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ghironda
Utente Senior


Emilia Romagna


1365 Messaggi

Inserito il - 04/04/2008 : 10:31:37  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato
Ciao

Questo è il mio primo messaggio ma sono diversi giorni che leggo in particolare quello che riguarda le bici consigliate e le loro caratteristiche.

Vi espongo le mie esigenze, scusandomi se mi dilungo.
Anzitutto ho superato i 50 e pedalo da molti anni.
Da quando mi sono trasferito a Bologna, 16 anni or sono, ho rinunciato del tutto all'automobile e mi sposto abitualmente in bici, andandoci al lavoro tutti i giorni (inverno e maltempo compresi!).

Io e la mia compagna viviamo benissimo con una sola auto (la sua) ed io amo anche fare gite in bici di un certo impegno (50-100 km) anche se a bassa velocità.

La mia compagna a volte viene a pedalare con me ma non essendo molto allenata non riesce ad andare oltre i 30-40 km senza affaticarsi in maniera esagerata quindi avevo pensato di regalarle una bici assistita (che poi ovviamente userei anch'io per i miei spostamenti quotidiani più impegnativi, visto che pedalare in città è tutto meno che piacevole!).
Non scambiatemi per un "atleta": purtroppo per me sono alto e (troppo) grosso, intorno ai 95 kg mentre la mia compagna non supera i 55 kg (è quasi la mia metà)

Quindi le esigenze sarebbero:

1-autonomia "lunga" su percorsi prevalentemente pianeggianti, diciamo almeno 50 km extraurbani pedalando il giusto

2-possibilità di modulare l'intervento del motore in modo da ridurre l'assistenza ed aumentare l'autonomia in condizioni favorevoli, quali vento a favore ecc

3-non ritengo necessari ammortizzatori e simili.

4-il peso non dovrebbe essere un problema

5-costo contenuto, visto che avrei problemi psicologici ad usare una bici troppo pregiata e costosa in una città ad alto tasso di furti quale Bologna.

6-per quando la uso io dovrebbe essere in grado di affrontare salite, seppure aiutata dalla mia pedalata

Dopo aver letto molto del forum penso che una Dinghi Special 2008 possa rappresentare la risposta adatta alle mie esigenze, ma desidererei sapere alcune cose in più: l'entità dell'aiuto del motore è in fissa o è funzione dello sforzo della pedalata?
In altre parole, se ad esempio innesto un rapporto corto per andare "piano" su uno sterrato o su un prato riesco ad andare "piano" o il motore mi spinge nella stessa maniera infischiandosene della mia andatura preferita?

Altra cosa, se tolgo il pacco batteria è possibile fissare una Dinghi ad un comune portabici di quelli che hanno una morsa che stringe il tubo del telaio?

Scusate la lunghezza, e grazie per risposte e consigli che vorrete darmi

Marcello

elle
Utente Master

fondatore




17605 Messaggi

Inserito il - 04/04/2008 : 11:23:09  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
marcello benvenuto - nel dettaglio ti risponderanno gli amici che hanno più esperienza di questo tipo di bici ma per quello che posso comincio io, osservando che la bici individuata corrisponde perfettamente ai tuoi punti... quanto alla prima domanda, su questo tipo di pedelec il controllo è interamente demandato al potenziometro... non so però quanto piano riesca ad andare il motore della dinghi né se questa sia fissabile a un comune portabici (tieni presente comunque che se lo carichi di una seconda bici dev'essere robusto, perché anche senza batteria questa bici qui pesa un paio di volte una normale muscolare)

l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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pixbuster
Amministratore

fondatore



Veneto


12352 Messaggi

Inserito il - 04/04/2008 : 12:04:18  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Benvenuto Ghironda

