Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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 Microbike City 28” mod uomo: richiesta parere
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mibe
Utente Senior


Trentino - Alto Adige


1052 Messaggi

Inserito il - 13/01/2008 : 17:38:16  Mostra Profilo Invia a mibe un Messaggio Privato
Cari componenti del forum.

Vi scrivo questa mia mail esponendo a ruota libera alcune considerazioni che da un po’ di tempo mi frullano in testa circa la “Microbike City 28” mod uomo (http://www.microbike.it/MicroBike%20City%2028%20Uomo.htm).
Possiedo una Dinghi ormai un po’ datata (e che sempre più spesso mi viene “rubata” dalla moglie che la utilizza per recarsi al lavoro). Sebbene l’estetica della linea Frisbee eserciti ancora su di me una certa attrattiva, ultimamente mi sto sempre più avvicinando ai modelli che assomigliano molto (se non quasi in tutto) a delle biciclette normali da uomo.

In particolare, del modello di Microbike a cui accennavo prima vorrei elencare i punti che per me sono positivi:
- Estetica da bicicletta normale da uomo taglia 28”.
- Potenza in salita.
- Pedalata sostituita (che prediligo a quella assistita).
- Peso ridotto delle batterie e della bicicletta.
- Prezzo non eccessivo.
- Pedalabilità a motore spento.
- Cambio 7 rapporti Shimano.
- Forcella ammortizzata.
- Tubo sella ammortizzata.

Non trovo positivi invece:
- Rumore che fa il motore (mi piacciono i mezzi che fanno poco rumore ma, al contempo, funzionano bene e sono veloci). Pare comunque che i possessori lo giudichino sopportabile.
- Autonomia: 25 – 30 km che però per me sono sufficienti (rimane comunque la possibilità di acquistare un secondo pacco batterie che non mi pare essere molto costoso).
- Le batterie: mi pare che nella posizione tra le gambe possano costituire un ingombro (stiano un poco “in mezzo” insomma) e comunque anche quando le si posiziona sul portapacchi posteriore non sono assicurate e sono facilmente esposte al rischio di furto.
- Possibilità di prova: io sono di Trento. Sinceramente l’idea di dovermi recare fino a Roma per poterla provare non mi piace per niente (non mi muovo da casa frequentemente). E a scatola chiusa non mi va di comperare nulla…
- Assistenza non in loco. Non penso che Microbike, per come è strutturata/organizzata attualmente, aprirà entro breve tempo negozi vicini a Trento.
- Assenza dosatore di velocità. Sarà, ma anche se per il 95 % delle volte sono a manetta con l’acceleratore, l’idea che non si possa dosare la potenza non mi piace (specie, per esempio quando si transita nelle viuzze della città piene di pedoni).
- Motore che sembra strappi un bel po’ in partenza: anche se questo dà idea di potenza, mi piace di più la fluidità di messa in marcia.
- Incentivi: non so, ma penso il Comune mi farebbe delle storie ad erogarmi l’incentivo comunale di 250,00 euro in quanto il negozio non sarebbe in provincia di TN e “non convenzionato”.

E circa il motore da 350 W (fuori legge, lo so) che mi sapete dire?


Una cosa che ancora non ho capito è se, visto che Microbike vende anche kit da adattare alle biciclette normali, il modello che piace a me (“Microbike City 28” mod uomo) poco si discosta da questa possibilità oppure è un progetto nato con un’idea unica e completa? Mi spiego meglio: anche la “Microbike City 28” mod uomo è una bicicletta qualunque (magari nemmeno pensata e prodotta da Microbike) alla quale hanno adattato il kit? Sicuramente mi piacerebbe di più sapere che è una bicicletta pensata e costruita appositamente per diventare elettrica con tutte le specifiche che tale tipologia richiede.
Capisco poi che la componentistica sia fondamentale…però se la bicicletta viene utilizzata in vie cittadine (e non per fare il mondiale di downhill), possiede un cambio discreto/buono, dei freni buoni, un telaio discretamente robusto e resistente alla corrosione/ruggine (come spero il modello che mi piace, voi mi confermiate possieda) non può bastare (anche considerando il rischio furti sempre in agguato)?

Quello che voglio sapere da voi è, al di là (e comunque anche considerate) delle preferenze che ciascuno ha (nota ad esempio la simpatia di Pix per la pedalata sostituita) cosa vi convince e cosa no in questa bicicletta?



Grazie e ciao.

