Come promesso in altra parte del forum vi posto questo test più approfondito con un pò di foto e particolari. Il test è stato condotto con l'aiuto e la partecipazione di Motogigio73. Purtroppo per problemi di sicurezza non mi è stato concesso guidare la bici al di fuori del negozio, per cui il test è quasi statico. Inizio cercando la postura migliore, la sella e lo sterzo permettono una notevole escusione per cui credo che anche i più alti troveranno la distanza giusta. Io sono alto circa 1,80 e mi piace stendere completamente la gamba e tranquillamente mi era possibile farlo, sul tubo sella c'è una scala graduata per trovare immediatamente il proprio punto giusto. Io mi sono fermato alla tacca numero 4 per cui c'è ne era ancora un pò.
Controlo le leve ed i serraggi vari, lo sterzo era di pochissimo storto, andava regolato agendo su questo registro:
ma cosiderando che era lievissimo il disallineamento e che senza preavviso mi sono presentato chiedendo di fare il test, mi sembrava chiedere il pelo nell'uovo e per di più era un esemplare da esposizione. Inizio il giretto snocciolando le marce una ad una, per quanto sia un comando economico è rapido e preciso, ed ha i clic sia a salire che a scendere. Non potendo uscire dal negozio non posso valutare la rapportatura. A tal proposito visto che per allestire la mia Bipa ho dovuto tribolare un poco per trovare un comando marce che si sposasse bene con il comando gas, questo credo sia proprio adatto sia con un tumble che con la manopola classica è uno Shimano ma non ricordo il modello e purtroppo non ho foto del particolare.
Per quanto ho potuto i freni li ho trovati di un buon livello come potenza e giusti come sforzo da applicare.
Mi fermo ed iniziamo con Luigi ad analizzare meglio i vari punti della bici. Provo a tirare lo sterzo per vedere la solidità e verificare la presenza di giochi, non ne trovo, c'è la normale flessione del solo tubo di sterzo così lungo, frenando e forzando la stessa cosa, ammortizzando sulla sella idem, è tutto ben serrato. C'è da dire che riguardo al punto giochi e flessioni il mio metro di paragone sono la mia MTB e la mia DH, non avendo altre esperienze vicine. Per cui il giudizio è stato piuttosto severo, ma come detto pienamente superato. Decidiamo di piegare la bici per verificare tempi, facilità, dimensioni. Qui non tutto fila liscio per quanto sul telaio ci siano dei fermi per tenere in posizione la bici piegata, i morsetti dello sterzo,ecc, la cosa risulta un pò macchinosa.
Diciamo che bisogna everlo già fatto un pò di volte e posizionato nella giusta posizione varie cosine: le leve, il faro, i pedali, ecc.
Come dimensioni da piegata direi che più piccola di così non si può, almeno con ruota 20", tant'è che nella sacca a corredo la bici ci balla un pò. Per quanto riguarda quest'ultima sembra robusta a sufficienza e dotata di manigle e spallaccio. C'è anche un supporto rotondo da posizionare sul tubo sella quando questo è tutto giù che funge da punto stabilizzante.
Altra nota negativa da piegata sono le rotelline, orribili come estetica e un pò poco funzionali, in quanto sono del tipo piroettante che dà un pò fastidio nella rotazione della bici e nel trasporto.
Sono però facilmente sostituibili con altre di tipo adatto.
Per quanto riguarda l'elettrificazione la soluzione migliore è un hub posteriore, dove abbiamo tutto lo spazio necessario allo scopo
viceversa sull'anteriore abbiamo poco spazio e nonostante la forcella sia in acciaio e quindi allargabile partiamo da una misura un pò stretta
Per la centralina e le batteria c'è spazio in abbodanza tra la parte anteriore del telaio ed il portapacchi dotato anche di cinghia elastica per i bagagli. Del resto su una ripiegabile servono batterie di piccola media/capacità.
