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biagite
Utente Normale
Veneto
50 Messaggi |
Inserito il - 10/06/2008 : 14:20:11
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Ciao a tutti, chiedo scusa in anticipo al moderatore se ho sbagliato qualcosa nell'inserimento di questo SOS, ma è il primo forum a cui mi iscrivo in vita mia e non sono per niente pratico... Dunque, vi leggo avidamente da quattro-cinque giorni cercando di orientarmi in questo mondo per me sconosciuto delle e-bike (ho imparato anche che si chiamano così!), considerando un forum indipendente di esperti moooolto più credibile dei siti dei produttori, ed ora sarei proprio felice di ricevere un consiglio dai super-esperti di cui sopra per il mio primo acquisto! Le mie esigenze sarebbero le seguenti: vorrei comprare una vera bici a pedalata assistita (ovvero max 250 watt e che non vada da sola senza pedalare), che userò esclusivamente per il tragitto casa-lavoro, 22 km (11+11, con sosta in ufficio per eventuale ricarica) al giorno di perfetta pianura (abito a Padova). Il mio budget è max 1300 euro, e dal punto di vista estetico preferirei assolutamente una forma o di bici classica da uomo (28") o una simil-MTB. Per tutti questi motivi, navigando a partire dal vostro forum, mi sono invaghito di due prodotti che purtroppo pero' mi sembrano "di nicchia", e questo forse va a discapito della voce "assistenza" (che per me sarebbe importante dal momento che, se le bici normali me le sono riparate da solo tutta la vita, sul motore elettrico o sui meccanismi di assistenza alla pedalata potrei solo piangerci sopra), che sono la "Ergos uomo" di Eusebi-Fano, e la Onecity, quella strana col cardano, che mi pare sia fatta a Bologna. Se qualcuno gentilmente volesse segnalarmi eventuali magagne di questi due prodotti e/o segnalarmene altri come validi candidati al mio primo acquisto, gliene sarei proprio grato. Saluti a tutti
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 10/06/2008 : 15:42:47
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ciao biagite, benvenuto - ti sei inserito perfettamente
(e-bike è dizione più generale, che comprende sia quelle legali a pedalata assistita sia quelle che vanno da sole... l'abitudine è chiamare le prime "pedelec" e "e-bike" le seconde... tu stai cercando una pedelec )
ora, le due bici di cui parli purtroppo ci sono molto poco note:
- la ergos è fatta da una seria fabbrica artigianale marchigiana adattando a una loro bici un motore di qualità molto alta ma di vecchia concezione come l'heinzmann... anche se in circolazione da un certo tempo non abbiamo purtroppo quasi riscontri su questa bici, ma assolutamente a naso la riterrei un prodotto molto affidabile... le batterie al piombo la rendono piuttosto pesante ma economica soprattutto nella gestione (sulle bici elettriche infatti le batterie in capo a qualche anno si devono sostituire, e a seconda del tipo di batteria questa sostituzione può costare meno di 100 euro o cinque, sei volte tanto)... come sola controindicazione al tuo uso ti segnalo che anche nella versione non 'da salita' si tratta di un motore un pochino lento... la solidità del sistema di motorizzazione heinzmann tuttavia è tra le più collaudate al mondo, e la motorizzazione anteriore non disturba la normale manutenzione della ciclistica
- la wayel è fatta a bologna come dici e ha caratteristiche molto diverse: all'opposto del vecchio brushed tedesco con batterie al piombo monta un moderno brushless cinese con batterie al litio... anche di questa non abbiamo ancora alcun riscontro indipendente se non l'approfondita recensione di pix che probabilmente hai letto: ne risulta una bici carina, adatta all'uso cittadino, con qualche ingenuità... è tra le più economiche bici al litio, dell'affidabilità non sappiamo nulla (è appena uscita) e i costi di gestione sono più alti per via delle batterie al litio (che però danno un importante guadagno in leggerezza)... anche questa monta il motore davanti, con i conseguenti vantaggi di manutenzione, ma la trasmissione a cardano è fuori dalla capacità di intervento di un biciaio normale... in breve questa qui suggerirei effettivamente di prenderla solo se trovi un punto di assistenza in zona altre possibilità per il tuo tipo di percorso sono la giant twist (di cui dovrebbe esserci adesso anche un modello sport con telaio da uomo, ma costa un po' di più), la bixy (che però non ha grande autonomia e non consente la ricarica della batteria se non sulla bici... e anch'essa costa un po' di più anche se credo che lo street price cali), e la emove economy, che sarebbe quella che ti suggerirei se non fosse che non ti piace il telaio da donna (la versione superiore, emove sport, sarebbe adattissima ma supera significativamente il tuo budget... adattare tu una canna alla economy? sono cose che si possono fare ad averne voglia e capacità)... che cosa abbiamo lasciato fuori? microbike, che ha un bel modello da uomo da 28 nel tuo budget, ma un'autonomia un po' ristretta (anche se adesso dovrebbe migliorare) e soprattutto sicuramente non ha assistenza a padova; ezee, che ha due o tre potenti modelli da uomo che però costano di più; matra, che sul tuo percorso potrebbe essere molto interessante ma è anch'essa un po' cara e non so quanto importata realmente da un'importatore che però sta a verona quindi non troppo lontano da te; frisbee, che entrerebbe nel budget ma non nelle tue preferenze, e belle bici con telaio da uomo come alcune kalkhoff e flyer che però sono del tutto fuori budget... l'ultima possibilità che non abbiamo considerato è di motorizzare con un kit legale una bici normale che ti piaccia
