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peppe
Nuovo Utente
Campania
37 Messaggi |
Inserito il - 13/09/2012 : 10:10:26
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Eccomi qui a parlarvi della mia nuova bici: una pieghevole Tag Egolite rossa che mi è arrivata giusto in tempo per venire con me in vacanza!
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Per carità senza pretese di fare un test esauriente e completo come quelli che ho letto su questo forum e che mi hanno tanto aiutato nelle mie scelte ma solo per condividere le mie impressioni da neofita nel caso possano essere di qualche utilità. In realtà a rigore, vedendo la polvere sulla mia vecchia mountain bike, non sarebbe stato sbagliato mettere questo post nella sezione prima bici, ma ho pensato che questa è la sezione più indicata per chi cerca informazioni sulle pieghevoli. Come ho già detto nella mia presentazione, quando ho iniziato a maturare l'idea di prendere una bipa ho cercato di mettere a fuoco le mie esigenze e capire cosa offriva il mercato; il forum mi ha spalancato le porte di un nuovo mondo, e mi ha fatto appassionare al tema. L'esistenza primaria era di avere una pieghevole leggera e facilmente trasportabile per portarla con me in vacanza e occasionalmente sui mezzi pubblici in città. A un certo punto, sull’onda dell’entusiasmo e dell’emulazione, avevo anche pensato di prenderne una muscolare (quella di Decathlon di cui ho letto qui varie esperienze) da elettrificare con un kit ma ho desistito per varie ragioni che si possono sintetizzare nelle dimensioni e peso maggiore, rispetto alla pieghevole Tag che ho poi scelto, senza un sostanziale vantaggio in termini di costi,con in più tutti i rischi di una realizzazione numero "0", selezione dei componenti, montaggi etc.
Quando ho visto le foto e la scheda tecnica della Tag ho pensato che rispondeva alla mia idea, piccola, carina, leggera, poco ingombrante e con autonomia adeguata. La batteria interna dona alla bici una linea elegante e pulita e si fa fatica a pensare che è una bicicletta a pedalata assisitita. Anche il sistema di chiusura mi è piaciuto perchè la bicicletta non si ripiega di lato come molte altre ma nel senso della lunghezza, risultando quindi più sottile e facilmente posizionabile in spazi ristretti. Ho contattato la ditta che la costruisce e si sono dimostrati molto gentili e disponibili nel darmi tutte le informazioni ed organizzare la spedizione prima della chiusura estiva (tra una cosa e l’altra eravamo all’iniziodi Agosto); difatti in due giorni era a casa mia.
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Lo spacchettamento e il montaggio è stato abbastanza rapido, anche perché ho il vizio di leggere le istruzioni prima dell'arrivo. In effetti andava soltanto inserito il cannotto reggisella e montato il campanello. Stava quasi per venirmi un coccolone quando ho visto che mancava il pedale destro, una tragedia visto che stavo per partire e non c'era tempo di farselo spedire......invece era solo smontato e al suo posto nell'imballo per renderlo più compatto per la spedizione.
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Apertura e chiusura semplici e rapidi, mi sembra un prodotto ben ingegnerizzato; 3 click e va a posto. L'inserimento nel suo borsone richiede un minimo di attenzione perché è veramente preciso al millimetro, ma dopo si potrebbe scambiare per una chitarra o qualche altro attrezzo sportivo; e se si va di fretta c'è anche la possibilità di mettere una cinghia a tracolla direttamente sul telaio. Il borsone ha anche una tasca esterna adatta a contenere il caricabatterie e qualche altro oggetto e quando non è utilizzato è possibile richiuderlo su se stesso trasformandolo in uno zainetto con cinghe a spalla.