La vita è come una ruota.

pixbuster
Amministratore

fondatore



Veneto


12353 Messaggi

Inserito il - 14/01/2008 : 00:30:37  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Inizio io, con le mie considerazioni personali:

mi piace il sistema del motore centrale ma non è il più adatto per i miei percorsi pianeggianti

mi piace l'estetica "a bicicletta" in cui si nota poco il fatto che è elettrica

mi piace (vabbè è una ripetizione) la pedalata "sostituita" ma non la presenza di soli due livelli di assistenza (quando ci sono in giro pedoni poter avere "un filo" di assistenza mi è moooolto utile)

non mi piace la posizione delle batterie sia esteticamente che funzionalmente anche se vengono messe sul portapacchi

non mi piace per niente la breve autonomia che rimane (per me) breve anche con due batterie

non mi piace una certa approssimazione nelle informazioni che la Ditta fornisce
ma
mi piace molto la loro disponibilità

somma delle considerazioni: è una bici che apprezzo ma che non comprerei per me che al massimo-massimo devo scalare il 15% ma che, abitando in un paese di campagna, per andare da qualche parte devo fare almeno 15+15 km


Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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bodo74
Utente Attivo



Liguria


748 Messaggi

Inserito il - 14/01/2008 : 09:25:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di bodo74 Invia a bodo74 un Messaggio Privato
credo che le considerazoni di pix, seppure basate su esperienze e gusti personalissimi, possano essere condivisibili; quello che non è esaltante nella M. è la mancanza di un "dosatore" di assistenza,e questo non è una cosa da poco, perchè andare sempre "a mille" non è propriamente comodo e sicuro!
Altra faccenda da non trascurare, molto legata peraltro a quanto detto sopra, è l'autonomia scarsina (a quanto si dice sul forum), e questo aspetto credo vada valutato con attenzione, infatti è ormai assodato che i possessori di e-bike partano da pochi km per poi lanciarsi in escursioni più lunghe (quando poi non si parla di imprese vere e proprie...vero Job??!!)e il fatto di rimanere "senza benzina" (perdonami l'espressione tutt'altro che appropriata per il Forum)può essere molto fastidioso, soprattutto perchè la bici così comè (cioè senza ausilio motorizzato) non è il massimo della pedalabilità (questo per una questione di peso, ovviamente)!!!
Concludo dicendo che la disponibilità della Microbike deriva dal fatto che preferiscono lavorare con l'utente finale e lasciar perdere i distributori e quindi devono "per forza" essere cortesi...
Altro discorso da tenere in dovuta analisi è la possibilità di fare salite veramente impegnative, già col motore da 250 (quindi a norma) e quindi se questa è una tua priorità credo che faresti bene a pensare all'acquisto, altrimenti ... c'è di meglio in giro!!!

www.ciclienrico.com
"Cicli Enrico"
Sestri Levante
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sprint
Nuovo Utente


Lazio


12 Messaggi

Inserito il - 14/01/2008 : 10:08:20  Mostra Profilo Invia a sprint un Messaggio Privato
Ho ritirato una Microbike la settimana scorsa, qui a Roma, ma il tempo veramente inclemente non mi ha concesso di fare esperienza, e anche per questa settimana le previsioni non sono buone; l'oggetto è ben fatto, e mi sembra scorrevole pedalando senza motore. Credo che la bici sia fornita a loro da un produttore esterno secondo le loro specifiche, ma non ci vedo nulla di male se il prodotto è valido. Dato che a Roma le salite incombono, io penso di usare il motore la maggior parte delle volte per superare i dislivelli, e non in pianura. Ho le batterie al Nimh e spero mi consentano di girare ( e tornare! ) senza problemi. Appena possibile posterò impressioni più dettagliate dell'uso pratico in città.
Un saluto
Pasquale
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job
Amministratore

fondatore



Friuli-Venezia Giulia


7696 Messaggi

Inserito il - 14/01/2008 : 10:13:47  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato
Quoto quello che hanno detto bodo e pix su autonomia,assistenza,batterie. Per come uso io la bici, trovo molto positivo che le microbike non stravolgano la ciclistica tradizionale con telai dalle geometrie forzate, vedi allungamento del passo o strutture rinforzate per alloggiare pesanti batterie. Altra cosa molto positiva è la pedalabilità a motore spento e la possibilità di riconvertirle in bici normali in caso si rompa il motore o passaggio futuro a mezzi più evoluti.