guardati anche queste possibilità per farti un'idea più completa e guardati intorno dalle tue parti per capire che cosa c'è di disponibile
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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biagite
Utente Normale
Veneto
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Inserito il - 10/06/2008 : 17:19:03
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Grazie, Elle, anche per la prontezza della risposta!! Allora intanto mi farò un bel giro a Padova e dintorni (anche se, sempre navigando su internet, non è che pulluli di rivenditori, da queste parti), e nel frattempo mi studio tutte queste possibilità che mi hai indicato, anche se temo che certi prezzi siano fuori dalla mia portata...intanto ciao, a presro per aggiornamenti! |
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hombre
Utente Senior
1380 Messaggi |
Inserito il - 10/06/2008 : 21:02:16
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A dire la verità, raggi rotti a parte( ma tu non avresti bisogno della seconda batteria e le strade di Padova non credo siano disastrate come quelle di Roma) non ho avuto problemi di affidabilità, ma certamente sarebbe da considerarsi un rischio scegliere una bici che, per qualsiasi cosa, dovresti impacchettare e spedire a Roma per l' assistenza. Questo è il motivo principale perchè ti direi Microbike sì, ma con riserva.
Però mi viene da pensare ad una cosa: non hai problemi di salite e, a quanto ho capito, non ti serve un mezzo neanche particolarmente veloce.
Un giro per Padova( come giustamente hai detto) ti potrebbe far scoprire anche qualche marca sconosciuta ma ben servita dall' assistenza. Magari, con una cifra inferiore anche al budget che hai stanziato, potresti trovare un mezzo che, per il tipo di utilizzo, potrebbe rivelarsi valido |
Microbike City 26 Full Optional Microbike- Dahon Roo- Tender 20 |
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biagite
Utente Normale
Veneto
50 Messaggi |
Inserito il - 11/06/2008 : 09:49:36
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Ciao, infatti conto molto anche su quello, ma qualsiasi cosa dovessi trovare sappiate che tornerò alla carica a chiedervi lumi in merito! Ho avuto l'esempio delle Atala-Olympia, che sembravano appetibili (tra l'altro, non so se l'Atala sia proprio di Padova, ma qui come bici normale è diffusissima), salvo leggere sul forum che non sarebbe proprio stato il caso... |
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biagite
Utente Normale
Veneto
50 Messaggi |
Inserito il - 11/06/2008 : 09:58:30
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ERRATA CORRIGE: Oops, volevo dire Atala-Oxygen!! |
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hombre
Utente Senior
1380 Messaggi |
Inserito il - 11/06/2008 : 20:50:31
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Da quanto ho potuto leggere qui sul forum, le Oxygen, sono state un flop micidiale, ma la Ecolife dell' Atala sembra ben riuscita....ma non ha il telaio da uomo |
Microbike City 26 Full Optional Microbike- Dahon Roo- Tender 20 |
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Leo20
Utente Medio
Veneto
321 Messaggi |
Inserito il - 11/06/2008 : 21:24:25
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Ciao Biagite
Io farei un pensierino alla Helkama E2800 che è in offerta sul forum (Mercatino) a 1.390 Euro. E' vero che non e' il modello da uomo, ma unisex (non lo so' come lo possiamo chiamare). Non conosco la bicicletta dal punto di vista della meccanica, ma credo che molti ti possono confermare che il gruppo Panasonic sia come compensazione che come batteria e' una delle migliori o ...forse la migliore attualmente sul mercato. Io, come leggi sotto, ho una Flyer che adotta sempre il sistema Panasonic. Batteria con Tecnologia al Litio Manganese (leggero - poco piu' di 2 Kg - e con ottima durata e autonomia). La bicicletta sembra poi ben costruita e dotata di una buona dotazione. Bene mi fermo qui'. Il mio consiglio e' solo perche' convinto della bonta' del cuore della Pedelec (sistema Panasonic). Ciao |
Leo20
Flyer S Cross Country
Kalkhoff Pro Connect S
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biagite
Utente Normale
Veneto
50 Messaggi |
Inserito il - 12/06/2008 : 09:10:09
