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Iacomino
Utente Senior
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Inserito il - 15/12/2008 : 13:07:30
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Aiutatemi, non ci apisco veramente più niente.
Una pedelec che rispetti l'articolo 50 del codice della strada (o24 che sia se l'hanno rinumerato), per poterci circolare, dev'essere OMOLOGATA o no? Non solo il negoziante ma anche persone che lavorano nella produzione di pedelec mi dicono sì, anzi, se mi autocostruisco una bici a pedalata assistita, pur partendo da kit legali e pur ottenendo un mezzo che rispetta i requisiti previsti dal codice, sono comunque a rischio sequestro e sanzioni. In caso di incidente poi mi infilo in casìni bestiali.
Tuttavia nella sezione e-ciclopedia, tra gli articoli del codice della strada che interessano i ciclisti, l'unico riferimento che ho trovato a esigenze di omologazione è per velocipedi destinati a più persone. Tra l'altro, se circolo con un mezzo "omologato", nessuno mi richiede documentazione da esisbire in caso di controllo, quindi un qualsiasi agente di pubblica sicurezza che mi ferma con una bici omologata, come fa a riconoscerla? Lo stesso in caso di contenzioso in seguito a eventuale incidente.
Qualcuno mi sa dare delucidazioni? Posso costruirmi il mio prototipo che rispetta il codice e circolarci liberamente?!? Sono i commercianti che mi stanno convincendo a comprare un prodotto finito, per ovvie ragioni?
La risposta mi condiziona pesantemente nelle mie scelte dell'immediato futuro... sarò mOOOlto grato a chi mi sa dare una risposta sicura ed esauriente!!!
EDIT: tolta terminologia interpretabile come offensiva per i commercianti
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Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 15/12/2008 : 13:21:59
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e dove sarebbe scritto secondo loro che dev'essere omologata? sarebbe interessante avere questo riferimento: chiediglielo
la celebre direttiva europea (pdf) recepita nelle legislazioni dei singoli paesi (pdf decreto 31.01.03), che istituisce la tipologia delle bici a pedalata assistitita da noi chiamate "legali" (quelle dell'art. 50 CdS per intederci), indica esplicitamente che questa tipologia è esente da omologazione - e appunto perciò equiparata ai normali "velocipedi"
esistono, è vero, delle norme ISO ecc. sulla costruzione delle pedelec - e i costruttori più seri le rispettano e ne invocano il rispetto... ma delle norme ISO ecc. esistono anche per le bici normali e a nessuno è mai venuto in mente di contestare a un ciclista la libertà di costruirsi la bici come meglio crede: con quel telaio, quelle altre ruote, e quel cambio, quei freni ecc. ecc... sicché ad oggi non c'è neppure nulla che impedisca di aggiungerci un motore - che deve rispettare certe specifiche, certo (quelle dell'art. 50), ma non diversamente da come hanno specifiche precise le luci e altri componenti
poi c'è un'intensa attività di lobbying da parte dei costruttori per limitare il libero uso dei kit e quindi anche un'intensa attività di disinformazione per scoraggiare gli utenti... l'unica cosa vera che c'è probabilmente in quello che dicono, è che se hai un incidente con una pedelec nota per essere legale è più facile presumere che tu fossi in regola (anche se niente impedisce a una controparte, ad esempio, di verificare che la tua bici non fosse truccata: cosa che su tutte pedelec in commercio è più o meno facilmente, ma in genere facilissimamente realizzabile)
un giorno o l'altra la spunteranno, ma per ora non l'hanno spuntata - e il kit sta diventando in sempre più casi, secondo me, più interessante delle soluzioni già realizzate (basti pensare p.e. alla upgradabilità dei componenti elettrici su una bici di buona qualità - cosa che ne fa un investimento molto più sensato di una pedelec già fatta destinata a vivere 5, forse 7 anni)
non facciamoci imbrogliare
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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Dasti
Utente Master
Liguria
20991 Messaggi |
Inserito il - 15/12/2008 : 14:08:42
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Quoto Elle e confermo, non è prevista nessuna omologazione; chi dice il contrario o ignora la legislazione in merito o non è in buona fede.
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Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità) |
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 15/12/2008 : 21:50:16
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... e anch'io quoto Elle: le norme ISO sono una garanzia per l'acquirente che sa di comprarsi un prodotto di buona costruzione
Ma non c'entrano nulla con obblighi di omologazione, che non sono assolutamente previsti dal codice
Purtroppo condivido anche le parole di Elle quando dice ".....la spunteranno" Ma con la lentezza legislativa italiana penso che avremo parecchio tempo davanti |
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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ghironda
Utente Senior
Emilia Romagna
1365 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 08:40:16
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| pixbuster ha scritto: Ma con la lentezza legislativa italiana penso che avremo parecchio tempo davanti
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Mah, di solito a fare le stronzate ci mettono pochissimo (vedi la storia del nuovo limite alcolemico, quando la maggior parte dei morti la fanno i guidatori "sobri" che nessuno controlla) |
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Dasti
Utente Master
Liguria
20991 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 09:31:49
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Il trucco normalmente consiste nel far pecedere una norma anti liberale da una massiccia campagna stampa in televisione per convicerci che la norma, sebbene illiberale, è per il bene della collettività. Non lasciamoci imbrogliare, mettere obbligatoria l'omologazione sarebbe solo a vantaggio dei costruttori di biciclette e servirebbe allo Stato per indrodurre ulteriori gabelle |
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità) |
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dipolo
Utente Attivo
Liguria
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Inserito il - 16/12/2008 : 09:35:10
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| ghironda ha scritto:
| pixbuster ha scritto: Ma con la lentezza legislativa italiana penso che avremo parecchio tempo davanti
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Mah, di solito a fare le stronzate ci mettono pochissimo (vedi la storia del nuovo limite alcolemico, quando la maggior parte dei morti la fanno i guidatori "sobri" che nessuno controlla)
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SCUSA NON CAPISCO E' UN INVITO A GIRARE IN MACCHINA UBRIACHI? VISTO CHE DICI CHE LA MAGGIOR PARTE DEI MORTI LA FANNO I GUIDATORI SOBRI.......... |
5405 Km. con ex SF flyer VENDUTA 2800 Km. con la defunta t8 flyer ROTTAMATA 1100 Km. con nuova t8 flyer VENDUTA 5700 Km. con S crosscountry dal 301107 venduta 100110 2350 Km. con faltrad flyer dal 030608 10700Km. con S street dal250309 RUBATA!!!!! 23082012 00510 Km Flyer S rholoff dal 130912 http://www.flickr.com/photos/massimoscorza/
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Ncesco9000
Utente Medio
Lombardia
128 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 10:02:52
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Guidatori sobri ? Ci sono molte categorie, tutte egualmente colpevoli, sobri o no, ma chi beve al volante si merita 5 stellette nella categoria dei colpevoli, si tratta di omicidio preterintenzionale bello e buono anche se così non si vuole ancora far passare (aggravato dalla leggerezza del mettersi al volante).
