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Adriano Gecchelin
Utente Senior



1260 Messaggi

Inserito il - 13/12/2015 : 09:45:59  Mostra Profilo Invia a Adriano Gecchelin un Messaggio Privato  Rispondi Quotando


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giordano5847
Utente Master



Lombardia


4068 Messaggi

Inserito il - 13/12/2015 : 14:45:41  Mostra Profilo Invia a giordano5847 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
"accezioni": cose belle e brutte che tutto il mondo deve accettare
Io l'ho capita così.

Parlando con un tedesco a Taormina mi diceva: la Sicilia è unica lasciatela così, non fateci niente neanche il ponte!
Devo però far presente che il giro alle isole Eolie l'ho fatto con un'agenzia tedesca di Taormina.

Fuggi quello studio del quale la resultante opera more coll'operante d'essa. (Leonardo)
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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 13/12/2015 : 23:01:05  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il ponte sullo stretto...
Più che una botta è un calcio alla bocca dello stomaco, quando
lo sento nominare!
No, perché oltre al danno all'equilibrio ecologico, causerebbe
un danno al mio di equilibrio... Mentale!
Già! Perché se i miei pioppi* non si affollassero più degli stormi
di chiassosi storni che stanchi nel loro lungo migrare lì si posano
e animatamente discutono fra loro sulla direzione da prendere,
(questo almeno mi pare di avere finalmente capito del loro spettegolare),
se i miei pioppi ed io insieme a loro non potessimo
più ascoltare il loro improvviso silenzio,quello che prelude
ad una battaglia,
se le mie vene, il cuore e la mente non fossero più attraversate
dal battito, quasi un sussurro di cento e cento ali
che si librano nella sincronia di un volo come di un unico
immenso storno... se di tutto ciò quel ponte mi privasse, beh,
penso che mi verrebbe una voglia irrefrenabile
di andare a studiarmi... ehm... guardarmi un film:
" Il ponte sul fiume Kwai"!
Per esempio!

Bando ai tristi pensieri adesso, anche perché certe vignette
mi fanno ridere di cuore, mi mettono di buon umore e mi fanno
sentire in pace col mondo intero! Ehm... finché dura!
E così ritornando a quello che è uno dei miei cantautori
preferiti, Roberto Vecchioni,
visto che in quell' incontro... galeotto,
della " Bellezza" doveva parlare e parlò, riposterò,
come " provocazione d'amore", una delle sue canzoni per me,
più belle:












*http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=70145

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000


...La tempesta
primaverile scuote d'un latrato
di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).

Modificato da - Ibla in data 13/12/2015 23:04:46
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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 13/12/2015 : 23:13:27  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dasti ha scritto" HEIGHT="


The Pink Floyd - Scarecrow




Ma dove li hai pescati i Pink Floyd in questa versione...
bucolica, Dasti?!
E soprattutto... come hai fatto a postare questo tipo
di video?!

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000


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primaverile scuote d'un latrato
di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 13/12/2015 : 23:15:18  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
claudio02 ha scritto:

La Sicilia è un'isola stupenda popolata da gente stupenda.

con le solite accezioni che si notano in tutto il mondo.



“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Dasti
Utente Master



Liguria


20991 Messaggi

Inserito il - 13/12/2015 : 23:46:12  Mostra Profilo Invia a Dasti un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ibla ha scritto:
Ma dove li hai pescati i Pink Floyd in questa versione...
bucolica, Dasti?!
E soprattutto... come hai fatto a postare questo tipo
di video?!

In realtà è molto semplice: ho caricato il video su tinypic perché youtube me lo bloccava ed ho utilizzato il flash player per visualizzarlo su Jobike



Più difficile ritrovare il video che in effetti è piuttosto raro e si trovava senza audio oppure rimaneggiato.

Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman.
Road Bike 28" Olmo "recycled".
Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal
Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione).
City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100.
Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX.
MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone.
Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone.
Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo.
Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone.
Folding Bike Brompton A Line
LiFePO4 (dal 03/10/2007).
Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
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iw6cpk
Utente Master



Marche


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Inserito il - 14/12/2015 : 16:57:01  Mostra Profilo Invia a iw6cpk un Messaggio Privato  Rispondi Quotando


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Rockrider 5.2 + kit bafang swxh Alcedo + batt. 9 Ah 36v
Flyer in the dirt (Flyer S street + dual drive 27 - Custom MTB)
Kalkhoff Pro Connect Alfine 11 speed
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Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima...con un motore a scoppio
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Ibla
Utente Master



Sicilia


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Inserito il - 15/12/2015 : 00:49:53  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 15/12/2015 : 00:52:14  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando






“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Modificato da - Ibla in data 15/12/2015 01:06:36
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claudio02
Utente Master




9017 Messaggi

Inserito il - 15/12/2015 : 10:11:12  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
si nota chiaramente che non è una ragazza fedele.

Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 15/12/2015 : 12:30:08  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La Fede e la Fedeltà, hanno in comune una conditio sine qua non:
la Lealtà.
Questa però, sempre più spesso manca sia nell'una che nell'altra.



“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 15/12/2015 : 13:09:42  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La lunga storia di un ponte su "l'Isola... che non c'è"!

10 anni fa:

La Ue processa il Ponte sullo Stretto
MILANO - Bruxelles ha «messo in mora» il governo italiano sul Ponte
di Messina.
Lo ha scritto venerdì scorso Julio Garcia Burgués,
responsabile infrazioni della Direzione Generale Ambiente
della Ue, al presidente del Wwf Italia Fulco Pratesi
accogliendo così un reclamo dello stesso Wwf. Si tratta,
dunque, dell' inizio di una procedura d' infrazione in cui
la Commissione ha contestato all' Italia di «non aver adottato
misure idonee a prevenire il deterioramento degli habitat e
le perturbazioni dannose agli uccelli».

Eh si, secondo Bruxelles il Bel Paese si sarebbe disinteressato
delle 312 specie di uccelli (fra cui 32 tipi diversi di rapaci)
che utilizzano lo Stretto come una sorta di Autostrada del cielo
per le loro migrazioni verso l' Europa Centrale e Settentrionale.
E' il caso della Sula che nidifica in Gran Bretagna.
O dell' Albanella Pallida che preferisce la Russia mentre
il Falco Pescatore mette su famiglia in Svezia, Ungheria e
Germania.

