Autore |
Discussione |
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 23/12/2020 : 19:55:56
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Buonasera a tutti Vorrei assemblare una batteria senza usare nichel strip, ma con filo fusibile, se qualcuno lo ha fatto, gradirei informazioni, grazie Tanti auguri di buone feste a tutti.
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andrea 104KG
Utente Master
Marche
14134 Messaggi |
Inserito il - 23/12/2020 : 20:02:12
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Manco so cos'è spiega... |
Modificato da - andrea 104KG in data 23/12/2020 20:02:35 |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36213 Messaggi |
Inserito il - 23/12/2020 : 20:57:23
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Filo fusibile? Da dove hai tradotto??? |
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Sergiom2
Utente Master
Campania
3797 Messaggi |
Inserito il - 23/12/2020 : 21:38:55
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 23/12/2020 : 22:40:37
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Mi riferisco alle batterie assemblate per le auto tesla, sembra che in caso una cella di un parallelo, costituito da centinaia di celle, vada in corto, invece di trascinare a morte tutte quelle facenti parte dello stesso parallelo, si interrompa solo il fusibile dell'unica cella guasta, salvaguardando tutte le restanti, e impedendo l'interruzione di energia della batteria. Ci sono anche dei video in rete.#8311; |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36213 Messaggi |
Inserito il - 23/12/2020 : 22:44:46
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Mai sentito il bisogno di simili complicazioni, le nostre batterie autocostruite sono molto semplici e facilmente ispezionabili, non come quelle nascoste nel pianale delle Tesla!!! |
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 24/12/2020 : 00:01:27
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@BARBA49 Di complicato, non vedo niente, le celle sono collegate solo da un polo, attraverso un filo fusibile al montante del parallelo, ho visto anche un video, dove al posto del filo fusibile, hanno messo proprio i classici fusibili cilindrici in vetro. Questa ricerca, nasce dal fatto che ogni tanto mi capita di dover sostituire dei paralleli alle mie batterie, in atto sono a 4 sostituzioni su differenti batterie vorrei risolvere questo problema. Per fortuna i paralleli sono di 6 celle la spesa non è molta, ma è la scocciatura del tempo impegnato che scoccia, a cominciare dall'acquisto, dal tempo di spedizione, e dalla sostituzione effettuata, a parte che costa più la spedizione che le celle.
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36213 Messaggi |
Inserito il - 24/12/2020 : 05:45:50
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Capisco il tuo problema, ma sei CERTO che i danni ai paralleli da te rilevati siano causati dal fatto che una delle celle va in corto e poi trascina le altre??? E poi scusami, nel caso che tu usi questo sistema provvisto di fusibili e che una cella di un parallelo vada in cortocircuito e si "isoli" dalle altre ovviamente l'utente NON se ne può accorgere, quindi continuerà ad usare la batteria fino a quando le altre celle del parallelo rimaste "orfane" si danneggeranno: Sulle Tesla esiste una diagnostica che ti avverte se un fusibile si apre in modo da poter intervenire prontamente, sulle bici no...
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 24/12/2020 : 15:29:12
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barba49 Ok, ma se il fusibile si apre, intanto non resto a piedi, fino a quando le celle restanti del parallelo non scenderanno sotto la soglia minima di tensione,questo mi potrebbe consentire di arrivare a destinazione. Montare i lipo alarm con misura della tensione, mi potrebbe evitare di scendere sotto la soglia minima delle altre. Se montassi il bms, cambierebbe qualcosa, proteggerebbe la batteria prima che una cella defunga, o dopo che è defunta? In ogni caso, restando a piedi. A te, e mai successo un guasto contemporaneo su tre paralleli ma che non interrompono la continuità? |
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 24/12/2020 : 22:42:23
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Ehm a me non è mai successo di restare a piedi con le batterie salvo una volta con la mia prima bipa al piombo Hai qualche idea sul perchè hai avuto tanti guasti?
