Belle foto come sempre Bilbo! La cosa peggiore nei posti turistici sono le persone a piedi che usano le ciclabili, se sono in 3 si mettono tutti in linea occupando tutta la pista e col cavolo che si spostano
metto l'ultima parte dell'ultima mini vacanza di 3 giorni.. Ultimo viaggio dell’estate, sempre breve purtroppo… dal giovedì pomeriggio alla domenica. Destinazione Bagno di Romagna e ritorno con tappa a Carpegna e omonimo monte :-) Parte seconda: Monte Carpegna
Dopo essere arrivato al tramonto di giovedì in quel di Bagno di Romagna ed essere restato il venerdi e il sabato, nel pomeriggio di sabato decido di avvicinarmi a casa, passando per l’interno e fermarmi al borgo di Carpegna. sotto l’omonimo monte. La strada è piuttosto allucinante, dopo un primo tratto sulla E45 Orte- Cesena ci sono circa 30 km di tornanti continui, che mettono a dura prova freni, cambio e frizione, oltre al sottoscritto... Però ne è valsa la pena, il Carpegna è sempre super... La mattina di domenica decido di salire in cima al monte passando per il Cippo, una strada che usava il mitico Pantani, “il pirata”, per i suoi allenamenti. E’ ricordato dappertutto, con la famosa frase “il Carpegna mi basta” per simboleggiare che era sufficente per i suoi allenamenti in salita. La strada è tutta asfaltata, con 22 tornanti e fino in cima è circa 14 km. Fino alla località Cippo, in cui c’è una baita.ristorante la strada è aperta alle auto e in questa ultima domenica d’agosto anche assai frequentata, per cui ci vuole un po’ di attenzione. la salita è costante, con massimi del 15% ma per fortuna tutta all’ombra! Al Cippo sembrava di essere al centro di una città da quanta gente c’era.. C’è anche un piccolo muse dellla montagna in cui ho appreso che fino agli i nizi del 900 la montgna era totalmente brulla, disboscata nel corso dei secoli. Ciò causava frequenti smottamenti e danni anche a valle. Gradualmente è stata rimboschita, anche durante la prima guerra mondiale, con l’utilizzo della manodopora di prigionieri di guerra austriaci. I grandi boschi che si vedono oggi sono tutti quindi di origine artificiale. Al Cippo finisce la possibilità di salire con mezzi a motore, la strada è chiusa da un sbarra ed è presente un divieto, escluse fortunatamente bici e pedoni. Qui la salita è più aspra con punte del 18%. Si sale, tornante dopo tornante, fino al tornante 22, dove si deve entrare da un cancelletto in un recinto e seguendo un piccolo sentiero si passa attraverso delle stalle per animali, giungendo dopo poco alla cima. Il monte Carpegna ha una cima formata da un altopiano da cui si può godere di una vista belllissima. C’è anche una seggiovia che, viene usata oggi assai raramente in inverno per sciare, vista l’assenza di nevicate negli ultimi anni per effetto del riscaldamento climatico. Bè è stata la prima volta che mi sono seduto su una seggiovia, anche se ferma :-) Dopo un pò che mi sono goduto il panorama, ho purtroppo dovuto rifare la stessa strada in discesa. In quei posti non vorrei mai scendere :-) Come sempre in montagna mi è stata più difficle la discesa della salita... 15 km di discesa costante a pendenze notevoli senza un mezzo con freno motore sono sempre una bella prova per i freni da bici. Pur pinzando e rilasciando di continuo per raffreddarli si scaldano tanto e mandano vibrazioni strane.. Più di una volta mi sono chiesto cosa sarebbe successo se avessero smesso di funzionare, ma per fortuna è andato tutto bene :-)
Non solo nei posti turistici , dappertutto.... Proprio ieri, ero sulla ciclabile e la solita tipa deficiente, che non si sposta, quando le faccio notare che sta sulla ciclabile, risponde "quale ciclabile?" con questo ho detto tutto
Dai, non vi lamentate, anzi che le avete le ciclabili! A Roma davvero poche, quelle fatte in fretta in epoca covid, utilissime e ben fatte, con poca spesa, ormai si stanno cancellando dall'asfalto e, senza manutenzioni, stanno scomparendo...
Quanto alle vostre foto e video, beati entrambi! Andrea hai scelto di essere ben visibile con tutto quel giallo fluo addosso, non ti sei riempito di moscerini in montagna? Bilbo come soffri eh? Si vede che li fai controvoglia questi giri..