Per eventuali motori centrali non saprei lo spazio c'è ma non sò se sia sufficiente.
Piccole considerazioni:
nel caso si voglia dotarla di pneumatici più confortevoli (Big Apple, Hookworm) lo spazio c'è
Come colori erano disponibili in negozio: un grigio metallizzato; sobrio ed elegante un verde fluo un rosso acceso un viola/vinaccia; un pò triste in verità ci dovrebbe essere anche in nero e mi hanno comunicato che a breve saranno disponibili ulteriori colori.
Riassumendo. PRO Estestica (a me piace, Luigi era un pò più perplesso) Solidità generale Componenti universali Larghezza carro post. Clips per fissaggio da chiusa. Copletamente accessoriata (parafanghi, luci , entrambi i pedali ripiegabili,ecc.) CONTRO Rotelline Chiusura macchinosa Larghezza forcella
Un ultima considerazione sul prezzo, 299€ possono essere tanti o pochi a seconda delle disponibilità del singolo. In assoluto non sono pochi, è pur sempre una 20" non ammortizzata, per quanto ripiegabile. Ma è in alluminio con ottime saldature, c'è tutto quello che occorre per utilizzarla al meglio ogni giorno, c'è solidità, c'è l'assistenza in TUTTA Italia a prescindere da dove la si sia comprata, ci sono 5 anni di garanzia sul telaio e 2 sul resto, l'universalità dei componenti permette di modificarla/ripararla semplicemente; direi quindi che il prezzo è giustificato. Oltretutto se non si ha fretta Deca mette in offerta i propri prodotti di quando in quando, per cui magari poco prima dell'estate la si potrà trovare ad un prezzo più basso.
Un'ultima foto per commemorare il test
Nell'ordine Luigi ed io.
Lo sò oscuriamo con la nostra bellezza e possanza un pò la bici, ma che c'è volete fà
Colgo l'occasione per ringraziare e salutare coloro che hanno permesso questo test: Andrea, Francesco, ed il responsabile del punto vendita di Casoria (che non abbiamo avuto il piacere di conoscere). Spero che in futuro si possa ripetere la cosa magari in maniera più approfondita. Ed un sentito ringraziamento anche a Luigi per la sua collaborazione.
Cordiali saluti. Pino
@Amministratori Se pensate sia il caso di metterlo in evidenza come gli alti test fate pure.
Cagiva E-lefantino ready to run Cyclone 48V Decatlhon 9.1 Lmt GM 1Kw in meritato riposo Tecnobike DH Modified HopTown the RED one.
Le moto sono oggetti che fanno sognare. Hanno colori e suoni diversi, hanno forme che rivelano l'ispirazione di chi le ha concepite. A volte queste creazioni sono autentici oggetti d'arte motoristica che trasformano il proggettista in artista. Claudio Castiglioni
Corro perchè provo una sensazione unica, non lo sò spiegare ma è qualcosa di speciale, nascosto dentro di me. Marco Simoncelli
certo conterà il fatto che in italia abbiamo gli stipendi più bassi e che in altri paesi esistono intelligenti schemi di incentivazione (come il cycle-to-work inglese)
...per non parlare del fenomeno dei furti. Sopno stato recentemente a Basilea ed ho viste parcheggiate delle bici di pregio con delle catenelle che a Bologna durerebbero 12 secondi se il ladro è lento!