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 24/12/2020 : 23:44:11
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Ciao pixbuster Nessuna idea, anche perché uso celle vtc4 senza bms. La batteria (21s6p) a cui sono andati fuori uso 3 interi paralleli, ha all'attivo circa 250 cicli; L'altra batteria, (21s4p) a cui si è guastato un solo parallelo, ha all'attivo circa 150 cicli. Celle acquistate su eu.nkon. La corrente massima assorbita dal motore, misurata a rotore bloccato è di 63 amp. Su strada circa 50 amp. Non si possono definire alti assorbimento, considerando che sono celle da 30 amp. |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36213 Messaggi |
Inserito il - 25/12/2020 : 10:00:54
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Sinceramente non sono mai rimasto appiedato (o si dice appedalato) per colpa di una batteria, sono molto sensibile alle variazioni di prestazioni ed appena un parallelo si danneggia me ne accorgo e smonto tutto...
Talvolta in mancanza di celle di ricambio le ho dovute togliere agli altri paralleli diminuendo alla fine la capacità in Ah per poter riparare velocemente una batteria e poter usare la bici.
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 25/12/2020 : 17:45:02
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@barba49 Se ti trovi a 20 km. da casa, noti il calo di potenza, come fai a smontare la batteria e rimetterla in efficienza, ti sposti con una officina dietro! Io percorro giornalmente tra andata e ritorno 40 km, su percorso tra salite e discese, e con le borse della bici che a stento riesco a chiuderle, riesco al massimo, in pianura ad andare a 15 km. Orari, in salita scendo e la spingo a piedi, guadagno qualcosa in discesa, questa estate con 40° appena arrivato a casa, mi hanno portato al pronto soccorso, la mia pressione del sangue era arrivata oltre i 200. Purtroppo non avevo con me la piccola batteria di emergenza.
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36213 Messaggi |
Inserito il - 25/12/2020 : 18:53:56
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Dico solo che essendo altamente improbabile la "morte" simultanea di più di un parallelo ed essendo chiaramente avvertibile la "morte" del primo parallelo che cede sono sempre riuscito a raggiungere casa mia con la batteria ancora semifunzionante, non ho certo riparato la bici in strada... |
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 25/12/2020 : 23:24:28
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@barba49 La batteria a cui ha ceduto un parallelo, ha determinato l'interruzione della serie, cioè nessuna alimentazione, tant'e' che arrivato a casa, il caricabatterie non si è avviato, perché non trovava più la tensione. Ho dovuto sostituire il parallelo per rimetterla in funzione.
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 25/12/2020 : 23:26:17
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@barba49 La batteria a cui ha ceduto un parallelo, ha determinato l'interruzione della serie, cioè nessuna alimentazione, tant'e' che arrivato a casa, il caricabatterie non si è avviato, perché non trovava più la tensione. Ho dovuto sostituire il parallelo per rimetterla in funzione.
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36213 Messaggi |
Inserito il - 26/12/2020 : 10:04:32
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Allora NON si è trattato di un cortocircuito (la batteria avrebbe solo dimminuito la tensione) ma di una improvvisa "apertura" delle celle di un parallelo che ha comportato l'arresto della bici, ma in questo caso il tuo sistema a fusibili NON ti avrebbe evitato il problema, visto che funziona solo se le celle vanno in cortocircuito, non se improvvisamente assumono una resistenza infinita!!! |
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 26/12/2020 : 22:52:43
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Barba49 Domanda; Se non è a causa di una cella in corto, qual'è il motivo per cui tutte le celle di un solo parallelo assumono resistenza infinita, mentre tutte le altre si trovano all'interno del range di funzionanento compatibile con i km, percorsi, oppure una delle celle era diminuita di capacità, scendendo sotto il limite minimo di tensione, facendo si che la sua parte di corrente andasse a carico delle restanti, trascinando anche loro sotto il livello minimo di sopravvivenza? Esiste una soluzione che si può adottare per evitarlo, a parte il bms o i lipo alarm?
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andrea 104KG
Utente Master
Marche
14134 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2020 : 01:02:04
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Semplice le specifiche delle vtc non sono vere, almeno non dopo molti cicli. 50a sono pochi? per me sono tantissimi.... |
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
1220 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2020 : 06:41:05
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difatti,almeno per le batterie con cui ho a che fare io non ho mai visto numeri più grandi di 25,anche roba "costosa" come dewalt e hilti. I pacchi batterie da muletto sebbene enormi quasi mai fanno numeri uguali o maggiori di 12.
Per quanto riguarda la diagnosi del guasto di un fusibile si possono usare dei comuni HCF4011BF che rilevino la caduta di tensione e siano collegati a massa virtuale e a ogni ricarica valutano se coppie di fusibili salgono "insieme" e se qualcuna resta indietro danno l'allarme.