In realtà, siamo di fronte ad un vero e proprio siluro nei
confronti del Ponte: la prima procedura d' infrazione contro
una grande opera in Italia.
A questo punto la palla passa al nostro governo che dovrebbe
inviare a Bruxelles le proprie ragioni nel giro di un paio
di mesi. Qualora la risposta tardasse oppure non fosse
ritenuta convincente dalla Ue seguirebbe un parere
motivato della Commissione che,
in assenza di controdeduzioni soddisfacenti,
potrebbe portare Bruxelles a deferire l' Italia alla Corte Europea.
Quest' ultimo passo comporterebbe, oltre al rischio di
una sanzione piuttosto salata, anche la sospensione di
qualsiasi contributo europeo al
Ponte stesso. Insomma, la mossa compiuta da Burguès è
maledettamente seria. Così come è insidiosa la strategia
adottata dal Wwf che cerca in ogni modo di bloccare la
costruzione del Ponte dei primati: 6 miliardi di costo
complessivo, 3.300 metri
di campata centrale, 4 torri da 382,60 metri. Accogliendo
le tesi di Pratesi la Commissione mette in mora l' Italia
per due questioni specifiche.
La prima è di non essersi occupata dei riflessi che
potrà avere la costruzione del Ponte sulle due
Important Bird Area (IBA) dei Monti Peloritani in Sicilia e
della Costa Viola in Calabria. L' Italia, infatti, è stata
accusata di non aver rispettato la cosiddetta «Direttiva Uccelli»
che impone agli stati membri di adottare tutte le misure
necessarie a proteggere i volatili nelle IBA.

Il nostro Paese è stato inoltre ammonito dalla Commissione
per «non aver correttamente eseguito la valutazione d' incidenza
del progetto» su altre due aree come previsto dalla
Direttiva Habitat.
Si tratta di Capo Peloro e dei Laghi di Ganzirri
in Sicilia e della Dorsale di Curcuraci in Calabria.
Perché a parere di Bruxelles la valutazione d' incidenza
presentata dalla società «Stretto di Messina Spa» non
corrisponderebbe alla Direttiva Habitat. E adesso?
Secondo il Wwf l' unica via di uscita sarebbe di riaprire
la procedura di impatto ambientale con tanto di valutazione
d' incidenza. Tempi biblici, quindi, che rischiano di creare
qualche incertezza anche ad Impregilo, il gruppo che ha appena
vinto la gara per diventare general contractor del Ponte sullo Stretto.
GIORGIO LONARDI
25 ottobre 2005

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Ibla
Utente Master



Sicilia


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Inserito il - 15/12/2015 : 13:39:09  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'Isola affonda sotto lo Spreco, per un Ponte... che non c'è!

1 mese fa:

Ponte sullo Stretto, costruttori chiedono 790 milioni di risarcimento. Al via il processo

Il consorzio Eurolink e Parsons, che si era aggiudicato
l’appalto per la progettazione del Ponte di Messina,
non sembra aver preso molto sul serio il rilancio annunciato
qualche settimana fa dal premier Matteo Renzi.
Il consorzio, infatti, ha deciso di proseguire la sua
battaglia legale contro la società pubblica Stretto di Messina,
la presidenza del Consiglio e il ministero delle Infrastrutture.
In ballo c’è una penale da 790 milioni di euro
(700 a Eurolink, 90 a Parsons) come risarcimento per lo stop
alla costruzione del Ponte deciso dal governo Monti con un
decreto poi convertito in legge. Il processo – spiega Il Fatto Quotidiano –
ruota attorno alla costituzionalità o meno di quella legge.
La prima udienza, svoltasi presso il tribunale
civile di Roma, è solo la prima tappa di una vicenda giudiziaria
che si annuncia lunga e complessa.


Il contenzioso ruota intorno all’articolo 34 decies
(Disposizione in materia di collegamento stabile viario
e ferroviario tra Sicilia e continente)
del decreto legge 179 del 2012 convertito nella legge
numero 212.
In quel provvedimento si stabiliva che le parti,
cioè la Società Stretto di Messina, Eurolink e Parson
avrebbero sottoscritto entro 2 mesi un atto aggiuntivo
al contratto originario stipulato sei anni prima.
Eurolink e Parsons si rifiutarono di firmare ponendo
le premesse per la liquidazione della Società del Ponte
e avviando il contenzioso legale ora arrivato in tribunale.
Al punto 4 l’articolo 34 decies stabiliva che
“tutti gli effetti dei contratti stipulati dalla società
Stretto di Messina SpA con il contraente generale
e gli altri soggetti affidatari dei servizi
connessi alla realizzazione dell’opera sono sospesi
e per il periodo di sospensione non potranno essere
avanzate dai contraenti pretese risarcitorie o di altra
natura a nessun titolo”.
Per il consorzio Eurolink e Parsons, quel provvedimento è
illegittimo.
Al contrario Vincenzo Fortunato
- il commissario liquidatore del Ponte sullo Stretto –
lo ritiene perfettamente legittimo.
La società dello Stretto è disposta a riconoscere
alle due imprese solo 10,4 milioni in totale
(8,5 milioni a Eurolink, 1,9 a Parsons)
come “indennizzo per la perdita del contratto
pari al 10 per cento delle prestazioni effettuate”.


“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000


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giordano5847
Utente Master



Lombardia


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Inserito il - 15/12/2015 : 14:11:57  Mostra Profilo Invia a giordano5847 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mah! sto ponte.
Non che io sia favorevole alla costruzione del ponte ma la migrazione degli uccelli è un artificio bello e buono; ci sono altri mille disturbi alla migrazione esempio: ad Arcore non ci sono più rondini,
sotto le grondaie di casa mia ci sono quattro metri di nidi vuoti da anni ed in cielo se ne vedono ben poche.
Corsi e ricorsi fanno spendere quasi più che non realizzare l'opera.
C'era un progetto per un tunnel semi sommerso (mi sembra di Ansaldo o Finmeccanica) che non è mai stato preso in considerazione per far vincere la ditta che ha pagato più tangenti (pensiero mio personalissimo)

Fuggi quello studio del quale la resultante opera more coll'operante d'essa. (Leonardo)
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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 16/12/2015 : 09:52:33  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La tua citazione preferita, Giordano, "Fuggi quello studio
del quale la resultante opera more coll'operante d'essa.",
del pittore, ingegnere, scienziato italiano Leonardo da Vinci,
è tratta dagli scritti dello stesso laddove egli considera
preminente per la vera conoscenza, la teoria;
dove la spiegazione scientifica relativa alla costruzione di
un'opera sarà utile ai posteri a differenza di quella posta
in essere da chi segue solo la pratica senza scienza, per cui
morendo porterà con sé nella tomba l'opera stessa.
E dice:

" Quelli che s'innamorano di pratica, sanza scienza,
son come 'l nocchiere, ch'entra in navilio sanza timone o bussola,
che mai ha certezza dove si vada.
Sempre la pratica dev'esser edificata sopra la bona teorica."