A livello molto personale, per me è inacettabile la rumorosità, la bici mi piace come mezzo proprio perche' silenziosa e che si integra con la natura... essere in mezzo a un bosco o in un parco lontano dalla pazza folla, ma anche su una semplice ciclopedonale e sentirmi un "tram" non mi va proprio.


"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore)
"lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007
"piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008
"frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010
"jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010
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outside1
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Lombardia


1403 Messaggi

Inserito il - 14/01/2008 : 11:02:55  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di outside1 Invia a outside1 un Messaggio Privato
quoto l'aspetto silenzio, in effetti girare con un e-bike che quasi non avverti arrivare è tutta un'altra cosa, un po come andare in barca a vela e a motore, a vela senti i gabbiani a motore senti lui, adesso pero' non esageriamo, non penso che faccia il baccano di un fuoribordo!
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matteo59
Utente Attivo


Sicilia


543 Messaggi

Inserito il - 14/01/2008 : 14:31:58  Mostra Profilo Invia a matteo59 un Messaggio Privato
Ma visto che la pedalabilità a motore spento è buona , in pianura e consigliabile mettere su off e riaccendere soltanto quando se ne ha necessità , ossia quando si presentano le salite questo farebbe aumentare di l'autonomia
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cosmos
Utente Attivo



Piemonte


672 Messaggi

Inserito il - 14/01/2008 : 16:12:29  Mostra Profilo Invia a cosmos un Messaggio Privato
Secondo me per quanto riguarda la rumorosità credo che Microbike non possa fare granchè per attenuarla ma per quanto riguarda l'autonomia può fare molto, intanto dovrebbe provvedere ad inserire un "selettore" per poter sceglere più livelli di assistenza, per cui non soltanto on o off (tutto o niente), poi dovrebbe incrementare un pò gli Ah del pacco batterie anche se ciò comporta un leggero supplemento di peso. Per il resto direi che va bene così.


Giant twist 2.1
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mibe
Utente Senior


Trentino - Alto Adige


1052 Messaggi

Inserito il - 14/01/2008 : 17:10:12  Mostra Profilo Invia a mibe un Messaggio Privato
Grazie per le vostre impressioni. Un dubbio permane sul tipo di pedalata...da qualche parte si afferma che è sostituita, da qualche altra parte che è assistita.
L'idea che mi sono fatto io (non avendola mai provata) è che sia una via di mezzo tra le due tipologie di pedalata ma che, vista la potenza del motore, la faccia sembrare più sostituita che assistita.

La vita è come una ruota.
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job
Amministratore

fondatore



Friuli-Venezia Giulia


7696 Messaggi

Inserito il - 14/01/2008 : 19:36:33  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato
mibe ha scritto:

Grazie per le vostre impressioni. Un dubbio permane sul tipo di pedalata...da qualche parte si afferma che è sostituita, da qualche altra parte che è assistita.
L'idea che mi sono fatto io (non avendola mai provata) è che sia una via di mezzo tra le due tipologie di pedalata ma che, vista la potenza del motore, la faccia sembrare più sostituita che assistita.


Infatti, i termini pedalata sostituia e pedalata assistita, cominciano un po' a confondersi nelle numerose opzioni che ha cominciato ad offrire il mercato.

In realtà la pedalata assistita , secondo me, è propria solo di quelle bici o kit che hanno un misuratore di pressione ai pedali che segnala al controller quanta energia far erogare al motore in risposta alla "fatica" che sta facendo il pedalatore. Cosa tra l'altro slegata dalla posizione del motore (centrale o a uno dei 2 mozzi). Tutti gli altri sistemi, per me, sono da considerare a pedalata sostituita, pur essendo gli uni molto diversi dagli altri.

Senza parlare che un kit puo' presentare più opzioni diverse:

ad esempio il "nano motor" si puo' montare con acceleratore, PAS, e sensore di pressione (troppo ingombrante per la brompton) in alternativa. Quindi a seconda dell'esigenza è a pedalata assistita o sostituita.

Ecco che catalogare una bici a pedalata sostituita è un po' riduttivo in quanto comprende diverse soluzioni:

- sistemi con PAS più o meno sofisticati (dal semplice "off" se non pedalo e "on" se pedalo, a regolatori a seconda del regime di rotazione)

- acceleratori (in continuo o a step)

- motori con o senza ingranaggi interni

- motori vincolati o no al cambio della bici.

ecc.

Tra questi sistemi a pedalata "sostituita" ce ne sono certi che permettono una pedalata "naturale" altri no.