Bilbo come soffri eh? Si vede che li fai controvoglia questi giri..
Decisamente controvoglia.... come l'hai capito?
li faccio settimanalmente perchè per un motivo o per un altro non riesco ad andarci per un paio di giorni. E quindi scendo con la bici settimanalmente per andare a bagnare le piante..... poi rientro col bus+bici, 120km ancora non riesco a farli in una giornata.... comunque è capitato che andassi giù in bici, restassi li un paio di giorni, e rientrassi in bici. due settimane fa sono andato in bici, fino a grado, poi sempre in bici tornato a monfalcone e da li la barchetta fino a casa. Rientro in busa da grado, mi costa meno che andare in macchina, e sono a casa per ora di pranzo. passando per monfalcone, pur essendo la barca più economica, parte appena alle 14, e quindi devo mangiare fuori, ed i costi aumentano.... Però chè bello fare sti giri.
Che belle foto Leo.... peccato che per l'inconveniente al camper ci sono stato solo un giorno.. la scusa per tornarci il prossimo anno :-) A parte Campo imperatore le zone interne dell'abruzzo sono simili alle marche, relativamente poco abitate e quindi ben ciclabili, che per me è la cosa più importante
Oggi in serata giretto in bipa molto semplice, niente di eccessivo come chilometraggio o dislivello, solo puro piacere di pedalare in disinvoltura, dopo tanti km in muscolare di puro faticoso piacere
Giretto propedeutico a nuove uscite autunnali che resta una delle mie stagioni preferite
Le foto non sono all'altezza dei miei scatti precedenti perché fatte con il cellulare in luogo della mia fida fotocamera
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Elettrociclista dal 2012 al 2016 con Bottecchia Be2.
Ritorno in bici con una muscolare dal 2019 con BTwin Hoprider 100.
Ritorno in bipa con Accolmile Bafang M200 (estate 2022)
Attualmente in sella a una e-mtb Raymon Hardray E3.0 hardtail
Anche in sella alla gradevole muscolare bicicletta Scott Sub Men per variegate avventure
Modificato da - OSCAR95 in data 06/09/2024 21:42:50
Hai detto bene Andrea, a volte anche giri dal chilometraggio contenuto, sono elisir di pura felicità ciclistica
Stamattina invece è stata ghiotta occasione di un giro su dislivello più impegnativo ma non eccessivamente faticoso, circa 42km verso la mia cara piana di Porlezza e le zone limitrofe. Per godermi ulteriormente l'uscita restando sulla falsa riga di un giro in muscolare, ho usato le sole modalità Eco+ ed Eco che nel motore Yamaha PW corrispondono ad un assistenza estremamente dolce, poco invasiva ma decisa quando serve. Questo mi ha permesso di utilizzare per più di 1300D+ dell'uscita solo metà della batteria da 500wh della mia Bipa.
Mattina incerta, ma non piovosa. Monto in sella e sono dopo pochi km alla quota del lago di Lugano, nell'incantevole borgo di Osteno
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Lasciata Osteno pedalo in direzione Porlezza, dove approccio un piacevole itinerario ciclopedonale che nel giro di qualche km mi porta nell'incantevole cornice della riserva naturale del lago del Piano
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La bipa
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Qui proseguo verso Carlazzo sulla ciclabile che ripercorre a grandi linee il percorso della vecchia ferrovia Menaggio-Porlezza, che fu attiva dalla fine dell'800 al 1939.
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A Carlazzo attacco la salita in direzione Val Cavargna, e dopo più di 20km mi si spegne la prima delle 10 tacche della batteria. Sempre in modalità Eco arrivo in paese, e scendendo passo sull'impervio ponte del Saltone, che con un vuoto di oltre 100 metri supera la forra del torrente Cuccio.
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Arrivo così a Corrido, dove è presente un singolare monumento: a valle del paese dal 1903 è in funzione uno degli impianti idroelettrici più antichi della provincia di Como. Si tratta della centrale idroelettrica di San Pietro di Sovera, che utilizza le acque del torrente Cuccio e di un suo piccolo affluente il Val d'Osteria. La sala macchine si compone di un gruppo di due turbine Pelton originariamente costruite dalla storica Riva di Milano, ed un grosso alternatore della TIBB (Tecnomasio Italiano Brown Boveri). Nel 2022 la sala macchine ha ricevuto una totale riqualificazione con la sostituzione di tutte le apparecchiature di controllo e produzione di energia. Le turbine Pelton, risalenti al 1935, sono state quindi monumentate a Corrido su di questo singolare monumento. E qui fanno mostra di loro a testimonianza della centrale a tutt'oggi in esercizio da oltre 100 anni.