E ancora:
" Studia prima la scienza, e poi seguita la pratica nata da essa scienza."

"Dice qui l'avversario, che non vuole tanta scienza, che gli basta
la pratica per ritrarre le cose naturali.
Al quale si risponde, che di nessuna cosa ', che più c'inganni,
che fidarsi del nostro giudicio, sanz'altra ragione,
nemica degli Alchimisti, Negromanti e altri semplici ingegni,
come prova sempre la esperienza."



Per cui vorrei sapere Giordano, su quali basi... scientifiche,
tu affermi che "... la migrazione degli uccelli è un artificio
bello e buono...".
No, perché a sostenere il contrario c'è invece una caterva di... scienziati.
E se pure ci fossero "... altri mille disturbi alla migrazione"
come tu sostieni, dov'è scritto che debbano per forza diventare
mille e uno?
Sai che ti dico Giordano, e in tutta sincerità?
Che se pure fosse un artefizio come dici tu, l'accusa mossa dal
WWF e forse anche da altre organizzazioni che si preoccupano
di salvare ormai quantomeno il salvabile,
beh, auspico che ne trovino altri mille di artefizi pur di
impedire la costruzione di quest'altra cattedrale nel deserto!
E trovo anche a dir poco risibile sostenere che siccome
" Corsi e ricorsi fanno spendere quasi più che non realizzare l'opera."
che più che opera io definirei l'ennesima catastrofe,
e allora è preferibile portare avanti questa opera dei grandi
ingegni... del male?
Ma dai Giordano, non puoi dire sul serio!
E se anche delle riserve e degli animali e di chi ha lavorato
tanto per salvare loro e noi pure, non ne tieni conto
perché il problema di una minaccia per loro non lo vedi o
non lo senti, vogliamo parlare delle tonnellate di cemento
che verranno scaraventati a mare, del danno agli ecosistemi
marini e di tante altre rogne che, stai tranquillo,
alla fine sempre su di noi ricadranno?!
Eppure ne avete bevuta tanta lì al nord acqua straripata dai
vostri fiumi imprigionati dentro gabbie di cemento!

In una cosa hai ragione, che alla fine si scopre sempre che
dietro a tutto questo c'è il solito giro di denaro... sporco!

Per quanto riguarda poi la scomparsa delle tue rondini,
ehm... io una mezza idea ce l'avrei...
Non è che a spaventarle sarà stato il continuo lampeggiare
lì dalle tue parti, di certe... luci rosse?!
No, perché sai, gli animali sono molto sensibili
a certe cose...

Ah! A proposito di denaro sporco e di quant'altro ,
senti un po' come ci va giù pesante
il nostro Leonardo a proposito degli... Ambiziosi:

"Alli ambiziosi, che non si contentano del benefizio della vita,
ne' della bellezza del mondo, e' dato per penitenza che lor
medesimi strazino essa vita, e che non possegghino la utilita'
e la bellezza del mondo.

Ecco alcuni, che non altrimenti che transito di cibo e
aumentatori di sterco e riempitori di destri (latrine)
chiamarsi debbono; perche' per loro non altro nel mondo,
o pure alcuna virtu' in opera si mette, perche'
di loro altro che pieni destri non resta.".


“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 16/12/2015 : 10:10:57  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cemento Armato, il Ponte sullo Stretto tra affari e danni ambientali.

L’impatto ambientale.
Nelle acque dello stretto, sono stati rilevati, nell’arco di
tempo in cui i cantieri erano attivi, danni genotossici
(agenti chimici in grado di mutare il corredo genetico)
sugli organismi presenti.
Le conseguenze sono la scomparsa delle specie presenti
per modificazioni del loro genoma.
Un altro rischio idrogeologico, sottovalutato,
è l’inserimento di piloni da circa
500.000 metri cubi di cemento, prodotto da cave circostanti
(ulteriori deturpamenti del territorio e inquinamento),
nel sottosuolo marino.
Nel 2005, l’UE ha avviato una procedura disciplinare,
con pagamento di una multa, nei confronti
dell’Italia per non aver inserito i dati corretti sulla
valutazione di rischio ambientale.
Parallelamente, la magistratura indaga sui danni apportati dai cantieri.

I costi.
Il preventivo iniziale richiedeva un investimento totale di 6,8 miliardi;
la spesa attuale di 8 miliardi, senza aver nemmeno iniziato
l’opera, suona come l’ennesimo pretesto per nascondere un
guadagno personale dietro la promessa di una costruzione di
pubblica utilità. Ogni anno, centinaia di milioni sono versati
nelle casse delle aziende appaltatrici.
Il quadro generale mostra come i soldi destinati all’opera
(derivanti da noi contribuenti)
siano stati ripartiti dalle organizzazioni mafiose,
imprenditori senza scrupoli e amministratori della cosa pubblica.


“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000


...La tempesta
primaverile scuote d'un latrato
di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
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giordano5847
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Inserito il - 16/12/2015 : 10:38:17  Mostra Profilo Invia a giordano5847 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Guarda che forse non mi sono spiegato bene
Avevo riportato quello che aveva detto un tedesco durante la navigazione verso le isole Eoliche, forse non ho specificato che ero d'accordo con lui!
Non è che sia proprio a digiuno in fatto di tecnica anche di grosso impatto.
Il tunnel semi sommerso poteva essere una soluzione poco impattante per l'ambiente ma poco appariscente (quindi poco gradito), magari avrebbe disturbato la migrazione dei tonni!
Certo che da qualsiasi parte metti un piede pesti una m...a (qui da noi poi ...)
Per le mie rondini, ho notato anche nel mio orto: sta morendo tutto qui da me, non ci sono insetti o troppi di un solo tipo.
Poche api, parlando con un vivaista, mi racconta che il diserbo per la soia faceva morire le api ed hanno dovuto modificare qualche cosa intanto l'annata era andata (e forse anche quella precedente).
Sono di famiglia contadina, molto attento all'ambiente, vivo vicino a Milano e ti dico che ogni volta che mi trovo in alto (giretti con la mia bici) e guardo la cappa che c'è sulla città mi piange il cuore.
Devo dire comunque che negli anni 70 l'impressione era che l'inquinamento fosse peggiore, non so, ma forse oggi è più subdolo.
Con simpatia

