Dai non fare la siculaemiliana. Alla verbosità di Guccini che si autocompiace per le proprie masturbatorie fantasie (non immaginazioni, due cose diametralmente opposte) preferisco Dante, Gesù, Tao, e 1000 altre fonti genuine che hanno parlato di acqua.
Semsem: ...Alla verbosità di Guccini che si autocompiace per le proprie masturbatorie fantasie (non immaginazioni, due cose diametralmente opposte) preferisco Dante, Gesù, Tao, e 1000 altre fonti genuine che hanno parlato di acqua.
Non più prolissità quindi oggi ma verbosità, così, per cambiare il look alle parole. Ma sai Sem... Anzi, la prolissa Ibla per solidarietà verso il verboso Guccini, ritorna al Semsem, e perché no, Semsemsemsem! Ma sì! Prolissa fino in fondo!!! Dicevo... Sai, che c'è, Semsem? C'è che se proprio dobbiamo parlare di verbosità e barbosità, i tuoi cantautori, spesso non scherzano nemmeno loro... Dici che non sono cantautori? E si parlava di Guccini e mi fai confondere. Quindi non cantano. Parlano. Già... Parlano, parlano, parlano... Per carità! Belle parole... Qualcosa ho letto. E' che c'è il momento, Semsem, in cui ho bisogno della concretezza di uno scorbutico Guccini, delle sue canzoni dove non si autocompiace per le proprie masturbatorie fantasie -non immaginazioni, cosa che invece ritrovo spesso tra i tuoi autori preferiti sino a difettare di quella genuinità che neghi invece a Guccini, canzoni le sue fatte di gente che è morta per salvare il mondo ma che non è resuscitata, di gente che non smette mai di fare miracoli ogni santo giorno, di gente che ama, che odia che soffre e che gioisce, di gente che alle parole roboanti e spesso vuote laddove queste si perdono nel trascendentale di cui perlopiù la gente non capisce un tubo ma vi si accoda lo stesso, preferisce alzare su le maniche e agire, fare i fatti , di gente che merita di essere ricordata quanto i tuoi mille autori che genuini non sono sempre, sia che parlino di acqua o d'altro. A volte, Semsem, ho bisogno di perdermi semplicemente in una canzone che magari in certi passaggi avrebbe bisogno del cambio o dell'aggiunta di qualche nota, ma chi se ne frega! A me piace comunque "il" Guccini cantante, poeta, uomo, dissacratore, passionale, ironico, sempice, genuino e persino la sua voce con la erre moscia!
A te non piace, Semsem? Ok! Nessuno ti obbliga ad ascoltarlo. Ma se me lo denigri io me lo difendo.
Semsem: Dai non fare la siculaemiliana.
E perché no?! Tornando all'acqua io mi sento un po' come questa che prende la forma del recipiente che la contiene. Ma non nel senso che mi ci adegui passivamente. No! A me piace essere l'acqua sicula che si adagia in ogni recipiente di questa pazza e bella Italia... Nel Trentino-alto Adige, nel Veneto, nel Friuli-Venezia Giulia, nella Lombardia, nella Valle d' Aosta, nell' Emilia-Romagna, nella Liguria, nella Toscana, nelle Marche, nell'Umbria, nel Lazio, nell' Abruzzo, nel Molise, nella Puglia, nella Campania, nella Basilicata, nella Sardegna e nella Calabria Me ne sono scordato nessuno? Ops! Cavolo! Mi stavo scordando il recipiente sabaudo! Ehm... e dulcis in fundo , il Piemonte!
In ognuno di questi contenitori, Semsem, io aderisco col corpo, e col corpo comunichiamo noi Siculi, toccando continuamente il nostro interlocutore alla ricerca forse di un maggiore contatto umano e di un ascolto attento, e con la mente, cercando di percepire in ogni contenitore l'anima che vi alloggia, la sua e la mia medesima appartenenza.