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Esse contribuiscono a produrre la corrente che è immagazzinata, dopo opportune trasformazioni, nella batteria della mia Bipa
Dopo Corrido arrivo a Begna
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E poi Porlezza
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Passa mezzodì e mi accingo a rientrare a casa, sosto alla foce del Telo ad Osteno, luogo ricco di verde.
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Qui attacco la difficile salita per la valle attraverso la mulattiera, impervia ed in salita, per San Pancrazio, antico accesso alla valle. Qui sempre in modalità Eco salgo, ma devo spingere molto sui pedali per proseguire. A tratti i sassi resi scivolosi dalla pioggia, mi rallentano rendendo difficoltose le ripartenze. Piano piano arrivo in valle contento e soddisfatto.
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Ed al cancello del santuario, scatto l'ultima foto di questa gradevole mattinata in sella alla mia Bipa
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Elettrociclista dal 2012 al 2016 con Bottecchia Be2.
Ritorno in bici con una muscolare dal 2019 con BTwin Hoprider 100.
Ritorno in bipa con Accolmile Bafang M200 (estate 2022)
Attualmente in sella a una e-mtb Raymon Hardray E3.0 hardtail
Anche in sella alla gradevole muscolare bicicletta Scott Sub Men per variegate avventure
Si Andrea, veramente un buon allenamento che permette di godere anche dei vantaggi della Bipa apprezzando appieno l'assistenza del motore senza chiedere troppo alla batteria.
Elettrociclista dal 2012 al 2016 con Bottecchia Be2.
Ritorno in bici con una muscolare dal 2019 con BTwin Hoprider 100.
Ritorno in bipa con Accolmile Bafang M200 (estate 2022)
Attualmente in sella a una e-mtb Raymon Hardray E3.0 hardtail
Anche in sella alla gradevole muscolare bicicletta Scott Sub Men per variegate avventure
Per quei dislivelli mi ci sarebbe voluta una prolunga collegata direttamente alla centrale di San Pietro di Sovera!
Noto una cosa probabilmente strana, ma che esiste dalle tue parti ed anche qui nella provincia di Roma... Tu hai una valle che in realtà si trova in alto rispetto alla zona del lago (sicuramente però è valle rispetto alle cime circostanti) Anche in provincia di Roma, A Subiaco (ai tempi dei romani anche qui c'era un lago "sub lacum") hanno la zona detta "la valle" nella parte alta... Questo fa si che se abiti da quelle parti si possa dire "in cima alla valle". Anche la valle di Subiaco è valle rispetto alle alture circostanti, ma questo "in cima alla valle" mi ha sempre fatto sorridere!
Esattamente così Leonardix. La valle in cui vivo, rispetto al lago ha un dislivello superiore ai 5/600 metri, che vede nella vetta Sighignola, balcone d'Italia, il punto altimetro più alto con oltre 1000 metri di dislivello dal lago. Questo fa sì che ogni giro al di fuori della valle, comporti un impegnativo rientro. Sia sul versante del lago di Lugano che quello del lago di Como, la lunghezza delle salite varia da un minimo di 8km (Osteno) a 12/13km (Argegno), ed anche se le pendenze non sono eccessive, comunque si sentono tutti i km a fine salita. Questo aveva sempre rappresentato un grosso limite nelle mie uscite fanciullesche (anni 2008/2009) dato che senza un allenamento specifico, si sente tutta la salita. Nel 2012 la prima bipa la mitica Bottecchia aveva aiutato a spianare leggermente i dislivelli, ma i limiti del motore Hub si sono fatti sentire nel tempo arrivando a soffrire eccessivamente di surriscaldamento. Per questo dalle mie parti girano per lo più bipe a motore centrale, che diventa essenziale sui sentieri ed itinerari da MTB che ci sono sparsi sul territorio.
Elettrociclista dal 2012 al 2016 con Bottecchia Be2.
Ritorno in bici con una muscolare dal 2019 con BTwin Hoprider 100.