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Ciao, Leo20 ti ringrazio per la segnalazione che in effetti non avevo notato, la bici in offerta sembra proprio di quelle di categoria superiore ed a quel prezzo parrebbe proprio un affarone, ma sai com'è quando uno ha una mania e non c'è verso di levargliela dalla testa nemmeno con i più logici e razionali argomenti, ecco, io da quando ero piccolo non sopporto l'idea di avere la bici col telaio da donna, e mi è rimasta questa "fissa" anche adesso che ho i capelli brizzolati! Comunque grazie ancora per il suggerimento, più esploro il forum e più cose scopro...
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biagite
Utente Normale
Veneto
50 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2008 : 10:21:08
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Ciao, torno a chiedere un consiglio ai Saggi: nell'attesa di esplorare con più pazienza i paraggi alla ricerca di bici solide e tecnicamente assistite in loco, mi starei orientando per un acquisto a distanza della (mi pare di capire) affidabile ed artigianale bici Eusebi con motore Heinzmann (che mi piace un sacco e sulla carta risponde alle mie esigenze) la quale ditta, da me contattata, si è rivelata disponibilissima a fornire ogni informazione. Siccome pero' non si può chiedere all'oste se il suo vino è buono, avrei bisogno di sapere da voi se l'acquisto di una pedelec con motore a spazzole di vecchia concezione si potrebbe rivelare fonte di problemi futuri (a proposito, le spazzole vanno sostituite periodicamente? è un lavoro che un normale biciaio non è in grado di fare?), vista l'inesistenza della ditta Eusebi, anche solo come rivenditori, nella mia zona, oppure se la decantata affidabilità del motore tedesco mi metterebbe al riparo da noie (ovviamente si parla di probabilità...). L'alternativa/brushless in zona, affrontabile per il mio budget sarebbe la Italwin, ma poi leggo che è una cinese cammuffata... Vi ringrazio per la pazienza e per le eventuali risposte!! Buona domenica |
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hombre
Utente Senior
1380 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2008 : 10:30:08
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Se escludi le cinesi...ho paura che la scelta sia veramente limitata
Avendo un rivenditore in zona, io andrei per l' Italwin che, se ricordo bene, offre i modelli 2008 allo stesso prezzo dei vecchi per tutto il mese di giugno |
Microbike City 26 Full Optional Microbike- Dahon Roo- Tender 20 |
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2008 : 11:57:30
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bisogna chiedere a pix, o frugare un po' l'e-ciclopedia... credo che la sostituzione delle spazzole si debba fare dopo decine di migliaia di km, ma non è certo un'operazione da biciaio (forse da elettrauto?), per il resto non vedo problemi: l'heinzmann potrebbe essere appena più lento e più rumoroso di un cinesino nuovo nuovo... anche la pedalabilità a motore spento credo che sia meno agile... ma quanto a qualità e solidità è davvero leggendario... non conosco nel dettaglio la qualità di costruzione della eusebi, ma mi sembrerebbe strano che una bici così attrezzata risultasse meno solida di una italwin (fermo restando che il fatto che sia una cinese italianizzata non significa nulla: ci sono rispettabilissime cinesi, italianizzate o meno)
per quale autonomia ti hanno dato l'ergos? io ricordavo che montasse batterie da 17ah e invece la vedo indicata con batterie da 12... |
l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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picchio
Utente Medio
103 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2008 : 12:12:16
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Se hai un motorini da rottamare con 1350 euro ti compri una E move sport come la mia |
E move sport 2008 |
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2008 : 18:20:50
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Le spazzole durano decine di migliaia di km (a meno che tu non usi la bici sempre in salita al massimo della potenza) Ma l'operazione non è semplice: bisogna smontare la ruota e poi aprire uno dei gusci del motore (quello dalla parte giusta), avere il ricambio giusto e montarlo correttamente Ma dopo tutti quei chilometri sarebbe necessaria anche una bella pulizia (o alesatura) dei contatti striscianti (quelli dove le spazzole si appoggiano) Se si smonta il motore sarebbe anche buona cosa verificare cuscinetti e ingranaggi Tutte operazioni che sarebbe meglio fare eseguire al costruttore inviandogli la ruota
I motori brushless moderni non richiedono nessuna di queste operazioni
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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biagite
Utente Normale
Veneto
50 Messaggi |
Inserito il - 16/06/2008 : 11:41:27
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| elle ha scritto:
per quale autonomia ti hanno dato l'ergos? io ricordavo che montasse batterie da 17ah e invece la vedo indicata con batterie da 12...