E ora che abbiamo chiarito, Semsem, ti dedico una canzone. Di Guccini!
"Una canzone", la dedico a me...
Ehm... un'altra, ancora a me e... per ora basta!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Modificato da - Ibla in data 12/03/2017 18:23:34
Semsem
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Inserito il - 12/03/2017 : 18:57:39
Provocatrice, non avrai il mio scalpo…. ma se mi farai morire di crepacuore, un giorno forse ricorderai le mie sante parole, ah se le ricorderai… Non ti temo, la mia purezza ti farà da specchio, e allora, si allora, quando ti chinerai su di essa ricorderai le mie parole di saggezza che spavaldamente hai rigettato. Ciao gioia.
Semsem
Utente Medio
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Inserito il - 12/03/2017 : 20:25:39
Ne inventano di tutti i colori, una scalatrice in orizzontale. Un po' come dire un palombaro ciclista, una fatica della miseria per rimanere alla stessa altezza.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Semsem
Utente Medio
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Inserito il - 12/03/2017 : 22:02:17
Ibla ha scritto:
Ecco! Ora sale! Basta cambiare prospettiva...
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Tutto è bene ciò che finisce bene! Hai trovato la via per sospendere la gravità. Impari in fretta anche se non vuoi ammetterlo, mia divina. E tutto ciò con sinteticità!
In realtà,Sem... Testa in giù o in su, l'importante alla fine è usarla e non seguire il gregge ad occhi chiusi.
E comunque ragazzi, buongiorno a tutti! (iniziato stamattina ma poi interrotto)
Per me di buono invece questo giorno non prospettava nulla con la santa mattinata, svegliata con le sante campane e con un... pentagono alla testa. Dite che l'esatto modo di dire è "un cerchio alla testa"? No, no! Vi assicuro che un po' di geometria la conosco e quello che attanagliava la mia testa aveva proprio 5 lati! Ok! Andiamo al sodo, che al pentagono se no si aggiunge il cerchio con un'altra ramanzina di Semsem sulla mia incapacità di sintesi!
Avevo letto la notizia già alcuni giorni fa ma ne parlo solo adesso perché sul momento, spesso uno rimane senza parole, ti piglia la botta di sconforto di fronte alla riconfermata immutabilità degli eventi contro l'umanità e decidi di diventare muto, autistico. Difficile... ehm... nel mio caso...
Dunque leggo:
"La ministra Pinotti ha un sogno!"
Cavolo! Ho pensato subito... perché jobike è sempre in cima ai miei pensieri... Finalmente una ciclabile da Capo Passero fino alle vette delle Alpi! Beh, magari fino alle pendici...
Ma il sogno, il mio, il nostro, presto si schianta dinanzi a quello della ministra. Che in realtà è un incubo!
Continua infatti l'articolo:
Un Pentagono italiano, ossia un’unica struttura per i vertici di tutte le forze armate, una copia in miniatura di quello statunitense. Il sogno sta per diventare realtà. La nuova struttura, annuncia la ministra, è già in fase progettuale ed è previsto un primo stanziamento nel budget della Legge di stabilità.
Viene così attuato, ancor prima che venga discusso in parlamento, il disegno di legge sulla implementazione del «Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa»....
...l’Italia è impegnata in 30 missioni militari in 20 paesi, dal Kosovo all’Iraq e all’Afghanistan, dalla Libia alla Somalia e al Malì. Dato che in ciascuna partecipano componenti di tutte le forze armate, spiega la ministra, occorre un comando unico interforze.
L’Italia, annuncia la Pinotti, anche se non è ancora in grado di portare la spesa per la «difesa» al 2% del Pil come richiede la Nato, la sta incrementando: «Quest'anno siamo all'1,18% del Pil pari a circa 23 miliardi»
E più chiaramente:
facendo parte della Nato, deve destinare alla spesa militare in media 52 milioni di euro al giorno... che dovrà essere portata a oltre 100 milioni di euro al giorno.
