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alessio
Nuovo Utente
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Inserito il - 16/06/2007 : 01:25:21
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ciao a tutti, sono Cristina e da profana in materia ho bisogno di un paio di buoni consigli nell'acquisto di una bici elettrica. mi è stata proposta un ITALWIN GENIUS a pedalata assistita. La potro' provare la prossima settimana. nel frattempo volevo informarmi su questo tipo di bici, rapporto qualità prezzo(600 euro netto incentivo) tenendo conto delle mie essigenze: faccio 18 km totali a/r percorso cittadino pianeggiante vorrei poter pedalare con sforzo ma se sono stanca essere aiutata dal motore. C'è qualcuno che sa se pedalando il motore entra in funzione in modo fluido, se sforzo il pedale correndo rovino tutto?? da quello che ho capito dal forum la flyer è qualitativamente superiore ma vorrei avere un'alternativa più economica, mi piacerebbe anche la versione vecchia giant confort ma è fuori produzione... grazie ciao Cristinaè tardi buona notte!
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 16/06/2007 : 11:06:49
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ciao cristina, benvenuta (certo che ti sei scelta un nick strano!)
non credo che abbiamo qui esperienze specifiche su questo modello personalmente sono un po' diffidente sulle italwin leggere, come su altre cinesi italianizzate con batterie nimh o litio, perché mi preoccupa appunto la qualità della batteria... ci sono stati casi di malfunzionamento in passato in ogni caso io prenderei in considerazione una bici di questo tipo esclusivamente per pianura e se venduta da un concessionario affidabile e vicino, sul quale contare in caso di problemi - se è così possiamo provare ad approfondire... diversamente le tue esigenze sono ideali e alla portata di moltissime bici elettriche, quindi si possono considerare molte alternative (dai un'occhiata a questa lista, non esaustiva: http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=448) |
l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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Fabio T
Utente Senior
Lombardia
1419 Messaggi |
Inserito il - 16/06/2007 : 14:46:07
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Ciao Alessio-Cristina Il requisito della leggerezza per te è fondamentale? Se ti accontenti di una bici un po' più pesante con la Italwin Beauty Deluxe vai più sul sicuro. Della Genius purtroppo non so nulla di più di quello ce c'è scritto sul depliant. |
Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green) |
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carlov
Utente Medio
226 Messaggi |
Inserito il - 17/06/2007 : 10:04:25
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Le batterie al NiMh della ITALWIN hanno subito un notevole miglioramento (e purtroppo un aumento di prezzo) a partire dallo scorso anno. Ora sono molto affidabili e sulla base dell'esperienza diretta posso dire che a circa 1 anno di distanza mi è capitato si doverne sostituire solo 1 su circa 40 vendute. In una città come Roma, molto ricca di saliscendi e di salite di un certo impegno, l'autonomia effettiva dei modelli ITALWIN con telaio in alluminio e batteria Ni/Mh (ALLOY/PRESTIGE) è di circa 20-25 Km. L'unica esigenza che i clienti spesso ci fanno notare è la mancanza è un interruttore di accensione/spegnimento che sia a portata di mano sul manubrio. Per ovviare a questo ho escogitato una soluzione artigianale che non manomette la bici, ed è abbastanza semplice da realizzare. Magari se a qualcuno interessa posso postarla nel forum. Anche io però non ho esperienze sul modello GENIUS quindi su questo non posso aiutarti. I due modelli di cui ti ho parlato possono essere usati agevolmente in pianura anche senza aiuto alla pedalata. Tieni conto però che quando vuoi assistenza dal motore, non hai possibilità di regolarla quindi hai sempre il massimo aiuto. |
carlov - Fashion Motors Roma www.fashionmotors.it |
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alessio
Nuovo Utente
2 Messaggi |
Inserito il - 18/06/2007 : 21:45:28
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grazie per la prontezza con cui mi avete risposto ( elle -lei in francese- pensavo fossi donna poi ho visto il profilo e sei Leonardo!!!), io scrivo dal computer del mio ragazzo perciò ho preferito usare il suo nickname. by the way, ho visto la e-move e mi sembra interessante, sembra una copia della flyer. il punto è che sarebbe meglio provare i vari modelli di persona perciò vi chiedo ancora un aiuto: a settembre ci sarà l'eurobike in germania, non c'è un equivalente occasione in Italia? io abito a Mestre-Ve e se possibile vorrei provare le e zee e le flyer senza dover andare fino a verona(green mobility), dove posso trovare un rivenditore più vicino, anche in previsione di assistenza post vendita? grazie ciao a tutti il forum è molto interessante Cristina |
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 18/06/2007 : 22:57:34
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infatti sui forum stranieri uso il mio nome normale!