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1)...l'autonomia dovrebbe essere 30-40 km, come sempre a seconda di condizioni e manutenzione...a proposito, mi hanno inviato il manuale d'uso dove si raccomanda di NON ricaricare dopo ogni utilizzo indipendentemente dal consumo, come invece ho letto spesso sul forum...chi ha ragione?
2) gli ampère credevo fossero ben 18, a questo punto richiederò....
picchio Se hai un motorini da rottamare con 1350 euro ti compri una E move sport come la mia
....magari, niente motorino vecchio!!
pixbuster -------------------------------------------------------------------------------- Le spazzole durano decine di migliaia di km (a meno che tu non usi la bici sempre in salita al massimo della potenza) Ma l'operazione non è semplice: bisogna smontare la ruota e poi aprire uno dei gusci del motore (quello dalla parte giusta), avere il ricambio giusto e montarlo correttamente Ma dopo tutti quei chilometri sarebbe necessaria anche una bella pulizia (o alesatura) dei contatti striscianti (quelli dove le spazzole si appoggiano) Se si smonta il motore sarebbe anche buona cosa verificare cuscinetti e ingranaggi Tutte operazioni che sarebbe meglio fare eseguire al costruttore inviandogli la ruota
...grazie pix, supertecnico come sempre!! Mi sembra un'informazione confortante, calcolando che se dovessi usarla sempre casa-lavoro farei circa 4000 km/anno, il problema si pone circa nel 2014...!!! |
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 16/06/2008 : 13:33:38
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| biagite ha scritto: a proposito, mi hanno inviato il manuale d'uso dove si raccomanda di NON ricaricare dopo ogni utilizzo indipendentemente dal consumo, come invece ho letto spesso sul forum...chi ha ragione?
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penso che abbiamo ragione noi ma è una cosa da capire... mandaci magari la pagina... congettura: hanno preso affrettatamente l'indicazione da heinzmann, che fino a un certo tempo fa usava le ni-cd, che si trattano appunto in questo modo |
l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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biagite
Utente Normale
Veneto
50 Messaggi |
Inserito il - 16/06/2008 : 17:49:30
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Sempre grazie, elle!
Non sono riuscito a capire se c'è modo di allegare un file al post, procedo con un brutale taglia-incolla:
ERGOS
MANUALE D’USO E GARANZIA BATTERIE
Ricarica delle batterie Quando il led verde lampeggia durante l’uso normale in pianura, occorre ricaricare le batterie. L’operazione è semplicissima, collegare il connettore del caricabatteria alla presa posta dietro il vano portabatterie, poi inserire in una presa di corrente 220v 50 Hh, lontano da ambienti infiammabili. Il led rosso inizierà a lampeggiare indicando che il processo di carica è in atto. Durante la carica si noterà che il led rosso varia la frequenza di lampeggio da lento a veloce evidenziando il completamento della carica; le batterie saranno cariche quando lampeggeranno alternativamente i led verde e rosso. Non preoccupatevi di scollegare il caricabatteria appena questi led lampeggiano, anzi è consigliabile lasciare collegato il tutto finchè non si utilizzerà di nuovo il veicolo, il consumo di corrente in questa fase è quasi nullo, ma i benefici per la batteria sono molti.