Persone che guidano usando il telefonino - non scusabili in caso di incidente Persone che guidano contro le regole - non scusabili Persone come i camionisti che provocano incidenti per stanchezza da guida prolongata - non scusabili Persone che fanno le 5 del mattino allegramente "facendosi" e che passano per bravi ragazzi con il Sindaco del paese che corre a scusarli in televisione caso di incidente ? - non scusabili Persone anzi ragazzini con macchine da paura che fanno gli idioti sulla strada - non scusabili (e neppure i genitori che ne devono rispondere per averglielo permesso)
Sono persone che uccidono i nostri cari con la scusa che dovevano divertirsi ma che che tutto sommato sono dei così bravi ragazzi - non scusabili e non giustificabili.
Persone che sbagliano in buona fede - umanamente da comprendere
Non ci devono essere scuse, si seguono le regole e non si beve o si prende altro prima di mettersi al volante, siamo responsabili verso gli altri, non è "gli altri si arrangino", gli altri "siamo noi".
Tempo fa ho soccorso una famiglia coinvolta in un grave incidente, il ragazzino che l'ha provocato correva come un pazzo con la sua macchina sportiva, per superarli ha ucciso 2 persone, che dire di gente come questa ?
Quello che ho detto io quando ho visto l'abitacolo con quei poveretti sporchi di sangue.
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Silver Cruise Microbike |
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ghironda
Utente Senior
Emilia Romagna
1365 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 10:19:58
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| dipolo ha scritto: SCUSA NON CAPISCO E' UN INVITO A GIRARE IN MACCHINA UBRIACHI? VISTO CHE DICI CHE LA MAGGIOR PARTE DEI MORTI LA FANNO I GUIDATORI SOBRI..........
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No, è un invito a far rispettare le regole già esistenti da un pezzo, possibilmente mandando in giro delle pattuglie in grado di fermare e punire severamente chi guida consapevolmente in maniera pericolosa. Un bicchiere di vino (uno) a pasto non ha mai ubriacato nessuno e trovo ridicolo doverlo "vietare" per dare l'impressione di fare qualcosa. In particolare mi riferivo alla nuova norma che stanno pensando adesso, grazie alla quale basterebbe mangiare due boeri per essere considerati criminali, quando poi girando per strada tutti i santi giorni rischio la vita per colpa di persone "sobrie" che guidano telefonando o guardando il navigatore (se non le pagine gialle) perchè "devono fare presto" che il tempo è denaro, o che ignorano le più elementari norme di comportamento stradale, tutte cose NON MISURABILI con nessuna macchinetta e quindi di fatto NON PUNITE.
Io di persone così ne incontro decine al giorno e francamente non credo che sia colpa di mezzo bicchiere di vino... |
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Ncesco9000
Utente Medio
Lombardia
128 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 11:33:58
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Quoto anche questo è vero, però alcuni ragazzini in particolare sono solo delle bombe a tempo, macchina potente, tanta arroganza e poco cervello. Come pretendono di guidare con riflessi a posto alle cinque e mezza di mattina impasticcati e senza dormire ? Si sentono "trasgressivi" e non stupidi come dovrebbero nel fare queste idiozie da bambocci, e trovano subito chi li scusa, ormai nella nostra società si scusano tutti senza il rispetto dei morti. E' vero per fare questa legge ci toglieranno anche il piacere di un singolo bicchiere, questo non impedirà ai votati al distrastro di fare comunque incidenti, è proprio una questione di "testa", anche se l'alcool aiuta sicuramente.
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Silver Cruise Microbike |
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AlbertoC67
Utente Attivo
fondatore
Lombardia
638 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 13:03:21
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| Dasti ha scritto:
Il trucco normalmente consiste nel far pecedere una norma anti liberale da una massiccia campagna stampa in televisione per convicerci che la norma, sebbene illiberale, è per il bene della collettività. Non lasciamoci imbrogliare, mettere obbligatoria l'omologazione sarebbe solo a vantaggio dei costruttori di biciclette e servirebbe allo Stato per indrodurre ulteriori gabelle
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Esatto... ed è la stessa cosa per mooooooooooooooolte altre faccende. |
"Nulla è paragonabile all'amore di Dio." |
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Iacomino
Utente Senior
Piemonte
1003 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 13:03:50
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Scusate se ritorno in-topic su una discussione indubbiamente importante...
Ho mandato un messaggio alla persona che mi è sembrata più documentata sulle sue asserzioni in merito al discorso delle omologazioni, chiedendo di informarmi su quali sono queste leggi e/o direttive che dovrebbero imporre un'omologazione per le pedelec. Gli avevo anche espresso il dubbio che una forma di omologazione potesse essere richiesta solo per prodotti destinati a essere venduti, ma la sua risposta è stata categorica: anche se la costruisco solo per me e la uso solo io sarei a rischio sequestro.
Boh! Vi tengo aggiornati non appena ho una risposta.
PS: se così fosse, non vedo perché non debbano essere omologate anche le biciclette muscolari, in quanto strumenti per circolare sulla pubblica via. E quindi anche le scarpe e le ciabatte andrebbero omologate... anche quelle autocostruite... |
Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
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Dasti
Utente Master
Liguria
20991 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 13:17:57
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Iacomino fatti dire esattamente gli articoli e i commi del CDS e normative collegate che prevedono l'omologazione... voglio ridere!!!
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Ganesh
Utente Normale
Lombardia
76 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 16:51:52
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Non riguarda direttamente la questione "omologazione", ma sulla rivista "Mountain bike world" di questo mese c'è questo articoletto: "All'inizio del prossimo anno entrerà in vigore la nuova normativa europea che riguarda le biciclette a pedalata assistita, la EN 15194, relativa proprio alle Epac-(omissis)-. Molto più completa delle norme in vigore, comprende anche una sezione relativa alle compatibilità elettromagnetiche (EMC) già adottate nel settore auto, moto e ciclomotori. Le nuove bici Epac saranno testate secondo gli stessi standard dei veicoli a motore per la parte elettromagnetica e non sarà possibile effettuare i test autonomamente, ma bisognerà affidarsi a organismi terzi. uni.com" Di per sé non è una cosa disdicevole, ma è un altro tassello sulla via del mantenere il controlla su tutto e tutti da parte del potere, economico e politico. |
Atala Oxygen 36 volt |
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jumper
Utente Master
3304 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 17:06:46
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Ehehe Dasti anche io
Iacomino: non capisco (curiosita' a parte) tutto questo tuo interesse per le questioni (e i dettagli piu' intimi) legalistiche. Come sai io penso che il parlarne, il permettere che se ne parli rispondendo e' il fare il loro gioco , come lo e' discutere degli argomenti che propone il berlusca, per la semplice ragione, che il semplice proporli e' strumentale alla sua agenda.