Finchè si vive in queste condizioni si è praticamente "costretti" a servirsi di bici di basso costo, spesso in cattive condizioni, con ripercussioni negative sull'efficienza e sulla sicurezza di chi le usa.
in effetti anche sui furti sarebbe interessante avere dei dati... se vado sui forum esteri trovo gente allarmatissima... avremo davvero una maggiore incidenza di furti in italia?
sembra invece che quanto più un paese ha una cultura du uso utilitario della bicicletta e infrastrutture adeguate (il che prima dell'elettrica logicamente s'incontra anche proprio col fatto di avere una prevalenza di percorsi in piano), tanto più accoglie con interesse la bici elettrica... d'altronde lo si vede anche da quante sono le pedelec di qualità pensate appunto per percorsi pianeggianti: sparta, batavus, giant, gazelle... e tante altre
è strano che in Olanda, un paese notoriamente pianeggiante, siano state vendute tante pedelec.
non ti ricordano nulla i mulini a vento? sarà anche pianeggiante ma io che ci sono stato fra vento e pioggia non è che poi il meteo li risprmia molto i ciclisti Olandesi, anche se poi in effetti se nevanno in giro in ogni condizione di tempo, ormai ci hanno fatto il callo da qualche migliaio di anni.
per questo penso che contro il vento è l'equivalente delle nostre salite e se poi piove... e fa freddo....
carlo n
Utente Master
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Inserito il - 18/04/2008 : 12:51:07
già, non mi era venuto in mente il vento olandese. magari prima o poi inventeranno la trazione eolica .
ecco intanto la strida da vento, (mi chiedo sempre come possa funzionare):
Secondo me funziona che la prima volta che un camion ti passa di fianco facendoti il pelo a 90 Km/h prendi il volo e ti trovano 30 metri dentro un campo piantato di faccia
leggo in un report dell'ultima conferenza di taipei sui veicoli elettrici leggeri che per il 2007 si stimano vendute in europa 250.000 biciclette elettriche (di cui 100.000 in olanda) - particolarmente interessante questo dato: per circa il 60% si tratta di pedelec vendute a un prezzo tra i 1200 and 2000 euro o più; per un 40% di pedelec vendute tra i 300 e 1200 euro
certo conterà il fatto che in italia abbiamo gli stipendi più bassi e che in altri paesi esistono intelligenti schemi di incentivazione (come il cycle-to-work inglese) - ma non si può non notare la differenza "culturale", che porta in altri paesi a investire adeguatamente per avere un mezzo davvero utilizzabile
sarebbe molto interessante avere dei dati o per lo meno delle stime sul mercato italiano... qualcuno ha idea di come fare?
Dagli ultimi dati che avevo letto si stimava un incremento in Europa delle bici elettriche con incrementi dell'ordine del 70% - 80%. Ho da poco parlato con Kalkhoff lamentando i ritardi nelle consegne, mi hanno risposto che hanno una valanga di ordini da paesi come svizzera, austria, germania e tutto il nord europa e stanno cercando di arginare una situazione al di sopra di ogni più rosea previsione. Inoltre mi hanno informato che per il prossimo anno il reparto elettrico dovrebbe arrivare a 14 modelli (proprio 14) con diverse new entry. Sicuramente la nuova gamma sarà visibile alla prossima fiera. Credo che stiamo assistendo alla nascita di questo mercato che dovrebbe esplodere fra i prossimi due - quattro anni.
Carlo n: è strano che in Olanda, un paese notoriamente pianeggiante, siano state vendute tante pedelec.
Outside: per questo penso che contro il vento è l'equivalente delle nostre salite
Le pedelec non sono nate per aver un aiuto solo in salita o per essere facilitati controvento o per altri motivi avversi ma semplicemente per facilitare la pedalata ovunque essa avvenga, pianura compresa; poi in Olanda c'è una cultura completamente diversa dalla nostra nel senso che sono molti coloro che utilizzano la bici elettrica o muscolare, nonostante il clima sia decisamente più rigido del nostro. Per cui secondo me la stranezza sta nel fatto che in Olanda tanti vanno in bici e in Italia pochi, semmai dovrebbe essere il contrario. Tanto di cappello agli Olandesi.