O meglio degli LM348 che possono farlo in tempo reale durante l'uso visto che se il + è il nostro zero (e tramite un partitore lo dimezziamo) una delle celle se avrà il fusibile interrotto avrà una tensione differente e a quell'integrato bastano 5mV di differenza
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la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985] |
Modificato da - docelektro in data 27/12/2020 06:46:20 |
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Daniele Consolini
Utente Master
Lombardia
4753 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2020 : 10:46:30
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Ciao. Molte celle hanno protezioni interne. Le celle di tesla no e perciò le mettono esterne. Perciò una doppia protezione é inutile. Una delle possibili protezioni scatta quando si crea pressione all'interno della cella ed il polo positivo ha una linguetta interna pensata apposta per terminare l'erogazione di energia prima che si creino danni. Se circoli senza bms, l'intervento di tali protezioni è plausibile e confortante, anche se resti a piedi. Usa un buon bms e non avrai più brutte sorprese. Ricorda che, nknostante siano tutte bilanciate in fase di carica, non si puó escludre che abbiano resistenze interne diverse o capacità differenti, quindi è assolutamente plausibile l'intervento delle protezioni, specialmente se si scarica la batteria oltre il 70%. |
Un viaggio in bicicletta libera l'anima |
Modificato da - Daniele Consolini in data 27/12/2020 10:49:57 |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36213 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2020 : 12:02:12
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@Remora: Scusami, ma se una cella va in cortocircuito trascinando poi nella morte tutto il parallelo come fa il parallelo stesso a presentare poi una resistenza infinita tanto da lasciarti a piedi?
Almeno una cella è in cortocircuito, quindi la batteria pur diminuendo di tensione funzionerà ugualmente: A me è sempre accaduto così, in caso di cella in corto (e relativo parallelo a zero tensione ma in conduzione) ho percepito il calo di prestazioni della batteria e appena giunto a casa ho effettuato la riparazione, se a te invece le celle si "aprono" non devi imputare il problema ad una "prima cella in corto che poi trascina le altre", non è plausibile perchè in questo caso torneresti comunque a casa con l'assistenza funzionante...
In pratica un difetto come quello da te riscontrato non l'ho mai avuto anche perchè bypasso sempre il BMS in scarica anche con celle non VTC, quindi anche in caso di un parallelo a zero tensione l'assistenza funziona ancora. |
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2020 : 14:48:44
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@andrea104 I 50 amp. Sono la corrente erogata dalla batteria, per quella da 4p, sono 12,5 amp per cella, non mi pare un valore così elevato, per quella da 6p, scendiamo a poco più di 8 amp. Per cella, ogni cella è in grado di scaricare 30 amp, sempreché i dati forniti da sony, siano reali. |
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2020 : 14:55:28
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@DOCELEKTRO Ti ringrazio per il tuo intervento, ma sono ignorante in materia di componenti elettronici.
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2020 : 15:08:48
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@Daniele consolini Le celle sony vtc4 usate per le mie batterie, non sono del tipo button top, ovvero protette, sono le flat top senza protezione, il bms non lo uso con le sony, e a fine carica sono perfettamente bilanciate, usare il bms aumenta la probabilità di restare a piedi, secondo il vecchio detto, quello che non c'è, non si guasta.
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2020 : 15:27:50
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@BARBA49 Concordo con tutto quello che hai scritto,la teoria non fa una grinza, ma allora come si spiega, la non rilevazione di tensione della batteria il mancato avviamento del cb in ricarica, e l'avviamento del cb escludendo l'ultimo parallelo, ovvero quello guasto, ovviamente solo per prova, altrimenti mi sarei ritrovato con le celle che avrebbero superato i 4,2 volt. |
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2020 : 15:55:19
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Scusa barba, ho dimenticato di rispondere a questo tuo commento: Capisco il tuo problema, ma sei CERTO che i danni ai paralleli da te rilevati siano causati dal fatto che una delle celle va in corto e poi trascina le altre??? E poi scusami, nel caso che tu usi questo sistema provvisto di fusibili e che una cella di un parallelo vada in cortocircuito e si "isoli" dalle altre ovviamente l'utente NON se ne può accorgere, quindi continuerà ad usare la batteria fino a quando le altre celle del parallelo rimaste "orfane" si danneggeranno: Sulle Tesla esiste una diagnostica che ti avverte se un fusibile si apre in modo da poter intervenire prontamente, sulle bici no..