Delle norme CEC, che sono standardizzazione, non obblighi ne tantomento regole, se ne e' gia' parlato, abbiamo convenuto che e' bene che qualcuno normi uno standard di qualita', mentre e' ASSOLUTAMENTE DA DISOBBEDIRE qualunque tentativo di normare la circolazione di bici o e-bike.
Pix&Elle: non so a cosa vi riferite quando parlate di norme ISO, se e' alla ISO9000&soci ... quelle sulla "qualita'" , quelle certificazioni riguardano l'azienda (organizzazione, ecc) non il prodotto , e sono regolarmente COMPRATE per poche migliaia di euro |
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Dasti
Utente Master
Liguria
20991 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 17:24:01
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Quoto. Sarebbe meglio non parlarne nemmeno perchè facciamo il "loro" gioco. Ti confermo che chi dice il contrario o ignora la legislazione in merito o non è in buona fede. Queste "voci" vengono messe apposta per confondere e farci abituare all'idea. Personalmente non comprerei nulla da chi tenta di abbindolarmi (se poi è semplicemente ignorante su quello che vende non comprerei nulla ancora con più convinzione). |
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità) |
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 17:58:01
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mah... diciamo che se parlarne serve a capire con sicurezza come stanno le cose, non mi sembra poi inoopportuno farlo... ricordo che quando nacque il forum, per un momento ai primi interventi relativi a kit e modifiche fuori i limiti di legge ci fu chi chiedeva che non fossero ammessi: un errore ovviamente, e infatti non lo abbiamo fatto... ora evitiamo che succeda il contrario: voler essere a posto con la legge - quantunque stupida - mi sembra un desiderio rispettabilissimo e io non suggerirei mai qui a nessuno di disubbidire a una legge, non fosse altro che perché poi a pagarne eventualmente le conseguenze è lui e non io!
comunque, come dicono giustamente jumper e dasti, non ci dobbiamo far imbrogliare: le norme ISO, EN, UNI ecc - che come dice jumper probabilmente si "comprano" - gli standard di qualità europei ecc. ecc. non sono leggi e nessuno può imporli come tali... quanto alla imminente normativa europea cui fa riferimento ganesh ne avevo letto qui e non mi sembrava niente di diverso... ma forse chi ha più pratica del mondo industriale sa capire meglio
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l.
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bodo74
Utente Attivo
Liguria
748 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 19:02:02
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da venditore posso dire che non venderei mai un kit a nessuno, perchè comunque non si può sapere in che mani vada(insomma una scelta dettata dal buon senso più che da eventuali normative ). Poi sono daccordo da utente, che una bici elettrica non faccia male a nessuno, ovvero non credo proprio che anche se viaggio a 30 km/h piuttosto che 25 o se non ho il pas montato , faccia molta differenza, a quella velocità non si uccide proprio nessuno !!! |
www.ciclienrico.com "Cicli Enrico" Sestri Levante |
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jumper
Utente Master
3304 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 19:11:39
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| bodo74 ha scritto:
da venditore posso dire che non venderei mai un kit a nessuno, perchè comunque non si può sapere in che mani vada(insomma una scelta dettata dal buon senso più che da eventuali normative ).
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Capisco il senso di quello che vuoi dire, e comprendo la tua posizione, ma ricorda che non sei responsabile per quello che fa chi compra qualcosa da te, una volta che ti ha pagato. Questo vale per l'utente che compra un kit e poi non lo sa montare e rimane insoddisfatto o magari non serra bene un dado e si fa male. Ma vale anche per quello che compra la bici completa da te , e poi ci va a fare una rapina (chi si ricorda del mitico Fantazzini?) o ci resta secco per aver messo le ruote nella rotaia di un tram o che ne so io.
Seguendo la tua logica, non dovrebbe esistere nessuno che venda pezzi di ricambio, componenti elettronici, tavole di legno, ferro, e altro e dovremmo vivere nel consumismo piu' sfrenato dove tutto e' incellophanato, marchiato e certificato. No grazie!
ripeto, non fraintendermi, capisco lo spirito con cui l'hai detto, ma come vedi il ragionamento non torna.
Gli altri venditori, non tu e lo dico con sicurezza, poi fanno questo terrorismo psicologico e questa attivita' lobbistica solo per un motivo... gli enormi margini di guadagno , che si possono chiaramente dedurre vedendo i prezzi all' estero (in europa ma sopratutto in Cina). |
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 19:15:55
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quoto jumper, anch'io capisco il tuo punto di vista bodo ma faccio le stesse considerazioni
(e poi è anche vero che a truccare p.e. una bici già fatta non ci vuole molto!)
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l.
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Dasti
Utente Master
Liguria
20991 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 20:17:10
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Quoto Jumper pure io e aspetto di sapere da Iacomino qual'è la risposta che gli verrà data in merito alla questione. |
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Iacomino
Utente Senior
Piemonte
1003 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 22:19:25
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Mah... credo che discuterò un po' con quel ragazzo (peraltro sempre disponibilissimo e prossimo alla beatificazione per avermi sopportato) prima di giugere a una soluzione univoca, giacché in risposta alla mia domanda mi ha spedito il seguente allegato:
Allegato: Art50_Velocipedi.pdf 45,35 KB
La cosa mi lascia un po' perplesso... temo che il concetto di omologazione sia più fraintendibile di quanto pensassi. Gli risponderò inoltrandogli i link della nostra e-ciclopedia e di questa discussione (anche se temo che alcuni commenti, data la sua posizione, non gli faranno molto piacere... )
Il motivo per cui la cosa mi preme, oltre che per le ragioni che ha intuìto Elle (vale a dire meglio parlarne una volta in più solo per fare chiarezza), è che sono indecisissimo tra acquistare una bici piuttosto spartana ma molto adatta alle salite più ripide, e una bici decisamente sofisticata e completa, che mi piace molto, ma con cui il fuoristrada va limitato a situazioni poco impegnative. Che c'entra? C'entra perché il prototipo a cui sto lavorando è prettamente fuoristrada, ma siccome non è l'unico progetto che ho in mente di sviluppare questo prototipo diventerà una sorta di laboratorio viaggiante in continua evoluzione. Questo mi spinge ad avere una bici "di serie" più il prototipo, ma la scelta della bici da acquistare dipende pesantemente dal fatto che col mio prototipo fuoristrada io ci possa circolare serenamente quanto mi pare, senza minimamente temere la legge o no. Tutti i prototipi saranno realizzati nel pieno rispetto della normativa vigente, perché non avendo soldi che mi escono dalle orecchie non posso permettermi sequestri e sanzioni. Inoltre, ebbene sì lo dico, vorrei tanto arrivare al brevetto di uno o più progetti (o almeno poterMI presentare a un costruttore a scopo non solo ludico); per quanto ci si facciano calcoli su, chiunque sa benissimio che solo la prova diretta può dire della bontà del progetto. Ma se davvero fosse richiesta una vera e propria omologazione, da ottenere presso il Ministero dei Trasporti, cosa che è risaputo che i comuni mortali non riescono a ottenere senza "ungere" largamente o senza inciuci, non ci provo nemmeno a realizzare il prototipo, e allora il mio acquisto si rivolgerà verso la bici più spartana ma motorizzata Panasonic.
