Se leggi bene i dati pubblicati ti rendi conto che le stesse prestazioni le poteva ottenere qualunque sportivo allenato guidando una bici leggera. Fare 100Km al giorno alla media di 20Km/h significa usare poco o niente il motore ausiliario, e in questo caso il pannello da 140W è stato sufficiente a mantenere la batteria carica per poter affrontare poi le salite... Il pannello poi è di grosse dimensioni, e se non lo orienti bene (vedi foto) la resa è scarsissima. Ne abbiamo già discusso varie volte, con la resa attuale dei pannelli fotovoltaici (15%) l'unico modo di caricare efficacemente le batterie di una bici in tempi non biblici è quello di costruirsi una pensilina coperta di pannelli dove parcheggiare ed effettuare la ricarica.
La ditta Beghelli nel 2010 aveva promesso la commercializzazione di pannelli con resa intorno al 35%, ancora migliorabile negli anni a venire, ma è stata una bufala...
in verità la ricerca sui pannelli solari punta più che alla resa, verso una maggiore distribuzione e minore costo di assemblaggio e durata maggiore..
Grandi speranze vengono dai pannelli (già in produzione) con indio diselenide e diseleniuro di indio e rame, che non richiedono grosse quantità di "già virtualmente esaurito" silicio e durano molto di più (addirittura si auto-rigenerano la struttura chimica se esposti al sole)... http://www.energoclub.it/doceboCms/page/433/RS_FV_3_generazione.html con queste tecnologie forse si distribuiranno le rinnovabili e nessuno dovrà fare guerra per controllare le risorse limitate dei materiali che sono richiesti per assemblare le odierne celle a cristalli di silicio..
Imayoda, questi pannelli indio-rame sai se hanno un prezzo al kWh prodotto inferiore a quelli attuali?
Credo che la chiave sia quella perchè ritengo che lo spazio occupato non sia un grande problema per le installazioni fisse
(e montarli su un veicolo per fare 100 km al giorno mi pare un semplice - seppur utile ed interessante - esercizio; quoto Barba: secondo me è meglio avere i pannelli sul tetto del garage e due batterie; una in carica solare e l'altra sulla bipa; e il giorno dopo si scambia Questa soluzione del carrellino potrebbe essere utile in caso di percorsi in zone desertiche dove non ci sono ristoranti ne alberghi con una presa di corrente )
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Imayoda, questi pannelli indio-rame sai se hanno un prezzo al kWh prodotto inferiore a quelli attuali?
Credo che la chiave sia quella perchè ritengo che lo spazio occupato non sia un grande problema per le installazioni fisse
(e montarli su un veicolo per fare 100 km al giorno mi pare un semplice - seppur utile ed interessante - esercizio; quoto Barba: secondo me è meglio avere i pannelli sul tetto del garage e due batterie; una in carica solare e l'altra sulla bipa; e il giorno dopo si scambia Questa soluzione del carrellino potrebbe essere utile in caso di percorsi in zone desertiche dove non ci sono ristoranti ne alberghi con una presa di corrente )
addirittura la petrolchimica SHELL sta da anni investendo nello sviluppo di questa tecnologia.. efficienza raggiunta 14%, in mezzo tra silicio amorfo e cristallino
Io seguo assiduamente dal 2004 tutte le tecnologie rinnovabili è chiaramente se un azienda ha installato macchinari automatizzati per sfornare pannelli fotovoltaici del rendimento del 16% a prezzi alti sicuramente non ristruttureranno tutta l'azienda per produrre con tecniche nuove e più costose pannelli più efficienti allo stesso prezzo ....o stessa efficienza ma minor costo.... aspetteranno di aver ammortizzato i costi dei macchinari acquistati....
Poi c'è l'effetto collo di bottiglia tutti vogliono il silicio ma non c'è abbastanza produzione dato che era solo dedicato all'informatica o alle aziende spaziali
poi giocano molto sul fatto di mettersi d'accordo con i governi per fare in modo che il cliente abbi un ritorno delle spese... funziona in Germania questo discorso...
così tu spendi ma poi ti viene rimborsato man mano...in più i pannelli dopo 15 anni che perdono efficienza posso essere rigenerati e durano altri 15 anni...
li ho visti personalmente tutti i tetti fotovoltaici atterrando a Francoforte e i vari documentari trasmessi in Italia a notte profonda e sulle varie riviste .. lo fanno in tutto il mondo....ma nel paese del sole paradossalmente no......perchè è il paese dei furboni..... quindi la gente non si fida a spendere 15000€ per un tetto fotovoltaico che se ti lanciano un sasso si spacca tutto.. e fa bene... e poi per farsi "RESTITUIRE" i soldi nel giro di 10 anni.....In Italia ........ma perfavore.....