ezee e flyer hanno lo stesso importatore: greenline... penso che se li chiami e gli chiedi una prova si organizzano per fare un salto da te, siete talmente vicini... |
l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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Frank77
Nuovo Utente
12 Messaggi |
Inserito il - 25/07/2007 : 23:21:55
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Buongiorno a tutti e complimenti per questo bel forum che ho appena scoperto. Sono nuovo e ho già capito che.. ho sbagliato tutto: ho aquistato una bici elettrica un anno fa senza cercare prima di approfondire in merito. Ah, bastava una ricerca e vi avrei trovato! E avrei evitato un acquisto sbagliato! Complice un contributo messo a disposizione del comune per incentivare questi mezzi mi sono deciso e ho preso una bici Italwin mod. Genius. Che dire, il telaio (in alluminio con forcella ammortizzata e Shimano 6rapp.) non è male, è la cosiddetta pedalata assistita che.. assiste decisamente poco!! Dal depliant:"con sensore di pedalata di tipo intelligente: entra in azione solo nei momenti più impegnativi, adatta ai giovani e non, aiutando in particolare chi deve compiere tratti impegnativi." Ma quali tratti impegnativi se già con una salita leggera 5-7% se non premi sui pedali la bici si ferma! Fortunatamente il rivenditore dove l'ho acquistata (anche lui alla prima esperienza con le bici elettriche) si è sempre dimostrato paziente e disponibile: dopo un primo reclamo ha mandato la bicicletta alla Italwin di Padova, qui sostituzione della ruota-motore. Al rientro la provo e.. uguale a prima! Dopo un paio di settimane durante le quali cerco di capire se sono io l'incapace o se è proprio colpa della bici realizzo che non sono proprio per niente soddisfatto: se vado in pianura e al massimo qualche falso-piano va anche bene ma in salita proprio non c'è verso, non va!! Devi spingere come se fosse una bici tradizionale e il motore ti toglie solo i kili in più. Ne parlo al rivenditore e mi dice -giustamente- che se c'è un problema va risolto, i miei dubbi sono sulla "centralina" così riesco ad ottenere dalla Italwin anche questo ricambio. Sostituito lo scatolotto il risultato è ..boh +o- come prima. A questo punto non resta altro da cambiare, secondo me è tutto l'assieme combinato male... Motore: boh, non sono riuscito a trovare le caratteristiche, non so di che razza sia. Batteria: ri-boh, ma secondo me è fiacca. Centralina: ri-ri-boh, made in cina credo, un sacco di cavi e cavetti ma non so altro. Comunque in tutto questo percorso ho notato alcune pecche: all'interno della scatola dove è alloggiata la centralina uno dei morsetti (che blocca un capo dell'alimentazione) dei contatti della batteria era allentato, la stessa batteria benchè inserita in una guida nell'alloggiamento ha un certo gioco e questo fa si che in strada sia sempre un po' traballante, di conseguenza anche i contatti elettrici sono soggetti a continue microinterruzioni (a questo ho ovviato inserendo un pezzo di gomma tra telaio e batteria).
Ho scoperto, leggendo questo forum, che ci sono tante biciclette a pedalata assistita, magari più costose ma parecchio più performanti. Che fare, ormai sta bici me la tengo, l'unica cosa che potrei tentare sarebbe la modifica della centralina, ammesso di sapere dove intervenire..