Senza parlare che i sistemi ad acceleratore possono essere considerati a pedalata assistita se sapientemente usati, ovvero la sensibilità del pedalatore si sostituisce al sensore di pressione nel dare potenza al motore in risposta alle gambe (vedi uso tipo job e outside).

io ho detto la mia, voi dite la vostra.






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mibe
Utente Senior


Trentino - Alto Adige


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Inserito il - 14/01/2008 : 23:08:45  Mostra Profilo Invia a mibe un Messaggio Privato
Noto che ci sono nelle risposte alcune convergenze su ciò che si reputa positivo (es. l'estetica da bicicletta tradizionale che piace a molti) e ciò che si reputa negativo (es. rumore, autonomia, mancanza di fluidità e possibilità di regolazione su più livelli dell'apporto dato dal motore). Spero che i tecnici di Microbike ci leggano quotidianamente e si prendano puntigliosi appunti sulle modifiche da apportare a questa bicicletta che per molti aspetti appare essere un buon prodotto.
Ritorno però a evidenziare un altro aspetto che trovo molto scomodo per me e cioè l'assistenza post vendita. Come si è visto dagli inconvenienti capitati a peppe80, mi preoccupa il fatto di un possibile guasto. Per qualsiasi inconveniente che il ciclaio di turno non riesca a mettere a posto, bisogna spedire la bicicletta (impacchettata a dovere) a Roma? E a spese di chi? Non sarebbe inoltre più giusto che, appurato che un guasto/rottura derivi da una causa strutturale e non da un utilizzo improprio, Microbike intervenga in toto a sistemare il tutto senza far scucire un soldo al proprietario che già si dovrebbe sorbire lo stop forzato del proprio mezzo? Certo che come fa a verificare tutto ciò Microbike se esiste solamente a Roma? Questo per me che vivo a Trento è un grosso limite e freno per un eventuale acquisto di una Microbike.

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bodo74
Utente Attivo



Liguria


748 Messaggi

Inserito il - 14/01/2008 : 23:58:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di bodo74 Invia a bodo74 un Messaggio Privato
Ecco vedi mibe, come ti ho evidenziato già sopra, la scelta di Microbike di vendere direttamente all'utente finale è un'arma a doppio taglio, e questo perchè il cliente alla fine sa benissimo di non poter contare sull'appoggio di un meccanico in loco, ma di dover per forza far riferimento a loro.
Dall'altro lato hannno il vantaggio di guadagnare un pò di più ... ma quel di più potrebbe essere facilmente raggiunto e superato se lasciassero al rivenditore un minimo di margine con cui lavorare, e dentro cui farci anche assistenza post-vendita (quanto mai essenziale per una e-bike).
Devo peraltro dirti che i loro lavori mi hanno soddisfatto appieno, e sarei un bugiardo se denigrassi il loro impegno e bravura, però il fatto che non si possa mettere le mani sulla parte motorizzata della bici, lo trovo alquanto limitante e comunque un impedimento per fornire una risoluzione di eventuali problemi in tempi decenti.
Quindi come dice il proverbio "bici e buoi dei paesi tuoi..." (o forse non era così il detto???)

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"Cicli Enrico"
Sestri Levante
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mibe
Utente Senior


Trentino - Alto Adige


1052 Messaggi

Inserito il - 16/01/2008 : 08:26:38  Mostra Profilo Invia a mibe un Messaggio Privato
Qualcuno dei possessori della Microbike City 28” mod uomo ha la possibilità di postare una foto presa dall'alto? Vorrei rendermi conto dello spessore della borsa porta batterie e della zona pedali.

Grazie.

La vita è come una ruota.
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cosmos
Utente Attivo



Piemonte


672 Messaggi

Inserito il - 17/01/2008 : 13:44:45  Mostra Profilo Invia a cosmos un Messaggio Privato
Mibe, io non ho la Microbike, altrimenti le foto le avrei fatte.
Forse mi sono perso qualcosa ma posso chiederti per quale motivo le vuoi ?
Devi forse passare nelle strettoie ?
Pensi di intralciare il traffico automobilistico ?
E' solo una questione estetica ?



Giant twist 2.1
Ex cinesona ora cinesetta
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mibe
Utente Senior


Trentino - Alto Adige


1052 Messaggi

Inserito il - 17/01/2008 : 17:20:22  Mostra Profilo Invia a mibe un Messaggio Privato
No, semplicemente mi piacerebbe farmi un'idea se (ed eventualmente di quanto) il pacco batteria posto sul telaio sotto la sella può ingombrare e infastidire la pedalata.

