Questo non vuol dire che non bisogna interessarsi della cosa che va sempre e comunque seguita, ma io non sono mai uscito di casa per andare in un ufficio a fare file o imbrattare carte per questa cosa.

Come dicevo sopra l'acea non è stata molto pronta nelle sue incombenze, ma forse sono stato sfortunato io. Alla fine però l'incentivo è per 20 anni e anche se cominci 3 mesi dopo sempre 20 anni sono, è solo un peccato pensare che butti energia al vento

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hrdn
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Inserito il - 02/04/2009 : 16:31:29  Mostra Profilo Invia a hrdn un Messaggio Privato
Ciao
anch'io ho 2 kW di fotovoltaici , tutto ok, se volete poi vi racconto i dettagli.
Adesso però guardate qua: ho fatto un conto rapido e...

con la mia bici, faccio il pieno col sole:
con un'ora di sole faccio 172 km.

Quindi un mese fa al carnevale sono andato con la mia pieghevole elettrica trainando il bimbo nel cariolo sul quale c'era appunto questo slogan!
Però non ' stato molto capito dagli attoniti partecipanti alla sfilata!


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