Su una batteria di bici, supponiamo una 4p, se una cella va in corto, la corrente di quest'ultima ,che vale 1/4 della corrente totale, viene divisa sulle altre 3 celle, nel caso della batteria Tesla, avendo paralleli, e non voglio esagerare, di almeno cento celle, ognuna delle celle neanche se ne accorge, perché l'aumento per singola cella, sarà la centesima parte della corrente della cella guasta. Pertanto, probabilmente l'elettronica della Tesla lo segnalerà per poi procedere alla sostituzione, ma la batteria continuerà il suo servizio, senza nessun peggioramento a causa della cella guasta e isolata dal suo fusibile.
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andrea 104KG
Utente Master
Marche
14134 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2020 : 17:14:40
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Non capisco come possa rompersi il fusibile... la cella va in corto cioè conduce come un filo normale giusto? perchè dovrebbe isolarsi dalle altre? non ci arrivo... comunque se vuoi fare una batteria come le tesla col filetto è anche più facile, il filo sottile si salda benissimo sulla cella (con una stazione saldante a temperatura controllata) basta scegliere il filo di dimensione giusta. Io una ne ho fatto ma non per ottenere un filo fusibile semplicemente per saldare meglio le celle a stagno. Scorri le foto di questo post. http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=78563 |
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2020 : 20:32:55
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@andrea104 Come te, anch'io non mi rendo conto di come può succedere, nessuno di noi ha mai approfondito l'argomento, parliamo sempre di corto della cella, quando invece potrebbe trattarsi solo di morte della cella per superamento del limite di tensione minimo, comunque una considerazione la devo fare, quella che hai assemblato tu, come tu stesso hai riferito, hai usato del filo di rame di una sezione che avevi, cioè senza nessun calcolo della esatta corrente a cui dovrebbe fondersi, il filo fusibile di Tesla, non sappiamo se è di rame, o di altro tipo di metallo sensibile e calibrato perfettamente sull'esatto valore di corrente sopportabile, come non sappiamo neanche, se durante la discesa di tensione, prima di morire, la cella non cerchi di resistere cercando di alzare il valore di corrente, quel minimo che consenta al fusibile di fondersi. Sono solo supposizioni, ma una cosa è certa, se Tesla ha usato questo metodo, un motivo valido ci sarà indubbiamente. |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36213 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2020 : 20:43:22
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Ripartiamo dal principio, se una cella di un parallelo va in corto allora trascina con se tutte le altre e la loro tensione va a zero, solo che rimangono in conduzione (visto che almeno una è in corto) e la batteria funziona ugualmente anche se con tensione inferiore e GROSSI problemi qualora si cercasse di ricaricarla senza ripararla: In questo caso un fusibile isolerebbe la cella in corto evitando di danneggiare le altre dello stesso parallelo... Il problema è che a te NON sono andate in cortocircuito ma si sono aperte ed hanno smesso di condurre la tensione degli altri paralleli lasciandoti a piedi, quindi a cosa mai sarebbe potuto servire un fusibile??? |
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 27/12/2020 : 23:03:08
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Barba49 Come ho già scritto, convengo con te sull'inutilità del fusibile, ma allo stesso tempo non posso non avere il sospetto che non sia così, noi possiamo, ipoteticamente, mettere un centinaio di fusibili, ma tesla si accolla il disturbo di inserire migliaia di fusibili in una sola delle sue batterie, a che pro, per passatempo? O ce qualcosa di cui non siamo a conoscenza? Una curiosità, ma tu hai visto mai una sola di queste celle, con tracce esterne visibili, tipo rigonfiamenti e riconducibili ad un corto circuito della cella? Io no, esteticamente sembrano nuove, di contro su eu.nkon se non evidenzi la casella sul fatto che ti avvisano di non mettere mai in corto queste celle perché possono esplodere e incendiarsi, non puoi procedere all'acquisto, io non ne ho mai vista una sulle mie celle guaste, tu che usi queste celle da molto più tempo di me, e con tantissima esperienza in più, ne hai mai visto una? |
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
1220 Messaggi |
Inserito il - 28/12/2020 : 06:07:24
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Io invece mi chiedo perchè non si possa magari tramite triac,mosfet o transistor di potenza (valutare caso per caso) fare si che durante la marcia,magari sia presente anche un relè generale e ogni serie faccia il parallelo tramite quel componente attivo che può essere fatto aprire o chiudere a piacimento (purtroppo il triac solo a corrente zero) per escludere le serie malate dicendo al motore di assorbire "tot in meno" ,in fin dei conti .