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Passando alle impressioni dinamiche, una volta abituatomi alla sensazione strana di essere aiutato nella partenza, la soddisfazione di affrontare salite improbabili senza una goccia di sudore è impagabile e porta immediatamente ad ampliare i propri orizzonti. Come prima uscita ho fatto un tratto in salita di circa un chilometro e il livello di soddisfazione era misurato dal sorriso beota che mi si era stampato sul viso. Le ruotine da 12" danno una grande maneggevolezza; ovviamente è necessario fare attenzione a fossi e dislivelli ma questo è normale, cinonostante il confort, anche sul pavé è buono, merito anche della sella ben conformata. La regolazione di sella e manubrio è semplice, ci sono le solite leve per bloccare la posizione; io sono alto 1 metro e 83 e non ho riscontrato problemi, ma questo credo che sia nella norma. I freni, a disco anteriormente e a tamburo dietro, sono efficienti e ben dimensionati, anche in discesa tengono a bada la mia non indifferente massa. Il cambio interno Nexus è stata una piacevole sorpresa per me, rispetto a quelli a deragliatore; molto preciso, funziona anche da fermo (non lo sapevo), il che torna comodo se capita di fermarsi in salita, e mi sembra che non necessiti di regolazioni. Prima che arrivasse avevo qualche remora per le sole 3 marce, ma in effetti con l'assistenza elettrica vanno benissimo: la prima consente di partire anche in salita senza problemi, le altre due marce si possono usare praticamente in ogni situazione, con la seconda si pedala agevolmente anche in salita, mentre la terza consente di dare un contributo muscolare ed allungare un pò. Forse qualcuno potrebbe chiedere un po più di allungo, ma in definitiva non mi sembra una bici votata alla velocità quanto alla praticità, che è quello che cercavo. Il pannello di gestione della centralina, montato sul semimanubrio sinistro, presenta due pulsanti per l’accensione e per la selezione della modalità di assistenza, bassa, media o alta che viene segnalata da 3 led blu oltre ai 4 led che indicano lo stato di carica della batteria. Sull'assistenza e autonomia non posso ancora pronunciarmi perché non ho termini di paragone essendo la prima volta che provo la pedalata assistita. Posso però dire che la mia seconda uscita mi ha portato, dopo un viaggio in auto, a fare un giro di una decina di chilometri per le strade della ciociaria, saliscendi e curve in una campagna di rara bellezza, ovviamente con il solito sorrisone sotto i baffi. E al ritorno avevo ancora accesi 3 led su 4. Non ho fatto misure ma credo che una ventina di km siano ampiamente alla portata il che dovrebbe soddisfare ampiamente le mie esigenze. Per tutta l’estate la ho portata con me utilizzandola per giracchiare e anche per fare tutti quei servizietti che al mare ti portano a fare lunghe camminate sotto il sole cocente quando ne faresti proprio a meno; in proposito devo dire che a casa si sono stupiti non poco della mia “strana” disponibilità a rimediare a qualche dimenticanza dell’ultimo minuto. In definitiva posso dire che mi ritengo soddisfatto e penso che la utilizzerò sempre più spesso, visto che dalle nostre parti il tempo è clemente anche nella stagione fredda. Se ho dimenticato qualcosa chiedete pure, e fatemi sapere i vostri commenti.
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12369 Messaggi |
Inserito il - 13/09/2012 : 23:18:56
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Grazie dell'utile report su questa bipa di cui non abbiamo riscontri !!!!
Vorrei chiederti la velocità di marcia
E poi, quando li avrai, i dati sull'autonomia
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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leonardix
Utente Master
Lazio
6268 Messaggi |
Inserito il - 14/09/2012 : 13:03:17
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Ciao Peppe
complimenti per la presentazione della Tag, che condivido e sottoscrivo in pieno! Bravo!
Un saluto (ed un grazie personale per il gusto con cui leggo i suoi super test) anche a Pix, a cui cerco di rispondere anche io, che ho preso la bipetta per un leggero uso intermodale romano e, catturato dalla "scimmia" della pedalata assistita, mi trovo ad usarla sempre più e con maggior piacere per passeggiate di 20-25 km in giro per i Castelli Romani...