Cervellotico eh?... |
Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 22:20:19
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(((( Jumper le norme europee a cui mi riferivo sono queste:
-Bicicletta da città e da trekking UNI EN 14764 -Bicicletta da ragazzo UNI EN 14765 -Mountain bike UNI EN 14766 -Bicicletta da corsa UNI EN 14781
-Pedelec (norma in preparazione) prEN 15194:2007 (E) ))))
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 22:56:05
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iacomino, quell'articolo dice che tutti i mezzi che rispettano quelle prescrizioni sono considerati velocipedi, ossia mezzi esenti da omologazione: non c'è equivoco possibile su questo, quel signore ha delle informazioni imprecise e se è una persona intelligente sarà contento di averne adesso di corrette
per l'ennesima volta:
| Iacomino ha scritto: Ma se davvero fosse richiesta una vera e propria omologazione, da ottenere presso il Ministero dei Trasporti ...
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non è richiesto nulla del genere .
ora però, andando su un piano più concreto, tieni presente che non c'è nulla al momento che ti metta assolutamente al riparo da un vigile incompetente: nessuno ti può assicurare cioè che la tua bici con un kit che rispetta tutte le regole non possa essere fermata e verificata con tutte le seccature del caso (seppure certamente nessuna sanzione, ma spreco di tempo e energie di certo sì)... in linea di principio però lo stesso può accadere appunto anche con qualunque pedelec di marca (persino in linea di principio quelle che portano una targhetta su cui è dichiarato il rispetto delle norme EN ecc. - perché una targhetta del genere se la può fare chiunque)
per il fuori-strada poi, credo che la faccenda sia ancora diversa, nel senso che sono legalmente utilizzabili anche mezzi illegali su strada: ma su questo non ho certezza, cerca conferma
( le norme europee su bici e pedelec si possono trovare su http://www.bike-eu.com/facts-figures/eu-regulations/ ) |
l.
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Dasti
Utente Master
Liguria
20991 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 22:58:41
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Ok, Ti ha postato l'art. 50 CDS e allora? Va bene, l'e-bike è un velocipede cioè una bicicletta a tutti gli effetti che appunto non ha bisogno di un' omologazione (purchè rispetti i requisiti richiesti). Non esiste nessun articolo del codice della strada o del regolamento attuativo che preveda l'omologazione per i velocipedi. E' prevista invece l'omologazione per i dispositivi di segnalazione visiva dei velocipedi, Art. 224. Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (Art. 68 e Art. 69 Cod. Str.).
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Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità) |
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Dasti
Utente Master
Liguria
20991 Messaggi |
Inserito il - 16/12/2008 : 23:04:31
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Come dice Elle tieni presente che comunque non puoi considerarTi al riparo da un agente delle forze dell'ordine incompetente, questo sia che Tu abbia un kit che una pedelec di marca; certo meno è evidente l'artigianalità del mezzo meno rischi
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Fabio T
Utente Senior
Lombardia
1419 Messaggi |
Inserito il - 17/12/2008 : 00:22:40
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| elle ha scritto:
per il fuori-strada poi, credo che la faccenda sia ancora diversa, nel senso che sono legalmente utilizzabili anche mezzi illegali su strada: ma su questo non ho certezza, cerca conferma
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Posso confermare questa cosa, le bici ILLEGALI su strada e piste ciclabili sono regolarissime in fuoristrada (boschi, prati, arre private etc.) |
Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green) |
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Iacomino
Utente Senior
Piemonte
1003 Messaggi |
Inserito il - 17/12/2008 : 12:53:04
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Calma, calma, non ho da accusare né difendere alcuno. Cerco solo chiarezza... come definirla... "univoca". Oggi gli rispondo che se quell'articolo implicasse l'omologazione allora: 1° si tratta di un'interpretazione non oggettiva, perché non c'è scritto esplicitamente 2° non ci sarebbe motivo di specificare che serve un'omologazione per i veicoli del comma 4 articolo 68, come invece riporta il CdS 3° anche le muscolari necessiterebbero omologazione e aspetto la risposta. Di una cosa sono certo: non è in mala fede, per motivi su cui non sto a dilungarmi ma che riguardano la scelta della bici che comunque comprerò, quindi non ci sono interessi commerciali. Anci, ora sono curioso di sapere che cosa hanno fatto omologare, se non è previsto!
Riguardo ai vigili, se mi vogliono trattenere il mezzo per accertamenti, che facciano pure: perderò un po' di tempo sì ma tanto sono sicuro della legalità di ciò che ho per le mani. E siccome conosco una giornalista locale, magari riesco a spu##anarli per benino pure!
Edit: dimenticavo, fuori strada nessuna restrizione? Siamo sicuri? Non è che il guardiaparco o l'agente della forestale zelante si dimostra più pericoloso ancora del vigile zelante? |
Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
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Dasti
Utente Master
Liguria
20991 Messaggi |
Inserito il - 17/12/2008 : 16:17:36
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Bravissimo Iacomino!
Un consiglio, consulta sempre anche il regolamento attuativo. |
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aspes
Utente Senior
1334 Messaggi |
Inserito il - 17/12/2008 : 17:07:19
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Sul fuoristrada, boschi, mulattiere, ecc.
se la bici è legale nessun problema, a patto che sia consentito il transito alle bici.
Dove sono io ci sono dei percorsi specifici che sono vietati anche per le MTB per esempio.
Dove si può andare liberamente in fuori strada in bici,
se la ebike è fuori norma se si viene fermati in teoria si rischia esattamente come andare per strada,
con anche l'aggravante che si circola con un veicolo a motore e non con una bici a pedalata assistita (così sarebbe l'interpretazione!)
Cioè sarebbe legislativamente parlando come se si andasse per sentieri con una moto da fuoristrada senza targa, documenti, ecc.
Va da sè che magari le guardie ecologice o la forestale non sono ben al corrente delle normative e magari lasciano correre visto che sarebbe quanto meno un mezzo ecologico.
Per adesso mancano casistite, ma col tempo qualche caso salterà fuori certatmente. |
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 17/12/2008 : 22:29:38
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| aspes ha scritto: sarebbe legislativamente parlando come se si andasse per sentieri con una moto da fuoristrada senza targa, documenti, ecc.
