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docelektro
Utente Senior
Piemonte
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Inserito il - 29/12/2023 : 06:46:31
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E ci sono ricascato... Ogni volta che vado in qualche grossa ferramenta spesso non perdo occasione di fare qualche acquisto compulsivo.
Stavolta ho speso 23,60 + 7,90 + 7,90.
Stavolta è toccato a una lampada al neon "LED" Immagine:
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E visto che avevo già idea di svecchiare l'impianto delle luci esterne di casa,anche perchè in alcune posizioni il fatto che ci mettano tanto tempo ad accendersi mi infastidisce parecchio.
Tuttavia il fatto che ci sia un impianto piuttosto complesso mi aveva sempre fatto desistere.
ora visto che non c'è un goccio di neve sulle montagne e non posso mettere lo snowboard ai piedi mi dedicherò alle modifiche.
il parco di casa mia è illuminato da 5 lampade HPL-N-80 messe tre su fari direttivi e due sulla casa,di cui una in un riflettore e una in una lanterna
Quella nel riflettore e quella nella lanterna saranno oggetto di modifica in questi giorni
Prima però voglio vare delle prove "tecniche" per vedere come si comporta la lampada.
Inoltre dovrò vedere come fare andare "d'accordo" il sistema "vecchio" che è controllato da una scheda fatta da me secoli fa (in pratica un relè statico basato sul BTA400A4 con 5 canali) 5 induttanze e le lampade al mercurio.
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la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985] |
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leonardix
Utente Master
Lazio
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
1210 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2023 : 10:54:13
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cominciamo a fare un goccio di "tuning",ossia verniciamo con l'argento tixie (quello dei tubi della stufa) il riflettore fatto di un anonimo bianco grigetto tanto ecologico e perbene e aspettiamo che asciughi. lo avevo fatto sulle plasticone nere della uno e le luci rendevano il doppio .
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E veniamo al primo problema,io ho la 220 SEMPRE presente perchè le lampade sono pilotate dai triac del relè statico. Devo studiarmi qualcosa per fare la commutazione un neon- due neon e....magari una posizione di bassa intensità.
Quindi studiamoci qualcosa |
la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985] |
Modificato da - docelektro in data 29/12/2023 11:00:09 |
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claudio02
Utente Master
9017 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2023 : 11:18:40
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Bravo
Cerchiamo di vederci chiaro |
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori. |
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
1210 Messaggi |
Inserito il - 29/12/2023 : 12:34:05
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e allora procediamo,come possiamo fare capire alla lampada che luce deve fare delle tre?
Le possibilità sono: -un tubo a bassa intensità l'altro spento -un tubo a piena potenza -due tubi a piena potenza
Scarto subito le possibilità "elettroniche" in quanto non voglio rogne quindi per la bassa intensità sarà da mettere in serie al tubo un reostato,un induttore o un condensatore e le commutazioni devono essere a prova di disturbo.
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quindi utilizziamo dei relè con bobina in c c allo scopo di non avere la 220 sui comandi
e facciamo una cosa più stealt possibile.
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Nelle prove scartiamo IMMEDIATAMENTE la caduta reostatica un quanto i 50mA del tubo fanno scaldare a bestia la resistenza a filo e la plafioniera è in plastica.
Procediamo nelle prove.
ATTENZIONE che molti neon a led non hanno (come questo) la caduta capacitiva interna ma hanno un circuito PWM che in presenza di tensioni variabili sull'ingresso lampeggia o trema.
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la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985] |
Modificato da - docelektro in data 29/12/2023 12:38:04 |
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
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Inserito il - 29/12/2023 : 14:56:14
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mentre decido preparo una base (ovviamente metallica ma NON la collegherò a terra essendo messa a un altezza accessibile solo agli abitanti di pandora) fatta a triangolo.
Non è un mio disegno ma ho "preso spunto" da un libro che parla di "certe locomotive" che avevano le bielle pur essendo elettriche e uno stranissimo pantografo a due striscianti.
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E mentre la resina essica giù pesante di trapano,punta da 12 e tasselliamo il telaio,due tasselli sopra e due sotto.
il telaio è fatto da due quadri 20 x 20 uno lungo 130 e l'altro lungo 90.
saldandolo un goccio più su o giù è possibile cambiare l'angolazione
Le basette che supportano le staffe originali sono da 20 x 10 e sono distanziate tra loro di 870.
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
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Inserito il - 29/12/2023 : 15:13:32
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Veniamo ora all'"elettronica" definitiva.
La parte di potenza è semplicissima,un primo relè toglie o mette tensione a tutta la lampada interrompendo la fase,un neon viene alimentato atraverso un condensatore da 0,68 microfarad.
Questo porta a avere una luminosità soffusa a bassa intensità e una potenza emesso di circa 2W attivi
Il cos fi viene abbassato a 0,2 ma chisse.
ATTENZIONE che vanno usato un condensatore NON elettrolitico. E deve essere isolato per 400 volt CONTINUA.
Anche se il condensatore dovesse andare in corto si perderà il primo passo a bassa intensità facendo accendere la lampada a piena potenza,per cui non sono poi così indispensabili i classe X o Y
Il secondo scatto del relè cortocircuiterà il condensatore e il neon emetterà i suoi 13/18 watt
Il secondo neon viene acceso prendendo corrente diretta a valle del primo contatto quando il relè 3 va dentro.
Serve schema?
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
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Inserito il - 30/12/2023 : 07:01:52
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e procediamo con i lavori
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Fissiamo il cavo che inchioderemo al muro. Ricordarsi che ha 5 fili e che un errore di collegamento farà friggere i relè
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E tutto va...
