Rockrider 5.2 + kit bafang swxh Alcedo + batt. 9 Ah 36v Flyer in the dirt (Flyer S street + dual drive 27 - Custom MTB) Kalkhoff Pro Connect Alfine 11 speed ------------------------------- Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima...con un motore a scoppio
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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e anche oggi nel bene o nel male ibla ci ha fatto veder le mudande.
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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Gli animali hanno il senso dell'umorismo? Che differenza c'è tra le "risate" di delfini, primati e ratti e quelle umane? #8203;Viaggio all'origine di un dono complesso: quello dell'ironia.
Sappiamo che i delfini vantano sorprendenti doti linguistiche, che sanno fare gruppo o chiedere aiuto all'uomo se uno di loro è in difficoltà, e che nei momenti spensierati giocano a palla con le meduse: ma è possibile che questi cetacei... ridano?
È la domanda posta da un articolo del Guardian che esamina un filmato virale su YouTube: nel video (che vedete qui sotto) una ragazzina si esibisce in una serie di ruote e verticali davanti a una vasca dei delfini, e uno degli animali sembra sghignazzare divertito da queste acrobazie.
LEGATO AL LINGUAGGIO. Possibile che i cetacei capiscano ironia e senso dell'umorismo? «Il senso dell'umorismo, così come lo conosciamo, deriva dall'abilità di mettere assieme cose molto strane, e spesso illogiche, creando connessioni che scatenano emozioni positive» spiega Jaak Panksepp, psicologo e neuroscienziato statunitensi che studia i meccanismi neurali legati alle emozioni.
Nell'uomo, ironia e abilità nel far ridere passano attraverso il linguaggio; ma ci sono anche altre funzioni cognitive superiori che entrano in gioco: per esempio, la capacità di riconoscere la propria immagine o di sapersi porre nel giusto contesto di una situazione.
continua...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
MA QUELLO SONO IO! Meccanismi, questi, che i delfini non sembrano ignorare: se le loro complesse e diversificate abilità linguistiche sono spesso oggetto di studi scientifici, forse non tutti sanno che sono tra i pochi animali a passare il "test dello specchio". Se posti davanti a uno specchio con un puntino di vernice rossa vicino all'occhio, dimostrano di riconoscere la propria immagine (senza pensare, per esempio, di trovarsi davanti a un altro esemplare) e di ispezionare curiosi il segno tracciato sul loro muso. Negli esseri umani, questa tappa fondamentale per lo sviluppo cognitivo non avviene prima dei 15-18 mesi di vita.
MI DIVERTO. LO SENTI? Difficile dire se queste capacità siano paragonabili a quelle umane; senz'altro i delfini hanno un modo di comunicare che a volte sorprende. Dieci anni fa, ricercatori svedesi hanno notato che alcuni tursiopi emettevano un verso mai catalogato prima, una serie di piccoli "cigolii" seguiti da un fischio.
Questi suoni erano tipici delle lotte giocose e dei contesti non aggressivi. Una sorta di "risata" per indicare che è tutto ok, che la situazione è piacevole e non rischiosa e non degenererà in uno scontro. Per gli scienziati evoluzionisti, questa sarebbe una delle prime ragioni per cui la risata si è sviluppata nel genere umano. Non per niente, questo genere di vocalizzi è tipico dell'animale che viene "attaccato".
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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CUGINI. Ma i delfini non solo i soli a emettere suoni simili a una risata. Marina Davila-Ross, psicologa dell'Università di Portsmouth, ha registrato i vocalizzi giocosi di diverse specie di primate, e li ha poi paragonati ai nostri costruendo un "albero genealogico" della risata che arriva fino a 60 milioni di anni fa. Con sorpresa, ha notato che questo schema era perfettamente "sovrapponibile" a quello genetico-evolutivo: scimpanzé e bonobo hanno la risata più simile alla nostra.