(due aerei Gulfstream 550 modificati... l’Italia li ha appena ricevuti da Israele al prezzo di circa un miliardo di dollari: ...l’elettronica più avanzata, per missioni di attacco a lungo raggio)!
Il Consiglio Atlantico ha approvato il Nuovo Concetto Strategico...
che impegna i paesi membri a condurre operazioni militari ... al di fuori del territorio dell’Alleanza, per ragioni di sicurezza globale, economica, energetica, e migratoria.
Nato quindi : non più alleanza di difesa del paese membro... attaccato nell’area nord-atlantica, ma... alleanza che prevede l’aggressione militare.
basi militari Usa/Nato sul nostro territorio con tanto di bombe nucleari statunitensi
Conseguenze:
- I principi della Carta delle Nazioni unite?
Andati!
- L’articolo 11 della nostra Costituzione?
Andato pure lui!
- Trattato di non-proliferazione nucleare sottoscritto dall'Italia?
Idem! Kaputt!
“La chiave – conclude la Pinotti - sta nell'arruolare persone a 19-20 venti anni, offrirgli un pacchetto formativo importante per sette anni della loro vita, insegnando lingue e professionalità, dotandoli di brevetti qualificati. Se si ritroveranno sul mercato a 26-27 anni non sarà difficile trovare un'altra occupazione..."
La chiave...? Di sicuro non è una di quelle attaccate alla cintola di s. Pietro! E poi... L'immagine del "PACCHETTO" (formativo) si accosta perfettamente a quella di si ritroveranno sul "MERCATO". Inoltre: Ma perché?! I ragazzi attualmente "a spasso", non sono forse dotati di "brevetti qualificati", LAUREE, e provvisti della conoscenza delle lingue e della professionalità?!
Alla fine della lettura, solo immediate proiezioni nella mente di parole come...
- Dissociazione: distorsione, limitazione, perdita dei normali nessi associativi con conseguente incongruenza tra idea e idea, tra idee e risonanza emotiva, tra contenuto di pensiero e comportamento...
- Delirio di onnipotenza. Condizione acuta di distacco e percezione distorta della realtà. Bisogno di controllo unito a senso di proprietà su cose e persone... con aumento dell’aggressività verso chi o cosa può minacciare le sue proprietà, reali od immaginarie.
- Narcisismo. Chi ne è affetto: ha senso grandioso del sé, immagine interiore eccessivamente idealizzata ed "onnipotente"
-è occupato da fantasie di successo illimitato, -di potere sugli altri,crede di essere "speciale" ed è eccessivamente preoccupato di essere associato a persone di status molto alto. -approfitta degli altri per raggiungere i propri scopi, e non ne prova rimorso; -è carente di empatia: non dà importanza a sentimenti altrui -modalità affettiva: di tipo predatorio
Conclusione. Amara.
Insomma, ragazzi! O cerchi o pentagoni! Non si può avere tutto dalla vita! Dite che intanto si muore? In bici? Ma lasceremo la nostra impronta! Sull'asfalto! E poi, ragazzi, che c'è di più bello... del morire... per un sogno?!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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Citavo poco fa nel topic di LucMaz dei versi di Sandro Penna, un poeta ingiustamente poco conosciuto perché poco è stato fatto conoscere a causa sempre di un certo "maledetto muro nella testa", che ci priva della conoscenza di versi che raggiungono alte vette di liricità. Almeno per me. Ma anche per Pasolini, per esempio, che lo definì "forse il più grande, e il più lieto, poeta italiano vivente"
Mi piace associare questi suoi versi ad altre immagini paraguayane...
Mi nasconda la notte e il dolce vento. Da casa mia cacciato e a te venuto mio romantico amico fiume lento. Guardo il cielo e le nuvole e le luci degli uomini laggiù così lontani sempre da me. Ed io non so chi voglio amare ormai se non il mio dolore. La luna si nasconde e poi riappare – lenta vicenda inutilmente mossa sovra il mio capo stanco di guardare.