La vita è come una ruota.
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Tommy
Nuovo Utente


Emilia Romagna


17 Messaggi

Inserito il - 17/01/2008 : 23:06:32  Mostra Profilo Invia a Tommy un Messaggio Privato
Io non ho una 28, ma una 26, comunque il pacco batterie è largo 11 cm e non mi sembra dia nessun fastidio.
ciao
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hombre
Utente Senior



1380 Messaggi

Inserito il - 20/01/2008 : 18:50:51  Mostra Profilo Invia a hombre un Messaggio Privato
Concordo con Tommy: anch' io ho una City 26 e non mi dà nessun problema( l' ho usata anche sotto il diluvio di questi giorni e non ne ha risentito minimamente) e, al momento non la cambierei con nessun' altra bici sul mercato perchè sono pienamente soddisfatto sia del mezzo che della disponibilità della Ditta. Certamente il fatto di abitare a Roma è, per me, un valore aggiunto perchè rende tutto molto più facile. Quando l' ho ritirata, il titolare mi ha detto che ORMAI FAI PARTE DELLA "FAMIGLIA", PERCIO' SENTITI LIBERO DI PASSARE QUANDO VUOI, SIA PURE SOLO PER GONFIARE LE GOMME...

Purtroppo non posso dirti di più perchè solo il tempo potrà dirci quanto sia effettivamente importante poter usufruire di un servizio di assistenza.

Microbike City 26 Full Optional
Microbike- Dahon Roo- Tender 20
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elle
Utente Master

fondatore




17605 Messaggi

Inserito il - 20/01/2008 : 19:22:28  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
hombre scusa, puoi descrivere nel dettaglio il sistema di regolazione dell'assistenza della tua microbike?

vorrei conferma del fatto che, a parte la possibilità di scegliere il livello di assistenza (sono ancora normale e turbo?), potendo "cambiare marcia" al motore tramite il cambio non si ottiene l'effetto "tutto o niente" tipico dei motori al mozzo privi di regolatore manuale e di un sensore di pedalata intelligente (per capirci l'aurora, che se voglio rallentare devo frenare perché la pedalata non esercita alcun controllo oltre all'on-off)

la richiesta naturalmente vale anche per gli altri possessori di una microbike nuova


l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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Tommy
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Emilia Romagna


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Inserito il - 22/01/2008 : 15:42:46  Mostra Profilo Invia a Tommy un Messaggio Privato
L'unica regolazione della Microbike è la pedalata, se vuoi andare piano devi smettere di pedalare.
Chiarisco meglio, non è possibile mantenere i 20 Kmh pedalando in continuazione, ma occorre interrompere la pedalata per poi riprenderla, le prime volte per sentire un pò di sforzo nelle gambe, viaggiavo sempre sui 30 Kmh.
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elle
Utente Master

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17605 Messaggi

Inserito il - 22/01/2008 : 15:51:25  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
grazie tommy

l.

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outside1
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Inserito il - 22/01/2008 : 17:10:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di outside1 Invia a outside1 un Messaggio Privato
in sostanza è un on/off anche questa?,
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Tommy
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Emilia Romagna


17 Messaggi

Inserito il - 23/01/2008 : 11:56:05  Mostra Profilo Invia a Tommy un Messaggio Privato
Sì, acceso, spento o turbo.
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elle
Utente Master

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Inserito il - 23/01/2008 : 15:21:25  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
io onestamente la microbike l'ho provata una volta sola per breve tempo e non ho avuto però una sensazione di scarso controllo con la pedalata... che "strappa" sì, ma non la domanda "e ora come mi fermo?" che suscitano a primo impatto certi motori a mozzo mal controllati... ma può essere che non ricordi bene... tu hai la 250 tommy?

l.

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mibe
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Trentino - Alto Adige


1052 Messaggi

Inserito il - 23/01/2008 : 16:13:36  Mostra Profilo Invia a mibe un Messaggio Privato
Ancora non mi è del tutto chiara l'assistenza della Microbike... In sostanza: se pedalo, anche a vuoto, il motore spinge "a tutta velocità". Se invece fermo la pedalata il motore non spinge più niente e la bicicletta per forza di cose decelera (?).

