Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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 Calo prestazioni batteria Bosch
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Mister D
Utente Attivo


Trentino - Alto Adige


514 Messaggi

Inserito il - 28/10/2014 : 12:31:54  Mostra Profilo Invia a Mister D un Messaggio Privato
Ecco, ci siamo. Da alcuni giorni la mia batteria Bosch 36V 8Ah fornita insieme alla mia Scott E-Aspect 29" del 2012 comincia a fare scherzi. Naturalmente è tutto fuori garanzia, bici e batteria.
La batteria è sempre andata bene ed ha circa 200 cicli di carica.
L'uso è stato abbastanza continuo, alternato con le altre bipe, senza lunghi periodi di fermo (uso la Scott anche d'inverno ed ho addirittura gli Schwalbe chiodati).
La batteria viene messa sempre al chiuso insieme alla bici a temperatura "cantina", mai sotto lo zero.
Succede che la batteria spinge bene a livello "Eco" e "Tour", spinge altrettanto bene a livello "Sport" e "Turbo", ma gli indicatori del livello di carica scendono, nelle modalità sportive, letteralmente a vista d'occhio lasciandomi, dopo alcuni Km, a zero.
La cosa strana è che, facendo riposare la batteria per alcuni minuti, il livello di carica si alza a livelli normali, segnandomi solo la corrente effettivamente consumata. L'uso, dopo la "rinascita" delle tacche, è regolare, senza strappi, fino ad un nuovo esaurimento delle batterie.
La sensazione è che, nella modalità "Sport" o "Turbo", la spinta sia addirittura più vigorosa del solito.
La centralina e il motore non dovrebbero essere responsabili: la mia seconda batteria Bosch (da 11Ah) non si scarica a vista d'occhio anche ad assistenza massima consentendomi giri di oltre 45Km.
Cosa può essere capitato alla 8Ah? Possono essersi danneggiate una o più celle? Così presto e con pochi (relativamente) cicli di carica/scarica?
Può essere una cosa saggia consumare tutta la carica, magari in modalità di assistenza minima, in modo da "riequilibrare" la situazione come mi è stato consigliato di fare sul Bionx con buon successo?

alambiccus
Utente Normale



93 Messaggi

Inserito il - 29/10/2014 : 12:03:37  Mostra Profilo Invia a alambiccus un Messaggio Privato
quando chiedi molto alla batteria in modalità turbo o sport, probabilmente hai almeno una cella che va sotto tensione ed il controller taglia la corrente, poi stando ferma riesce a riallinearsi sino alla scarica successiva.. usandola in modo meno "cattivo" le celle sono meno stressate e quindi riesci a sfruttarle meglio.

in pratica hai almeno una cella che ti sta piantando... non saprei se ti conviene mandarla in assistenza o comperarne una nuova direttamente, comunque il consiglio usa la batteria solo per giri con assistenza eco o tour per sfruttarla ancora un po!
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Barba 49
Utente Master



Toscana


36213 Messaggi

Inserito il - 29/10/2014 : 13:23:14  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato
Hai qualche cella malandata che non regge lo stress della guida sportiva, le batterie nel tempo non si limitano a perdere capacità ma talvolta hanno un aumento tale della resistenza interna da impedire l'erogazione di forti correnti, droppano sotto sforzo e la centralina va in cut-off.
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Mister D
Utente Attivo


Trentino - Alto Adige


514 Messaggi

Inserito il - 29/10/2014 : 13:39:04  Mostra Profilo Invia a Mister D un Messaggio Privato
Grazie ad Alambiccus e Barba per la diagnosi e i consigli.
Memore del mio passato modellistico e delle prime celle "pigre" che andavano "risvegliate" ho provato a caricare la batteria in modalità "rapida".
La modalità rapida non la ho mai utilizzata in precedenza, principalmente per il fatto che ricarico i pacchi per le bipe da una piccola stazione solare con batterie e centralina che ha Ampere limitati in uscita, superati i quali si innesca un insopportabile cicalino. Il caricabatterie Bosch in modalità rapida innesca proprio l'avviso sonoro e richiede l'alimentazione di rete domestica.
La percorrenza prima dell'esaurimento delle tacche è aumentata un po', e le tacche non spariscono così in fretta come prima. Farò altre ricariche in modalità "rapida" e vi aggiornerò sui risultati.
Un saluto da Marco!
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alambiccus
Utente Normale



93 Messaggi

Inserito il - 29/10/2014 : 14:03:57  Mostra Profilo Invia a alambiccus un Messaggio Privato
de nada!!
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Mister D
Utente Attivo