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la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985] |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36213 Messaggi |
Inserito il - 28/12/2020 : 07:58:35
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@Remora: Ho visto due garage andare a fuoco per colpa delle batterie al litio, quindi se maltrattate sono pericolose, sono solo le LiFePO4 che si possono trapassare con chiodi o spararci sopra e non si incendiano...
Per il resto come ti ho detto ogni volta che ho avuto un problema sulle batterie artigianali è perchè uno dei paralleli è andato in cortocircuito probabilmente partendo da una singola cella, ma mi ha SEMPRE permesso di tornare a casa con l'assistenza accesa: Quello che non riesco a capire è il perchè invece a te le celle invece di andare in corto si aprano presentando una resistenza infinita e ti facciano rimanere a piedi, questo mi sfugge...
Come dici tu se Tesla ha sentito il bisogno di mettere centinaia di fusibili significa che il guasto più probabile è il cortocircuito di una cella, ma non è questo il tuo caso, quindi non trarresti nessun beneficio dai fusibili.
PS) Gli incendi si sono verificati perchè due batterie artigianali abbandonate per mesi sono state messe in carica e lasciate da sole per tutta la notte, ed un principio di incendio si è verificato perchè una signora che conosco ha messo sotto carica una batteria (non artigianale) che era caduta a terra...
@Docelektro: Si preferisce far si tramite il BMS che una batteria anche solo leggermente danneggiata si spenga del tutto, è molto meno pericoloso, appena la scheda percepisce che uno dei paralleli è troppo basso come tensione si apre e l'assistenza si spegne. |
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blindo7
Utente Master
Lazio
4056 Messaggi |
Inserito il - 28/12/2020 : 10:02:54
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dunque butto un paio di ipotesi per i fusibili tesla, mettiamo dieci celle da 10Ah in parallelo con fusibili da 12Ah chiedo 100Ah ed è tutto a posto,
mettiamo che tre di queste siano difettose o danneggiate, prima di arrivare a zero o a resistenza infinita, avranno per qualche ciclo una capacità di pochi Ah, quindi alla richiesta di 100Ah crollano, e fanno saltare i fusibili delle altre alle quale si è richiesto più della capacità del fusibile
come sistema salva le celle buone ma resti a piedi, e non puoi pedalare quindi sarebbe meglio usarlo se ci sono due banchi di batterie indipendenti, in modo che si può tornare in assistenza per fare la riparazione
seconda ipotesi, sono fusibili termici, che in caso di anomalia al sistema di raffreddamento, o principio d'incendio, isolano i paralleli per isolare la batteria
ad esempio una cella con un bozzo, non vuole arrivare a 4,2V e quello che gli butti dentro lo trasforma in calore, e prima di incendiarsi il termico la isola, successivamente il bms vedrà che quel blocco di celle ha una capacità minore, accorgendosene o in carica e/o scarica, segnalando anomalia all'utente
chiaramente sono ipotesi, ipotesi come quella che usare VTC4 uscite anni fa, e magari refurbished, senza BMS , porta solo ad avere una batteria poco affidabile, che ti lascia sistemicamente a piedi, e ogni tot mesi devi riaprire e riparare e grazie al cielo, le celle non s'incendiano più così facilmente come dieci anni fa!! soprattutto le VTC che sono robuste
poi scaricarle a 4C, anche se lo tollerano, porta comunque a morte precoce, già le celle ad alta scarica fanno meno cicli, poi se maltrattate è ancora peggio, anche come divertimento è poco, perchè 4C vuol dire un quarto d'ora di autonomia, se è una gara è un conto, ma se ci devi fare affidamento per andare al lavoro è nulla |
www.enerlab.it |
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Steu851
Utente Master
Lombardia
4103 Messaggi |
Inserito il - 28/12/2020 : 12:40:55
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solo per essere il solito rompino, cerca di usare le unità di misura corrette, sembra una formalità, ma usando quelle sbagliate dimostri di anon aver capito i principi di funzionamento delle batterie, 100 Ah si possono prendere da una batteria anche con un assorbimento di 1A per 100 ore come 100A per 1 ora quindi il fusibile sarà da 12A e tu chiederai 100A da una batteria della capacità di 100 Ah
Una batteria da cui si prelevano 100A della capacità di 90Ah avrà tanti paralleli, supponiamo 30, quindi da ogni cella del parallelo deve erogare 3,3A se si isola una cella le restanti dovranno erogare 3,5A senza danni particolari se non uno sbilanciamento in quanto quel parallelo si scaricherà prima degli altri, in assenza di un BMS questo parallelo potrebbe andare al di sotto della tensione minima ammissibile, con un danneggiamento delle celle ed un pericolo reale in fase di ricarica.