Le pedelec non sono nate per aver un aiuto solo in salita o per essere facilitati controvento o per altri motivi avversi ma semplicemente per facilitare la pedalata ovunque essa avvenga, pianura compresa;
ovvio, lapalissiano; ma dubito che per fare percorsi esclusivamente pianeggianti tanta gente acquisterebbe le pedelec, se non ci fossero le (molte) giornate ventose.
carlo n
Utente Master
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Inserito il - 18/04/2008 : 17:17:01
ghironda ha scritto:
...per non parlare del fenomeno dei furti.
notizia di oggi. a Venezia la targatura della bici come antifurto:
Carlo n: notizia di oggi. a Venezia la targatura della bici come antifurto:
Se ne era già parlato in un altro thread, l'iniziativa è lodevole ma dubito possano esserci dei vantaggi, nel senso che...chi mai verrà a controllarti se la bici è tua o è rubata?
Anche le sardomobili hanno il numero di serie stampigliato sul telaio ma non ho mai visto nessuno controllare la corrispondenza con il numero presente sul libretto.
Al momento il miglior antifurto rimane quello ad arco.
il senso (e anche la deterrenza) della targatura credo stia specialmente nel fatto che puoi rivendicare la bici se la riconosci in giro - ma in effetti molte bici di qualità hanno già il numero di telaio stampigliato... direi che può essere appunto un'aggiunta ma l'arco di cui parla cosmos resta la prima cosa
Secondo me funziona che la prima volta che un camion ti passa di fianco facendoti il pelo a 90 Km/h prendi il volo e ti trovano 30 metri dentro un campo piantato di faccia
questo quadretto è da incorniciare !!!!!
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
carlo n
Utente Master
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Inserito il - 18/04/2008 : 23:10:32
cosmos ha scritto:
Io sono uno di quelli, poche salite, ogni tanto un po di vento, in questo periodo tanta pioggia, d'inverno freddo, d'estate caldo e niente più.
va bene così. pirandellianamente, ognuno a suo modo.
Messaggio di elle sarebbe molto interessante avere dei dati o per lo meno delle stime sul mercato italiano... qualcuno ha idea di come fare?
In calce all'articolo si legge che tutti i seminari della conferenza saranno scaricabili nei prossimi giorni. Tocca mettere il sito tra i bookmark e controllare piu` in la`.
Ragazzi, congratulazioni vivissime. Le foto di dettaglio sono una documentazione fondamentale per trovare le prime risposte alle domande che ci vengono in mente... E i vostri commenti coprono i quesiti che avrei voluto fare. Bello anche che Decathlon sia stata collaborativa non ostacolando niente. A parte il giretto che forse potevano consentirvi... Grandi! (la prossima volta fate un fischio che vi accompagno anch'io)
_________________________________ Know your machine... Enjoy Racing (Dennj LiIon 7s15p) 07/07 - HopTown Electra Glide 12/10 - Helkama e2800 04/08
Bravissimi dei veri "inviati" jobikers, penso che tra un po' i venditori ci riconosceranno a vista... "oh no, ci sono i jobikers !" . Credo siamo gli unici che misurano tutte le bici col centimetro e fotografano!
Vi voglio come "Gli incontentabili" del mitico carosello: “Ma lei è proprio incontentabile”. “Sempre!”
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
Grazie a tutti, ma io mi sono divertito per cuie credo di interpretare anche il pensiero di Luigi.
@Pix Purtroppo il peso non lo conosco e sulla scheda non c'era, come peso a "occhio" siamo sui 15kg. La sacca è abbastanza comoda ma non mi ci sono soffermato più di tanto. A trainarla tranne per il fatto delle rotelline è abbastanza pratica. @Ricrom Le cerniere e gli snodi sono robusti e pratici, su quella per piegare lo sterzo c'è addirittura un blocco per evitare di aprirla accidentalmente. @necknecks Per la prossima sei dei nostri. Ho mandato il link della discussione ad uno dei responsabili di Deca dichiarandomi disponibile nel caso volessero farmi provare altre bici.