Cmq grazie per qualsiasi suggerimento al riguardo. |
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 25/07/2007 : 23:36:40
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benvenuto frank
mi dispiace che tocchi a te darci conferma della insufficienza delle 'leggere' italwin... su questa marca, per il momento, abbiamo buoni riscontri solo sulla beauty deluxe (più potente e più semplice della tua)... con le cinesi (come sono appunto al 100% le italwin) non conviene mai andare sui modelli che emulano marche di qualità superiore...
ma adesso vediamo se qualcuno degli amici più inventivi riesce a darti qualche consiglio utile... (montarci un kit?)
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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Frank77
Nuovo Utente
12 Messaggi |
Inserito il - 26/07/2007 : 13:42:05
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Grazie elle,
allora.. vorrei spiegare, se mi riesce, il comportamento "anomalo" di questa bici. quando parto, sul pianeggiante, alla seconda pedalata entra il motore e senti la spinta. continuando a pedalare il motore (con una logica tutta sua) ti da una serie di spinte +o- forti permettendoti di proseguire accompagnando i pedali. Questo sul piano e leggera salita, se la pendenza aumenta (ma sempre ben al di sotto di un 10%) il motore gradualmente tira i remi in barca e ti lascia fare tutta la fatica, ci mette qualcosa di suo ma POCO.. e non si sente più nessuna spinta. Osservando i 4 led sul manubrio ho notato come si spengano i primi in basso quando il motore spinge bene, mentre in salita quando batte la fiacca sono accesi fissi i primi 3. Penso che ci debba essere un qualche sensore da qualche parte che se si accorge che la bici è in piano dice: lascia fare a me! "Ghe pens mi", mentre in salita ti fa il gesto dell'ombrello Seriamente credo che se misurassi l'assorbimento di corrente durante le spinte come spiegavo prima, il valore sicuramente sarebbe molto più alto di quando trovandomi in salita ho bisogno della massima potenza e secondo me al motore arriva poca corrente...
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 26/07/2007 : 15:18:41
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non lo so... su queste cose, ripeto, bisogna sentire gli smanettoni
in ogni caso il problema dei motori al mozzo è che danno il maggior sostegno solo a una determinata velocità... se tu, per assurdo, riuscissi ad andare a 20 all'ora in salita al 10% (attenzione: 10% è salita vera, non lieve) lui ti aiuterebbe come in pianura (che non dev'essere comunque tanto con quel motore)... per conferma, fai una prova andando in falsopiano alla stessa velocità a cui vai in salita - quando aiuta pochissimo - e vedi che sostegno ti dà...
l'"intelligenza" del sensore a quel che capisco consiste allora solo in questo funzionamento a singhiozzo (che non deve essere proprio piacevolissimo) per mantenere la velocità di crociera economizzando le batterie? se la bici è progettata per questo potrebbe avere effettivamente una limitazione degli ampere di scarica al di sotto dei 15 che normalmente, a quanto ne so, hanno i sistemi a 24v
come che sia, io non ho molta fiducia che si possa migliorare la situazione... se hai un problema di salite questa è semplicemente una bici inadatta... un po' per scherzo e un po' sul serio avanzavo l'ipotesi di aggiungerci un kit anteriore e trasformarla in una (illegale) "bimotore"... ( per esempio se marco 82 volesse togliersi il suo heinzmann 24V da salita che non gli serve a niente... http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=547 ) |
l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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Frank77
Nuovo Utente
12 Messaggi |
Inserito il - 26/07/2007 : 18:45:58
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Si questa potrebbe essere un'idea, montare un secondo motore da usare in salita al posto dell'altro. Poi credo proprio sia corretto il tuo ragionamento sul discorso velocità: essendo il motore della mia bici del tipo a presa diretta non può fisicamente raggiungere una coppia sufficente a bassissimi giri, di conseguenza per un ciclista allenato che riesce a tenere una certa velocità anche affrontando una salita avrà un rendimento decisamente migliore. Ma si presuppone (non è certo la regola) che chi acquista una bici elettrica non abbia dei super-polpacci, quindi E' proprio in salita che mi deve assistere di più (che in pianura mi arrangio io a pedalare!!) Leggendo qua e la le vostre esperienze ora so che ci sono bici concepite proprio per le salite, tutto sta nell'essere bene informati PRIMA di fare l'acquisto.