Ritorno in bipa con Accolmile Bafang M200 (estate 2022)
Attualmente in sella a una e-mtb Raymon Hardray E3.0 hardtail
Anche in sella alla gradevole muscolare bicicletta Scott Sub Men per variegate avventure
Modificato da - OSCAR95 in data 08/09/2024 10:46:21
Finita l’estate si ricomincia con i giretti in zona :-( Vi ho già mostrato diverse volte il santuario del Beato Sante e il vicino paese di Mombaroccio. Parcheggio appunto a Mombaroccio, sotto le mura in un vecchio campo sportivo in disuso e faccio un giro per il paesello, da cui si vede un bel panorama. E’ mezzogiorno e trovo un bar che fa un po’ da tutto nel paese, bar, edicola, tabacchi e.. anche rosticceria :-) per cui mi abbuffo un po’ . La zona è un po’ atipica per le Marche. Solitamente le colline vicino al mare sono dolci, con pendenze lievi e un’altitudine che non supera di solito i 300 metri slm. Solo vicino all’appennino cominciano ad alzarsi. Qui invece sulla sponda nord della valle del Metauro, pur essendo a soli circa 15km dal mare, le colline sono più aspre, superano i 400 metri di altitudine e le pendenze non permettono la coltivazione totale, per cui ci sono molti boschi. Ovviamente la densità di popolazione è bassissima ed è una manna per un ciclista, nussuna auto, anzi a volte si rischia di sentirsi persi :-) Per il giro ho utilizzato la gravel motorizzata tsdz2b. Ero già stato in queste zone in inverno ma non ero mai riuscito a fare un giro ad anello perchè i pomeriggi invernali erano troppo corti e, come vedrete dalle foto, non è simpatico rimanere in posti così sperduti di notte... Dal paese di Mombaroccio si scende fino a un borghetto chiamato Villa Ugolini e da lì si prende una strada di campagna in forte salita fino a una località chiamata “Monte Santa Maria”. Non c’ero mai stato pensavo fosse solo il nome di una collina, invece trovo un bel santuario con una strepitosa vista panoramica. E anche una fontana, per i ciclisti una manna :-). Da li prosieguo per una località dal nome “gioso”, Montegaudio. La foto del ristorante Walter mi ricorda la giovinezza :-) negli anni 80, anni con molto meno problemi degli attuali :-(, il ristoratore si era inventato delle serate di ballo.... il lunedì :-) il lunedi di “walter ristopizza” era diventato così famoso che si faceva a botte per entrare :-) Da lì prosieguo il giro ad anello verso Fontecorniale, poi sulla cresta delle colline fino al santuario del Beato Sante che vi ho mostrato altre volte. Infine discesa al camper a Mombaroccio che dista solo un paio di km dal santuario. Giretto tranquillo di circa 27km.. tranquillo in ebike... In realtà al santuario del Monte Santa Maria ho incontrato un sessantanovenne in forma che si era fatto tutte le salite con una muscolare, accompagnato dalla moglie in ebike... mi sono sentito un motociclista al suo cospetto :-(, tanta ammirazione...
Grazie leonardix, si qui in mezz'ora c'è il mare, l'appennino e tanta campagna Millemiglia fa piacere vedere che la nuova bici ti ha rimesso in sella, anche lì i bei posti non mancano Ma del resto siamo nel paese più bello del mondo.. e non lo dico per campanilismo
Un fine estate col mare sullo sfondo, e per MilleMiglia così come per windfire non potrebbe essere altrimenti!
Complimenti ad entrambi, a MilleMiglia per aver ripreso il viaggio con la nuova bipa sui sentieri delle sue zone, a windfire per il bellissimo posto raggiunto e per il missile che accompagna le sue pedalate!
Vi ringrazio per i complimenti......si, la bipa è stata realizzata dal mitico Flavio Soccio.....è un vero missimile.....monta un BBS02....unica pecca, la batteria un pochino miserella....solo 14 ah....però nello scatolato c'è ancora dello spazio.....appena organizzo contatterò qualche artigiano del forum e ne farò realizzare una decisamente più capiente...
Vi ringrazio per i complimenti......si, la bipa è stata realizzata dal mitico Flavio Soccio.....è un vero missimile.....monta un BBS02....unica pecca, la batteria un pochino miserella....solo 14 ah....però nello scatolato c'è ancora dello spazio.....appena organizzo contatterò qualche artigiano del forum e ne farò realizzare una decisamente più capiente...