Fuggi quello studio del quale la resultante opera more coll'operante d'essa. (Leonardo)
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job
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fondatore



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Inserito il - 16/12/2015 : 10:54:25  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Fate vobis:

Mappa di inquinamento da biossido di azoto in Europa:
Immagine:

102,16 KB

Mappa flussi migratori degli uccelli in Italia:

Immagine:

35,16 KB


"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore)
"lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007
"piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008
"frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010
"jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010
"the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009
"the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011
"bumblebee" NCM Milano 24/07/2019
"steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
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claudio02
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Inserito il - 16/12/2015 : 13:57:36  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
io abito proprio al centro della concentrazione massima di inquinanti.

non mi verrà mica qualche cosa?

Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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giordano5847
Utente Master



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Inserito il - 16/12/2015 : 14:10:16  Mostra Profilo Invia a giordano5847 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
job ha scritto:

Fate vobis:
Mappa flussi migratori degli uccelli in Italia:
Immagine:

35,16 KB

Che bello chissà perche la concentrazione dei passaggi è sulla Val d'aosta Liguria! Proprio evitano la pianura padana.
Caro Claudio dovrai emigrare

Fuggi quello studio del quale la resultante opera more coll'operante d'essa. (Leonardo)
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Ibla
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Inserito il - 17/12/2015 : 01:09:06  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

@Giordano5847: Guarda che forse non mi sono spiegato bene

Ehm... magari non ho capito bene io...
E' che mi ha messo fuori strada il tuo incipit:
"... la migrazione degli uccelli è un artificio bello e buono;

Beh! Mi dispiace per il tuo giardino, le tue rondini, le api e quant'altro...
Ma la natura ha una sensibilità che purtroppo l'essere umano
quantunque si senta superiore ad essa, non ha!
Se è ad un orto che ti riferisci, dovresti leggere qualcosa sulla permacultura, l'orto sinergico,
le consociazioni...
E scopriresti che la difesa biologica , viene fatta mediante piante ,
insetti utili ( che si nutrono di quelli dannosi per le piante) ,
uccelli e consociazioni favorevoli tra piante etc. etc., che nella coltivazione biologica
non si parla di lotta ai parassiti , ma di difesa dai parassiti, che i fiori non hanno
solo una funzione ornamentale ma possono rendersi molto utili in un orto,
attirando per esempio gli insetti impollinatori come l'ape o quelli entomofagi
(che si nutrono, cioè, di altri insetti),come ad esempio la coccinella.

La calendula, il nasturzio ,Il tagete, il Trifoglio rosso, la cosmea
(che arricchisce il terreno di azoto, ed è un'ottima riserva di nettare
per le api che ritorneranno da te!)... ecc... ecc...perché sono tanti
i fiori che salvano l'orto e non posso elencarli tutti qua, e sono anche
perlopiù officinali, commestibili e hanno un effetto coreografico
sia nell'orto che nelle insalate o in altri piatti.
Sazi insomma la pancia e gli occhi!








“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Ibla
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Inserito il - 17/12/2015 : 01:26:48  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@Job: Mappa flussi migratori degli uccelli in Italia

Grazie Job! Ottima idea quella delle mappe, io non ci avevo
pensato.
A volte " un'immagine dice più di mille parole",
come dice qualcuno!

Aggiungerei questa, ma soprattutto per Giordano
che con le freccette magari si persuade meglio...

Principali punti di passaggio in Europa:


Ehm... Giordano, hai visto la freccetta sullo stretto?!

"Durante il viaggio, la topografia dei territori determinerà
zone di concentrazione, come le montagne che creano dei
passaggi obbligati, detti « colli di bottiglia », nei punti più
raggiungibili, più bassi davanti alla barriera naturale,
o gli stretti( prima di attraversare una distesa d'acqua)."

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Ibla
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Inserito il - 17/12/2015 : 01:34:17  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ah! Dimenticavo quasi, Giordano!
Per Claudio non ti preoccupare...
Non c'è bisogno che... migri per il biossido di azoto!
Ntz!
Lui è più... forte!



Immagine:

85,1 KB

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Ibla
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Inserito il - 17/12/2015 : 01:46:54  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

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Ibla
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Inserito il - 17/12/2015 : 02:26:23  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Volevo riprendere il gioco di luci fra i raggi di un tramonto
che ora si nascondvano, ora riapparivano dietro le nuvole.
E all'improvviso me lo vedo arrivare dal nulla dentro l'obbiettivo... lo stormo.

Immagine:

95,6 KB

P.S. L'obbiettivo ovviamente non era quello di iw6!
Ma la mia mente ha catturato l'emozione e l'ha conservata
nel suo album dei ricordi.

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Ibla
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Inserito il - 17/12/2015 : 02:28:32  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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giordano5847
Utente Master



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Inserito il - 17/12/2015 : 12:35:50  Mostra Profilo Invia a giordano5847 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Acc.. Ibla non si fa in tempo ad accenderti che "erutti" una valanga di informazioni.
Bello l'orto che illustri ma qui da noi sarà l'inquinamento ma si vedono maree di cimici farfallina bianca (mosca) afidi si vedono alcune non troppe coccinelle, una volta una mantide religiosa
Le formiche la fanno da padrone ci sono nidi da per tutto e sono quelle che allevano gli afidi. Le tengo a bada piandando qua e là aglio, una volta ho assistito ad una migrazione da un formicaio ad un altro impressionante per cinque minuti un'invasione con uova e pupe trasportate dalle operaie. Se ci fosse stata una gallina avrebbe banchettato!
l'orto lo coltivo per fiori e per alcuni ortaggi ma più che altro per nostalgia contadina (regalo quasi tutto) e per tenerci la barca (deriva 4,20).