Mi chiedevo inoltre un'altra cosa: quali differenze ci sono o possono essere tra i modelli uomo e donna in generale (nel caso specifico la 28" City mod. uomo e quello donna). Al di là dell'evidenza: estetica, assenza del tubo orizzontale che raccorda canotto sella a manubrio e conseguente impossibilità di trasportare a zonzo la propria amata sistemata perigliosamente in questa posizione (ma, per amore, tutto si sopporta...) e la maggior facilità di scendere e salire da una bicicletta da donna, quali altre differenze ci possono essere (tipo robustezza e stabilità del mezzo,...)?

P.S.: ho scritto a Microbike se hanno intenzione di modificare il (pur già ottimo) modello della city 28" apportando le migliorie alle cose negative che abbiamo evidenziato in questa discussione oppure se pensano di creare un nuovo modello che abbia tali caratteristiche. Ancora non ho ricevuto risposta...

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elle
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17605 Messaggi

Inserito il - 23/01/2008 : 16:58:03  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
mibe, per un'adeguata descrizione del tipo di assistenza vorrei che ti rispondesse qualcuo che ce l'ha... quanto alle differenze dei telai: oltre a quelle che hai detto la principale è la rigidità, nel senso che l'eliminazione del tubo orizzontale in alcuni casi rende i telai un po' flessibili, particolarmente nel caso di pedalatori forti e grossi... per la microbike, se hai questa preoccupazione ponila alla casa: conoscono bene le loro bici e tendono a consigliare per il meglio

l.

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Tommy
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Emilia Romagna


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Inserito il - 23/01/2008 : 17:04:24  Mostra Profilo Invia a Tommy un Messaggio Privato
La Microbike, nel mio caso 250W, come già più volte detto, ha un motore piuttosto potente, ma non mi sembra che strappi, se si pedala con energia e velocemente, in modo da sentire un pò di sforzo nelle gambe, si arriva velocemente alla velocità massima (logicamente in pianura). Per mantenere una velocità costante, si pedala senza sforzo fino al raggiungimento della velocità desiderata per poi si interrompere e riprendere a intermittenza, tra l'altro la bicicletta è anche molto scorrevole. Non esiste un regolatore di potenza, tra l'altro non sono ancora riuscito a capire se si spegne il motore quando si supera un certo numero di giri dei pedali.
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Tommy
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Emilia Romagna


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Inserito il - 23/01/2008 : 17:51:26  Mostra Profilo Invia a Tommy un Messaggio Privato
Credo che l'utilizzo che si vuole fare della bici è quello che porta all'acquisto di un tipo o un altro e in ogni caso solo con l'utilizzo si impara ad usarla al meglio. Io la utilizzo giornalmente per andare al lavoro e ritorno, il tragitto è inferiore a 20Kw, aggiungendo che ho risparmiato circa 300€ con la promo natalizia, sono abbastanza soddisfatto dell'acquisto.
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sprint
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Lazio


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Inserito il - 24/01/2008 : 07:57:39  Mostra Profilo Invia a sprint un Messaggio Privato
Ho anche io una Microbike 26 nuova,ritirata dieci giorni fa ma usata solo questa settimana per tre uscite, causa pioggia. Premetto che sono molto soddisfatto dell'acquisto; l'ho presa per fare un pò di moto e per girare senza troppi impicci burocratici. Sono sempre stato motociclista e tuttora in famiglia abbiamo due scooter e una moto, naturalmente usati anche dai figli. Il primo impatto con la bici è stato interlocutorio, ma solo perchè venendo dalla moto sono abituato ad un'altra velocità, cioè a vedere la strada e tutto il resto scorrere via rapidamente. E poi, intendiamoci, bisogna pedalare : forse non tutti hanno compreso che non si tratta di motorini elettrici ma di assitenza alla pedalata, per cui se non pedali non ti muovi. Dopo i primi chilometri sono entrato in sintonia col mezzo e ho riprogrammato il mio cervello, anche nei rapporti con auto e pedoni, cosa che qui a Roma è sempre un pò problematica. Ho notato che i pedoni sono spesso disorientati dalla bici, incontro non frequentissimo a Roma, e occorre attenzione. Grande soddisfazione con le pattuglie della polizia invece, perchè ancora mi dimentico di stare in bici e penso mi vogliano sempre fermare, magari al centro di Piazza Navona. Tornando alla tecnica : io ho la batteria Nimh centrale, e non da nessun problema alla pedalata; per ora ho fatto giri di circa 20- 30 km, ma usando l'assistenza solo nelle salite e per stanchezza, soprattutto per tornare a casa dato che abito alla fine di una salita di circa 3 km, via Gregorio VII, per cui direi che la pedalabilità a motore spento è sicuramente buona. Il rumore del motore si avverte solo girando nei giardini con un pò di silenzio, ma devo dire che venendo dalla moto non mi dà nessun fastidio. Il motore parte dopo aver dato più o meno mezza pedalata, ma non mi sentirei di definire l'avvio uno "strappo", anche perchè sempre pedalare si deve; in pratica si avverte un alleggerimento sostanziale alla pedalata e si riesce a tenere il rapporto più lungo, e più duro , anche per tutta la salita o quasi, riducendo sostanzialmente lo sforzo.
Secondo me quello che manca è un monitoraggio della batteria : dato che a me serve fondamentalmente per tornare a casa con la salita già citata, sto facendo esperienza per vedere fino a dove mi posso spingere senza problemi, ma certamente uno strumentino sarebbe utile.
Finora nessun problema ma certamente solo 60/70 km percorsi, vedremo in seguito.
Un saluto
pasquale
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pixbuster
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Veneto