Tornando alla mia situazione pensavo proprio di provare qualche modifica, tra l'altro credo che il mio motore sia senza spazzole: con la chiave staccata girando la ruota si sente un ronzio che se non sbaglio dovrebbe essere tipico di questi motori (si percepisce il flusso magnetico durante la rotazione). Ho anche scoperto la capacità della batteria: 24V 8Ah, secondo me è sottodimensionata dovendo magari alimentare un secondo motore più potente..
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Fabio T
Utente Senior
Lombardia
1419 Messaggi |
Inserito il - 26/07/2007 : 22:55:17
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Il ronzio dipende dalla resistenza che fa per la rotazione passiva del rotore, per esserne sicuri del tipo devi contare i fili che entrano al motore. Se sono 2 è un brushed (con spazzole), se sono 3 o + (solitamente 8) allora è un brushless. |
Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green) |
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pixbuster
Amministratore
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Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 26/07/2007 : 23:47:26
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Ciao Frank
Ho una curiosità: cosa succede se "fingi di pedalare" ruotando i pedali lentamente? il motore continua a spingere? E un'altra cosa: nel più-o-meno-manualetto c'è qualche descrizione di cosa intendano per "assistenza intelligente"?
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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Frank77
Nuovo Utente
12 Messaggi |
Inserito il - 27/07/2007 : 21:58:26
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| Fabio T ha scritto:
Il ronzio dipende dalla resistenza che fa per la rotazione passiva del rotore, per esserne sicuri del tipo devi contare i fili che entrano al motore. Se sono 2 è un brushed (con spazzole), se sono 3 o + (solitamente 8) allora è un brushless.
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I fili sono 3, ora mi viene un dubbio: premesso che mi sono fatto un giro in rete per capire la differenza tra "con spazzole" e "senza spazzole" questi ultimi vantano solo pregi: minima manutenzione, migliore rendimento, ecc. l'unico difetto se vogliamo è che per funzionare necessita di un circuito elettronico (vedi centralina, regolatore, controller o come lo si vul definire) che trasforma la corrente continua della batteria in corrente alternata trifase (+o- come negli impianti industriali a 380V) che opportunamente modulata dalla logica del suddetto circuito dà potenza/giri al motore. Il dubbio dicevo è questo: se al motore vanno solo 3 fili (e servono tutti per dargli corrente) dove sta sto benedetto sensore di pedalata? Devo togliermi uno sfizio: se ho tempo domani lo smonto per vedere com'è fatto (e dopo posto le foto).
| pixbuster ha scritto:
Ciao Frank
Ho una curiosità: cosa succede se "fingi di pedalare" ruotando i pedali lentamente? il motore continua a spingere? E un'altra cosa: nel più-o-meno-manualetto c'è qualche descrizione di cosa intendano per "assistenza intelligente"?