La mia Tag a spasso per Roma, sullo sfondo l'arco di Costantino e a dx dietro gli alberi, il Colosseo
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Una volta trovato il sistema per fissare il display dello strumentino (a causa del manubrio pieghevole e delle dimensioni generali della bipetta lo spazio per gli accessori al manubrio è poco) ho avuto modo di rendermi conto delle velocità effettive a pedalata assistita... questi sono i valori che ho rilevato in media,
- al livello minimo l'assistenza stacca intorno ai 13-14 km/h - in assistenza media si passa ai 19/20 km-h - in assistenza elevata si raggiungono i 22 km/h
Applicando uno sforzo minimo e prendendo confidenza con i livelli di assistenza, si superano anche salite impegnative senza grossi problemi (personalmente in salita utilizzo le due marce più leggere ed il livello di assistenza minimo)
Per tutti i valori rammento che la ruota della bipa è di diametro 12,5 - il peso della bici è di 14,5 Kg, il motore è da 180W ed il peso di chi scrive, comprensivo di zainetto ecc. è di almeno 90 kg
Il calcolo dell'autonomia richiede una certa omogeneità del percorso e dalle mie parti ci sono salite e discese, ma conto di portarla in piano quanto prima... in ogni caso nei più di 600 km fino ad oggi percorsi non sono mai andato sotto i 20 km di percorrenza per singola carica, anche in tragitti con dislivelli impegnativi, penso che in pianura o con salite moderate si possano raggiungere allegramente i 25-30Km
Lo strumentino sulla mia bipa, percorsi 19,22 Km ed ancora 3 tacche di batteria su 4 (con lieve contributo muscolare e percorso non impegnativo)
Questo invece, per rendersi conto delle possibilità della bipetta, è un percorso abbastanza impegnativo (vedi profilo in grigio sotto il percorso), di 22,38Km in zona Castelli Romani, sostenuto con un apporto muscolare dal lieve al moderato(comunque mai faticoso) pedalando di mio in alcuni punti più semplici e con 3 tacche di batteria residue all'arrivo
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Mi piacerebbe realizzare una prova minima della Tag, magari in coproduzione con altri amici del forum in possesso di una Tag, che ne dici Peppe?
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www.leonardix.altervista.org - pagina FB |
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peppe
Nuovo Utente
Campania
37 Messaggi |
Inserito il - 14/09/2012 : 23:45:14
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Ciao, "utile report" detto da Pix ha per me il valore di un Pulitzer
riguardo la velocità confermo il dato di Leo, io ho rilevato una velocità di 18-19 Km/h (lettura gps) abbastanza in scioltezza (non mi definirei uno sportivo) e con con il livello di assistenza medio. Avrei potuto utilizzare il livello superiore e dare un contributo maggiore, ma a me sembra già un bell'andare.
Per l'autonomia, trovandomi in vacanza, a volte lontano da una presa di corrente, non ho fatto sperimentazioni ed ho sempre preferito ricaricare prima della metà dell'indicatore per non rischiare di rimanere a piedi sotto il sole, fidandomi della mancanza di effetto memoria della batteria; più in là, avendo la sicurezza di poter ricaricare, proverò a sfruttare a fondo la batteria.
Complimenti a Leo per il bel giro, conferma delle grandi potenzialità di questa piccola bipa!!
p.s.: | leonardix ha scritto:
Mi piacerebbe realizzare una prova minima della Tag, magari in coproduzione con altri amici del forum in possesso di una Tag, che ne dici Peppe?
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con gran piacere!
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leonardix
Utente Master
Lazio
6268 Messaggi |
Inserito il - 15/09/2012 : 14:47:50
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@peppe
Bene allora, per la nostra prova ci scriviamo in pvt per buttare giù un primo schema e suddividerci i compiti, fra le mie e le tue esperienze abbiamo già un poco di materiale sfruttabile, se ci sono altri amici in sella ad una "Tag" interessati alla cosa, fatevi vivi e benvenuti!!!
Ovviamente, non c'è bisogno di dirlo, partirei dal Pix decalogo http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=3609 |
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cincymax
Nuovo Utente
Campania
33 Messaggi |
Inserito il - 01/10/2012 : 22:22:29
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Complimenti!!! |
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