Fuggi quello studio del quale la resultante opera more coll'operante d'essa. (Leonardo)

Modificato da - giordano5847 in data 17/12/2015 12:47:51
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aschenaz
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Inserito il - 17/12/2015 : 16:49:09  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di aschenaz Invia a aschenaz un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Per quanto riguarda il ponte, l'unico che personalmente approverei è quello galleggiante a piattaforme abitabili, ipotizzato dall'architetto israeliano Mor Temor (non è uno scherzo: si chiama proprio così):
http://www.archweb.it/dwg/Ponti_passerelle/ponte_stretto_messina/ponte_stretto_messina.htm




Non mi intendo di architettura sì da valutare la fattibilità di un simile progetto, ma, se lo fosse veramente, una degli aspetti più incredibili è che sarebbe a costo zero! Proprio così: le spese si ammortizzerebbero tramite la vendita degli oltre 3 milioni di metri quadri dello spazio abitabile delle piattaforme galleggianti!
Il progetto finora pare sia stato ignorato, ma non so se per motivazioni tecniche o spinte di altro genere...

Proviamo a considerare quelle persone che, per gli spostamenti quotidiani, si trovano nelle condizioni di poter sostituire l'auto con la bici. Se anche solo la metà di loro lo facesse veramente, quanto più vivibili sarebbero le nostre città? E se poi lo facessero tutti, che paradisi diverrebbero!?
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iw6cpk
Utente Master



Marche


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Inserito il - 17/12/2015 : 19:36:02  Mostra Profilo Invia a iw6cpk un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ashenaz vuoi vedere Ibla morta?

Rockrider 5.2 + kit bafang swxh Alcedo + batt. 9 Ah 36v
Flyer in the dirt (Flyer S street + dual drive 27 - Custom MTB)
Kalkhoff Pro Connect Alfine 11 speed
-------------------------------
Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima...con un motore a scoppio
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aschenaz
Utente Medio



Calabria


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Inserito il - 18/12/2015 : 08:57:52  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di aschenaz Invia a aschenaz un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Eh eh anch'io sono fondamentalmente contrario al ponte, ma su questo ci si potrebbe discutere...

OT:
Kalkhoff Pro Connect Alfine 8 speed

Sta per arrivarmi una bici (muscolare) con l'Alfine 8V: sarà un'assoluta novità per me.
Come ti trovi con quel cambio?


Proviamo a considerare quelle persone che, per gli spostamenti quotidiani, si trovano nelle condizioni di poter sostituire l'auto con la bici. Se anche solo la metà di loro lo facesse veramente, quanto più vivibili sarebbero le nostre città? E se poi lo facessero tutti, che paradisi diverrebbero!?
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Ibla
Utente Master



Sicilia


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Inserito il - 18/12/2015 : 09:22:47  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@Giordano: " ... una volta ho assistito ad una migrazione
da un formicaio ad un altro impressionante per cinque
minuti un'invasione con uova e pupe trasportate dalle operaie..."

Ah!Ah! Sembra una scena da film horror, così come la descrivi tu!
C'è da dire comunque che sono animali utili pure loro!
Mangiano per esempo le lumache di cui si nutrono pure i merli
e così se si mette nel terreno la cosiddetta "lumachina"
non vedremo più i buffi saltelli a scatti dei merli e avremo
perso un'altra occasione per sorridere! Eh sì!
E' come una di quelle infinite catene di s. Antonio!
Ma quella biologica se si spezza finisce per farci
diventare tutti noi santi... all'altro mondo.
I rimedi naturali si usavano centinaia di anni fa e spesso
tornare sui propri passi può salvarci la vita.
In ogni caso è sempre meglio se svolgono una funzione
deterrente piuttosto che quella di uccidere.
Meno c'immischiamo e meglio è: abbiamo importato dalla Cina
perfino le api e con esse l'agente patogeno
"Nosema ceranae" che ha fatto ammalare le nostre api con
conseguente " spopolamento degli alveari"!
E se guardi per esempio il film " Microcosmo"
o anche leggi la paginetta su questo link

http://www.treccani.it/enciclopedia/formiche_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/
( fai copia e incolla,ci sono le parentesi e se le tolgo non si apre )
e su questo http://archiviostorico.corriere.it/2011/marzo/15/Cosi_formiche_allevano_gli_afidi_co_7_110315042.shtml?refresh_ce-cp,
ci si rende conto che anche le formiche meritano il nostro rispetto!
Potresti al limite spargere dello zucchero sulla tua "deriva420"
e non appena si riempie... di formiche, te le porti a fare
una gita al lago.
Una volta scese a riva, le lasci là! Eh!Eh!
Scherzi a parte, sono buoni deterrenti contro le formiche,
ad esempio il pepe nero, il caffè e la cannella,
il bergamotto e l'aceto. Su come usarli però, fatti una ricerca
tu, se no finisce che qua mi buttano veramente fuori
per occupazione... abusiva!
E se vuoi ti consiglio un buon libro sulla permacultura di cui
al momento però non ricordo il titolo.


@iw6pck: ashenaz vuoi vedere Ibla morta?

E invece penso iw6, che semmai l'infarto verrebbe al capostormo
che virando in picchiata sullo stretto,
imprecherebbe dinanzi alla novità:" Ma che ca...?!!!",
piantando i freni di botto con un rovinoso
tamponamento a catena di tutto il suo seguito!


@Aschenaz:

In realtà Aschenaz, il progetto di Mor Temor oltre ad essere
ambizioso è anche bello.
Ha una linea aereodinamica che lo rende... leggiadro!
Ma pur apprezzando l'opera dal punto di vista architettonico,
rimango della mia idea e cioé che " Il ponte sullo stretto
non s'ha da fare"!
Ma poi, scusa, secondo te chi ci andrebbe ad abitare su un
ponte galleggiante che risentirebbe fra l'altro delle
complesse correnti nello stretto che vedrebbe tutti gli
inquilini affacciati alle finestre e valanghe di vomito
piombargli addosso!
Ah!Ah!
Comunque sia... l'unico ponte che gli stormi potrebbero
sorvolare tranquillamente è solo questo:



Toh! Guarda chi c'è pure!

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Ibla
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Inserito il - 18/12/2015 : 09:24:30  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

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Ibla
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Inserito il - 18/12/2015 : 09:39:39  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Da "Il Piccolo testamento- ( " La bufera e altro."). - E. Montale -

...
Solo quest'iride posso
lasciarti a testimonianza
d'una fede che fu combattuta,
d'una speranza che bruciò più lenta
di un duro ceppo nel focolare.
Conservane la cipria nello specchietto
quando spenta ogni lampada
la sardana si farà infernale
e un ombroso Lucifero scenderà su una prora
del Tamigi, dell'Hudson, della Senna
scuotendo l'ali di bitume semi-
mozze dalla fatica, a dirti: è l'ora.
...