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Purtroppo se fingo di pedalare in salita rallento fino a fermarmi (che brutta cosa!) quello che mi da fastidio è che mantenendo la stessa velocità finita la salita ti arriva una bella spinta dal motore che in quel momento ti viene proprio da mandarlo a xxxxx!!! Ho una sotto-sotto specie di meno-meno manualetto che fa da garanzia e dice due cose sulla manutenzione della batteria, e basta!!! Nient'altro |
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Frank77
Nuovo Utente
12 Messaggi |
Inserito il - 28/07/2007 : 19:33:43
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Oggi mi sono preso il tempo per smontare il motore, ecco qua:
Vista fronte:
Intanto devo correggere quanto detto nel messaggio precedente: i fili sono 3+6 (3 più grossi per l'alimentazione del motore, altri 6 vanno ai tre sensori che si vedono qui sotto, più 1 per il sensore di pedalata che è nascosto all'interno)
Vista lato:
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Questa è la cassa con i magneti (ne ho contati 40) per una larghezza di 42mm
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...acc, devo scappare un attimo, torno dopo.. |
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 28/07/2007 : 22:01:24
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Da quello che riesco a vedere (e capire) il motore è, appunto, un brushless: i tre fili grossi sono quelli che alimentano le bobine "trifasi" I tre sensori sono i sensori ad effetto Hall (sentono il campo magnetico) per far sapere alla centralina posizione del rotore con i magneti e velocità di rotazione Guardando gli avvolgimenti sembrerebbe fosse a 6 poli, cioè un motore adatto più alla velocità che alle salite, ma mi posso grossolanamente sbagliare
Il sistema con le molle sembrerebbe collegato al pignone su cui agisce la catena e potrebbe sentire lo sforzo eseercitato sui pedali, ovvero misura la coppia applicata alla corona
Ma con che logica la centralina interpreti questo segnale ... non lo capisco proprio
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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Frank77
Nuovo Utente
12 Messaggi |
Inserito il - 28/07/2007 : 22:23:24
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Allora, visto che oggi ero in vena di fare esperimenti, ho provato la bici staccando prima uno poi l'altro alcuni a caso di quei filetti che vanno ai sensori.. niente, la bici non va. Mi piacerebbe proprio sapere a cosa servono! Deluso ho ricollegato il tutto, poi osservando meglio il connettore dove si appoggiano i contatti della batteria:
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ho pensato che essendo arrotondati finisce che toccano solo in un punto (come una sfera si appoggia su un piano nell'unico punto di tangenza) questo poteva essere un collo di bottiglia viste le correnti in gioco. Ho provato allora questa soluzione: ho inserito tra i contatti della calza in rame (quella che normalmente fa da schermatura nel cavo dell'antenna tv per intenderci) in modo da avere più contatto:
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beh, non ci crederete ma è bastato per migliorare sensibilmente le prestazioni. Non c'è da gridare al miracolo ma qualcosina.. Infine ho voluto misurare la corrente assorbita dalla centralina per capire come si comporta durante l'uso, così ho provvisoriamente incerottato il tester sul telaio e sono andato a fare un breve giretto:
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Frank77
Nuovo Utente
12 Messaggi |
Inserito il - 28/07/2007 : 22:59:49
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..oops ho sbagliato bottone..
Tra l'altro non avevo visto che nel frattempo mi avevi risposto pixbuster.. ecco a cosa servono tutti quei fili Quelle molle sono si collegate al pignone ma nemmeno io ho capito bene il funzionamento, anche perchè con una spinta minima sui pedali vanno subito in appoggio a fine corsa, boh??
...dicevo prima dell'assorbimento di corrente
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ho fatto un giretto col tester, ho notato una variazione continua con picchi di 12A quando senti le spinte più forti, ma in media il range è tra i 6 - 10 Ampere, valore che scende sui 4A (e li rimane) quando la salita si fa più impegnativa e non si sentono più le spinte |
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Fabio T
Utente Senior
Lombardia
1419 Messaggi |
Inserito il - 28/07/2007 : 23:55:28
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Diciamo che c'è anche un modo indiretto per capire quello che guadagneresti sui contatti con la calza in rame: dopo un giro abbastanza lungo con la tua bici (col contatto senza calza), fermati, togli la batteria e tocca i contatti: se sono caldi o addirittura scottano hai ragione, se sono freddi invece la tua modifica non ha efficacia reale, solo simbolica o magari dà maggior stabilità del contatto con gli scossoni.