Una cella in corto sarebbe soggetta ad un surriscaldamento tale da portare all'incendio della stessa, nel tuo caso la cella non è andata in corto ma si è aperta, e non nel momento in cui la batteria ti ha lasciato a piedi, credo molto prima, usandola le restanti celle del parallelo sono andate sotto la tensione minima ed hanno lavorato male fino ad interrompersi anche loro |
Stefano da Brugherio (MB)
E-MTB: Haibike Xduro AllMtn 3.0 2020 E-MTB moglie : Haibike Xduro AllMtn 3.5 2020 Util-Ebike: Libellula versione 2.6 con step-up e centralina sine wave Il mio canale Youtube https://www.youtube.com/c/YACVlog?sub_confirmation=1 |
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blindo7
Utente Master
Lazio
4056 Messaggi |
Inserito il - 28/12/2020 : 13:23:41
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hai ragione tra A e Ah c'è differenza e lo so ormai non posso correggere ma spero si sia capito il principio
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www.enerlab.it |
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Steu851
Utente Master
Lombardia
4103 Messaggi |
Inserito il - 28/12/2020 : 17:10:54
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Scusa Blindo7, non mi ero accorto che eri tu, è chiaro che è stato un refuso e che come funzionano le batterie lo sai bene, purtroppo tutti usano A e W a sproposito parlando di batterie e non ho manco guardato a chi stavo rispondendo |
Stefano da Brugherio (MB)
E-MTB: Haibike Xduro AllMtn 3.0 2020 E-MTB moglie : Haibike Xduro AllMtn 3.5 2020 Util-Ebike: Libellula versione 2.6 con step-up e centralina sine wave Il mio canale Youtube https://www.youtube.com/c/YACVlog?sub_confirmation=1 |
Modificato da - Steu851 in data 28/12/2020 17:11:53 |
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 28/12/2020 : 21:43:55
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@blindo7 Da quel che io ho visto, non sono assolutamente fusibili termici, quindi puoi scartare questa possibilità.
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 28/12/2020 : 22:11:35
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Ho la netta impressione, a mio parere, che una cella guasta od un intero parallelo, lo definiamo sempre come cella in corto, mentre a mio parere, e per quello che è la mia esperienza, si tratta solo di celle che muoiono, per superamento della soglia minima, o per essere trascinate a zero da una cella defunta. Tutte le celle, che mi è capitato di dovere sostituire, non hanno mai presentato segni che indicano un possibile corto, niente deformazioni, niente rigonfiamenti, nessuna traccia di surriscaldamento, nessuna traccia di bruciatura, insomma, niente di niente, solo assenza di tensione. A conferma di questa ipotesi, chiedo, a tutti i colleghi del forum, che si assemblano, o riparano, le loro batterie, se hanno notato tracce tra quelle indicate, ho se le celle, anche se inutilizzabili, visivamente sono come nuove. Valutiamo il risultato, e se è cosi, possiamo eliminare la parola cella in corto. Ovviamente sono escluse esplosioni, o incendi di batterie lasciate in carica, quindi non sorvegliate nei garage, c'è sempre la possibilità di guasti al cb. |
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andrea 104KG
Utente Master
Marche
14134 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2020 : 01:50:27
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Ho avuto un caso di vtc6 interrotta era un piccolo extender da 13s 1p collegato a batteria da 48v, in pratica una sola fila di celle. Una delle celle all'estremo del pacchetto è defunta diventando non conduttiva per le altre e tutto il pacco si è fermato. ho tentato di rianimarla ma era morta, tensione 0 e non conduceva. siccome poi ho disfatto due di questi minuscoli extender per usarli come supporto ad altra batteria facendo un 2p, per accoppiarle ho misurato una per una la capacità. Dopo un anno e un centinaio circa di cicli la loro capacità dai 3000mah originali era a 2700 circa. Ne deduco che le vtc6 durano poco... se mi fanno un'altro centinaio di cicli brindo |
Modificato da - andrea 104KG in data 29/12/2020 01:52:46 |
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
1220 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2020 : 08:06:52
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ma qualcosa non mi torna se io assemblo una 36 volt LiFePO4 quindi "sicura" mettendo solo celle in serie fino a che punto riesco ad arrivare? Perchè penso che celle da 50 e 63 Ah ci siano in commercio.