Saluti Pino
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Corro perchè provo una sensazione unica, non lo sò spiegare ma è qualcosa di speciale, nascosto dentro di me. Marco Simoncelli
Sono felice di aver conosciuto Pino ,simpatico ed ottimo tester come potete vedere.Io mi sono limitato muovere la bici a favore fotocamera ed a mantenergli il borsello mentre pedalava dentro Decat.E' vero sono stati disponibili e ci hanno lasciato fare,guidare ,smontare,rimontare ,piegare,allungare ,fotografare.Ovvio che un giro fuori sarebbe stato eccessivo,avremmo sporcato le ruote e quella era una bici in vendita non per un test.La prox volta porto la bilancia pesapersone .
Come avevo scritto qui http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=6433(si rimbalza di discussione in discussione... che ne dite di unire?) dichiarano 13,8 kg. Aggiungo due(brutte) foto ed una considerazione:anche il responsabile bici di Genova Campi è stato molto disponibile e curioso sulla possibilità di motorizzarla (questa e le altre bici di Decathlon...) gli ho detto di informarsi su Jobike!
Per quanto riguarda l'elettrificazione la soluzione migliore è un hub posteriore, dove abbiamo tutto lo spazio necessario allo scopo
Santa Lucia protettrice dei cecati........
Saluti Pino
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ehm.. avevo visto, però non si capisce visto che il metro fa un po di curva. Ci vorrebbe una misura più precisa.. anche perchè l'alluminio non è che poi si può adattare...
I canonici 135 mm. ci sono tutti. Comunque l'alluminio cede anche lui senza dare problemi. Vai tranquillo.
Saluti Pino
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Corro perchè provo una sensazione unica, non lo sò spiegare ma è qualcosa di speciale, nascosto dentro di me. Marco Simoncelli
Allora aspettiamo una dettagliatissima prova su strada con fotografie!
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
a 29,99€ al mese per dieci mesi è quasi più difficile rinunciare che prenderla. Occhio che le offerte (e la rateizzazione quasi gratis) sono solo per una settimana (dal 9 al 17 aprile).
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Modificato da - necknecks in data 06/04/2010 00:36:11
sorry, niente prova! l'ho comprata solo per mollarla ad un parente, ci ho fatto solo un giretto di 100 metri. Poi son sceso e sono salito sulla brompton...
Rockrider 9.1 con BPM2 HS @ 55V 40A Max, 15s2p LiPo. Brompton M3L con kit Freedomebikes @ 36V LiIon Alcedo. Brompton M2E con kit Freedomebikes. Hoptown con SWHX posteriore @ 36V LiIon Alcedo. Rampichino acciaio con Bafang 250W Front @ 24V LiIon Dennj.
Ci ho fatto un giretto serale prima, effettivamente anche la sua aveva il manubrio storto, domani vedrò di raddrizzarlo.
Per il resto confermo quanto detto nella ottima recensione..
la bici chiusa mi da un aspetto di solidità, unica pecca è che bisogna regolare l'altezza manubrio ogni volta.
In un confronto Speed D7 - Hoptown: la Speed vince da aperta e quando ci vai in giro... la Hoptown vince per la trasportabilità da piegata, (grazie alle rotelline nel portapacchi, il fatto che occupa lo spazio in verticale e che non ci si deve abbassare per trascinarla)
p.s. secondo me con un paio di bigapple, un motore posteriore e una batteria anche piccola è l'arma totale per girare in città.
carlo n
Utente Master
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Inserito il - 09/04/2010 : 11:09:22
a mio parere il prezzo è elevato. probabilmente è una bici che la decathlon si fa costruire in China pagandola non più di 50 euro
L'ho analizzata bene al Decathlon di Genova-Campi e anche secondo me è un pò cara, però ha a suo favore l'assistenza capillare. Tutto sommato è un buon acquisto per chi è allergico ai problemi da risolvere.