Riguardo alle molle: anch'io non saprei con che logica funzioni il "sensore di sforzo", ma potrebbe banalmente essere che le molle sentano la pedalata e attivino la centralina. Ma non capisco perchè nelle salite la corrente al motore venga ridotta, si direbbe funzionare al logica inversa... L'ideale sarebbe poter monitorizzare la tensione sul cavo del sensore di pedalata o sforzo che sia, per capire come funziona (ce l'hai un altro tester? ). |
Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green) |
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Frank77
Nuovo Utente
12 Messaggi |
Inserito il - 29/07/2007 : 13:21:20
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Ho fatto una ricerca con Google sui sensori di Hall e mi risulta che debbano essere alimentati 5V così forniscono sul terzo piedino una tensione proporzionale al campo magnetico nel quale si trovano. Come si vede sopra ce ne sono 3 ad uguale distanza angolare probabilmente solo per rilevare posizione e velocità del rotore (ma non dovrebbero bastarne 2?). Cmq solo qui servono gia 5 fili: 2 di alimentazione + 1 di uscita per ciascun sensore. Poi c'è il sensore di pedalata che sarà sicuramente dello stesso tipo, questo posizionato internamente rileva il passaggio dei piccoli magnetini rotondi posti vicino alle molle (prima foto). Ecco dove va il sesto filo, quindi se non mi sfugge qualcosa manca proprio sto benedetto sensore di coppia... ...a meno che, ieri non ho fatto caso ma riguardando adesso la foto, visto che quei piccoli bottoncini calamitati sono su due diverse flange separate appunto dalle molle potrebbe essere che subiscano sotto sforzo uno sfasamento angolare che informa la centralina sulla forza applicata ai pedali...
Altra questione: e se invece di montare un secondo motore tentassi di sovralimentare la centralina con una tensione più alta? diciamo 36V invece di 24? Potrei aggiungere una seconda batteria (+ piccola) da mettere in serie all'altra) |
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pixbuster
Amministratore
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Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 29/07/2007 : 18:57:36
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| Frank77 ha scritto: Altra questione: e se invece di montare un secondo motore tentassi di sovralimentare la centralina con una tensione più alta? diciamo 36V invece di 24? Potrei aggiungere una seconda batteria (+ piccola) da mettere in serie all'altra)
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Potrebbe essere una strada buona, ma la batteria che metti in serie DEVE avere la stessa capacità delle altre (gli Amperora) e una tensione di 12V
I sensore di sforzo "elettricamente" dovrebbe funzionare come hai detto: sente lo sfasamento angolare Il problema è capire come interpreta questo segnale la centralina, perchè se taglia la potenza in modo "fantasioso" anche aumentando la tensione non credo si possano ottenere vantaggi significativi |
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 29/07/2007 : 20:40:24
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ma non frigge la centralina?
nel caso suggerirei di provare con un'intera batteria nuova da 36, perché trovare un elemento da 12 esattamente dello stesso amperaggio (8ah?) non è facile e in ogni caso non conviene mischiare chimiche diverse
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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Fabio T
Utente Senior
Lombardia
1419 Messaggi |
Inserito il - 29/07/2007 : 23:19:25
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Per la centralina, se è cinese, e parente di quella della Coolthings credo non vi siano grossi problemi, ma OCCHIO che se la bici è in garanzia perdi l'assistenza gratuita residua, a meno che non te ne importi più (visto come l'hai smontata) |
Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green) |
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Frank77
Nuovo Utente
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Inserito il - 30/07/2007 : 12:31:30
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eh.. ogni tanto mi sento come un bambino che rompe il suo giocattolo per vedere com'è fatto dentro cmq non ho rotto niente, anzi credo di aver curato meglio il riassemblaggio
Sono d'accordo con elle, l'ideale sarebbe avere una batteria da 36V.. ma siccome non ho nessuna certezza sull'esito pensavo di contenere la spesa usando magari una batteria tipo quelle dei gruppi di continuità (ho sostituito quella vecchia del mio con 20€) da 12V. Ma la capacità deve essere proprio esattamente la stessa? Se ci fosse una differenza di 1Ah, 7 invece di 8?
| pixbuster ha scritto:
Il problema è capire come interpreta questo segnale la centralina, perchè se taglia la potenza in modo "fantasioso" anche aumentando la tensione non credo si possano ottenere vantaggi significativi
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..questo mi sa tanto essere il nocciolo della questione, mi piacerebbe proprio sapere come "ragiona" sto scatolotto |
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