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Nella bassa Louisiana, vicino a New Orleans nel profondo della foresta tra i sempreverde c'era una capanna fatta di terra e legno dove viveva un ragazzo di campagna chiamato Johnny B. Goode non imparò mai a leggere ne a scrivere bene ma suonava la chitarra come fosse un campanello Vai!Vai!Vai, Johnny, vai! Vai, Johnny, Vai Johnny B. Goode Portava la sua chitarra in una borsa di pelle Si sedeva sotto l'albero vicino alle rotaie Vecchi ingegneri lo vedevano seduto nell'ombra suonava con il ritmo che davano i conducenti quando la gente passava si fermava e diceva Oh, che suoni riesce a fare quel piccolo ragazzo di campagna Vai!Vai!Vai, Johnny, vai! Vai, Johnny, Vai Johnny B. Goode Sua madre gli diceva un giorno sarai un uomo sarai a capo di una grande banda musicale molta gente viene da lontano e ti sente suonare mentre scende il tramonto forse un giorno il tuo nome sarà su un insegna che dice Stasera Johnny B. Goode Vai!Vai!Vai, Johnny, vai! Vai, Johnny, Vai Johnny B. Goode
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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"Uuuuhhh...! M'a 'nvedi questo 'ndove se n'andò a pregà!
'A Sabaudoooo!!!" "Mma vedi de scennee!"
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La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Non ce l'ho con la primavera perché è tornata. Non la incolpo perché adempie come ogni anno ai suoi doveri.
Capisco che la mia tristezza non fermerà il verde. Il filo d’erba, se oscilla, è solo al vento.
Non mi fa soffrire che gli isolotti di ontani sulle acque abbiano di nuovo con che stormire.
Prendo atto che la riva di un certo lago è rimasta - come se tu vivessi ancora - bella come era.
Non ho rancore contro la vista per la vista sulla baia abbacinata dal sole.
Riesco perfino ad immaginare che degli altri, non noi siedano in questo momento su un tronco rovesciato di betulla.
Rispetto il loro diritto a sussurrare, a ridere e a tacere felici.
Suppongo perfino che li unisca l'amore e che lui la stringa con il suo braccio vivo.
Qualche giovane ala fruscia nei giuncheti. Auguro loro sinceramente di sentirla.
Non esigo alcun cambiamento dalle onde vicine alla riva, ora leste, ora pigre e non a me obbedienti.
Non pretendo nulla dalle acque fonde accanto al bosco, ora color smeraldo, ora color zaffiro, ora nere.
Una cosa soltanto non accetto. Il mio ritorno là. Il privilegio della presenza - ci rinuncio.
Ti sono sopravvissuta solo e soltanto quanto basta per pensare da lontano.
(Wislawa Szymborska - Addio a una vista)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Ehm... Claudio... Ancora non ho risolto. Il link... please...
E in cambio...
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Sapevate dell'amore di Umberto Saba per gli animali? Ha amato in modo del tutto particolare i pennuti: galline, civette, passeri, merli, canarini – si sa che ebbe anche un’aquila.
"La gallina Piticon-Piticonda, di cui da giovane celebrò il funerale, il cane «musicale» Occo-Occo, che accompagnava Wagner con i suoi latrati, e Ilo di cui raccontava che era morto di colpo alla notizia dell’occupazione tedesca di Parigi. Per non parlare di merli e canarini che hanno uno spazio a parte nell’attenzione affettiva di Saba.
Per il poeta gli animali sono il nucleo di verità della vita che si manifesta con immediatezza e semplicità. In un quadro del mondo in cui l’innocenza della natura si oppone all’artificio della cultura Saba ne avverte e ne registra l’ignara sofferenza nella distanza che li separa dalla crudeltà degli uomini."