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
carlo n
Utente Master
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Inserito il - 10/04/2010 : 06:24:52
Dasti ha scritto:
L'ho analizzata bene al Decathlon di Genova-Campi e anche secondo me è un pò cara, però ha a suo favore l'assistenza capillare. Tutto sommato è un buon acquisto per chi è allergico ai problemi da risolvere.
suvvia, una bicicletta muscolare non necessita mica di un'assistenza 'capillare', trattandosi di un veicolo semplicissimo su cui qualsiasi riparatore sa eventualmente mettere le mani. ribadisco che 300 euro per tale bici di astrusa marca sono veramente troppi e non sono giustificabili se non dall'avidità della decathlon, che approfitta dell' incompetenza degli acquirenti dovuta alla scarsa conoscenza del settore pieghevoli. aggiungendo qualcosa a tale prezzo si può acquistare una buona Dahon.
Hai ragione Carlo n, concordo pienamente con Te quel prezzo è troppo elevato, quel tipo di pieghevole che utilizza componenti standard non ha bisogno di assistenza particolare; in effetti ho espresso il mio pensiero molto male, "è un buon acquisto per chi è allergico ai problemi da risolvere" in quanto credo che l'assistenza possa essere una buona leva pubblicitaria per chi non è competente in materia. Mi immagino il venditore che all'osservazione dell'acquirente "...forse è un pò cara" risponde "si ma in tutta Italia può trovare l'assistenza in garanzia per 2 anni".
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
******** Abituato a rincorrere i venditori on line e stimolare quelli locali, ho accolto con enorme piacere la notizia che Decathlon, la più grande catena di megastore di prodotti sportivi, ha finalmente introdotto nel catalogo una bici pieghevole degna di questo nome: la Hoptown.
Per inciso, la sorella minore, la B'Fold 14", disponibile nei negozi già da qualche anno, è un esperimento a mio avviso con diverse criticità (tra cui spiccano la marcia singola e il meccanismo di piega poco funzionale, specie nel trasporto passivo) che mi spinsero a riportarla indietro dopo solo due giorni dall'acquisto (e qui tanto di cappello per la disponibilità del responsabile del reparto ad accettarla in reso).
Ma torniamo alla Hoptown, una bici pieghevole sviluppata nella ben nota configurazione con piega centrale, ruote da 20 pollici e cambio a 7 marce, ad un prezzo assai interessante: 300 euro. Caratteristiche con cui si può andare incontro ad una buona fetta di potenziali impieghi: dall'uscita occasionale la domenica mattina ai primi tentativi di spostamento quotidiano intermodale. La componentistica è dignitosa: esteticamente forse non molto entusiasmante, ma più affidabile di altre concorrenti della stessa fascia di prezzo.
I dettagli sembrano confermare una generale competenza verso le necessità dettate da questo settore, primo tra tutti la coppia di rotelle piroettanti localizzate sul portapacchi: forse non molto belle a vedersi, ma molto pratiche. Risolvono infatti discretamente uno dei principali problemi delle bici a piega centrale:il trasferimento passivo. Grazie alla loro presenza, da chiusa, la Hoptown può essere spinta abbastanza comodamente sfruttando lo sviluppo verticale (la mano arriva all'altezza del telaio, senza costringere a piegare la schiena).
La piega rimane a mio avviso un po' lenta (limite comune a tutti i telai a piega centrale), ma non lo ritengo un gran difetto a meno che non sia necessario prendere mezzi "al volo".