La risposta di Elle è uguale a quella che ti avrei dato io

La Dinghi ha un "regolatore di assistenza" a manopola, con cui puoi regolare velocità e assistenza del motore a partire da velocità bassissime
In pratica con la manopola imposti una certa velocità del motore : se inizia una salita, la bici rallenta e il motore eroga via via sempre più potenza, se pedali tu la velocità cresce e il motore assorbe via via sempre meno
Io ad esempio, che ho una Frisbee con lo stesso motore e la stessa logica, parzializzo la manopola ad un valore per cui la bici andrebbe senza aiuto sui pedali a 19-20km/h, poi faccio un pò di pressione sui pedali e la velocità aumenta fino a 21-22 con contemporanea diminuzione del consumo
In questa situazione ci faccio fino a 120Km a quasi 21km/h di media

Se ti interessa ottimizzare la carica della batteria in gite lunghe o con salite, ti suggerisco di valutare anche la Frisbee Euro 7 che ha sulla batteria l'amperometro (e una qualità dei componenti maggiore, che si traduce in maggior affidabilità e durata)





Per avere un confort maggiore ti consiglierei di farti montare i pneumatici Big-Apple che sono "cicciottelli" e ammortizzano molto bene

Per quel che riguarda le salite, in un caso come il tuo in cui hai una certa dimestichezza con i pedali, arrivi a fare il 25%






Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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bodo74
Utente Attivo



Liguria


748 Messaggi

Inserito il - 04/04/2008 : 22:06:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di bodo74 Invia a bodo74 un Messaggio Privato
quoto pix,
se però la tua priorità è fissarla al portabici sul tubo obliquo, allora la Dinghi si adatta meglio perchè spogliata della batteria rimane solo il tubo nudo e crudo.
La Euro7 invece mantiene una sorta di scocca di alloggiamento.
Spero di essere stato utile.

www.ciclienrico.com
"Cicli Enrico"
Sestri Levante
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ghironda
Utente Senior


Emilia Romagna


1365 Messaggi

Inserito il - 07/04/2008 : 08:25:26  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato
Grazie a tutti per le informazioni.
Vi farò sapere!

Marcello
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carlov
Utente Medio



226 Messaggi

Inserito il - 07/04/2008 : 14:24:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di carlov Invia a carlov un Messaggio Privato
Fai attenzione perchè se come dici, la tua metà già fa 30-40 con te con la bici muscolare probabilmente si aspetta di fare molto di più con quella elettrica e, se il percorso presenta salite, potresti facilmente arrivare ad avere la batteria scarica. Questo, con le batterie al piombo, ti porta ad avere una bici praticamente inutilizzabile soprattutto considerando che tua moglie a quel punto sarebbe già molto stanca.

Penso quindi che devi prima chiarirti esattamente se servirà principalmente per le gite extra urbane o solo in città e, nel primo caso, ipotizzare i percorsi che farai.

Io ti consiglierei di acquistare o la Dinghi che dici tu, ma con batteria al litio, oppure una bici ancora più leggera (naturalmente sempre con batteria al litio e budget permettendo).

Nella malaugurata ipotesi di esaurimento della batteria, avresti la possibilità di tornare a casa senza fare sfiancare tua moglie (e senza il rischio che decida di non seguirti più nelle tue scorribande... a meno che non sia proprio questo il tuo obiettivo ).

carlov - Fashion Motors Roma
www.fashionmotors.it

Modificato da - carlov in data 07/04/2008 14:25:23
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ghironda
Utente Senior


Emilia Romagna


1365 Messaggi

Inserito il - 07/04/2008 : 16:09:07  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato
carlov ha scritto:

Fai attenzione perchè se come dici, la tua metà già fa 30-40 con te con la bici muscolare probabilmente si aspetta di fare molto di più con quella elettrica


A dire il vero me lo aspetterei anch'io!
Mettiamola così: in un percorso prevalentemente pianeggiante, è realistico pensare che una persona possa raddoppiare la sua percorrenza chilometrica a parità di "sforzo"? (circa, ovviamente).