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aschenaz
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Inserito il - 18/12/2015 : 09:59:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di aschenaz Invia a aschenaz un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Bellissima l'immagine degli inquilini che vomitano l'uno sull'altro!

No, in pratica penso che il mal di mare si sentirebbe pochissimo data la mole delle piattaforme...

Ma pienamente d'accordo sul fronte del ponte...

Questo è lo spettacolo che vediamo in questo periodo da Reggio:


Proviamo a considerare quelle persone che, per gli spostamenti quotidiani, si trovano nelle condizioni di poter sostituire l'auto con la bici. Se anche solo la metà di loro lo facesse veramente, quanto più vivibili sarebbero le nostre città? E se poi lo facessero tutti, che paradisi diverrebbero!?
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iw6cpk
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Inserito il - 18/12/2015 : 12:31:54  Mostra Profilo Invia a iw6cpk un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
aschenaz ha scritto:

Eh eh anch'io sono fondamentalmente contrario al ponte, ma su questo ci si potrebbe discutere...

OT:
Kalkhoff Pro Connect Alfine 8 speed

Sta per arrivarmi una bici (muscolare) con l'Alfine 8V: sarà un'assoluta novità per me.
Come ti trovi con quel cambio?




L'uso su muscolare potrebbe non essere assimilabile a quello su bipa dove il motore sopperisce ad eventuali maggiori attriti rispetto a cambi tradizionali. Se sei un abitué della muscolare con cambio tradizionale noterai un leggerissimo maggior attrito alla pedalata (come se avessi le ruote gonfiate a pressione non ottimale), e non ti sfuggirà un leggerissimo effetto molleggio del cambio dovuto al sistema parastrappi dello stesso (lo senti soprattutto se non hai una pedalata rotonda e con i rapporti più corti).
Sono sfumature che solo un ciclista allenato e avvezzo può notare.
Detto ciò avrai un cambio che ti durerà una vita senza fare manutenzione, un buon range di escursione (corrisponde all'incirca ad un 36-11), comodità impareggiabile di cambiare da fermo e non essendoci il motore ad esprimere grandi coppie dovresti riuscire a cambiare anche senza alleggerire la pedalata (o quasi)

Rockrider 5.2 + kit bafang swxh Alcedo + batt. 9 Ah 36v
Flyer in the dirt (Flyer S street + dual drive 27 - Custom MTB)
Kalkhoff Pro Connect Alfine 11 speed
-------------------------------
Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima...con un motore a scoppio
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aschenaz
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Inserito il - 18/12/2015 : 15:28:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di aschenaz Invia a aschenaz un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie 1000 iw6cpk!

Proviamo a considerare quelle persone che, per gli spostamenti quotidiani, si trovano nelle condizioni di poter sostituire l'auto con la bici. Se anche solo la metà di loro lo facesse veramente, quanto più vivibili sarebbero le nostre città? E se poi lo facessero tutti, che paradisi diverrebbero!?
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Ibla
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Inserito il - 19/12/2015 : 02:00:29  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando



“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000


...La tempesta
primaverile scuote d'un latrato
di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
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Ibla
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Inserito il - 19/12/2015 : 02:04:03  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
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Ibla
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Ibla
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Inserito il - 19/12/2015 : 02:24:42  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Si mori dui voti
Si muore due volte
di Ignazio Buttitta


Li paroli boni
carI e umani
custanu nenti
e non sacciu pirchì
l'omini li sparagnanu.

Li paroli di cunfortu
ca medicanu u duluri,
e dunanu tempu o cori d'abbacari
e a menti di ripusari,
nni quagghianu nte vucchi
e nn'agghiuttemu amari.

La buntà,
c'agghiorna i facci
e pitta arcubaleni
nto celu di l'occhi,
l'ammucciamu nte negghi
prima di nasciri.

E nn'avemu bisognu
io e vuàtri
ca criditi u pueta
un dumanneri di pezzi vecchi;
mentri cusi mantelli cilesti
chi manu di matti
pi quadiari u munnu.

Tutti nn' avemu bisognu,
comu a terra malata
c'addimanna acqua
cu a gula sicca:
comu u celu
c'ammustra a facci lavata
e stenni linzola
si lu ventu stramina li negghi.

Ed è inutili strinciri i denti
e attirantari li vrazza;
u marusu acchiana u stissu,
arrivota l'unni,
sbatti nte scogghi du pettu.

Basta na taliata
a li voti,
na magia di l'occhi,
na sbuccata du cori
p'arrivisciri un mortu chi chianci.

L'omini u sannu,
sannu parrari
cu cori nta l'occhi
e non lu fannu:
l'usanu pi ngannari,
pi cuvari odiu,
pi chiantari furchi.

Parru cu cori prenu
e cu scantu chi sgravassi
i me dogghi di pirsiguitatu,
di diavulu nta chesa,
d'agneddu scannatu;
di ugnati
nte carni tenniri di picciriddu
ed arrappati d'oggi:
u feli m'acchiana a vucca!

Ed è pi tantu disfiziu
si sacciu sulu chianciri e sfardari
sti fogghi di carta
ca sunnu bianchi
e mi pàrinu nìvuri;
si cercu cunsolu
nta n'aceddu chi canta,
(poviru Saba!)
nta un cani chi m'aspetta;
nta na parola d: amuri
rubata o ventu,
caduta du celu,
piscata nto funnu du mari.

Non mi diciti
chi tuttu è pirdutu,
vi pregu;
si mori dui voti.

Aspittati dumani,
dumani,
ogni ghiornu, dumani!

Le parole buone
care e umane
costano niente
e non so perché
gli uomini le risparmiano.

Le parole di conforto
che medicano il dolore,
e dànno tempo al cuore di calmarsi
e alla mente di riposare,
cagliano nelle bocche
e l'inghiottiamo amare.

La bontà,
che fa giorno sui volti
e dipinge arcobaleni
nel cielo degli occhi,
la nascondiamo nelle nubi
prima di nascere.

E ne abbiamo bisogno
io e voi
che credete il poeta
un accattone di stracci;
mentre cuce mantelli celesti
con le mani di madre
per riscaldare il mondo.