I meccanismi di blocco che assicurano l'adesione dei segmenti sembrano prendere spunto dalla Brompton e con questa - secondo il mio gusto - ne condividono la natura grezza. I Parafanghi mi sembrano leggermente sottodimensionati (specie quello anteriore), mentre si apprezzano:
la marcatura del canotto sellino (per recuperare velocemente la propria altezza)
il disegno che riassume la procedura di piega
la solidità che ispirano lo snodo centrale e quello del manubrio
la possibilità di regolare l'altezza del manubrio
La dimensione del telaio, confrontabile con quello Dahon
Riassumendo, con l'introduzione della Hoptown, Decathlon dimostra tutta l'attenzione che il mercato delle bici pieghevoli merita, soprattutto per stimolare chi, non disponendo di un grande budget e/o di grande motivazione, può comunque contare su due caratteristiche che ritengo vincenti:
un buon compromesso tra qualità e prezzo
l'assistenza post vendita che un grande Megastore può permettersi (basta non andarci nelle ora di punta )
Federico
Modificato da - fedeocchio in data 12/05/2010 23:19:57
Ottimo Fede me lo ero perso. Direi che i due test si completano a vicenda.
Saluti Pino
Cagiva E-lefantino ready to run Cyclone 48V Decatlhon 9.1 Lmt GM 1Kw in meritato riposo Tecnobike DH Modified HopTown the RED one.
Le moto sono oggetti che fanno sognare. Hanno colori e suoni diversi, hanno forme che rivelano l'ispirazione di chi le ha concepite. A volte queste creazioni sono autentici oggetti d'arte motoristica che trasformano il proggettista in artista. Claudio Castiglioni
Corro perchè provo una sensazione unica, non lo sò spiegare ma è qualcosa di speciale, nascosto dentro di me. Marco Simoncelli
Al problema di sweetbutt non so rispondere, anche perché non ho capito bene quale sia il disallineamento, lascio la palla agli altri. Invece lascio qui alcune foto e delle brevi impressioni della piccolina della Decatlhon:
Avevo bisogno di una bici da portare nel bagagliaio della macchina, buona per ogni occasione, e che potesse essere usata da tutta la famiglia. Premetto che nel campo delle pieghevoli sono assolutamente un principiante, da ciclista “puro” e un po’ presuntuoso le avevo sempre un po’ snobbate. Visto il nuovo modello da Decathlon e il prezzo relativamente basso l’ho acquistata. Ho fatto due prove su percorsi di montagna, con due salite lunghe, ma di pendenza media moderata (6 % max 8 %). Pregi 1) La piegabilità mi sembra buona, si piega in pochi secondi con facilità. 2) La gamma dei rapporti disponibili mi sembra buona, in prima marcia si può salire su pendenze non eccessive con relativa facilità. 3) Ha un ottimo e robusto portapacchi posteriore. 4) I freni fanno il loro dovere, l’ho provata anche su una discesa di 10 km e non ho avuto problemi. 5) La scorrevolezza mi sembra discreta Difetti: 1) Non è una libellula, credo che il peso sia vicino ai 14 kg, quando la si deve trasportare dentro il suo borsone si fa molta fatica, e portandola a spalla si rischia la lussazione della medesima in poco tempo. Invece trovo buona la trasportabilità da chiusa, con la ruota a terra, le rotelline montate sul portapacchi aiutano abbastanza. 2) E’ molto rigida e si sentono parecchio gli scossoni su tratti di strada dissestati.
Ho applicato alla bici due modifiche, come si può vedere dalle foto: 1) Ho cambiato la sella, montando una più stretta e sportiva. Con quella di serie non mi trovavo bene. 2) Ho montato dei puntapiedi sui pedali. Ma questa modifica è una mia fissazione, non riesco a pedalare bene se non ho il piede nella posizione corretta e senza i puntapiedi non riesco ad alzarmi in piedi. Saluti a tutti
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MTB Rockrider 8.1 Cyclone 250 W MTB Rockrider 5.4 BPM 350 W Kalkhoff Pro Connect
Lupo elettrico ha scritto: ...Ho montato dei puntapiedi sui pedali.
complimenti per la bici;i puntapiedi si montano sui pedali originali o bisogna cambiare tutto il pedale? il pedale perde la sua piegabilità? (non ho mai visto un puntapiedi da vicino )