DIFFERENZE. «Quella umana è comunque più melodica - spiega - e con più voce, perché ci siamo adattati a produrre vocalizzi e a incorporare questi suoni nel nostro parlato. Quella degli scimpanzé ha più sbuffi di fiato. Abbiamo così uno scorcio di come doveva essere la risata dei nostri antenati prima dello sviluppo del linguaggio». Mano a mano che ci si allontana dall'uomo (per esempio arrivando all'orgango, da cui ci separammo 13 milioni di anni fa) la risata muta e i suoni si fanno più simili a quelli emessi da gibboni e scimmie più piccole.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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PRIMITIVA. Gli studi della Ross proverebbero che la risata ha origini che precedono quelle del linguaggio. Ma per strappare "sogghigni" ai primati, la scienziata ha fatto loro il solletico. La risata era dunque una risposta a uno stimolo più immediato, di tipo fisico. Difficile dire se anche le grandi scimmie abbiano il senso dell'umorismo: per esempio - dice la scienziata - i primati non ridono semplicemente osservando una scena divertente, come due scimpanzé che giocano.
EMOTIVI. Insomma «le emozioni animali esistono, e si sono evolute per essere un "collante sociale"» sostiene Mark Bekoff, docente di ecologia alla University of Colorado (Usa). «Alcuni animali potrebbero avere il senso dell’umorismo o quello della meraviglia». Per Bekoff, se l'uomo ha un senso dell'umorismo, allora lo devono avere anche gli animali - se pur in grado minore, più primitivo: Bekoff si rifà all'idea di Darwin, per il quale «non c'è alcuna differenza fondamentale tra l'uomo e gli altri mammiferi superiori per quanto attiene alle loro facoltà mentali». Tutto sta ad evitare di trasporre l'idea di umorismo inteso in senso "umano" nel mondo, se pure complesso, delle emozioni animali.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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A CIPOLLA. «Il cervello è organizzato per strati evolutivi, a partire da quelli che vengono chiamati processi primari» spiega Panksepp. L'apprendimento, il senso dell'umorismo: queste capacità più avanzate sono note come processi secondari, ma i processi primari sono costruiti dall'evoluzione come parte degli istinti necessari alla vita. E sono intensificati o ridotti in base alle esigenze di una specie.
QUANDO IL GATTO NON C'È... Nel caso dei ratti, per esempio, le risate sono da ricondurre al puro senso di piacere. Negli anni '90, Panksepp e i colleghi dell'Università di Washington hanno scoperto che, quando giocano con altri ratti o vengono solleticati, i roditori emettono cigolii di 50 kHz di frequenza, non udibili dall'uomo ma misurabili con strumenti ultrasonici. Sembrano suoni di piacere: quando il gioco finisce, i ratti squittiscono ancora di più, in modo simile a come fanno i bambini quando si aspettano un nuovo "attacco" di solletico.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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NO ALLE PROIEZIONI. «Ora sappiamo che gli animali possono comunicare positivamente gli uni con gli altri in maniera complessa - conclude Davila-Ross - l'abilità dei ratti a esprimersi in questo modo è estremamente importante. Ma se è certamente espressione di piacere, non sono sicura che si possa definire una "risata". C'è il rischio di proiettare le emozioni umane in queste caratteristiche».
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Qualche foto di alcuni dei vincitori del Wildlife Photographer of the Year,2015!
Scelte tra più di 42 mila immagini inviate da 96 paesi nel mondo, le foto vincitrici del Wildlife Photographer of the Year 2015 ritraggono la lotta per la sopravvivenza animale negli habitat più diversi del mondo. Ecco una selezione degli scatti premiati, in mostra dal 16 ottobre al Natural History Museum di Londra.
La vita e la morte in una simmetria perfetta. Con questo scatto che ritrae una volpe rossa (Vulpes vulpes) accanirsi su una piccola volpe artica (Alopex lagopus), il canadese Don Gutosk si è aggiudicato la vittoria. La scena è stata catturata nel parco di Wapusk (nella Baia di Hudson, Canada). Il comportamento predatorio tra le due specie era già stato osservato occasionalmente dalle guide del parco, ma è la prima volta che qualcuno riesce a documentarlo con la fotocamera.