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Inserito il - 24/01/2008 : 21:58:19  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Ottimo Sprint !!!!

Tienici aggiornati con le tue esperienze future

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elle
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Inserito il - 25/01/2008 : 10:24:14  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
grazie della testimonianza sprint

è chiaro che le nostre impressioni sono condizionate dalle abitudini: a te che vieni dalla moto il rumore sembra poco e non avverti strappi... per me che vengo da un sistema molto più silenzioso e più dolce (anche perché meno potente) è parso il contrario...

comunque vorrei fare ancora una verifica sulla modalità di assistenza: ricordo bene che con la microbike se devo andare diciamo a bassa velocità in mezzo ai pedoni non ho bisogno di frenare la bici ma la controllo bene solo con la pedalata (sia pure non continua)? la questione è definire la differenza (o non differenza) tra questo sistema e quelli in cui la pedalata ha solo effetto on/off su un motore non regolato da altro

l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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hombre
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Inserito il - 26/01/2008 : 01:20:46  Mostra Profilo Invia a hombre un Messaggio Privato
Scusate l' assenza.
Che dire? Sicuramente il motore non si fa pregare per spingere la bici e la scarsa autonomia ne è la riprova.
Per quella che è la mia ancora limitata esperienza, però, posso dire che non è difficile controllare la spinta in partenza perchè basta pedalare piano e la bici si muovo dolcemente. Forse sarà più brusca rispetto ad altre, questo non lo so, ma niente che risulti difficile da gestire

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sprint
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Lazio


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Inserito il - 26/01/2008 : 07:28:53  Mostra Profilo Invia a sprint un Messaggio Privato
Si, ho anche io questa impressione, la pedalata governa l'andatura, si sente l'avvio ma non mi sembra eccessivamente. Ripeto, quello che secondo me manca è uno strumentino che segnali la scarica per programmare meglio la lunghezza delle uscite, soprattutto quando il ritorno è al termine di una bella salita.
P.
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elle
Utente Master

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17605 Messaggi

Inserito il - 26/01/2008 : 10:08:35  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
ah, grazie hombre e sprint
per capire perché insistevo: ci sono altre bici, l'esempio più chiaro è l'aurora, nelle quali la pedalata (o meglio il raggiungimento di una soglia di velocità minima pedalando) ha l'effetto di accendere l'assistenza al livello massimo (e unico) e l'interruzione della pedalata la spegne - non c'è quindi alcuna possibilità di modulare un motore che o spinge per tutto quello che può oppure non fa niente, sicché a bassa velocità si procede a singhiozzo, pefino a colpi di freno... questa funzione semplicemente di on/off della pedalata è particolarmente elementare ed è tipica dell'adattamento al pas di kit cinesi non originariamente predisposti per esso: si elimina l'acceleratore, si regola l'assistenza sul massimo e la si fa accendere e spegnere dal sensore di rotazione dei pedali... non che io voglia sostenere che la pedalata sostituita della microbike sia chissà quanto naturale e sensibile, ma solo che è un sistema molto più gestibile di questi altri e non provoca una sensazione di fuori controllo

l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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hombre
Utente Senior