La mia speranza da "Italiano" è che ognuno nel suo piccolo si pari...il C....da solo informandosi più che può a sopravvivere quando non arriverà più ne gas e ne petrolio perchè andrà in Cina e in India dove la gente si vuole "sbattere" per avere un frigo in casa e un paio di scarpe e le multinazionali possono fare i loro giochi di mercato....
Adesso guardare i pannelli fotovoltaici che rendono il 16% FA RIDERE...chiaramente ma perche abbiamo ancora il c....al caldo.. tra un'po' apprezzeremo anche quel 16% ....quando incominceremo ad avere fame...
Barba 49 ....La ditta Beghelli nel 2010 aveva promesso la commercializzazione di pannelli con resa intorno al 35%, ancora migliorabile negli anni a venire, ma è stata una bufala...
probabilmente perchè non ha più avuto mercato....e ha puntato troppo in alto poi dipende molto il mercato dal prezzo del GAS e PETROLIO... quindi se il prezzo della benzina scende di nuovo il mercato delle rinnovabili ri rallenta e le aziende perdono profitti..... Ps. del picco mondiale del petrolio non so quante persone ne sono al corrente.....
Il picco mondiale del petrolio credo che sia già stato (in silenzio) superato, ma sai com'è, non si debbono spaventare le popolazioni e la cosa viene sempre posposta ad un "domani" sempre più remoto. Se il Canada e altri paesi stanno già sfruttando le sabbie bituminose ci sarà pure un motivo!
anche se i pannelli in commercio hanno un efficienza del 16% questo non vuol dire che non possano produrre di più
loro corvertono il 16% della luce solare in energia ma se tu gli fai arrivare una quantità di luce maggiore con uno specchio parabolico loro convertono in proporzione di più.. quindi puoi avere anche il doppio di rendimento o forse di più.
Di seuito un link di un azienda americana che produce un concentratore solare ad insequimento con celle del rendimento del 35% ma mantate su un concentratore quindi rendono come un normale impianto da 15000€ circa ma il costo di questo concentratore è sui 5000€ circa dovrei controllare in prezzo in dollari...e fare la conversione ....
Il picco mondiale del petrolio credo che sia già stato (in silenzio) superato, ma sai com'è, non si debbono spaventare le popolazioni e la cosa viene sempre posposta ad un "domani" sempre più remoto. Se il Canada e altri paesi stanno già sfruttando le sabbie bituminose ci sarà pure un motivo!
il famoso petrolio non convenzionale.... che per produrre un barile di petrolio ne spendono 1 di gas... e inquinano una quantità d'acqua potabilissima meglio di quella di "ALTISSIMA PURISSIMA LEVISSIMA"
quindi non ha senso.... in quanto farebbero prima ad usare il gas (che usano per scaldare l'aqua per sciogliere le sabbie bituminose) per fare andare le automobili modificandole con una minima spesa...ma lo fanno giusto per distruggere ancora di più quello che si può distruggere e fare profitti ovviamente e "CREARE POSTI DI LAVORO".... e nascondere che c'è stato il picco del petrolio convenzionale....quello che ci ha sovvenzionato la vita di tutti noi fin'ora.....perchè è rimasto per anni stabile ad un prezzo di 20$ al barile anche le la produzione aumentava costantemente come del resto la popolazione mondiale che è cresciuta a grafico J....
ognuno prenda coscienza del futuro sempre più costoso legato al prezzo del barile del petrolio..che oscillerà con prezzi ad effetto "SEGA" ..... quindi ogni volta che salirà su come un aereo in decollo poi si riabbasserà su un livello superiore (40$....70$ 50$.....90$ 60&.....150$ e ora viaggiamo sui 70$-90$ stabili da un anno) per poi ritornare a risalire .....ipotesi ottimista
oppure chi lo ha se lo tiene ipotesi pessimista....
Le famose malattie AH1N1 non sono nate a caso... meno popolazione nel mondo meno risorse che vengono consumate...