Perchè a me sta venendo un altra idea ossia salire di tensione per non fare il parallelo,finoa che punto si può salire?
Col piombo si può arrivare a 144 volt (a piena carica) e qui? |
la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985] |
Modificato da - docelektro in data 29/12/2020 08:25:33 |
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remora
Utente Senior
Sicilia
1013 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2020 : 10:28:49
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@DOLCEELEKTRO il parallelo non serve ad aumentare la tensione, ma la capacità della batteria. |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36213 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2020 : 10:30:17
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@Docelektro: Se aumenti la tensione e sostituisci anche la centralina con una che regge aumenti la velocità della bici, quindi a cosa serve nella vita comunune???
Non è possibile ad esempio che tu possa fare una bicicletta a norma di legge usando 72V di tensione, semplicemente perchè NON esiste in commercio un motore che alimentato a 72V giri a 220RpM come si conviene per una bici legale con ruote da 26/28"...
Io sulla mia bici ho un motore che a 36V è legalissimo, ma alimentandolo a 72V e con centralina da 45A supera i 50Km/h ed ha oltre 3000W di potenza, ma non ci vado certo a fare la spesa o in giro sul lungomare!
Anni fa sono arrivato a 135V di LiPo e centralina da 200A per portare a 140Km/h una bici sperimentale, ma sono solo giochetti!!! |
Modificato da - Barba 49 in data 29/12/2020 10:32:43 |
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
1220 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2020 : 13:46:52
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| remora ha scritto:
@DOLCEELEKTRO il parallelo non serve ad aumentare la tensione, ma la capacità della batteria.
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Difatti,quando metti in parallelo più batterie aumenti gli "amper" o "amper ora" a disposizone. Nelle gare di SPL abbiamo messo 3 batterie da 100AH in parallelo per alimentare un mostro in classe D da 2,5 kW
Ma a questo punto è bene avere ogni singola serie separata dalle altre con un selettore e inserire solo quella che adoperi perchè comunque se hai puoi un integratino di controllo che (pagliacciamente) stacca al 40% della potenza ancora disponibile riesci a gestirti meglio. |
la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985] |
Modificato da - docelektro in data 29/12/2020 13:48:24 |
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
1220 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2020 : 13:50:49
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| Barba 49 ha scritto:
@Docelektro: Se aumenti la tensione e sostituisci anche la centralina con una che regge aumenti la velocità della bici, quindi a cosa serve nella vita comunune???
Non è possibile ad esempio che tu possa fare una bicicletta a norma di legge usando 72V di tensione, semplicemente perchè NON esiste in commercio un motore che alimentato a 72V giri a 220RpM come si conviene per una bici legale con ruote da 26/28"...
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Per ora non esiste ma dato il maggiore rendimento degli stadi di conversione rispetto a quelli di quando andavo all'itis FORSE conviene partire da 80V regolare a 36 e alimentare il motore.
Se la regolazione è non dissipativa riesci a sfruttare tutti gli Ah senza nemmeno incorrere nelle ire del "controllore" della centralina |
la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985] |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36213 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2020 : 14:07:50
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Certo, ma non riesco a capire quale vantaggio avresti tra una batteria da 80V-10Ah che alimenta tramite uno step-down una centralina da 36V e una semplice batteria da 36V-22A direttamente collegata, ovvero con gli stessi 800Wh... Sinceramente vedo solo un circuito in più che se anche rendesse al 95% peggiorerebbe solo la situazione. |
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
1220 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2020 : 17:12:25
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dipende se esistono e si trovano e con quali costi le celle da 22ah |
la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985] |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
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