Trentino - Alto Adige


514 Messaggi

Inserito il - 04/11/2014 : 12:19:42  Mostra Profilo Invia a Mister D un Messaggio Privato
Riprovata di nuovo la batteria "fiacca" 36V 8Ah montandola sulla mia Haibike 26" Bosch Classic: 20 km di ciclabile in pianura con modalità "Eco" e rampone finale da 4Km (dislivello 350m)in modalità Tour alternata con Sport. Durante il tratto pianeggiante le tacche non si sono mosse, durante la salita finale sono scese a 2 per poi risalire, dopo pochi minuti dall'arrivo, a 4. Il consumo reale è stato quindi di una sola tacca (e comunque inferiore a 2 tacche).
Per ricaricare la batteria con la mia stazione solare dotata di amperometro ho impiegato 16Ah a 12V, quindi più di 5Ah a 36V.
Considerando la perdita di energia dovuta al processo di ricarica
posso dedurre che l'indicatore del livello batterie NON è proporzionale alla carica reale.
Se la carica residua reale fosse stata proporzionale a quella indicata avrei dovuto avere 2 o al massimo 3 tacche su 5 presenti, non 4 su 5.
Sarà così anche per le batterie Bosch "sane" oppure l'anomalia è
dovuta al fatto che la batteria è diventata "fiacca"?
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Mister D
Utente Attivo


Trentino - Alto Adige


514 Messaggi

Inserito il - 11/11/2014 : 13:17:44  Mostra Profilo Invia a Mister D un Messaggio Privato
Ulteriore aggiornamento: domenica, approfittando di una tregua di alcune ore tra gli acquazzoni che continuano da più di 11 giorni() ho eseguito un test della batteria "fiacca" Bosch 8Ah 36V utilizzando la Scott E-Aspect 920.
Il percorso misto sentiero/asfalto parte da 300 metri di dislivello di casa mia, si porta a 740 del passo del Cimirlo, scende a 490 metri di Pergine Valsugana, costeggia il lago di Caldonazzo, risale fino ai 688 metri di Bosentino, poi ai 736 di Vigolo Vattaro, si inerpica nuovamente sul monte Marzola fino a un valico situato a circa 800 metri per poi scendere, attraverso il bosco, fino ai 350 di casa.
In totale ho percorso 33Km tutti in modalità "Eco".
Le tacche consumate sono state 3 su 5.
La ricarica ha richiesto 24Ah a 12V, cioè circa 7Ah a 36 volt, considerando la perdita di energia dovuta al processo di ricarica e al consumo dell'inverter della mia stazione solare.
La spinta è stata costante durante tutto il percorso, senza incertezze o cali di prestazioni.
Sembrerebbe quindi che la "fiacchezza" del pacco batterie nelle modalità sportive, con rapido calo delle tacche, NON si manifesti nelle modalità di assistenza ridotta.
Ho nuovamente notato una discrepanza tra le tacche segnate e la reale carica residua nella batteria: tre tacche mancanti corrispondevano in realtà ai 4/5 della carica consumata.
Potrei sbagliarmi, il processo di ricarica potrebbe assorbire molta corrente che non verrebbe immagazzinata nella batteria, ma dispersa in calore. Tuttavia non avverto riscaldamento evidente nè della batteria, nè del caricabatterie...chissà?
Durante la gita ho approfittato per scattare alcune foto: questa è la Valsugana alta con Pergine (a sinistra), le propaggini della Panarotta avvolta dalle nuvole (di fronte), il colle di Tenna (di fronte più in basso a destra) dietro il quale si trova il lago di Levico, gli altipiani di Lavarone (sulla destra) e di Vezzena che continuano in quello di Asiago, zona di dure battaglie e sofferenza durante la prima guerra mondiale.
Immagine:

57,9 KB

Questa è la Bipa con la batteria "fiacca"
Immagine:

122,51 KB

E per finire la piana di Vigolo Vattaro, sulla via del ritorno.
Immagine:

68,65 KB

Un saluto da Marco!
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Barba 49
Utente Master



Toscana


36213 Messaggi

Inserito il - 11/11/2014 : 14:33:46  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato
Quando una batteria inizia ad avere problemi di stanchezza la cosa si evidenzia con i livelli di assistenza più alti, in pratica la resistenza interna delle celle aumenta e non sono più capaci di erogare correnti al limite, mentre almeno inizialmente se le usi in Eco sembra che vada tutto bene!!!

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saastefano
Utente Medio




338 Messaggi

Inserito il - 11/11/2014 : 16:14:49  Mostra Profilo Invia a saastefano un Messaggio Privato
Mister D ha scritto:

Ulteriore aggiornamento: domenica, approfittando di una tregua di alcune ore tra gli acquazzoni che continuano da più di 11 giorni() ho eseguito un test della batteria "fiacca" Bosch 8Ah 36V utilizzando la Scott E-Aspect 920.
Il percorso misto sentiero/asfalto parte da 300 metri di dislivello di casa mia, si porta a 740 del passo del Cimirlo, scende a 490 metri di Pergine Valsugana, costeggia il lago di Caldonazzo, risale fino ai 688 metri di Bosentino, poi ai 736 di Vigolo Vattaro, si inerpica nuovamente sul monte Marzola fino a un valico situato a circa 800 metri per poi scendere, attraverso il bosco, fino ai 350 di casa.
In totale ho percorso 33Km tutti in modalità "Eco".
Le tacche consumate sono state 3 su 5.
La ricarica ha richiesto 24Ah a 12V, cioè circa 7Ah a 36 volt, considerando la perdita di energia dovuta al processo di ricarica e al consumo dell'inverter della mia stazione solare.
La spinta è stata costante durante tutto il percorso, senza incertezze o cali di prestazioni.
Sembrerebbe quindi che la "fiacchezza" del pacco batterie nelle modalità sportive, con rapido calo delle tacche, NON si manifesti nelle modalità di assistenza ridotta.
Ho nuovamente notato una discrepanza tra le tacche segnate e la reale carica residua nella batteria: tre tacche mancanti corrispondevano in realtà ai 4/5 della carica consumata.
Potrei sbagliarmi, il processo di ricarica potrebbe assorbire molta corrente che non verrebbe immagazzinata nella batteria, ma dispersa in calore. Tuttavia non avverto riscaldamento evidente nè della batteria, nè del caricabatterie...chissà?
Durante la gita ho approfittato per scattare alcune foto: questa è la Valsugana alta con Pergine (a sinistra), le propaggini della Panarotta avvolta dalle nuvole (di fronte), il colle di Tenna (di fronte più in basso a destra) dietro il quale si trova il lago di Levico, gli altipiani di Lavarone (sulla destra) e di Vezzena che continuano in quello di Asiago, zona di dure battaglie e sofferenza durante la prima guerra mondiale.
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Questa è la Bipa con la batteria "fiacca"
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122,51 KB

E per finire la piana di Vigolo Vattaro, sulla via del ritorno.
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Un saluto da Marco!

Trovo l'argomento interessante, ho anch'io una batteria nelle stesse condizioni ed ora ne so un po' di più. Per le gite più lunghe ho acquistato una nuova batteria da 400 Wh e quindi viaggio con una di scorta. Abiti in posti bellissimi.... dai laghi di Caldonazzo e Levico nasce il Brenta, fiume dove ho imparato a nuotare Hai notizie di una ciclabile della Valsugana ?
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Mister D
Utente Attivo


Trentino - Alto Adige


514 Messaggi

Inserito il - 12/11/2014 : 13:59:04  Mostra Profilo Invia a Mister D un Messaggio Privato
saastefano ha scritto:
Hai notizie di una ciclabile della Valsugana ?


C'è una bellissima ciclabile che da Pergine Valsugana si porta lungo il lago di Caldonazzo e da qui, costeggiando il fiume Brenta, arriva fino al confine con la provincia di Vicenza. Da qui parte il tratto vicentino che porta a Bassano.
Non sono mai andato oltre Caldonazzo per motivi di tempo: la mia famiglia numerosa mi concede poche ore di tempo per le uscite. Questo limita molto i miei spostamenti almeno finchè non coinvolgerò anche moglie e bambini. Ogni tanto li faccio salire sulle bipe sperando che arrivino bene ai pedali, entro 1 anno dovremmo esserci!
Il tratto critico della ciclabile Valsugana è il collegamento con Trento: non esistono strade comode per arrivare a Pergine. Ci sono solo strade boschive con pavimentazione in ciottoli e pendenze dure e una strada collinare, la vecchia Claudia Augusta, molto stretta e purtroppo molto trafficata oltre che ripida nel tratto iniziale.
E' un vero peccato, perchè esisterebbe la vecchia statale della Valsugana che percorre, scavata nella roccia e pianeggiante, le gole del torrente Fersina, ma è stata dichiarata pericolosa e chiusa al traffico anche pedonale e ciclabile. Rimane la superstrada, inaccessibile alle bici e quasi tutta in galleria, e la ferrovia Trento-Venezia: il servizio navetta treno-bici, attivo d'estate sospetto venga ridotto nei mesi freddi.
Quindi consiglio di partire da Pergine o da Caldonazzo per recarsi a Bassano. Il tratto Trento-Pergine va affrontato solo se si conosce l'itinerario corretto, altrimenti c'è il rischio di ritrovarsi bloccati a svincoli della superstrada con divieto d'accesso alle bici. E' proprio un peccato, perchè Trento (lo so che sono di parte, ma dico la verità) è molto bella ed è un vero peccato che chi trascorre le vacanze in Valsugana o giunge dal Vicentino in bici non possa arrivarci comodamente.
Se qualcuno vuole informazioni sul collegamento Pergine-Trento senza percorrere strade trafficate sarò lieto di fornire gli itinerari precisi, credo di averli provati tutti compresa la discesa in stretti sottopassi ferroviari e una passerella su torrente tumultuoso:
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Un saluto da Marco!
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