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grazie della spiegazione aspes... allora forse c'è un equivoco sulla nozione di "fuoristrada": ci sarà del fuoristrada (in aree apposite?) senza limitazioni e del fuoristrada (su sentieri?) sul quale vige il CdS?
qualcuno può aiutare a capire? |
l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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job
Amministratore
fondatore
Friuli-Venezia Giulia
7696 Messaggi |
Inserito il - 17/12/2008 : 23:45:21
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| elle ha scritto:
| aspes ha scritto: sarebbe legislativamente parlando come se si andasse per sentieri con una moto da fuoristrada senza targa, documenti, ecc.
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grazie della spiegazione aspes... allora forse c'è un equivoco sulla nozione di "fuoristrada": ci sarà del fuoristrada (in aree apposite?) senza limitazioni e del fuoristrada (su sentieri?) sul quale vige il CdS?
qualcuno può aiutare a capire?
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Secondo me è assolutamente come dice Aspes, non potrebbe essere diversamente.
In Friuli Venezia Giulia ad esempio c'e' una legge regionale "L.R. 9/2007" che recita: "sono vietate la circolazione e la sosta dei veicoli a motore sui percorsi fuoristrada, compresi sentieri, mulattiere e strade agro-silvo-pastorali" .
Per tanto se una guardia forestale considerasse la bici elettrica come un motorino elettrico, scatterebbe la sanzione non solo di divieto di transito ma tutte le altre sull'illegalità del mezzo.
Credo che si è sicuri al 100% solo in aree private di non incappare nella multa.
Confermo anche l'esistenza di sentieri e/o zone interdette anche ai velocipedi, veicoli a trazione animale . |
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 18/12/2008 : 00:16:48
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ecco qua, grazie job
(però, se c'è una legge regionale che vieta quella circolazione, vorrà dire che in mancanza di una legge regionale invece è permessa?)
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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bodo74
Utente Attivo
Liguria
748 Messaggi |
Inserito il - 18/12/2008 : 19:03:37
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scusate torno un pò indietro al mio intervento e alle repliche che ne sono successe, per dire che non ci siamo capiti. Il problema è un altro; oggi la gente ci mette poco a denunciarti per le cose più assurde, e io da venditore non ne ho neppure per l'anima di avere sulla coscienza qualche idiota che con un motorino e una batteria ha deciso di inventarsi meccanico. E questo per non elencare altri motivi tra cui il fatto che come minimo mi porterebbe la bici da mettere a posto e quindi mi troverei a lavorare su un mezzo che magari non è neppure affidabile, per non dire pericoloso. Vi siete mai chiesti come mai Microbike ad esempio ti vende il kit solo se lo montano loro?? credete sia solo per una questione di lucro?? IO non lo credo. Certo i cino-coreani-australiani-vattalapesca non sono così scrupolosi, ma forse perchè pensano che intanto sono talmente lontani da casa nostra che anche se c'è un problema , chissene.... Il problema è un altro, il kit non è un filo o una lampadina che si può vendere anche a un bambino, il kit presuppone un montaggio su un mezzo che circola sulla strada (o potrebbe farlo) perciò secondo me chi lo mette su deve essere sicuro sia della bici, che del fatto suo. Da un punto di vista prettamente monetario, credo che si guadagni di più a vendere ruote e batterie, che bici complete(e questo posso dirlo con una certa cognizione di causa)o almeno ci sia meno sbattimento a vendere ricambi che bici collaudate e pronte su strada. Se poi mettono una normativa più precisa è anche meglio, ma questo non cambierà il fatto che da venditore io non mi posso esimere dal conoscere tutte queste situazioni, a meno che non venda online e allora tutto cambia, ma siccome io la gente la vedo in faccia e di faccia ci metto sempre la mia, così la penso... Da utente probabilmente andrei a comperare il primo kit atomico da 2000 Watt con batterie da 50 ore di autonomia per sfrecciare di fronte alla pattuglia della stradale, ovviamente col pas montato!! |
www.ciclienrico.com "Cicli Enrico" Sestri Levante |
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 18/12/2008 : 21:10:42
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dobbiamo stare attenti, perché questo discorso non ci mette niente a trasformarsi in un attacco a chi vende i kit, magari a distanza, da parte di chi vende bici complete: in breve, a trasformarsi in uno scontro commerciale - che qui non sarebbe gradito
come dicevo prima, io capisco bene bodo quando dice, da venditore, che "oggi la gente ci mette poco a denunciarti per le cose più assurde" e quindi che la vendita di kit gli pare un'attività rischiosa (da incompetente in fatti legali, credo che non sia tanto la vendita ad essere rischiosa quanto l'installazione - ma cambia poco): lo capisco, capisco la sua scelta di non venderli né montarli
ma
ma ti domando, bodo: se te lo chiedessi una muscolare me la monteresti? e che differenza c'è tra montarmi un motore o un freno? l'eventuale non legalità del kit? ma potresti ben decidere di montare solamente kit legali... (per il resto, se mi monti male un freno e mi faccio male ti denuncio uguale)
i kit poi non sono soltanto robaccia o incerta roba cinese: alcuni kit - heinzmann e bionx solo per dirne un paio che si vendono facilmente (e a distanza) - valgono da soli molto più di molte bici elettriche già fatte... e lo stesso si può dire secondo me di altri che si stanno verificando adesso (ezee, nano-motor, cytronex...)
allora io sono più che d'accordo nel mettere in guardia dalle imprudenze, nello scoraggiare l'uso di soluzioni poco collaudate o troppo economiche, nel lasciare la sperimentazione a chi è capace soltanto: lo ripeto sempre, fino ad esser noioso... però da utente ormai tutto sommato esperto, confesso che se dovessi comprarmi una bici con motore al mozzo non avrei quasi dubbi a cercare un kit e una bici donatrice ideale - dove spendendo più o meno lo stesso credo che, se supportato da un tecnico capace e ben disposto, potrei ottenere risultati nettamente migliori... ma certo soltanto se supportato da un tecnico capace e ben disposto (se invece i tecnici capaci e ben disposti non ne vogliono sapere allora la cosa si fa assai più complicata!) |
l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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bodo74
Utente Attivo
Liguria
748 Messaggi |
Inserito il - 18/12/2008 : 21:34:56
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no, io non voglio dire che chi vende i kit è disonesto, dico solo che è coraggioso. Poi il problema per me non è montare il kit, ma darlo al cliente per lasciarglielo montare, ma come accennavo, il mio è più un discorso di comodo, nel senso che non voglio sentire discorsi strani a vendita avvenuta, non ce l'ho neppure con quelli che vendono online (l'ultimo acquisto l'ho fatto proprio su ebay), ripeto che il mio discorso è rivolto solo a come mi comporterei io.
Io non sono contrario ai kit, dico solo che bisogna stare molto attenti, e ci tengo a precisare che il mio non è un discorso legato ad una mera questione di soldi.