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Inserito il - 27/01/2008 : 17:12:50  Mostra Profilo Invia a hombre un Messaggio Privato
praticamente è come era la mia vecchia cinesona prima che passassi tutto sulla mtb( che ancora non è marciante) e limitassi il controllo del motore con il solo acceleratore...è fastidioso, poco gestibile e sicuramente poco funzionale perchè limita l' autonomia in modo esagerato

fortunatamente non è così per microbike, anche perchè se così fosse, non si andrebbe oltre i 10 km di autonomia

concordo invece sul fatto che qualche accorgimento in più sarebbe stato gradito e mi riferisco alla possibilità di avere un' assistenza inferiore quando non ci fosse bisogno di tanta spinta o di un indicatore che segnali lo stato di carica delle batterie....ma non credo li vedremo mai su una microbike

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mibe
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Trentino - Alto Adige


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Inserito il - 27/01/2008 : 17:53:34  Mostra Profilo Invia a mibe un Messaggio Privato
Forse non li vedremo mai su una Microbike...perchè? Ognuno dovrebbe avere l'umiltà di ascoltare i consigli e le critiche dei propri clienti ("...il cliente ha sempre ragione"...) e, possibilmente, valutati i più diversi fattori (non esclusi, ovvio, i costi che si devono sostenere) cercare di apportare quelle migliorie che a gran voce vengono richieste. E' evidente che certe cose un costruttore non le reputa importanti oppure le considera non necessarie. Ma, quando diverse persone affermano che i limiti di un tal prodotto constano in questo e quest'altro fattore non è saggio ignorare del tutto queste richieste. Non so se la Microbike (così come è stata progettata) abbia la possibilità di apportare le modifiche segnalate da me e dagli altri amici del forum. Mi secca però, d'altra parte, che non si possa pensare ad apportare delle migliorie ad una bicicletta che possiede molte caratteristiche positive e che potrebbe essere perfezionata in certi suoi aspetti. La Microbike riscuote già molto successo e sono tante le opinioni postive dagli utilizzatori...perchè non prevedere dei miglioramenti (se fattibili ed attuabili)? Microbike non ha ancora risposto alla mail che ho inviato loro...forse scoccerebbe anche a me una persona che mi dica: "bella la tua bicicletta, ma io apporterei questa modifica e poi quest'altra...". Comunque sia, si dovrebbe sempre rispondere anche solo per dire: "queste sono le nostre biciclette, alle quali non prevediamo di apportare alcuna modifica" oppure il più generico "abbiamo in cantiere delle novità per il futuro, ma ancora non possiamo svelare nulla...". Oppure entrare un poco di più nei particolari, ad esempio: "non riteniamo utile il dosatore di accelerazione, che mal si adatta alle caratteristiche delle nostre biciclette" oppure "non riteniamo opportuno aumentare l'autonomia delle nostre batterie che per noi è più che sufficiente e porterebbe ad un inutile appesantimento della bicicletta causa batterie più pesanti...".

Grande merito va dato loro invece per le promozioni (come quella "primavera" attualmente in atto) che permettono un ottimo sconto a chi ne approfitta.

In sintesi, se ancora non si fosse capito, le mie sono critiche costruttive che sono volte a stimolare Microbike a migliorare le sue biciclette, già ottime sotto molti aspetti.

La vita è come una ruota.
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hombre
Utente Senior



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Inserito il - 27/01/2008 : 19:16:23  Mostra Profilo Invia a hombre un Messaggio Privato
Lavoro nel commercio da 13 anni e ti posso dire che "IL CLIENTE HA SEMPRE RAGIONE" è una delle più grandi cavolate che si sentano dire in giro...al massimo si lascia credere al cliente di avere ragione, purchè alla fine faccia quello che dici tu...fidati

Seriamente: io non credo che vedremo mai queste migliorie su una Microbike perchè credo che il mezzo sia concepito così, un po' spartano ed essenziale.
Opinabile quanto vuoi( e io sono d' accordo con te), ma questa è la situazione.
Tra l' altro non vedo l' azienda molto propensa ad apportare modifiche ai mezzi, sia come varietà di modelli, sia come migliorie o cambiamenti del progetto.
E' una mia personalissima idea ovviamente, ma mi sembra rispecchi bene l' orientamento di Microbike

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cosmos
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Piemonte


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Inserito il - 28/01/2008 : 14:39:33  Mostra Profilo Invia a cosmos un Messaggio Privato
Non bisogna trascurare il fatto che le migliorie e le aggiunte si pagano, cioè se la bici adesso costa xxxx poi costerebbe di più perchè il produttore inevitabilmente deve alzare il prezzo di vendita, per cui la conseguenza potrebbe essere che il produttore vende meno bici perchè la gente le ritiene troppo care.


Giant twist 2.1
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