Mantenimento delle batterie Anche se il mezzo non viene usato, lasciarlo sotto carica anche per quattro / cinque mesi: l’alimentatore (carica batterie in dotazione) regola automaticamente la carica. Dopo il quinto mese (ma se possibile anche prima) è meglio far scaricare le batterie usando il veicolo fino alla segnalazione di riserva (lampeggia il led verde). Poi rimetterlo sotto carica anche per altri quattro / cinque mesi. Se invece il mezzo viene usato tutti i giorni per pochi chilometri e l’autonomia è sufficiente per 2/3 giorni, è consigliabile non ricaricare sempre ma aspettare finchè non andrà in funzione la spia di riserva (nel limite del possibile).
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biagite
Utente Normale
Veneto
50 Messaggi |
Inserito il - 16/06/2008 : 17:51:27
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Sempre grazie, elle!
Non sono riuscito a capire se c'è modo di allegare un file al post, procedo con un brutale taglia-incolla:
ERGOS
MANUALE D’USO E GARANZIA BATTERIE
Ricarica delle batterie Quando il led verde lampeggia durante l’uso normale in pianura, occorre ricaricare le batterie. L’operazione è semplicissima, collegare il connettore del caricabatteria alla presa posta dietro il vano portabatterie, poi inserire in una presa di corrente 220v 50 Hh, lontano da ambienti infiammabili. Il led rosso inizierà a lampeggiare indicando che il processo di carica è in atto. Durante la carica si noterà che il led rosso varia la frequenza di lampeggio da lento a veloce evidenziando il completamento della carica; le batterie saranno cariche quando lampeggeranno alternativamente i led verde e rosso. Non preoccupatevi di scollegare il caricabatteria appena questi led lampeggiano, anzi è consigliabile lasciare collegato il tutto finchè non si utilizzerà di nuovo il veicolo, il consumo di corrente in questa fase è quasi nullo, ma i benefici per la batteria sono molti.
Mantenimento delle batterie Anche se il mezzo non viene usato, lasciarlo sotto carica anche per quattro / cinque mesi: l’alimentatore (carica batterie in dotazione) regola automaticamente la carica. Dopo il quinto mese (ma se possibile anche prima) è meglio far scaricare le batterie usando il veicolo fino alla segnalazione di riserva (lampeggia il led verde). Poi rimetterlo sotto carica anche per altri quattro / cinque mesi. Se invece il mezzo viene usato tutti i giorni per pochi chilometri e l’autonomia è sufficiente per 2/3 giorni, è consigliabile non ricaricare sempre ma aspettare finchè non andrà in funzione la spia di riserva (nel limite del possibile).
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biagite
Utente Normale
Veneto
50 Messaggi |
Inserito il - 16/06/2008 : 17:58:00
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Sempre grazie, elle!
Non sono riuscito a capire se c'è modo di allegare un file al post, procedo con un brutale taglia-incolla:
ERGOS
MANUALE D’USO E GARANZIA BATTERIE
Ricarica delle batterie Quando il led verde lampeggia durante l’uso normale in pianura, occorre ricaricare le batterie. L’operazione è semplicissima, collegare il connettore del caricabatteria alla presa posta dietro il vano portabatterie, poi inserire in una presa di corrente 220v 50 Hh, lontano da ambienti infiammabili. Il led rosso inizierà a lampeggiare indicando che il processo di carica è in atto. Durante la carica si noterà che il led rosso varia la frequenza di lampeggio da lento a veloce evidenziando il completamento della carica; le batterie saranno cariche quando lampeggeranno alternativamente i led verde e rosso. Non preoccupatevi di scollegare il caricabatteria appena questi led lampeggiano, anzi è consigliabile lasciare collegato il tutto finchè non si utilizzerà di nuovo il veicolo, il consumo di corrente in questa fase è quasi nullo, ma i benefici per la batteria sono molti.
Mantenimento delle batterie Anche se il mezzo non viene usato, lasciarlo sotto carica anche per quattro / cinque mesi: l’alimentatore (carica batterie in dotazione) regola automaticamente la carica. Dopo il quinto mese (ma se possibile anche prima) è meglio far scaricare le batterie usando il veicolo fino alla segnalazione di riserva (lampeggia il led verde). Poi rimetterlo sotto carica anche per altri quattro / cinque mesi. Se invece il mezzo viene usato tutti i giorni per pochi chilometri e l’autonomia è sufficiente per 2/3 giorni, è consigliabile non ricaricare sempre ma aspettare finchè non andrà in funzione la spia di riserva (nel limite del possibile).
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