E' vero elle, il ragionamento fila (bici-freno-motore), forse sono io a farmi tante paturnie, però un freno è un freno e un motore è un motore, sono due cose diverse, è come dire che un campanello ha la stessa importanza di un sellino o della ruota. Ma il problema non è questo, io il kit lo monterei anche, però ci vogliono kit validi, batterie valide (e questo è già più un problema) e poi bici moooolto valide (non le cacche da supermercato che purtroppo a volte si vedono anche sul forum) e allora mi domando: è così conveniente comprarsi un kit e la bici per montarlo? Poi c'è gente come Job che ha una collezione di bici invidiabile (maledettooooooooooo!!) e che monta dei gioiellini di kit, e questo allora è un altro pianeta. |
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jumper
Utente Master
3304 Messaggi |
Inserito il - 18/12/2008 : 22:05:08
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Con i freni farlocchi o mal montati ti puoi ammazzare Col motore montato male al massimo resti a piedi.
Eppure i freni si vendono in tutte le bancarelle e molto spesso anche bici buone hanno pattini insulsi. Direi quindi che il discorso "pericolo" lo si puo' accantonare come irrilevante
Riguardo alla economicita' dei kit, dimentichi che la bici spesso la si ha, e comunque il mercato dell' usato esiste e svaluta velocemente le bici, specie le piu' "esotiche". Appena esce dal tuo negoziio una bici vale il 20% in meno (l'IVA). Io quando posso compro sempre usato. |
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ivanio
Utente Medio
366 Messaggi |
Inserito il - 18/12/2008 : 22:43:02
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Io ò lo stesso problema a causa di un prototipo che intendo costruire, e per il quale mi sono informato sulla procedura e i costi. 1° essere iscritto come costruttore preso il ministero dei trasporti 2° possedere una struttura idonea alla costruzione e mantenimento degli standard richiesti. 3° 4° Ecc. Ecc. E circa 20.000,00 € per poter portare su strada un prototipo unico Non m’interessa, se la legge italiana mi dice che non si può fare. Nei limiti di legge il mio prototipo scenderà in strada, ci vorrà ancora del tempo a causa delle caratteristiche particolari, che Richiedono elementi che sto facendo arrivare e questo richiede ricerca e tempo ( e soldi ). Oggi esiste la tecnologia per realizzare i nostri prototipi elettrici La cosa più vergognosa e che due mesi fa o terminato con successo l’omologazione presso. L’aero Club del mio velivolo fatto in casa. E per un prototipo che spesso sono costruiti con cura e passione, devono rompere tanto Lo stato Italiano deve ringraziare che non posso trasferire le mie attività di lavoro all’estero. Se fosse possibile lo farei domani stesso Maledetti politici che Dio vi fulmini tutti dal primo all’ultimo
| Iacomino ha scritto:
Mah... credo che discuterò un po' con quel ragazzo (peraltro sempre disponibilissimo e prossimo alla beatificazione per avermi sopportato) prima di giugere a una soluzione univoca, giacché in risposta alla mia domanda mi ha spedito il seguente allegato:
Allegato: Art50_Velocipedi.pdf 45,35 KB
La cosa mi lascia un po' perplesso... temo che il concetto di omologazione sia più fraintendibile di quanto pensassi. Gli risponderò inoltrandogli i link della nostra e-ciclopedia e di questa discussione (anche se temo che alcuni commenti, data la sua posizione, non gli faranno molto piacere... )
Il motivo per cui la cosa mi preme, oltre che per le ragioni che ha intuìto Elle (vale a dire meglio parlarne una volta in più solo per fare chiarezza), è che sono indecisissimo tra acquistare una bici piuttosto spartana ma molto adatta alle salite più ripide, e una bici decisamente sofisticata e completa, che mi piace molto, ma con cui il fuoristrada va limitato a situazioni poco impegnative. Che c'entra? C'entra perché il prototipo a cui sto lavorando è prettamente fuoristrada, ma siccome non è l'unico progetto che ho in mente di sviluppare questo prototipo diventerà una sorta di laboratorio viaggiante in continua evoluzione. Questo mi spinge ad avere una bici "di serie" più il prototipo, ma la scelta della bici da acquistare dipende pesantemente dal fatto che col mio prototipo fuoristrada io ci possa circolare serenamente quanto mi pare, senza minimamente temere la legge o no. Tutti i prototipi saranno realizzati nel pieno rispetto della normativa vigente, perché non avendo soldi che mi escono dalle orecchie non posso permettermi sequestri e sanzioni. Inoltre, ebbene sì lo dico, vorrei tanto arrivare al brevetto di uno o più progetti (o almeno poterMI presentare a un costruttore a scopo non solo ludico); per quanto ci si facciano calcoli su, chiunque sa benissimio che solo la prova diretta può dire della bontà del progetto. Ma se davvero fosse richiesta una vera e propria omologazione, da ottenere presso il Ministero dei Trasporti, cosa che è risaputo che i comuni mortali non riescono a ottenere senza "ungere" largamente o senza inciuci, non ci provo nemmeno a realizzare il prototipo, e allora il mio acquisto si rivolgerà verso la bici più spartana ma motorizzata Panasonic.
Cervellotico eh?...
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 18/12/2008 : 23:41:30
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ehm... scusa ivanio, puoi confermare che tutte queste prescrizioni si applicherebbero al tuo caso perché il tuo prototipo non sta nei limiti del famoso art. 50 CdS ecc.? ossia perché tu stai inventando un mezzo che:
o non è limitato a 250W di potenza nominale continua e/o non è limitato al funzionamento col pas e/o supera i 25 km/h di velocità assistita e/o non corrisponde alla definizione generale di "velocipede"
se infatti il tuo prototipo rispettasse tutti questi limiti non si renderebbe necessaria alcuna omologazione questo solo per chiarezza - per il resto in bocca al lupo per i tuoi progetti! |
l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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Iacomino
Utente Senior
Piemonte
1003 Messaggi |
Inserito il - 19/12/2008 : 13:05:36
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Penso di aver intravisto una luce in fondo al tunnel, spero che non sia un abbaglio. L'omologazione è un fatto, e il codice della strada, per bici che rispettano l'art.50, non la prevede: non sta scritto in alcuna legge. Me l'ha confermato anche un'amica di famiglia che lavora in assicurazione. La certificazione è tutta un'altra musica: se ciò che uso per strada si guasta e provoca incidenti che coinvolgono altre persone, il fatto che ciò che sto usando non è certificato porta a rivolgere a me l'intera responsabilità dell'incidente. Che cosa implichi questo per me che mi infilo in questa gabola, se decido di completare il prototipo e di andarci in giro... non lo so (ancora). Certo resta la domanda: montare un kit (certificato) su di una bici muscolare "di serie" (certificata)... produrrà un insieme le cui certificazioni hanno o stesso valore di quelle di una pedelec fatta e finita? Siccome capisco che questo dubbio possa creare ulteriore confusione, mi impegno a risolvere quanto prima il dubbio sulle responsabilità di chi circola rispettivamente con qualcosa di autocostruito e di kittato, e a divulgare la risposta quanto prima.