Wildlife Photographer of the Year is developed and produced by the Natural History Museum, London
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La categoria dedicata alle foto subacquee è dominata da questo scatto di una balenottera di Eden (Balaenoptera edeni) circondata da un banco di sardine. I pesci sono stati spinti in quel luogo (al largo di Transkei, Sudafrica) da alcuni delfini, e altri animali, come balene, squali e uccelli marini hanno approfittato del banchetto. | MICHAEL AW / WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR 2015
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Vincitore nella categoria "Anfibi e Rettili" è questo scatto di un tritone crestato (Triturus cristatus) che si scalda, forse in cerca di una femmina, vicino alla superficie di un corso d'acqua.
L'autore dello scatto ha catturato questa immagine nell'ambito di un servizio su un fungo di origine asiatica che minaccia gli anfibi di Belgio e Olanda. | EDWIN GIESBERS / WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR 2015
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Il volo di uno stormo di ibis rossi (Eudocimus ruber) e, sullo sfondo, le dune dell'isola brasiliana di Lençóis. Lo scatto è stato realizzato da un giovane fotografo (categoria 15-17 anni) da cinque anni in viaggio per il mondo con la famiglia. Gli uccelli approfittano della bassa marea per nutrirsi dei crostacei che si accumulano sulla spiaggia. Quando la marea sale, si rintanano nelle mangrovie. La foto è stata realizzata al cambio di marea, mentre i pennuti si stavano alzando in volo. | JONATHAN JAGOT / WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR 2015
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La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Ogni anno, un paio di rondini comuni (Hirundo rustica) passano attraverso la finestra di un vecchio riparo per attrezzi nella fattoria del fotografo autore dello scatto, ad Almeria, Spagna. Gli uccelli iniziano un viavai per nidificare, ogni volta indisturbati dalla presenza umana. Così lo spagnolo Juan Tapia ha pensato di sistemare attorno al passaggio usato dai pennuti una tela dipinta ad olio, per ricreare attorno alle rondini un paesaggio illusorio. Un procedimento un po' elaborato, che ha ottenuto però l'effetto voluto: gli uccelli sembrano uscire direttamente da un quadro | JUAN TAPIA / WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR 2015
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...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una presenza furtiva e notturna, solitaria come un'ombra: era questa l'immagine della volpe che l'autore dello scatto, l'inglese Richard Peters, vincitore della categoria dedicata al contesto urbano, voleva catturare. Per farlo ha dovuto pazientare diversi mesi per ottenere il contesto adatto, nel suo giardino sul retro, nel Surrey. Una notte poco rischiarata dalla Luna, una foto a lunga esposizione per catturare le stelle e, ovviamente, il passaggio della volpe sulla scena. All'ultimo, un vicino ha acceso una luce, aggiungendo involontariamente fascino alla foto. | RICHARD PETERS / WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR 2015
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Premio di fotogiornalismo, per una singola immagine naturalistica, alla fotografa anglo-tedesca Britta Jaschinski, che da 20 anni documenta le brutalità a cui sono sottoposti gli animali negli zoo e nei circhi di tutto il mondo. Questa foto, scattata in Cina, colpisce particolarmente per il trattamento riservato a tigri e leoni. Zanne e artigli sono stati rimossi, e tra uno spettacolo e l'altro, gli animali vengono tenuti nelle gabbie visibili dietro alla scena. Dal 2010, una direttiva cinese chiede a parchi e zoo di fermare le performance con animali a scopo di intrattenimento. Ma non è legalmente vincolante, e lo scempio continua. | BRITTA JASCHINSKI / WILDLIFE PHOTOGRAPHER OF THE YEAR 2015
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Comedy Wildlife Photography Awards: i vincitori ( alcuni!).
... scatti dal tempismo perfetto che catturano momenti di vita animale dai risvolti comici e sorprendenti.
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Anche lui timidamente pensa la stessa cosa...Che c'è da morire!
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La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
See Emily Play è il secondo singolo pubblicato dalla psychedelic rock band inglese Pink Floyd. Il brano venne scritto dall’allora frontman Syd Barrett e fu registrato il 23 maggio del 1967. Uscì come B- side di The Scarecrow. La canzone è apparsa in seguito sull’edizione statunitense del loro album di debutto: The Piper at the Gates of Dawn del 1967.