Tutti ne abbiamo bisogno
come la terra malata
che implora l'acqua
con la gola secca:
come il cielo
che mostra la faccia lavata
e distende lenzuola
se il vento dissemina le nubi.

Ed è inutile stringere i denti
e irrigidire le braccia;
il maroso sale lo stesso,
rovescia le onde,
sbatte sugli scogli del petto.

Basta uno sguardo
talvolta,
una magia degli occhi,
una sboccata del cuore
per risuscitare un morto che piange.

Gli uomini lo sanno,
sanno parlare
con il cuore negli occhi
e non lo fanno:
li usano per ingannare,
per covare odio,
per piantare forche.

Parlo con il cuore gravido
e con la paura che si sgravi
delle mie doglie di perseguitato,
di diavolo in chiesa,
di agnello scannato;
di unghiate
nelle carni tenere di fanciullo
e rugose d'oggi:
il fiele mi sale in bocca!

Ed è per tanta amarezza
se so solo piangere e stracciare
questi fogli di carta
che sono bianchi
e mi sembrano neri:
se cerco consolazione
in un uccello che canta,
(povero Saba!)
in un cane che mi aspetta;
in una parola d'amore
rubata al vento,
caduta dal cielo,
pescata nel fondo del mare.

Non mi dite
che tutto è perduto,
vi prego:
si muore due volte.

Aspettate domani,
domani,
ogni giorno, domani!

Gennaio 1966
Da La mia vita vorrei scriverla cantando a cura di Emanuele e Ignazio Buttitta
Sellerio Editore Palerno - 1999


Ignazio Buttitta

Ignazio Buttitta (poeta siciliano, Bagheria (PA) 19 settembre 1899 - 5 aprile 1997).
Una voce senza tempo che narra la vita e la morte,
l'amore e l'odio, le occasioni che si trasformano in lirica.
Più che le rime, le storie e i ritmi, le sue poesie
ci offrono la sua anima, la passione del trasferire
in poesia ogni momento. costruendo quella che definiamo memoria.

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000


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Modificato da - Ibla in data 19/12/2015 02:36:36
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claudio02
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Inserito il - 19/12/2015 : 22:27:54  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ibla, alle 2:24 o dormi, o fai l amore, o sei in bagno perchè hai mangiato l anguria alla sera.

stop.

Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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Ibla
Utente Master



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Inserito il - 20/12/2015 : 02:59:51  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sbagliato!

E' il pensiero a te che mi sveglia:" Cavolo! Domani mattina
a Claudio verrà un colpo non trovando un mio nuovo post
nell'arca! Gli verrà la solita crisi d'astinenza!"
E salto giù dal letto.Come adesso!
Riguardo all'incontinenza, beh, per me è ancora un po' prestino
per problemi di tal genere!
Per te... non so...

P.S.:
Stop!

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Modificato da - Ibla in data 20/12/2015 03:03:02
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Ibla
Utente Master



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Inserito il - 20/12/2015 : 03:58:08  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quando la rondine faceva primavera...

Stanno poggiate sui tetti, sul bordo di un nido fatto di fango.
Se guardi il cielo puoi vedere le rondini, piccole sagome, inconfondibili,
con la coda a punta e un volo fatto di splendidi cerchi.
Da più di duemila anni le rondini fanno parte della nostra
cultura e del nostro immaginario comune.

" Una rondine non fa primavera", è una frase di Aristotele,
tratta dal saggio Etica Nicomachea e diventata col tempo uno
dei proverbi italiani più conosciuti, che ci invita a non
tirare conclusioni affrettate badando solo alle apparenze.
Le rondini, con la loro bellezza e leggerezza, sono nel
nostro cuore da migliaia di anni.
Infatti non c'è una sola cultura del Mediterraneo che non
abbia, in qualche modo, adorato la rondine dedicandole miti,
poesie, leggende, fiabe e persino capolavori d'arte sacra.

Immagine:


( Ne "Il Riposo durante la fuga in Egitto", conservato
alla Galleria Doria-Panphilj a Roma e datato tra il 1595
e il 1600, il Caravaggio immagina un angelo con le ali di
una rondine.)

La rondine è protezione, la rondine è speranza.
Nell'Islam la rondine è il simbolo della buona compagnia
e viene chiamata “uccello del paradiso”,
I Greci la vedevano così bella e leggera che la
consideravano un dono di Afrodite. Per i romani le
rondini erano una manifestazione dei Lari, le divinità
protettrici della case degli uomini: infatti costruiscono
il nido proprio sotto i nostri tetti e vivono molto spesso
vicino a noi.
Gli antichi egizi, invece, raccontavano che la dea Iside
si trasformava in una splendida rondine, la notte,
per piangere attorno al sarcofago del marito, il dio Osiride,
annunciandone il ritorno dal regno dei morti.
Anche nella tradizione cristiana la rondine rappresenta
la resurrezione e la passione di Cristo, per questo il suo
elegante profilo compare in molte rappresentazioni sacre
come la splendida “Madonna della Rondine” di Carlo Crivelli
(National Gallery, Londra).


Immagine:

[size=1] 323,78 KB


Piccola, delicata o paziente, la rondine è stata scelta
come protagonista da tanti scrittori di favole, poesie e
racconti per bambini.
Esopo la fa diventare protagonista di diverse delle sue
celebri fiabe di animali.



In un'altra fiaba, La Fontaine descrive la rondine come
un'esperta viaggiatrice che ne ha viste di cotte e di crude
e che, una volta tornata a casa, cerca di mettere in guardia
gli uccellini dalle crudeli reti dei cacciatori.
I numerosi viaggi compiuti trasformano la rondine,
agli occhi dello scrittore, in un grande simbolo di saggezza.
Nella poesia X Agosto, Giovanni Pascoli usa la rondine
per descrivere l'intenso rapporto d'amore che lega un padre
ai suoi piccoli, e arriva a chiamare “nido” la casa della sua infanzia.

Letteratura, miti e poesia. Da sempre la rondine esercita
questo fascino sull'uomo. Ma come mai?
Il punto cardine delle suggestioni esercitate dalle rondini
sull'uomo è la ciclicità del tempo. Tutte le civiltà antiche
erano ossessionate dallo scorrere del tempo e dalla sua
misurazione. Misurare il tempo voleva dire controllarlo,
programmare la semina e i raccolti, in un certo senso,
prevedere il futuro.