Credo che nel caso di Ivanio la questione sia proprio legata a veicoli che richiedono espicitamente l'omologazione, da quello che descrive. |
Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
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job
Amministratore
fondatore
Friuli-Venezia Giulia
7696 Messaggi |
Inserito il - 19/12/2008 : 13:18:24
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| elle ha scritto:
ecco qua, grazie job
(però, se c'è una legge regionale che vieta quella circolazione, vorrà dire che in mancanza di una legge regionale invece è permessa?)
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La cosa sta così, lo so perche' noi fuoristradisti incalliti qualche volta cerchiamo di contestare che sebbene ci sia la legge regionale, laddove non vedo un cartello di divieto d'accesso forse potrei passare lo stesso. Questo perche' mi pare ci sia una leggere della comunità europea sulla libera circolazione che dice che tutte le strade pubbliche (compresi sentieri e mulattiere) sono da considerarsi carrozzabili a meno che non ci sia uno specifico cartello.
Questo comunque significa che con una e-bike non regolare sei sempre fuori legge:
- o sei su strada carrozzabile e quindi devi essere omologato - o non sei su strada carrozzabile e la cosa è pure peggio (come girare sul marciapiedi praticamente).
Per finire: lo sapete che molti comuni metteno regole proprie sulle strade forestali e lo possono fare per legge? Una volta ho chiesto ai carabinieri come faccio a conoscerle se faccio un giro attraversando vari comuni e loro mi hanno detto che dovrei andare all'ufficio comunale di ciascuno ed informarmi !!! Cosa ridicola, ecco perche' mi tengo pronta la storiella della "libera circolazione". Spesso anche si trovano cancelli e sbarre, io se non c'e' il cartello di divieto di transito o di proprietà privata li oltrepasso.
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"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
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ivanio
Utente Medio
366 Messaggi |
Inserito il - 19/12/2008 : 14:49:58
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Il mio prototipo a questo motore http://cgi.ebay.it:80/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=120349393007 1200 watt 48v con il pas, che limita la velocità 25 km/h (quando attivo) Con 250 watt non credo che andrei da nessuna parte, se durante le prove mi accorgo che ne bastano 500 ò 600 watt cambio il motore per risparmiare peso, e quello che risparmio lo metto in batterie Saluti di buone feste a tutti ci sentiamo a gennaio quando torno
| elle ha scritto:
ehm... scusa ivanio, puoi confermare che tutte queste prescrizioni si applicherebbero al tuo caso perché il tuo prototipo non sta nei limiti del famoso art. 50 CdS ecc.? ossia perché tu stai inventando un mezzo che:
o non è limitato a 250W di potenza nominale continua e/o non è limitato al funzionamento col pas e/o supera i 25 km/h di velocità assistita e/o non corrisponde alla definizione generale di "velocipede"
se infatti il tuo prototipo rispettasse tutti questi limiti non si renderebbe necessaria alcuna omologazione questo solo per chiarezza - per il resto in bocca al lupo per i tuoi progetti!
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joffa
Utente Master
3956 Messaggi |
Inserito il - 19/12/2008 : 16:44:33
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L'altro giorno mi son guardato un servizio si sky dove facevano vedere un'officina privata specializzata in trasformazioni di auto a motore a scoppio in auto elettriche. Un tizio è entrato con una Mustang del "73 ed è uscito con una Mustang del "73...elettrica al 100%. L'hanno sbudellata completamente. Hanno preso ul "mitico V8" è l'hanno gettato nel bidone della spazzatura. Al suo posto ci hanno messo un motoruzzo che pesa 100 kg di meno e và il doppio. Nessuno ha parlato di omologazioni, pericoli, burocrazia o sfighe. E' sembrato un gioco, ci scherzavano sù. Un tecnico ha messo il corto la batteria è ha strinato un cavo...risate a non finire: cambiato il cavo. Nessuna paura che lo Stato o qualche agente per lui lo vedesse e chissà che licenza gli abrebbe potuto togliere. Nessun timore di sputtanamento o implicazione tecnico-morale. Nell'officina ci lavorano 3 o 4 persone ed è a conduzione praticamente famigliare. Sta in California... Il kit è disponibile in Rete. Se qualcuno se lo vuole portare a casa e montare, la gente della California gli sarà grata. Non c'è vip in California che non abbia almeno un'auto elettrica. Se vai a un loro party col motore a scoppio, ti guardano come se puzzassi di letame. Fà trendy. Il civismo fà trendy e tutti spingono perchè sia così.
Poi mi tocca spegnere la TV e leggere di brave persone, come quelle che scrivono su questo forum, alle quali sta a cuore solo un mondo migliore e la loro libertà di costruirlo che se la devono vedere con le leggi di un paese come questo che sembrano fatte come se i suoi abitanti, cioè noi, fossero dei dementi autolesivi. "Se pedali sei legale, sennò nò...-il kit è pericoloso perchè non sai chi se lo monta...ammiro chi li vende perchè è un coraggioso...ma l'omologazione, ...ma l'immatricolazione..., ma l'immacolata vergine...". Domandatevi perchè siamo (e giustamente) portati ad affermazioni come queste e poi...facciamo qualcosa per cambiare il...Paese...diciamo...
Che tristezza....
Non credo che Crysler, Ford e General Motors stiano fallendo perchè la gente sta trasformando vecchie Mustang in auto elettriche... Magari, però, se dessero al "popolo" quello che vuole, non andrebbero in rovina così velocemente...
Gli americani hanno una grande tradizione nel "do it yourself" e la gente si diverte, si esprime, inventa e si realizza, anche ecologicamente e ciò che ne deriva è una spinta alla cultura del libero pensiero e azione. E' bello, c'è creatività, ci sono idee che spesso vengono riprese dalle industrie e riproposte in serie. Così nasce un nuovo business. Anche quello della vendita di manuali per fare di tutto, altro campo notoriamente prolifico in U.S.A. . Le regole ci sono, ma non sono intese come un recinto nel quale trattenere quel "maiale impazzito del cittadino". Si dà credito alle persone e le si ritengono responsabili (paganti) dei danni che provocano, se li provocano. Gli Stati Uniti hanno normative severissime per quanto riguarda gli standard di produzione delle auto e di molte altre cose, ma nessuno vieta ai singoli cittadini di seguirseli da soli, quegli standard, senza obbligarli a riacquistarli per forza da altri, applicati a prodotti esclusivamente preconfezionati. Questa è la differenza finale, come anche jumper giustamente faceva notare. |
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Dasti
Utente Master
Liguria
20991 Messaggi |
Inserito il - 19/12/2008 : 22:45:59
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Ivanio, quello è il Cyclone da 1200w, il 500w è uguale al mio. Lo trovi anche sul sito del produttore "Paco": http://www.cyclone-tw.com/order.htm Brutta bestia da installare, su cosa lo vuoi montare?