Ovvio che non mi aspetto di farle fare 60 km con dei passi appenninici che del resto non potrei fare neanche io con la "muscolare"!
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pixbuster
Amministratore

fondatore



Veneto


12352 Messaggi

Inserito il - 07/04/2008 : 21:41:15  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Ghironda, con la mia 36V 14Ah faccio 80 km pressappoco con l'impegno fisico che ci metto con la muscolare a farne 30

Tempo fa ho fatto delle prove sulle pulsazioni cardiache durante la pedalata e ho rilevato che con l'ausilio del motore faccio lo stessso sforzo di quando cammino a piedi con il mio cane (se non tira perchè ha visto un panino caduto in terra)


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ghironda
Utente Senior


Emilia Romagna


1365 Messaggi

Inserito il - 08/04/2008 : 08:39:05  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato
pixbuster ha scritto:

Ghironda, con la mia 36V 14Ah faccio 80 km pressappoco con l'impegno fisico che ci metto con la muscolare a farne 30


Ecco, è quello che mi interessava sapere!
Ma soltanto per eliminarmi ogni dubbio: quegli 80 km riesci a farli con una sola carica di batterie?

Di nuovo grazie a tutti!
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pixbuster
Amministratore

fondatore



Veneto


12352 Messaggi

Inserito il - 08/04/2008 : 10:50:12  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Si Ghironda: in quelle condizioni, cioè viaggiando a poco più di 20 km/h di media e aiutando un pochino con i pedali e con la mia batteria al piombo da 36V 14Ah arrivo a quasi 120 km con una carica

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carlo n
Utente Master




3481 Messaggi

Inserito il - 09/04/2008 : 12:13:10  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
pixbuster ha scritto:

Si Ghironda: in quelle condizioni, cioè viaggiando a poco più di 20 km/h di media e aiutando un pochino con i pedali e con la mia batteria al piombo da 36V 14Ah arrivo a quasi 120 km con una carica



120 km con una carica è un risultato più che straordinario,
anche se riferito a un percorso totalmente pianeggiante.
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pixbuster
Amministratore

fondatore



Veneto


12352 Messaggi

Inserito il - 09/04/2008 : 21:56:52  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Ahahaah Carlo-n qualche giorno fa ho ottenuto un risultato analogo con tutto un tratto collinare "su-e-giù" (dal mio paesello Vigasio a Lazise sul lago di Garda più varianti = 80 km fatti con il peso della batteria al litio di scorta sul portapacchi e tornato a casa con la batteria ancora bella pimpante)
Ma lungo le salite controllavo bene i "chilometri con un amperora" e parzializzavo la manetta per non superare troppo i valori che ottengo in pianura
Le salite andavano dal 4 al 7 %: se fossero state più ripide non avrei potuto fare tanta economia se non a prezzo di una bella sudata

Ma adesso vi racconto di una vigliaccata che ho fatto ad un altro ciclista
A Bussolengo (ridente località lungo il percorso all'inizio del tratto collinare) c'è una salita di un paio di km, ma di quelle che cominciano col falsopiano, poi si inerpicano al 5% e proprio sull'ultimo pezzetto aumentano la pendenza
Proprio prima del falsopiano, ho incontrato un tizio (quarantenne e di costituzione atletica)con una bici muscolare tipo city
Il tale mi si è incollato forse per capire come vanno le bici elettriche
Il falsopiano e la prima parte di salita l'ho fatta risparmiando corrente e il tizio mi stava dietro (non posso dire se sarebbe stato in grado di superarmi)
Quando sono arrivato all'ultimo tratto, quello con la pendenza più forte, ho dato tutta manetta (lo so che è stato sleale)
..... e dopo aver sentito il clack-clack dei rapporti che il tizio scalava freneticamente ....l'ho perso
(avevo acceso tutti i led dell'amperometro fino al rosso, però, e se avessi continuato così per tanto tempo, al ritorno avrei dovuto ricorrere al ... serbatoio supplementare)

Abbiamo trovato un nuovo proselito o mi sono solo beccato degli accidenti?