Per questo gli uomini sono sempre rimasti di stucco nel
vedere con che puntualità le rondini tornano dal loro lungo
viaggio in Africa proprio nei primi giorni di primavera.
In fin dei conti la rondine rappresenta un nuovo inizio.
Lo prova un altro proverbio popolare italiano che dice
“San Benedetto, torna la rondine al tetto”, il giorno di
San Benedetto infatti secondo il calendario cristiano è
proprio il 21 marzo, l'inizio della primavera.
Anche i cinesi riconoscevano alla rondine questa
straordinaria capacità naturale di regolarsi in base
alle stagioni, precisa come un orologio svizzero,
e chiamavano l'equinozio “il giorno delle rondini”.
Un momento magico celebrato con riti di fecondità.
Secondo alcune leggende una ragazza che avesse mangiato
un uovo di rondine in questo periodo sarebbe rimasta
miracolosamente incinta.



La rondine comune è anche diventata l'uccello-simbolo
dell'Estonia: per gli estoni, la rondine è simbolo di
libertà e di felicità eterna. Secondo le credenze estoni,
se qualcuno uccide una rondine diventa cieco.
Purtroppo, le rondini stanno scomparendo
Le rondini sono nei libri di poesia, nelle canzoni alla radio,
nelle fiabe e nelle leggende dei popoli antichi.
Purtroppo però sono sempre meno là dove dovrebbero essere:
nei nostri cieli. Oggi, secondo i dati di Birdlife,
negli ultimi 10 anni in Europa la popolazione delle rondini
è calata del 40% rispetto al passato. Dal 1970 ad oggi sono
scomparse in Europa oltre 6 milioni di coppie.


E il motivo è fin troppo semplice: le rondini per secoli hanno
contato su di noi, non potevano sapere che noi saremmo cambiati
così rapidamente. Ora la loro stessa sopravvivenza è minacciata
dal nostro stile di vita aggressivo per l'ambiente.
La rondine comune (Hirundo rustica) fa il nido dove vive l'uomo,
usa i tetti delle stalle e delle abitazioni come appoggio per i
suoi tipici rifugi fatti con il fango e le pagliuzze che trova
vicino agli allevamenti di bestiame. Anche per trovare il cibo
le rondini si sono sempre aggirate nelle nostre campagne che
ospitavano una biodiversità fatta soprattutto di piccoli insetti
che proliferano attorno agli stagni e agli spazi incolti.
Ma le nostre campagne si sono trasformate velocemente.
I principali nemici della rondine oggi sono i cambiamenti
climatici e la desertificazione, la distruzione dei nidi e
l'uso indiscriminato dei pesticidi. Se ci pensi, è proprio
l'uomo ad aver voltato le spalle alla sua fedele "vicina di casa".



Cosa possiamo fare per rimediare a questo errore?
Possiamo proteggere e conservare gli angoli
di biodiversità che ancora esistono nelle nostre campagne.
Possiamo ripensare il nostro modo di lavorare la terra,
tornando ad un'agricoltura più tradizionale,
meno aggressiva e più rispettosa dell'ambiente.
Preferendo i pascoli aperti all'allevamento intensivo,
evitando l'uso indiscriminato di pesticidi in favore di metodi alternativi,
conservando i piccoli stagni e le siepi,
installando nidi artificiali. Possiamo cercare di ritrovare
quel contatto profondo con la natura, quel legame che
abbiamo perso.






“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Inserito il - 21/12/2015 : 10:09:15  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ehm... Mi sono addormentata!

Allora! Stavo per dire...

"... tanti meravigliosi animali fanno i conti,
ogni anno di più, con il surriscaldamento globale,
oltre che con la caccia di Paesi quali il Giappone
che ignora le moratorie internazionali.


Scusate l'ignoranza, ma per " moratorie"
s'intendono per caso " barzellette"?!
'Sta cavolo di lingua italiana è in continua evoluzione,
sempre più difficile starle dietro...
Ma allora devo purtroppo constatare che
'sti Giapponesi che "se la ridono" di fronte
ad esse, hanno un senso dell'umorismo
decisamente...macabro!


Un saluto con la grande coda verso l'alto: i nostri nipoti potrebbero non conoscere questi splendidi mammiferi"

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Inserito il - 21/12/2015 : 10:13:34  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ehi! Giordano...
Ecco il titolo del libro di cui ti accennavo:

"Introduzione alla permacultura" di Bill Mollison

La dritta vale ovviamente per chiunque fosse interessato
all'argomento!

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Inserito il - 21/12/2015 : 10:17:16  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ah! A proposito di risate... Amare.

http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Agrabah-repubblicani-vorrebbero-bombardare-paese-Disney-Aladdin-68c6330f-70bf-40b3-93c1-f7b533de5db8.html


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Inserito il - 21/12/2015 : 10:22:55  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando


Non tutti forse sanno che Samarcanda non inizia
con "Ridere ridere ridere ancora...
": nella versione originale c'è un prologo recitato
dalle coriste Naimy Hackett e Leona Laviscount:

There was a big celebration in the capital
'cause the war is finally over
The soldiers had come home
and they'd taken off their uniforms.
In the street they were dancing and wining
The musicians played on and on
It was spring, and women could finally hug their men.."

"C'era una grande festa nella capitale perchè
la guerra era finita.

I soldati erano tornati tutti a casa e avevano
gettato le divise.

Per la strada si ballava e si beveva vino,
i musicanti suonavano senza interruzione.

Era primavera e le donne finalmente potevano,
dopo tanti anni, riabbracciare i loro uomini.

All'alba furono spenti i falò e fu proprio
allora che tra la folla, per un momento,
a un soldato parve di vedere una donna
vestita di nero che lo guardava con occhi cattivi".

Dopo il prologo parte, solista, il violino
di Angelo Branduardi.

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000


...La tempesta
primaverile scuote d'un latrato
di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).

Modificato da - Ibla in data 21/12/2015 10:31:18
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giordano5847
Utente Master



Lombardia


4068 Messaggi

Inserito il - 21/12/2015 : 14:00:31  Mostra Profilo Invia a giordano5847 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Sono proprio risate amare ma sembra che, in futuro diventi quasi la normalità.
A volte mi chiedo se è giusto far votare gente che non si informa o è completamente ignorante dei temi per i quali è chiamata ad esprimersi.

Fuggi quello studio del quale la resultante opera more coll'operante d'essa. (Leonardo)
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