| ivanio ha scritto:
Il mio prototipo a questo motore http://cgi.ebay.it:80/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=120349393007 1200 watt 48v con il pas, che limita la velocità 25 km/h (quando attivo) Con 250 watt non credo che andrei da nessuna parte, se durante le prove mi accorgo che ne bastano 500 ò 600 watt cambio il motore per risparmiare peso, e quello che risparmio lo metto in batterie Saluti di buone feste a tutti ci sentiamo a gennaio quando torno
| elle ha scritto:
ehm... scusa ivanio, puoi confermare che tutte queste prescrizioni si applicherebbero al tuo caso perché il tuo prototipo non sta nei limiti del famoso art. 50 CdS ecc.? ossia perché tu stai inventando un mezzo che:
o non è limitato a 250W di potenza nominale continua e/o non è limitato al funzionamento col pas e/o supera i 25 km/h di velocità assistita e/o non corrisponde alla definizione generale di "velocipede"
se infatti il tuo prototipo rispettasse tutti questi limiti non si renderebbe necessaria alcuna omologazione questo solo per chiarezza - per il resto in bocca al lupo per i tuoi progetti!
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Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità) |
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Fabio T
Utente Senior
Lombardia
1419 Messaggi |
Inserito il - 20/12/2008 : 00:10:50
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Sono al 100% d'accordo con Joffa. Sui Kit da montare in proprio non vedo pericoli così gravi per la collettività, visto che con auto legalissime qualcuno qualche giorno fa ha tirato sotto una trentina di persone: le automobili sono ben più pericolose, e quindi? Le aboliamo dal mondo? |
Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green) |
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Iacomino
Utente Senior
Piemonte
1003 Messaggi |
Inserito il - 20/12/2008 : 14:52:54
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Visto che il tema è passato su questo argomento, in attesa di ottenere le delucidazioni che ho promesso , segnalo questo:
http://buldra.splinder.com/post/13114002/WHO+KILLED+THE+ELECTRIC+CAR
Non è recente, e magari qualcuno l'ha già letto, ma qui casca proprio "a fagiuolo" |
Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
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joffa
Utente Master
3956 Messaggi |
Inserito il - 20/12/2008 : 18:19:00
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Adesso, però, c'è Obama... |
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Fabio T
Utente Senior
Lombardia
1419 Messaggi |
Inserito il - 21/12/2008 : 00:36:50
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Obama sembra un bravo politico, ma io diffido di tutti, anche di lui... se da i contributi a GM, Chrisler e forse Ford, non credo lo faccia per il nostro interesse di consumatori. Non vedremo lo stesso auto elettriche nel brevissimo periodo, col petrolio a 35 dollari al barile (vi chiedete perchè mai è sceso così tanto?) |
Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green) |
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blindo7
Utente Master
Lazio
4056 Messaggi |
Inserito il - 23/12/2008 : 18:29:39
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L'omologazione forse non c'è perhè le bici in commercio dovrebbero essere commercializzate già con dei livelli standard,che so tipo avere i freni,non avere raggi di plastica,e baggianate varie,e comunque parliamo di velocità superabili muscolarmente anche da un corridore a piedi,pensiamo ai 100 in 10 secondi,sono 36 km/h
Purtroppo frenano l'elettrico per spremere il petrolio fino alla fine,ma almeno facciano scendere il litio! |
www.enerlab.it |
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ivanio
Utente Medio
366 Messaggi |
Inserito il - 02/01/2009 : 19:23:56
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Lo devo montare su triciclo, sono il attesa del kit Costruire questi tricicli, con caratteristiche fruibili non è cosa da poco L’omologazione e richiesta se supera i limiti imposti dalla legge Certo se con questi incrochi traduzione (queste trappole ) se provochi un incidente e la Colpa e tua per imperizia o errata progettazione sono cavoli amari E una strada lunga lo sviluppo di un mezzo del genere, spero per primavera di fare le prime prove Su strada.
| Dasti ha scritto:
Ivanio, quello è il Cyclone da 1200w, il 500w è uguale al mio. Lo trovi anche sul sito del produttore "Paco": http://www.cyclone-tw.com/order.htm Brutta bestia da installare, su cosa lo vuoi montare?
| ivanio ha scritto:
Il mio prototipo a questo motore http://cgi.ebay.it:80/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=120349393007 1200 watt 48v con il pas, che limita la velocità 25 km/h (quando attivo) Con 250 watt non credo che andrei da nessuna parte, se durante le prove mi accorgo che ne bastano 500 ò 600 watt cambio il motore per risparmiare peso, e quello che risparmio lo metto in batterie Saluti di buone feste a tutti ci sentiamo a gennaio quando torno
| elle ha scritto:
ehm... scusa ivanio, puoi confermare che tutte queste prescrizioni si applicherebbero al tuo caso perché il tuo prototipo non sta nei limiti del famoso art. 50 CdS ecc.? ossia perché tu stai inventando un mezzo che:
o non è limitato a 250W di potenza nominale continua e/o non è limitato al funzionamento col pas e/o supera i 25 km/h di velocità assistita e/o non corrisponde alla definizione generale di "velocipede"
se infatti il tuo prototipo rispettasse tutti questi limiti non si renderebbe necessaria alcuna omologazione questo solo per chiarezza - per il resto in bocca al lupo per i tuoi progetti!
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Iacomino
Utente Senior
Piemonte
1003 Messaggi |
Inserito il - 02/01/2009 : 23:12:20
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Ho qualche novità sul discorso certificazioni. Prima di dare dettagli voglio sottolineare che non ho ancora tutte le risposte, quindi per non creare allarmismi prematuri prego di non trarre conclusioni affrettate da quanto vado a riportare. Comincio col ringraziare la mia amica assicuratrice che (dopo le ferie ) mi farà sapere del risultato esauriente delle sue indagini approfondite in materia. Per ora mi ha detto che effettivamente il circolare con un veicolo che non è completamente coperto dalle certificazioni potrebbe creare qualche problema: da quello che ho capito, lo crea limitatamente al caso in cui si verifichi un incidente causato da un guasto relativo a parti o assemblaggi non certificati, quando nell'incidente si coinvolgono altre persone. In questo caso, se il guasto è relativo a un assemblaggio o alla realizzazione di parti che richiederebbero il lavoro di un "professionista" (leggi: con tanto di certificazione) ma che invece è stato fatto artigianalmente, un avvocato scaltro potrebbe far girare la responsabilità dell'incidente o aggravarla nei confronti del ciclista. Non so tuttavia ancora IN CHE MISURA questa responsabilità può pesare sul "kittaro" piuttosto che sull'"autocostruzionista": per questo sono in attesa di una risposta più esauriente. Prossimamente su questi schermi. |
Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
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