"L’alata genia che adoro – ce n’è al mondo tanta! – varia d’usi e costumi, ebbra di vita, si sveglia e canta. (Umberto Saba)
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Trattenerti, volessi anche, non posso. Vedi, amico del merlo, il pettirosso. Quando ha il simile in odio egli di quella vicinanza par lieto. E tu li pensi compagni inseparabili, che agli orli di un boschetto sorpreso li sorprendi Ma un impeto gioioso al nero amico, che vive prede ha nel becco, l'invola. Piega un ramo lontano, cui non nuoce, se un po' ne oscilla, l'incarco; la bella stagione, il cielo tutto suo l'inebbriano, e la moglie nel nido. Come un tempo il dolce figlio che di me nutrivo, se sente ingordo libero feroce;
e la' si sgola. (Pettirosso - Umberto Saba)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Sapevate dell'amore di Umberto Saba per gli animali? Ha amato in modo del tutto particolare i pennuti: galline, civette, passeri, merli, canarini – si sa che ebbe anche un’aquila.
No, scandalosamente, non lo sapevo e dire che il poeta oltre ad essere stato un mio illustrissimo concittadino, pure frequentò il mio stesso liceo ginnasio e a scuola mi han fatto imparare a memoria diverse poesie . Meno male che c'è Ibla, ad asciugare qualche goccia dell'oceano della mia ignoranza, bel regalo, grazie !
Così ho scovato in rete 2 belle foto del poeta e della mia città (che tristezza pensare a come è stata rifatta male oggi la piazza della posta )
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Ho attraversato tutta la città.
Poi ho salita un’erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest’erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all’ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l’ultima, s’aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un’aria strana, un’aria tormentosa,
l’aria natia.
La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva.
(Trieste - Umberto Saba)
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
Job:No, scandalosamente, non lo sapevo e dire che il poeta oltre ad essere stato un mio illustrissimo concittadino, pure frequentò il mio stesso liceo ginnasio e a scuola mi han fatto imparare a memoria diverse poesie . Meno male che c'è Ibla, ad asciugare qualche goccia dell'oceano della mia ignoranza, bel regalo, grazie !
Grazie a te Job, perché mio è il piacere di scoprire di aver fatto un regalo pur senza averne avuto la consapevolezza, a chi lo recepisce come tale nel trarne in qualche modo diletto. Non trovo sia scandaloso non conoscere tutto di un concittadino per quanto illustre sia, se consideri che spesso non si riesce a conoscere tutto nemmeno di chi è molto a noi più vicino. Riguardo all''"oceano della tua ignoranza", forse ti consolerà sapere anche, che a pensarla come te era Isaac Newton il quale sosteneva:
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un oceano." E poi ancora: "Non so come io appaia al mondo, ma per quel che mi riguarda mi sembra di essere stato solo come un fanciullo sulla spiaggia che si diverte nel trovare qua e là una pietra più liscia delle altre o una conchiglia più graziosa, mentre il grande oceano della verità giace del tutto inesplorato davanti a me."
E Ibla, non meno di te né di Newton ha continuamente bisogno di chi asciughi le sue di gocce nell'oceano della sua ignoranza.
Il discorso su Saba non era concluso ma era solo l'inizio di una condivisione che mi sto... ehm... sforzando di attuare in modo sempre meno invadente... Quindi lo continuo non solo per te Job, ma certamente con un piacere di condivisione maggiore se c'è la certezza che non rimanga isolato.
Bella, la dichiarazione d'amore che il Poeta fa alla sua Trieste, un amore velato di gelosia, sentimenti questi che sembrano trasparire anche dalle tue parole... "che tristezza pensare a come è stata rifatta male oggi la piazza della posta". I vari "testoni" di turno appollaiati sulle loro auree poltroncine, dovrebbero consultarsi con gli abitanti dei luoghi da questi vissuti non solo materialmente ma soprattutto affettivamente, invece di far scendere in campo architetti rivoluzionari che l'unica rivoluzione che sanno mettere in atto è spesso quella dello scardinamento di valori di cui non colgono l'importanza per non dire l'esistenza
Dicevo dunque dei pennuti amati da Saba...