Per lungo tempo si disse che l’ispirazione gli fosse arrivata da una ragazza di nome Emily che Barrett avrebbe visto mentre dormiva nel bosco dopo l’assunzione di una droga psichedelica. In seguito lo stesso Barrett ha dichiarato che quella storia venne costruita per farsi pubblicità.
L’effetto sonoro della chitarra nel brano è stato realizzato da Barrett strisciando sulle corde un righello di plastica. Barrett non era particolarmente soddisfatto della versione finale delle incisioni in studio, tanto è vero che protestò vivacemente contro la sua pubblicazione. E’ stato durante le sessioni di registrazione per questa canzone che David Gilmour, in seguito leader delal band dopo l’abbandono da parte di Barrett, divenne un assiduo frequentatore dello studio.
See Emily Play. ----- Guarda Emily giocare. Emily tries but misunderstands – Emily ci prova ma capisce male she’s often inclined to borrow – lei è spesso incline a prendere in prestito somebody’s dreams till tomorrow – i sogni di qualcuno fino a domani
There is no other day – Non vi è un altro giorno let’s try it another way – proviamo in un altro modo you’ll loose your mind and play – perderai la tua mente e giocherai free games today – i giochi gratis oggi see Emily play -guarda Emily giocare
Soon after dark Emily cries – Subito dopo il tramonto Emily piange gazing trough trees in sorrow – mentre guarda attraverso gli alberi nel dolore hardly a sound till tomorrow – difficilmente un suono fino a domani
Put on a gown that touches the ground – Indossa un abito che tocca terra float on a river – galleggia su un fiume for ever and ever – per sempre Emily, Emily – Emily Emily
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
A volte sei lì che ascolti o guardi qualcuno, qualcosa, e arriva, a intermittenza, un flashback, un ricordo che va e viene comeun lampo appunto, e intanto che ascolti o guardi qualcuno o qualcosa non ti concentri né su questi né sul ricordo che t'inviano alla mente ma che non riesci ad afferrare. Come l'immagine ad esempio cui le parole di questa canzone mi rimandavano, avvolta però nella nebbia della memoria che sovraccaricata ulteriormente potrebbe fare la stessa fine di una...batteria al litio surriscaldata: BOOM! Eh! Eh! Ci vorrebbero della valvole di sfogo anche per la mente, anzi, ci vogliono! Sempre. Comunque sia, alla fine il botto non c'è stato perché d'improvviso è apparsa chiara, perfettamente a fuoco e nitida in tutta la sua interezza l'immagine che le dannate parole mi martellavano nella mente, questa:
L'Ofelia di John Everett Millais!
continua...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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Rockrider 5.2 + kit bafang swxh Alcedo + batt. 9 Ah 36v Flyer in the dirt (Flyer S street + dual drive 27 - Custom MTB) Kalkhoff Pro Connect Alfine 11 speed ------------------------------- Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima...con un motore a scoppio
Rockrider 5.2 + kit bafang swxh Alcedo + batt. 9 Ah 36v Flyer in the dirt (Flyer S street + dual drive 27 - Custom MTB) Kalkhoff Pro Connect Alfine 11 speed ------------------------------- Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima...con un motore a scoppio
192,26 KB " Ehi! Pischello! Passami una Weiss... Bah... mi accontento..."
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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" Ho saputo che vai a trovare iw6... Hai fatto bene a metterti il maglione di lana!" Immagine:
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Dovrei rettificare, completare, commentare alcuni post precedenti ma sono distratta da un pensiero, qualcosa su cui avevo deciso di non fare nessun commento ma che continua a rodermi dentro.
" La Sicilia è un'isola di merda...".