Le ultime, fatte con le 21700, vanno davvero benone Guarda su Nkon.nl e scegli tra Samsung 50E, Samsung 50G o le LG M50LT Le 50G danno l'80% dopo 1000 cicli.. sono le uniche
2009 Esperia al piombo Comperata 349 euro venduta 100 euro 2014 Bottecchia be 2 Lady fatti 3972 Km da agosto Comperata 500 euro venduta 100 euro 2016 Bipa artigianale Miura72 full mot BBS01 febbr fatti circa 10.772 Km 2017 Winora Sinus Dyo-9 da Luglio fatti 11272 Km Bosch Gen 2 Active Line 40 Nm 2019 Telaio Cube motore HillRaser 250W 48V Novem fatti 9272 Km, con il motore BBS02 750W 48V 986 Km 2023 Conway Cairon Suv FS 5.7 da Aprile fatti 3272 Km Bosch Gen 4 Performance Line CX 85 Nm
Io sono fan delle VTC6 della sony. Le adoro perchè non hanno bisogno del BMS. Faccio fare lo stacco per tensione sotto una certa soglia alla centralina stessa....
MilleMiglia ha scritto:
windfire ha scritto:
Vi ringrazio per i complimenti......si, la bipa è stata realizzata dal mitico Flavio Soccio.....è un vero missimile.....monta un BBS02....unica pecca, la batteria un pochino miserella....solo 14 ah....però nello scatolato c'è ancora dello spazio.....appena organizzo contatterò qualche artigiano del forum e ne farò realizzare una decisamente più capiente...
Le ultime, fatte con le 21700, vanno davvero benone Guarda su Nkon.nl e scegli tra Samsung 50E, Samsung 50G o le LG M50LT Le 50G danno l'80% dopo 1000 cicli.. sono le uniche
Io sono fan delle VTC6 della sony. Le adoro perchè non hanno bisogno del BMS. Faccio fare lo stacco per tensione sotto una certa soglia alla centralina stessa....
però costano un botto e se non hai bisogno di assorbimenti importanti sono "sprecate"
Qui ormai le temperature sono scese di diversi gradi, ed i primi colori autunnali si fanno presenti. Ciononostante continuo a muovermi in bici prevalentemente, alternando la bipa alla muscolare (quella dei viaggi avventurosi) che uso quest'ultima regolarmente per il Bike 2 work.
Elettrociclista dal 2012 al 2016 con Bottecchia Be2.
Ritorno in bici con una muscolare dal 2019 con BTwin Hoprider 100.
Ritorno in bipa con Accolmile Bafang M200 (estate 2022)
Attualmente in sella a una e-mtb Raymon Hardray E3.0 hardtail
Anche in sella alla gradevole muscolare bicicletta Scott Sub Men per variegate avventure
Belle in ogni stagione le tue zone! E ora davvero in solitaria! Normalmente fino a quando riesci ad utilizzarla la bici? ...Anche se immagino non ti fermi nemmeno la neve!
Beh oddio....vero costano di più....ma sull'intero pacco alla fine non è che sia questo costo così eccessivo rispetto a farlo con altre.....e comunque preferisco la qualità,,,,,
MilleMiglia ha scritto:
windfire ha scritto:
Io sono fan delle VTC6 della sony. Le adoro perchè non hanno bisogno del BMS. Faccio fare lo stacco per tensione sotto una certa soglia alla centralina stessa....
però costano un botto e se non hai bisogno di assorbimenti importanti sono "sprecate"
Belle in ogni stagione le tue zone! E ora davvero in solitaria! Normalmente fino a quando riesci ad utilizzarla la bici? ...Anche se immagino non ti fermi nemmeno la neve!
Sì zone meravigliose, rispetto alla muscolare in ebike riesco a pedalare per molti km e dislivelli impegnativi, per il resto solitamente mi ferma solo la neve ed il ghiaccio, ma proprio quella situazione in cui trovi la strada bianca ed impraticabile. Si parla comunque di piccoli periodi in pieno inverno, per il resto pedalo con disinvoltura ogni stagione
Elettrociclista dal 2012 al 2016 con Bottecchia Be2.
Ritorno in bici con una muscolare dal 2019 con BTwin Hoprider 100.
Ritorno in bipa con Accolmile Bafang M200 (estate 2022)
Attualmente in sella a una e-mtb Raymon Hardray E3.0 hardtail
Anche in sella alla gradevole muscolare bicicletta Scott Sub Men per variegate avventure
Siamo ormai a fine estate, è tempo di aprire il nuovo thread, oggi però approfitto di un paio di ore libere e di un impegno vicino al litorale per farmi l'ultimo bagnetto estivo!