Umberto Saba stava attraversando uno dei suoi brutti periodi di grave depressione
“Non credo che il suo paziente potrà mai guarire del tutto. Al più uscirà dalla cura molto più illuminato su se stesso e sugli altri. Ma, se è un vero poeta, la poesia rappresenta un compenso troppo forte alla nevrosi, perché possa interamente rinunciare ai benefici della sua malattia”. Freud a Weiss su Saba (Lettere sulla psicoanalisi, 1994)
Fu per caso che un giorno si ritrovò tra le mani dei libri di ornitologia, lo studio dei quali fu per lui motivo ispiratore per scrivere di nuovo malgrado si fosse espresso a tal proposito così:
"Ero sicuro, materialmente sicuro, che non avrei scritto più versi. Ma il male che m'impedisce ugualmente di vivere e di morire, mi concedette in quell'estate (1948), un breve periodo di tregua,"
E la poesia Saba infatti definisce... "un miracolo". Gli animali in cui egli si identifica diventano il mezzo per esternare i suoi problemi esistenziali.
Il merlo.
Esisteva quel mondo al quale in sogno ritorno ancora; che in sogno mi scuote? Certo esisteva. E n’erano gran parte mia madre e un merlo. Lei vedo appena. Più risalta il nero e il giallo di chi lieto salutava col suo canto (era questo il mio pensiero) me, che l’udivo dalla via. Mia madre sedeva, stanca, in cucina. Tritava a lui solo (era questo il suo pensiero) e alla mia cena la carne. Nessuna vista o rumore così lo eccitava. Tra un fanciullo ingabbiato e un insettivoro, che i vermetti carpiva alla sua mano, in quella casa, in quel mondo lontano, c’era un amore. C’era anche un equivoco.
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Colombi in Piazza delle Poste.
Pianticelle con rossi fiori in cima fanno l'ombretta all'aiuola di fresco smossa. Colombi passeggiano in mezzo.
Uno lascia lo stormo e mi cammina, che si lusinga di un'offerta, incontro. Esita, si ritira; al volo pronto sempre, e alla fuga; che dell'uomo-dice- fido e non fido. -Anch'io.- Meno felice di lui, nel chiuso gli rispondo del cuore:Questa piazza, cui giungevo affannato perché prima abbia il mio augurio chi ben so l'attende, la fontana che in vaga iride splende, tra le pietre fiorita di gerani ombrosa aiuola, ove di me deluso ritorni in fretta, fece l'uomo all'uomo.
Pure è un triste bambino. E del suo dono chi più diffida ha più ragione, io penso.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Spesso, per ritornare alla mia casa prendo un’oscura via di città vecchia. Giallo in qualche pozzanghera si specchia qualche fanale, e affollata è la strada.
Qui tra la gente che viene che va dall’osteria alla casa o al lupanare, dove son merci ed uomini il detrito di un gran porto di mare, io ritrovo, passando, l’infinito nell’umiltà.
Qui prostituta e marinaio, il vecchio che bestemmia, la femmina che bega, il dragone che siede alla bottega del friggitore, la tumultuante giovane impazzita d’amore, sono tutte creature della vita e del dolore; s’agita in esse, come in me, il Signore.
Qui degli umili sento in compagnia il mio pensiero farsi più puro dove più turpe è la via.