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elle
Utente Master

fondatore




17605 Messaggi

Inserito il - 09/04/2008 : 22:08:15  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
forse... tutt'e due?

l.

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ik
Utente Senior



Campania


1556 Messaggi

Inserito il - 09/04/2008 : 22:22:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di ik Invia a ik un Messaggio Privato
Proprio oggi ho avuto una specie di 'discussione' con un ciclista amatoriale molto allenato.
Ho espresso le mie idee e lui contrastava dicendomi delle innumerevoli fatiche di qua' e di la' senza capire il mio ragionamento che chiaramente non prevede assolutamente la 'competizione'. Ho dovuto soprassedere..

Dahon Jetstream
I miei video http://www.youtube.com/user/antoniotascione
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Tino
Utente Master

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Veneto


3296 Messaggi

Inserito il - 10/04/2008 : 07:51:05  Mostra Profilo Invia a Tino un Messaggio Privato
pixbuster ha scritto:
Quando sono arrivato all'ultimo tratto, quello con la pendenza più forte, ho dato tutta manetta (lo so che è stato sleale)
..... e dopo aver sentito il clack-clack dei rapporti che il tizio scalava freneticamente ....l'ho perso
(avevo acceso tutti i led dell'amperometro fino al rosso, però, e se avessi continuato così per tanto tempo, al ritorno avrei dovuto ricorrere al ... serbatoio supplementare)

Abbiamo trovato un nuovo proselito o mi sono solo beccato degli accidenti?



GRANDE PIX !!!

"Crazy Horse"
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bodo74
Utente Attivo



Liguria


748 Messaggi

Inserito il - 10/04/2008 : 08:43:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di bodo74 Invia a bodo74 un Messaggio Privato
direi che spesso queste dispute tra muscolare e elettrica si risolvono con il compatimento da parte del "profi" di turno che "...ben lungi dal ricorrere all'aiuto del motore..." pensa che l'elettrica sia pesante, goffa, adatta solo alle casalinghe e dimentica magari che (come nel caso di pix) se solo uno si portasse dietro una batteria supplementare, potrebbe tranquillamente fare gli stessi giri della specialissima da corsa!
Salvo che non verserebbe neppure una goccia di sudore!!!
Credo che questo atteggiamento (peraltro molto diffuso anche dalle mie parti) sia il frutto della mancanza di informazioni(per dirla con un eufemismo) e spesso questi "fenomeni" non si rendono conto che la bici elettrica serve proprio per fare avvicinare al ciclismo proprio tutti, anche coloro cioè che con le proprie forze non sarebbero in grado di affrontare percorsi arditi, ma che magari con un piccolo aiuto hanno la possibilità di riscoprire luoghi e paesaggi dimenticati, perchè inaccessibili in macchina, o perchè magari vi hanno sempre dovuto rinunciare per mancanza di "energie"!!

www.ciclienrico.com
"Cicli Enrico"
Sestri Levante
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elle
Utente Master

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17605 Messaggi

Inserito il - 10/04/2008 : 09:03:32  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
normalmente io faccio notare che un motore con assistenza proporzionale non è concettualmente diverso da un cambio, che ugualmente moltiplica lo sforzo... e che tra i vantaggi c'è che non devo vestirmi come un - sit venia verbo - preservativo colorato

naturalmente l'argomento non vale contro ciclisti che usano bici a scatto fisso, nei cui confronti nutro invece reverenza - come verso ogni pratica ascetica per me irraggiungibile



l.

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bodo74
Utente Attivo



Liguria


748 Messaggi

Inserito il - 10/04/2008 : 09:19:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di bodo74 Invia a bodo74 un Messaggio Privato
beh ... insomma elle... un conto è il cambio, un conto è il motore, anche se scali rapporti alla fine devi girare le gambe più velocemente se vuoi andare alla stessa velocità oppure volendosi stancare meno rinunci ai km/h, ma sempre senza un aiuto "esterno".
Però alla fine poco importa, la cosa importante è che chi acquista un'elettrica ne sia soddisfatto: il suo entusiasmo per la scoperta di nuovi orizzonti, è la pubblicità migliore!