Per lei ora c'è solo il buio della cantina e lo squittire dei topi
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andrea 104KG
Utente Master
Marche
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Inserito il - 30/12/2023 : 12:41:01
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Complimenti per le competenze elettroniche, le miei fermano a abc, manca tutto il resto.. :-( |
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
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Inserito il - 30/12/2023 : 12:57:14
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ok,allora ti mando gli schemi di questa e dell'altra che sto per preparare,perchè anche nel laboratorio voglio fare la stessa cosa. Ma voglio semplificare la cosa dei relè. |
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
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Inserito il - 31/12/2023 : 06:56:39
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| andrea 104KG ha scritto:
manca tutto il resto.. :-(
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E allora cominciamo a crearlo il resto. Analizziamo quindi il restyling dell'illuminazione del parco di casa mia che concide con l'inizio degli anni 90.
Erano stati rimossi quegli odiosi lampioni (due a parete e tre su palo) con boccia opalina orrida e normale lampadina vulgaris dentro. Assorbimento circa 1,4A tutto insieme e pilotaggio tramite orologio orario (anche se di fatto tolte le freccette dall'orologio si accendevano maualmente alla bisogna,giusto per la grigliata notturna o l'uso il sabato sera con gli amici)
E si è passati al mercurio con le lampade HPL ma avevo voluto fare una cosa un pò fuori dal coro ossia "regolare" (a tre vie ossia 50,75 e 100%) le lampade e sopratutto accenderle singolarmente.
E quindi avevo partorito la scheda dei relè statici (sembrava che in quegli anni mettere ancora qualcosa di elettromeccanico fosse un peccato mortale) opto isolati che si poteva pilotare tanto a 12 che a 24 volt (corrente continua sia chiaro)
E ritardando il "firing" ossia l'accensione sulla sinusoide io potevo regolare ogni singola lampada con due limiti:
-Una volta regolata,specialmente in aumento serviva qualche secondo per arrivarci. -Non era possibile scendere sotto al 50%
Una parentesi per il circuito e le lampade. Del circuito non conservo schema,purtroppo ma sono 5 triac di potenza pilotati da dei fotoaccoppiatori,non di sicuro un missile ICBT ergo si ripara anche senza schema.
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Le lampade che hanno sostituito quelle vulgaris sono lampade a vapori di mercurio HPL-80 che come tutte le lampade a vapori di mercurio richiedono una tensione relativamente bassa (60/90 volt) e con una corrente alta e rigidamente controllata. Difatti ciascuna lampada ha un induttanza avvolta su ferro che regola la corrente
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La scheda a due piani trova posto in una scatola elettrica. Dovendo dissipare correnti minime i triac sono piazzati dietro su un lamierino. Non ne è mai saltato uno,in compenso i fusibili dal 90 a oggi ne è stato cambiato qualcuno.
Le lampade di fatto non sono più reperibili in questo bidone di europa perchè il mercurio inquina (ma finchè resta dentro alla lampada non inquina un bel niente) quindi terrò quelle che toglierò per ricambio sugli altri punti che resteranno a mercurio. Anche perchè di fatto NON SI BRUCIANO MAI.
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Fin qui tutto semplice?. Tutto questo serve solo per risparmiare corrente (oggi importante una volta un pò meno) ma sopratutto per avere l'accensione singola di ogni punto e la regolazione su lampade virtualmente eterne rispetto a quelle a filamento.
Fin qui tutto semplice? |
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Modificato da - docelektro in data 31/12/2023 07:24:45 |
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
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Inserito il - 31/12/2023 : 07:43:53
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E torniamo ora ai neon "regolabili" in casa e fuori.
Sempre per aiutare la comprensione della cosa esponiamo il principio di funzionamento di questo sistema:
UN DISCLAIMER è d'obbligo ora (lo so è roba da malati della sicurezza in overdose) ,prendere una botta dalla 220 non fa bene alla salute quindi per evitare di biscottarsi fare le prove collegando e montando a SPINA STACCATA e poi accendiamo solo dopo che abbiamo tolto le mani dal circuito. INOLTRE,fondamentale VALE SOLO per i neon a led perchè quelli convenzionali non possono funzionare a 220 diretta visto che vanno a tensioni tra i 90 e i 150 volt e richiedono un induttanza.
Come avevo detto in precedenza di neon a led ce ne sono di due famiglie,quelli che regolano la corrente a mezzo di un circuito elettronico e quelli che la regolano a mezzo caduta induttiva o capacitiva.
E guarda caso quelli come questo che usano un sistema capacitivo sono fin più economici da comprare anche se rendono un pò meno (spesso non passano i 100lm/w) Ma vanno bene per il mio sistema di regolazione.
per ottenere la "bassa intensità" quindi metto un condensatore "in serie" al neon. Che va amettersi in serie al condensatore di nascita del neon.
Dati di questo condensatore:
Capacità minima 150nF capacità massima 699 nF Mettendo una capacità inferiore la bassa intensità risulta troppo bassa,mettendolo troppo alto la luce è troppo forte e dà qualche "colpo" all'accensione del frigo o usando utensili elettrici come il trapano o il flessibile.
Ricordo che si devono usare condensatori in grado di sopportare 400 volt in corrente continua.
Tramite un relè io poi ho modo di avere la luce piena.
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Modificato da - docelektro in data 31/12/2023 07:51:00 |
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
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Inserito il - 05/01/2024 : 04:24:40
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ops,doppio |
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Modificato da - docelektro in data 05/01/2024 04:26:10 |
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docelektro
Utente Senior
Piemonte
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Inserito il - 05/01/2024 : 07:40:11
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si continuano le prove con la trasformazione di un altro neon
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