Esistono anche questi pannelli che sto aspettando che escano in commercio e si basano sulla tecnologia a concentrazione quindi meno silicio a parità di potenza rispetto agli altri pannelli e possibilità di fare più pannelli con meno silicio.....
sono molto d'accordo con te caris, e aggiungo che il picco è stato superato a cavallo tra 2007-2008 (secondo molti analisti, inclusi quelli degli anni 70 )
il problema delle celle di silicio è di natura chimica.. i cristalli degenerano dalla loro struttura se colpiti dal sole; più sole li colpisce e più questi si danneggiano (producendo anche più corrente però) .. alla fine della fiera la corrente che un pannello siliconico X produrrà nella sua vita durante il suo ciclo vitale è sempre quella, indipendentemente dalla posizione geografica o esposizione solare..
da qui nascono le nuove tecnologie.. il CIS è capace di autorigenerare la propria struttura chimica, ed è addirittura consigliabile prima dell'uso esporli al sole senza carico, e pare che questo ciclo sia da rifare dopo un periodo di anni..
il sole è un grosso reattore nucleare che fornirà energia costante alla terra per un numero ragionevolmente alto di anni.. le tecniche per catturare questa energia sono molteplici: faccio un altro esempio, il motore Stirling, composto da bieco e freddo metallo (e la concentrazione di energia non lo danneggia, anzi!)
[quote]imayoda ha scritto: il sole è un grosso reattore nucleare che fornirà energia costante alla terra per un numero ragionevolmente alto di anni.. le tecniche per catturare questa energia sono molteplici: faccio un altro esempio, il motore Stirling, composto da bieco e freddo metallo (e la concentrazione di energia non lo danneggia, anzi
Il rumore che senti all'inizio è un motore stirling che funziona con olio caldo scaldato dal sole e che produce energia elettrica anche per tre giorni perchè l'olio caldo rimane tale anche di notte e quindi loo stirling funziona....anche se non c'è sole...
Buona visione....
[quote]imayoda ha scritto:....un pannello siliconico X produrrà nella sua vita durante il suo ciclo vitale è sempre quella, indipendentemente dalla posizione geografica o esposizione solare..
....ma se gli sparo su più luce con uno specchio parabolico produce di più sul tipo cristallino come da foto che ho postato?
Sull'amorfo ho visto che con una lente fresnel aumentava la potenza di uscita quindi facendo uno specchio parabolico con le pellicole riflettenti che vendono (da dmail esempio) potrei aumentare la potenza di uscita del pannello cristallino....
sì.. considera che la potenza dei pannelli commerciali viene , per norme comunitarie, calcolata a parametri di base fissi, ossia 1000W solari per metro quadro (esposizione) e 25°gradi celsius ambientali... in Italia un pannello da 200W per esempio, durante la stagione calda, può arrivare sui 230W grazie alla maggiore esposizione solare (incidenza maggiore dei fotoni) che in Italia si assesta anche sui 1300W per metro quadrato..
con un concentratore solare, convoglierai una quantità superiore di raggi in un minor spazio, aumentando così la resa per data superficie e simulando un sole più vicino..
imayoda ha scritto: con un concentratore solare, convoglierai una quantità superiore di raggi in un minor spazio, aumentando così la resa per data superficie e simulando un sole più vicino..
interessante il link
Grazie per la conferma.... per quanto riguarda la temperatura 25c° adesso esiste anche un pannello ibrido con dietro una serpentina per "scaldare" l'acqua quindi doppia funzione fotovoltaico-termico
la serpentina potrei usarla per raffreddare il pannello e tenerlo a 25c° anche se gli sparo sopra più sole
in quel modo potrei raffreddare il pannello con acqua circolante in modo da ottimizzare il rendimento...
Vediamo se riuscirò compiere il mio obbiettivo...
al limite anzichè comprarne uno nuovo del tipo sopra lo faccio io usando un pannello convenzionale e applicandoci dietro una serpentina di una vecchio frigorifero...facendoli fare la medesima funzione di quello in commercio anzi lo assemblo direttamente sulla serpentina del frigo visto che posso farmi mandare le celle sfuse...
se non ricordo male la temperatura ideale dei chip di silicio per produrre al meglio corrente è sui 45-50°... a 25° dovresti essere sotto: cmq i pannelli FV sono roventi in giornate soleggiate anche invernali.. tipo 70° in su
la maggior parte dei pannelli commerciali che ho visto sono concavi dietro ed un sistema idraulico è una bella cavolata infilarlo dentro.. considera che della potenza solare che colpisce il pannello, solo un misero 15% viene convertito, poi c'è una percentuale di luce riflessa, ma la grande parte si trasforma in calore
avevo realizzato tempo fa un recuperatore di energia termica, piazzando dietro ad un piccolo pannello dai dati tecnici noti, delle celle di peltier con allegati dei bei dissipatori.. il ponte termico alzava la resa elettrica del pannello di 3-4 punti %
cmq io inizierei da un FV già fabbricato: Ecopolis ne vende di tutte le misure, Mario è gentilissimo ed i pannelli di qualità. Con un bel 200W inizi a creare un "piccolo" modello per meno di 500 euro (il pannello costa 410euro) e ci provi sopra la serpentina..