Guardando e ascoltando il video, a quella frase, devo dirlo, la botta alla bocca dello stomaco l'ho sentita. Ma subito dopo, e senza ancor aver sentito il resto dell'arringa del signor Vecchioni, ho perfino intuito dove potesse andare poi a parare, e capivo perfettamente essendo perfettamente consapevole di cosa stava parlando. Io ci vivo, figuriamoci quindi se ho bisogno che venga uno dal nord a spiegarmi quanto di negativo ci sia in quest'isola verso la quale lui dice il giorno dopo, di aver rivolto una "provocazione d'amore". Va bene anche questo, gli credo, così come credo nella sincerità delle sue canzoni. Ma malgrado l'analisi fredda e distaccata, obbiettiva e tristemente consapevole della realtà della mia terra, continuo a sentire una sensazione di fastidio alla bocca dello stomaco lasciato dalla botta iniziale. Cos'è, mi chiedo, l'orgoglio siciliano ferito? Ma quando mai, mi rispondo, non c'entra un cavolo! C'è poco da essere orgogliosi dinanzi ad un certo andazzo che ha caratterizzato la storia della Sicilia e senza andare troppo a ritroso se no ci perdiamo, diciamo solo dal dopoguerra ad oggi, e mi verrebbe da aggiungere che ha caratterizzato la storia dell'Italia dal dopoguerra ad oggi, ma non sarebbe né rilevante, né consolatorio relativamente alla mia condizione di Siciliana... Reale e per giunta pesantemente redarguita! E allora che cavolo è che ti brucia dentro e che ti fa rimpiangere di non essere stata lì presente fra tutte quelle signore che ammaliate dal fascino del cantante-poeta...straniero, (già perché per i Siciliani, dallo stretto di Messina in poi sono tutti stranieri da accogliere offrendo loro il meglio, specie da mangiare, ed il meglio è così tanto che se si fermano troppo rischiano di scoppiare!), le signore ammaliate dicevo, e divago quando comincio a scaldarmi, continuavano a sorridere pure dinanzi a: " La Sicilia è un'isola di merda...". Neanche lo avranno sentito magari! E poi ci sono stati gli intellettuali del cavolo, siciliani, e gli artisti del cavolo, siciliani, che hanno rincarato la dose osannando il " nordico" che è venuto a illuminare con "la scoperta della carta vetrata" questo popolo handicappato del profondo sud! E qualcuno ha cercato manforte in Sciascia, citandolo laddove questi disse:" La Sicilia è la terra dove è sepolta mia madre, io dico che la odio... Guardate l’assemblea regionale siciliana, che sentimenti puoi provare?».
#8203;Gli stessi che si provano guardando quella che sta a Roma, gli avrei risposto io! Ma non è questo il punto! Il punto sta lì, dove Sciascia dice e citato da un altro Siciliano ormai " straniero" pure lui: "La Sicilia è la terra dove è sepolta mia madre...".
Ma è anche la terra dove sono sepolti i figli delle madri che li piangono per essere loro sopravvissute... Penso amaramente io. I figli che son voluti restare qui per far della loro terra, una terra bella in tutti i sensi. Pur sapendo che cosa rischiavano.
Vede, signor Vecchioni, gli avrei detto se fossi stata fra le signore imbellettate, se io venissi a casa sua e lei mi accogliesse con tutti gli onori di cui fosse capace e ritenuti per me meritevoli, e alla fine della grande soirée io mi congedassi dicendole:" Ehi Roberto! Sai, la tua casa con tutti quelli che ci stanno dentro è proprio una casa di merda. Ti voglio bene Robè! Ti voglio proprio bene... Sei una persona molto intelligente!"
Quale parte di questo discorso signor Vecchioni la colpirebbe di più lasciandola... di merda? Sa, signor Vecchioni, sotto questa terra... di merda, sono seppelliti Siciliani che volevano e credevano nella Sicilia "buona" e per cui valeva la pena anche morire. Siciliani... idealisti! Di persone idealiste, perbene, pulite e sistemate dentro e fuori, e che lottano per una Sicilia migliore e pensi un po' perfino per un'Italia migliore e i più esaltati addirittura per un mondo migliore, ce ne sono tante qui in quest'Isola, quasi quanto quelle nella sua Brianza senza macchia e senza peccato.
Se ha voluto far colpo forzando la mano, signor Vecchioni, con una parola ad effetto, le garantisco che c'è riuscito! I Morti si sono rivoltati nelle loro tombe.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
La Sicilia è un'isola stupenda popolata da gente stupenda.
con le solite accezioni che si notano in tutto il mondo.
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.