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Modificato da - bodo74 in data 10/04/2008 09:19:43
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elle
Utente Master

fondatore




17605 Messaggi

Inserito il - 10/04/2008 : 10:05:59  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
bodo, hai ragione... ma con un po' di malizia il paragone (con i motori con sensore di sforzo) e insieme il raffronto con le scatto fisso si può portare avanti quanto basta per scuotere la convinzione di purezza del muscolare intransigente... tutto sta a fargli abbassare le penne quanto basta a inforcare l'elettrica per una prova - diciamo che è una strategia di... corruzione


l.

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outside1
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Lombardia


1403 Messaggi

Inserito il - 10/04/2008 : 10:33:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di outside1 Invia a outside1 un Messaggio Privato
..... e lo raccontate a me che ho ripercorso buona parte di delle salite delle prealpi lombarde sia in moto, poi in bici muscolare e infine con e-lowpower-bike
certamente andare su di proprie gambe o andare in luoghi lontani fa sempre un certo effetto e una soddisfazione interiore che ti appaga anche se poi sei stanco sudato
e comunque non rinneghi il fatto di poter rifare l'impresa.
Viceversa l'ebike per lo meno nel mi profilo d'uso mi da quell'assistenza quasi psicologica come ha scritto una volta Job che in taluni casi è solo il sentire il ronzio sommesso del motore per darti la tranquillità che c'è una sponda su cui potersi appoggiare nei momenti di crisi.
Nelle mie ormai numerose salite non certo da cavalcavia pur cercando di gestire al meglio sia le mie risorse fisiche che quelle energetiche delle batterie, sono arrivato ad episodi dove le mie energie si stavano per esaurire, ma ecco che quel minimo apporto di motore quella mano di spinta come davano agli atleti in salita mi permetteva di non mettere giu' il piede e di proseguire, sempre nel rispetto del giusto sforzo senza farmi venire il cuore in gola, cosa che con le muscolari in questi casi ti verrebbe.

Resta per me il modo con cui utilizzo il mezzo un ibrido di muscolar-aiuto dove non baro con me stesso e percio' al raggiungimento della meta sono comunque soddisfatto come nella salita muscolare perchè so comunque di avere dato tanto, non quanto magari come sforzo di potenza ma come impegno prolungato nel tempo come l'ebike mi permette di fare , perchè stare comunque in sella un paio d'ore per fare 1200 metri di dislivello vi assicuro che è un bel dispendio energetico.

Quindi da parte mia ho trovato un mezzo che assolve al compito quel tanto che basta per contribuire a migliorare e prolungare il mio gesto atletico.
E' comunque una soddisfazione poter arrivare in cima ad una montagna o portare a termine un lungo giro, e questo penso sia cio' che dovrebbe provare qualsiasi
persona che dovesse cavalcare uno di questi mezzi magari all'inizio cercando il massimo apporto di aiuto possibile, poi magari nel tempo riducendo l'aiuto,
cosa che come sappiamo per la maggior parte viene da se, in quanto le gambe quando si fanno toniche non restano in "panchina" a vedere gli altri pedalare, ma vogliono essere della partita anche loro. L'importante è riuscire a farne un uso costante e le persone che sembrano tante che sono ultimamente approdate sul forum con esigenze del tipo recarsii al lavoro con 25-40km giornalieri, si accorgeranno ben presto che poi le loro gambe frulleranno per bene!
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pixbuster
Amministratore

fondatore



Veneto


12352 Messaggi

Inserito il - 10/04/2008 : 21:59:25  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
con la muscolare si fa esercizio fisico e un pò i turisti,
con l'elettrica si fa turismo con un pò di esercizio fisico


così parlò pix

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eugenio
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Lombardia