(Umberto Saba)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
204,3 KB (Picchio giallo e incazzatello! E... boliviano)
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Libellula mangia...zanzare!!! "E' l'Amazzonia che la ami e la odi perche' biodiversita' e' anche una quantita' tale di insetti (soprattutto zanzare e formiche di mille tipi) che occupano tutto lo spazio e devi scegliere se entrare in conflitto o andartene, e' la chiesa che ha distrutto feste, giochi, rituali e non li ha rimpiazzati con niente (solo paura dell'apocalisse), e' Evo Morales che in tanti salutammo con simpatia e adesso fa debiti con la Cina appaltandole in cambio costruzioni di megaponti e campagne per la ricerca di petrolio anche nel cuore di riserve amazzoniche integrali. E' lavare panni nei fiumi con donne e bambini e gli uomini che li vengono a ritirare con i motori (cataste!), e' un ragazzino che guarda il mio amico e gli chiede: "Tu sei un gringo?" "Si'" "Piacere!"- tendendogli la mano."
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
L'Amore... che mette lo... speed up.. e fa correre come pazzi... a filo d'acqua!
Non potete non guardarlo a schermo intero!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Al di là del messaggio pubblicitario e dei trucchi cinematografici, l'idea è davvero troppo... Tenera! E chi l'ha avuta, penso sia una persona speciale. C'è da morire! Dal ridere. Ma alla fine riesce perfino a commuovermi. E la musica in questo fa la sua parte.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
BH Emotion Xenion Jumper 27.5 del 2017 con Bosch Performance CX e batteria da 500Wh+extender da 200Wh, bipa da...trekking estremo! ma ancora la vecia BH Emotion City 650 Man del 2010 convertita a MTB sistema Panasonic 26V batteria 10Ah ricellata nel 2018, 7 marce con corona da 41 e pacco pignoni 11-34, ruote da 26" (tutta mia!) una batteria da 16Ah Flyer ricellata a fine 2021 come ricambio per le gite più impegnative (la 18Ah Derby del 2012 l'ho regalata) Kalkhoff Agattu del 2012 con Nexus da 7 marce, batteria 26V 8Ah, per la moglie (ma ogni tanto...) MTB Btwin con ruote da 26" (era del figlio, ex ottimo accompagnatore in gite per città e campagna ma ormai la usa una volta l'anno...) pieghevole Faram Alloy con ruote da 20" e cambio 6 marce biciclette muscolari varie per tutta la famiglia di seconda o terza mano e mi hanno rubato una Kalkhoff Agattu del 2008 con Panasonic 26V batteria 10Ah,ruote da 28", Nexus 7 sp.(era della moglie, ma ogni tanto ...) e due E-Sun pieghevoli con ruote da 20" 6V (una per me e una per la moglie)
Piove... Stamattina niente campane! Mi sa che il dannato, convinto che ormai era arrivata l'estate perché il caldo per esserci c'è stato in effetti in questi giorni, avrà lasciato il registratore nel campanile pronto per stamattina... E con la pioggia... gli è andato in corto!!! Ahah! Ehm... Tornando agli uccelli, dal canto puro e sincero che non disturba il sonno ma vi entra trasformando incubi in bellissimi sogni... Riflettevo sulla quantità impressionante di specie esistenti sulla Terra e di quanto sarà dura per noi farle estinguere tutte!
Caracara crestato - (Ord.: falconiformi)
(Bolivia)
A volte dall'aria un po' punk...
(i.d.int.)
a volte, impeccabile nella sua lucente livrea... abbassa la cresta. Col gel!
(i.d.i.)
Curiosità: Si procura il cibo anche inseguendo avvoltoi, gabbiani, pellicani e così via intimorendoli con la sua velocità superiore così da indurli a rigurgitare il cibo che subito afferra al volo (kleptoparassitismo).
Nidi di Oropendola.
(Bolivia)
Eccolo! Bellissimo!
(i.d.i.)
Coi loro enormi nidi penduli, fatti di erbe intrecciate, lunghi anche 2 m, vicini gli uni agli altri, formano colonie.
(i.d.i.)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Lei è della serie... "havi 'u scantu e 'a curiosità"!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).