1446 Messaggi

Inserito il - 27/07/2008 : 20:59:20  Mostra Profilo Invia a eugenio un Messaggio Privato
Ciao a tutti sono nuovo del forum e mi aggancio a questo vecchio 3d per porre un quesito che per voi sarà banale.
Mi ero presentato giorni fa in pedalcafè e nel frattempo ho letto parecchi argomenti del forum.
Visto che se ne parla anche qui la domanda è: la manopola (o altro dispositivo a levetta) di regolazione dell'assistenza del motore ha un funzionamento come l'acceleratore della moto, quindi ritorno a molla, o viene regolato e poi può essere anche lasciato.
In sostanza, deve essere "continuativamente" regolato o una volta impostato il giusto livello di assistenza si può non toccarlo più?
Ovviamente salvo nuove regolazioni.

Lo chiedo perchè vorrei regalare una PAS a mia moglie ma sono convinto che tra pedali, cambio, manopole e levette finirebbe con l'incasinarsi. Lei è una pedalatrice da 150 km/settimana in bdc.
Preciso che ha appena provato una Wayel in negozio a Milano e l'ha trovata semplice nell'uso proprio per l'assenza di manopole o levette da dover pigiare.

Grazie molte a tutti per le vostre risposte
Eugenio

Cannondale Kinneto Bosch 400Wh 2013
Kreidler Bosch Performance 400Wh 2013
Raleigh Dover Ltd 11v 2012
Wayel One City 28" 7v 2008 (venduta)



Non vogliamo le piste ciclabili. Esistono già e si chiamano strade.
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elle
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17605 Messaggi

Inserito il - 27/07/2008 : 21:34:16  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
dipende dalla bici eugenio, in genere è col ritorno ma ce ne sono di quelle che hanno il "cruise control"

per evitare il regolatore esistono varie possibilità

la peggiore è quella del pas che funziona da on/off, sicché dopo qualche pedalata la bici si porta alla massima velocità possibile e se vuoi rallentare devi smettere di pedalare - è una soluzione tipica delle cinesi più economiche

alcune bici invece hanno un'assistenza proporzionale alla velocità di pedalata, più pedali veloce più il motore ti aiuta - la wayel è di questo tipo pare

altre hanno un'assistenza proporzionale allo sforzo, più energia metti sui pedali più il motore viene in soccorso - di questo tipo sono tutte le panasonic (flyer, kalkhoff, helkama) mentre le nuove emove consentono di scegliere tra questo e il sensore di cadenza

in genere le bici che non hanno regolatore hanno comunque un selettore dei livelli di assistenza (almeno due o tre)

la mia impressione è che per un uso ciclistico esperto l'alternativa è sostanzialmente tra mantenere il pieno controllo del livello di assistenza attraverso il regolatore o affidarsi a una gestione raffinata dell'assistenza come quella offerta dall'ultimo tipo di bici che ho indicato


l.

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eugenio
Utente Senior



Lombardia


1446 Messaggi

Inserito il - 28/07/2008 : 11:40:31  Mostra Profilo Invia a eugenio un Messaggio Privato
Sono alquanto indeciso tra la wayel ed una kalkhoff che ho trovato in baia, un usato dimostrativo
Grazie ancora
Ciao
Eugenio

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elle
Utente Master

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17605 Messaggi

Inserito il - 28/07/2008 : 13:36:11  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
eugenio, la wayel forse non la conosciamo ancora abbastanza da esprimere un giudizio, a chi l'ha usata è piaciuta, ma kalkhoff è in questo momento una delle bici più apprezzate sulla scena europea, l'unità panasonic è tra i sistemi più collaudati al mondo e le batterie - benché più care di quelle della wayel - sono garantite due anni... in breve, è un confronto difficile per la wayel, soprattutto considerando che siamo in una tipologia simile, cioè di bici leggera al litio 24V... poi la bici deve incontrare il ciclista, i suoi gusti, le sue esigenze, quindi non si può parlare così in astratto - posso solo dirti che io non avrei incertezze se i prezzi si avvicinano







l.

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